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Guida agli itinerari di trekking nelle aree protette costiere della Regione

PUGLIA

III

REALIZZATO DA

Regione Puglia

IN COLLABORAZIONE CON

Questa Guida stata realizzata da Regione Toscana, Regione Liguria, Regione Lazio, Regione Sardegna, Regione Puglia e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia In collaborazione con Federparchi Europarc Italia Progetto Regionale Costa di Toscana e isole dellArcipelago www.toscanacosta.it Con i contributi di tutte le Aree Protette oggetto della Guida Foto Foto archivi delle rispettive Aree Protette Cartine geografiche Societ Geografica Italiana Onlus Grafica Mauro Fanti Meta Studio Stampa Stamperia Romana Finita di stampare nel mese di Aprile 2011

Le informazioni e le cartine presenti nella guida sono puramente indicative. Prima di intraprendere i percorsi segnalati si invitano i lettori ad acquisire indicazioni pi dettagliate e aggiornate, oltre a eventuali autorizzazioni necessarie, per lutilizzo in sicurezza dei sentieri indicati anche, nei casi prescritti, attraverso una guida autorizzata. Si declina ogni responsabilit per danni a cose o terzi derivanti dallutilizzo non corretto dei sentieri.

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La Puglia, pur avendo una superficie molto piccola ed unalta densit abitativa presenta unelevata biodiversit. Rispetto al valore nazionale, in Puglia troviamo il 43% degli habitat individuati dalla Direttiva Habitat, il 65% degli uccelli nidificanti e il 44% dei mammiferi, dati che evidenziano la ricchezza poco conosciuta che esiste in Puglia, custodita in due parchi nazionali Gargano e Alta Murgia, tre aree marine protette Isole Tremiti e Torre Guaceto sul mare Adriatico, Porto Cesareo sul mar Ionio e 8 parchi e 4 riserve regionali. La Puglia, con ben 784 km di costa, vanta lo sviluppo costiero pi lungo dItalia. una costa molto diversificata con ambienti di grande valore naturalistico tra zone umide, alte falesie rocciose e spiagge con lunghi cordoni dunali coperti da pinete e boschi a ginepro. Lunghi tratti di costa risultano ancora incontaminati e racchiudono paesaggi mozzafiato con ambienti di rilievo internazionale dal punto di vista naturalistico. Questo indissolubile intreccio di beni naturali, paesaggistici e culturali fa della costa pugliese un vero e proprio sistema ambientale e culturale capace di offrire al turista emozioni per tutto larco dellanno.

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Parco Nazionale del Gargano


A nord della Puglia, tra la piana del Tavoliere e il Mar Adriatico, svetta il promontorio pi grande dItalia: il Gargano, unisola di calcare costeggiata dal mare con ripide e candide scogliere, con cime ricamate da affioramenti rocciosi, zone umide e lagune. Un promontorio denso di storie di fede come i pellegrinaggi verso la Grotta di Monte SantAngelo e il movimento devoto sviluppato per Padre Pio da Pietralcina a San Giovanni Rotondo. Di particolare rilievo la Grotta Paglicci, ad oggi, uno dei pi importanti siti paleolitici dEuropa. Il Parco, istituito con Legge 394/91, si estende per oltre 120 mila ettari, ammantato da foreste costiere di pini e lecci e da coltivazioni di mandorli, aranci e ulivi. La costa bassa e sabbiosa nel tratto settentrionale diventa via via scoscesa con alte falesie calcaree che si aprono in calette di sabbia finissima. Linterno in gran parte coperto dalla vegetazione della Foresta Umbra che con faggi e tassi costituisce il cuore del Parco. In questa vegetazione rigogliosa si inseriscono i paesi che, specie allinterno, hanno conservato la loro struttura antica, con vicoli tortuosi e case bianche.

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CONTATTI Via S. Antonio Abate 119 - 71037 Monte SantAngelo (Fg) Tel. 0884 568911 - info@parcogargano.it www.parcogargano.it

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PARCO NAZIONALE DEL GARGANO

Nome dellitinerario Lago Salso Tipologia dellitinerario Ambientale e faunistico Grado di difficolt Facile Punto di partenza e di arrivo Lago Salso Dislivello 5 m s.l.m. Tempo di percorrenza 4 h Abbigliamento consigliato Scarponcini da trekking, zainetto, borraccia ed abbigliamento adeguato alla stagione e per eventuale pioggia o maltempo.

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Descrizione Il sentiero, sito in localit Lago Salso nei pressi di Manfredonia, si sviluppa su una pianeggiante brecciata che si snoda fra prati allagati e canali, per arrivare fino ai canneti ed alle vasche di colmata del fiume Cervaro. Attraversando questo tratto, oltre ad avere la possibilit di osservare il caratteristico habitat paludoso, si possono osservare le numerose specie ornitiche che popolano questi ambienti come anatre, alzavole, fischioni, germani reali, marzaiole, rare morette tabaccate e moriglioni, falchi di palude, folaghe, gallinelle dacqua, martin pescatori, pendolini, svassi, gru e Cavalieri dItalia. La flora costituita in prevalenza da canneti (Phragmites australis) e tifa (Typha latipholia). Nel periodo primaverile ed estivo fioriscono liris dacqua (Iris pseudacorus) e la salcerella (Lythrum salicaria). Numeri utili Area Protetta Tel. 0884 568911 Corpo Forestale dello Stato Tel. 0884 561673

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PARCO NAZIONALE DEL GARGANO

Nome dellitinerario Stinco Alto Monte Sacro Tipologia dellitinerario Storico, archeologico, religioso e ambientale Grado di difficolt Medio Punto di partenza e di arrivo Stinco Alto Dislivello 195 m s.l.m. Tempo di percorrenza 2 h Abbigliamento consigliato Scarponcini da trekking, zainetto, borraccia ed abbigliamento adeguato alla stagione e per eventuale pioggia o maltempo.

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Descrizione Il sentiero si caratterizza per la presenza di ruderi dellex Abbazia della S.S. Trinit di Monte Sacro, insediamenti rurali in pietra a secco, antiche mulattiere e terrazzamenti. I ruderi dellAbbazia della S.S. Trinit di Monte Sacro, in parte restaurati, rappresentano un imponente insediamento di epoca medievale, quando un gruppo di monaci provenienti da Santa Maria di Calena (Peschici) realizz su questa cima una cella, ovvero un piccolo cenobio di pochi monaci. Se ne trova traccia per la prima volta in una bolla papale del 1058. Di particolare rilievo sono le piante rupestri, simbolico endemismo garganico, come la Campanula garganica e Vesicaria minore. La visita ai ruderi consente anche di ammirare i resti di affreschi, di sculture che ornano i capitelli delle colonne e misteriosi e simbolici bassorilievi scolpiti sulle pareti. Raggiunta la vetta di Monte Sacro (872 m s.l.m.) si pu godere di un panorama unico e indimenticabile che va dalla Foresta Umbra al mare. Numeri utili Area Protetta Tel. 0884 568911 Corpo Forestale dello Stato Tel. 0884 561673

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Area Marina Protetta e Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto


LArea Marina Protetta e Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto, compresa nei territori comunali di Carovigno e Brindisi, racchiude un prezioso tratto di costa incontaminato e suggestivo dove il tempo sembra essersi fermato. Il territorio protetto si estende per un tratto di costa lungo 8 km. Lultima costruzione realizzata dalluomo su queste coste la Torre di Guaceto, costruita nel 1500 dagli Aragonesi che domina da un alto promontorio sospeso sul mare, la Riserva, un territorio dalla sorprendente biodiversit: dalle terre interne degli ulivi secolari che occupano una superficie di circa 260 ettari, veri e propri boschi di sculture viventi, alle alte dune a picco sul mare, costellate destate da bianchi gigli e sormontate da ginepri secolari, per scendere verso la macchia mediterranea retrodunale e la silenziosa zona umida. Non si pu non rimanere affascinati dal mare che compare allimprovviso nascosto dalla vegetazione, in tranquille calette dalla sabbia dorata per continuare la scoperta in fondo al mare tra prati di Posidonia, pesci indisturbati e il prezioso coralligeno. Un paradiso di natura e colori sospeso sullacqua dolce del sottosuolo.

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CONTATTI Via SantAnna 6 - 72012 Carovigno (Br) Tel. 0831 990882 - info@riservaditorreguaceto.it www.riservaditorreguaceto.it

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Nome dellitinerario

Area Marina Protetta e Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto Ciclotrekking pedalandO...

a Torre Guaceto

Tipologia del itinerario Naturalistico Grado di difficolt Medio Punto di partenza e di arrivo N40,7181 E017,7586 N40,6931 E017,7991 Dislivello 54 m s.l.m. Tempo di percorrenza 1 h Abbigliamento consigliato Comodo.

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Descrizione Due ruote leggere per scoprire gli angoli pi intimi e segreti della Riserva, una passeggiata lenta tra ulivi secolari, masserie e case coloniche per conoscere laltra faccia della Riserva, pedalando tra insolite degustazioni e incontri di campagna. Il piacere di passeggiare in bicicletta si sposa con la scoperta dei paesaggi del Parco. Pedalare lungo i sentieri della macchia e i tratturi tracciati dai contadini o percorrendo le strade pi antiche aperte dai cavallari e dai torrieri (antichi guardiani della torre), che attraversano il bosco degli uliveti secolari, vere e proprie sculture viventi, sar un po come viaggiare lontano nel tempo. Gli ulivi lasciano il posto ad ampi spazi coltivati dove volano falchi e gheppi e il sentiero porta allantica Torre Regina Giovanna, torre davvistamento interna collegata a vista con quella pi importante di Guaceto. Il mare appare allimprovviso, ampio allorizzonte, quasi una sorpresa o sollievo dopo campi di tarantole e calura, canti di lavoro e fatica. Numeri utili Centro visite Tel. 0831 989885

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Nome dellitinerario

Area Marina Protetta e Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto A piedi... alla scoperta del parco

Tipologia del itinerario Naturalistico Grado di difficolt Facile Punto di partenza e di arrivo N40,7145 E017,7999 N40,7184 E017,7713 Dislivello 7 m s.l.m Tempo di percorrenza 2 h Abbigliamento consigliato Comodo.

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Descrizione Camminare lentamente a piedi per incontrare e conoscere la natura con mani, occhi, naso e bocca per vedere, pensare e ricordare. La Riserva si racconta in una passeggiata tra terra e mare da nord a sud e il primo tratto attraversa la macchia mediterranea delle alte dune sabbiose e degli antichi ginepri. Il fitto intreccio di arbusti offre la possibilit di incontrare e raccontare le specie pi tipiche e antiche come il mirto, il lentisco, il leccio. Con la macchia alle spalle percorrendo stretti e suggestivi sentieri si raggiungono le spiagge interne che costituiscono una sorta di laboratorio a cielo aperto. Lungo la costa, a volte bassa e sabbiosa, altre volte alta e spigolosa di scogli e fossili, si raggiunge il promontorio della Torre, il cuore della Riserva. Intorno a questo lembo di terra, sospeso sullacqua dolce del sottosuolo, si estendono le acque pi preziose e delicate, che fin dalla preistoria hanno segnato la storia e le sorti de luogo dellacqua dolce. Numeri utili Centro visite Tel. 0831 989885

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Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo
Larea naturale protetta si estende nei territori di Ostuni e Fasano su circa 1.100 ettari, lungo 8 km di costa e si inoltra verso la piana degli olivi secolari seguendo il corso di alcune lame. Nel Parco sono presenti numerosi habitat, alcuni dei quali considerati prioritari dallUnione Europea. Dai lunghi cordoni dunali coperti con la rara vegetazione a ginepro (con esemplari di 500-600 anni), agli stagni retrodunali dove insistono fragili ambienti che ospitano numerosi uccelli migratori. Nella zona umida di Fiume Morelli presente un antico impianto di acquacoltura risalente alla fine dell800, tuttora in funzione e dove si allevano anguille e cefali con metodi tradizionali e biologici, in sintonia con la tutela degli habitat naturali. Gli stagni retrodunali sono collegati, attraverso dei sentieri, alle dune fossili coperti da pseudosteppa e alle aree agricole con estesi seminativi e oliveti monumentali, dove sono presenti masserie storiche del XVI - XVII secolo e frantoi ipogei medievali. Gli oliveti secolari sono intervallati da lame, profonde incisioni carsiche che scorrono fino al mare custodendo al proprio interno interessanti insediamenti rupestri nascosti da una folta e variegata vegetazione spontanea.

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CONTATTI c/o Comune di Ostuni Piazza della Libert - 72017 Ostuni (Br) Tel. 0831 307339 info@parcodunecostiere.org www.parcodunecostiere.org

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Nome dellitinerario

Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo

Percorso didattico tra dune e stagni


Tipologia del itinerario Percorso didattico Grado di difficolt Facile Punto di partenza e di arrivo zona umida di Fiume Morelli Dislivello Pianeggiante Tempo di percorrenza 1 h e 30 min Abbigliamento consigliato Scarpe comode, preferibilmente da trekking ed abbigliamento adeguato a camminare tra la vegetazione (pantaloni di tela spessa e maniche lunghe).

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Descrizione Lescursione si snoda tra dune costiere, zone umide e dune fossili. Il percorso lungo 1.200 metri, parte dal capanno sito presso gli stagni di fiume Morelli, percorsi i sentieri che lambiscono gli specchi dacqua destinati allitticoltura e giunti in corrispondenza di una chiusa che collega il mare con i bacini interni, a pochi metri possibile osservare un ginepro plurisecolare le cui pesanti branche poggiano direttamente sulla sabbia del retroduna. Proseguendo il cammino lungo i sentieri del retroduna e costeggiando gli stagni salmastri coperti da salicornia e giunco, si giunge ad un capanno in legno da dove possibile osservare numerose specie dellavifauna in transito durante il periodo migratorio. Dopo aver percorso il retroduna si ritorna indietro lungo la battigia del litorale sabbioso, fino a giungere al capanno di fiume Morelli. Oltre al sistema dunale e agli stagni retrodunali possibile visitare la zona delle dune fossili posta oltre la SS 379 raggiungibile con un sottopasso. Le dune fossili risalenti a 100 mila anni fa si presentano come dolci colline coperte da una vegetazione a timo e a pseudosteppa con orchidee spontanee endemiche presenti nella Lista Rossa Nazionale. Da qui possibile osservare sia il sistema di bacini lungo la costa che il paesaggio agrario dellentroterra che si estende fino alla scarpata murgiana costituito da ampi seminativi, uliveti plurisecolari e antiche masserie. Numeri utili Area Protetta Cell. 348 1638228

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Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo

Nome dellitinerario In bici lungo la via Traiana Tipologia del itinerario Salutistico, storico ed enogastronomico Grado di difficolt Facile Punto di partenza e di arrivo Casa del Parco, ex stazione di Fontevecchia C.da Fontevecchia, Ostuni (Br) Dislivello Pianeggiante Tempo di percorrenza 2 h Abbigliamento consigliato Abbigliamento comodo per andare in bici e casco di protezione.

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Descrizione Il percorso, lungo circa 13 chilometri, interessa aree agricole interne occupate da estesi seminativi, oliveti secolari, lame ed antiche masserie con frantoi ipogei. Lescursione pu essere svolta durante tutto lanno in bici e per buoni camminatori anche a piedi. Dalla Casa del Parco si percorre una strada dal grande fascino: lantico tracciato della via Traiana, che attraversa muretti a secco e oliveti pluricentenari portando al Dolmen di Montalbano, antico manufatto megalitico risalente al II millennio a.C. Ripercorrendo un tratto di strada a ritroso, ci si inoltra nella campagna olivetata; giunti ad un cavalcaferrovia, si possono notare, sullo sfondo, Ostuni, detta citt bianca, Torre Canne con il suo faro, le coltivazioni di Pomodoro Regina e di fichifioroni tra gli uliveti secolari, la scarpata murgiana ed il mare che si perde allorizzonte. Lescursione continua ancora passando in ampi seminativi, lungo strade di terra battuta che portano allinterno di una lama, nella quale risulta evidente il passaggio dellacqua che in tempi remoti ha scavato questi canali per poter defluire a mare. Proseguendo si giunge alle dune fossili sulle quali presente la tipica vegetazione con bassa gariga prevalentemente a timo e pseudosteppa, tutelata dallUE come habitat prioritario. Ultima tappa prima di ritornare alla Casa del Parco la masseria Fontenuova dove si allevano razze di ovini autoctone come la Pecora leccese e le vacche della razza Bruna pugliese dalle quali si producono ottimi formaggi. Numeri utili Area Protetta Cell. 348 1638228

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Nome dellitinerario

Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo

A piedi nel villaggio rupestre del fiume carsico di Lamacornola

Tipologia del itinerario Escursionistico, storico e geologico Grado di difficolt Medio, per la folta vegetazione tra cui inoltrarsi Punto di partenza e di arrivo Casa del Parco, ex stazione di Fontevecchia C.da Fontevecchia, Ostuni (Br) Dislivello 60 m s.l.m. circa Tempo di percorrenza 2 h 30 min Abbigliamento consigliato Scarpe comode, preferibilmente da trekking ed abbigliamento adeguato a camminare tra la vegetazione (pantaloni di tela spessa e maniche lunghe).

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Descrizione Le lame, profonde incisioni carsiche, possono considerarsi un ecosistema dove si rinviene una grande biodiversit faunistica e floristica. Questi fiumi fossili, scavati dallo scorrimento dellacqua, svolgono un importante ruolo di corridoi ecologici. Sui bordi di Lamacornola, prevale una vegetazione a gariga costituita da timo e santoreggia; sugli spalti della lama troviamo una vegetazione rupicola tra cui domina il cappero; allinterno delle grotte presente la capelvenere comune, verso il fondo la fitta macchia mediterranea frammista ad olivastri, carrubi, perastri e biancospini. La vicinanza di Lamacornola alla via Traiana, importante arteria Romana che conduceva a Brindisi la Porta dOriente, vi favor la coltivazione dellolivo nella zona e linsediamento in grotta. L, dove la natura impervia dei luoghi e la fitta vegetazione ne occultava gli accessi, le tante grotte presenti costituiscono un vero e proprio insediamento rupestre lungo le pareti rocciose della lama. Sono circa trenta le grotte individuate a Lamacornola con una spiccata pluralit duso: chiese, abitazioni, frantoi, stalle e jazzi per il ricovero delle greggi, locali per la caseificazione. Numeri utili Area Protetta Cell. 348 1638228

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Area Marina Protetta Porto Cesareo


LArea Marina Protetta, con i suoi 16.654 ettari di superficie e 32 km di costa, per estensione la terza dItalia. I suoi fondali conservano un ricco patrimonio biologico, meta ambita da parte dei subacquei e di ricercatori da tutto il Mondo, mentre il litorale frastagliato e punteggiato di spiagge bianche e basse scogliere richiamano fruitori in cerca di tranquillit, sole ed acque limpidissime. La riserva si trova in Salento, nella parte orientale del Golfo di Taranto, a Nord di Gallipoli, ed compresa tra le localit di Punta Prosciutto nel Comune di Porto Cesareo e localit Torre dellInserraglio nel Comune di Nard. La costa e limmediato entroterra dellArea Marina Protetta sono molto vari sia da un punto di vista paesaggistico che naturalistico. Tra le localit di Punta Prosciutto e Porto Cesareo la costa si articola in basse scogliere e cale sabbiose. Fino ai caseggiati di Torre Lapillo si estende il Lido degli Angeli, una delle spiagge pi grandi e belle della Penisola Salentina, delimitata da cordoni dunari che danno inizio ad una successione vegetazionale che spontaneamente evolve sino alla gariga ed alla macchina mediterranea.

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CONTATTI Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Porto Cesareo Via C. Albano snc - 73010 Porto Cesareo (Le) Tel. 0833 560144 - info@areamarinaprotettaportocesareo.it www.ampportocesareo.it

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Area Marina Protetta Porto Cesareo

Nome dellitinerario GROTTA IL CAMINO Tipologia dellitinerario Subacqueo Grado di difficolt Facile Punto di partenza e di arrivo Parcheggio centro abitato Porto Cesareo Dislivello -19 m s.l.m. Tempo di percorrenza 1 h Abbigliamento consigliato Attrezzatura subacquea.

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Descrizione Il punto di immersione, situato in Zona C dellArea Marina Protetta, si raggiunge via mare con un diving center. Qui il fondale degrada improvvisamente dai 7 ai 19 metri ed il perimetro della parete sommersa appare punteggiato da numerosi anfratti e piccole grotte estremamente suggestivi; tutto intorno lastre di roccia e panettoni di coralligeno si alternano sul fondale sabbioso. Limmersione inizia a -16 metri, a partire dal punto di ormeggio, tenendo la parete alla propria sinistra: il fondo sabbioso, mentre la roccia della parete ricoperta di alghe fotofile, briozoi e spugne. La prima cavit che si incontra lungo il percorso una grotta a tunnel, con sviluppo lineare. Il percorso continua alluscita dalla grotta costeggiando la parete fino ad incontrare la seconda grotta, dalla quale lintero sentiero prende il nome. La Grotta Il Camino ha un ingresso posto alla profondit di circa 16 metri, e parzialmente nascosto da due grossi massi antistanti. La grotta costituita da due larghe camere sequenziali. In fondo alla seconda camera una lunga fessura funge da nascondiglio per gruppi di grosse corvine. Luscita di questa grotta in alto a destra, sulla volta della seconda camera: da qui si emerge alla profondit di circa 7 metri. Si continua intorno ai -10 metri, sempre costeggiando la parete, sino ad incontrare una piccola baia sommersa ricca di esemplari di Pinna nobilis e dellanemone dorato Condylactis aurantiaca. Sul lato sinistro della piccola ansa rocciosa si possono esplorare ancora tre piccoli anfratti posti in sequenza, per terminare limmersione nel punto di inizio. Numeri utili Area protetta Tel. 0833 560144

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Area Marina Protetta Porto Cesareo

Nome dellitinerario ISOLA GRANDE o DEI CONIGLI Tipologia dellitinerario Botanico e geologico Grado di difficolt Facile Punto di partenza e di arrivo Centro abitato Porto Cesareo riviera di Ponente. Dislivello 1 m circa s.l.m. Tempo di percorrenza 2 h Abbigliamento consigliato Comodo.

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Descrizione LIsola Grande, detta anche dei Conigli, lunga circa 1200m e larga massimo 400 ed una superficie di 12 ha e fa parte del territorio tutelato dalla Riserva Orientata Regionale Palude del conteDune costiere. Sono presenti 2 insenature nel versante rivolto alla terraferma e una insenatura verso il mare aperto. Sullisola crescono circa 200 specie vegetali, alcune delle quali molto rare ed importanti. presente un habitat tutelato dalla Comunit Europea, si tratta della prateria di salicornia, una pianta adattata a sopravvivere ad altissime concentrazioni di sale. Questisola viene chiamata dei Conigli perch negli anni 40 sono stati liberati dei conigli per lallevamento, ma dopo pochi anni il numero di conigli era cresciuto troppo minacciando la vegetazione dellisola. Sul fondo dellinsenatura verso il mare aperto presente una grande quantit di frammenti di vasellame ed altri utensili in terracotta, testimonianza di un importante attivit pre-romano. Numeri utili Area Marina Protetta Tel. 0833 560144 Comune di Porto Cesareo - CEA Tel. 0833 858111

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Nome dellitinerario

Area Marina Protetta Porto Cesareo

Spunnulate di Torre Castiglione


Tipologia dellitinerario Botanico e geologico Grado di difficolt Facile Punto di partenza e di arrivo Localit Torre Castiglione Porto Cesareo - Localit Torre Lapillo Dislivello 1 m s.l.m. Tempo di percorrenza 2 h 30 min Abbigliamento consigliato Comodo.

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Descrizione Si parte da Torre Castiglione, oggi solo un rudere, per andare a vedere proprio alcune spunnulate (dialetto salentino che significa letteralmente sprofondate, il riferimento al cedimento delle volte di alcune grotte), cio quelle cavit doliniformi in cui si deposita sia lacqua piovana sia quella di falda, generando pozze dacqua cristallina. Si cammina lungo la costa bassa e rocciosa in alcuni tratti, in altri sabbiosa. Tra Torre Castiglione e Torre Lapillo sono particolarmente belle le dune, alte alcuni metri e ricoperte da una folta macchia mediterranea. Numeri utili Area Marina Protetta Tel. 0833 560144 Comune di Porto Cesareo - CEA Tel. 0833 858111

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Parco Naturale Regionale Portoselvaggio e Palude del Capitano


Il Parco situato nel territorio di Nard e rappresenta uno dei principali polmoni verdi della provincia di Lecce. Si estende su 1.122 ha, dei quali 300 di pineta e 7 chilometri di costa, sia alta che bassa, incontaminata e prospiciente il Mar Jonio. Comprende tre SIC Torre Uluzzo, Torre Inserraglio, Palude del Capitano, tre torri costiere, panorami di incomparabile bellezza e numerose aree di interesse archeologico e paleontologico. Di particolare rilievo sono come le numerose grotte e ripari frequentati fin dal Paleolitico Medio, fra cui la Grotta del Cavallo, risalente a circa 35.000 anni fa, quella di Capelvenere, il Riparo Zei e il sito di Serra Cicora risalente al VI millennio a.C. e lantico villaggio di pescatori probabilmente di et romana imperiale in localit Frascone.

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CONTATTI Piazza Cesare Battisti 3 - 73048 Nardo (Le) Tel. 0833 838111 - info@portoselvaggio.net www.portoselvaggio.net

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Parco Naturale Regionale Portoselvaggio e Palude del Capitano

Nome dellitinerario Dallentrata Villa Tafuri

alla Rotonda di Santa Caterina

Tipologia dellitinerario Naturalistico, storico e archeologico Grado di difficolt Medio facile Punto di partenza e di arrivo S.P. n. 286 lungomare Cant - localit Santa Caterina Dislivello 50 m s.l.m Tempo di percorrenza 1 h Abbigliamento consigliato Scarpe da trekking.

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Descrizione Durante il percorso si possono osservare le specie di macchia mediterranea presenti e giungere poi alla finestra panoramica dalla quale si pu godere la vista dellintera area naturale. Proseguendo si possono intravedere i resti di una fortificazione dellet del Bronzo e raggiungere Torre dellAlto, imponente costruzione cinquecentesca, sita a 50 m sopra livello del mare. Dalla Torre, attraverso una scalinata si arriva alla Grotta di Capelvenere, importante sito paleontologico per poi giungere alla rotonda sul mare in prossimit della localit balneare di Santa Caterina. Numeri utili Area Protetta Tel. 0833 838225 Ufficio Relazioni con il pubblico Tel. 0833 838308 ambiente@comune.nardo.le.it

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Parco Naturale Regionale Portoselvaggio e Palude del Capitano

Nome dellitinerario Dallentrata Villa Tafuri

alla Grotta del Cavallo

Tipologia dellitinerario Naturalistico e archeologico Grado di difficolt Medio Punto di partenza e di arrivo S.P. n. 286 - Grotta del Cavallo Dislivello 58 m s.l.m Tempo di percorrenza 1 h e 20 min Abbigliamento consigliato Scarpe da trekking.

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Descrizione Il percorso parte dal cancello di accesso denominato Villa Tafuri per la presenza, oltre la strada, di unantica dimora della famiglia Tafuri di notevole interesse architettonico, attualmente in stato di abbandono. Attraversando la pineta si raggiunge la baia di Portoselvaggio, suggestiva insenatura sul mare. Proseguendo si raggiunge il sito preistorico della Grotta del Cavallo, nel quale stata documentata la presenza delluomo per un arco temporale di 120.000 anni, affacciata su uno splendido scorcio panoramico dal quale si possono scorgere le rovine di Torre Uluzzo. Numeri utili Area Protetta Tel. 0833 838225 Ufficio Relazioni con il pubblico Tel. 0833 838308 ambiente@comune.nardo.le.it

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Parco Naturale Regionale Portoselvaggio e Palude del Capitano

Nome dellitinerario Dallentrata Torre Uluzzo

alla Baia di Portoselvaggio

Tipologia dellitinerario Naturalistico e archeologico Grado di difficolt Facile Punto di partenza e di arrivo S.P. n. 286 - Baia di Portoselvaggio Dislivello 67 m s.l.m Tempo di percorrenza 1 h e 30 min Abbigliamento consigliato Scarpe da trekking/sportive.

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Descrizione Il percorso parte dal cancello di entrata denominato Torre Uluzzo, vista la presenza a poca distanza dei resti della torre di avvistamento denominata Uluzzo, e attraverso lampio viale tagliafuoco si raggiunge il sito preistorico della Grotta del Cavallo, nel quale stata documentata la presenza delluomo per un arco temporale di 120.000 anni. Proseguendo per il viale tagliafuoco si raggiunge la baia di Portoselvaggio, suggestiva insenatura sul mare. Numeri utili Area Protetta Tel. 0833 838225 Ufficio Relazioni con il pubblico Tel. 0833 838308 ambiente@comune.nardo.le.it

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Parco Naturale Regionale Portoselvaggio e Palude del Capitano

Nome dellitinerario Palude del Capitano

sito archeologico del Frascone

Tipologia dellitinerario Naturalistico e archeologico Grado di difficolt Facile Punto di partenza e di arrivo S.P. n. 286 - Palude del Capitano Dislivello Pianeggiante Tempo di percorrenza 1 h Abbigliamento consigliato Scarpe sportive.

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Descrizione Il percorso parte dallarea di sosta e permette di ammirare le peculiarit naturalistiche dellarea umida della Palude del Capitano, classificata Sito di Importanza Comunitaria per la presenza di Spunnulate, tipiche depressioni calcaree generate dal crollo di fiumi sotterranei che ospitano una tipica vegetazione igrofila. Ai margini della costa si pu poi notare la presenza dellormai raro in Italia sarcopoterium spinosus. Sempre sulla costa vi la presenza di un sito archeologico di epoca romanaimperiale. Numeri utili Area Protetta Tel. 0833 838225 Ufficio Relazioni con il pubblico Tel. 0833 838308 ambiente@comune.nardo.le.it

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Parco Naturale Regionale Isola di S. Andrea Litorale di Punta Pizzo


Il parco si estende per una superficie di 697,846 ha con un perimetro di 25761 m. ed caratterizzato dalla presenza di una zona S.I.C. e di una zona Z.P.S. Esso si sviluppa lungo la fascia costiera a sud della citt di Gallipoli e comprende anche lIsola di SantAndrea. Questa sua peculiarit lo rende molto interessante dal punto di vista naturalistico per i diversi habitat registrati, quali i cordoni dunali, le pinete, i salicornieti, lestesa laguna dellIsola, la palude ed i coltivi dellentroterra. La vegetazione insediata sottolinea, quindi, le caratteristiche degli habitat summenzionati colonizzando, per esempio le paludi con lelegante Phragmites australis, i cordoni dunali con specie prioritarie quali Juniperus oxycedrus subsp macrocarpa e Juniperus phoenicea con le relative psammofile. da sottolineare, inoltre, la preziosa presenza della rara Antyillis hermanniae e del Gabbiano corso (Larus audounii) che ha trovato nellIsola di SantAndrea lhabitat ideale per la sua nidificazione.

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CONTATTI Via Antonietta De Pace, 78 - 73014 Gallipoli (Le) Tel. 0833 275538 - ambiente@comune.gallipoli.le.it

PUGLIA

Parco Naturale Regionale Isola di S. Andrea Litorale di Punta Pizzo

Nome dellitinerario Sentiero n 1 Pinete litorali Tipologia dellitinerario Naturalistico e geologico Grado di difficolt Facile Punto di partenza e di arrivo Area di sosta attrezzata allinterno del Parco - S.P. 215. Dislivello 12 m s.l.m. Tempo di percorrenza 20 min circa Abbigliamento consigliato Abbigliamento a strati in modo da coprirsi o scoprirsi a seconda delle condizioni del tempo e del periodo. Consigliamo, scarpe comode, giacca per proteggersi dal vento e acqua.

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Descrizione Il sentiero si caratterizza per la presenza di una pineta di origine artificiale a prevalenza di Pini dAleppo. Il percorso ha una lunghezza di 820 m, lungo i quali possibile osservare numerose specie di ornitiche, tra cui molti uccelli appartenenti allOrdine dei Passeriformi. Il percorso, quasi pianeggiante, si snoda lungo piste sterrate, a tratti sconnesse, percorribili a piedi, in montanbike e a cavallo. Numeri utili Ente Gestore Tel. 0833 275538 Cell. 329 1565174 Legambiente Cell. 347 9022874

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PUGLIA
Nome dellitinerario

Parco Naturale Regionale Isola di S. Andrea Litorale di Punta Pizzo

Sentiero n 2 Zona umida retrodunale


Tipologia dellitinerario Naturalistico e geologico Grado di difficolt Facile Punto di partenza e di arrivo S.P. 215 - foce a mare del Fosso dei Samari. Dislivello 1,5 m. s.l.m. Tempo di percorrenza 50 min circa Abbigliamento consigliato Abbigliamento a strati in modo da coprirsi o scoprirsi a seconda delle condizioni del tempo e del periodo. Consigliamo, scarpe comode, giacca per proteggersi dal vento e acqua.

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Descrizione Il sentiero si snoda allinterno della zona umida, lungo stradine prevalentemente sterrate, segnate a destra e a sinistra dalla presenza di un fitto canneto sino a giungere alla zona palustre dove vegetano specie tutelate dalla direttiva habitat come lIpomea sagittata e lorchidea palustre. Il sentiero percorribile a piedi, in montanbike e a cavallo. Numeri utili Ente Gestore Tel. 0833 275538 Cell. 329 1565174 Legambiente Cell. 347 9022874

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PUGLIA

Parco Naturale Regionale Isola di S. Andrea Litorale di Punta Pizzo

Nome dellitinerario Sentiero n 3 Litorale Tipologia dellitinerario Naturalistico e geologico Grado di difficolt Medio Punto di partenza e di arrivo Fosso dei Samari - Stabilimento balneare Lido Pizzo. Dislivello 5 m s.l.m. Tempo di percorrenza 1 h e 25 min Abbigliamento consigliato Abbigliamento a strati in modo da coprirsi o scoprirsi a seconda delle condizioni del tempo e del periodo. Consigliamo, scarpe comode, giacca per proteggersi dal vento e acqua.

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Descrizione Il sentiero parte dal Fosso dei Samari prosegue seguendo il bagnasciuga, in direzione sud sul litorale sabbioso e roccioso. Lambiente costiero caratterizzato da dune fossili costituenti habitat di interesse comunitario per la presenza di Limonium japigicum, endemico della costa jonica salentina. Particolarmente importante, risulta essere, il sistema dunare con le relative psammofile e la presenza del Ginepro Coccolone costituente habitat prioritario. Da segnalare, inoltre, la presenza del Leptospermum laevigatum. Il percorso, lungo 3.800 m si snoda al di fuori della classica viabilit di servizio lungo camminamenti percorribili solo a piedi. Numeri utili Ente Gestore Tel. 0833 275538 Cell. 329 1565174 Legambiente Cell. 347 9022874

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Parco Naturale Regionale Isola di S. Andrea Litorale di Punta Pizzo

Nome dellitinerario Sentiero n 4 Punta Pizzo Tipologia dellitinerario Naturalistico, geologico e culturale Grado di difficolt Medio facile Punto di partenza e di arrivo Lido Pizzo - corrispondenza dellincrocio dal quale si diparte sulla sinistra una stradina che conduce alla Masseria del Pizzo. Dislivello 8 m s.l.m. Tempo di percorrenza 1 h e 20 min circa Abbigliamento consigliato Abbigliamento a strati in modo da coprirsi o scoprirsi a seconda delle condizioni del tempo e del periodo. Consigliamo scarpe comode, giacca per proteggersi dal vento e acqua.

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Descrizione Il sentiero, da Lido Pizzo, risale il costone che porta alla Torre del Pizzo e da qui segue la carrareccia sterrata che corre tra la scogliera ed una macchia bassa, lungo il perimetro del corno di Punta Pizzo. Un percorso di 3.200 m che si snoda prevalentemente lungo piste sterrate percorribili solo a piedi aventi una pendenza irrilevante. caratterizzato dalla bassa costa rocciosa ricca di risorgive e da una caratteristica macchiagariga, a prevalenza di Lentisco e Olivastro, a cui si associano altre specie quali il Timo, il Rosmarino ed i Cisti. Mirabile la presenza della rara Anthyllis hermannieae inserita nella Lista Rossa Regionale e i pratelli di Orchidee. Numeri utili Ente Gestore Tel. 0833 275538 Cell. 329 1565174 Legambiente Cell. 347 9022874

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Nome dellitinerario

Parco Naturale Regionale Isola di S. Andrea Litorale di Punta Pizzo

Sentiero n 5 Zona sub-litorale sub-steppica


Tipologia dellitinerario Naturalistico e geologico. Grado di difficolt Facile Punto di partenza e punto di arrivo Crocevia che segna il termine del sentiero 4 - Camping Baia di Gallipoli. Dislivello 15 m s.l.m. Tempo di percorrenza 1 h Abbigliamento consigliato Abbigliamento a strati in modo da coprirsi o scoprirsi a seconda delle condizioni del tempo e del periodo. Consigliamo, scarpe comode, giacca per proteggersi dal vento e acqua.

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Descrizione Il percorso si sviluppa su una pista sterrata ad andamento tortuoso che attraversa gran parte dei campi sub-steppici. caratterizzato da unarea sublitorale contraddistinta dalla presenza di prati, verdazzurri di Plantago albicans, rosa acceso della Silene colorata e dei pulvini gialli dellElicriso. Il percorso presenta una lunghezza di 2.900 m con scarsa pendenza, pu essere percorso a piedi, in montanbike e a cavallo. Numeri utili Ente Gestore Tel. 0833 275538 Cell. 329 1565174 Legambiente Cell. 347 9022874

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Parco Naturale Regionale Isola di S. Andrea Litorale di Punta Pizzo

Nome dellitinerario Sentiero n 6 Zona sub-

litorale interessata da campi coltivati

Tipologia dellitinerario Naturalistico e culturale Grado di difficolt Facile Punto di partenza e di arrivo Strada vicinale sterrata che si innesta con la strada asfaltata vicino la Masseria Vocali - Area di sosta. Dislivello 6 m s.l.m. Tempo di percorrenza 30 min circa Abbigliamento consigliato Abbigliamento a strati in modo da coprirsi o scoprirsi a seconda delle condizioni del tempo e del periodo. Consigliamo, scarpe comode, giacca per proteggersi dal vento e acqua.

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Descrizione Il percorso attraversa unarea costituita da terreni agricoli coltivati generalmente ad ortaggi. Lungo il percorso molto frequente incontrare varie specie ornitiche, legate agli ambienti di transizione tra le zone coltivate e i lembi di macchia circostanti, tra le quali lUpupa, LAverla piccola, lAverla Capirossa. Altre specie che si possono incontrare sono la Gazza, la Volpe e il Riccio, cos come numerosi rapaci quali la Poiana, il Barbagianni, lAssiolo e la Civetta che operano un efficace controllo sulle popolazioni di roditori. Il sentiero, lungo 1.000 m, oltre che a piedi pu essere percorso anche in bicicletta o a cavallo. Numeri utili Ente Gestore Tel. 0833 275538 Cell. 329 1565174 Legambiente Cell. 347 9022874

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per ulteriori informazioni visita il sito

www.walkitalycoast.it
Intervento realizzatonellambito delle azioni previste dal Progetto Interregionale Balneare (L.135/2001 art. 5 comma 5) cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per lo sviluppo e la competitivit del Turismo.

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