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PRETI DI FRONTIERA

CREDERE VIA 25 agosto 2013

il ritratto

UN MISSIONARIO DA SBARCO: QUI PASSA IL MONDO


Testo di Maria Teresa Antognazza Foto di Alberto Ded

Don Ruggero Camagni cappellano allaeroporto di Malpensa. Svolge il suo ministero tra gli oltre 12 mila lavoratori e i 30 mila passeggeri giornalieri dello scalo milanese. Punto di approdo, la cappella al Terminal 1, dove c chi si battezza e chi si confessa per paura di volare
n prete in aeroporto come un missionario da sbarco . Si definisce cos don Ruggero Camagni, classe di Messa 1964, da otto anni cappellano a Malpensa, alle porte di Milano. Gente che va, gente che viene; volti che si incontrano una volta e poi mai pi; per lui il ministero significa una disponibilit totale a di fissare lorario della Messa in base ai ritardi dei voli; annuncio linizio della celebrazione

dagli altoparlanti e sugli schermi mezzora e un quarto dora prima, cos i passeggeri, che devono comunque trascorrere del tempo nello scalo, vengono in cappella, per assistere alla celebrazione o per parlare con il prete. Moltissimi, approfittando delloccasione, chiedono la Confessione o desiderano semplicemente un colloquio spirituale. Ecco allora la figura che meglio descrive il cappellano: Io sento che il prete in questambiente deve essere pi missionario da sbarco che attore di programmi predefiniti e irremovibili; come Ges per le vie della citt, deve
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mettersi a disposizione di chi si avvicina anche solo casualmente. In questa piccola porzione di
Chiesa ben diversa da una parrocchia, tiene a precisare il cappellano ogni cosa, compresi gli orari delle Messe, va pensata di volta in volta in base alle esigenze delle persone, sia di chi lavora sia di chi di passaggio. Spesso mi capita
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PRETI DI FRONTIERA

CREDERE VIA 25 agosto 2013

COmE FACEVA GES, DEVO CERCARE Il SInGOlO, CHE mAGARI InCOntRO PER lA PRImA E UltImA VOltA

fermarsi se il cieco chiama; cercare il singolo, che forse incontra per la prima e lultima volta, come fosse lamico da sempre e per sempre. Mi ricordo un fatto che ancora oggi mi lascia piacevolmente stupito. Entrando in aeroporto otto anni orsono vengo fermato, perch riconosciuto per labito e il tesserino di operatore aeroportuale e qualcuno chiede: Dov andato il cappellano di prima? . Alla mia risposta: diventato cappellano allospedale di Desio , la quasi totalit commenta: Mi dispiace, era proprio un amico . Ecco, mi auguro che qualcuno lo dica anche di me quando me ne andr da qui per un altro incarico.

Mi sento proprio cos, un missionario appena giunto tra gente che neppure conosce, dove non conosciuto; sbarcato sulla terra come un profugo dalla Libia, senza casa e senza mezzi di sussistenza.
Per don Ruggero questa enorme scatola che laeroporto di Malpensa, con i suoi due terminal, rappresenta un grande paese, una terra di missione, come quella di qualche compagno di Messa che fa il prete fidei donum. Qui, anche se in scala ridotta, si incontra tutto il mondo, si capisce come girano le cose, si toccano con mano i problemi dellumanit. A Malpensa arrivano ogni giorno per lavoro 12.500 persone e circa 30.000 passeggeri: unumanit molto varia, che rappresenta bene tutte le tipologie e le problematiche che esistono nella societ. Ebbene, se studiamo le dinamiche di questa popolazione abbiamo una proiezione di che cos il mondo e di che cosa accade attorno a noi, le tendenze, le fragilit, i bisogni; trovare parametri di nuova evangelizzazione per questo ambiente pu diventare paradigma di interventi da fare anche altrove, per una umanizzazione dal punto di vista culturale e spirituale. Il punto di approdo del cappellanomissionario la straordinaria cappella
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Confessione. E non sono mai Confessioni fatte per abitudine: ascolto gente che ha proprio un grande desiderio di aprire il proprio animo, e i colloqui durano anche unora. Un prete in aeroporto cercato per tantissimi motivi: oltre alla Messa (che viene celebrata ogni domenica e giorno festivo alle 8) e alla Confessione, ci sono anche quelli soprattutto operatori aeroportuali che chiedono a don Ruggero di essere preparati per ricevere il Battesimo o la Cresima in vista del Matrimonio. Io li invito a rivolgersi alle proprie parrocchie, ma poi cerco di venire incontro alle difficolt oggettive delle persone, legate soprattutto ai turni di lavoro o alla lontananza da casa. Cos supplisco, adattando i tempi alle loro esigenze. Altri chiedono un colloquio per un consiglio per se stessi o per fare chiarezza su rapporti affettivi, professionali La mia presenza caratterizzata pi come azione di solidariet e di carit che sacramentale. Perci richiede disponibilit a 360 gradi. Malpensa anche sinonimo di porta aperta sul mondo; di qui passano per-

A SERVIZIO DI TUTTI

Don Ruggero preferisce girare per laeroporto anzich stare fisso in chiesa. In alto: lingresso della cappella al Terminal 1, al secondo piano. Accanto: mentre celebra. Spesso fisso lorario della Messa in base ai ritardi dei voli

del Terminal 1: secondo piano, zona dei check-in, luogo di passaggio per antonomasia. Anche se lui tiene a precisare che generalmente non sta fisso in chiesa ma preferisce girare per laeroporto, andare l dove la gente lavora e dove sa che c bisogno della sua presenza, pure molto legato a questo piccolo tempio. La cappella di Malpensa, dedicata alla Madonna di Loreto, protettrice di chi vola, non una semplice chiesa ma il luogo di un vero e proprio viaggio spirituale, di unintensa catechesi sulla vita cristiana e sul suo compimento, spiega

sone di tutte le religioni. E si impone il tema del dialogo interreligioso: possono presente in cappella, non passa sibile anche in aeroporto? Non solo ora senza che qualcuno entri e chieda possibile, ma indispensabile, come un colloquio o una Confessione. Mol- dovrebbe essere in ogni ambiente. In
frenetico mondo aeroportuale. Quando tissimi lo fanno perch, dovendo affrontare un viaggio, vogliono mettersi la coscienza a posto , anche se non lo dicono apertamente. Mi capita di confessare gente di ogni tipo, anche preti e vescovi di passaggio, italiani e stranieri. La voglia di parlare tanta e anche il desiderio di stabilire un rapporto che duri nel tempo: Tutti hanno a disposizione il mio indirizzo di posta elettronica e il mio cellulare, ho contatti con tantissime persone che mi chiedono consigli o pareri; ci sono anche quelli che, quando devono venire in aeroporto, mi chiedono appuntamento per una questi anni mi sono arricchito di conoscenze pi che in tutti gli anni di studio sui libri. Culture, tradizioni, religioni, mentalit, caratteri diversi; sono difficilmente numerabili. Gli incontri e gli scambi con gente tanto diversa mi arricchiscono al punto che occupano molta parte del mio tempo al telefono, con la posta elettronica; sono occasioni per

don Ruggero, che ha postato un video su YouTube per descrivere le scelte architettoniche che stanno alla base di questa piccola nicchia di silenzio e di ascolto, collocata proprio al centro del

dare ospitalit, spesso ricambiata con inviti a viaggi. Uno dei desideri pi forti quello di essere ascoltati. Ci piuttosto raro in ogni ambiente, anche religioso. Mentre qui tutti trovano spazio e tempo. 
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