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Elezioni Comunali

6-7 Giugno 2009

ADESSO TOCCA A TE
Il nostro programma

Gli aderenti alla lista civica “RINASCITA” individuano come principale


obiettivo il ricostituire un forte e coeso tessuto sociale per il paese di Arsiero che
ne consenta il suo rilancio.
Nell'ultimo decennio il paese di Arsiero è stato percorso da una febbre
ideologica che ha privilegiato come azione politica la contrapposizione forte e talora
strumentale delle posizioni: su ogni questione, anche di nessuna valenza politico-
amministrativa, i cittadini sono stati chiamati a dividersi tra fautori
dell'Amministrazione di volta in volta in carica ed oppositori alla stessa.
Questo ha impedito lo sviluppo di una corretta dialettica democratica
all'interno delle istituzioni ed ha indebolito il tessuto sociale della comunità, proprio
nel momento in cui i problemi sociali si acuiscono e richiedono una risposta nella
consapevolezza e nella partecipazione attiva dei cittadini.
Noi intendiamo quindi ripristinare un'etica di comportamento da parte
degli amministratori pubblici, che a partire dalla campagna elettorale consenta di
recuperare un clima appropriato, in modo che la comunità stessa possa rapportarsi nel
migliore dei modi con la propria Amministrazione, vedendola correttamente come il
proprio strumento di governo della comunità, e di soluzione di problemi sia collettivi
che individuali.
Noi per tutta la campagna elettorale cercheremo l'incontro diretto con i
cittadini, col proposito in primo luogo di ascoltarli, di rispondere alle loro attese,
presentando le nostre proposte, ma soprattutto con la volontà di coinvolgerli,
aiutandoli ad affrontare le questioni con razionalità, sviscerando la complessità dei
problemi e delle soluzioni, sottolineando che si può amministrare bene solo col
concorso di tutti, ed in particolare solo nel convincimento generale della superiorità
degli interessi della comunità.
Non si tratta quindi di vincere le elezioni sconfiggendo gli avversari, per
continuare poi per i cinque anni successivi le ostilità: l'Amministrazione non è il
terreno su cui piantare la bandiera vittoriosa della propria parte politica, il modo per
avvantaggiare alcuni, gli amici, contro gli altri, i nemici, l'Amministrazione non è lo
strumento del proprio successo politico personale, dell'esercizio di un piccolo potere
arbitrario, l'Amministrazione non è l'occasione per fare gli interessi più o meno
occulti di alcuni anche contro il palese interesse generale di tutti.
Noi vogliamo convincere gli elettori della bontà delle nostre proposte e
delle capacità dei nostri candidati, della necessità che sulla scelta di programma e
amministratori ci si confronti durante la campagna elettorale e ci si divida poi il
giorno del voto, ma il giorno dopo si debba per opportunità lavorare tutti insieme:
tutta l'Amministrazione, nei ruoli correttamente interpretati di maggioranza e
opposizione, con tutta la cittadinanza, con l'obiettivo comune di affrontare
serenamente e seriamente le questioni, per il più possibile fare sintesi delle diverse
posizioni, e non continuare semplicemente a dividersi e contrapporsi su ogni scelta
amministrativa, spesso solo per partito preso o per limitata conoscenza e
consapevolezza dei problemi.
L'obiettivo è quindi un corretto rapporto all'interno dell'Amministrazione, che si
coniughi con un corretto rapporto tra Amministrazione e cittadini, centrato su un
nostro decalogo di comportamento.

1. Essere un’Amministrazione al servizio della comunità, e


non che vuole semplicemente dominare il paese.
2. Rispettare la dignità dei cittadini, e non considerarli mai
come sudditi.
3. Agire sempre con spirito di giustizia, e non arbitrariamen-
te.
4. Rispettare fermamente le leggi, non piegandole agli inte-
ressi di parte.
5. Offrire la propria competenza per risolvere i problemi del-
la comunità, senza trascurare nessuno.
6. Agire senza pregiudizi e senza favoritismi, considerando
tutti i cittadini ugualmente degni di rispetto e attenzione.
7. Garantire sempre e comunque a tutti il massimo impegno
e la massima correttezza, senza false promesse o ingiusti
favori.
8. Prestare attenzione soprattutto ai più deboli ed a chi è in
difficoltà, e non solo a chi fa comodo all’Amministrazione.
9. Utilizzare le risorse pubbliche sempre nell’interesse pre-
valente di tutti i cittadini, e non di singole persone o di
gruppi.
10. Collaborare con tutti, semplici cittadini ed associa-
zioni, nel rispetto delle diversità di idee, ma valorizzando
il contributo di ciascuno .

La trasparenza amministrativa sarà poi perseguita in modo attivo: non solo quindi
pubblicando puntualmente gli atti amministrativi (sia su un albo all'esterno del
Comune, sia sul web, e dando spazio su essi ai gruppi consiliari ed alle associazioni),
ma soprattutto coinvolgendo maggiormente i cittadini su temi specifici importanti (il
bilancio, il piano regolatore, i progetti), pubblicizzando al meglio le sedute di
Consiglio e gli argomenti di discussione di Consiglio e Giunta, offrendo informazioni
sull’attività amministrativa (anche nella forma di incontri specifici) e spazi di
discussione (assemblee e web).
Nella misura in cui riusciremo quotidianamente ad agire così, misureremo il
successo della nostra Amministrazione, ma è altresì indubbio che dovremo
confrontarci con i temi concreti dell'azione amministrativa.

La nostra attenzione prioritaria sarà rivolta alle persone ed al tessuto sociale:


i giovani, gli anziani e le persone in difficoltà, il lavoro, l'integrazione sociale
saranno i temi principali della nostra azione.
Per i giovani è importante ridare loro centralità nella nostra comunità, essi
rappresentano il futuro e la speranza della comunità, che è chiamata ad investire le
maggiori risorse nella loro formazione: non solo potenziando i servizi scolastici, ma
soprattutto ampliando la gamma delle opportunità che si offrono loro, perchè
diventino effettivamente protagonisti della loro crescita. Quindi è importante
creare spazi aggregativi diversi dal bar, offrire sostegno alle altre agenzie educative,
in particolare alla scuola, dove dovremo sopperire all’eventuale riduzione del tempo-
scuola promuovendo tutte le attività che possono incardinarsi sulla scuola, per
espandersi poi nel tempo libero (laboratori formativi – lingue, informatica,
educazione stradale, primo soccorso, cucina - , sostegno scolastico, attività ludico-
ricreativo-culturali come musica, teatro, lettura, scrittura, pittura, fotografia, cinema,
attività sportive, attività di stage, cantieri di lavoro, scambi culturali, gemellaggi,
borse di studio), sviluppandosi con il concorso di tutte quelle realtà associative di cui
è ricco il paese, e di una “banca del tempo” tra genitori e nonni, per non gravare
troppo economicamente, riflettendosi positivamente sul vissuto dei giovani
all’interno del paese, . L'obiettivo è quindi creare una rete educativa in cui i ragazzi e
i giovani possano essere aiutati a crescere ed a fare esperienze qualificanti, dove
possano essere ascoltati e compresi, a cui la famiglia possa rivolgersi e con cui le
famiglie possano collaborare per costruire insieme un vero progetto educativo di
comunità per i giovani, di cui ragazzi e giovani non siano semplici e annoiati
fruitori, ma attivi e propositivi protagonisti, anche potenziando come percorsi
formativi di responsabilizzazione e di partecipazione le esperienze del Comune dei
Ragazzi (già presente) e del Comune dei Giovani (da istituire).
Per gli anziani e tutte le persone in difficoltà è strategico costruire un servizio
sociale in grado di monitorare le esigenze sul territorio, anche facendo leva sulle
associazioni che lavorano in questo campo, per farsi carico delle situazioni
personali ed attivare tutte le risorse istituzionali necessarie per affrontarle. E’ la scelta
concreta della solidarietà da parte della Comunità, che si fa comunque carico dei
problemi delle persone, nella convinzione che questa è insieme una scelta etica e di
opportunità. Nessuno viene abbandonato e lasciato indietro dalla comunità perchè
ognuno di noi può ritrovarsi anche all’improvviso in questa condizione di fragilità,
ognuno può essere troppo debole per farcela da sé, e la comunità ha sempre più
risorse e più capacità di risposta del singolo. Non solo, ma la solidarietà è un valore
guida dell'azione politica ed amministrativa. perciò i servizi sociali non sono solo
a disposizione di chi li conosce e li richiede, ma devono essere in grado di andare
incontro a chi è nel bisogno, e magari non li conosce o si fa scrupolo di utilizzarli. Per
questo riteniamo importante che vi sia un tavolo permanente di confronto e di
progettazione tra volontariato (Caritas, Auser, Ass. Pensionati) e operatori
istituzionali (ULSS, assistente sociale comunale, Casa di Riposo) per coordinare e
migliorare le capacità di intervento sul territorio. In particolare per gli anziani si tratta
di accrescere la qualità di vita a domicilio di chi è solo o è bisognoso, di creare
soluzioni alternative alla Casa di Riposo, migliorando l'assistenza domiciliare
integrata, di costruire comunque una serie di opportunità che dalla Casa di Riposo si
irradino sul territorio (centro servizi). Per le persone diversamente abili si tratta di
rimuovere le barriere fisiche e ambientali che si oppongono alla loro piena
integrazione: ridurre e possibilmente eliminare le barriere architettoniche nella
fruizione degli spazi pubblici, ma favorire anche l'integrazione lavorativa e
l'autonomia gestionale delle persone. Infine si tratta di contribuire al miglioramento
dell'organizzazione dei servizi sanitari sul territorio, e di fare attenzione all’emergere
di nuove povertà intervenendo su di esse con strumenti innovativi (es. microcredito).
Per il lavoro occorre offrire nuove opportunità lavorative in loco, sia per
offrire nuove possibilità ai giovani, che altrimenti saranno sempre più chiamati ad
esprimere la loro professionalità altrove, impoverendo la loro comunità di origine, sia
per sopperire alle difficoltà della presente crisi economica. A partire dalla filiera agro-
alimentare, per passare poi alla gestione del territorio, alle attività turistiche,
all'innovazione tecnologica, bisogna ricercare con pazienza e sollecitare nuove
imprenditorialità, che coinvolgano sempre più il territorio, le sue peculiarità e le
sue risorse. Nello stesso tempo bisogna essere attenti a mantenere il radicamento
delle attività economiche già presenti, industriali, turistiche, commerciali ed agricole,
supportando in particolare i progetti di sviluppo, e le soluzioni per eventuali
situazioni di crisi aziendale.
Per l'integrazione sociale bisogna fornire nuovi strumenti per la costruzione
di una nuova cittadinanza: tutti coloro che vivono nella comunità devono sentirsi
parte di essa, sollecitati non solo al rispetto delle leggi, ma alla condivisione dei
valori e dei principi della convivenza civile che sono scritti nella nostra Carta
Costituzionale, con un vero progetto di accoglienza per chi viene a vivere ad
Arsiero ed un progetto di educazione alla legalità per tutti, giovani ed adulti,
nuovi e già cittadini. A partire dalla scuola, ma anche e soprattutto nei quartieri e
nelle contrà si devono creare occasioni di incontro, di condivisione, di riflessione
comune, di scambio culturale: si può insegnare l'italiano, ma si possono apprendere
altre lingue, si può comprendersi nelle diversità comprendendo la storia e le storie da
cui traiamo origine, si può far conoscere il nostro patrimonio culturale e la nostra
identità nel momento in cui ci si sforza di capire il patrimonio culturale e le identità
degli altri (le tradizioni, la cucina, il folclore, ecc.). Soprattutto si può costruire una
nuova identità della comunità proiettata nel futuro e non rivolta al passato,
capace di cogliere non solo le difficoltà, ma soprattutto le opportunità del mondo
che cambia.

Naturalmente non verranno trascurati gli aspetti più tipici dell'attività


amministrativa, rispetto ai quali peraltro possiamo vantare maggiore esperienza e
competenza.
Per l'edilizia privata, interesse fondamentale di tutti i cittadini, che richiede
risposte certe in tempi rapidi da parte dell'Amministrazione, e capacità di risolvere i
problemi e non di crearli.
Per l'urbanistica, strumento per uno sviluppo coordinato e armonico di tutto il
paese, che richiede competenze specifiche e visione d'insieme del futuro sviluppo del
paese, in particolare per il completamento delle procedure relative ai piani di nuova
programmazione territoriale (PATI e PAT), tuttora non completate.
Per la viabilità, che richiede capacità di concertare gli interventi con la Provincia,
per realizzarli al meglio nell'interesse veramente di tutti gli abitanti di Arsiero.
Per l'edilizia popolare, per trovare nuove e concrete soluzioni per dare una mano
a chi cerca casa.
Per la riqualificazione del paese e la manutenzione ordinaria, che richiede
capacità di coordinamento per ottimizzare l'uso delle risorse e migliorare i risultati.
Per la gestione dell'acqua, che richiede esperienza e capacità di muoversi
nell'ambito sovracomunale.
Per la gestione dei servizi cimiteriali, che richiede capacità gestionale per
mantenerne dignità e fruibilità.
Per la gestione degli impianti sportivi, per assicurare a tutte le realtà sportive
presenti ad Arsiero la possibilità di fruire di impianti efficienti e sicuri senza costi per
chi promuove la pratica sportiva di ragazzi e giovani.
Per la protezione civile, per migliorare la capacità di risposta dell’intera comunità
alle piccole e grandi emergenze, a partire dall’esperienza e dalla professionalità dei
volontari.
Per la biblioteca comunale, per riportarla al centro delle attività e delle proposte
culturali sul territorio per bambini, giovani e adulti.

Vi sono poi altri temi che richiederanno rispetto al passato un ulteriore sforzo
innovativo e di accrescimento delle capacità operative dell’Amministrazione.
In primo luogo l'ambiente: dove il no convinto, ribadito e fermo rispetto ai
progetti di escavazione del Brustolè si deve coniugare alla ripresa ed
approfondimento degli studi per la conoscenza ed il monitoraggio dell'area di frana,
al sostegno alle attività di educazione ambientale e di informazione del Comitato per
il Brustolè, alle iniziative relativamente agli strumenti urbanistici e di
programmazione territoriale di Comuni, Provincia e Regione. Dove il piano di
valorizzazione turistico-ambientale dell'Altopiano dei Fiorentini deve portare ad
una soluzione del problema della gestione dell'area delle Fratte, ma deve vedere
anche il rafforzamento degli obiettivi di tutela del territorio (gestione delle malghe e
dei boschi comunali, vie di comunicazione, limitazione selettiva dell'impatto
antropico) in modo da preservare la risorsa ambientale in quanto tale e come risorsa
turistica, secondo i dettami di uno sviluppo turistico moderno, eco-sostenibile e di
valore. Dove si deve promuovere lo sviluppo delle energie alternative, sia
nell'ambito dell'utilizzo delle nuove tecnologie sugli edifici sia privati (incentivi a
livello di regolamento edilizio) che pubblici (con un piano per il miglioramento
dell'efficienza energetica degli edifici pubblici e con l'utilizzo del fotovoltaico per
l'illuminazione pubblica – specie delle contrà – e negli stessi edifici pubblici), che
nell'ambito delle produzioni certificate, in particolare idroelettrica ed eolica, con il
raggiungimento di accordi con i produttori per garantire la sostenibilità ambientale e
paesaggistica dei nuovi impianti e di quelli esistenti. Infine dove si deve riprendere
una politica di gestione dei rifiuti con l'obiettivo di ridurre le quantità di rifiuto
prodotte, aumentare la frazione differenziata, diminuire i costi di raccolta e
smaltimento, migliorare l'equità di applicazione della tariffa.
Un secondo tema su cui dovremo impegnarci sarà la gestione del bilancio
comunale e l’organizzazione della macchina amministrativa: la riduzione dei
trasferimenti statali, l'abolizione dell'ICI sulla prima casa, la riduzione degli spazi di
manovra comunali, comportano una severa valutazione di tutte le voci di bilancio
ed iniziative straordinarie per recuperare margini di manovra e risorse da dedicare ai
programmi amministrativi, continuando a contenere la pressione fiscale sui cittadini,
ed operando per una sua applicazione sempre più equa. Per questo sarà strategico far
leva sulla professionalità dei dipendenti dell'Amministrazione, che lungi da
rappresentare semplicemente un costo, sono viceversa la prima risorsa per la
realizzazione del programma amministrativo. Anche il piano delle opere pubbliche
risentirà inevitabilmente dei limiti di bilancio ed i progetti di più ampio respiro
potranno essere attuati solo con il concorso di risorse di privati e di altri Enti pubblici
(Provincia e Regione): sarà quindi sempre più importante la capacità di individuare e
realizzare queste sinergie.
Infine l'ultimo, ma decisivo banco di prova saranno le gestioni sovracomunali: da
quelle dei servizi amministrativi ed ai cittadini, da costruire insieme ai Comuni
limitrofi, a quelle di ambito (acqua, rifiuti, istruzione, servizi socio-sanitari, trasporti,
polizia locale) tipiche dell'Alto Vicentino. Si tratta di discutere e concretizzare le
modalità con cui si costruisce la prospettiva di gestione unitaria dell'ambito della
Comunità Montana, anche sostituendo ad essa la gestione associata dei Comuni.Si
tratta di approfondire le tematiche intercomunali previste nel PATI (piste ciclabili,
percorsi storico-naturalistici, energie rinnovabili, viabilità, impianti sportivi, ecc.). Si
tratta di far decollare l’idea dei servizi adatti alla città diffusa dell'Alto Vicentino,
che è già peraltro una realtà che tutti noi viviamo per lavoro, interessi, conoscenze
personali, ed a cui si deve comunque tendere, per superare un localismo che produce
solo servizi meno efficienti e costi più alti per i cittadini, e per andare
coraggiosamente incontro ad un futuro che è già scritto nei fatti e nelle abitudini dei
cittadini, di sempre maggiore integrazione tra i Comuni.

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