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15 novembre 1999

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La Mediator Dei condanna anticipata della riforma liturgica di Paolo V


Una legge nociva: lOrdo Missae ecumenico
30 anni fa (3 aprile 1969) subentr allantichissimo e venerabile rito romano della Santa Messa il Novus Ordo Missae di aolo !"# er il $%orpus &omini' di (uello stesso anno fu presentato a aolo !" un Breve esame critico del Novus Ordo Missae preceduto da una $)ettera' dei cardinali *ttaviani e +acci, in cui si affermava- .Sempre i sudditi, al cui bene intesa una legge, laddove questa si dimostri viceversa nociva, hanno avuto, pi che il diritto, il dovere di chiedere con filiale fiducia al legislatore l a roga!ione della legge stessa/# 0 perch1 il Novus Ordo fosse $nocivo', cos2 da fondare un vero $dovere' di chiederne l abro3a4ione, i due cardinali lo dicevano sen4a tante amba3i- il nuovo rito della Messa .rappresenta, sia nel suo insieme, come nei particolari un impressionante allontanamento dalla teologia cattolica della Santa Messa, quale fu formulata nella sessione ""## del $oncilio %ridentino/#

La Mediator Dei
5uesto .allontanamento dalla teologia cattolica della Santa Messa/ era 3i6 stato se3nalato e riprovato da io 7"" nel movimento litur3ico che precedette il %oncilio !aticano ""# 8ella Mediator &ei (199:) il apa scriveva.notiamo con molta apprensione che alcuni sono troppo avidi di novit' e si allontanano dalla via della sana dottrina e della prudenza( )llinten!ione e al desiderio di un rinnovamento liturgico essi frappongono spesso princ*pi che, in teoria o in pratica, compromettono questa santissima causa, e spesso anche la contaminano di errori che toccano la fede cattolica e la dottrina ascetica/# a pa3ina ; SEMPER !" DELES < =naltra ma33iolinata (il +iornale 1 settembre 1999) %on (uella 0nciclica io 7"" si proponeva di $allontanare dalla $hiesa' $false opinioni, del tutto contrarie alla sacra dottrina tradi!ionale', $errori che toccano la

fede cattolica e la dottrina ascetica', $esagera!ioni e traviamenti della verit' che non concordano con i genuini precetti della $hiesa'# =no s3uardo alla Mediator &ei ci far6 toccare con mano che (ueste $false opinioni, del tutto contrarie alla sacra dottrina tradi!ionale', (uesti $errori che toccano la fede cattolica e la dottrina ascetica', (ueste $esagera!ioni e traviamenti della verit' che non concordano con i genuini precetti della $hiesa' sono lanima della $riforma litur3ica' di aolo !" e delle sue molteplici attua4ioni, che, pur andando talvolta al di l6 della lettera, si muovono nondimeno nello $spirito del %oncilio' e del Novus Ordo (come dimostra anche il fatto che non sono o33etto di nessuna san4ione disciplinare)#

Una rottura violenta

#ormale

8ella Mediator &ei io 7"" richiama an4itutto il principio fondamentale della )itur3ia- $Se vogliamo distinguere e determinare in modo generale e assoluto le rela!ioni che intercorrono fra -e-

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de e .iturgia, si pu/ affermare con ragione che la legge della fede deve sta ilire la legge della preghiera' (legem credendi le0 statuat supplicandi)- $%utta la .iturgia ha dunque un contenuto di fede cattolica in quanto attesta pu licamente la fede della $hiesa'> ? $una continua professione di fede cattolica'# &i conse3uen4a le cerimonie, con cui la %hiesa orna il Sacrificio di %risto $conservano la religione e distinguono i veri dai falsi cristiani e dagli eterodossi'# Ma ecco che alla distan4a di soli 1; anni la cosiddetta $riforma litur3ica' di aolo !" d6 alla litur3ia un nuovo $principio e fondamento'- ..a preghiera della $hiesa non devessere un motivo di disagio per nessuno/ e perci biso3na $scartare ogni pietra che potre e costituire anche lom ra di un rischio di inciampo o di dispiacere per i nostri fratelli separati'- cos2 .Osservatore 1omano del 19 mar4o 196@, a firma del padre Annibale +u3nini, membro eminente del $%onsilium' che stava elaborando il Novus Ordo Missae e la revisione di tutti i riti litur3ici1# &un(ue, non piB $la legge della fede deve sta ilire la legge della preghiera', ma la le33e della pre3hiera devessere stabilita dallintento $ecumenico'> dora innan4i la litur3ia attester6 pubblicamente non piB la fede della %hiesa, ma lansia ecumenica de3li uomini di %hiesa# Cutto il Novus Ordo ? l2 a comprovare (uesta $rottura formale e violenta con tutte le regole che fino al 2aticano ## avevano guidato il culto cattolico'D, a partire dal suo principio fondamentale- $la legge della fede deve sta ilire la legge della preghiera'# )a conse3uen4a (voluta, biso3na dire) ? che i nuovi riti litur3ici non $conservano la religione' n1 piB $distinguono i veri dai falsi cristiani e dagli eterodossi' (Mediator &ei cit#)#

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consulen4a anche di sei $osservatori' protestanti, i $motivi di disagio', ed o3ni $pietra' e persino $rischio dinciampo' per i cosiddetti $fratelli separati', a cominciare da $tutta quell a omina!ione che si chiama Offertorio' ()utero) che fu inte3ralmente eliminato# "l risultato di (uesta $feroce amputa!ione liturgica fatta passare per riforma' (Euido %eronetti .a stampa 1; lu3lio 1990) fu, inevitabilmente, un rito non piB cattolico, ma protestanti44ato, $una messa ritagliata, ridotta a dimensioni protestanti', come la defin2 F# Ereen, convertito dal protestantesimo ($e quil faut damour ' lhomme)# 5uesto non turb, ma sembr soddisfare i $riformatori', la cui preoccupa4ione G ci attesta il +u3nini G era stata di promuovere ci che $avre e potuto giovare spiritualmente e psicologicamente allunione'3# $.a riforma liturgica ha fatto un notevole passo avanti nel campo ecumenico e si 3 avvicinata alle forme liturgiche della chiesa luterana' informava il 13 ottobre 196: .Osservatore 1omano# Coccher6 ai cardinali *ttaviani e +acci presentare il lo3ico rovescio della meda3lia- e per ci stesso $il nuovo rito rappresenta nel suo insieme come nei particolari, un impressionante allontanamento dalla teologia cattolica della Santa Messa'# H impossibile avan4are in due dire4ioni opposte contemporaneamente# "n realt6 il problema posto dal Novus Ordo alla coscien4a cattolica non ? un problema di romantica nostal3ia per il vecchio rito, ma ? un problema di fede.4 evidente che il Novus Ordo non vuole pi rappresentare la fede di %rento( ) questa fede, nondimeno, la coscien!a cattolica 3 vincolata in eterno( #l vero cattolico 3 dunque posto, dalla promulga!ione del Novus Ordo, in una tragica necessit' di op!ione/ (Breve esame critico cit#)# )a $fede di %rento', infatti, altro non ? che l.antica fede fondata sul santo 5vangelo, sulle tradi!ioni degli )postoli e la dottrina dei Santi 6adri/ (&# 99:), e (uesto basta a 3iustificare il rifiuto di un Novus Ordo Missae che $si 3 avvicinato alle forme liturgiche

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della $hiesa luterana' (.Oss( 1om( cit#) e $non vuole pi rappresentare la fede di %rento' (Breve esame critico cit#)#

Lom'ra di Lutero sulla ri#orma di Paolo (


8ella Mediator &ei io 7"" scrive- .2i sono difatti ai nostri giorni alcuni che, avvicinandosi ad errori gi' condannati Idal %oncilio di CrentoJ, insegnano che nel Nuovo %estamento si conosce soltanto un sacerdo!io che spetta a tutti i atte!!ati, Sostengono, perci/, che solo il popolo gode di una vera potest' sacerdotale, mentre il sacerdote agisce unicamente per ufficio commessogli dalla comunit'( 5ssi ritengono, in conseguen!a, che il Sacrificio 5ucaristico 3 una vera e propria concele ra!ione e che 3 meglio che i sacerdoti concele rino insieme col popolo presente piuttosto che, nell assen!a di esso, offrano privatamente il Sacrificio/# Alcuni, infatti, .riprovano del tutto le Messe che si cele rano in privato e sen!a lassisten!a del popolo, n7 manca chi afferma che i sacerdoti non possono offrire la vittima divina nello stesso tempo in diversi altari perch7 in quel modo dissociano la comunit e ne mettono in pericolo lunit'/> altri .arrivano fino al punto di credere necessaria la conferma e la ratifica del Sacrificio da parte del popolo perch7 possa avere la sua for!a ed efficacia/# %ontro (uesti errori, che 3i6 furono di )utero, io 7"" ribadisce la fede cattolica, la $fede di %rento'- .il sacerdo!io esterno e visi ile di +es $risto si trasmette nella $hiesa non in modo universale, generico e indeterminato, ma 3 conferito a individui eletti con la genera!ione spirituale dellOrdine, uno dei sette sacramenti/# erci il sacerdote $va allaltare come ministro di $risto, a .ui inferiore, ma superiore al popolo'# 5uando $si dice che il popolo offre insieme col sacerdote sintende dire soltanto 8che unisce i suoi voti di lode, di impetra!ione, di espia!ione e il suo ringra!iamento alla inten!ione del sacerdote, an!i dello stesso Sommo Sacerdote/#

Una tragica necessit$ di o%&ione


Messo cos2 a fondamento della $nuova litur3ia' lintento ecumenico, furono accuratamente eliminati dai riti litur3ici, con la

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Anche alla condanna delle Messe $private' io 7"" oppone la $fede di %rento'- il Santo sacrificio della S# Messa .ha, per la sua intrinseca natura una fun!ione pu lica e sociale, sia che vi assistano i fedeli, sia che non vi assistano, non essendo in nessun modo richiesto che il popolo ratifichi ci/ che fa il sacro ministro/# H evidente che il Novus Ordo Missae con il $popolo di &io radunato IKJ per cele rare IsicJ il sacrificio 5ucaristico' (#nstitutio articolo :, riveduto e correttoL), con il sacerdote ridotto a $presidente' dellassemblea (ivi n#:) e perci con la faccia rivolta al popolo (ivi n# D:1)> con la consacra4ione divenuta, oltre che una semplice $narra!ione', anche una $preghiera presiden!iale' (ivi n# 10) e perci da dirsi $a voce alta ed intelligi ile' (ivi n# 10 e n# 1D)> col popolo che, dopo la consacra4ione, non adora piB in silen4io, ma ratifica a voce alta il M9sterium -idei> con il favore accordato alle concelebra4ioni, che forse accrescono di numero la $comunit6', ma certamente diminuiscono il numero delle $messe private', ? evidente G dicevamo G che un Ordo Missae siffatto $rappresenta, un impressionante allontanamento dalla teologia cattolica della Santa Messa' (Breve esame critico cit#) e lacco3limento di (ue3li slittamenti protestantici 3i6 condannati da io 7"" nella Mediator &ei#

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dottrina di .utero', che il %oncilio di Crento $fondandosi sulla dottrina custodita nella ininterrotta tradi!ione della $hiesa', cos2 condanna- $$hi dice che le Messe nelle quali il solo sacerdote comunica sacramentalmente sono illecite e perci/ da a rogarsi sia scomunicato'# )a santa %omunione, infatti, $3 assolutamente necessaria al ministro sacrificatore, ai fedeli 3 soltanto da raccomandarsi vivamente'# 81 manca nella Mediator &ei la condanna dellaltra pretesa $necessit6' che il popolo si comunichi con ostie consacrate in (uella stessa Messa, pretesa che ha la medesima radice ereticale della precedenteanche se $si comunichi, con ostie consacrate in un tempo antecedente, il popolo partecipa regolarmente al Sacrificio 5ucaristico'# Anche (ueste due pretese $necessit6' condannate da io 7"" sulla base della $fede di %rento', sono state accolte dalla $riforma litur3ica' di aolo !", e la seconda G (uella di comunicarsi con ostie consacrate durante la stessa Messa (v# art# @@ della costitu4ione sulla Sacra )itur3ia) G fu sti3mati44ata dallo scrittore Cito %asini, con lironia sul $EesB fresco' e sul $EesB stantio'9#

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samente al Sacrificio anche .in altra maniera che ad alcuni riesce pi facile, come, per esempio, meditando piamente i misteri di +es $risto o compiendo eserci!i di piet' e facendo altre preghiere che, pur differenti nella forma dai sacri riti, ad essi tuttavia corrispondono per loro natura Iad esempio la medita4ione dei misteri dolorosiJ/# Anche (ui la $riforma litur3ica' di aolo !", per la (uale la $partecipa4ione attiva' dei fedeli ? soprattutto un fatto esteriore con detrimento della devo4ione interna e che perci ha bandito o3ni altra forma di partecipa4ione (specie il S# Mosario), si pone chiaramente contro la Mediator &ei, nel solco delle $false opinioni' condannate da io 7""# +iso3na, inoltre, dire che, di fronte alla sa33e44a pastorale di papa acelli, la $pastoralit6' della $riforma litur3ica' di aolo !", che irre3imenta i fedeli sen4a nessun ri3uardo alle esi3en4e personali, si rivela per (uello che ?- un semplice pretesto di facciata#

l %anliturgismo
)a condanna di io 7"" si estende alle .nuove teorie sulla piet' oggettiva, le quali, vorre ero trascurare o attenuare la piet' soggettiva o personale per cui alcuni, ritengono che si de ano trascurare le altre pratiche religiose non strettamente liturgiche e compiute al di fuori del culto pu lico/# Al contrario, .lopera della reden!ione IKJ richiede lintimo sfor!o dellanima nostra/ e (uindi an4itutto la partecipa4ione personale o $so33ettiva'> e pertanto 3li $eserci!i di piet' non strettamente liturgici, sono non soltanto sommamente lodevoli, ma necessari' perch1 ci $dispongono a partecipare con migliori disposi!ioni allaugusto Sacrificio dell altare, a ricevere con frutto maggiore i Sacramenti' (nel che consiste essen4ialmente la $partecipa4ione attiva' alla vita litur3ica)# Cra (uesti eserci4i di piet6 io 7"" se3nala e raccomanda la medita4ione, lesame di coscien4a, i ritiri spirituali, la visita al Santissimo Sacramento, il S# Mosario, ed in particolare 3li eserci4i spirituali,

Lattivismo liturgico
&alleresia del $sacerdote presidente' e del $popolo celebrante' nascono anche le $false opinioni' circa la partecipa4ione $attiva' dei fedeli alla S# Messa# io 7"" loda coloro che promuovono (uesta partecipa4ione attiva con canti, risposte o ponendo .tra le mani del popolo il Messale 1omano/, ma puntuali44a che .queste maniere di partecipare al Sacrificio, non sono necessarie per costituirne il carattere pu lico e comune/# "noltre molto sa33iamente avverte che .lingegno, il carattere e lindole degli uomini sono cos* vari e dissimili che non tutti possono ugualmente essere impressionati e guidati da preghiere, da canti o da a!ioni sacre compiute in comune( # isogni, inoltre, delle anime non sono uguali in tutti n7 restano sempre gli stessi nei singoli/# erci si pu partecipare fruttuo-

Un convito di #raterna comunan&a


"ntimamente connessa con l eresia del $sacerdote presidente' e del $popolo celebrante' ? la pretesa $assoluta necessit' che i fedeli si nutrano del $onvito 5ucaristico insieme col sacerdote'# A tal fine G scrive io 7"" G i novatori $asseriscono cap!iosamente che non si tratta soltanto di un Sacrificio, ma di un sacrificio e di un convito di fraterna comunan!a e fanno della santa $omunione compiuta in comune quasi il culmine di tutta la cele ra!ione'# Anche (uesta G ammonisce io 7"" G ? unaltra $nuova e falsa

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nonch1 $altri eserci!i di piet' che, se ene non appartengano a rigore di diritto alla Sacra .iturgia, rivestono particolare dignit' e importan!a in modo da essere considerati come inseriti in qualche maniera nellordinamento liturgico'# Cali sono il mese di ma33io, di 3iu3no, .i tridui e le novene, la 2ia $rucis ed altri simili/# 0ssi eccitano i cristiani anche alla fre(uen4a dei Sacramenti e del Santo Sacrificio e $fare e quindi cosa perniciosa e del tutto erronea chi osasse temerariamente assumersi la riforma di questi eserci!i di piet' per costringerli nei soli schemi liturgici' (130@)# Anche su (uesto punto la $riforma' di aolo !" ha se3nato il trionfo delle $nuove teorie' condannate da io 7"", con il panlitur3ismo e il dispre44o delle $altre pratiche religiose non strettamente liturgiche e compiute al di fuori del culto pu lico'> e (uindi ben merita la (ualifica di $perniciosa' e $temeraria' anticipatale da io 7""#

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tra la giovent, fino al punto di illanguidire, il culto della 2ergine Madre di &io, che, come dicono i Santi, 3 segno di predestina!ione( <uesti sono frutti avvelenati, sommamente nocivi alla piet' cristiana, che spuntano da rami infetti di un al ero sano: 3 necessario perci/ reciderli, perch7 la linfa dellal ero possa nutrire soltanto gradevoli e ottimi frutti/# )a $riforma litur3ica' di aolo !", invece, sembra essersi assunta proprio il compito di coltivare solo i $rami infetti' del movimento litur3ico e da 30 anni il popolo cristiano man3ia i loro $frutti avvelenati', perdendo la fede e pervertendo la morale#

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con loccultamento del $risto glorificato/ e perci .arrivano fino al punto di voler rimuovere dalle chiese le immagini del &ivin 1edentore che soffre in $roce/# 0d ecco la condanna- .<ueste false opinioni sono del tutto contrarie alla sacra dottrina tradi!ionale/poich1 la assione ? .il mistero principale da cui proviene la nostra salve!!a, 3 secondo le esigen!e della fede cattolica porlo nella sua massima luce, perch7 esso 3 come il centro del culto divino, essendone il Sacrificio 5ucaristico la quotidiana rappresenta!ione e rinnova!ione, ed essendo tutti i sacramenti congiunti con strettissimo vincolo alla $roce/#

Lesalta&ione del )risto glori* #icato e loccultamento del )risto so##erente


8ella Mediator &ei io 7"" condanna $deplorevoli propositi ed ini!iative', che $tendono a parali!!are la!ione santificatrice' della )itur3ia# Cra laltro io 7"" se3nala i $deplorevoli propositi ed ini!iative' di $chi usa la lingua volgare nella cele ra!ione del Sacrificio 5ucaristico Iincurante che .luso della lingua latina, 3, un efficace antidoto ad ogni corruttela della pura dottrina/J, chi trasferisce ad altri tempi feste fissate gi' per ponderate ragioni, chi vuole restituire allaltare lantica forma di mensa, chi vuole eliminare dai paramenti liturgici il colore nero, chi vuole escludere dai templi le immagini e le statue sacre, chi vuole cancellare nella raffigura!ione del 1edentore crocifisso i dolori acerrimi da .ui sofferti/# 8on occorre dimostrare che (uesti $deplorevoli propositi ed ini!iative' sono stati tutti messi in atto con la $riforma litur3ica' di aolo !"# io 7"" torna a lun3o sull ultimo punto- loccultamento della assione (tema s3radito all edonismo moderno) e lesalta4ione della Mesurre4ione# .Osano affermare G scrive G che non ci si deve concentrare sul $risto storico, ma sul $risto pneumatico e glorificato e non du itano di asserire che nella piet' dei fedeli si sare e verificato Inel tempoJ un mutamento,

Lo svincolamento della litur* gia dallautorit$: creativit$ ed es%erimenti liturgici


&al principio fondamentale $la legge della fede deve sta ilire la legge della preghiera' G ricorda io 7"" nella Mediator &ei G conse3ue lo3icamente lautorit6 esclusiva della Santa Sede in materia litur3ica# oich1 .la pure!!a della fede e della morale devessere la norma caratteristica di questa disciplina/, .non 3 possi ile lasciare allar itrio dei privati, siano pur essi membri del clero, le cose sante e venerande,, leserci!io del sacerdo!io di +es $risto e il culto divino/# "l $solo Sommo 6ontefice' ha il diritto di le3iferare in materia litur3ica# " !escovi hanno il dovere di vi3ilare che le le33i litur3iche siano puntualmente osservate# &i (uesto $suo diritto in materia liturgica si 3 servita la $hiesa per tutelare la santit' del culto contro gli a usi temerariamente introdotti dai privati e dalle $hiese particolari IN&iocesiJ# $os* accadde che, moltiplicandosi usi e consuetudini di questo genere durante il secolo "2# e mettendo le ini!iative private in pericolo l integrit' della fede e della piet' con grande vantaggio degli eretici e a propaganda del loro errore =,>, Sisto 2 istitu* nel ?@AA la $ongrega!ione dei 1iti, organo al quale tuttora compete di ordinare e prescrivere con vigile cura tutto ci/ che riguarda la Sacra .iturgia/#

#rutti avvelenati dei rami in#etti


io 7"" vide insidiato anche il $culto eucaristico delladora!ione distinto dal santo sacrificio', come le $visite ai divini ta ernacoli, enedi!ioni col santissimo Sacramento: solenni processioni per paesi e citt'', le $quarantore', ladora4ione notturna ecc# ratiche tutte, di fatto, messe in disuso, scora33iate, se non eliminate con la $riforma litur3ica' di aolo !"# io 7"" avvert2 minacciate la devo4ione a Maria e la pratica salutare della confessione# &i (ui il 3rido di allarme lanciato ai !escovi- .non permettete ; come alcuni ritengono con la scusa di un rinnovamento della .iturgia, o parlando con leggere!!a di una efficacia e dignit' esclusive dei riti liturgici ; che le chiese siano chiuse nelle ore non destinate alle pu liche fun!ioni, come gi' accade in alcune regioni: che si trascurino ladora!ione e la visita al Santissimo Sacramento: che si sconsigli la confessione dei peccati fatta a solo scopo di devo!ione: che si trascuri, specialmente

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erci, a conclusione, io 7"" esorta i !escovi a vi3ilare nelle loro &iocesi .cos* che tutto si compia col necessario ordine e decoro n7 sia consentito ad alcuno, sia pur Sacerdote, di usare i sacri edifici per ar itrari esperimenti/# Anche (ui non ? necessario dimostrare che la $riforma' di aolo !" si ? inoltrata decisamente nella devia4ione condannata da io 7"", con il risultato che o33i in nome della $creativit6', il culto litur3ico ? abbandonato all .ar itrio/ non solo delle $chiese particolari', ma dei sin3oli $privati', non solo membri del %lero, ma persino laiciL %os2 (uel che non ha fatto direttamente la $riforma' di aolo !" lhanno fatto e tuttora prose3uono a farlo, in nome della $creativit6' introdotta da (uella $riforma', le $ini!iative private', mettendo ancora una volta .in pericolo lintegrit' della fede e della piet' con grande vantaggio degli eretici e a propaganda del loro errore/, primo tra tutti l errore protestantico di una $reli3ione sen4a autorit6', anche in materia litur3ica#

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di un ritorno alle ori3ini, tutto (uanto ci hanno tramandato i secoli passati, come se il secolare pro3resso do3matico-litur3ico, avvenuto sotto la 3uida dello Spirito Santo, avesse arbitrariamente tutto deformato e falsificato> svela linflusso dei protestanti, specie di Qarl +arth Ilidolo della $nuova teolo3ia'LJ> si apre sconsideratamente alle sette per $ricostruire lunit6 della %hiesa' Iche mai si ? divisa, per 3ra4ia di &ioLJ> concepisce, a mo dei protestanti, la %hiesa piB come un or3anismo invisibile Inel (uale si possono in3lobare anche le setteJ che come una societ6 3erarchica visibile Idalla (uale le sette chiaramente sono escluseJ> favorisce una nuova falsa $mistica' (carismatismo)> accentua il $sacerdo4io comune dei fedeli' a scapito del sacerdo4io ministeriale del %lero> considera la litur3ia come la panacea universale (panlitur3ismo)> svincola le celebra4ioni litur3iche da o3ni norma autoritativa e obbli3atoria, condannandole come $rubricismo'> esi3e la Messa in vol3are, il che ? il fondo necessario comune di tutte le eresie# " pericoli denunciati dall Arcivescovo di Oribur3o in +ris3ovia nel lontano 1993 sono o33i una triste realt6# &i fatto nellultimo %oncilio si scontrarono due movimenti- il movimento litur3ico e il movimento mariano, (uestultimo teso a $sviluppare loriginalit' cattolica' di fronte al mondo protestante e (uindi nella linea della controriforma di Crento> il primo, il movimento litur3ico, teso, come tutti i . movimenti di aggiornamento/, a $farla finita' con la controriforma per aprirsi ai $fratelli separati'6# 8el postconcilio ? stato un discepolo di Mahner: a confessarci che in Eermania il movimento litur3ico fu in realt6 uno dei tanti movimenti sorti per affrancarsi dal 3io3o del $sistema romano'# )a $riforma liturgica' ha se3nato il trionfo di (uesto insano movimento litur3ico con tutte (uelle infiltra4ioni protestantiche individuate e condannate da mons# ErPber e poi da io 7"" nella Mediator &ei#

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"iglia della diso''edien&a al Magistero romano
io 7"" concluse la sua 0nciclica ammonendo i promotori del rinnovamento litur3ico a .ricavare il loro modo di pensare e di agire dalla cristiana dottrina, conforme ai precetti dellimmacolata Sposa di +es $risto e Madre dei Santi/ e richiamandoli ad una $generosa e fedele o edien!a'# &i fatto la $riforma litur3ica' di aolo !", come tutto lattuale corso ecclesiale, ? fi3lia di una lun3a disubbidien4a alla %hiesa e al Ma3istero dei Momani ontefici# 81 si dica G come disse aolo !" G che il $ apa di o33i' ha la medesima autorit6 dei $ api di ieri'# )a contraddi4ione, infatti, non ? tra acelli e Montini> la contraddi4ione ? tra la $Oede di ieri' e la $Oede di o33i', che non dovrebbe essere anchessa diversa dalla Oede di sempre# " api hanno la medesima autorit6 per (uanto concerne i fatti puramente disciplinari, la cui opportunit6 pu mutare con le circostan4e (ed anche in (uesto non possono esercitare il loro potere a capriccio), ma, (uanto alla Oede e a ci che in (ualche modo la tocca (e la litur3ia la tocca piB di o3ni altra cosa), hanno la medesima autorit6 per difendere e spie3are fedelmente il $deposito della -ede', e tutti, e3ualmente, non ne hanno nessuna per approvare ci che, direttamente o indirettamente, lo insidia- $Non a iamo nessun potere contro la 2erit', ens* a pro della 2erit'' (San aolo)#
Marcus ************** 1) Si veda del +u3nini anche .a riforma liturgica( D) A# 7# &a Silveira .a nouvelle Messe de 6aul 2#B <uen penserC p# 33@# 3) .a riforma liturgica cit# 9) C# %asini .a tunica stracciata# @) )a ma33ior parte del testo nell)mi du $lerg7 19@0 pp# D@; ss# !# anche Dna 2oce di ari3i D@R69# 6) 0# OouillouS Mouvements theologico-spirituels et $oncile in ) la veille de 2atican ##, )ovanio 199D pp# 1;; e 19;> v# anche s* s* no no 30 settembre 199; p# @# :) T# !or3rimler Earl 1ahner verstehen ($apire Earl 1ahner) p# :9 s#, citato in s* s* no no 1@ aprile 199; p# 3#

Lantesignano della ri#orma liturgica di Paolo ( : il mo* vimento liturgico


Se nella Mediator &ei noi troviamo la condanna anticipata della $riforma litur3ica' di aolo !" ? perch1 (uesta ha attuato (uelle $false opinioni', (uelle $esagera!ioni e traviamenti della verit'', (ue3li $errori che toccano la fede cattolica e la dottrina ascetica' serpe33ianti 3i6 nel movimento litur3ico e che io 7"" con la Mediator &ei avrebbe voluto allontanare dalla %hiesa# &i (uesto movimento litur3ico lArcivescovo di Oribur3o in +ris3ovia, mons# %orrado ErPber, fin dal 1993 aveva denunciato i pericoli in un $memorandum' allepiscopato tedesco@# "l movimento litur3ico G e3li denun4iava G apre un solco tra pro3ressisti e conservatori anche nel %lero> slitta verso 3li errori dei protestanti> dispre44a la scolastica e simpati44a per le false filosofie moderne> critica, sotto pretesto

%rimi tre %reti

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dalla %hiesa %attolica per la chiesa ortodossa, ma, al contrario, scismatici sono (uelli che si staccano dalla chiesa ortodossa per la %hiesa %attolicaL Alla luce (o nelle tenebreU) di (uesta tristissima realt6, ci domandiamo- che cosa ci stanno a fare in Mussia (uei tre sacerdoti consacrati a San ietrobur3oU 0 come i redattori di -raternit' $ristiana possono chiamare un $evento di portata storica ed ecclesiale' la consacra4ione di tre preti catto-ortodossi al servi4io della scismatica $chiesa' russaU +, M,

catto*ortodossi
-raternit' cristiana ? un 3iornaletto settimanale pubblicato dalla Cipo3rafia $San Orancesco' dei Orati Minori di Modena, che vuol dare ai lettori varie informa4ioni sulla vita della %hiesa, ma purtroppo, non essendo bene informato, rischia di non dare una buona forma4ione cristiana# Sul n# D0 del 1DR9R99 scrive$1ussia, dopo AF anni tre preti cattolici' ed esulta per $lavvenimento di portata storica ed ecclesiale'# Ma si rendono conto i redattori del settimanale modenese della reale situa4ione reli3iosa in Mussia, creata dalla irriducibile ostilit6 de3li ortodossi nei confronti della %hiesa %attolica e da3li ecumenistici tradimenti della $%hiesa conciliare' ri3uardo la verit6 del !an3elo e il Ma3istero perenne della %hiesaU Ou 3i6 sbalorditivo (uanto disse, circa tre anni fa, nellintervista a %elepace, il direttore del seminario russo di San ietrobur3o, mons# +ernardo Antonini, oltremodo infetto di ecumenismo ($seminario' per modo di dire- alcune stan4ette del seminario ortodosso della citt6, in cui erano allo33iati pochi cattolici aspiranti al sacerdo4io, col loro direttore)# &isse, dun(ue, mons# Antonini- $+li ortodossi sono in grande sospetto verso di noi, ma li a iamo assicurati che non siamo l' per compiere una invasione nel loro campo religioso: non siamo l' per fare proseliti, ma soltanto per predicare $risto, insieme con loro' (v# s* s* no no 30 novembre 99, pa3# D)# "ncredibileL 8on era, per, tutta e soltanto farina del suo sacco- le sue parole, il suo comportamento, il pro3ramma suo e dei suoi $seminaristi' erano in perfetta consonan4a con (uanto ? stato stabilito in un accordo tra cattolici ed ortodossi, espresso dalla &ichiara!ione di Balamand, che dice$.a $hiesa cattolica e quella ortodossa si riconoscono a vicenda come chiese sorelle, tutte e due responsaili della conserva!ione della $hiesa di &io IUJK .a!ione pastorale della $hiesa $attolica, non tende pi a far passare fedeli da una chiesa allaltra, cio3 non mira pi al proselitismo fra gli ortodossiB la $hiesa mira a rispondere ai isogni spirituali dei propri fedeli e non ha alcuna volont' di espansione a danno della chiesa ortodossa( # vescovi e i preti Icattolici, naturalmente> non (uelli ortodossiJ hanno il dovere di rispettare lautorit che lo Spirito Santo ha

dato ai vescovi e ai preti dellaltra chiesa Imentre mons# )efebvre, i vescovi da lui consacrati e i suoi preti sono dichiarati scismatici, i vescovi e i preti scismatici sono approvati e riconosciuti le3ittimi- che ver3o3naLJ e per questo devono evitare di intromettersi nella vita spirituale di questa chiesa, escludendo per lavvenire ogni tipo di proselitismo ed ogni volont di espansione dei cattolici contro la chiesa ortodossa( .a commissione spera Gcos*H di avere soppresso lostacolo al dialogo teologico'# 0cco (uello che importa- il dialo3o teolo3ico, non la difesa della fede e la propa3a4ione della verit6, compito primario dellapostolato cattolico, della missionariet6 della %hiesa e dei suoi ministri# Siamo arrivati al punto che, (ualora un ortodosso volesse convertirsi alla vera fede, ci 3li verrebbe rifiutato dallAutorit6 cattolica (conciliare)# %i ha riferito, infatti, mons# +ernard OellaV nella conferen4a tenuta a Moma il 9R1R9: che ad un sacerdote ortodosso, che voleva appunto convertirsi alla %hiesa %attolica, fu chiesto- $Ta il permesso del suo vescovoU ha ricevuto il permesso di convertirsiU'# "ncredibileL )Autorit6 ecclesiastica conciliare, come si ? arro3ata il potere di consentire il sacrile3io della %omunione sulla mano, si arro3a ora il potere di vietare la conversione de3li infedeli alla luce della fedeL Eiovanni aolo "" ha detto che $la li ert' religiosa costituisce il cuore stesso dei diritti umani( 5ssa 3 talmente inviola ile, da esigere che alla persona sia riconosciuta la li ert' persino di cam iare religione se la sua coscien!a glielo domanda( $iascuno, infatti, 3 tenuto a seguire la propria coscien!a in ogni circostan!a e non pu/ esser costretto ad agire in contrasto con essa'# Ma evidentemente (uesto vale solo per chi intende passare dalla reli3ione cattolica a (ualsiasi altra, ma non per chi dalle false reli3ioni intenda passare alla cattolicaL 8essuno pu essere costretto ad a3ire in contrasto con la propria coscien4a, tranne (ualora volesse diventare cattolico> specialmente, poi, se optasse per la vera %hiesa %attolica, (uella tradi4ionale, e non per (uella conciliare# "nfatti, 3li =niati, ossia 3li ortodossi tornati alla %hiesa %attolica, sono o33i accusati dalla 3erarchia $conciliare' di aver operato una rottura con la loro $chiesa' madre (ortodossa) e sono perci considerati de3li scismatici# roprio cos2L non sono scismatici (uelli che si staccano

Sulla Dic-iara&ione catto*luterana la voce del 'uon senso cattolico


Riceviamo e pubblichiamo
%arissimo s* s* no no, ho assistito ieri, @ novembre, al $%entro attaro' di !ene4ia, alla conferen4a di presenta4ione della $&ichiara!ione congiunta cattolicoluterana sulla giustifica!ione per fede' (v# s* s* no no 1@ 3ennaio D000)# Oolla strabocchevole (1@0-D00 persone) a malapena contenuta nelle an3uste salette del primo piano di ala44o +ellavitis a S# Mauri4io# )o stesso atriarca costretto a far la fila sulle scale per entrare# Molte persone dall accento tedesco# "ntroduce don +runo +ertoli, responsabile del M0"% vene4iano> presenta Eabriella %ecchetto Musso, responsabile delle attivit6 ecumeniche del %entro# "l relatore principale ? don An3elo Maffeis (3iacca, camicia aperta, 3olfino), docente di Ceolo3ia &o3matica al Seminario di +rescia# Molti scattano foto, ale33ia la sensa4ione di vivere un $momento storico'# &on Maffeis sembra deludere le attese (uando esordisce dicendo che la $&ichiara!ione' non intende dire nulla di nuovo# $Mispetto a cheU' annoto nei miei appunti# Mispetto, si capisce, alle altre dichiara4ioni $ecumeniche'# Ah, eccoL altrimenti non si capirebbe tutto (uesto $can can'# erch1 la $&ichiara!ione'U erch1 a un certo punto si ? sentito il biso3no di fissare i risultati ra33iunti# )ideatore di (uesto documento ? un certo Tein4 Albert Mehm (U), ovviamente protestantelidea di $dialo3o ecumenico' nasce da l2# $.e condanne di %rento non riguardano quanto oggi le Chiese IsicJ credono sulla giustifica!ione'# %he cosa ri3uarderanno, allora, visto che da parte luterana nessuno ha

%1 gennaio $'''
ritrattato, an4i si canta vittoriaU 5uale colossale imbro3lioL per 9@0 anni nessuno ha capito che le afferma4ioni di )utero erano perfettamente ortodosse# api, teolo3i, dottori della %hiesa, cardinali, vescovi- tutti vittime di un abba3lio collettivo# %?, purtroppo, annota don Maffeis con aria desolata, una contraddi4ione- il dialo3o presuppone che 3li interlocutori si pon3ano sullo stesso piano> daltra parte, per, $ci sono resisten!e' da parte cattolica a dialo3are su un piede di parit6# Ma non ? proprio (uesta inammissibile parit6 il vi4io dori3ine del $dialo3o ecumenico', denunciato dalla Mortalium animos di io 7"U Oorse non ? $fine' citare un testo cos2 antidiluviano (ben :1 anni), ma (ui la contraddi4ione pare, invece, un detta3lio trascurabile e comun(ue superabile# Arriviamo al dun(ue, con una domanda che don Maffeis pone a se stesso- hanno sba3liato i padri tridentini, non capendo la portata delle afferma4ioni di )utero o sba3liamo noi o33i, illudendoci che la frattura sia ricomposta con unopera4ione di facciataU $)a seconda che hai dettoL', verrebbe da dire con tutte le sue for4e al sottoscritto, improvvisato cronista e che ? l2 solo perch1 spera alla fine ci sia un dibattito# 0d invece no# er don Maffeis ? vera la prima- hanno sba3liato i padri tridentini# Atten4ione, perL il buon modernista non pu rinne3are apertamente un %oncilio do3matico> deve (uindi trovare un sotterfu3io che non lo faccia ricadere sotto lo stesso anatema# 5ual ? lo strata3emmaU %? biso3no di domandarloU "l $rinnovato ascolto della testimonian!a i lica', merito del Movimento ecumenico, che ha smosso una situa4ione scleroti44ata superando il $pregiudi!io confessionale' e la $perce!ione selettiva' di (uei babbioni dei padri di Crento, i3nari (ahi, loroL) del metodo storico-critico (che ne3a, come ? noto, i tre capisaldi dellese3esi cattolica- inerran4a, ispira4ione divina e storicit6 dei !an3eli), pre3iudi4io e perce4ione che $non hanno coinciden!a diretta con la dottrina di 6aolo'# 5uesto $rinnovato ascolto della testimonian!a i lica' ha consentito o33i di $esprimere lunico messaggio in forme diverse', distin3uendo due livelli- (uello della professione di fede comune ($noi crediamo'K) e (uello delle interpreta4ioni teolo3iche diverse, il che permette di parlare di un $consenso differen!iato'# &ifferen4e (uindi inessen4iali, che

s s no no
non toccano il cuore della fede# +a44ecole, insomma, cos2 come evidentemente, sono ba44ecole la transustan4ia4ione, il libero esame, la $sola Scriptura', il sacerdo4io universale, il primato petrino ecc#- tutte $interpreta4ioni teolo3iche' che non 3iustificano piB anatemi# $Si trovano forse due teolo3i che vadano daccordo su (ualcosaU' domanda scher4oso don Maffeis e luditorio, incosciente, sorride# )impressione ? che (uesto $dialo3o' sia partito col preciso obiettivo di arrivare a un unanimismo purchessia, per potersi presentare (ecco il 3rande so3no di tanti piccoli uomini) al mitico ter4o millennio tutti uniti, come (uando si spa44a in fretta e furia la caserma per larrivo del colonnello, salvo poi tornare alla sporci4ia consueta# 8on capiscono piB che lunit6 si reali44a solo nella Oede e che, perci, noi cattolici non dobbiamo fare altro che pre3are e restare saldi in essa# 8on capiscono piB che le divisioni non si superano facendo finta che fossero basate su un e(uivoco, ma ribadendo con for4a la verit6 finch1 essa si impon3a a tutti 3li uomini di buona volont6# 5uesto $dialo3o', invece, ? un 3iochetto da bambini, che non costa nulla e procura popolarit6 a buon mercato, ma semina lo sconcerto nelle anime semplici e allontana dalla reli3ione molti di piB di (uanti ne avvicini# Eli anatemi vanno riservati G ? ovvio G ai cattolici fedeli alla Cradi4ione, (uelli per i (uali il protestantesimo rimane $la somma di tutte le eresie, che furono, che sono e che saranno' (%atechismo di San io 7), che ricordano la massima $ onum e0 integra causa, malum e0 quocumque defectu' e che sanno come (uesta finta pace, (uesti ipocriti abbracci siano in odio a &io, il (uale al $politichese' delle &ichiara4ioni con3iunte, coi loro e(uilibrismi verbali e concettuali, preferisce lo schietto $s2 s2 no no' evan3elico> ai cattolici che capiscono come le preoccupa4ioni di (uesti $ecumenisti' siano tutte per se stessi, per la propria imma3ine, per il mondo che (non sia mai dettoL) potrebbe provare scandalo per (uesta $divisione' (ma don Maffeis, che inse3na &o3matica, non sa che (uella della $%hiesa divisa' ? essa stessa uneresia e che il solo vero scandalo ? (uesto tradimento della Oede da parte di coloro che ne dovrebbero essere i pastori e maestriU)# )a parola passa al pastore luterano Fur3en Qleemann, che esordisce con un inno a !ene4ia, il luo3o

*
3iusto per un simile incontro perch1 ? la citt6 di Easparo %ontarini (che, secondo lui, se non ci fosse stata di me44o la $politica', avrebbe reali44ato la riconcilia4ione (uattro secoli e me44o addietro), di aolo Sarpi, del Oondaco dei Cedeschi, di papa Eiovanni, la citt6 in cui fu fondato il SA0, la citt6 di Maria !in3iani, di (uel don Eermano attaro, che tanto fece perch1 (uesto incontro si reali44asse e cui ? intitolato (uesto %entro di Studi 0cumenici (il sottoscritto pensa che in (uesto pala44o fece la trafila di studente medio $cattolico' e poi di fucino, vivendo anni spensierati in cui cercarono di far3li il lava33io del cervello, prima che il Si3nore 3li aprisse 3li occhi), del primo %onsi3lio delle chiese cristiane# "l Qleemann forse non sa che !ene4ia ? anche la citt6 in cui monsi3nor )efebvre pronunci una delle sue piB belle e importanti omelie e fa finta di non sapere che fu anche la citt6 del patriarca Sarto, futuro San io 7# Si rivol3e al patriarca %? chiamandolo $fratello cardinale' e lamenta che sia ancora insufficiente la conoscen4a dellAntico Cestamento e che il dialo3o ebraico-cristiano se3ni il passo (davveroU)# &ichiara (c? da stupirseneU) che la &ichiara4ione lascia molto a desiderare (? evidentemente ancora troppo $cattolica'), cita un teolo3o an3licano che ha detto la storica frase $Cutte le %hiese devono convertirsi' (applausi) e addita, come modelli di $teolo3i', il Eianni !attimo del $pensiero debole' (effettivamente assai con3eniale al protestantesimo) e mons# )ui3i Sartori, definito nientepopodimeno che $un eroe'# "l atriarca, seduto in prima fila, non batte ci3lio, i presenti sono entusiasti# 0ssere definito $un eroe' dal se3uace di un eresiarca scismatico e scomunicato- che bel complimento per il $presidente dei teolo3i italiani'L Marco %?, tra un balenare di flash, abbraccia il $fratello pastore' e prende a sua volta la parola# 8el suo consueto tono finto-an3elico e finto-profetico, dichiara che i cristiani $godono delle loro differen!e' e che i media non hanno dato alla &ichiara4ione il 3iusto risalto (noU Ma se hanno parlato di fine della divisione, di revoca della scomunica, di storica riconcilia4ioneK %he altro dovevano dire o fareU)> $Nel silen!io del mondo (ma vaL siete sempre sotto i riflettori) &io ha compiuto le sue grandi opere'> $1ingra!iamo il Signore che ci ha concesso di vivere questo momento e chiediamogli perdono per la dure!!a di cuore con cui

+
ci siamo divisi e siamo rimasti nelle nostre divisioni'> ora sta spuntando lalba di una nuova era (8eW A3eU) non solo per la %hiesa, ma per l0uropa e per lumanit6# &opo tali parole si pu forse a33iun3ere (ualcosaU "nfatti non c? dibattito e i presenti sono invitati al rinfresco nella saletta atti3ua alla

s s no no
principale, rinfresco cui se3uir6 un concerto nella vicina chiesa di Santo Stefano (cattolicaU luteranaU *rmai che differen4a faU)# "l sottoscritto non riesce cos2 nemmeno a dire che continua a essere cattolico-romano e a considerare (uella luterana la pe33iore delle eresie> che continuer6 con rinnova-

%1 gennaio $'''
to fervore a fre(uentare la Messa cattolica detta di San io ! e che pre3her6 il Si3nore di avere piet6 di !ene4ia, dove si ? celebrato (uesto sacrile3io#
Lettera #irmata

SEMPER !" DELES


< 8el settembre u# s# dal $pulpito
della cattedrale di $omo', dal (uale dovrebbe inse3nare la dottrina della %hiesa, la (uale ne3a alle false reli3ioni o3ni diritto al culto pubblico, mons# Ma33iolini erudisce, invece, i suoi fedeli sulla $necessit'' di $rivedere la nostra stessa conviven!a civile e perfino la legisla!ione' in favore dei musulmani solo perch1 in numero sempre piB crescente e scende ai particolari- .sul lavoro occorrer' prevedere, durante la giornata, le soste per la preghiera che l#slam comanda ai suoi fedeli, occorrer' tener conto del venerd* e non della domenica Ie i cattoliciU non ci saranno piB o si dovranno $ecumenicamente' annientare dinan4i all"slamUJ come giorno di riposo/ e persino .in campo matrimoniale si imporr' una normativa che scelga tra laccoglien!a o il rifiuto di una qualche forma di poligamia e di uno stile marcatamente favorevole alluomo a detrimento della donna/ (il +iornale 1 settembre 99)# Su (uesto punto mons# Ma33iolini cautamente non si sbilancia piB di tanto, ma chiaramente non lo preoccupano i suo doveri verso 8ostro Si3nore EesB %risto, lo preoccupa di poter essere accusato di $maschilismo' dalle femministe# "ntanto ha socchiuso uno spira3lio allaboli4ione dellunico principio cristiano ancora superstite nella $moderna' le3isla4ione civile- il matrimonio mono3amicoL 0cco in (uali abissi ? stato precipitato un !escovo cattolico dalla smania di conciliare ci che una lun3a serie di pontefici ha 3i6 dichiarato inconciliabile- il lieralismo, che vuole lo Stato del tutto indipendente dalla Mivela4ione divina, e (uindi da 8ostro Si3nore EesB %risto, e il %ristianesimo, il (uale vuole che i princ2pi del !an3elo re33ano e 3overnino non solo luomo sin3olo, ma anche luomo domestico e civile e (uindi il matrimonio, la fami3lia, leduca4ione, la scuola, i tribunali, la politica, 3li Stati, perch1 lunica vera reli3ione ? lunico vero bene delle societ6 e delle 8a4ioni, cos2 come lo ? de3li individui# .6erch7 non concedere unora di religione anche ai testimoni di +eova, ai protestanti, agli indC/ ha replicato a mons# Ma33iolini il preside e scrittore Eiovanni acchiano, mostrando piB lo3ica del $ astore' di %omo# 0 noi a33iun3iamo- -0 perch1, se una reli3ione vale laltra e (uindi nessuna ? vera, lo Stato non avrebbe il diritto di abolire tutte le reli3ioniU "nfatti, se lunica vera reli3ione fonda il vero bene delle 8a4ioni, come de3li individui, il $dovere' per lo Stato di rispettare tante reli3ioni discordanti rende, invece, caotica la vita sociale e crea tali e tanti intralci (un solo esempio- il venerd2 festivo per i musulmani, il sabato per 3li ebrei, la domenica per i cattolici ecc# ecc#) che presto o tardi lo Stato finir6 per abolire il culto pubblico di (ualsiasi reli3ione# )indifferentismo reli3ioso ? via allo scetticismo ed infine allateismo di Stato e alla persecu4ione# H lammonimento di tutti i romani ontefici, dal nascere del liberalismo al !aticano ""# Ma evidentemente mons# Ma33iolini ? tra coloro per i (uali la %hiesa ? nata con lultimo %oncilio#

( )O!+RESSO !.ER!/0 O!/LE di s1 s1 no no


Moma 3#9#@ a3osto D000 Mesiden4a di Mipetta $+ilancio e rospettive per una vera restaura4ione della %hiesa' er (ualsiasi informa4ione rivol3ersi a- Se3retariato del %onve3no !ia Ma44ini 19 10090 Montalen3he (C*) faS 011R9;3#99#;6

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