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Corso di Programmazione Neuro Linguistica dispense di riferimento

COMUNICAZIONE VERBALE, PARAVERBALE E NON VERBALE


Se potessi dire, e ripeto SE, che tra le varie lezioni di questo corso ce n' una pi importante di tutte, forse opterei proprio per questa. Infatti, quando si comunica, una delle cose pi importanti da ricordare e da mettere in gioco la congruenza di ci che stiamo comunicando. In questa lezione considereremo l'aspetto comunicazionale sotto tre forme ben distinte fra loro, ma che in realt, vengono percepite dal nostro interlocutore come un unico messaggio. Dall'altra parte anche noi, quando ascoltiamo, percepiamo a livello inconsapevole, moltissime sfaccettature del linguaggio. Quindi si potrebbe dire che la lezione che state ascoltando propedeutica per comprendere tutto il restante corso di Programmazione Neurolinguistica. Molte persone pensano che ci che diciamo sia particolarmente importante, e lo , non fraintendetemi... ma non cos importante quanto il COME lo diciamo. Se dovessimo dividere la comunicazione in tre sotto gruppi ci imbatteremmo in quelle che si chiamano: comunicazione verbale, comunicazione paraverbale e comunicazione non verbale. Valutiamole nel particolare cos da conoscerle meglio. La comunicazione verbale ha a che fare con le parole che utilizziamo, la sintassi, i periodi, la grammatica, i vari termini pi o meno forbiti. La comunicazione paraverbale si occupa esclusivamente della tonalit della voce, della sonorit pi o meno dialettale, dell'inflessione che diamo alle singole parole, al volume dell'emissione vocale e al timbro lessicale. La comunicazione non verbale composta dalle posture, dal gesticolare, da tutte quelle smorfie o espressioni che facciamo inconsciamente con la faccia. La domanda canonica che si pone durante i corsi di PNL : quali di queste comunicazioni credete sia pi importante? Ovviamente io non posso aspettare i vostri feedback di risposta, essendo questo un corso audio... ma credetemi se vi dico che usualmente si pensa alla comunicazione verbale come la pi importante da mettere in gioco in una relazione o discussione. Ebbene, non cos! La comunicazione verbale, per quanto importante, ricopre solo il 7% di ci che comunichiamo. E la comunicazione paraverbale ha un importanza del 38%, quindi ci che comunichiamo maggiormente veicolato dalla tonalit ed espressivit della nostra voce pi che dalle parole utilizzate. Ma se vogliamo proprio essere dei veri maestri comunicatori, allora dobbiamo comprendere quanto il restante 55% delle nostre informazioni sono veicolate dalla comunicazione non verbale, quindi dal nostro porci in piedi piuttosto che seduti, braccia conserte o mani gesticolanti e cos via... Ma entriamo ancora di pi nel dettaglio. Come fa un pap col figlio piccolo a comunicargli di avvicinarsi? Di solito lo vedete mettersi quasi in ginocchio, all'altezza del bambino, e allargare le braccia, invitandolo verso di lui.... Ecco! Questo quello che si chiama comunicazione non verbale. Utilizziamo moltissimo questa modalit anche con gli stranieri, quando non conosciamo la loro lingua e vogliamo farci capire... noi Italiani poi, siamo dei maestri nel gesticolare... mi viene in mente quando diamo le indicazioni stradali e agitiamo le mani verso destra o verso sinistra, simulando il percorso della strada da fare. E se ci pensate bene utilizziamo questo tipo di linguaggio del corpo, anche con gli animali... spesso i cani vengono addestrati con la voce...ma prima di questo vengono attuate delle procedure gestuali, che invitano il cane a compiere gli ordini del padrone. Possiamo proprio dire che la comunicazione non verbale una sorta di linguaggio primordiale, facile da comprendere a tal punto che nella societ attuale diventato inconscio. Se vogliamo che una persona si avvicini a noi, pi facile se la invitiamo con la mano... e, nello stesso modo, se la vogliamo allontanare! Le espressioni facciali sono una delle comunicazioni pi sottili ma che celano all'interno moltissime informazioni. Vi presento una scena tipica: lui sta in piedi accanto al bancone di un bar e vede una ragazza carinissima, la guarda, lei si gira lui sgrana gli occhi e lei sorride. Questa piccola frazione di istanti, contiene moltissime informazioni utili. Per esempio la ragazza comprende l'apprezzamento del ragazzo attraverso gli occhi sgranati di lui... e lui comprende di essere stato scoperto ma il sorriso di lei, gli comunica corrispondenza. Copyright Abacusonline.it a cura di Caruso Colzi

Corso di Programmazione Neuro Linguistica dispense di riferimento Le espressioni facciali hanno un potere enorme sulla nostra comunicazione, a tal punto che ci basta vedere un bambino sorridere per cambiare stato d'animo. Quando pensiamo alla comunicazione non verbale dobbiamo ricordarci che moltissimi dei movimenti e delle posture che utilizziamo durante una conversazione, sono assolutamente inconsci. Questo importante da sapere perch un segnale davvero utile per analizzare la congruenza di ci che ci stanno dicendo. Un esempio il seguente: il vostro interlocutore sta parlandovi di qualcosa che assicura piacergli moltissimo e, contemporaneamente, la testa comincia a ruotargli da destra a sinistra come a dire no!.... vi mai capitato di notarlo?... bene, da oggi provate a farci caso. Certi segnali incongruenti tra comunicazione verbale e non verbale sono molto importanti anche per scoprire se ci stanno mentendo. E il mio consiglio questo: se dovete scegliere, di fronte ad un interlocutore incongruente, scegliete sempre di seguire la sua comunicazione NON verbale, in quanto, proprio perch inconscia, non mente! Ma ATTENZIONE....esistono sempre delle eccezioni, star alla vostra pratica e sensibilit, di volta in volta, fare la giusta valutazione! Bene, compreso cos' la comunicazione non verbale, occupiamoci un p della comunicazione para verbale. Per comprendere bene questo argomento di discussione possiamo immaginarci di dover parlare con un bambino piccolo... diciamo di un anno... quando ancora non ha veramente propriet di linguaggio ma sicuramente pu comprendere molto di quello che gli viene detto. In questo caso pensate essere pi utile parlare un buon italiano oppure avere una tonalit dolce e suadente, al di l delle parole utilizzate? E ancora, provate a far caso come ognuno di noi, non appena deve relazionarsi ad un bambino piccolo, cambi il tono della voce inconsciamente per avvicinare quello che vogliamo comunicargli, al suo mondo linguistico. Noi italiani siamo particolarmente fortunati in questo ambito, la nostra una lingua molto musicale e le sfaccettature timbriche ci permettono addirittura di invertire il senso delle cose dette. Per esempio quando comunichiamo NO dicendo SI... alla domanda della maestra: "Carletto hai compreso cosa significa pedante nella letteratura contemporanea?" Carletto risponde "SI" (facendo capire NO). E avviene anche il contrario...ovvero quando il pap arrabbiato chiede alla figlia sei stata tu a rompere il vaso?...la figlia risponde NO (facendo capire si)...oppure ancora.... Pierino pensi che la grammatica italiana sia troppo complessa? Pierino risponde NOOO (facendo capire s). La comunicazione para verbale fa da regina, quando siamo al telefono e nostra madre scopre subito il nostro cattivo umore... ben che le avessimo risposto tutto bene alla domanda come stai oggi?. Lo stesso bravo detto in tono dolce o detto in tono perentorio cambia di significato....esempio: brrravo....oppure... Bravo! Bravo! Guarda cosa hai combinato! Anche attraverso il ritmo del parlato, possiamo comprendere diverse cose. Parliamo pi velocemente delle cose che ci provocano ansia.... esempio: no no no no no, non parlarmene neanche che mi ci rimetto a pensare! Basta basta, smettila subito! E parliamo pi lentamente delle esperienze di relax, parlando di vacanze o di buone cene fatte in compagnia. Esempio siiiii...mi ricordo... di quel piatto mmmm... aveva tutto quel... buon formaggio fuso sopra... mi sembra proprio di sentirlo in bocca adesso... ...questo perch cerchiamo di allungare quel momento per renderlo pi importante, per riviverlo nuovamente...e questo avviene anche con le pause tra parola e parola. Anche qui ATTENZIONE, ci sono delle eccezioni... non siamo degli automi. Su questo argomento della comunicazione ce ne sarebbero da dire ancora e ancora. Ma per il momento mi fermer qui. Anche perch durante lo svolgersi del corso ritoccheremo questo tema pi e pi volte sotto altri punti di vista. Adesso vorrei suggerirvi dei simpatici esercizi da fare durante questi giorni e siccome l'argomento a mio avviso importante, gli esercizi di questa lezione saranno un po' di pi....ma molto molto divertenti: 1- guardate almeno 15 minuti al giorno la televisione o un film sul pc... togliendo l'audio... fate attenzione a tutte quelle sfaccettature espressive, i gesti, le movenze, le posture del corpo, che vi comunicano ci che sta avvenendo. Copyright Abacusonline.it a cura di Caruso Colzi

Corso di Programmazione Neuro Linguistica dispense di riferimento Non importa se all'inizio vi sembra assurdo... poco esercizio e comincerete a comprendere la trama del film anche senza audio! 2- guardate le persone da distante mentre si relazionano. E quindi guardate le commesse attraverso le vetrine, che cercano di vendere gli articoli ai clienti, guardate come il salumiere si atteggia dall'altra parte del bancone, e cos anche per il barista sotto casa. Fate caso a pi particolari possibili riguardo alle persone sugli autobus, nei negozi, nella strada... col tempo comincerete a intuire addirittura quello che stanno pensando o come si sentono in quel momento. 3- ascoltate un film, senza guardare le scene. Se lo ascoltate alla TV potete oscurare le immagini con il telecomando, cos da non essere tentati dal guardare e perdere il senso dell'esercizio. Se invece lo state ascoltando al pc, beh, potete optare per mettere una foto e ridurre a icona la schermata del film. 4- ascoltate le chiacchierate di altri, so che pu sembrare da impiccioni, ma nel vostro esercizio non dovrete far caso a cosa dicono.... piuttosto farete caso a come lo dicono. Molte volte nel mio lavoro da insegnante ho dovuto ascoltare i genitori dei miei allievi parlarmi dei figli... ma vi assicuro che quando sono distanti e parlano fra di loro, o con il figlio, sapendo di non essere ascoltati, cambiano tono, e si scoprono moltissimi atteggiamenti su cui poi io successivamente lavoro. Anche in questo caso EVITATE IL GIUDIZIO, dopo tutto un allenamento che fate per voi... e qualsiasi sia la conversazione che state ascoltando... fatela senza guardare le persone interessate... vi basteranno le orecchie e un po' di calma. Questi esercizi vi aiutano ad aumentare la vostra acuit sensoriale e vi permettono di notare con il tempo moltissime cose a cui prima non facevate caso, se non a livello inconscio. Quindi ricordatevi di PRATICARE PRATICARE PRATICARE ^_^ nella prossima lezione tratteremo l'argomento Sistemi Rappresentazionali e scopriremo come le persone processano la propria realt attraverso le percezioni. Per chi di voi non ha mai sentito parlare di questo argomento lo trover davvero avvincente da scoprire.... e per tutti gli altri, son sicuro che troverete molti nuovi spunti su cui riflettere. Ma per adesso...Buono Studio.

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