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Classe seconda Scuola Primaria

QUESTANNO SCOLASTICO APPROFONDIAMO IL DIRITTO ALLAMICIZIA

Diritto allamicizia: a non giocare da soli, a conoscere altri bambini.

Che cosa vuol dire addomesticare? chiese il Piccolo Principe E una cosa molto dimenticata. Vuol dire creare dei legmi rispose la Volpe

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DOCUMENTI Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo adottata dall'Assemblea Generale il 20 novembre 1959 Articolo 9

Noi abbiamo capito che Diritto all'amicizia vvero la !unzione !ondamentale della compa"nia e della condivisione di esperienze nel processo di crescita# $'imprescindibile diritto% che !a capo ad o"nuno% di sce"liere liberamente "li amici con cui passare il tempo libero# &utti dovrebbero avere% nei limiti di spazio e possibilit' !amiliari% un animale da compa"nia di cui prendersi cura e con cui sva"arsi nei momenti di riposo# Dovere nell'amicizia Nei rapporti con "li amici% o"ni bambino ha il dovere di comportarsi senza pre"iudizi% rispettando tutti e trattando tutti allo stesso modo# "nuno deve prendersi cura di chi ( in di!!icolt' ed aiutarlo nelle sue debolezze#

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PARTE TEORICA

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FUNZIONI DELLAMICIZIA (HARTUP, 1992) FORNIRE COMPAGNIA E DIVERTIMENTO CONTESTO DI LABORATORIO SOCIALE CONOSCENZA DI SE E DELLALTRO SOSTEGNO EMOTIVO RECIPROCO PREPARARE ALLE FUTURE RELAZIONI DI INTIMITA

I bambini della fascia di et 6/11 anni stanno imparando ad esprimersi, a comunicare e ad amare. Si ha lo sviluppo delle relazioni orizzontali ovvero tra individui con lo stesso grado di potere, tra individui con stesso livello di conoscenza, abilit e caratterizzate da reciprocit. Funzione: ludica e affettiva, acquisizione di competenza sociale In et scolare le relazioni diventano sempre pi selettive, basate sulle affinit, sulla comunanza di interessi e di attivit. In questa fase si nota una spiccata tendenza a scegliere compagni dello stesso sesso (segregazione sessuale). I legami di amicizia Promuovono i comportamenti prosociali; facilitano la cooperazione, la solidariet e laiuto; aiutano ad appianare i conflitti; consentono di superare le emozioni negative di ira e paura favorendo la collaborazione; incrementano la sensibilit e linteresse per laltro; aumentano le risposte simpatetiche; incrementano la prontezza allintervento per alleviare il disagio altrui.

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CHE COSA PENSANO, I BAMBINI, DELLAMICIZIA ? FANCIULLEZZA (7-10 ANNI CIRCA): PROSPETTIVA NORMATIVA (Bigelow, La Gaipa, 1980) Essere amici significa avere delle regole da rispettare (mantenere un segreto, riconciliarsi dopo un litigio, essere leali) e condividere alcuni valori (sincerit, fedelt, lealt) e attivit comuni (studiare insieme, divertirsi insieme nel tempo libero) Compare la consapevolezza della natura reciproca dellamicizia: stadio della cooperazione in circostanze favorevoli (Selman e Jacquette, 1977: Selman, 1980)

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IL GIOCO Nei "iochi di !inzione di tipo sociodrammatico i ruoli pi) !re*uenti sono *uelli relazionali e!!ettuati con i +oetanei +on il crescere dell,et' i bambini diventano sempre pi) abili nel creare situazioni comuni complesse% dando ciascuno il proprio contributo personale ad un tema di !inzione condiviso# -Facciamo !inta che io ero # e tu eri ## . -Giochiamo a !are che io sono # e tu sei ## . -Adesso io !accio # e tu !ai ## . G/ + D/ F/N0/ N1 + ND/2/3 4"ioco sociodrammatico5 +apacit' interso""ettiva6 capacit' del bambino di riconoscere le intenzioni dell,altro% di condividerne l,o""etto dell,attenzione e di coordinare la comunicazione sulle intenzioni condivise# 7uando il bambino impara a cooperare nell,ideazione di una storia da 8"iocare9 insieme% condividendo attivit' ed emozioni con altri bambini% allora la *ualit' del "ioco si sviluppa velocemente ed aumentano le possibilit' di strin"ere delle amicizie# F:N0/ N/ D1$ G/ + D/ F/N0/ N1 + ND/2/3 4"ioco sociodrammatico5 ; pportunit' per i bambini di ac*uisire le abitudini de"li adulti e di mettere in scena situazioni sociali ; <ossibilit' di esplorare ed e*uilibrare i propri vissuti emotivi 4paura% con!litti% tristezza5 ; Accelerazione dell,ac*uisizione della teoria della mente 4circolarit' di in!luenza Nel "ioco di !inzione i bambini condividono un mondo di imma"inazione# All,interno di *uesto mondo% prima che in *uello reale% i bambini imparano a identi!icare l,intenzione come causa mentale dell,azione# =runer pensiero narrativo# /l discorso narrativo ed il "ioco di !inzione po""iano sulla stessa modalit' di elaborazione co"nitiva di base# $e storie dei "iochi di !inzione sono emotivamente molto coinvol"enti# /l "ioco di !inzione in parte nasce dall,esi"enza di mettere in scena e condividere certe emozioni 4paura% "elosia% preoccupazione% 5 ma% a sua volta% "enera !orti emozioni che i bambini amano vivere insieme /n *uesto contesto di !antasia le emozioni sono autentiche circolarit'#

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/ bambini che attuano spesso% a lun"o ed in modo elaborato dei "iochi di !inzione sembrano anche essere pi) abili nella "estione dei con!litti +omportamento durante una lite /noltre% i bambini tendono ad utilizzare modalit' pi) elaborate di "estione dei con!litti con "li amici piuttosto che con i !ratelli% i "enitori ed i non amici# $a dinamica emozionale della relazione ( discriminante rispetto all,impie"o del bambino delle sue abilit' co"nitive per risolvere un con!litto > pi) !acile che un bambino utilizzi le sue capacit' di comprendere i pensieri ed i desideri dell,altro se6 ? /ntrattiene con l,altro una relazione emotivamente coinvol"ente ? Non vuole compromettere il rapporto con l,altro a causa del disaccordo#

Abilit nella comprensione dellaltro

Amicizia

=uoni rapporti di amicizia 4caratterizzati da intimit'% a!!etto% soste"no5 aiutano i bambini ad a!!rontare e superare con successo momenti di cambiamento e di crisi 4normativi e non normativi5% come per es#6 ? /l passa""io dalla scuola dell,in!anzia alla scuola primaria ? $,arrivo di un !ratello o di una sorella ? <eriodi di preoccupazioni e paure particolari ? $a separazione da"li amici ? $a separazione dei "enitori ? $utti importanti ? Di!!icolt' con "li altri bambini del "ruppo $,A@/+/0/A <:A <B &1GG1B1 DA$ =:$$/3@ C <er alcuni bambini% il mondo delle amicizie puD essere un contesto di tradimenti% "elosie% prese in "iro e crudelt'# +iD spesso innesca un in!elice circolo vizioso della so!!erenza# $a presenza di un amico intimo% !idato puD attenuare "li e!!etti del bullismo sul bambino% ma soltanto a certe condizioni #

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PARTE PRATICA

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ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI IN CLASSE

Leducazione ai diritti umani nella scuola primaria importante per favorire i sentimenti di fiducia e di tolleranza sociale, che sono alla base dellintera cultura dei diritti umani. Per questa et il canale narrativo, raccontare storie, ha un valore immenso: riescono ad imparare lezioni e principi morali e a ricordarli vividamente se li associano ad un personaggio molto amato di una storia raccontata bene. Il corpo mediatore di apprendimento trova nel gioco, nel movimento nel contatto con gli altri, una situazione privilegiata per conoscere, incontrare ed approfondire esperienze valoriali. Le parole, narrarsi e narrare, con larricchimento lessicale sono occasioni e percorsi che aprono alla conoscenza, alla comprensione e alla disponibilit.

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-./C/

Gioco . Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo adottata dall'Assemblea Generale il 20 novembre 1959 Articolo 7 Diritto al gioco "ni ra"azzo% nel tempo libero% ha il diritto di "iocare insieme ai propri coetanei e di non essere emar"inato o escluso nei momenti di sva"o# "nuno ha il diritto di svol"ere un'attE#vit' sportiva liberamente scelta e corrispondente alla propria attitudine e "radimento% senza inter!erenze da parte de"li adulti nF pressioni di carattere a"onistico# Nello svol"imento di tali attivit' ludiche e ricreative% i ra"azzi hanno il diritto di usu!ruire di centri di ritrovo messi a disposizione dalle autorit' cittadine% ove poter comunicare% sva"arsi% socializzare ed incontrare i propri amici# "ni ra"azzo ha inoltre il diritto a poter riposare in modo ade"uato nei momenti non direttamente le"ati all'attivit' scolastica# Dovere nel gioco &utti i ra"azzi% riconoscendo la necessit' del "ioco e dello sva"o nel tempo libero% non devono tuttavia sottrarre tempo ad impe"ni pi) importanti% come la scuola o lo studio# Durante i momenti di "ioco% o"ni ra"azzo deve rispettare le re"ole e non imporre la propria volont' su"li altri% rispettare la di"nit' de"li altri e accettare chiun*ue vo"lia partecipare senza escludere nessuno#

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A&&/2/&A, $e attivit' se"uenti costituiscono alcuni esempi su come i bambini possono esprimere la propria identit'# /dentit' a) Io chi sono e come sono? 1.Io chi sono?: diventa un libro I bambini cominceranno un libro su se stessi, con un autoritratto in copertina e con una raccolta dei propri disegni, scritti e poesie. Man mano che imparano a scrivere, potranno inserirvi dettagli personali e domande e risposte su se stessi. Se le risorse sono limitate, potete scegliere di fare un libro su tutta la classe con una o due pagine per ogni bambino. 2. n cerchio per parlarsi I bambini si siedono in un circolo che comprende anche l!insegnante ed eventuali visitatori. "!insegnante introduce le seguenti afferma#ioni: $uello che pi% mi piace di me stesso & . . . Mi piacerebbe essere . . . Il mio gioco preferito & . . . 'enso che il mio nome significhi . . . Mi piacerebbe imparare . . . Mi sento felice (uando . . . Mi sento triste (uando . . . )oglio diventare pi% . . . n giorno spero . . . *d ogni afferma#ione segue un giro di risposte in cui il tempo a disposi#ione viene diviso e(uamente tra i bambini. "!ascolto & molto importante, (uindi le interru#ioni devono essere limitate. Se vogliono, i bambini possono passare e ogni persona deve rimanere seduta al suo posto fino alla fine dell!attivit+. In un secondo momento, le risposte possono essere inserite nel libro ,hi sono io. -. "a vita appesa a un filo
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.gni bambino espone un filo di lana che rappresenta la propria vita. Successivamente vengono appesi a (uesto filo le storie e i disegni che raffigurano le cose pi% importanti che gli sono accadute, in ordine cronologico oppure in (ualsiasi altro ordine scelto dal bambino. $uesta attivit+ pu/ anche essere proiettata nel futuro. 0. Io sul muro 1racciate il contorno di ogni bambino su un grande foglio di carta 2viene meglio se ci si stende a terra3. 4ate dipingere ai bambini i propri dettagli fisici e invitateli a scrivere su un cartello da attaccare al foglio le proprie caratteristiche personali e fisiche 2nome5 alte##a5 peso5 che cosa mi piacerebbe imparare a scuola3. *ppendete tutti i fogli al muro: gli alunni impareranno cos6 (ualcosa non solo sugli altri ma anche su se stessi. 7. Io e i miei cin(ue sensi 4ate discutere i bambini seduti in circolo, o utili##ate un gioco di ruolo per approfondire le seguenti afferma#ioni: Sentire serve a . . . )edere serve a . . . .dorare serve a . . . 1occare serve a . . . Sentire i sapori serve a . . . Se necessario, riformulate le domande, per adeguarle ai bisogni dei bambini disabili 2per esempio, *nche se non riesco a vedere 2molto bene? per niente?3 io sono sempre io e posso...3. Invitate ogni bambino ad inventare uno strumento per odorare o per toccare meglio. 4ateglielo descrivere, disegnare o recitare. 8. Il po##o dei desideri Sistemate gli studenti in circolo e invitateli ad immaginare di trovarsi sul bordo di un po##o dei desideri. 'roponete che a turno ogni bambino esprima i seguenti desideri 2si pu/ fare anche in piccoli gruppi o a coppie3: Se potessi essere un animale, sarei ... perch9 ... Se potessi essere un uccello, sarei ... perch9 ...
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Se potessi Se potessi Se potessi perch9 ... Se potessi Se potessi perch9 ... Se potessi Se potessi Se potessi Se potessi perch9 ...

essere un fiore, sarei ... perch9 ... essere un albero, sarei ... perch9 ... essere uno strumento musicale, sarei ... essere una strada, sarei ... perch9 ... essere un paese straniero, sarei ... essere essere essere essere un un un un gioco, sarei ... perch9 ... film, sarei ... perch9 ... cibo, sarei ... perch9 ... colore (ualsiasi, sarei ...

b) Come vivo con gli altri? :. 4amiglie di pupa##i .gni bambino costruisce una famiglia di pupa##i, comprendendo anche un pupa##o che rappresenta se stesso. Si pu/ fare in modo molto semplice, per esempio ritagliando le figure da pe##i di cartone, colorandole e fissandole a stecche di legno, oppure costruendo dei pupa##i in argilla o in fango. .gni pupa##o avr+ un nome e i rapporti tra loro saranno descritti e spiegati. * (uesto punto, ogni bambino organi##er+ una cerimonia 2per esempio un matrimonio3 o una festa, che poi mostrer+ all!intera classe. "a famiglia di pupa##i pu/ anche essere allargata e comprendere i vicini. I bambini possono mettere in scena le cose che normalmente fanno con (uelle persone, in modo da farle interagire. ;stendete l!attivit+ in modo da comprendere persone provenienti da (ualsiasi parte del mondo. <. n amico immaginario 4ate sedere o sdraiare i bambini con gli occhi chiusi e in silen#io. =itegli di inspirare profondamente buttando fuori l!aria lentamente. >ipetete ancora due volte, poi chiedetegli di immaginare un luogo speciale, un posto preferito, in (ualsiasi parte del mondo o persino nello spa#io. =itegli di immaginare che stanno camminando proprio nel luogo, che stanno sentendo, ascoltando e vedendo (uello che succede intorno a loro. *ccompagnateli
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in una casa, in un edificio che possono visuali##are, fateli entrare in una stan#a speciale. "a porta si apre lentamente e, nel farlo, rivela un amico speciale, una persona che non avevano mai incontrato prima, dai piedi, piano piano fino al volto. $uesto amico pu/ essere giovane o vecchio ? come si vuole. @ sempre l6, e ogni volta che hanno bisogno di (ualcuno con cui parlare, a cui rivolgersi, se lo desiderano possono andarlo a trovare. ,hiudete la porta, lasciate la casa e tornate indietro in classe. Invitate i bambini a condividere con gli altri (uello che hanno immaginato, discutendone in circolo, a coppie o in gruppi. A. "ettere e amici .rgani##ate uno scambio di lettere con un!altra classe in un!altra scuola o addirittura in un altro paese. ,ominciate (uesta corrisponden#a inviando poesie o regali da parte della classe. In un secondo momento, se la distan#a lo permette, potrete organi##are una visita di un giorno, dando l!opportunit+ agli alunni di incontrare bambini di un!altra comunit+. Indagate sulla scuola gemellata: (uanto & grande? ,he giochi si fanno? ,osa fanno i genitori? $uali sono le differen#e e le somiglian#e? 1B. Il grande amico Cli insegnanti dovrebbero cercare di fare in modo che gli alunni abbiano un amico pi% grande, appartenente ad una classe di grado superiore. Si potrebbe organi##are un!attivit+ che incoraggi i bambini a cercare l!aiuto di (uest!amico speciale (uando sono in difficolt+. Disogna cercare di trovare il modo di spingere i raga##i pi% grandi ad interessarsi dei pi% piccoli, inventando dei giochi e contribuendo con attivit+ specifiche. 11. *ncora un cerchio per parlarsi 4ate circolare le seguenti domande: $uello che pi% mi piace degli amici & . . . ,ooperare ed aiutare gli altri & importante perch9 . . . Se potessi insegnare a tutti nel mondo una cosa, (uesta sarebbe . . . Sono diverso da ogni altra persona perch9 . . . Sono uguale ad ogni altra persona perch9 . . .
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12. *bitanti della "una 'arlate degli abitanti della "una e dei pantaloni della "una 2o dei sari della luna, ecc.3, indossati dagli abitanti della "una5 parlate dei loro cuccioli della "una, e cos6 via. I bambini elaboreranno a lungo le varie similitudini, probabilmente si divertiranno molto nel farlo. Il processo pu/ essere reso anche con immagini o comun(ue in maniera pi% immediata, per esempio attraverso la recita#ione, oppure attraverso lavori artigianali, o in (ualsiasi altro modo che si ritenga opportuno. >iportate l!attivit+ a terra, ripetendola sugli abitanti della 1erra, sugli abitanti del mare, sugli abitanti del cielo, sugli abitanti della foresta. 'oi applicatela alle persone che vivono in altri paesi. 1-. "a lavatrice *llineate i bambini in due file parallele una di fronte all!altra. 4ate passare nel tunnel in me##o il primo bambino di una delle due file 2attraverso il lavaggio3. 1utti 2se (uesto non risulta estraneo al contesto culturale3 devono dargli pacche sulla schiena o stringergli la mano, offrendo parole di lode, affetto e incoraggiamento. Il risultato alla fine del lavaggio & un individuo brillante, lucente e felice, che si rimetter+ in fila, mentre sar+ il prossimo a muoversi 2mettere in moto una o due persone al giorno & pi% divertente che lavare tutti in un solo grande lavaggio3.Eon si potr+ mai insistere abbastan#a sull!importan#a del clima all!interno della classe e sul bisogno di partecipa#ione e collabora#ione. na migliore atmosfera in classe & mantenuta e aiutata anche dai suggerimenti e dalle opinioni dei bambini. *ccettate il loro contributo e apportate i cambiamenti necessari. Fiducia $e attivit' se"uenti possono essere usate da "ruppi di *ualsiasi et' e metteranno la ma""ior parte de"li studenti in situazioni di dipendenza a cui non sono abituati# /l superamento di *uesta di!!icolt' richiede la capacit' di !idarsi e la presenza di un
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"ruppo preparato a collaborare e a lavorare insieme# $a !iducia ha inizio con la relazione inse"nanteGalunno# @ettere a proprio a"io "li allievi si"ni!ica6 ; !ar capire a"li allievi che l,inse"nante ( un essere umano esattamente come loroH ; spie"are tutte le attivit' una per una in maniera appro!onditaH ; spie"are le parole e le idee 4concetti5 che non sono !amiliariH ; !ornire in!ormazioni 4non solo su attivit' speci!iche ma anche sulle *uestioni importanti che ri"uardano la vita de"li alunni5# 3e opportuno% l,inse"nante deve cercare di passare con la propria classe alcuni minuti della "iornata discutendo notizie tratte dai "iornali% dalla radio% dalla &2 o dalla cronaca locale# 7uest,attivit' !ornir' molte opportunit' di discutere le *uestioni relative ai diritti umani in una maniera meno pesante o !ormale% rappresentando *uindi in se stessa un,opportunit' educativa e !ormativa# 10. 4iducia cieca =ividete la classe in coppie. no dei due studenti sar+ bendato e si muover+ sotto la guida dell!altro per (ualche minuto. *ssicuratevi che la persona incaricata di condurre non abusi del proprio potere, visto che l!idea & (uella di alimentare la fiducia, non di distruggerla. Il guidatore della coppia deve cercare di far sperimentare all!altro la pi% ampia variet+ possibile di situa#ioni, per esempio far+ sentire al proprio compagno cieco delle cose con i piedi o con le dita5 lo guider+ con comandi vocali, o addirittura gli proporr+ dei giochi. =opo (ualche minuto fate invertire i ruoli e ripetete il processo in modo che sia il guidatore ad essere guidato e che il compagno cieco sia ora vedente.*lla fine dell!attivit+, permettete agli studenti di parlare di (uello che & successo, discutendo delle proprie sensa#ioni, non solo nel ruolo di ciechi, ma anche rispetto alla responsabilit+ di guidare.$uest!attivit+ pu/ portare ad una maggiore consapevole##a sulle implica#ioni di una vita da non vedenti 2o non udenti3, ma anche ad una discussione sull!importan#a della fiducia all!interno di una (ualsiasi comunit+. * sua volta, (uesta riflessione pu/ dare vita ad una discussione sulla societ+ mondiale, su come fun#iona, e anche su come pu/ accadere che non fun#ioni. >iflettiamo sulle regole della nostra classe. $a prossima attivit' puD essere molto si"ni!icativa per il suo possibile e!!etto diretto sul clima della classe# 3i tratta in!atti di un,attivit' che6
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; dimostra chiaramente la volont' dell,inse"nante di coinvol"ere "li alunni nella "estione della classeH ; dimostra la !iducia dell,inse"nante nei con!ronti de"li alunniH ; !a ri!lettere "li alunni su *uali siano le re"ole auspicabili e possibili in una classe% sui modi in cui esse possono essere rispettate e sul compito dell,inse"nante nel suo ruolo di spettatore# Nella pratica% *uesti obiettivi possono essere ottenuti in molti modi6 con il brainstormin" 4elaborando i risultati in una discussione successiva5% in piccoli "ruppi che relazionano sulle proprie conclusioni di !ronte ad una sessione plenaria composta dall,intera classe% o attraverso lo svol"imento di compiti asse"nati individualmente e poi raccolti dall,inse"nante e valutati dalla classe# 7ualun*ue sia la tecnica utilizzata% conducete l,attivit' in termini di diritti e responsabilit'# @ettete a !uoco *uelli che "li alunni considerano !ondamentali e chiedete"li di spie"are *uali condizioni devono essere realizzate per mettere in pratica *uesti stessi diritti 4per esempio6 -dentro *uesta stanza% tutti devono sentirsi sicuri I perciD nessuno deve !are del male a"li altri% nF urtare i suoi sentimenti.5#:n buon modo di cominciare ( *uello di chiedere a"li alunni cosa -vo"liono. 4la lista puD diventare piuttosto lun"a5# +hiedete poi di sce"liere all,interno di *uesto elenco i punti che riten"ono davvero necessari# /l risultato dovrebbe essere pi) breve e incisivo rispetto alla lista iniziale# /n!ine chiedete"li di sce"liere dalla selezione dei loro -biso"ni. *uelli a cui pensano di avere -diritto. come membri della societ'# +hiedete perchF hanno compiuto proprio *uella scelta# :na discussione di *uesto tipo indicher' l,idea de"li alunni su cosa sia "iusto o sba"liato# :na volta concordata una lista di re"ole !ondamentali% !atela a!!i""ere a!!inchF la classe possa consultarla# Due aspetti possono essere problematici6 "li alunni o l,inse"nante potrebbero in!ran"ere le re"ole I eGo le re"ole della classe potrebbero non essere compatibili con le re"ole de"li altri inse"nanti o con *uelle della stessa amministrazione scolastica# Nel primo caso% c,( biso"no di una discussione pi) appro!ondita e di un,accurata ri!lessione sul perchF le cose stiano andando male# > sempre pi) di!!icile ra""iun"ere l,ordine attraverso il consenso "enerale piuttosto che attraverso il semplice controllo# /l processo che porta al ra""iun"imento di *uesto consenso richiede compromessi e attente ne"oziazioni ed ( proprio *uesto processo ad assumere un valore educativo# Nel secondo caso% "li studenti devono solo riuscire ad accettare le di!!erenze che esistono tra l,interno e l,esterno della classe# /n alternativa% si puD sempre cercare di !are in modo che tutte o alcune di *ueste re"ole siano adottate dall,intera scuola#

/ diritti dell,in!anzia

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Cli alunni potrebbero essere interessati a valutare se esistono dei diritti e delle responsabilit+ che li riguardano pi% specificamente, non solo come persone ma come persone giovani, come bambini. ,he cosa & sbagliato fare o non fare a (ualcuno solo perch9 si d+ il caso che in (uel momento sia un bambino o una bambina? "a =ichiara#ione dei diritti dell!infan#ia delle Ea#ioni nite 21A7A3 definisce alcuni principi di base. =ichiara#ione dei =iritti =;""!IE4*EFI* versione semplificata 'rincipio primo I diritti stabiliti in (uesta =ichiara#ione valgono per tutti i bambini. Eon importa di che ra##a sono, (ual & il colore della loro pelle, se sono maschi o femmine, (uale lingua parlano, (ual & la loro religione, (ual & la loro opinione politica o di altro genere, dove sono nati o di chi sono figli. 'rincipio secondo 1utti i bambini hanno il diritto speciale di crescere e di svilupparsi 2fisicamente e spiritualmente3 in maniera sana e normale, in libert+ e in modo dignitoso. 'rincipio ter#o 1utti i bambini hanno il diritto di avere un nome e di fare parte di un paese. 'rincipio (uarto 1utti i bambini hanno diritto ad essere accuditi in maniera particolare, ad essere protetti e ad avere cibo buono, una casa e cure mediche adeguate. 'rincipio (uinto 1utti i bambini che sono in (ualche modo handicappati hanno diritto a cure speciali. 'rincipio sesto
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1utti i bambini hanno il diritto di essere amati e compresi, preferibilmente dai genitori o dalla famiglia. $uando (uesti non sono disponibili, deve essere lo Stato a prendersi cura di loro. 'rincipio settimo 1utti i bambini hanno il diritto di andare a scuola gratuitamente, di giocare e di avere uguali opportunit+ di sviluppare la propria personalit+ e di imparare ad essere responsabili ed utili. I genitori hanno delle responsabilit+ particolari nell!educa#ione e nell!orientamento dei figli. 'rincipio ottavo 1utti i bambini hanno sempre il diritto ad essere tra i primi a ricevere aiuto. 'rincipio nono 1utti i bambini hanno diritto ad essere protetti contro gli atti crudeli e contro lo sfruttamento. 'er esempio, non possono essere obbligati a fare un lavoro che ostacoli il loro sviluppo sia fisico che mentale. I bambini non devono lavorare se sono troppo piccoli e inoltre non devono lavorare nei casi in cui il lavoro potrebbe minacciare la loro salute e il loro sviluppo fisico e mentale. 'rincipio decimo 1utti i bambini devono essere educati alla pace, alla comprensione, alla tolleran#a e all!amici#ia tra i popoli. /n alcuni paesi ci sono persino delle pubblicit' in televisione sui diritti dell,in!anzia# 3e lo desiderano% "li alunni possono produrne di simili# $e -pubblicit'. potranno poi essere recitate da piccoli "ruppi di !ronte all,intera classe#

Fili comunicanti
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Eello svolgimento di una (ualsiasi tra le discussioni proposte, cercate di organi##are la classe 2o i piccoli gruppi nei (uali avrete deciso di dividerla3 in circoli. =ate ad ogni gruppo un gomitolo di lana. Cli studenti parleranno uno alla volta, facendo circolare il gomitolo che via via si srotoler+. .gni persona terr+ stretto il filo nel punto in cui passa tra le sue mani, e lo stringer+ di nuovo ogni volta che (uesto accade. *lla fine ci sar+ una rete di fili che collegher+ gli alunni gli uni agli altri e mostrer+ chiaramente lo schema delle comunica#ioni che si sono svolte all!interno del gruppo. "e persone che pi% si fanno valere avranno pi% fili di lana delle altre.

0E %1/2.E
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Leggere.
<remessa 7uando l,adulto le""e a voce alta% condivide non solo una storia con i piccoli% ma dimostra anche *uanto sia a!!ascinante e piacevole il mondo dei libri e della cultura% *uanto siano importanti e interessanti *uei piccoli se"ni neri% stampati% che chiamiamo -al!abeto.# 3enza di!!icolt' i bambini saranno portati a le""ere J senza di!!icolt' l,adulto potr' predisporre il terreno alla lettura autonoma#

Come condividere i libri con i bambini


sce"liere un luo"o con!ortevole dove sedersi eliminare possibili !onti di distrazione lasciare sce"liere ai bambini i libri da le""ere tenere in mano il libro in modo che il bambino possa a"evolmente vedere ed indicare le !i"ure le""ere con partecipazione% creare le voci dei persona""i e usare la mimica per raccontare la storia variare il ritmo di lettura6 pi) lento o pi) veloce !are delle domande 4cosa pensi che succeder' adessoC5 e lasciare che il bambino ne !accia co"liendo l,occasione per parlarne conoscere il libro prima di proporlo ai bambini rile""ere i libri pre!eriti anche se lo chiedono spesso !ar raccontare una storia ai bambini non le""ere libri troppo al di l' delle possibilit' dei bambini non tras!ormare il libro e la lettura in un, arma di ricatto% uno strumento di punizione portare i bambini in biblioteca dove troveranno un luo"o acco"liente e una vasta scelta di libri

A piccoli passi% un libro al "iorno% i bambini imparano parole nuove% scoprono imma"ini% arricchiscono il proprio ba"a"lio di conoscenze e di storie# 3edimentate nella memoria% *ueste storie
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ritorneranno loro in mente da "randi% ma nel !rattempo li avranno resi pi) competenti% pi) ricchi nel lessico% pi) aperti a"li altri% pi) !orti nei momenti di!!icili# > noto ormai *uanto sia importante per l,apprendimento ascoltare le storie6 tramite stre"he e mostri% persona""i cora""iosi% prepotenti o ridicoli i bimbi imparano che ( possibile dare voce a sentimenti% paure% emozioni% che il mondo ( "rande e vario% che esiste una lun"a tradizione di !iabe e racconti#

1 cosK% senza !atica% si puD ri!lettere e imparare a comprendere se stessi6 IO a individuare le delicate relazioni che si intrecciano con "li altri6 IO E GLI AL !I

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"ibliogra#ia

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argomento amicizia

Autore 0./33. 0./33. 0./33. 3A67A 2A5/% VA0C89 VA4-E0A6E ;AEC<1E2 -E/==2/> 6E PE33A21 A3A?% VA4-E0A6E

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Anno scolastico !"#$"# %cuola Primaria &. Varisco (

$eo $ionni $iccolo bl% e piccolo giallo Diversi% ma amici <iccolo blu sta cercando il suo amico pi) caro% <iccolo "iallo% senza trovarlo# 7uando lo incontra ( cosK !eliceL $o abbraccia tanto !orte che i loro colori si mescolano# +hi distin"uer' ora <iccolo blu da <iccolo "ialloC $eo $ionni% con delicatezza e pro!ondit'% racconta come sia di!!icile essere riconosciuti per *uello che si (6 unici% anche *uando la vita ci tras!orma# :n classico della letteratura per l,in!anzia% pubblicato per la prima volta ne"li 3tati :niti nel 1959#

Un colore tutto mio 0eo 0ionni

Alessandro e il topo meccanico 0eo 0ionni

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Voglio un amico per giocare =riedrich 8. ;aechter

AnaMs 2au"elade% Florence 3eNvos Lamico del piccolo tirannosa%ro Amicizie -uniche. &irannosauro divora tutti i suoi amici# Non ne puD !are a meno% ( pi) !orte di luiL 1 poi diventa triste% perchF lui% di amici% vorrebbe tanto averne Arriva @ello% un piccolo% inerme topolino6 riuscir' a diventare suo amicoC 1% soprattutto% riuscir' a non !arsi divorareC :na bellissima storia sull,amicizia% su come essa possa nascere dal rispetto per l,altro e dal controllo del proprio e"oismo#

@ario Bamos
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Il segreto di L% :n maiale per amico $u ( l,unico lupo in una scuola dove tutti sono maiali6 dal direttore% alla maestra% ai compa"ni# / piccoli maiali lo trattano con di!!idenza# -Fa un po, paura.% -Oa un,aria cattiva.% -3econdo me puzza. dicono# @a +iccio% il maialino che ama "iocare al lupo cattivo% anzichF evitarlo come "li altri% diventa suo amico# $a storia si dipana nel corso di sette capitoli% per 5P pa"ine% con colpi di scena e un episodio che narra di maialini prepotenti% piccoli bulli di *uartiere#

Geo!!roN de <ennart &o#ia la m%cca m%sicista 3ii tenace 3o!ia ama la musica% suona il piano!orte e vorrebbe entrare in un,orchestra# Nessuna !a al caso suo% o"nuna chiede re*uisiti che 3o!ia non possiede# +he !are% rinunciareC <roprio sul !inale un colpo di !ortuna rovescia le sorti e 3o!ia !onda il "ruppo -Gli amici della musica.#

Ana's (a%gelade Una zuppa di sasso Nuove conoscenze AnaMs 2au"elade riprende una !iaba di!!usa in tutte le culture del passato% ma% "enialmente% sostituisce a"li esseri umani !i"ure di animali# 1 cosK lo straniero che "iun"e in un villa""io portando con sF soltanto un sasso% diventa il lupo che bussa a casa della
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"allina# +hiede di preparare una minestra con il suo maci"no# 3opra""iun"ono i vicini% portando ciascuno un nuovo in"rediente% cosicchF% alla !ine% viene cucinata una s*uisita zuppa# :n racconto che parla di !iducia% ottimismo e per!ino audacia#

)ad*a Cane Blu Coraggio e fedelt :no strano cane dal pelo blu e da"li occhi come pietre preziose diventa amico di +arlotta% ma la mamma le vieta di tenerlo con sF# +arlotta ( triste e in!elice# 7uando si perde nella !oresta% tuttavia% ( proprio +ane =lu a prote""erla dal terribile 3pirito della Notte :na storia meravi"liosa piena di emozioni e di mistero% dove il compa"no di "iochi della bimba anzichF essere un animaletto piccolo e indi!eso% ( bello% !orte e a!!ascinante#

Tot e il cappotto Catharina ValcAB

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LI"!I $E! CA$I!E I (ALO!I DELLA &OLIDA!IE +, DELLACCOGLIE)-A, DEL !I&$E O E DELLACCE A-IO)E. h% che uovoL 1# =attut% =ohem% 2005# A volte l,apparenza in"anna# :na dolce storia per i pi) piccini per parlare di tolleranza e di "iudizi a!!rettati# 7ulcos,Altro# Q# +ave% +# Biddell% @ondadori% 2002# /l rispetto per "li altri e le di!!erenze come talenti% come occasione di arricchimento# <er una crescita !ondata sulla tolleranza e lo scambio# :n uomo strano# @# $et(n% /l +astoro% 2005# $a malinconia di un uomo diverso viene vinta da una sentita e cora""iosa o!!erta di amicizia# 3e io !ossi te# B# Oamilton% =# +ole% /l castoro# :na bu!!a e sorprendente storia in rima per scoprire le "ioie e le !atiche dell,essere "randi# :n pap' e una bambina "iocano a scambiarsi i ruoli# 7uelli di sopra e *uelli di sotto#<# 2aldivia% QalandraRa% 2009# 7uelli di sopra vivono come *uelli di sotto ma *uando iniziano a volare non si distin"uono pi)# $a batta"lia del burro# Dr# 3euss% Giunti Sunior# $e s!ide6 val"ono veramente la penaC +ome trattare il delicato tema della "uerra con rime ironiche ma pro!onde# $,isola de"li smemorati# =# <itzorno% $# &erranera# :nice!% 200T# :n racconto con le""erezza per descrivere come "li adulti possano dimenticarsi dei diritti dei bambini# $,albero# 3# 3ilverstein% 3alani 1ditore% 2000# $a vita% la morte% l,amore# :n piccolo libro speciale% parabola della vita dal suo !iorire al suo s!iorire% con un testimone d,eccezione6,l,albero rappresenta l,amore incondizionato e la capacit' di accettare l,altro in *ualsiasi !ase della vita# /o% @anola e l,i"uana# A# +ousseau% /l +astoro% 2009# :n,idea ammu!!ita ( un,idea che puzza di chiuso perchF rimane nella testa di una persona invece di prendere aria con le idee de"li altri# $a "ente inventa storie strane% solo perchF i miei vicini ven"ono da lontano# /l mio mondo a testa in "i)# =# Friot% 3# =onanni% /l +astoro% 200U# /l mondo visto dai ra"azzi ( un "ioco dalle re"ole strampalate% ma ( un mondo adattato ai biso"ni dei ra"azzi% alle loro paure% alle loro con*uiste +iao% tu# =# @asini% B# <iumini% Bizzoli% 199U# :no scambio di bi"lietti tra due *uindicenni per indovinarsi% scoprirsi% sapersi#

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Eventi legati alla lett%ra Fiera /nternazionale del $ibro per Ba"azzi J =olo"na VVV#booR!air#bolo"na!iere#it Fiera /nternazionale del $ibro J &orino VVV#!ieralibro#it Ad alta voce J +ulture da condividere J + < Adriatica VVV#adaltavoce#it Festival di $etteratura ed illustrazione per ra"azzi J <arma VVV#minimondi#com =iblioteche di Boma e /nvito alla lettura VVV2#comune#roma#itGculturaGbiblioteche Lin/ VVV#aib#it VVV#"iannirodari#it VVV#animato#it VVV#andersen#it VVV#damatra#com VVV#!ieralibro#itGF$"iochi VVV#maestroantonio#it VVV#lascuoladel!are#it VVV#cittadeibambini#net VVV#nenanet#it VVV#ceraunavolta#it VVV# bibmondo#it VVV#brunomunari#it VVV#natiperle""ere#it VVV#liberliber#it VVV#salani#it VVV#zoolibri#com VVV#corraini#com VVV#edizionilapis#it VVV#babalibri#it VVV#orecchioacerbo#com VVV#apelibri#it VVV#nordsudedizioni#it VVV#edizioniel#com
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