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ADESSO TOCCA A TE
Il nostro programma
La trasparenza amministrativa sarà poi perseguita in modo attivo: non solo quindi
pubblicando puntualmente gli atti amministrativi (sia su un albo all'esterno del
Comune, sia sul web, e dando spazio su essi ai gruppi consiliari ed alle associazioni),
ma soprattutto coinvolgendo maggiormente i cittadini su temi specifici importanti (il
bilancio, il piano regolatore, i progetti), pubblicizzando al meglio le sedute di
Consiglio e gli argomenti di discussione di Consiglio e Giunta, offrendo informazioni
sull’attività amministrativa (anche nella forma di incontri specifici) e spazi di
discussione (assemblee e web).
Nella misura in cui riusciremo quotidianamente ad agire così, misureremo il
successo della nostra Amministrazione, ma è altresì indubbio che dovremo
confrontarci con i temi concreti dell'azione amministrativa.
Vi sono poi altri temi che richiederanno rispetto al passato un ulteriore sforzo
innovativo e di accrescimento delle capacità operative dell’Amministrazione.
In primo luogo l'ambiente: dove il no convinto, ribadito e fermo rispetto ai
progetti di escavazione del Brustolè si deve coniugare alla ripresa ed
approfondimento degli studi per la conoscenza ed il monitoraggio dell'area di frana,
al sostegno alle attività di educazione ambientale e di informazione del Comitato per
il Brustolè, alle iniziative relativamente agli strumenti urbanistici e di
programmazione territoriale di Comuni, Provincia e Regione. Dove il piano di
valorizzazione turistico-ambientale dell'Altopiano dei Fiorentini deve portare ad
una soluzione del problema della gestione dell'area delle Fratte, ma deve vedere
anche il rafforzamento degli obiettivi di tutela del territorio (gestione delle malghe e
dei boschi comunali, vie di comunicazione, limitazione selettiva dell'impatto
antropico) in modo da preservare la risorsa ambientale in quanto tale e come risorsa
turistica, secondo i dettami di uno sviluppo turistico moderno, eco-sostenibile e di
valore. Dove si deve promuovere lo sviluppo delle energie alternative, sia
nell'ambito dell'utilizzo delle nuove tecnologie sugli edifici sia privati (incentivi a
livello di regolamento edilizio) che pubblici (con un piano per il miglioramento
dell'efficienza energetica degli edifici pubblici e con l'utilizzo del fotovoltaico per
l'illuminazione pubblica – specie delle contrà – e negli stessi edifici pubblici), che
nell'ambito delle produzioni certificate, in particolare idroelettrica ed eolica, con il
raggiungimento di accordi con i produttori per garantire la sostenibilità ambientale e
paesaggistica dei nuovi impianti e di quelli esistenti. Infine dove si deve riprendere
una politica di gestione dei rifiuti con l'obiettivo di ridurre le quantità di rifiuto
prodotte, aumentare la frazione differenziata, diminuire i costi di raccolta e
smaltimento, migliorare l'equità di applicazione della tariffa.
Un secondo tema su cui dovremo impegnarci sarà la gestione del bilancio
comunale e l’organizzazione della macchina amministrativa: la riduzione dei
trasferimenti statali, l'abolizione dell'ICI sulla prima casa, la riduzione degli spazi di
manovra comunali, comportano una severa valutazione di tutte le voci di bilancio
ed iniziative straordinarie per recuperare margini di manovra e risorse da dedicare ai
programmi amministrativi, continuando a contenere la pressione fiscale sui cittadini,
ed operando per una sua applicazione sempre più equa. Per questo sarà strategico far
leva sulla professionalità dei dipendenti dell'Amministrazione, che lungi da
rappresentare semplicemente un costo, sono viceversa la prima risorsa per la
realizzazione del programma amministrativo. Anche il piano delle opere pubbliche
risentirà inevitabilmente dei limiti di bilancio ed i progetti di più ampio respiro
potranno essere attuati solo con il concorso di risorse di privati e di altri Enti pubblici
(Provincia e Regione): sarà quindi sempre più importante la capacità di individuare e
realizzare queste sinergie.
Infine l'ultimo, ma decisivo banco di prova saranno le gestioni sovracomunali: da
quelle dei servizi amministrativi ed ai cittadini, da costruire insieme ai Comuni
limitrofi, a quelle di ambito (acqua, rifiuti, istruzione, servizi socio-sanitari, trasporti,
polizia locale) tipiche dell'Alto Vicentino. Si tratta di discutere e concretizzare le
modalità con cui si costruisce la prospettiva di gestione unitaria dell'ambito della
Comunità Montana, anche sostituendo ad essa la gestione associata dei Comuni.Si
tratta di approfondire le tematiche intercomunali previste nel PATI (piste ciclabili,
percorsi storico-naturalistici, energie rinnovabili, viabilità, impianti sportivi, ecc.). Si
tratta di far decollare l’idea dei servizi adatti alla città diffusa dell'Alto Vicentino,
che è già peraltro una realtà che tutti noi viviamo per lavoro, interessi, conoscenze
personali, ed a cui si deve comunque tendere, per superare un localismo che produce
solo servizi meno efficienti e costi più alti per i cittadini, e per andare
coraggiosamente incontro ad un futuro che è già scritto nei fatti e nelle abitudini dei
cittadini, di sempre maggiore integrazione tra i Comuni.