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1. Corretta manutenzione delle alberature: principi generali e criteri di potatura 2. Responsabilit legale nella gestione 3. Introduzione alla VTA: perch e come osservare gli alberi
Mauro Zambon
11 febbraio 2014
P e r c h potare?
Alberi giovani
Alberi adulti
Platano giovane non potato (rami bassi, in gran numero, sul fusto)
PRIMA
DOPO
Corteccia inclusa
Angolo acuto
Corteccia inclusa
Altro esempio
P e r c h si fa?
OBIETTIVO 2: RIDUZIONECONTENIMENTO DELLE DIMENSIONI (interferenza con edifici o infrastrutture troppo vicine)
ALLEGGERIMENTO E SFOLTIMENTO DELLA CHIOMA Serve a ridurre il pericolo di rottura di rami o di grosse branche, dovuto al peso proprio o al carico indotto in situazioni atmosferiche particolari (vento, neve, ecc )
ALLEGGERIMENTO E SFOLTIMENTO DELLA CHIOMA Serve a ridurre il pericolo di rottura di rami o di grosse branche, dovuto al peso proprio o al carico indotto in situazioni atmosferiche particolari (vento, neve, ecc )
RIDUZIONE-CONTENIMENTO DELLE DIMENSIONI Serve a contenere la pianta entro certe dimensioni compatibili col contesto circostante (edifici, linee elettriche, ecc )
RIDUZIONE-CONTENIMENTO DELLE DIMENSIONI Serve a contenere la pianta entro certe dimensioni compatibili col contesto circostante (edifici, linee elettriche, ecc )
PRIMA
DOPO
Potature su alberi maturi o senescenti (talvolta alberi monumentali): sono volte a ridurre la pericolosit del soggetto, senza incidere troppo sulla residua fisiologia della pianta (serve molta esperienza nel valutare cosa fare, per non accelerare il declino che gi in atto)
Luglio 2012
Maggio 2013
primavera 2012
Estate 2012
Estate 2013
Inverno 2013-14
TAGLIO DI RITORNO
Il taglio avviene sull a s s e principale, accorciandolo in prossimit di un ramo laterale che funzionalmente lo sostituir (dimensioni in di almeno 1/3)
TAGLIO DI RITORNO
TAGLIO DI RITORNO
TAGLIO DI RIMOZIONE
Il taglio interessa lintero ramo, che viene reciso alla base, allattaccatura sul fusto o su unaltra branca
TAGLIO DI RIMOZIONE
TAGLIO DI RIMOZIONE
TECNICA DEI TRE TAGLI: Consente precisione di taglio ed evita le slabbrature della corteccia
NO!
Nei casi in cui vi sia un danno dovuto a cause naturali eccezionali e imprevedibili (tromba daria, tempesta di vento, ecc) e non allincuria, se il proprietario dimostra di aver sempre eseguito correttamente e puntualmente la manutenzione dellalbero (= buona gestione) potr essergli chiesto solo un indennizzo per i danni materiali arrecati (anche attraverso una copertura assicurativa)
E QUINDI IMPORTANTE CHE IL PROPRIETARIOCONDUTTORE PRATICHI UNA GESTIONE CORRETTA, ATTIVA E COSTANTE DEL PROPRIO PATRIMONIO ARBOREO
CASO CONCRETO:
Agosto 2013, Gledistsia triacanthos presso il Parco di Palazzo Rota - San Vito al Tagliamento (sede municipale)
!
PANCHINA
L albero collassato al castello, a circa 8 metri da terra; i rami sono caduti a breve distanza dalla panchina, dove si trovava una signora con un bambino.
La CARIE DEL LEGNO spesso u n insidia nascosta. Pu colpire il fusto, i rami e le radici, rendendo l albero PERICOLOSO
Cosa si osserva
STRUTTURA DELLALBERO (difetti di inserimento di rami sul fusto, fusti codominanti, corteccia inclusa, compromissione cordoni radicali, ecc.. PATOLOGIE CHE NE RIDUCONO LA RESISTENZA MECCANICA (carie del legno, cavit, alterazioni di altra natura)
Scheda VTA
Nei casi pi complessi, oltre allanalisi visiva serve lindagine strumentale, per valutare lo stato interno dei tessuti legnosi del fusto/branche La prima indagine che si esegue la tomografia sonica computerizzata (metodo non invasivo)
Ulteriori approfondimenti sullo stato interno dei fusti/branche possono essere eseguiti con resistografo (che misura la resistenza alla penetrazione - metodo invasivo)
La valutazione di stabilit degli alberi termina con l inserimento della pianta esaminata in una delle
BIBLIOGRAFIA