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DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, ARCHITETTURA, TERRITORIO, AMBIENTE E DI MATEMATICA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile
Studenti:
Docenti:
Aurelio Uberti
Matricola 90882
Giovanni Rizza
Matricola 85419
Ivan Trabucchi
Matricola 91809
Laura Arici
Matricola 91796
Valentina Ferretti
Matricola 88829
q = q0 KR K W
dove:
(1.1)
q0 , KR , q0 ,
il valore massimo del fattore di struttura; un fattore riduttivo che dipende dalle caratteristiche di regolarit in altezza della costruzione; un fattore che tiene conto della duttilit del meccanismo di collasso.
Per lo sviluppo di questo progetto si decide di eseguire un'analisi statica lineare. Al capitolo 7.3.3.2 viene indicato come per costruzioni civili o industriali che non superino i 40 m di altezza e la cui massa sia approssimativamente uniformemente distribuita lungo l'altezza, il periodo proprio della struttura, seguente formula:
T1 ,
pu essere stimato
T1 = C1 H 3/4
1
(1.2)
dove
C1
T1 ,
Fi = Fh
con:
zi Wi j zj Wj g
(1.3)
Fh = Sd (T1 )Wtot
dove:
(1.4)
Fi , Wi zi
i-esima; i
e della massa
e Wj ,
j;
j; i
e
e zj ,
Sd (T1 ), Wtot , , g,
T1 < 2TC ,
l'accelerazione di gravit.
Si capisce quindi come sia a questo punto indispensabile calcolare il peso totale della costruzione per poter poi valutare le forze da applicare ad ogni massa. tenendo conto delle masse associate ai seguenti carichi gravitazionali: A questo scopo la normativa, 3.2.4, indica come gli eetti dell'azione sismica vengano valutati
W = G1 + G2 +
j
dove:
2j Qkj
(1.5)
G1 , G2 , Qk , 2j ,
rappresenta il peso proprio di tutti gli elementi strutturali; rappresenta il peso proprio degli elemento non strutturali; rappresentano i carichi variabili; rappresentano i coecienti di combinazione, riportati nella Tabella 2.5.I.
2 j
va
tenuto presente che al pian terreno si trovano ambienti suscettibili di aollamento (categoria C), mentre ai piani superiori si trovano ambienti adibiti ad uso residenziale (categoria A). Riportiamo di seguito per completezza la Tabella 2.5.I. Individuati gli opportuni coecienti di combinazione, riportiamo in tabella 1.1 l'indicazione dei pesi da noi usati e nelle tabelle 1.2 e 1.3 il calcolo del peso delle varie tipologie d'impalcato. A questo punto per maggior semplicit e chiarezza sintetizziamo, in tabella 1.4, il peso di ciascun impalcato e quello complessivo dell'edicio.
Categoria/Azione variabile Categoria A Ambienti ad uso residenziale Categoria B Uci Categoria C Ambienti suscettibili di aollamento Categoria D Ambienti ad uso commerciale Categoria E Biblioteche, archivi, magazzini e ambienti ad uso industriale Categoria F Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso 30 KN) Categoria G Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso > 30 KN) Categoria H Coperture Vento Neve (a quota 1000 m s.l.m.) Neve (a quota 1000 m s.l.m.) Variazioni termiche
0j
1j
2j
0.7 0.7 0.7 0.7 1.0 0.7 0.7 0.0 0.6 0.5 0.7 0.6
0.5 0.5 0.7 0.7 0.9 0.7 0.5 0.0 0.2 0.2 0.5 0.5
0.3 0.3 0.6 0.6 0.8 0.6 0.3 0.0 0.0 0.0 0.2 0.0
Carichi
Tamponamenti esterni Permanente strutturale solai [G1 ] Permanente strutturale balconi [G1 ] Permanente non strutturale solai intermedi [G2 ] Permanente non strutturale copertura [G2 ] Permanente non strutturale balconi [G2 ] Variabile categoria A Variabile categoria C2 (balconi) Neve
KN/m
3,98 3,25 5,50 4,82 3,16 2,25 2,00 4,00 1,20
Elemento
Solaio intermedio Muro 1 Muro 2 Muro 3 Muro 4 Setto 1 Setto 2 Setto 3 Setto 4 Setto 5 Setto 6 Setto 7 Setto 8
Peso [KN]
2776.59 31.75 19.18 29.50 19.18 51.98 51.98 47.25 50.79 50.79 35.44 35.44 37.80 4234.68
Elemento
Solaio intermedio Balconi 1 Balconi 2 Balconi 3 Balconi 4 Muro 1 Muro 2 Muro 3 Muro 4 Setto 1 Setto 2 Setto 3 Setto 4 Setto 5 Setto 6 Setto 7 Setto 8
Peso [KN]
3314.80 461.10 461.10 676.62 676.62 63.51 38.36 59.00 63.51 103.95 103.95 94.50 101.59 101.59 70.88 70.88 75.60 6512.40
Tabella 1.3: Calcolo del peso totale del primo, del secondo, del terzo e del quarto piano.
KN
4234.68 6512.40 6512.40 6512.40
Totale
3237.67 27009.56
In gura 1.1, possibile visualizzare la posizione di ciascuna voce presente nelle due tabelle 1.2 e 1.3.
Figura 1.1: Schema che indica la posizione delle voci nelle tabelle del calcolo dei pesi degli impalcati.
Al ne di valutare le forze su ogni massa si deve procedere con il calcolo dell'accelerazione di progetto che il sisma trasmette all'edicio. A questo scopo si individua lo spettro di progetto con l'utilizzo del programma SIMQKE, riportato in gura 1.2. L'edicio in analisi si suppone ubicato nel Comune di Brescia, su un suolo di tipo B con caratteristiche della supercie topograca di tipo T1, ovvero: Supercie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media colare il fattore di struttura,
i 15.
Per poter procedere alla generazione dello spettro di progetto necessario cal-
q.
di duttilit della struttura. Per l'edicio in esame si scelta una classe di duttilit bassa (CD B). Per la nostra tipologia strutturale, ovvero a pareti non accoppiate:
q0 =3,0.
Inoltre i coecienti
KR
KW
q = q0 KR KW = 3
Si rende necessario calcolare il periodo proprio della struttura:
(1.7)
A questo punto si hanno tutti i parametri per ricavare lo spettro di progetto che viene riportato in Figura, dal quale possibile ricavare un'accelerazione di progetto pari a:
Sd (T1 ) = 0, 1453g
(1.8)
Figura 1.2: Graco dello spettro di risposta di progetto. In blu si evidenzia il periodo proprio della struttura esaminata.
Si pu quindi calcolare la forza totale che investe l'edicio alla base, che risulta essere pari a:
Fh = Sd (T1 )Wtot
= 3335, 82 g
KN
(1.9) Si sintetizzano i
risultati in tabella 1.5. Le forze appena individuate sono quelle per le quali dovranno
Piano dell'impalcato 1 2 3 4 5
zi Wi j zj Wj
0.0801 0.1602 0.2403 0.3204 0.1991
essere dimensionati gli impalcati e gli elementi per sostenere i carichi orizzontali. La schematizzazione che viene fatta della struttura quella di una mensola incastrata a livello campagna, come mostrato in gura 1.3. Questa semplicazione possibile in quanto il terreno circostante il piano interrato funge da connamento.
Figura 1.3: Schema di calcolo per l'intera struttura soggetta a sisma di progetto.
Capitolo 2 Pilastri
2.0.1 Dimensionamento
Per Viene mostrato di seguito il processo di dimensionamento del pilastro A1.
determinare i carichi agenti sul pilastro stato utilizzato il metodo dell'area di inuenza. Le lunghezze di inuenza sono state determinate osservando lo schema statico della trave e dei travetti, tramite la distanza dei due punti a taglio nullo. L'azione assiale agente per ogni piano sar data da:
(2.1)
ptrave
del solaio
ppilastro
mile
Capitolo 3 Fondazioni
3.1 PARETE DI FONDAZIONE PER IL SETTO S3
Per il dimensionamento della trave parete di fondazione si ipotizzata, per iniziare, una possibile sagoma, visibile in gura 3.1.
Lunghezza L = 24,3 m Spessore della parete Altezza della parete Larghezza piede Altezza piede
s1
(sulla base della larghezza dei pilastri e setti) = 0,3 m = 3,6 m dalla portanza del terreno) = 2,0 m
h1
s2 (dipendente
h2
10
11
pptrave
il seguente: (3.1)
Lo schema statico utilizzato per il calcolo delle sollecitazioni scaricate sul terreno mostrato in gura 3.2:
N N5 N1 N2 M N3 N4 N6
4 8 12
In questo modo sono state considerate le azioni assiali N1-N2-N3-N4-N dei pilastri e del setto, il momento M alla base del setto e il taglio T del setto. Inoltre esternamente, per la presenza dei setti S1 e S2 ad angolo, le azioni N5 e N6 sono dovute alle relative azioni assiali dei setti aumentate del momento diviso il braccio relativo M/z, con z braccio della coppia interna del setto pari a del setto vengono maggiorati del 50%. Per vericare se la sezione interamente agente, bisogna calcolare l'eccentricit della risultante rispetto al baricentro G della trave. Se la risultante del sistema di forze e momenti cade all'interno del nocciolo centrale d'inerzia della fondazione, la sezione risulta completamente reagente: l'asse neutro cade al di fuori dell'impronta e quindi il terreno risulta soggetto a sola compressione.
0, 8 Lw .
Per quanto
12
Nella tabella seguente sono riportati i valori di progetto, mentre i bracci erano stati indicati in gura 3.2:
Elemento
1 2 3 4 5 6 N setto T setto M setto
pptrave
Totale
1368 6065,9
e=
(3.2)
Considerando rigida la trave, si trovano i valori massimi e minimi dello sforzo del terreno:
t =
dove
(3.3)
Ntot
indica l'azione assiale priva del peso proprio della fondazione, in quanto
1 = 0, 193M P a
2 = 0, 002M P a.
3.1.2 SCHEMA STATICO DELLA PARETE DI FONDAZIONE
Per il calcolo del graco del momento e del taglio relativo alla parete, stato utilizzato il programma 1Camp. Lo schema statico semplicato utilizzato stato costruito considerando esclusivamente azioni assiali. Per questo motivo le azioni assiali sul setto sono considerante agenti sui pilastrini, divise in modo omogeneo (met per parte), a cui viene sommata la coppia equivalente al momento. Sono state analizzate dunque due combinazioni:
Momento agente in verso orario in gura (3.3) Momento agente in verso antiorario in gura (3.4)
13
5.834 kN
584 kN
560 kN
472 kN
472 kN
560 kN
584 kN
SCHEMA STATICO
t = 0,1935 MPa
-7.421 kNm
6.844 kNm
GRAFICO MOMENTO
-1.502 kN
3.628 kN
4.332 kN
GRAFICO TAGLIO
14
5.834 kN
584 kN
560 kN
472 kN
472 kN
560 kN
-4.370 kN
t = 0,1935 MPa
SCHEMA STATICO
-7.421 kNm
6.844 kNm
GRAFICO MOMENTO
-4.332 kN
GRAFICO TAGLIO
15
3.1.3
PREDIMENSIONAMENTO
4370
5834
1825
1978
742
3628
4332
1502
1825
1978
1825 4370
1
1978 5834
742
1502
1825
1978
Per il dimensionamento a essione e a taglio, si prende in considerazione uno schema di ussi che agisce nella trave parete. riportati nella tabella seguente: In gura (3.5) viene mostrato lo schema dei ussi agente nel pannello pi sollecitato, sotto il setto, i cui valori sono
Flusso
Fcorrentedx Fcorrentesx q1 q2 q3
Valori
MEddx /ztrave =1978,93 KN MEdsx /ztrave =1825,07 KN (1825 + 1978)/zsetto =1056,4 KN/m (Td x)/ztrave =967,5 KN/m (Ts x)/ztrave = 1152,27 KN/m
Flessione
z = 3, 75m,
corrente inferiore spesso come il piede della fondazione e il corrente superiore di spessore coincidente a quello della trave;
fyd =391,3
MPa;
16
MEd,M AX =
7421 KNm;
As =
(3.4)
Si deciso quindi per un'armatura nella zona pi sollecitata sotto il setto di in entrambi i correnti, estesa nelle altre zone.
2018
Taglio
sidera il usso massimo agente su di esso (viene considerata la combinazione 2). Considerando quindi
As =
Per quanto riguarda invece i pannelli restanti, in favore di sicurezza, si decide di considerare il usso generato da
V = 1502KN ,
As =
(3.6)
17
3.1.4
VERIFICHE
3.1.4.1 Flessione
Le veriche a essione sono automaticamente soddisfatte, in quanto si scelta una quantit di armatura superiore a quella minima richiesta.
3.1.4.2 Taglio
La verica a taglio, eettuata secondo la normativa NTC 2008, consiste nella verica della trave secondo lo schema di resistenza del traliccio di Morsch. Considerando un'inclinazione delle fessure di calcestruzzo data dalla formula:
= /4,
(3.7)
z il braccio della coppia internza pari a 3,75 m ; la larghezza della trave, pari a 0,3 m;
bw c fcd
fcd
VRds =
(3.8)
VRds [KN ]
4423,3 1592
4332 1502
3.1.4.3 Punzonamento
Sebbene il problema del punzonamento sia determinato da un carico distribuito agente su un'area relativamente piccola di una soletta o di una fondazione in c.a., in questo caso viene calcolato un punzonamento equivalente per metro lineare. Considerando :
AR =
1m = 0, 84m2 /m 2 h b = 2 0, 6m m
(3.9)
18
(3.10)
si ottiene
ct =
2N = 0, 32 M P a fctd AR
(3.11)
0.3 m
q 2.0 m
Figura 3.6: Schema statico del piede della fondazione il momento all'incastro, dovuto al carico distribuito p, calcolato come l'azione as-
= 652, 5KN/m), e al carico distribuito q, dovuto al massimo degli sforzi sul terreno (t = 193, 54KN/m), risulta MEd = 89, 43KN m/m. L'armatura necessaria si
siale totale agente spalmata sulla trave spalmata sui 30 cm di spessore (pil calcola perci come:
As =
89, 43KN m/m MEd = = 5, 52cm2 2 0, 9 d fyd 0, 9 0, 46m 39, 13KN/cm 10/20cm
a quattro bracci.
(3.12)
19
20
t = 1, 3 H Ka
dove:
= 19KN/m3
MEd = 40, 67KN m/m all'incastro e un MEd = 18, 19KN m/m in campata, si decide di aggiungere 412 lato terreno e 212 all'interno ogni metro di trave
parete.
3.1.5
CAPACITA' PORTANTE
Viene analizzata ora la stabilit del complesso terreno-struttura, ovvero il calcolo della capacit portante. L'espressione pi generale per il calcolo della capacit portante e che riguarda pressoch tutte le diverse situazioni delle fondazioni quella di Brinch-Hansen, che ottenuta dalla sovrapposizione di soluzioni relative a casi particolari:
1 qf = c Nc sc dc ic bc gc + q0 Nq sq dq iq bq gq + B N s i b g 2
nella quale:
(3.14)
Nc , Nq , N = al taglio ; sc , sq , s = ic , iq , i =
gc , gq , g =
campagna;
dc , dq , d =
fattori dipendenti dalla profondit'a del piano di posa; che tiene conto dell'eccentricit del carico;
B = B 2e
21
Nc , Nq , N
Nq = tg 2 (/4 + Nc N
Poich consideriamo una fondazione nastriforme, su piano campagna orizzontale, con carico centrato verticale, in assenza di falda, viene utilizzata la seguente relazione:
1 qlim = c Nc + DNq + BN 2
Assumendo:
(3.18)
19KN/m3 ; 16KN/m3 ;
densit del terrreno di riporto pari a coesione c' nulla; angolo di resistenza al taglio
= 30;
la larghezza della fondazione B pari a 2,0 m; l'altezza del terreno sopra il piano di fondazione D pari a 1 m;
si ottiene
La normativa ora prevede due approcci da seguire. caratterizzato dalla combinazione di coecienti che:
A1 + M 1 + R3.
A1:le azioni vengono amplicate con una serie di coecienti tabulati (1,3 per i permanenti e 1,5 per i variabili); M1: i parametri geotecnici del terreno vengono ridotti da coecienti tabulati (con questo approccio hanno valore unitario); R3: la resistenza, ovvero la capacit portante, viene ridotta di un coeciente
Vengono mostrate in tabella le azioni agenti sulla trave parete agli SLE e agli SLU (secondo l'Approccio 2):
SLE
584 KN 560 KN 472 KN -4370 KN 5834 KN 472 KN 560 KN 584 KN
SLU
985,5 KN 686,7 KN 567,7 KN -4269,58 KN 5934,58 KN 567,7 KN 686,7 KN 985,5 K
1 2 3 4 5 6 7 8
22
Rd Ed
qlim B L, con B e L dimensioni del piede della fondazione e R sommatoria delle azioni assiali agli SLU da tabella, risulta:
Essendo
(3.19)
Rd =
Ed
la
(3.20)
Schema di calcolo per l'intera struttura soggetta a sisma di progetto. Sagoma della trave di fondazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prima Combinazione di carico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Seconda Combinazione di carico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Schema dei ussi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Schema statico del piede della fondazione . . . . . . . . . . . . . . . . Spinta attiva del terreno
23
Calcolo del peso totale del primo, del secondo, del terzo e del quarto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Calcolo del peso totale dell'edicio.
24
Indice
1 Azioni sismiche sulla struttura 2 Pilastri
2.0.1 Dimensionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1 9
9
3 Fondazioni
3.1 PARETE DI FONDAZIONE PER IL SETTO S3 3.1.1 3.1.2 3.1.3 3.1.4 3.1.5 VE PARETE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
10
10 11 12 15 17 20 DETERMINAZIONE DELLE SOLLECITAZIONI SULLA TRASCHEMA STATICO DELLA PARETE DI FONDAZIONE . . PREDIMENSIONAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VERIFICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CAPACITA' PORTANTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
23 24 25
25