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Aldo Bello

Aldo Bello (Galatina, 7 settembre 1937 Roma, 26 dicembre 2011) stato un giornalista, scrittore e poeta italiano.

I primi anni e l'apprendistato[modifica | modifica sorgente]


Nasce a Galatina in via Lillo, una tipica corte salentina che sar teatro delle sue scorribande giovanili e che ricorrer spesso nei suoi scritti. Sull'onda della passione per Conrad, da adolescente anela ad arruolarsi in marina, ma l'opposizione materna lo costringer a convogliare altrove il suo desiderio di viaggio e di avventura. Frequenta il liceo classico Pietro Colonna di Galatina, di cui amava ricordare il motto: Qui si impara il verbo a suon di nerbo. Dal 1957 a Roma, dove si laurea in Lettere e Filosofia con Natalino Sapegno, Giuseppe Ungaretti e Federico Chabod. Inizia l'attivit giornalistica come inviato speciale del settimanale La Tribuna del Salento di Ennio Bonea - testata che successivamente diriger. Collabora quindi con Il Giornale d'Italia, per poi passare a Il Globo.

La carriera in RAI[modifica | modifica sorgente]


Nal 1965 entra per concorso in RAI, come redattore del Collegamento Sedi Regionali. Nel 1976 viene chiamato da Sergio Zavoli al GR1 da questi diretto: vi opera come inviato speciale, poi come caporedattore dei servizi speciali e responsabile della messa in onda dei radiogiornali del mattino. Per quindici anni realizza reportages e corrispondenze dall'Italia e dal mondo come inviato di guerra e come esperto di terrorismo e di mafie presenti in tutti gli scacchieri planetari. Nel 1987 inviato in diciotto Paesi, documentandone le guerriglie, le attivit dei cartelli del crimine organizzato, i traffici di droghe e di armi, nelle due Americhe, in Giappone, in Cina, nel triangolo d'oro(Birmania-Thailandia-Laos), in Afghanistan, nella Mezzaluna d'Oro (Iran-Aree turcofone del Vicino Oriente-Libano), in Turchia, a Cipro. Segue la guerra Iran-Iraq, quella del Golfo, i sommovimenti integralisti nelle terre arabe, in Egitto, in Sudan, nel Centroafrica, in Algeria e in Marocco. Nel 1991 passa alla direzione di Televideo RAI. Dal '98 stato per alcuni anni Direttore Generale di San Marino RTV, consociata RAI.

Gli scritti[modifica | modifica sorgente]


Due sono state le direttrici dell'opera saggistica di Aldo Bello: il Mezzogiorno d'Italia (inteso tanto nell'ottica della questione meridionale, quanto in quella di un fervente bacino culturale) e la sua esperienza di giornalista. Alla questione meridionale ha dedicato, nel lontano 1968, un saggio - Terzo Sud - che affronta il problema da una prospettiva sostanzialmente originale. Poeti del Sud, del 1973, rappresenta invece un primo tentativo di raccogliere in maniera organica le voci poetiche del Mezzogiorno. Per una collana pensata e voluta da Sergio Zavoli ha invece pubblicato nel 1985 Amare contee, un ritratto della regione Puglia tratteggiato attraverso interviste con alcuni dei pi signivicativi figli di queste terre: Laterza, Bene, Arbore, Modugno, Mennea e molti altri. Sulla scorta delle esperienze giornalistiche, percorre dall'interno gli itinerari teorici e operativi dei gruppi eversivi dell'ultra sinistra in L'idea armata, del 1981. Alle esperienze di viaggio e di guerre nel medio oriente

dedicher Passo d'Oriente, del 1992. Alle tematiche delle difficili relazioni tra culture - e religioni - orientali ed occidentali dopo Ground Zero invece indirizzato Il salice e l'Imam(2001). Sul fronte della narrativa, si cimentato inizialmente con la forma del racconto breve ( Il sole muore del 1973, poi riedito con revisioni ed integrazioni come Le lune e riob nel 1978); in seguito, con il romanzo La Mattanza (1973) stato finalista per la narrativa opera prima al Premio Viareggio.

Romanzi e racconti[modifica | modifica sorgente]



La mattanza, Lecce, E.T.M., 1973. Il sole muore, Siracusa, Editrice Meridionale, 1973. Le lune e riob, Lecce, E.T.M., 1978

Saggistica[modifica | modifica sorgente]



Terzo Sud, Matino, E.B.I. 1968. Poeti del Sud, Lecce, E.T.M. 1973 L'idea armata, Roma, L'Opinione, 1981. Amare contee, Rimini, Maggioli, 1985. Passo d'Oriente, Lecce, Il Laboratorio, 1992. Il salice e l'Imam, Lecce, Martano, 2001.

La rivista bancaria Apulia[modifica | modifica sorgente]


Nel 1974 il dott. Giorgio Primiceri, Presidente della Banca Agricola Popolare di Matino e Lecce - l'attuale Banca Popolare Pugliese - incarica Aldo Bello di realizzare una rivista bancaria. Nasce cos la Rassegna della Banca Agricola Popolare di Matino e Lecce: tre sedicesimi, quarantotto pagine, soltanto sei firme, ma di prestigio. La rivista - pur se con denominazione diversa: sarSudPuglia a partire dal marzo 1983, e poi finalmente dal settebmbre 1994 Apulia - verr pubblicata ininterrottamente per quasi quarant'anni, sempre sotto la direzione originale. Il manifesto programmatico della rassegna cos riassunto da Aldo Bello nella prefazione al primo numero:
Una Banca senz'altro un punto di osservazione privilegiato nello scacchiere socio-economico. Tanto pi, quando opera in una regione, come la Puglia, ricca di contraddizioni: [...] il compito che assumiamo e facciamo nostro, dunque, duplice, e riguarda da una parte l'analisi attenta della situazione economica e sociale nazionale e meridionale, e dei fenomeni che incideranno sulle scelte e sui comportamenti italiani ed europei; dall'altra, interessa pi da vicino la condizione culturale, la tradizione artistica, il patrimonio naturale dell'area salentina, come atto d'amore per una terra d'antica civilt e di originali vicende storiche. (Aldo Bello (gennaio 1975))

Negli anni hanno collaborato alla rivista economisti, studiosi, letterati ed artisti di rilievo nazionale ed internazionale.

L'impegno politico[modifica | modifica sorgente]


Di famiglia liberale, sar liberale anch'esso per tutta la vita. Si sempre riconosciuto nell'area laburista del partito, la stessa di Ennio Bonea e dell'amico e collega Paolo Battistuzzi.

Ha diretto per tre anni il settimanale L'Opinione, organo ufficiale del Partito Liberale Italiano, ed ha collaborato con il Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi.

Onorificenze e riconoscimenti[modifica | modifica sorgente]



Premio Galateo alle eccellenze del territorio, Galatone (1981). Premio Ignazio Ciaia-Martina Franca per la saggistica, Martina Franca (1985). Premio I Giovani Incontrano l'Europa per la diffusione svolta da Televideo RAI a favore degli ideali europeistici fra i giovani, Roma (1992).

Premio Eugenio Selvaggi medaglia d'oro per la stampa periodica dalla Fondazione Nuove Proposte, Roma (1995).

Premio Il Salentino D'Oro per il giornalismo, Galatina (1997). Premio VII Rassegna d'Arte e Letteratura Centro Culturale S. Dominichino - Centro d'Arte il Quadrato per la direzione della Radiotelevisione di S. Marino, San Marino (1999).

Cittadinanza Onoraria di Matino, Matino (2003). Premio Ignazio Ciaia-Matino, Matino (2003).

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