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UGO GASTALDI

Grande storico dellAnabattismo (A ricordo del centenario della nascita 1910-2010)

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ANABATTISTI OGGI
Mennoniti, Amish e Hutteriti
http://anabattismo.blogspot.it/
di

Roberto Derossi

Erano trascorsi appena quattro anni dalla loro nascita quando venne stabilito che tutti gli anabattisti, donne, uomini e vecchi, fossero immediatamente condannati a morte, senza alcun processo, ed i loro figli, non ancora giunti allet della ragione, prelevati e forzatamente educati alla religione cattolica o protestante. Limperatore cattolico Carlo V, il 12 aprile 1529, promulgava infatti, lEditto di Spira, con il quale si stabiliva, per tutto lImpero, che: Ogni anabattista, ribattezzato per aver raggiunto let della ragione, uomo o donna che sia, deve essere condannato a morte, sia con la spada, sia con il fuoco, sia con ogni altro mezzo, senza alcun processo preliminare . Per quasi cinquecento anni gli anabattisti sono stati demonizzati, calunniati, perseguitati, braccati, torturati, e uccisi. Queste vittime cristiane, emigranti loro malgrado, erano sempre alla ricerca di un rifugio, da un regno allaltro, sperando in tempi migliori. Non male per questi cristiani erranti, chiamati anabattisti, che facevano, dellamore fraterno verso qualunque persona e della non-violenza e non-resistenza la loro bandiera, provvisti dellunica arma loro consentita: la fuga!. Lorigine delle Chiese anabattiste nel Nord America e limmigrazione dallEuropa. Molte persone, che ignorano la storia dellanabattismo, quando si trovano nel Nord America, di fronte agli anabattisti odierni, cio ai mennoniti, agli amish o agli hutteriti, nell osservare il loro modo di vita, le loro usanze, il loro vestire, il loro parlare e lo scrupolo nel rispettare le regole della Comunit, sono portati a giudicarli persone quantomeno eccentriche o fuori dal tempo1. Se vogliamo per comprenderli, dobbiamo prima di tutto soffermarci su quanto si trova scritto nella Bibbia: Non amate il mondo n le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, lamore del Padre non in lui. Perch tutto ci che nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volont di Dio rimane in eterno. (1Gv. 2: 15-17) E inoltre: Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinch conosciate per esperienza quale sia la volont di Dio, la buona, gradita e perfetta volont. (Romani,12:2). Limpegno nella separazione dalle opere del mondo, e nel Non conformatevi, sempre stato tenuto in alta considerazione da tutti gli anabattisti, sin dal loro sorgere. I dolorosi e drammatici eventi sperimentati ed ancora vivi nella memoria collettiva di tutti i discendenti anabattisti, hanno poi ulteriormente influenzato questa inevitabile esigenza di separazione, che si dimostrata indispensabile per la loro sopravvivenza.

La poca conoscenza e la presenza di pregiudizi alimenta, talvolta, atteggiamenti tra il perplesso e lironico, inducendo a gi udizi poco equilibrati. Sorprende, in particolare, la meraviglia che dimostrano molti cattolici di fronte allo stile di vita degli Amish o degli Hutteriti, non riuscendo a percepire quanta analogia vi sia tra questi e alcuni ordini monastici, quali i Benedettini, che scelgono anchessi di vivere comunisticamente separati dal mondo dedicandosi alla preghiera e al lavoro (Ora et labora). Daltra parte dimostrano di non essere neppure in grado di valutare quanto siano lontani gli Amish o gli Hutteriti dal tipo di vita, che dovrebbe generare ben altro e maggior stupore, praticato da altri monaci cattolici, quali i certosini o i trappisti o i camaldolesi. Essi, in base alla propria regola, si impongono lautocarcerazione, vivendo la separazione dal mondo in solitudine e impegnandosi, per tutta la vita, a non mangiare mai carne, a digiunare per lunghi periodi, a non dormire mai per pi di quattro ore consecutive, ad osservare il silenzio assoluto, a portare perpetuamente il cilicio e a fustigarsi periodicamente, a vestirsi solo e sempre di lana, a tenere sempre rasata la testa e non la barba... (per non parlare di cinema, televisione, radio, telefono e quantaltro!).

Separazione dal mondo: testimonianza cristiana e identit. Nel corso dei secoli, gli anabattisti hanno sentito, in modo pi o meno confuso, che il loro unico mezzo per sopravvivere implicava forzatamente il vivere separati dal mondo. Da qui l origine di comportamenti collettivi che hanno coniugato le esigenze spirituali della vita cristiana a quelle della identit da salvaguardare scrupolosamente, a difesa della comunit. Mentre si assiste a una sostanziale invariabilit nelle norme etiche rivolte alla testimonianza di fede, quelle relative allidentit da salvaguardare si sono evolute, pi o meno lentamente, nel corso degli anni. Cos stato, ad esempio, anche per gli Amish old order quando, alcuni decenni or sono, nacquero gli Amish new order, i quali, mentre da una parte accettavano alcune conquiste tecnologiche come la luce elettrica, il telefono ed il trattore, dallaltra sviluppavano una morale pi severa e attenta ai fenomeni moderni. Se testimonianza di fede e sopravvivenza hanno rappresentato le due esigenze fondamentali per giustificare la separazione dal mondo, un terzo elemento ha avuto un ruolo importante nella difesa di quelle tradizioni della fratellanza dorigine che ancor oggi possiamo constatare, spesso con sorpresa, in alcune comunit. Ci riferiamo al ruolo avuto in questa salvaguardia dalle loro colonie agricole. La grande maggioranza degli anabattisti che giungevano in America erano agricoltori e allevatori ed erano indotti a preferire le immense terre incolte dove speravano di poter vivere con il loro lavoro, in pace e libert. Poich i loro trasferimenti avvenivano sempre in gruppi di famiglie unite da vincoli comunitari, nei luoghi isolati dove si stabilivano molto spesso costituivano delle colonie alla cui base non verano che le norme etiche e la visione di vita della loro fratellanza dorigine. Queste norme si dimostrarono fondamentali per lo sviluppo, larmonia e il progresso della comunit, e utili a tutelarne lidentit religiosa e la separazione dal mondo. Lemigrazione dallEuropa Tra il 1683 e il 1945, a seguito del perdurare delle persecuzioni e soprattutto dellintroduzione progressiva della leva obbligatoria, la quasi totalit degli anabattisti europei emigrata, soprattutto nellAmerica del Nord. Il primo gruppo, di appena 13 famiglie di origine olandese, part nel 1683 da alcune localit del Basso Reno per raggiungere la Pennsylvania. A queste. Nel ventennio successivo, si aggiunsero, provenienti dal Palatinato e da Amburgo-Altona, altre 40 famiglie anchesse per la maggior parte di lingua olandese. Dal 1707 ci fu un continuo flusso di anabattisti provenienti da ogni parte dEuropa, flusso che ebbe termine solo nel 1945. In Europa rimasero a testimoniare lanabattismo, solo poche migliaia di credenti dislocati soprattutto in Olanda, Germania, Francia e Svizzera.Si calcola approssimativamente che dal 1683 al 1945 siano emigrati negli Stati Uniti e in Canada oltre 55.000 mennoniti, 7000 Amish e 1500 Hutteriti.Oggi negli Stati Uniti e nel Canada i Mennoniti ammontano a oltre 500.000, gli Amish a oltre 200.000 e gli Hutteriti a circa 45.000, affratellati in circa una cinquantina di gruppi, ognuno dei quali con un numero di aderenti estremamente variabile. molto significativo che la maggior parte dei discendenti degli anabattisti del XVI secolo sia emigrato nellAmerica settentrionale. Se si considera attentamente la loro storia, dietro questo fenomeno non vi stata la spinta della miseria e dellavventura. Altre sono state le loro necessit. In primo luogo il bisogno di libert, della libert fondamentale che quella della coscienza, che non pu essere libera se si costretti ad accettare limitazioni e compromessi. In secondo luogo limpossibilit di conciliare il fondamentale principio anabattista della nonviolenza con lintroduzione, da parte dei moderni stati europei, del servizio militare obbligatorio.

In terzo luogo il fatto che lAmerica si dimostrava non solo tollerante rifugio per i perseguitati, ma anche pronta ad accogliere chi voleva vivere un modello diverso di vita comunitaria. Testimonianze caratteristiche. Ovviamente non questa la sede adatta per narrare la storia degli eventi e dell evoluzione delle comunit e dei gruppi anabattisti nel corso di questi cinquecento anni dalla loro nascita o dal loro arrivo nel nuovo mondo. Si cercher molto pi semplicemente di tracciare un identikit delle tre principali fratellanze, sorvolando necessariamente sulle molte e diverse particolarit presenti nei vari gruppi. necessario, infatti, prendere conoscenza che per gli anabattisti ogni Comunit o Chiesa locale la vera chiesa, perch essa una realt che pu sussistere e cominciare in ogni punto dello spazio ed in ogni momento del tempo, in quanto si fonda sul Cristo della fede e sullamore fraterno, senzaltra mediazione ed autorit che quella pura, semplice e sola della sua Parola. La specificit della Comunit locale quindi motivo di ricchezza e non di divisione con le altre chiese sorelle. Ognuna delle tre fratellanze che costituiscono formalmente lanabattismo, sia per motivi storici che di testimonianza evangelica, sembra abbiano ricevuto una vocazione a sottolineare un particolare Valore Evangelico tra quelli caratteristici vissuti dagli anabattisti. Per tutte le Fratellanze lidentit anabattista si fonda sui sette articoli del Fraterno Accordo di Schleitheim del 1527, ma si pu osservare che hanno sviluppato in modo particolare: I Mennoniti quello missionario e caritatevole.

Per i Mennoniti importante vivere nel mondo (senza tuttavia essere del mondo) per meglio adempiere, come facevano i primi anabattisti, al dovere di annunciare ovunque il Vangelo. un annuncio da realizzarsi con il proprio comportamento non disgiunto da un fattivo amore verso qualsiasi persona, specialmente bisognosa. Poich sono convinti che l amore deve concretizzarsi in modo generoso, intelligente e totalmente disinteressato, hanno creato, sparsi nel mondo, innumerevoli centri assistenziali di ogni tipo e inventato e promosso, sin dal 1945, quello che oggi conosciamo come il Commercio equo e solidale a favore del terzo mondo. Il tutto coordinato sapientemente dal Comitato Centrale Mennonita (MCC). La loro evangelizzazione ha dato buoni frutti, poich nel mondo i Mennoniti sono oggi oltre un milione e mezzo di cui il 60% nel terzo mondo! Gli Amish quello della non conformit allo stile di vita del mondo, congiunto ad una rigida etica.

Il non voler vivere come vive il mondo il motivo per il quale rifiutano alcune, o molte, delle innovazioni e comodit moderne, accettando unausterit di vita e un abbigliamento uniformemente povero, usando la lingua delle origini e limitando gli studi a quanto necessario. la testimonianza, anche missionaria, di una fedelt di vita che vuol sottolineare i principali valori etici dellinsegnamento cristiano. Gli Hutteriti quello dellamore vicendevole, nella comunione non solo dei doni spirituali ma anche di quelli materiali.

Lesigenza di manifestare lamore fraterno, come insegnato dal Vangelo, si concretizza in un completo comunismo, illuminato dalla figura di Cristo, affinch nessun fratello possa trovarsi nel bisogno e la comunit possa essere tangibile segno e anticipazione del nuovo Regno di Dio in Cristo.

Mennoniti, Amish, Hutteriti, ma perch non Anabattisti? Abbiamo notato che tutte le Fratellanze, da un punto di vista dottrinale, si riconoscono nel Fraterno Accordo di Schleitheim del 1527. Le differenze che sussistono tra una Fratellanza e laltra e allinterno delle stessa Fratellanza sono dovute, oltre al rispetto pi o meno rigido delle tradizioni del gruppo di origine, a diverse sensibilit nellinterpretare la separazione dal mondo e il diverso modo di rendere concreta la testimonianza dei diversi valori evangelici. Una delle caratteristiche teologiche principali e irrinunciabili degli anabattisti fu il loro profondo e assoluto cristocentrismo che li indusse a considerarsi non solo dei credenti nel Cristo vivente ma soprattutto suoi discepoli. Perci, in origine, si chiamavano tra loro semplicemente fratelli o fratelli in Cristo. Oggi, constatiamo che tutte e tre le Fratellanze, sorprendentemente, fanno riferimento al nome di un loro particolare organizzatore o di una persona dimostratasi particolarmente importante per la loro storia. Se ne cerchiamo le motivazioni, ancora una volta dobbiamo ricorrere alle persecuzioni subite, al loro concetto di separazione dal mondo e allesigenza di identit. Il nome Mennonita Innanzi tutto si deve precisare che, contrariamente a quanto erroneamente viene in genere divulgato, i Mennoniti non sono stati fondati dal prete cattolico (sic) Menno Simons. Egli si deve considerare, soprattutto, una notevole figura di organizzatore che ha istituzionalizzato una parte significativa degli anabattisti di seconda generazione presenti nel nord Europa. Tuttavia le caratteristiche introdotte da Menno nelle comunit da lui organizzate non trovarono accoglienza n nelle comunit anabattiste del centro e sud Europa, n in altre presenti nei territori del Nord. Ad esempio, gli anabattisti olandesi, suoi connazionali, non si sono mai chiamati mennoniti preferendo il nome di Doopsgezinden, nome che usano ancora oggi e che significa Battezzanti. La disciplina ecclesiale introdotta da Menno Simons fu considerata generalmente troppo rigida e non furono condivise nemmeno alcune sue novit teologiche, quali il concetto della carne celeste di Cristo. Con il tempo, tuttavia, luso del termine Mennonita venne progressivamente utilizzato da molte comunit anabattiste presenti nei diversi paesi. Ci avveniva sia per particolari motivi ed influenze esterne sia per evitare luso del termine anabattista, che per molto tempo stato oggetto di pesanti persecuzioni e di inammissibili mistificazioni storiche. Se, progressivamente, per evitare la connotazione negativa del termine anabattista si preferito utilizzare letichetta Mennonita, questo termine non pu dirsi privo di una certa ambiguit. Innanzi tutto da un punto di vista religioso, quando si considerano le tensioni tra separazione dal mondo e responsabilit missionaria nel mondo. Molti gruppi mennoniti hanno sottolineato or luna or laltra di queste tensioni, mentre altri hanno cercato una loro sintesi. Un secondo aspetto dellambiguit del termine dovuto alla sua connotazione contemporaneamente etnica e religiosa. Spesso si voluto testimoniare una chiesa di pace separata da un mondo ostile e malvagio, con una strategia etnica che incoraggiasse non solo lendogamia, cio il matrimonio allinterno del gruppo, ma anche lidea di essere un unico popolo e un medesimo gruppo etnico. Un ultimo aspetto dellambiguit del termine rappresentata dalle variet teologiche e culturali che il termine mennonita raggruppa. Questo nome rappresenta lintero spettro delle comunit di matrice anabattista, da quelle pi conservatrici a quelle pi liberali, dalle pi chiuse etnicamente a quelle pi aperte, dalle pi separate dal mondo a quelle che vivono nel mondo, dalle pi missionarie a quelle che lo sono meno. Tutti questi vari gruppi che rappresentano un numero molto variabile di comunit e di aderenti, si possono contare, nel Nord America, in trentasei. In questo numero sono compresi, ad esempio, sia i gruppi pi tradizionalisti come gli Old Older Mennonites (simili per molti aspetti agli Amish e che contano 20.000 aderenti) o le comunit di origine russa degli Old Colony Mennonite Church (presenti soprattutto in Canada e che raggruppano diverse migliaia di credenti), sia le Chiese pi aperte quali la Mennonite Church (che conta oltre 110.000 aderenti) o la Mennonite Brethren

Church (che ne ha circa 70.000). Grazie soprattutto a queste due ultime Chiese, che hanno Universit e studiosi di spessore internazionale nel campo storico e biblico, in questi ultimi ottantanni si sono avuti grandi sviluppi nella conoscenza dellanabattismo, non solo nel campo della ricerca storica ma anche in quello dottrinale, che hanno consentito una maggior dialogo con la cultura contemporanea, permettendo un aggiornamento o labbandono di alcune tradizioni. Il mennonismo americano ha rappresentato e rappresenta una grande ricchezza sotto laspetto testimoniale e culturale che ha consentito un risveglio molto incisivo dellattivit missionaria. Anche il principio della separazione dal mondo ha ormai subito una revisione con labbandono, da parte della maggioranza delle comunit americane, delle vecchie usanze di vestito e lingua. Daltra parte, oggi, come abbiamo visto, il 60% dei mennoniti, cio la maggioranza, appartiene al Terzo mondo. Se luso del termine Mennonita, nonostante talune critiche, viene ancora mantenuto, si pu assistere ad una rivalutazione del nome Anabattista. Il nome Amish Scrive J. Lgeret nel suo pregevole libro Amish, una comunit fuori dal tempo, edito da Claudiana: Oggi giorno, pochi Amish conoscono veramente Jacob Amman che fu allorigine dello scisma del 1693 e che diede il suo nome al movimento. In realt, gli Amish eruditi oggi avrebbero piuttosto la tendenza a rimproverargli la sua intransigenza nella disputa che loppose al vescovo Reist. Verso la fine del XVII secolo, tra gli anabattisti svizzeri del bernese sorse una disputa, causata da Amman e dai suoi seguaci, mirante ad introdurre una disciplina assai pi rigida di quella sino ad allora seguita. Il punto fondamentale della riforma disciplinare patrocinata da Amman era un uso pi severo della scomunica (detta meidung) che comportava non solo lesclusione dalla Santa Cena ma anche dalla Comunit e dai rapporti con gli stessi famigliari. Lasprezza della posizione e il modo di volerla imporre, unita al pessimo carattere di Amman, portarono ad una completa rottura tra lui ed i suoi seguaci e la maggioranza delle comunit del bernese che, con lAnziano Reist, difendevano le posizioni tradizionali. La separazione consent ad Amman di introdurre altre novit, come il rito della lavanda dei piedi e le prescrizioni relative al costume esteriore, avvicinandosi con ci alle regole introdotte da Menno Simons nelle comunit da lui organizzate. Senza addentrarci ulteriormente nella loro storia, gli Amish, a partire dal 1720, furono costretti, come tanti altri anabattisti, a scegliere la via dellemigrazione verso lAmerica. Allinizio del XX secolo molti discendenti di questi emigrati Amish aderirono alle altre comunit di lingua tedesca sotto lormai comune etichetta di mennoniti. Gli unici a conservare, con minimi cambiamenti, le caratteristiche originarie del gruppo erano i 3700 Amish dellOld Order. Nonostante essi abbiano, negli anni successivi, subito diversi scismi, come quello dei Beachy Amish e degli Amish del New Order, ispirati ad una maggior apertura verso la tecnologia del mondo moderno, oggi il loro numero, grazie allaltissimo tasso di natalit, ha raggiunto la sorprendente cifra, compresi i figli non ancora battezzati, di oltre 200.000. Gli Amish sia dellOld Order che del New Order sono oggi presenti quasi esclusivamente negli Stati Uniti e in Canada.

Il nome Hutteriti Nel 1528 un gruppo di circa 200 anabattisti fu costretto a lasciare la citt morava di Nikolsburg (oggi Mikulov) alla ricerca di un luogo ospitale che li accogliesse. Nonostante avessero venduto tutto ci che era possibile, non disponevano di molti mezzi. Tra di loro cerano anche delle vedove e molti orfani. Quando fecero la prima sosta in un villaggio abbandonato, narra la Grande Cronaca Hutterita, questi uomini stesero un Un Brunderhofe (fattoria fraterna) hutterita in Canada mantello dinnanzi a tutto il popolo ed ognuno vi mise sopra i suoi possessi, volenterosamente e senza costrizione, ed essi fecero questo per il sostegno dei bisognosi secondo gli insegnamenti dei profeti e degli apostoli . Questatto conferm la loro decisione di stare insieme e di assumersi la responsabilit dellintero gruppo, mettendo in comune tutto quello che possedevano secondo lesempio di Atti 2:44. Poco dopo riuscirono a stabilirsi nel territorio di Austerlitz, accolti benignamente dai signori feudali del luogo. Le terre abbandonate non mancavano ed evidentemente vi era grande bisogno di braccia. Trovato lavoro, protezione e soprattutto garanzia dindipendenza il gruppo rest fedele alla vita comunitaria instaurata. Era il primo esperimento di un Brderhof cio di una Fattoria Fraterna. Gli inizi di questo esperimento comunitario non furono per privi di difficolt, sia per la presenza di gruppi troppo eterogenei sia perch la pratica della comunanza dei beni era troppo nuova perch fosse accettata senza riserve. I continui arrivi di anabattisti comportarono inoltre la nascita di due nuovi Brderhof di cui uno ad Auspitz nel 1531. Anche qui presto si rinnovarono incomprensioni e discordie e, poich la comunit era formata per la maggior parte da tirolesi, si rese necessario chiamare dal Tirolo Jakob Hutter per risolvere le varie questioni sorte. Hutter aveva non solo eccezionali doti di leader ed evangelizzatore, ma era anche un grande organizzatore che percepiva chiaramente che una comunit fondata sulla comunanza dei beni poteva reggersi e giustificarsi solo sulla base di un pi profondo ed attivo senso della fratellanza, che a sua volta poteva alimentarsi soltanto alla fonte della pi pura dottrina anabattista. Dottrina che si doveva ispirare scrupolosamente agli Articoli di Schleitheim. Dopo essersi recato in Tirolo per organizzare lesodo totale dei fratelli della zona di Guffidaun, sopra Chiusa in Valle Isarco, (luogo dove era stato martirizzato il primo anabattista, Blaurock), Jakob Hutter per circa due anni, dallestate del 1533 alla fine della primavera del 1535, si dedic interamente a organizzare il Brderhof. Ci nonostante non tralasci i contatti con gli altri anabattisti rimasti in Tirolo, molti dei quali lo raggiunsero poi ad Auspitz. Nellestate del 1535 Hutter si ritenne pronto a tornare in Tirolo per evangelizzare e ricostruire le congregazioni disperse a causa dalla persecuzione. Preavvisate del suo ritorno, le autorit austriache gli diedero una caccia spietata. La notte del 25 novembre 1535, mentre con la moglie incinta si trovava nella casa di Hans Steiner a Chiusa, venne sorpreso ed arrestato con la moglie, il padrone di casa con la sua anziana moglie ed una certa Anna Steiner. Il 9 dicembre Jakob Hutter venne trasferito a Innsbruck dove si tent con ogni mezzo di convertirlo. Dopo i soliti tentativi conditi da blandizie e ricatti, si ricorse alla consueta tortura riservata agli eretici, riservandogli per un trattamento speciale. Non soltanto gli furono inflitti tutti i gradi delle usuali forme di tortura, compresa una barbara fustigazione, ma col pretesto di esorcizzarlo lo si tenne legato nellacqua gelida (si era in pieno inverno) per farlo poi passare quasi congelato in una stanza surriscaldata, e versargli infine, sulle carni lacerate, dell alcool al quale si

diede poi fuoco. Hutter, nonostante le orribili sofferenze, rimase costante sino alla fine e fu condannato ad essere arso vivo. Venne bruciato pubblicamente a Innsbuck il 25 gennaio 1536. Alla notizia del martirio del loro apostolo, i fratelli dei Brderhofe vollero subito chiamarsi Fratelli Hutteriti.Oggi le Fattorie Fraterne (Brderhofe) sono circa 500 localizzate nella quasi totalit in Nord America e soprattutto in Canada, dove il loro elevato numero ha causato non pochi problemi, tanto da indurre il Governo canadese a proibire linsediamento di un nuovo Brderhof se questo non a una distanza di almeno 80 chilometri da quello pi vicino.

Qui il 25 febbraio 1536 JAKOB HUTTER ANABATTISTA TIROLESE VENNE ARSO SUL ROGO. Roberto Derossi

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