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III F
I solidi platonici
I Solidi Platonici devono il loro nome allampia e particolare descrizione che nel suo dialogoTimeo ne fa Platone (vissuto tra il 428 e il 327 a.C.).Platone non fu il primo a occuparsi di queste figure geometriche, bench ne abbia dato uninterpretazione speciale, poich i loro primi studiosi furono i pitagorici e in seguito, in maniera pi sistematica, Teeteto, contemporaneo dello stesso Platone. I Solidi Platonici vengono chiamati anche poliedri regolari, soprattutto in ambito matematico, oppure, specialmente quando gli autori si rifanno allantichit, figure cosmiche. Essi sono soltanto cinque, ovvero: Il TETRAEDRO, o Piramide a base triangolare, formato da Quattro Triangoli Equilateri; LESAEDRO, o Cubo, formato da Sei Quadrati; LOTTAEDRO, formato da Otto Triangoli Equilateri; Il DODECAEDRO, formato da Dodici Pentagoni; LICOSAEDRO, formato da Venti Triangoli Equilateri.
Platone si ispir alla teoria di Empedocle (vissuto tra il 490 e il 430 a.C.), secondo la quale la materia sarebbe composta da quattro elementi fondamentali, la Terra, lAcqua, lAria e il
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10.05.2013
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Fuoco, e la integr con la teoria degli atomi di Democrito (vissuto tra il 460 e il 370 a.C.), secondo cui le componenti del creato erano il vuoto e delle particelle non ulteriormente divisibili, gli atomi. Platone associa ogni elemento, con le sue peculiarit, a un solido regolare. La Terra, immobile, plastica e solida, legata lEsaedro, il Cubo. Le altre forme vengono cos ripartite: allAcqua si associa lIcosaedro, definito come la forma meno mobile dopo il Cubo, la pi grande e la meno acuta; allAria si collega lOttaedro, forma intermedia per mobilit, grandezz a e acutezza; al Fuoco si unisce il Tetraedro, la forma pi mobile, piccola e acuta delle tre.
POLIEDRO
un solido delimitato da una superficie poliedrica (costituita da pi poligoni convessi situati in piani diversi, in modo che ciascun lato sia comune a due di essi e che il piano di ogni poligono CONVESSO lasci tutti gli altri da una il segmento che parte) medesima congiunge due suoi punti qualsiasi contenuto nella porzione finita di spazio limitata dal poliedro; ci equivale a dire che il piano di ogni faccia lascia il solido tutto dalla stessa parte
REGOLARE
le sue facce sono poligoni regolari, gli angoloidi ( i cui vertici sono quelli del poliedro e i cui lati sono le semirette che contengono gli spigoli del poliedro) hanno un lato in comune a 2 a 2 e sono congruenti
I Solidi Platonici sono gli unici poliedri convessi che presentano tutte le seguenti propriet: Sono gli unici solidi le cui facce sono equilatere e uguali tra loro, ovvero congruenti, e i cui spigoli e i cui vertici sono equivalenti; Sono le uniche figure solide che, inscrivendosi in una Sfera, presentano tutti i loro vertici giacenti sulla superficie della stessa.
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Il Tetraedro, che presenta 6 spigoli, 4 facce e 4 vertici, si auto riproduce allinfinito quando si congiungono tra loro i Centri delle sue facce; LEsaedro e lOttaedro hanno entrambi 12 spigoli e il numero di facce e di vertici invertiti (lEsaedro ha 6 facce e 8 vertici, mentre lOttaedro ha 8 facce e 6 vertici); Congiungendo i Centri delle facce dellEsaedro si ottiene un Ottaedro e viceversa; Il Dodecaedro e lIcosaedro hanno entrambi 30 spigoli e il numero di facce e di vertici invertiti (il Dodecaedro ha 12 facce e 20 vertici, mentre lIcosaedro ha 20 facce e 12 vertici); I 12 vertici dellIcosaedro si possono dividere in 3 tetradi i cui vertici corrispondono agli angoli di 3 Rettangoli Aurei perpendicolari tra di loro e aventi un solo punto in comune, corrispondente al centro dellIcosaedro; I Centri delle 12 facce del Dodecaedro si possono dividere in 4 tetradi, ciascuna corrispondente ai vertici di un Rettangolo Aureo. Congiungendo i Centri delle facce del Dodecaedro si ottiene un Icosaedro e viceversa; Il Dodecaedro e lIcosaedro presentano un forte legame con il rapporto aureo (rappresentato dalla lettera greca phi) poich tramite esso possibile calcolare le loro aree e i loro volumi e il rapporto delle lunghezze dei loro spigoli; I 12 vertici dellIcosaedro si possono dividere in 3 tetradi i cui vertici corrispondono agli angoli di 3 Rettangoli Aurei perpendicolari tra di loro e aventi un solo punto in comune, corrispondente al centro dellIcosaedro;
ma non oltre infatti: con 4 quadrati, si avrebbe 4 90 = 360, il che corrisponderebbe ad avere i quadrati disposti su un piano (tassellatura).
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3. utilizzando pentagoni: in ciascun vertice possono concorrere: 3 pentagoni, infatti 3 108 < 360 ma non oltre infatti: con 4 pentagoni, si avrebbe 4 108 > 360, quindi non si avrebbe un solido convesso. Non si possono costruire altri solidi, infatti, per esempio con 3 esagoni, si avrebbe un angolo di 3 120 = 360, il che corrisponderebbe ad avere gli esagoni disposti su un piano. A maggior ragione, non sar possibile costruire poliedri regolari convessi con altri poligoni regolari, i cui angoli interni sono via via sempre maggiori.
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