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(Aeromeeting) Bitola 2011

di Nuccio Caristia La prima impressione che si ha partecipando a questo raduno quella di assistere a una manifestazione alla buona; una di quelle che si organizzano senza impiego di grandi risorse. Siamo in Macedonia nella citt di Bitola, una ridente cittadina, terza per dimensioni su una popolazione nazionale di circa 2 milioni di abitanti; come dire, Napoli in Italia. E solo un problema di scala per noi occidentali decadenti, abituati a ragionare in grande per le nostre roboanti e commerciali manifestazioni aeree. C per un fattore che non pu essere oggetto di proporzioni e scalamenti; lentusiasmo e la genuinit con cui questa gente partecipa a quello che ritenuto levento aeronautico sportivo pi significativo nel contesto nazionale. Lo si capisce dalla nutrita partecipazione di giovani, famiglie, bambini e giornalisti. Non c nulla di commerciale ma tutta lattenzione dedicata agli aerei che si esibiscono in uno splendido cielo azzurro di un assolato sabato 10 settembre 2011. Riceviamo linvito a partecipare da Jovan Trajkov che avevo conosciuto su Facebook lo scorso anno in occasione della precedente edizione dellair show. Ero andato in solitaria e non mi ero potuto fermare ma avevo lasciato la promessa che sarei ritornato con altri amici italiani. E quello che abbiamo fatto questanno con Luciano Culotta e Giovanni Pezzullo a bordo di un Bravo e un Eaglet, risultando gli unici ultraleggeristi stranieri a partecipare alla manifestazione. La partenza dal campo La Selva di Vitulazio (Capua). Jovan ci facilit lingresso in Macedonia trovando il modo di evitarci di atterrare a Ohrid per le pratiche doganali; il controllo dei documenti verr fatto direttamente a Bitola. Il piano di volo inoltrato il giorno prima della partenza, nel pieno diritto concesso agli avanzati, ci consente di attraversare lAlbania senza alcun problema. Ricordo che lanno scorso avevo dovuto escogitare il metodo di mandarlo a Tirana, tramite lamicizia di un controllore di volo albanese, e aprirlo in volo in pieno Adriatico. Tre ore e mezza ci bastano per compiere due tratti di linea retta; da Vitulazio a Lecce e poi diretti a Bitola. Siamo assistiti durante il percorso da Gioia del Colle, Grottaglie, Brindisi informazioni, Tirana avvicinamento ed infine Skopie approach. Scegliamo una quota sui 5000 piedi nel tratto italiano per poi alzarci fino agli 8000 nellattraversamento delle montagne di confine tra Albania e Macedonia. Voliamo come aerei di linea in una fine settimana in cui le condizioni meteo sono lultima cosa di cui preoccuparsi. Individuiamo il campo da lontano grazie ad un lungo filare di auto parcheggiate parallelamente alla pista. In frequenza sentiamo poche comunicazioni e la cosa ci fa sorridere al confronto di ci che succede a Castiglione o ad Ozzano. Parcheggiamo vicino ai pochi aerei nel piazzale e mentre scendiamo sentiamo lo speaker pronunciare alcune parole tra cui Italiyska e dallo scroscio di applausi capiamo che stanno informando la folla del nostro arrivo. Ci sentiamo delle celebrit e salutiamo a nostra volta. Incontriamo Jovan, organizzatore dellair show e membro dellaeroclub di Bitola "Mirko Todorovski". Ci confondiamo tra la folla e assistiamo allo show. Per primo comincia un Galeb 2. Il nome di questo turbogetto da addestramento significa Gabbiano. Prodotto nella ex Yugloslavia tra gli anni sessanta ed ottanta, fu impiegato anche in azioni belliche oltre ad essere venduto alla Libia e Zambia. Nel primo volo ospita come passeggero il sindaco di Bitola, Vladimir Talevski, sponsor ufficiale della manifestazione in concomitanza con la celebrazione dei 20 anni di indipendenza della Macedonia. Si esibisce poi in una serie di eleganti e plastiche manovre acrobatiche. Segue il lancio di un nutrito gruppo di paracadutisti portati in volo da un elicottero Mi17. Un minaccioso Mi-24, elicottero da guerra russo, si mette a danzare davanti alla folla brandeggiando i suoi cannoncini in segno di saluto. Due Air Tractor A-802 Fire Boss danno una spolverata dacqua alla pista. Fanno bella mostra di se al parcheggio due Utva 75, un Utva 66, uno

Zlin Z 42, un Citabria, un Fascination F 100. Il pomeriggio dedicato ai voli acrobatici con piloti provenienti da Inghilterra, Slovenia, Croazia e Bulgaria. Si esibiscono un Extra 300, un Giles G202, un Xtreme Sbach 300 e un Pitts S-2B. La giornata volge al termine e decidiamo di ispirarci dalla simpatica maglietta che ci regalano. Life is simple eat.drink.fly recita la scritta che si accompagna al logo dellaeroclub. Passiamo la serata nel centro di Bitola, affollatissimo di giovani, mangiando nel miglior ristorante della citt le specialit macedoni. Il giorno dopo il campo di volo e tranquillo, come immaginiamo essere per la maggior parte del tempo. Con un perfetto volo di linea, in cui difetta solo il servizio in cabina, rientriamo in Italia in tre ore e mezza, in tempo per guardare il Gran Premio alla TV. Abbiamo avuto modo di vivere una simpatica esperienza transfrontaliera e trascorre un fine settimana di volo diverso dal solito. Non finiremo mai di stupirci delle opportunit di divertimento che ci offrono i nostri ultraleggeri.

http://www.youtube.com/watch?v=8WoRJlA_80U&feature=related http://www.youtube.com/watch?v=QkYmGsCzWdM&feature=related

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