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Il medioevo: introduzione Medioevo deriva dallespressione medias aetas (eta di mezzo) usata per la prima volta dallumanista giovanni andrea nel 1486 per indicare il periodo tra la caduta dellimpero romano (476) e il rinascimento (xv secolo) individuando un periodo quindi di decadenza e di transizione Solo nella meta del xx secolo questo periodo e stato interpretato in modo migliore Sebbene la periodizzazione storica delmedioevo sia complessa gli storici individuano due periodi: lalto medioevo tra il v e il x secolo e il basso medioevo tra lxi e il xv I periodi degli storici non corrispondono sempre a quelli degli storici dellarte che per esempio non fanno finire il medioevo con lascoperta dellamerica ma gia nel 1401 quando si passa al rinascimento Stesso problema si ha per linizio del medioevo che per alcuni si individua con costantino e la sua arte e quindi dal iv-vi secolo larte tardoantica e paleocristiana appartiene gia allalto medioevo Secondo altri larte medievale basata sulla linea curva si ha solo con le invasioni barbariche nel vi secolo in unarea molto vasta che comprende quasi tutta leuropa dalla scandnavia alla spagna Swcondo altri ancora il passaggio allarte lineare medievale avviene solo quando i popoli barbarici si stanziano in europa e cioe nel vii secolo Oltre ai popoli barbarici altri fattori contribuirono allarte medievale come la nascita dellislam prima e la svolta latino-cristiana di carlo magno allinizio del ix secolo La produzione del medioevo interessa tutta leuropa ma presenta molte caratteristiche diverse a secondo dei luoghi producendo arti originali di arabi, celti-irlandesi, longobardi, carolingi, ottomani E molto difficile comprendere la complessita dellarte medievale in quanto non si hanno molte testimonianze scritte e larcheologia medievale e ancora agli inizi Larte e larchitettura medievale fioriscono in maniera maggiore nel basso medioevo (x-xiv secolo) dando origine al romanico e al gotico , il primo dallanno mille al xiii e il secondo dal xii alla meta del xv anche se con diversita locali nella datazione 1.civilta e arte islamica Avvento e diffusione dellislamismo Lislam che significa atto di sottomissione ad allah e il principio della religione di maometto (570-632) che dopo lispirazione dellarcangelo gabriele nel 610 si diede alla predicazione raccolte in versetti nel corano Per maometto lislam e lunico vero messaggio dellunico vero dio che dagli ebrei e dai cristiani e stato corrotto e lui si considerava lultimo e vero profeta Lislam incontro un rapido successo in tutta larabia nonostante la persecuzione di altri gruppi religiosi che spinsero il profeta e i seguaci a rifugiarsi a medina , gia famoso centro commericale e religioso e dove vi era conservata la kaba o pietra sacra , un edifico cubico che la tradizone dice essere stato costruito da abramo per conservare la pietra nera portata dallarcangelo gabriele Con la migrazione a medina ( detta egira) inizia leta mussulmana (da muslin: sottomisione ad allah ) il 16 luglio 622 Nel 630 allah ritorno a medina e fece della kaba il centro della religione islamica a cui tutti i fedeli si rivolgono durante la preghiera

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Nel 632 con la morte di maometto fu eletto a califfo (cioe vicario del profeta) abu bark che comincio lespansione dellislamismo con lidea della guerra santa contro gli infedeli conquistando legitto, la siria, la palestina, la mesopotamia Con gli altri califfi lespansione continuo in tre direzioni: in asia minore, in africa e nelle penisole europee sul mediterraneo (spagna nel viii e sicilia nel ix) , arrivando fino in francia a poiters dove furono fermati da carlo martelllo, re dei franche nel 732 La formazione di unarte islamica Con la conquista dei territori gli arabi diffusero la loro religione e la loro clutura mentre non avevano una loro arte definita, rimanendo influenzati dallarte bizantina e della persia sassanide, prendendo formule e strutture dei popoli conquistati Quindi con arte islamica non ci si riferisce allarte di un popolo o di una zona particolare ma ad unarte che deriva dallunione di diverse culture dalla spagna alla cina; larte islamica inizia nel vii secolo con la dinastia degli omayyadi (661-750) che spostarono la capitale da medina a damasco e prosegui con gli abbasidi (7501000) con la capitale a baghdad Architettura e citta I primi 3 secoli mostrano unarte islamica ch si sviluppa su due strade parallele: un confronto con larte bizantina, ellenistica, persiana del luogo e la loro conservazione o abbandono; la creazione di nuove forme e tecniche richieste da un nuovo contesto politico, sociale e religioso Nuove forme si trovano ad esempio nellarchitettura religiosa con la moschea che non e come per i cristiani la casa di dio ma il luogo dove i fedeli pregano La moschea:________________________________________________________________________________ __________________________ Deriva dalla musalla, il luogo di preghiera chiuso da un muro e orientato verso la mecca ed erano costruite allinizio da un cortile quadrato chiuso verso la mecca, dalla sala di preghiera (haram) con la nicchia (mihrab) La nicchia forse deriva dalla riduzione dellabside delle chiese paleocristiane oppure dallo sviluppo della nicchia dove si conservano i libri ebraici della torah. La nicchia simboleggia la luce di dio dove allinterno arde una fiamma da una lampada con olio di un albero benedetto Nel tempo si creo linteresse di decorare le colonne, gli archi e i capitelli , riprendendo elementi classici rielaborati come nel caso del minareto: esso riprende la torretta di guardia romana ma viene utilizzato dal muezzin per chiamare alla preghiera . Solo la cupola mantenne lo stesso significato quello di esaltare il luogo di culto ________________________________________________________________________________________ _______________________________ gli edifici religiosi sono quindi fondamentali per capire le modalita di appropriazione delle culture conquistate come si vede per esempio nella cupola della roccia a gerusalemme o nella moschea di damasco La cupola della roccia a gerusalemme:____________________________________________________________________________ Si tratta del piu antico edifico religioso musulmano , eretto nella zona orientale di gerusalemme, sul monte moriah, luogo importante anche per le religioni ebraica e cristiana per le leggende di abramo

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Proprio il costruire un monumento islamico in un luogo importante per cristiani ed ebrei simboleggia la vittoria dellislam sulle altre culture Fu completato nel 692 dal califfo abdal-malik per contrastare il suo avversario alla mecca ibn al-zubayr La struttura e geometrica con la parte centrale a cupola che poggia secondo la leggenda giudaica sulla roccia oscillante, lasse del mondo e secondo la leggenda islamica sul punto dove maometto e asceso al cielo. Il corpo centrale e circondato da 2 ottagoni rialzati con 4 porte con protiro nei 4 punti cardinali. Leffetto generale e un cerchio di 50 metri di diametro. Lottagono centale e costituito da un portico ad archi sostenuti da 8 pilastri e 16 colonne alternate che crea un deambulatorio attorno alla sacra roccia detto tawwaf La luce allinterno e molto forte e proviene da 16 finestre sul tamburo e 5 per ogni lato dellottagono Linterno delledificio era riccamente decorato con la cupola lignea ricoperta da lamelle di piombo e di ottone dorato e con colonne e pilastri in marmi e mosaici in verde, blu, oro e madreperla. Tutte le decorazioni riprendevano temi bizantini e tardoantichi con decorazioni vegetali con vasi e cornucopie e motivi geometrici a cui si aggiungevano numerose iscrizioni che esaltavano lislam e maometto Anche lesterno era ricoperto da mosaici dalla meta in su ricoperti nel xvi secolo da maioliche mentre il resto e ricoperto in marmo Il tema della struttura anulare riprende monumenti romani come il pantheon , il tempio di minerva medica, il mausoleo di costanza, il santo sepolcro di gerusalemme , questultimo utilizzato per riprendere le dimensioni della cupola e la disposizione dei pilastri e il concetto di cupola come volta celeste ________________________________________________________________________________________ _______________________________ La moschea di damasco_________________________________________________________________________________ _____________ E lunica rimasta delle grandi 3 moschee delleta omayyade, costruita tra il 706 eil 715 dal califfo al-wilad, presenta una struttura quadrata con 4 torri angolari di cui 1 sola e rimasta. Linterno e diviso in 2 parti , un ampio cortile con un portico e tre lunghe navate con la centrale che conduce alla nicchia il tutto decorato con decorazione musiva eccetto uno zoccolo in marmo . Nella parte musiva , ora in parte perduta, erano rappresentate citta islamiche e paesaggi con variazioni di colori molto realistiche che riprendono elementi tardoantichi e bizantini ma con elementi nuovi come il paesaggio e le architetture che non sono piu solo degli sfondi ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Di maggiore diretta espressione araba sole le strutture complesse delle citta come damasco, al cairo, gerusalemme, baghdad, fondate in luoghi precisi, spesso lungo un corso dacqua e con la creazione di una zona inviolata fuori dalla citta , lharam , una specie di oasi Le piu antiche citta erano costruite con limpianto di richiamo romano rettangolare e solo piu avanti si creo la forma circolare con 4 porte ai punti cardinali, come nel caso di baghdad con 3 cerchia di mura con al centro il palazzo e la moschea

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Le strutture principali erano inoltre la madrasa (scuola), lo haman (bagno) , il caravanserraglio per il ricovero delle carovane e il bazar (mercato) costituito da ambienti coperti di grandi dimensioni Larte islamica Larte islamica deriva dalla selezione di elementi di altre arti che meglio si adattavano alla cultura musulmana con il divieto ad esempio di rappresentare la figura umana (anaconismo) . In realta nel corano non esite alcun divieto di rappresentare la figura divina ed infatti nelleta degli omayyadi ad esempio il divieto valeva solo negli edifici religiosi mentre in quelli privati si realizzavano numerosi cicli pittorici di cui rimangono esempi in medaglioni, piatti metallici e ceramiche (figura 4) Solo dalla fine del ix , con gli abassidi, si diffuse un certo scandalo per la pittura ritenuta un tentativo di creare una realta e da cio il divieto di raffigurazioni di ogni tipo e la maggiore importanza data alla scrittura che ebbe anche una funzione ornamentale come nella decorazione di una coppa iraniana in ceramica (figura 5) Lattenzione alla decorazione astratta porto alla nascita dellarabesco, un motivo floreale molto diffuso nellislam, e di decorazioni geometriche molto precise , con il solo scopo di procurare godimento secondo il detto dio e bellezza e nella bellezza cerchiamo dio, come si vede nellarabesco del palazzo di medinat al zahra (figura 6) in spagna Proprio in spagna sono numerosi i capolavori dellarte islamica in occidente come la moschea di cordoba, iniziata nellviii secolo La moschea di cordoba_________________________________________________________________________________ _____________ Dopo la sconfitta degli omayyadi da parte degli abassidi, essi si trasferirono in spagna e nella citta di cordoba cercarono di far rinascere la cultura di gerusalemme e damasco , dando cosi inizio alla costruzione nel 785 di questa moschea sulla riva destra del guadalquivir, i cui lavori durarono 3 secoli divisi in 3 fasi Togliendo le varie aggiunte cristiane, la struttura si presenta come un rettangolo di 157 x 128 metri, sulle cui pareti rinforzate da pilastri si aprono 19 porte ad arco inserite in un quadrato, con a nord un minareto. Allinterno vi e un ampio cortile porticato su 3 lati mentre sul quarto si affaccia una grande sala a 19 navate (figura a) , dove la quinta si rivolge al mihrab (figura b), che e preceduto da 3 vani a cupola decorati e cirocndati da una barriera, che serviva per il rpincipe ; a nord della barrire vi e unaltra cupola mentre il resto e coperto da un tetto ligneo Le navate sono divise da un doppio ordine di arcate sostenute da colonne con archi a ferro di cavallo sotto e a tutto sesto sopra . Affascinante e il mihrab, che si apre in un grande arco a ferro di cavallo con 4 colonnine in marmo Le decorazioni del mihrab sono molto complesse: sullestradosso dellarco vi e una fascia divisa in 19 riquadri decorati a mosaici con figure vegetali ; a mosaicio e anche liscrizione della porta che ha anche una funzione decorativa; ai mosaici si aggiunge una decorazione in stucco con tralci e fiori mentre ai lati dellingresso vi sono lastre di pietra forate con mnotivi a tralci e candelabro Intorno alla meta del ix la sal fu allungata, costruendo il sabat, un passagio coperto sostenuto da un arco e fu ingrandita la corte ed edificato un nuovo minareto ________________________________________________________________________________________ _______________________________

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In spagna la forte tolleranza religiosa permise la presenza di elemti arabi anche in startture cristiane come nella chiesa di san miguel de escalada (figura 7) dove lapianta a basilica con 3 navate e soffitto in legno presenta elementi arabi nella forma degli archi a ferro di cavallo e nella fitta decorazione, ottenuta anche riutilizzando elementi come capitelli corinzi con leoni ed uccelli In questi tipi di chiese dette mozarabiche (da musta ribat cioearabizzate) alcuni elementi suscitarono grande interesse e influenzarono successivamente anche larchitettura romanica e gotica Linfluenza islamica fu pero ancora piu forte con la diffusione delle suppellettili ceramiche come alcuni bacini in ceramica, come quello del campanile di pomposa (figura 8) od altri oggetti come tappeti ed oggetti in metallo o in cristallo di rocca (es la brocca di s.marco , figura 9, costruita da un unico blocco) In sicilia invece le tracce degli arabi sono scarse , e rimangono soprattutto nella tradizione popolare e culinaria mentre meno in quella architettonica , di cui ci restano pochi esempi come le fondamenta della moschea di segesta , una delle 300 che erano presenti in sicilia La cultura islamica svolse un ruolo importante anche perche i testi scientifici e filosofici erano in arabo e molti furono gli studiosi che si recavano alle corti islamiche per studiare le grandi biblioteche, facendo si che larabo rimanesse la lingua della cultura per molto tempo Solo da traduzioni dallarabo ad esempio fu possibile conoscer le opere di tolomeo, aristotele, erone; un importante traduttore fu sicardo, vescovo di cremona, che tradusse piu di 100 libri come lalgebra di alkhuwarizmi, il canone di medicina di avicenna o i commenti aristotelici di averroe 2.larte monastica insulare Monachesimo e arte insulare Larte che si produsse nelle isole briutannich tra vii e viii secolo e legata alla fondazione di monasteri benedettini , creati con la volonta di cristianizzare la popolazione e trasformatisi ben presto in grandi centri culturali, come il monastero di iona del 563, quello di lindisfarne del 635 o altri nelle zone del continente francese (luxenil in borgogna) e in italia (bobbio a piacenza), dove il monachesimo si diffuse soprattutto grazie a san colombano Le costruzioni erano semplici e realizzate in pietra o legno; ogni monastero aveva uno scriptorium dove i monaci trascrivevano i codici , illustrandoli con preziosi miniature e anche un lugodove produrre oggetti metallici per le funzioni Scrittura e illustrazione: dal volumen al codice miniato_________________________________________________________ I primi libri dellantichita erano in forma di volumen o rotolo fino al ii secolo dc , quanto i fogli di pergamena iniziarono a non essere piu cuciti uno dopo laltro ma al centro uno sopra laltro a formare due tavole dette codices, come nel libro di oggi La diffusione di questi codici tra iv e v secolo coincise con la diffusione del cristianesimo e si inizio la copia di opere classiche e dei padri della chiesa, arricchendole con decorazioni e vignette racchiuse in cornici o entro il testo, come nella eneide vaticana (figura). Queste immagini erano dette miniature , dal termine minio, il colore rosso usato per sottolineare le lettere iniziali di pagine o capoversi dal secolo vi lattivita di copia avvenne negli scriptoria dei monasteri che richiedevano unorganizzazione ben precisa: il copista scriveva le lettere con penna doca e inchiostro ottenuto da carbone , acqua e gomma ; soloi codici destinati alla liturgia o ai re erano poi riccamente miniati con altri colori ricavati da terre come locra gialla , la malachite per ilverde, il lapislazzuli per lazzurro con tecniche segrete

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La produzione di codici miniati ha grande diffusione in eta carolingia quando si aggiungono illustrazioni anche a testi scientifici e classici Diverse erano le tipologie di codici in uso nel medioevo Levangelario era una raccolta di brani dei 4 vangeli destinati ala lettura nelle messe ; allinizio si trovavano spesso le pagine di canoni, una serie di cifre incolonnate sotto arcate che indicavano le concordanze delle scritture dei vari vangeli, individuate da eusebio, vescovo di cesarea, accanto a raffigurazioni degli evangelisti Il sacramentario era il libro con le preghiere e i riti dei sacramenti usato nella messa Il pontificale era il libro liturgico del vescovo che conteneva la liturga della cresima, la benedizione degli abati e lordinazione sacerdotale Lomelario conteneva le omelie, cioe brevi componimenti scelti tra quelli dei padri della chiesa per le varie occasioni dellanno , soprattutto per le celebrazioni notturne e dei monasteri Il salterio era la raccolta dei 150 salmi del vecchio testamento, di canti di origine ebraica, accompagnati dal salterio, strumento a corda o dalla cetra, usato dai religiosi e dal ix secolo e lunico libro in uso anche dai laici ________________________________________________________________________________________ _______________________________ importanti erano anche le croci, in pietra o legno e di grandi dimensioni, che segnavano le tappe delle processioni, come la tipica croce isolata ad anello, che riprendeva quella celtica, e che si arricchiranell800 di elemti figurativi e decorativi. Proprio la particolarita di queste decorazioni fa si che si possa parlare di arte insulare, che si basa sulla cultura celtica molto astratta e decorativa La miniatura irlandese Le decorazioni dei codici miniati erano molto complesse con uso di diversi colori ma tutte le figure erano ridotte a raffigurazioni lineari e non avevano quindi niente di naturalistico Negli scriptoria si producevano due tipi di vangeli: il rpimo consiteva in libri di dimensioni ridotte con le uniche raffigurazioni degli evangelisti e dei simboli; il secondo di libri di grandi dimensioni con pagine decorate secondo 4 tipologie. La prima prevedeva lillustrazione delle tavole canoniche incorniciate in archi decorati La seconda presentava una pagina intera con la figura dellevangelista entro una cornice a nastro (figura 1.1) La terza era la pagina a tappeto creazione tipicamente insulare molto vasta che ricopriva tutta la pagina, come nel libro di durrow (figura 1.1) , di lindisfarne e di san chad (figura 1.2) La quarta tipologia presentava una decorazione concentrata sulle lettere iniziali, grandi quasi una pagina come nel libro di kells (figura 1.3) Lo stesso motivo della decorazione complessa ad intreccio era ripetuto in tutti gli oggetti , in un vero e proprio horror vacui , come nel calice di ardagh (figura 1.4) , la fibula di sutton hoo (figura 2) le lapidi o le stele di aberlenno e di fahan mura (figura 3)

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Interpretare lintreccio_______________________________________________________________________________ _____________ Comprendere la natura e il significato delle complesse decorazioni miniaturistiche e davvero difficile e per far cio e necessario ricorrere alle riflessioni di 3 studiosi: worringer, pacht e gombrich Worringer legge nelle decorazioni limpulso di astrazione che e presente nelluomo fin dalle sue origini, come conseguenza di una grande inquietudine di fronte al modo esterno e che ha come conseguenza una maggiore spiritualita della religione Pacht invece trova la spiegazione di queste decorazioni nellincontro di diverse culture , quella barbara, molto piu irrazionale e decorativa e quella mediterranea, razionale ; si ha cosi uno stile primitivo , decorativo, applicato a qualcosa di razionale, una lettera e poi ai simboli religiosi Gombrich spiega la decorazione con la necessita di esprimere al meglio la concezione del sacro , intoducendo cosi la figura della croce, i materiali preziosi, la precisione tutti richiami alla perfezione divina Ogni lettura, la prima piu spiritualistica e psicologica, la seconda di tipo iconologico e la terza di tipo antropologico, non esaurisce pero la natura complessa di queste decorazioni , lasciando aperte nuove proposte Larte insulare_________________________________________________________________________________ _____________________ 1.1 il libro di durrow Durrow e un villaggio irlandese dove san colombano fondo un monastero e il cui libro e composto da 248 folgi. La prima figura (figura a) e la tipica rappresentazione dellevangelista incorniciato, matteo, il cui simbolo dellangelo e reso in modo astratto mentre la vivacita e affidata solo ai colori La seconda figura (figura b) e la tipica pagima a tappeto posta allinizo del volume con ricche decorazioni, e al cui centro spicca il motivo della croce a doppi bracci, ciascuno dei quali termina poi con un quadrato da cui partono altri bracci, a formare in tutto 6 croci Tutto intorno motivi a matassa riprendono la forma a croce accanto a motivi ad intreccio; nelle due fasce, sopra e sotto, si sviluppa una decorazione ad intreccio a forma di spola attraversato da uno stelo diagonale , motivo che si ritrova anche in oggetti metallici Tuti questi motivi sono tipici dellarte celtica , che si caratterizza per gli elementi geometrici, a linea cura con forme ripetute 1.2 il libro di lindisfarne e di san chad Lindisfarne era un monastero del nord-est dellinghilterra e ad esso appartiene la pagina a tappeto di un evangelario posteriore al libro di durrow (figura a), forse scritto da eadfrith, arcivescovo del luogo, come ci dice il colophon , la nota conclusiva di un manoscritto con il luogo e la data di produzione. Il tipico motivo a croce e qui composto da un cerchio centrale da cui partono 3 bracci che terminano a froma di vaso ; allinterno e allesterno di questa fomra vi e tutta una serie di fitte decorazioni di animali fantastici

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Questa pagina si puo confrontare con quella del libro di san chad (figura b) anchessa decorata con figure di animali ed uccelli molto complessi 1.3 un monogramma iniziale del libro di kells Il libro e composto da 339 fogli ed e considerato il migliore esempio di manoscritto insulare, anche se si e sempre dibattuto sulla sua datazione , forse a ridosso dell800 Una parte importante delle decorazioni si deve ai monaci irlandesi del monastero di iona , di cui fa parte questa pagina che mostra le lettere greche x e p (chi e ro ) che rappresentano la parola cristo, in apertura del xviii versetto del vangelo di matteo Il monogramma rienpie lintera pagina e le altre parole sono relegate in fondo alla pagina , completamente dominata da decorazioni circolari, a spirale, con animali simili a lucertole, e le 13 teste umane nascoste tra le decorazioni geometriche Anche qui si vede ben elhorror vacui che spingeva a riempire ogni spazio vuoto 1.4 il calice di ardagh E uno ei piu eleganti esempi di oreficeria irlandese e colpisce per la sua vivacita coloristica creata dallaccostamento dellargento della base con la modanatura di ottone del bordo e le placchette in filigrana doro con motivi zoomorfi, mentre motivi celtici a tromabdecorano il fusto La maggior parte del calice e liscia e cio fa risaltare ancora di piu le lamine doro e i vetri rossi e blu incastonati sul bordo e quelli blu,rossi, verdi e gialli dellimpugnatura che svolge un rolo fondamentale nella liturgia come punto d contato con gli altri ________________________________________________________________________________________ _______________________________ La diffusione dellarte insulare Le numerose incursioni dei vichinghi e dei normanni che costrinsero i monaci a rifugiarsi nel continente per mise la diffusione dellarte insulare, influenzando ad esempio la miniatura carolingia con luso di miniaturisti irlandesi In italia il centro monastico di bobbio mostra molti codici miniati di influsso insulare , dove i testi sono scritti da irlandesi mentre le miniature sono italiane; sempre a bobbio linfluenza irlandese si vede bene nella lastra di bertulfo (figura 4) che mostra una decorazione con due cerchi intrecciati, riccamente decorati allinterno con motivi ad intreccio 3.i longobardi in italia La historia langobardorum I longobardi arrivarono in italia dalla pannonia (ungheria) nellaprile del 568, penetrando dal friuli senza incontrare alcuno ostacolo, come ci racconta paolo diacono nella sua historia langobardorum, monaco alla corte di carlo magno I longobardi erano organizzati in fare cioe gruppi armati su base familiare e professavano la fede cristiana ariana che non riconosceva la trinita

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Dispute religiose ed eresie___________________________________________________________________________________ _______ Il dibattito sulla natura di cristo era iniziato dal v secolo, in particolare da alessandria e da antiochia Nestorio, un monaco di antiochia e poi patriarca di costantinopoli, riteneva che bisognava distinguere tra la natura di cristo e quella di dio e quindi maria non era la madre di dio ma la madre di cristo. A questo si contrappose cirillo, patriarca di alessandria che mantenne invece il termine madre di dio sostenendo luguaglianza tra dio e cristo Teodosio ii convoco cosi nel 431 il concilio di efeso che si concluse con la condanna di nestorio, mantenendo pero alta la tensione e anche il successore di teodosio, marciano tento di ridare forza alla teologia di nestorio, convocando un conclio a calcedonia nel 451, che condano la teoria alessandrina Il v secolo vide la circolazione inoltre dei vangeli apocrifi cioe non riconosciuti dalla chiesa, in una divisione del mondo tra un oriente monofisita (sostenitore dellidea alesandrina) e un area greca nestoriana che porto al contrasto tra imperatore e papa con la controversia dei 3 capitoli Nel 543 giustiniano emano un editto contro gli scitti della scuola di antiochia ma ad esso il papa si era opposto ed era stato cosi sequestrato dallimperatore; il papa fu cosi costretto a firmare la condanna dei tre scritti provocando pero la rivolta dei vescovi italiani ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Sebbene i longobardi fossero solo il 5% della popolazione italiana riuscirono ad imporsi anche a causa della guera tra goti e bizantini, stanziandosi nellarea subalpina e padana , detta langobardia maior, fissando la propria capitale a verona e poi a pavia, spingendosi poi a sud occupando larea tra spoleto e benevento , detta langobardia minor (figura 1) La societa longobarda era distinta tra uomini liberi e non: solo i liberi godevano di pieni diritti e vi era una rigida organizzazione militare con a capo i duchi (da duces) che si stabilirono nelle citta romane , divenendo signori del territorio, il ducato Lapproccio alla civilta romana Per un primo periodo i duchi vissero in guerra tra loro e solo nel 584 elessero un nuovo re contro larrivo dei franchi chiamati dal papa gregorio i, detto magno, autari, che grazie allinfluenza della moglie teodolinda, cattolica, si apri allinfluenza romana . Teodolinda favori la conversione dei longobardi al cattolicesimo e si sposo con il re agilulfo (591-616) che uni cultura romana e longobarda chiamando anche numerosi artisti romani e religiosi come san colomabano che fondo il monastero di bobbio Fra i suoi successori, rotari (636-652), importante per la creazione di un codice (editto di rotari del 643) scritto il latino e simile al diritto romano La cultura romano-cattolica nella corte lognobarda Solo con il re liutprando si ebbe una rinascita dellavita sociale e culturale lognobarda con la ripresa dei commerci e una ricca fioritura artistica e per qusto motivo si parla di rinascenza liutprandea Liutprando approfitto dei conflitti tra limpero doriente e il papa a causa delleditto dellimperatore leone iii che estendeva liconoclastia allitalia e contro cui si scaglio il papa gregorio ii, che condanno liconoclastia (727); si ebbe cosi la rivolta delle popolazioni soggette ai controlli di bisanzio che liutprando utilizzo per estendere i suoi domini, arrivando a minacciare roma. Proprio per evitare la reazione papale dono alla chiesa la citta di sutri, primo nucleo del potere temporale del papa

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Il progettofu continuato da desiderio (756-774) che venne pero fermato dai franchi , provocando la fine della langobardia maior, mentre quella minor resistette fino allarrivo dei normanni nellxi secolo Larte longobarda dei secolo vi e vii I longobardi al momento delle loro invasioni portarono unarte di tipo nordico basata su decorazioni astratte e geometriche con un accesa policromia , come si vede dai corredi funerari, come quelli ritrovati a cividale del friuli , sede del primo ducato , a verona, a pavia e a spoleto, che mostrano unostile simile a quello dei corredi trovati in pannonia Cio che colpisce e la poverta degli oggetti domestici in contrasto con la ricchezza degli oggetti dei defunti , come le fibule a forma di s o di staffa, collane, pendenti, armi, placche, cinture, selle, quasi tutti presentavano una decorazione zoomorfa, non naturalistica ma schematizzata. Sono stati individuati a proposito dallostorico salin due stili, lo stile animalistico 1 e 2 Nello stile 1 il corpo dellanimale e composto da linee astratte che lo rendono irriconoscibile, come nella fibual a staffa (figura 1.1) Nello stile 2, diffuso dopo il vi secolo, il corpo e definito da un motivo a nastro intrecciato a cui vengono aggiunte le singole parti, come in una fibula a s di nocera umbra (figura 2) o in una crocetta di bergamo (figura 3), crocetta che etipica delle sepolture longobarde E stata trovata in val di nievole,vicino a lucca,

Il fecondo incontro della cultura longobarda con quella romana Il gusto tipicamente longobardo andodiminuendo con lincontro con la cultura romana , come si vede bene nelloreficeria ; laaimilazione dellarte romana fu favorita dallavvicinamento alla religione cattolica con teodolinda , di cui si ricorda ad esempio la chioccia con sette pulcini , anche se la raffinatezza dellopera la fa attribuire allo stile bizantino Di stile longobardo e ad esempio la lamina dellelmo di agilulfo (figura 1.2) dove si vede bene lassimilazione di elementi romani e la legatura di evangelario (figura 1.3), oppure altre opere monumentai come chiese e basiliche volute da teodolinda ma andate distrutte Larte longobarda nei secoli vi e vii________________________________________________________________________________ 1.1 una fibula a staffa Questa fibula risale al settimo decennio del vi secolo e proviene da una tomba femminile della necropoli di santo stefano in pertic a cividale del friuli ed e in argento dorato La piastra superiore, la staffa e il piede sono incorniciati a cloisonne con un reticolo doro che suggerisce la proveneinza della fibula da una tomba di una persona di alto rango La piastra supeiore e decorata con un animale accovacciato sopra uno spazio a semicerchio con 5 teste di animali a raggiera , mentre la staffa e il piede mostrano due coppie speculari di animali stilizzati La rappresentazione di animali allungati o accovacciati nelle fibule con la mancanza per il realismo e tipica dello stile 1 animalistico

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1.2 la lamina di agilulfo Essa e la lastra frontale di un elmo , come dimostrano i fori utilizzati per legarla al capo Al centro vi e un sovrano con la mano alzata con a lato liscrizione al re agilulfo, propbabilmente in onore della sua incoronazione nel 591; ai lati due vittorie e due guerrieri in parata e infine due gruppi di offerenti e due edifici a torre La scena forse e unallegoria del potere di agilulfo , in quanto le due corone portate dalle offerenti potrebbero rappresentare la corona bizantina e quella longobarda , nellintento di dominare tutta litalia Lautore riprende gli elementoi bizantini e tardoromani delle vittorie e dellimperatore anche se la figura umana e ancora molto semplice e con gesti stereotipati 1.3 la legatura dellevangelario di teodolinda Esso si trova fra i tesori della basilica di san giovanni battista a monza e liscrizione ci die che esoo era stato donato da teodolinda alla basilica. Ciascun pezzo della legatura e in lamina doro e al centro si trova una croce ornata con gemme preziose che divide la faccia in 4 parti, ognuna con un cammeo di origine romana riutilizzato La novita dello stile sta nellassenza dellhorror vacui tipico e in una maggiore raffinatezza di origine classica il che fa pensare che essa sia stata realizzata da maestri milanesi e non longobardi ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Dalla rinascenza liutprandea al ix secolo Tra gli edifici fatti costruire dai longobardi non ci resta molto e tra questi vi e laltare di ratchis (figura 2.1) dellviii secolo, con un chiaro stile di ispirazione classica, cosi come il pluteo di pavia (figura 4) o il battistero di callisto a cividale (figura 5) che mostra come il livello di arte raggiunto sia continuato anche dopo liutprando con astolfo e desiderio . Ancora del periodo liutprandeo e la lastra di sigvaldo (figura 6) dove la rappresentazione figurata ha sostituito la decorazione ad intreccio Questo straordinario momento della cultura longobarda ha influenzato anche quella carolingia dando origine ad opere di difficile identificazione stilistica come il tempietto longobardo di cividale (figura 2.2) ,dove gli affreschi mostrano uno stile nuovo con morbidi incarnati delle figure e la loro monumentalita, oppure la chiesa di santa maria foris portas a castelseprio , databile dal vii al ix secolo Le meraviglie della rinascenza liutprandea________________________________________________________________________ 2.1 laltare di ratchis Laltare e di forma parallelepipeda (figura a) con 4 lastre scolpite, su quella frontale il cristo con due angeli, entro una mandorla sorretta da 4 angeli e dalla mano di dio (figura b) ; nella lastra sinistra e raffigurata la visitazione , a destra ladorazione dei magi e sul retro vi e una nicchia per le reliquie con 2 croci scolpite Sul bordo superiore della lastra vi e uniscrizione che dice che laltare fu voluto dal duca ratchis per la chiesa di s. Giovanni e che i rilievi erano colorati e con paste vitree

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Nella scene della visitrazione (figura c), incornicita dalla tipica corda intrecciata medievale, vi e una duplice arcata che delimita lospazio in due , con larco maggiore per maria, uno piu piccolo per maddalena e un terzo per una pianta . I volumi sono appiattiti e vi e grande importanza alla linea, ottenuta con luso dello scalpello a punta fine ; non vi e nulla di naturalistico mentre importante e il gesto dellabbraccio , sproporzionato, inoltre i volti a pera, le labbra sottili e gli occhi richiamano allastrazione dei modelli nordici delloreficeria 2.2 il tempietto longobardo di cividale del friuli Esso si trova sulla sponda destra del fiume natisone, dove vi era la residenza del gastaldo, rappresentante del re , ed e conosciuto anche come oratorio di santa maria in valle La struttura e semplice , con un aula quadrata a volta a crociera , con 5 finestre ad arco collegata ad un presbiterio piu basso tripartito da colonne Per la decorazione la parte bassa e ricoperta da marmo, poi affreschi ed infine stucchi; forse la crociera era decorata poi da mosaici mentre la decorazione a stucchi della volta a botte e stata sostituita da affreschi del xiv secolo Gli affreschi piuantcihi si trovano nelle lunette degli archi come quella di cristo sopra lingresso con gli arcangeli gabriele e michele; altri affreschi , ancora meno leggibili, mostrano 6 santi, 5 con vesti militari, il sesto , identificato come il vescovo, e santadriano (figura b); altri affreschi sulla lunetta del lato nord mostrano angeli che rendono omaggio a gesu con un uso forte dei chiaroscuri ed esagerazione delle espressioni dei volti , forse risalenti allultima eta longobarda o a quella carolingia La parte piu ricca era la decorazione a stucchi di cui ci resta quella a ovest , con due fasce a stelle , motivi vegetali e 6 figure femminili a grandezza naturale e in rilievo (figura c); le due statue ai lati della finestra si volgono ad essa e vestono con la pala, labito delle matrone romane mentre le altre quattro, in posizione frontale portano in mano le corone dei martiri e le croci e di cui due vestono la veste imperiale mentre le altre vestiti di nobili Sulla sinistra dela finestra vi e uniscrizione paganus, forse di un magister cementarius, che produsse gli stucchi, prima firma di un artista La zona inferiore a stucchi mostra ricche decorazioni floreali di tralci di vite, con uva e foglie, e due file di rosette a 5 petali , riempite di pasta vitrea in passato La datazione di questi stucchi ha sollevato molti probelmi e la piu accettata e quella dellviii secolo , per il richiamo tardoantico , tipico delleta liutprandea e del primo carolingio 2.3 gli affreschi di s. Maria foris portas a castelseprio Castelseprio (varese) fu un importante centro commerciale e qui si troiv la chiesa di foris portas La pianta (figura a) e a forma di triconco cioe di un aula quadrata con 3 absidi, secondo uno schema diffuso nel vi - vii secolo ; lesterno (figura b)e molto semplice ed e preceduto da un atrio con murature costruite con materiali vari , piccole monofore e contrafforti . Qui nel 1944 si trovo un ciclo di pitture murali di qualita e stile originario Le scene (figura c) si svolgono su 2 registri e narrano linfanzia di cristo e la sua vita (annunciazione, visitazione, prova delle acque amare, lapparizione dellangelo a giuseppe, il viaggio a betlemme, sscendndo nel registro sotto con la narrazione al contrario si trova la nativita, lannuncio ai pastori, i magi). Sotto i due registri una decorazione illusoria a velario

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Le pitture si ispirano ai vangeli apocrifi per la presenza di figure non ricordate nei vangeli canonici , come salomeche ebbe il braccio paralizzato perche non credette alla verginita di maria. Lo stile emolto immediato e sono importanti soprattutto i gesti, come si vede anche dalla mancanza di ogni tipo di struttura architettonica e dalluso di pochi colori, il rosa e il blu in particolare, con una tecnica pittorica detta a sciabolata. Il senso di realismo e reso ad esempio con luso di lumeggiature diagonali sulle vesti (come nei bizantini) o dalluso di figure di scorcio e di ombre sulterreno, non paragonabili con le altre pitture del periodo dal iv al x secolo La datazione e ancora dubbia e va dal vi al x secolo e il limite e dato da un graffito posto sopra i dipinti che racconta dellarcivescovo di ilano , arderico (936-948). Comune e lidea di attribuire lopera a maestranze costantinopolitane anche se sono 2 le tesi che si contrappongono La prima colloca lopera nella meta del vii per la presenza di una tematica antiariana (la divinita di cristo) e la somiglianza con uno syile ellenistico di costantinopoli , precedente alla crisi iconoclastica La seconda la colloca nel centro del ix secolo in un momento di grande fermento culturale quando la citta di milano era intenta a ridarsi importanza per la presenza di santambrogio.si chiamarono in quel periodo infatti molti artisti e quindi lopera sarebbe in piena eta carolingia quando seprio era sotto milano, del conte giovanni ________________________________________________________________________________________ _______________________________ La vitalita della langobardia minor fino allxi secolo Il ruolo principale della langobardia minor fu assunto da benevento che era in contatto con larea bizantina e che ebbe una sua precisa identita culturale, anche grazie allinvenzione della scriptura beneventana , utilizzata per molti codici miniati, come quelli dellabbazia di montecassino e nella cui area si hanno anche molte testimonianze di arte longobarda come la chiesa di santa sofia (figura 7) Essa era interamente affrescata e richiamava nellimpianto e nellintitolazione alla chiesa di costantinopoli. Le figure decorate erano molto monumentali richiamando lo stile tipico dellitalia dellepoca, diffuso a brescia, mustair, malles, ad esempio nella chiesa di seppanibale a fasano, in puglia (figura 8) o la cripta di epifanio a san vincenzo del volturno 4.cultura e arte nellimpero carolingio Il progetto di renovatio romani imperii Con la dinastai dei franchi, popolo convertitosi al cattolicesimo gia dal v secolo si apre una fase molto importante per la politica e la cultura europea. Carlomagno, che e la figura piu importante da il nome alla dinastia . Carolo chiamato in italia dal papa adriano contro i longobardi li sconfisse e costrinse alla resa pavia (774); si proclamo poi re e pose la chiesa sotto la sua protezione ed infine si fece incoronare imperatore da leone iii a roma nella notte di nata dell800 Egli, rifacendosi a costantino, voleva restaurare lunita politica e religioa dellimpero romano-cristiano dopo la caduta nel 476, dando vita al progetto denominato renovatio romani imperii Alla sua morte il figlio ludovico il pio (814-840) cerco di mantenere lunita ma limpero venne diviso nei tre regni di francia, germania e italia, affidati a carlo il calvo, ludovico il germnico e lotario, al quale ando il titolo di imperatore . Lunione dei tre regni sotto carlo il grosso fu solo una breve parentesi in un europa ormai divisi nelle tre principali nazioni e segno la fine della dinastia carolingia Il ruolo dei monasteri nel programma di rinascenza culturale e artistica

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Il programma di rinascenza culturale fu affidato da arlomagno anche allaiuto della chiesa , lunci struttura organizzata delloccidente. La base della rinascenza fu lantico e in particolare la prima eta cristiana, quella di costantino che fu diffusa grazie allistituzione dei monasteri che diffusero la cultura, la scrittura e larte di quel periodo Nel 781 carlo magno fondo la suola palatina, guidata dal monaco alcuino, con il compito di diffusione della cultura , che divenne un importante centro per la copia di testi antichi, la redazione dei testi capitolari (le leggi), si creo inoltre una nuova scrittura la minuscola carolina, piccola, compatta e semplice , giunta fino a noi come stampato minuscolo . La scrittura fu diffusa anche dai monasteri dove nei loro scriptoriasi copiarono importanti codici miniati come a fulda, reims e tours, diventandoinoltre importanti centri economici e politici, con grandi patrimoni Modelli romani nellarchitettura monastica Intorno alla chiesa del monastero si svilupparono tutta una serie di edific con diverse funzioni, dlle vere e proprie cittadelle fortificate con una porta daccesso monumentale (torhallle) come quella del monastero di lorsch (figura 1.1). Delle grandi abbazie oggi distrutte ci si puo fare unidea se si guarda ad esempio la pianta del monastero di san gallo (figura 1.2). Larchitettura abbaziale trasse ispirazione da quella delle basiliche paleocristiane , inserendo un abside a occidente, secondo luso romano, che rese possibile al sacerdote la celebrazione dellla messa rivolto ad oriente ma restando di fronte ai fedeli, come voluto da carlo magno che modifico anche i riti religiosi come lintroduzione di piu altari a seconda delle funzioni e del periodo, come si vede bene ad esempio nella chiesa di centula (oggi saint-riquier) con 30 altari La struttura interna si frammento: le navate diventarono aule autonome con uno o piu transetti autonomi anchessi ; le separazioni provvisorie avvenivano con transenne e plutei riccamente decorati di cui rimangono alcuni esempi (figura 1) Altra particolarita delleta carolingia e losviluppo delle cripte per il culto dei primi martiri cristiani uccisi nelle guerre di diffusione del cristianesimo contro avari e sassoni in particolare, dove venivano riposti i corpi o le reliquie del santo e avolte con pareti decorate e strutture molto complesse interrate Sempre lesigenza del culto dei martiri porto la novita del doppio abside , come si vede nella pianta di san gallo , che caratterizzo le chiese fino allxi secolo quando limportanza maggiore venne ridata allabside orientale Modelli romani per le committenze imperiali Sotto carlo magno non si realizzarono solo edifici religiosi ma anche laici come quelli costruiti dallarchitetto eginardo , conoscitore di vitruvio, ma di cui ci restano poche strutture per lo piu modificate ; per esempio la residenza imperiale ad aquisgrana di cui resta solo la cappella del complesso del palazzo e della basilica . Il complesso si ispirava a san giovanni in laterano a roma e davanti alla basilica fu posta la statua equestre di teodorico per richiamare il rapporto tra la statua di marco aurelio (che si credeva di costantino) e la basilica a roma. Significativo di questo rapporto e il fatto che i contemporanei chiamavano il complesso carolingio lateranum La cappella palatina (figura 1.3) sembra essere il simbolo della centralita dellimpero carolingio con la sua pianta centrale; lesigenza di creare uno spazio per limperatore porto alla creazione di uno spazio apposito nella loggia occidentale che metteva limperatore in una posizione intermedia tra dio e luomo . Da questo spazio si sarebbe poi diffusa l atipologia del westwerk

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Il termine che significa corpo occidentale indica una struttura massiccia addossata al corpo della navata della chiesa a costituirne la facciata monumentale , di norma a tre piani e con allinterno una tribuna centrale dove stava limperatore e una loggia superiore . Tra di essi e rimasto conservato solo quello dellabbazia di corvey (figura 2) Tipologie architettoniche tra modelli romani ed esigenze liturgiche___________________________________________ 1.1 la torhalle di lorsch Il termine tedesco indica un particolare portico di acccesso ad un abbazia, in questo caso quella di lorsch costruita tra 768 e 774. La struttura presenta un pianterreno spazioso, un piano superiore con loggia e trono e due torri che mettevano in comunicazione i due piani Ledificio e scandito da tre arcate nel piano inferiore e da nove cuspidi impostate su eleganti paraste sormontate da capitelli in quello superiore cui danno luce tre finestre La torhalle riprende la struttura della porta urbica romana come dimostrano la medesima dimensione degli arconi del rivestimento lapideo in lastrine, la presenza delle torri ai lati e lesistenza di una sala superiore, come nella porta borsari a verona La decorazione e molto ricca con piastrelle quadrate, esagonali e romboidali , disposte a scacchiere e a stella in un gioco alternato di rosso e bianco ; inoltre affreschi a trompe-loeil decorano linterno fingendo un loggiato ad architrave . Le paraste e i capitelli superiori aiutano a dare alla struttura unidea di leggerezza 1.2 il monastero di san gallo E riprodotta qui la pianta del monastero di san gallo , in svizzera, ricostruito in eta barocca. Si tratta di una pergamena di grandi dimensioni (110x75 cm) costituita da 5 pezzi cuciti e diseganata d inchiostro rosso per labate gozberto da parte di heito abate di reichenau e vescovo di basilea La pergamena mostra un progetto olto organizzato e definito in moduli quadrati dellintero fabbricato monastico benedettino, che per la quantita di attivita fa pensare che fosse autosufficiente Vi sono piu di 300 iscrizione che indicano le varie parti degli edifici e vi e una grande attenzione al comfort con gallerie e passaggi copertio tra gli ambienti e caminetti nelle stanze , una particolarita in quanto di norma ununica sala era riscaldata . Particolare eanche la pianta della chiesa che presenta un abside porticato a ovest , non costruito, e di numerosi altari 1.3 la cappella paltina di aquisgrana E il principale edifico che incerna gli ideali politici di carlo magno e si trova ad aquisgrana, oggi aachen in germania, centro dellimpero carolingio. Essa fa parte del palazzo imperiale costruito nel 786 e fu costruita dallarchitetto odo di metz tra il 799 e l805 , prendendo a modello la cappella voluta da costantino presso il laterano a roma anche se la struttura si rifa piu alla chiesa di san vitale a ravenna Nel procetto ben preciso ce il richiamo al sistema duodecimale, applicato nelle dimensioni della cappella tutte divisibili per 12, il numero sacro perche multiplo di tre e numero degli apostoli Osservando la pianta (figura a) si vede comeil centro e formato da un ambiente ottagonale del diametro di 16,5 metri , iscritto in un perimetro esterno di 16 lati a formare un deambulatorio

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Passando allalzato si vede come allinterno (figura b)ledificio sia articolato su tre piani , il pian terreno con 8 arcate che delimitano il deambulatorio coperto a crociera , concluso da un cornicione aggettante; i due piani superiori con 16 fusti di colonne antiche che creano un unico rodine che occupa due piani .il vano centrale stretto e alto e concluso da una cupola mosaicata che rappresenta lapparizione di cristo fra i vegliardi dellapocalisse e che riceve luce da 8 finestre La forma circolare e interrotta da un westwerk a 3 torri che contiene una galleria al piano superiore e latrio al pian terreno; al suo interno vi erano due troni uno al piano terra per ricevere gli omaggi del popolo e uno sopra per assitere alle funzioni. Con laggiunta del westwerk si vede come vi sia una disposizone est-ovest fondamnetale che collega limmagine di cristo nella cupola e ilsacerdote con limperatore La forma ottagonale viene ripresa anche nella corona imperiale e nella corona di luce donata da federico barbaro ssa e che pende dalla cupola . Al piano superiore della torre, di fronte al trono vi erano custoduite le reliquie dei re come la famosa cappa di san martino da cui ilnome cappella Sebbene il modello sia san vitale si notano bene le differenze: innanzitutto se in san vitale lintento e quello di smaterializzare lo spazio qui leffetto e il contrario con i grandi pilastri e archi che definiscono lo spazio . Tuttavia si portarono da ravenna e da roma molte colonne ed elemeti antichi per seguire la volonta di creare una nuova roma Ricche furono le decorazioni come le balaustre e i parapetti (figura c) e le quattro porte in bronzo, tra cui si ricorda quella del lupo (figura d) che mostra allinterno di una fascia circolare a palmette due teste di leoni, forse riprese dalla lupa portata ad aquisgrana in ricordo di quella capitolina di roma Archgitettura monumentale e pittura a roma e nellimpero Mentre nel cuore dellimpero si sviluppava la renovatio a roma si volle far rinascere il passato della citta , grazie alle opere dei papi, che fecero ricostruire alcune basiliche, riprendendo tipologie antiche come quella a t (detta a croce commissa) di san paolo fuori le mura e san pietro e reintroducendo gli archi trionfali.nelle riprese paleocristiane ampio spazio ebbero i mosaici che mostravano una nuova plasticita e un nuovo relismo come negli affreschi di poco precedenti a questo periodo della cappella di teodoto in santa maria antiqua oppure le decorazioni musive del sacello di san zenone annesso a santa prassede (figura 2.1)e quelle di santa maria in domnica Fuori roma il mosaico fu utilizzato in casi eccezionali come la cappella palatina o la cupola della chiesa di germigny des pres ora distrutto, voluto da teodulfo , uno degli autori dei libri carolini dove si scagliava contro il concilio di nicea che aveva ridato valore alle immagini; quindi le decorazioni erano molto rigide e simboliche come la mano che benedice larca (figura 4) Ancora minori testimonianze abbiamo degli affreschi dove si vede la ripresa di temi dellantico testamento e del nuovo e la diffusione di cicli su martiri e santi , come gli affreschi di san procolo a naturno (figura 5) che mostrano come lo stile di questi affreschi era simile a quello delle miniature irlandesi Di stile piu antico sono altri pochi frammenti rimasti come quelli della chiesa di san benedetto a malles (figura 6) che presenta due diverse mani: una del maestro dellenicchie con un pesante colorismo e un frequente uso della lumeggiatura; laltra del maestro dei ritrattiche usa colori piu chiari e fluidi che rende meglio le espressioni. La datazione degli affrschi e del ix secolo Altri esempi sono il ciclo della chiesa di san giovanni a mustair (figura 2.2) e gli affreschi delle cripte di san vincenzo alvolturno (figura 7)e di saint-germain a auxerre (figura 8) Architettura monumentale e pittura a roma e nellimpero________________________________________________________

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2.1 i mosaici di santa prassede Sotto il papa pasquale i (817-824) si portarono a compimento nella chiesa di santa prassede 3 importanti cicli musivi per labside (figura a), larco trionfale che divide la navata centrale dal transetto e per il sacelllo della chiesa che servi come tomba per teodora, la madre del papa. La ripresa della decorazione a mosaico indica la volonta di rifarsi a modelli del passato , delleta paleocristiana, nel periodo della renovatio Nella volta cupolata (figura b) si riprende il tema del redentore, gia apparso a ravenna, entro un clipeo sostenuto da 4 angeli ; da notare lassenza di alcun tipo di volumetria e il forte grafismo dei panneggi degli angeli che creano, insiema al forte bianco, unidea di irrealta, di misticita . Limmagine non deve infatti rappresenbtare ildivino ma solo sugerirlo, come sostiene papa gregorio magno (490-604) 2.2 la chiesa di san giovanni a mustair La chiesa si trova nel cantone svizzero dei grigioni a 1248 metri daltezza ed e una cgiesa monastica benedettina di fondazione carolingia. Linterno a tre navate era in origine a navata unica con soffito a capriate e con a oriente tre absidi Sia le pareti della navata che degli absidi sono decorati con affreschi rinvenuti tra il 1894 e il 1951, sotto affreschi posteriori, formati da un centinaio di scene divise in 5 registri e che raffigurano episodi biblici con richiami tra vecchio e nuovo testamento; in ciascuna abside la decorazione e dedicata ad un santo , in quellacentrale a san giovanni, a sinistra san pietro e paolo, a destra santo stefano Sopra gli archi absidali e raffigurata lascensione mentre a ovest, sulla controfacciata il giudizio universale , la piu antica raffigurazione di questo tema (figura b). Sulle partei nord e sud 20 scene con la vita di david e 48 con quella di cristo; limportanza della figura di david ha visto un richiamo simbolico a carlo magno , chiamato dagli amici re davide Quasi tutte le scene si svolgono su fondi architettonici di scarsa profondita e lo spazio e dato soprattutto dal rapporto delle figure umane e la separazione delle varie scene e resa con un motivo a gioielli , perle chiare e scure alternate simili a quelli di castelseprio e di san salvatore a brescia . I colori usati sono pochi , ocra chiaro e scuro , grigio azzurro e bruno, accostati in modo diverso con laggiunta di una tecnica di lumeggiature, definita impressionistica che crea con le sue pennellate bianche volume e movimento, come nel caso ad esempio della guarigione del sordomuto (figura c), dove leffetto del movimento e accentuato oltre che dalle lumeggiature dalla posizone piegata delle figure ________________________________________________________________________________________ _______________________________ I segni del potere nellelegante preziosita di miniature, avori, oreficerie Se gli affreschi non sono numerosi lo sviluppo della pittura si puo comprendere dalle numerose miniature del periodo da carlo magno a carlo il calvo . I miniatori, nei vari monasteri, componevano codici iniati riccamente decorati , soprattutto in occasione di eventi particolari per la famiglia reale come nel caso dellevangelario di godescalco (figura 3.1), miniato per ricordare il battesimo del primo figlio di carlo magno. Alcuni miniatori volevano proprio imitare le preziosita antiche , imitando anche latencica come nel caso ad esempio del levangelario dellincoronazione (figura 3.2), trovato nella tomba di carlo magno. La produzione ebbe grande fioritura con il succcessore di carlo, ludovico il pio , ad esempio il salterio di utrecht (figura 3.3), o il codice di rabano mauro poeta di corte, miniato dai monaici di fulda (figura 9). La diffusine di modelli antichi fu affidata inoltre ad oggetti trasportabili come cofanetti, reliquiari, oggetti da toilette accanto a straordinari esempi di oreficeria per le chiese come laltare di volvinio (figura 3.4) per santambrogio a milano . Da ricordare inoltre la ricca produzione di avori per le legature dei codici, dove si

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diffonde il tema della crocefissione (figura 10) oppure composizioni piu grandi come la cattedra di san pietro (figura 3.5) donata al papa da carlo il calvo I segni di potere nelle arti suntuarie________________________________________________________________________ 3.1 levangelario del monaco godescalco Esso fu realizzato sotto labate godescalco tra il 781 e il 783, in occasione del battesimo del figlio di carlo magno, pipino, avvenuto a roma alla vigilia di natale Qui e rappresentato il battistero del laterano come simbolo di questo avvenimento e della vita e questa collocazione e innovativa rispetto allarte carolingia che non ha mai dato importanza a questa simbologia La bellezza di questa pagina e arrichita dalla rappresentazione degli ucccelli che attingono alla fonte della vita e da altri elementi di chiara derivazione insulare 3.2 levangelario della incoronazione Secondo la tradizione levangelario fu recuperato dalla tomba di carlo magno da ottone iii e fu realizzato nello scriptorum di aquisgrana con uno stile ormai quasi prettamente classico . Lautore del manoscritto e un certo demetrio come testimonia liscrizione sul margine Osservando il foglio 178 si vede che allinterno di una cornice decorata con elementi vegetali a rilievo e raffigurato levngelista giovanni, seduto in aperta campagna in uno spazio molto luminoso e ampio, con una delle prime rappresentazioni del cielo . A rompere pero lillusionismo e il realismo vi e il poggiapiedi del trono posto in modo errato che sporge fuori dalla cornice a sottolineare lallontanamento dellautore dai modelli classici 3.3 il salterio di utrecht Il salterio si colloca nel terzo decennio del ix secolo ed e opera dello scriptorium di reims e mostra in grandi scene paesaggistiche le storie dei salmi, scene che compaiono in modo casuale entro il testo Nella stessa scene ci possono essere diversi richiami a salmi diversi e salmi magari poco importanti mostrano una ricca raffigurazione. Ad esempio nellillustrazione del salmo ii vi sono due gruppi di figure: uno si muove intorno ad un piatto rotondo, laltro spinge un argano in cerchio; il salmo e stato illuistrato con due scene diverse. Cio che colpisce e la veduta a volo di uccello che permette di cogliere tutte le figure e la mancanza di cornici che separano le scene, forse un richiamo ai rotoli antichi 3.4 laltare della basilica di santambrogio a milano Essa e una delle migliori opere delloreficeria carolingia e fu realizzato nellambito di un progetto di riqualificazione della citta di milano come seconda roma promosso dal vescovo angilberto ii. Esso e costituito da una cassa rivestita doro e dargento, con la parte frontale (figura a) con pietre preziose in piu riquadri. Al centro della lastra centrale una grande croce clipeata con i simboli degli evangelisti, sulle braccia, agli angoli i dodici apostoli; inoltre 12 formelle ai lati raccontano la vita di gesu , inserendo soggetti innovativi rispetto alla tradizione come le nozze di cana o la cacciata dei mercanti

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Il lato posteriore (figura b) riprende lo stesso schema ma le lastre sono dargento e raffigurano storie della vita di santambrogio; al centro due sportelli si aprono per vedere i sarcofagi di porfido con i corpi dei martiri protasio e gervasio e di santambrogio ; sugli sportelli vi sono 4 tondi con gli arcangeli gabriele e michele, il vescovo angilberto e volvinio, lautore dellaltare ( figura c). La raffigurazione dellartista e liscrizione che laccompagna , volvinio, maestro artefice, mostrano il ruolo di importanza raggiunto dagli artisti in quel periodo La fronte e il retro pur mostrando illustrazioni diverse mostrano somiglianze nello stile della lavorazione delloro e nelle decorazioni come si vede confrontando la scena delle nozze di cana (figura d) con la scena di ambrogio consacrato vescovo (figura e) La prima e inserita in uno spazio aperto, con effetti di leggero chiaroscuro e di movimento , nella seconda il ritmo e piu calmo , lazione e resa tramite gesti ampi e sacri mentre i volti mostrano una maggiore pateticita Osservando infine la scena di ambrogio fuggito da milano e richiamato dallo spirito santo (figura f), si vede come la luce di dio sia resa attraverso il movimento del cavallo e la posizione dellalbero 3.5 la cattedra di san pietro Secondo la tradizione la cattedra fu donata da carlo il calvo come simbolo del potere temporale al papa giovanni viii, in occasione della sua incoronazione in vaticano. Il trono subi nel tempo una singolare modifica della sua funzione diventando la reliquia su cui si sarebbe seduto pietro Il trono (figura a) si presenta come un doppio seggio, uno dentro latro, con una spalliera costiotuita da 2 ordini di arcate sorrette da pilastri e con un frontone triangolare con al centro 3 fori forse contenenti smalti o pietre preziose. Sulla parte anteriore vi e un pannello con 18 scene in avorio disposte su 3 registri con le storie di ercole nei primi 2 e le costellazioni in quello inferiore. Sempre davorio sono i listelli inseriti nella struttura portante in legno, con decorazioni ad acanto con figure umane ed animali allinterno; in particolare nella traversa superiore della spalliera e riconoscibile il ritratto di carlo il calvo con i baffi, la corona e lo scettro (figura b) con ai lati coppie di angeli con la corona e la palma della vittoria mentre sui girali degli spioventi sono rappresentati i simboli di terra, luna, sole e forse loceano che manca a sottolineare la potenza del re sul mondo Del tutto singolare e liconografia del trono che riprende elementi pagani rivedendoli in chiave cristiana, come gli animali descritti nei bestiari. La cattedra a sua volta fu successivamente inglobata nel xvii secolo nella grande cattedra di gian lorenzo bernini 5.arte di corte nellimpero ottoniano Il sogno carolingio rivive nel progetto politico di ottone i Il progetto politico degli ottoni si fondava sullidea di unire il regno ditalia al sacro romano impero, cosa che avvenne gia nel 952 quando ottone i, approfittando dello stato di anarchia dellitalia si era proclamato re dei franchi e dei longobardi, diventando imperatore nel 962. Ottone ii continuo il progetto del padre ma dopo una pesante sconfitta da parte dei bizantini a stilo in calabria designo come erede ottone iii (983-1002), affidando la reggenza del figlio alla madre teofano; tuttavia il progetto di ottone iii si scontro con il desiderio di indipendenza dei feudatari italiani mentre si impose limperatore sassone enrico ii

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Strumento di diffusione del potere ottonianao, come gia era avvenuto per i carolingi, fu larte imperiale Una nuova monumentalita architettonica La ripresa degli ideali carolingi porta alla realizzazione di grandi opere edilizie , riproponendo strutture come il westwerk, transetti sormontati da torri allincrocio delle navate, piante a doppio abside, le forme sono ancora piu solenni, con grandi superfici murarie dagli spessori imponenti Di queste strutture non e rimasto molto ma solo alcune piante di chiese del x secolo , mentre distrutte sono ad esempio il palazzo di quedlinburg o la cattedrale di magdeburgo, per la quale ottone i aveva fatto arrivare colonne da roma e ravenna In sassonia sono rimasti ancora qualche esempi come la chiesa abbaziale di san michele di hildesheim (figura 1.1) con forme e decorazioni scultoree molto pure che richiamano allantico Imponenza e misura nellarchitettura ottoniana__________________________________________________________ 1.1 la chiesa di san michele a hildesheim Iniziata nel 1010 fu consacrata nel 1033 e faceva parte del complesso abbaziale fondato nel 996 dal vescovo bernoardo. La pianta (figura a)mostra uno schema basilicale che supera lunica direzione spaziale, in quanto manca una faccita e le entrate si aprono sui lati lunghi; la zona orientale termina in tre semplici absidi mentre quella occidentale presenta degli absidi piu complessi e con un transetto sporgente In mancanza di documenti precisi si puo ipotizzare che la struttura innovativa della chiesa rispondesse alle esigenze della liturgia professionale il cui rito si svolge in diversi punti della chiesa che diventano come sale a se stanti Osservando lo schema assonometrico (figura b)si vede come il coro dellabside occidentale e molto allungato e si trova sopra una cripta aperta nei pressi delle navate, circondasta da un deambulatorio con nicchie alle pareti Lo spazio interno e molto ampio e regolare grazie allo schema alternato sassone di un pilastro ogni due colonne per le arcate di divisione delle navate, a creare tre triadi di arcate che richiamano forse le nove legioni celesti dellarcangelo michele Lo spazio dei transetti e animato da gallerie a tre ordini di arcate, due al piano terra, quattro al rpimo e sei al secondo, secondo la tipologia dei westwerk carolingi La decorazione e ridotta al minimo, con capitelli cubici con semplici pulvini e con superfici lisce esaltate dalla luce delle monofore, dieci per lato e con un soffitto ligneo in parte rifatto nel xii secolo Allesterno (figura c) si nota la struttura molto compatta e monumentale delledificio da dove spicca la navata centrale, i due transetti sottolineati da 4 torri poligonali alla base e circolari in alto e le due torre cubiche allincrocio tra navata e transetto . La decorazione esterna e limitata ad arcate cieche Nelle proporzioni della costruzione e evidente il rigore matematico del progettista bernoardo, conoscitore di vitruvio. Egli ispiro anche la creazione della colonna tortile e dei battenti della chiesa, la prima (figura d) ispirata alle colonne romane di traiano e marco aurelio con scene cristologiche ininterrotte, con figure plastiche e paesaggi

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I battenti, alti 5 metri e di un pezzo unico sono suddivisi in 8 pannelli e dillustrano storie della genesi a sinistra e di cristo a destra (figura f). Colpisce lessenzialita delle scene raffigurate, come nel caos della genesi (figura g) e la centralita data alla figura umana; la realizzazione dellopera e attribuita a piu artisti ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Tra classico e bizantino: i linguaggi dellarte ottoniana In ogni settore dellarte si vede la volonta di ritornare alleta costantiniana e il desiderio di monumentalita; nelleta ottoniana pero al richiamo classico si affianco il contatto con il mondo bizantino che porto ad una maggiore astrazione delle forme Per quanto riguarda la pittura lunico esempio rimasto e il ciclo di affreschi della chiesa di san giorgio ad oberzell (figura 2.1) nellisola del lago di costanza, realizzato nella fine del x secolo al tempo dellabate witigowo (983-997), soprannominato bocca del re per lalta considerazione che ottone iii aveva di lui o anche abate doroper il ruolo di committente di opere preziose e codici miniati Tra gli esempi rimasti si ricorda ad esempio il crocefisso ligneo (figura 1) voluto dal vescovo di colonia, il registrum gregorii (figura 2), i vangeli di liuthar (figura 2.3) e il codice con lapocalisse di bamberga La destinazione esclusivamente aristocratica dellarte ottoniana si vede bene nei preziosi oggetti doro e davorio come la placca doro dellimperatore ottone i (figura 3) o la situla di gotofredo (figura 2.4) e quella detta basilewski Nella produzione di oggetti davorio un ruolo importante ebbe milano come si vede ad esempio nel ciborio di santambrogio (figura 2.5) classico e bizantino nellarte ottoniana___________________________________________________________________ 2.1 gli affreschi di oberzell Il ciclo e presente su tutta la struttura della chiesa dalle navate allabside alla controfaccita, ora perduta; gli affreschi rimasti sulle navate si dividono in 8 riquadri, quattro per parte con scene dei miracoli di gesu, incorniciate da un frego a meandro e con un titulus per ognuna Scegliendo ad esempio la scena della guarigione ddellemoroissa si comprende bene lo stile di tutto il ciclo: la composizione e molto ampia ed e dominata dalla figure slanciate in primo piano mentre sullo sfondo vi sono delle mura di una citta; come ogni riquadro la scena comprende piu momenti dove compare la figura di cristo, riconoscibile per laureola e per la calma dei suoi atteggiamenti (figura a) 2.2 il registrum gregorii Era una raccolta, oggi perduta di epistole del papa gregorio magno realizzata a treviri nel 983 per larcivescovo egberto ed e attribuita ad un miniatore detto maestro del registrum gregorii. Il foglio miniato mostra san gregorio (il papa) seduto in trono mentre, ispirato dalal colomba dello spirito santo, detta allo scriba il testo. Lo spazio interno e suddiviso grazie alle due colonne in primo piano e dalla tenda tesa tra i due personaggi Il maestro mostra qui di conoscere i modelli tardoantichi della disposizione dei personaggi e delle architetture, rielaborando epro la tecnica compendiarla tardoantica con luso di colori tenui e sfumati e con delicate lumeggiature (figura b) 2.3 i vangeli di luthar

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Levangelario realizzato dal monaco liuthar per ottone iii mostra lalto livello raggiunto dalla scuola di reichenau e contiene numerose pagine riccamente illustrate con elementi di richiamo classico, fondi doro e porpora e soggetti bizantini Una miniatura ad esempio, la piu famosa, mostra limperatore ottone iii ritratto come cristo, entro una mandorla, con un globo con croce nella mano sinistra ed incoronato dalla mano di dio ; il trono e poi sorretto da una figura femminile inginocchiata di ispirazione classico-bizantina ed inoltre sono presenti i simboli degli evangelisti che sorreggono una striscia che forse conteneva dei versi di dedica al re 2.4 la situla di gotofredo Questo secchiello liturgico pee acqua o olio fu commissionato dallarcivescovo di milano gotofredo, come ci ricorda liscrizione che dice che fu donato da gotofredo alla basilica di santambrogio per festeggiare la venuta dellimperatore, forse ottone ii o i La decorazione e frutto di un complicato intaglio eburneo con un elegante fregio di acanto sopra e una greca sotto con al centro gli evangelisti con i loro simboli e vangeli che si rivolgono alla madonna con bambino affiancata da due angeli con turibolo e situla Cio che colpisce per primo e lordine della composizione perfettamente ritmata e suddivisa dalle 5 arcate sorrette da colonne e capitelli uguali , inoltre appare evidente la classicita delle figure con la loro sollenita , i loro panneggi e i tentativi di profondita e chiaroscuro Lomogeneit delle figure e lo stile rivela il fatto che lartista ha sicuramente voluto imitare lantico, anche attraverso la mediazione carolingia, come si vede dalla somiglianza con levangelario di godescalco (pag 42) 2.5 il ciborio di santambrogio Verso la fine del x secolo la zona absidale di santambrogio fu modificata per renderla piu monumentale e in questi lavori si inserisce il ciborio, composto da 4 alti timpani a vela su colonne di porfido di eta romana (figura a) La decorazione a stucco riveste completamente la struttura superiore con i consueti motivi vegetali e a tralcio mentre ciascun frontone presenta una figura centrale con personaggi minori ai lati , come la traditio legis dalla parte verso i fedeli (figura b) con cristo che consegna le chiavi a pietro e la legge a paolo; dal lato opposto vi e santambrogio con il busto di cristo sopra con i martiri gervasio e protasio con in mano il modello del ciborio e un diacono; nel frontone laterale nord vi e la vergine con in mano la corona e una colomba in volo con 2 figure femminili; a sud un vescovo sulla cui testa una mano pone la corona con 2 figure maschili, forse ottone i e ii mentre sul alto con la madonna le figure femminili sarebbero adelaide e teofano, le mogli degli imperatori; quindi il ciborio e successivo al 972 anno del matrimonio di ottone ii Da notare la monumentalita delle figure centrali con le pose fisse ma con alcune caratterizzazioni dei volti come la barba aguzza, il tutto a sottolineare la superiorita della chiesa ________________________________________________________________________________________ _______________________________ 6.riforma monastica e architettura. Le origini del romanico Fondazione e ruolo di cluny Da un racconto lasciatoci dai prelati della citta francese di reims del 909 (vedi libro)appare evidente lo stato di degrado delleuropa nel x secolo, devastata dalle invasioni barbariche e dai soprusi dei feudatari ; cio alimento una visione catastrofica del mondo che sarebbe dovuto finire con lanno mille.

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Occorreva quindi un forte rinnovamento culturale e questo parti dalla francia , dove il ricco feudatario guglielmo, per tentare di salvarsi lanima, dono allabate berno un vasto territorio presso cluny, in borgogna, dando ai monaci tutte le ricchezze necessarie perche si dedicassero solo alla preghiera. Nasceva cosi il monastero di cluny nel 910 come luogo di preghiera e meditazione Per evitare che i beni del monastero finissero in mani sbagliate guglielmo pose il monastero sotto il diretto controllo del papato; e cosi anche tutti i monasteri fondati dallabate di cluny divennero direttamente controllati dal papa che ebbe cosi un importante strumento contro limperatore nella lotta per le investiture , basti pensare che i monasteri dipendenti da cluny erano 1450, di cui 200 di grande importanza Le fasi di espansione di cluny Il complesso e andato distrutto tra sette e ottocento ma e stato ipoteticamente ricostruito sulla base di iscrizioni e scavi realizzati nel xx secolo che hanno permesso di individuare diverse fondazioni appartenenti alle 4 chiese costruite indicate convenzionalmente come cluny a, cluny i (915-927), cluny ii (955-981), cluny iii (1088-1130). Le modifiche apporate dai cluniacensio alle cerimonie hanno modificato la struttura della chiesa come si vede gia nella pianta della chiesa di cluny ii (figura 1.1), con larticolazione complessa del capocroce per disporre piu alatri e latrio, detto galilea come tappa delle liturgie Gia dopo pochi anni dalla fondazione di cluny ii essa non era in grado di accogliere la comunita e fu cosi ampliata con loratorio di santa maria, del 1085, dove i monaci vi si recavano dopo i vespri e le lodi mattutine per cantare lodi e salmi e dove avvenivano gran parte dei riti funebri Con labate odilone (994-1048) il rito liturgico fu ampliato e regolamentato introducendo momenti per ladorazione dei santi e dei benefattori, a cui cluny garantiva la salvezza dal diavolo; proprio odilone inoltre istitui la festa dei morti il 2 novemnbre che procuro al monastero ancora maggiori entrate e importanza Il modello cluny ii e la sua diffusione Nella fase di espansione dei monasteri cluniacensi il modello fu quello di cluny ii, che ci e noto attraverso le consuetudini di farfa e i racconti dei monaci che visitarono il complesso. Qui vivevano agli inizi del xii quasi 300 monaci e molti laici come servi e artigiani in un area di 5 km quadrati Il riprendere la struttura della chiesa di cluny non significa pero che le chiese degli altri monasteri avessero uno stile simile ma solo una pianta comune che ben si adatava alle funzioni religiose; guardando gli alzati infatti si vede come le murature, i materiali siano molto diversi. Il modello di cluny venne scelto perche funzionale e fu ripreso anche fuori dai monasteri cluniacensi come il monastero fondato da guglielmo da volpino a torino o per le sedi vescovili a testimonianza delladesione della chiesa al movimento di rinnovamento promosso da cluny, come si vede nella cattedrale di acqui terme (figura 1)del 1065 Larchitettura cluniacense tra x e xi secolo_______________________________________________________________ 1.1 la chiesa di cluny ii Dedicata ai santi pietro e paolo la chiesa fu consacrata nel 981. La pianta (figura a) mostra il corpo longitudinale di 63 metri suddiviso in 3 navate con profonde absidi; sul transetto sporgente altre due absidi e due ambienti che con le 3 absidi creano un ambiente detto a gradoni, che si vede tra il transetto e la cima dellabide centrale, percepibile anche in alzato (figura b). Proprio questa nuova e complessa struttura mostra le modifiche delle liturgie da parte dei monaci con diversi altari

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In origine ledificio era ricoperto a capriate a parte le absidi mentre le volte a botte in pietra furono fatte costruire dallabate odilone (994-1049) e attorno allanno mille si aggiunse un atrio, detto galilea, dove labate dava il benvenuto ai personaggi importanti, sostavano i laici e trovavano sepoltura persone importanti Nel 1118 mentre avanzava la costruzione di cluny iii cluny ii fu abbattuta per volere dellabate ugo e rimase solo il chiostro sul lato sud fino al 700, la sala capitolare, lauditorium, il refettorio, la cucina, il dormitorio al rpimo piano, la biblioteca, etc... ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Guglielmo da volpiano: un monaco protagonista dellespansione architettonica dellanno mille Guglielmo da volpiano , nato sullisola di san giulio sul lago dorta nel 962 e morto a fecamp in normandia nel 1031, fu una persona molto importante per lo sviluppo degli schemi planimetrici e compositivi delle chiese e fu tenuto a battesimo dallo stesso ottone i; accolto a 7 anni nel monastero di lucedio a 27 si trasferi in quello di saint-benigne(figura 2.1), diventando abate, di cui promosse la ricostruzione tra il 1101 e il 1118, dirigendo lui stesso i lavori e dettando regole precise nellarchitettura Ledificio era imponente con 5 navate, un ampia cripta e con una rotonda a tre piani, di cui quello seminterrato e arrivato fino ad oggi , e vi lavorarono anche muratori e lapicidi lombardi, cosi come lombardi furono quelli della chiesa di saint philbert di tournus (figura2.2), conservata ancora oggi, con la sperimentazione della volta a botte e a crociera e della muratura realizzata in piccoli blocchi, diversa da quella francese Divenuto famoso furono molti i nobili e gli ecclesiasti che richiesero il suo intervento per riformare le chiese come il cenobio della santissima trinita di fecamp, labbazia di jumieges e quella di bernay. Durante il suo viaggio di ritorno in italia concepi lidea di fondare un monastero a frutturia, oggi san benigno canadese, che mostra una pianta simile a quella della chiesa di bernay Guglielmo da volpiano:un monaco architetto______________________________________________________________ 2.1 la rotonda di saint benigne a digione La fama di costruttore di guglielmo derivo dalla chiesa di saint benigne, dove era abate dal 989, quando aveva gia riformato molti altri monasteri, come ci racconta la biografia di rodolfo il glabro la cronaca di san benigno di digione che descrive il complesso distrutto nel 1280 da ugo darc che volle realizzare un coro gotico. La rotonda che completava la struttura fu distrutta nei due piani superiori mentre il primo fu interrato durante la rivoluzione francese La chiesa presentava5 navate, con uno sviluppo finale a gradoni, come a cluny ii, con 4 altari che si affacciavano sulla tomba di san benigno, gia venerata dal v secolo. Ledifico aveva 104 colonne al piano terra e 121 al piano superiore, con matronei sopra le navate laterali voltati La chiesa era completata dalla rotonda (figura a), un edifico a tre piani di 19 metri di diametro da dove si accedeva ad una cripta che si sviluppava sotto il corpo longitudinale; I pilastri della rotonda erano disposti su tre file concentriche, su tre piani, e sostenevano una grande cupola luminosa con finestre; di tutto cio resta solo il piano terra, oggi interrato, con 8 colonne nellottagono centrale e 16 intorno ed ancora da un deambulatorio con 22 colonne , colonne molto tozze e possenti per sostenere il peso dei piani superiori

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La pesantezza della struttura sembra essere simbolicamente evidenziata dal telamone scolpito su un capitello della rotonda (figura b), con il corpo accovacciato, le braccia alzate, ed uno stile rude e semplice che da unidea di forza primitiva 2.2 la chiesa di saint philbert a tournus Lorigine di questo monastero risale a carlo il calvo che nel 875 dono lantico cenobio di tournus, gia castrum romano, ai monaci provenienti da saint philbert de grandlieu, fuggiti per le invasioni normanne. Gli abati wago e bernier e ardin sono ricordati come i costruttori del monastero; agli iniz del xii secolo fu poi ricostrutito il capocroce della chiesa, con il transetto, la torre dincrocio e il coro con cappelle Ledificio (figura a) e preceduto da un atrio a due piani con torri, il piano terra diviso in 3 navate con massicci pilastri cilindrici; da notare la fase ancora di sperimentazione delle coperture come si vede dalle volte a botte trasversali per la navata centrale e da quelle a crociera per le laterali Il corpo della chiesa e caratterizzato dagli slanciati pilastri-colonna (figura b)su cui si impostano volte a crociera dai profili ancora incerti e volte a botte . La costruzione mostra lutilizzo di piccoli materiali rosati (petit appareil) anche se non ci sono conferme della presenza di maestri lombardi Si possono individuare due diverse campagne costruttive nella chiesa, la seconda degli inizi del xii secolo con un diverso uso di materiali, pietra calcarea bianca di grandi dimensioni ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Il ruolo delle maestranze nellelaborazione della prima architettura romanica Le fonti che parlano della costruzione di chiese ed edifici sono quasi tutte religiose e percio attribuiscono il merito solo a preti e abati, che in realta erano solo i committenti mentre non si accenna alle maestranze che effettivamente eseguirono le opere. Per comprendere il loro sviluppo e necessario affidarsi allo studio delle strutture architettoniche Alcuni studiosi hanno attribuito grande importanza, per la nascita del romanico, ai maestri comacini. Del termine comacino ci sono due interpretazioni: la prima dice che esso deriva dallisola di comacina, nel territorio di como; la seconda sostiene che derivi dal fatto che essi lavoravano con impalcatura, cum macinis, dal tedesco mako, cioe impalcatura o dal greco mechane, macchina per sollevare pesi Si diffondono in questo periodo i magisteri lombardi, diffusi dalla dalmazia, alla borgogna, al reno, con la tecnica particolare della piccola apparecchiatura o petit appareil, con decorazioni a lesene, archetti (figura 3) che portarono poi alle gallerie cieche (figura 4) e praticabili. Questi edifici sono molto semplici con 3 navate e tre absidi e coperture a capriate e sembrano richiamare in queso la tecnica paleocristiana che secondo alcuni studiosi si sarebbe conservata in lombardia Non si puo parlare di uno stile romanico lombardo quanto piuttosto della sopravvivenza in area lombarda di un sistema di costruzione rapido ed efficace, con la predilezione tra il x e lxi secolo del laterizio per larea milanese . Questa predilezione e causata dalla difficolta di far giungere le pietre dalle cave e dalla disponibilita di argilla Luso di questi materiali porto alla distinzione di diversi motivi costruttivi che permettono di individuare le varie maestranze, come delle firme come la basilica a doppia abside di san pietro al monte a civate (figura 3.1) e il complesso di san vincendo a galliano (figura 3.2) che conservano anche straordinarie pitture La prima architettura romanica_______________________________________________________________________________

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3.1 la basilica di san pietro al monte a civate La basilica ha una pianta ad aula unica biabsidata, cioe con absidi contrapposte (figura a) e conserva al suo interno un importante decorazione plastica e pittorica Lesterno e realizzato con conci di pietra appena sbozzati, di piccole dimensioni (figura b), con la presenza di alcune lesene e archi pensili dal ritmo ternario;alla struttura estremamente semplice si contrappone pero una complessa articolazione degli spazi con la doppia abside, la struttura a due livelli per la presenza della cripta, latrio esterno, costruito pero negli anni quaranta del xx secolo Allinterno si nota una suddivisione in tre dellabside a creare un endonartece, cioe un atrio interno e due vani laterali con volte a crociera affrescate per mezzo di un triforium, una struttura a tre aperture. Nel vano centrale vi e limportante affresco della gerusalemme celeste (figura c) Al centro vi e cristo seduto su un globo con dietro le mura della citta di dio dove si aprono tre aperture ; nella fascia lungo le mura vi sono le iniziali dei 12 apostoli e ai quattro angoli le 4 virtu cardinali Le colonne dellendonartece sono stuccate a spirale e i capitelli presentano motivi vegetali; di stucco sono anche le cornici che delimitano laffresco (figura d) della lunetta sopra il triforo che raffigura la vittoria sul drago con al centro cristo circondato da angeli e dallarcangelo michele che infilza il drago; nellangolo a sinistra vi e maria vestita come la donna vestita di sole con colori squillanti e preziosi Sotto labside occidentale si estende unampia cripta a 3 navate a volta a crociera, decorata con stucchi cosi come capitelli e colonne che mostrano scene della vita di cristo e il ciborio nellaula verso labside occidentale 2.2 il complesso di san vincendo a palliano La basilica di san vincenzo (figura a), a pochi km da cantu (como), insieme con il battistero costituisce uno dei complessi del primo romanico lombardo , consacrato nel 1007 da ariberto che sarebbe diventato vescovo di milano nel 1018 Ariberto fece restaurare un edificio preesistente, realizzando una nuova abside. La muratura in ciottoli e pietre grezze e articolata da una serie di arcate cieche e lesene; vi sono poi piccole monofore strombate che annunciano la presenza di una cripta a cui si accede dallinterno (figura b) tramite due scale sotto il presbiterio rialzato e che e divisa in tre navate Sui muri della navata centrale sono affrescate storie bibliche e dei santi, mentre nellabside vi sono scene della vita di san vincendo nella parte inferiore. Una di questi riquadri mostra ariberto (figura c) che, presentato da santadeodato di cui qui si conservano le reliquie, offre il modello della chiesa a cristo Nel catino absidale invece tra cornici a meandri sono raffigurati i profeti geremia ed ezechiele attorno al cristo in mandorla; lo stile mostra pennellate lunghe e dense di colore che danno ai panneggi riflessi metallici e che rendono cristo quasi aggettante rispetto allo sfondo. ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Romanico: nascita e storia di una parola Laggetivo romanico e la traduzione di roman , creato in francia nell800 per indicare le lingue e le letterature romanze o neolatine. Fu poi adrienne de gerville a introdurre il termine anche nellarchitettura avendo fortuna ad indicare tutta larte francese sviluppatasi dopo i romani fino al gotico

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Nella storiografia italiana il termine si e diffuso per indicare un nuovo linguaggio espressivo sorto nellxi secolo diverso da quello aulico bizantino della corte ottoniana. Nella storiografia tedesca, al contrario si sottolineano i legami con gli ottoni in quanto i maggiori esempi di architettura romanica furono quelli imperiali; se quindi in germania romanico e sinonimo di arte imperiale in italia larte romanica e simbolo dellautonomia dei comuni Sulla base di idee ottocentesche il romanico e stato suddiviso in base alle nazioni in italiano, tedesco, francese, spagnolo, etc.. Ma in realta in quel periodo le divisioni nazionali non erano cosi forti mentre piu importanti erano le diverse aree culturali, spesso di corto raggio (50-100 km) Romanico: proposte di periodizzazione e analisi La varieta del substrato culturale impedisce una periodizzazione precisa del romanico. Nell800 si individuo nel romanico il punto di passaggio tra arte romana e gotica ed esso fu collegato direttamente alla volta a crociera e allarco a sesto pieno che anticipano larco a sesto acuto e seguono la volta a botte romana Un diffuso manuale ad opera di kubach distingue un arte preromanica di cui individua un periodo di formazione detto protoromantico dalla fine del x agli inizi dellxi, un periodo maturo, romanico maturo dal 1070 al 1150 ed un ultima fase , tardoromanico, tra 1150 e il 1190 nella zona francese e il 1250 nel basso reno e in italia E pero molto difficile parlare di stile romanico in modo omogenee perche gli elementi romanici sono presenti sia in edifici precedenti che in edifici gia gotici; anche il tema dellarco a tutto sesto per indicare gli edifici romanici e errato in quanto per esempio vi sono edifici pienamente romanici con archi a sesto acuto , come nella chiesa di cluny iii, il duomo di modena o di pisa I caratteri distintivi proposti nell800 ed accettati nel 900 non sono percio corretti ma e necessario incentrare maggiormente lattenzione sugli elementi socio-culturali che hanno portato degli edifici ad avere caratteri simili: per questo motivo e ad esempio importante analizzare la riforma monastica, con il cambiamento delle liturgie, il fenomeno del pellegrinaggio, il ruolo delle maestranze Nellarte romanica molto diffuse sono le chiese e i complessi monastici mentre mendo diffusi sono gli edifici civili, anche se non mancano esempi di case torre delle citta medievali (figura 5), di castelli e di mura. Molto vari erano i motivi degli edifici religiosi che, al contrario di quanto si pensi oggi, non erano semplici ma presentavano ricche decorazioni, soprattutto allinterno con pitture e mosaici

7: un secolo di radicali mutamenti. I grandi cantieri del romanico Loccidente dopo la fine del primo millennio Dopo lanno mille, come ci ricorda anche rodolfo il glabro nella sua opera storie del mondo, si ha un forte rinnovamento culturale con la creazione di nuove chiese anche dove non ve en era bisogno, specialmente in italia e gallia. La paura dellano mille aveva spinto gli uomini ad affidarsi al soprannaturale e alla chiesa e ora si assisteva alla rinascita. Proprio il desiderio di religiosita spinse a imprese di ricerca di reliquie, pellegrinaggi che richiesero chiese sempre piu grandi Ripresa economica e grandi cantieri Nella prima meta dellxi secolo si assistette alla crescita demografica grazie ad innovazioni tecniche come laratro a ruote e gli utensili di ferro e al perfezionamento delle tecniche di coltura con la rotazione triennale , disboscamento e la bonifica

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Lo sviluppo dellagricoltura permise quello dellartigianato, favorendo inoltre lo sviluppo delle citta e la sua organizzazione urbanistica; si svilupparono i commerci e si istituirono le prime corporazioni e fiere annuali, nonche le banche. La divisone del lavoro porto alla divisione sociale e alla creazione di gruppi di poteri, per primi quelli religiosi. In questo periodo tra il 1050 e il 1150 ci furono numerose innovazioni e si crearono numerose fabbriche, che furono possibili grazie alle rendite accumulate e allorganizzazione nuova del lavoro e delle maestranze; la realizzazione di chiese si sviluppo cosi anche in citta e si moltiplicarono le cattedrali, dette cosi perche li risiedeva la cattedra del vescovo che richiedevano lintervento anche del clero, del feudatario o nobile oltre alle organizzazioni cittadine. Poche sono pero le informazioni sul cantire romanico Il lavoro in un cantiere medievale___________________________________________________________________________ La conoscenza degli strumenti e delle tecniche del cantiere romanico e in gran parte ancora da scrivere. Gli attrezzi utilizzati erano gli stessi di oggi, di cui si hanno numerose raffigurazioni , anche se nellalto medioevo raramente lartista e stato raffigurato durante il lavoro e bisognera attendere il xii secolo Le poche raffigurazioni di operai mostrano episodi mitici come la torre di babele o larca di noe oppure la costruzione di cartagine o di roma (figura a) . Vi sono pero alcune eccezioni come il fabbro del portale della cattedrale di modena (figura b), lo scultore della formella della basilica di san zeno a verona (figura c) o i muratori di un capitello di saint foi a conques (figura d) Ancora piu rare sono le raffigurazioni degli attrezzi isolati, come nel caso della basilica di san zeno a verona (figura e) dove compaiono, una cazzuola, una martellina, un trapano, una mazza, un piccone e un compasso oppure le miniature con muratori (figura f) Sempre muratori sono raffigurati nellimportante scena del portone di san marco a venezia con la costruzione della torre di babele dove si vede un garzone con i mattoni nella gerla e uno che misura con il filo a piombo ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Linterno si una chiesa medievale era molto diverso da quello attuale anche a causa delle diverse funzioni liturgiche, con transenne che dividevano la navata o la parte per i laici e per il clero o a seconda delle diverse funzioni della chiesa (monastica, di pellegrinaggio, di cita) Lapogeo di cluny Con labate ugo di semur (1049-1109), il monastero di cluny raggiunge il suo livello piu alto e labate stesso fu interpellato da re e papi nella lotta per le investiture tra enrico iv e il papa gregorio vii. La piu grande testimonianza della potenza e data dalla costruzione di cluny iii (figura 1.1), consacrata nel 1030 ma gia completa nel 1100 e arricchita con decorazioni scultoree e pittoriche Cluny iii venne presa a modello da molte chiese come le chiese abbaziali di paray-le-monial (figura 1.2) e di san benedetto po (figura 1.3), anche questo un monastero cluniacense dato allabate ugo, insieme ad altri 92 dellitalia del nord, dal papa urbano ii e che svolse un importante ruolo culturale e nella lotta delle investiture Lapogeo di cluny___________________________________________________________________________________ ______________ 1.1 la chiesa di cluny iii

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La terza chiesa fu eretta per volonta dellabate ugo di semur quando la seconda, ormai troppo piccola era ancora esistente, come simbolo di potenza dellordine e di importanza delle liturgie monastiche; gli stessi cerimoniali erano stati arricchiti ed ampliati e richiedevano spazi piu ampi e decorazioni sempre piu ricche e scene che anticipavano quelle del teatro, come quella dei tre personaggi in bianco (le tre marie) che attraversavao le navate con cori di angeli in cerca di gesu risorto Le sorti delledifico furono segnate nel 700 dalla volonta di recuperare materiale da costruzione che porto alla distruzione quasi totale della chiesa a parte il transetto sud e delle decorazioni scultoree e capitelli La pianta (figura a), realizzata in seguito agli scavi del 1928 di conant mostra una chiesa lunga 187 metri, con 5 navate, le laterali coperte a crociera, la centrale a botte a sesto acuto. La grandiosita della chiesa risiedeva soprattutto nel capocroce complesso con doppio transetto con absidi verso est e il profondo coro co deambulatorio e 5 cappelle radiali. Tutta la struttura e stata ricostruita ipoteticamente mediante un plastico (figura b) Dal plastico si vede che la struttura era dominata dalle 4 torri ottagonali, una esistente ancora : essa e la torre campanaria, detta dellacqua benedettacon a lato la torretta scalare o dellorologio; la torre sottocupolata (figura c) e composta da due piani ottagonali, dove allinferiore si apre una monofora per lato con struttura a tre arcate cieche, mentre sopra vi sono le bifore ; il tutto e completato da una decorazione ad archetti ciechi e dentelli e tutto e studiato in modo proprorzionato, come dettava vitruvio La biografia dellabate ugo ci da testimonanianza delle modalita di costruzione della pianta sul terreno con funi e paletti e del fatto che il costruttore dovesse essere un certo monaco gunzo a cui sarebbero apparsi in sogno pietro e paolo dicedngoli di costruire la chiesa; in realta gunzo non fu probabilmente un architetto nel senso moderno ma con architetto si indicavano spesso re, regine o abati committenti Straordinarie erano le decorazioni a bassorilievi sugli arredi e sulla chiesa , come gli otto bassorilievi dei portali o i 10 capitelli del tipo composito e con complesse decorazioni. Essi mostrano ad esempio atleti e apicoltori che richiamano al lavoro dei monaci, le virtu cardinali, i 4 fiumi del paradiso simbolo dei 4 evangelisti (figura d), le melodie, adamo ed eva e il sacrifico di abramo 1.2 la chiesa abbaziale di paray-le-monial Nel 971 il conte lamberto di chalon dono la proprieta di paray allabate maiolo di cluny per fondare un monastero e la chiesa fu costruita ai tempi di ugo di semur, riprendendo quella di cluny iii anche se piu ridotta. La pianta (figura a) presenta una navata centrale a tre campate con 2 laterali e un transetto fortemente aggetante con allincrocio una torre cupolata Il coro e circondato dal deambulatorio su cui si innestano 3 absidi e le sei campate al piano terra sono a crociera mentre il primo piano ha un vano centrale a botte e a crociera ai lati Lesterno colpisce per la complessa articolazione dei muri con un ampio nartece a due piani tra due torri, e il transetto che emerge e domina il capocroce, sottolineato dai contrafforti . Auqesti muri compatti e chiusi con scarse decorazioni limitate alla cornice marcapiano si contrappongono le cappelle absidali con la cornice a mensola, gli archi delle monofore e gli abachi dei capitelli delle colonne-contrafforti che controbilanciano le spinte delle volte interne. Linterno e caratterizzato dalla suddivisone in tre piani (arcate, triforio e cleristorio) che si vede sia nelle navate che nel transetto coperti da volte a botte acuta 1.3 la chiesa abbaziale di san benedetto po di polirone San benedetto po rivesti nel medioevo un ruolo molto importante come centro di diffusione italiana della riforma cluniacense, fondato nel 1007 da teodaldo di canossa e che ebbe unimportanza politica e territoriale con il papa bonifacio contro limperatore corrado

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Erede delle terre di canossa, che si estendevano dalla toscana alla lombardia con possedimenti strategici fu ma tilde di canossa che aderi al progetto del papa gregorio vii, donando al papa il monastero che lo offri ad ugo di cluny Da questo momento la chiesa subi delle modifiche per renderla simile a quella di cluny iii e fu consacrata nel 1130. Oggi la struttura ci appare nella ristrutturazione di giulio romano nel 500, grande architetto e pittore e allievo di raffaello ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Le chiese sulle vie di pellegrinaggio Il pellegrinaggio e uno dei fenomeni piu complessi del medioevo che coinvolgeva molte persone che andavano nei luoghi santi di roma, gerusalemme, santiago de compostela, dove si trovavano le spoglie di san giacomo e che fuu una delle vie piu battute Proprio su questo pellegrinaggio vi e un codice miniato noto come il libro di san giacomo che descrive, come una guida turistica, i 4 cammini principali per santiago (figura 2) con le tappe principali, le condizioni delle strade, i prezzi dei traghetti, le acque potabili, le chiese, etc... Tra i piu importanti edifici su queste vie vi sono saint-martial a limoges, saint martin a torus, sainte foi a conques (figura 3), saint sernin a tolosa ( figura 2.1), con la pianta simile a quella di santiago (figura 2.2) con il prolungamento delle navate, cappelle radiali (figura 4). Questa disposizione permetteva ai fedeli di raggiungere le reliqui poste nel coro Tutte queste chiese delle vie e anche quelle secondarie presentavano molte decorazioni in pietra, anche policrome, sullesterno, sui capitelli, sugli arredi Scultura monumentale Uno dei problemi artistici e la ripresa dopo il mille della scultura in pietra, fenomeno che interesso anche in forme monumentali le chiese sulle vie del pellegrinaggio. Le immagini scolpite allinizio si limitavano ai capitelli e agli architravi del portale (figura 5) per poi estendersi a tutta la facciata anche come mezzo di comunicazione per i pellegrini Allinterno la forma del capitello passo da geometrica a decorata in modo complesso , anche con narrazioni con episodi dellantico e nuovo testamento (figura 6). La decorazione si sviluppo poi sugli altari con elaborate tavole scolpite Mostri e animali, temi diffusi nelliconografia romanica________________________________________________ Molti portali e capitelli di chiostri offrono rappresentazioni di animali ed esseri mostruosi ed inoltre su mosaici e pagine miniate con significati simbolici che riprendono tutta la civilta umana, sempre attratta da queste figure Alcuni di questi compaiono in opere naturalistiche come quelle di plinto il vecchio o nel physiologus in greco o in rielaborazioni piu tarde come le etimologie di isidoro di siviglia del vii secolo che descrive in modo enciclopedico questi mostri. In realta egli da ad ogni figura un carattere allegorico e religioso, in modo che non risultino irrazionali e pagani, razionalizzando il meraviglioso come dice lo studioso le goff

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Da cio si sviluppano opere come liber monstruorum del vii secolo , il de bestiis di rabano mauro del ix secolo (figura a) o il bestiario moralizzato di gubbio della fine del xiii secolo. Si sviluppano cosi quelli che sono comunemente definiti bestiari con le virtu e i vizi simbolizzati negli animali Ad esempio il pellicano e simbolo della resurrezione; il leone e lunicorno di cristo ma hanno anche significati negativi come nella lastra del duomo di pisa (figura b). Inoltre sono descritti non solo animali ma anche uomini diversi come gli ermafroditi, come quello scolpito nel catello sforzesco (figura c), le sirene che ingannano gli uomini e sono simbolo di lussuria, inganno e ipocrisia (figura d); altri ancora sono i cinocefali, con testa di cane, la manticora, con testa umana, corpo di leone e coda di scorpione, scolpita ad esempio nel duomo di modena (figura e) ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Liconografia del ciclo dei mesi nelle chiese e la concezione del tempo nel medioevo____________ La raffigurazione dei mesi e presente nei portali di tutta europa e in italia lare di maggiore diffusione fu quella padana anche se e difficile individuare un unico filo conduttore e collocare cronologicamente i vari cicli, molto diversi stilisticamente tra di loro E stato suggerito che alla base di questi cicli vi sia il complesso scultoreo, di cui restano solo tre frammenti con ottobre, novembre e dicembre, provenienti forse dalla chiesa di san benedetto di polirone (figura a). In relta non tutte le raffigurazioni dei mesi coincidono perfettamente e cio fa pensare a modelli diversi, derivanti da calendari di diversi manoscritti Diversita simili vi sono anche nelle rappresentazioni zodiacali, come sui mosaici della basilica di san savino a giacenza (figura b) e della chiesa del monastero di san colombiano a bobbio In sa savino le figure sono inscritte in clipei con iscrizioni, a bobbio invece i mesi con i rispettivi segni zodiacali sono disposti entro due file di arcate con meandro in complesso ciclo narrativo con richiami anche alle crociate (figura c). Importante e inoltre il ciclo della chiesa di san michele a pavia (figura d) Altri mesi sono presenti ancora nella chiesa di san zeno a verona , sclpiti da nicolo con un acuto senso di realismo (figura e)il tema dei mesi e presente anche in codici miniati come nel codex magnum 65 con un calendario con le attivita degli uomini (figura f) Il tema dei mesi acquista sempre piu importanza alla fine del secolo e agli inizi del successivo come confermatola importanti cicli come quello del portale del duomo di parma o quello famoso di benedetto anelami nel battistero o ancora quelle del portale distrutto di ferrara di un artista detto maestro dei mesi. Come ultimo esempio vi e la serie dei mesi sul secondo arcone di san marco a venezia (figura g) con luso di colori e ripresa di modelli bizantini uniti a richiami francesi, utilizzando non figure solite ma guardando alla vita vera del lugo come nella scena con i barcaioli I cicli dei mesi e dello zodiaco erano presenti sulle chiese per ricordare al fedele che il tempo delluomo e diverso da quello di dio, come dimostra il fatto che numerosi cicli sono posti in relazione con il giudizio universale. I cicli dei mesi per essere compresi a pieno devono quindi essere letti insieme al complesso sistema di decorazioni di tutta la chiesa, dai capitelli, alle scale , alle navate, tutte utili per trasmettere il messaggio cristiano, come insegna e spiega il mitrale del vescovo di cremosa, sicario ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Da tutto cio deriva il fatto che lanalisi della scultura non puo essere separat da quella architettonica, come dimostrano chiese come quella di santiago de compostela o labbazia di moissac, in aquitania, o la facciata di saint gilles du gard (figura 7) e di saint trophime ad arles (figura 8) in provenga

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Allinterno di tutti i complessi scultorei deuropa e possibile individuare soluzioni analoghe ed affinita stilistiche, nuovi temi e forme grazie alla circolazione dei pellegrini non solo comuni m anche nobili come re od ecclesiastici, committenti di opere; da cio poi la mobilita anche di numerosi artisti, gia dal x secolo ma diffusa solo dal xii . Da cio si e sviluppata la tesi nel 900 secondo cui le vie di pellegrinaggio fossero il canale di comunicazione principale dellarte Le chiese sulle vie di pellegrinaggio________________________________________________________________________ 2.1 saint-sernin a tolosa Limponente chiesa (figura a) sorge a tolosa , la maggiore citta della linguadoca e presenta un importante portale a nord (figura b) detto di miegeville e che raffigura lascensione di cristo; le braccia alzate e il movimento dei panneggi danno lidea di librarsi nellaria del corpo. Sullarchitrave sottostante sono scolpiti gli apostoli, disposti frontalmente ma con diversi gesti e posizioni, che richiamano ai sarcofagi tardoromani anche se piu mossi La lunetta e opera degli artisti che si ispirarono a bernardo gilduno, lautore dellaltare ee del deambulatorio come mostrano i volti squadrati e con gli occhi affioranti che emergono dal fondo, come nelle due figure ai lati dellarchivolta di san giacomo e san pietro, il primo tra arbusti il secondo con la chiave ; essi sono quasi a tutto tondo e mostrano una accurata attenzione dei muscoli che emergono dalle vesti superiore a quella della lunetta Una lastra molto particolare e quella asportata dal portale ovest che mostra due figure femminili con le gambe incrociate e con un agnello e un leone; esse sono immagini molto eleganti e raffinate, scolpite con cura e rifinite a lucido che mostrano il salto di qualita dellartista attivo attorno al 1118 rispetto ai precedenti. Liscrizione che copre il fondo dice: segno del leone e dellariete , questopera fu fatta ai tempi di giulio cesare ed e satata al centro di diverse interpretazioni. Secondo un notabile di tolosa del xvi secolo si rifa ad una leggenda secondo cui due fanciulle, al tempo di giulio cesare, partorirono un leone e un agnello, simboli di cristo Secondo un ipotesi recente essi sarebbero simboli zodiacali, lariete come mese dellincarnazione di cristo e il leone come simbolo di resurrezione in quanto si credeva che i piccoli di leone nascessero morti e incominciassero a respirare il terzo giorno Un'altra interpretazione richiama alle figure femminili scalze che richiamerebbero quelle delle offerenti tardoantiche , prima di un sacrifico e quindi esse alluderebbero al sacrificio di gesu, mentre liscrizine ricorderebbe il momento storico della nascita sotto augusto (giulio cesare ottaviano) 2.2 la cattedrale di santiago de compostela La chiesa ha origine antiche e risalirebbe alla scoperta da parte del vescovo irva dei resti del santo che avrebbe evangelizzato la spagna, che fece costruire un piccolo edifico, un sacello, consacrato nel 899, che gia nel 950 incominiciava a ricevere pellegrini e che nel 997 fu ampliato a chiesa, dopo la distruzione dei mussulmani. La prima pietra di una grande chiesa fu posta nel 1075. Dal famoso libro di san giacomo, si sa che i maestri muratori che comandarono la costruzione erano don bernardo e roberto con 50 muratori e che la costruzione duro 44 anni, finanziata dal re alfonso daragona, dal re enrico dinghilterra e dal re luigi il grosso di francia

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La cattedrale (figura e), che ancora domina la citta presenta parte delle strutture originarie, ad eccezione della facciata con scalinata aggiunta nel 700 davanti al nartece, detto portico della gloria e realizzato nel 1188 La pianta e analoga alle altre chiese di pellegrinaggio (figura b) con tre navate, sia nel corpo longitudinale che nel transetto, con un deambulatorio e 5 cappelle radiali. 8 colonne slanciate poi lo separano dallabside con laltare delle reliquie (figura c) La particolarita sta nei pilastri compositi della navata centrale ottenuti dallaggregazione su un pilastro centrale quadrato di tre quarti di colonne per lato, invece di semicolonne. La navata e coperta con volta a botte mentre le laterali hanno volte a crociera sopra i quali i matronei hanno volte a semibotte Molto ricche sono le sculture, realizzate contemporaneamente allarchitettura, come dimostrano i marchi apposti dai lapicidi sui muri che servivano per contare i giorni di lavoro o la paga. Le sculture piu antiche sono i capitelli cappelle radiali mentre quelli delle navate e dei matronei mostrano uno sviluppo artistico successivo: nella maggior parte dei casi la decorazione e a foglie ma vi sono anche figure di animali (figura d) soprattutto nel transetto che mostrano uno stile accurato e come quello dei portali gemini (cioe due accostati) del transetto, di cui resta quella meridionale, detto della prateria (figura e), poiche su questo lato vi erano le botteghe degli orefici (plata in spagnolo e largento) Esso fu terminato nel 1115 ma ci e giunto solo parzialmente nella versione originale in quanto vi sono anche statue prese dal portale della facciata principale occidentale, sostituito da quello detto della gloria del 1188 e dal portale del transetto nord Le raffigurazioni sicuramente hanno impressionato i pellegrini dellepoca per il loro forte senso di realismo e di vitalita, come la tentazione di cristo (figura g) ben descritta nella guida in ogni particolare . La maggior parte delle figure mostra una salda volumetria dei volti con occhi aggettanti, panneggi scolpiti come nellimmagine del re david (figura h) che per il suo allungarsi e per la posizione richiamano a quella della lastra dellariete e del leone di tolosa 2.3 il portale della chiesa abbaziale di moissac Il portale e una delle creazioni piu impressionanti della scultura europea , databile intorno al 1115-1125. Della chiesa rimane pero soltanto lo splendido chiostro con 76 capitelli finemente decorati che faceva parte del monastero dedicato a san pietro Il portale (figura a)ha una struttura gemina, cioe con due porte separate dal trumeau , il pilastro centrale scolpito. Gli stipiti laterali hanno una formo molto particolare , di influenza islamica, giunta attraverso gli scultori dellarte mozarabica a sud dei cirenei. Larchitrave del portale e decorato da dischi con rose dacanto sovrapposte e la lunetta e racchiusa da tre archivolti digradanti con variegati motivi decorativi che danno unidea di strombatura al portale La lunetta (figura b) illustra lusuale tema dellapocalisse, con i 24 vegliardi nella parte inferiore e limmagine di cristo al centro in trono entro la mandorla con ai lati i 4 viventi con 2 angeli ciascuno e il libro e i simboli degli evangelisti In questa complessa decorazione si unisce lintento decorativo con quello narrativo-didascalico come si vede nella decorazione ai lati che allude al mare di cristallo del passo La forte tensione del soggetto e accentuata dalla violenza che sprigionano le linee profondamente incise dei panneggi e il ritmo spezzato dei gesti delle figure

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Di straordinaria composizione e anche il trumeau con lattorcigliarsi di leoni e leonesse (figura c) dove i singoli particolari sono resi con incredibile varieta e decorativismo a tal punto che un monaco dellepoca pensava che non fosse opera umana ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Le molte voci del romanico Non e possibile ricondurre ad un unico stile le molte voci artistiche che si diffusero tra il 1050 e il 1150 ed e di conseguenza impossibile delineare un modello unico di edifico romanico In italia lo sviluppo del romanico e stato messo in relazione con lautonomia di molte citta anche se cio e vero in parte e non nel rapporto di causa-effetto molto spesso sostenuto. In questo periodo si diffuse il culto del santo patrono delle citta e quindi furono costruite chiese per le reliquie oppure rimasero in chiese monastiche di antica fondazione come santambrogio a milano. Lo sviluppo economico in generale permise la costruzione di grandi architetture come la cattedrale di pisa (figura 3.1) o la chiesa ducale di san marco (figura 3.2) Limportanza del sud italia si vede nella basilica di san nicola di bari (figura 3.3) accanto ad altre chiese come quella di ognissanti a valenzano (figura 9) con tre cupole in asse, tipologia peculiare del luogo, con nitide forme geometriche che si rifanno a coperture ed edific tradizionali come i trulli Oltre alle chiese si costruirono anche battisteri e campanili come il battistero di san giovanni a firenze (figura 3.4) che riprende uno schema romano con colonne e marmi antichi e decorazioni policrome di ricercata proporzione Altra opera importante e la chiesa di santambrogio a milano (figura 3.5) che mostra una struttura spaziale innovativa accordata a quella orientale conservata La concezione secondo la quale la copertura a crociera e larco a tutto sesto sarebbero i caratteri fondamentali del romanico non e completamente esatta come si vede nel duomo di modena ad esempio (figura 3.6), fondato nel 1099 da matilde di canossa. In esso lavorarono artisti famosi come lanfranco e wiligelmo, questultimo inventore di una nuova cultura figurativa. Di lui non si sa nulla se non che appose la firma sulla lastra che ricorda la dedica del duomo e che costituisce un punto di rottura con lo scorrere lineare dellarte; la sua arte infatti sembra non avere precedenti ne influenze dal passato anche se alcuni legami si trovano con larte classica e con artisti che come lui sono vissuti in un clima ricco e raffinato Forse si formo proprio nel cantiere di wiligelmo lo scultore nicolo che ci ha lasciato un gruppo di opere che permettono di cogliere il suo sviluppo artistico, da giacenza alla sacra di san michele in val susa, a ferrara , a verona , dove realizzo il protiro e il portale della chiesa di san zeno (figura 3.7) Oltre alle opere architettoniche con le loro sculture sono rari i casi in cui si sono conservati i ricchi e numerosi arredi come pontili, amboni, cibori, come nel caso degli amboni della cattedrale di falerno (figura 10) o quelli della chiesa di santa maria del lago a moscufo con raffigurazioni degli evangelisti (figura 11) Opera importante e inoltre la cattedrale di ancona dedicata a san ciriaco (figura 3.8) per la sua libera interpretazione della pianta centrale, sintomo dei legami con larte bizantina Importante e inoltre il duomo di cefalu (figura 3.9), iniziato nel 1131 sotto buggero ii daltavilla, che mostra fin dalla facciata un unione della cultura normanna con quella greco-bizantina, quella araba con quella siculoitalica, anche come simbolo del programma politico di integrazione, come emerge anche nel chiostro del duomo di monreale (figura 12)

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Un artista consapevole della propria fama: nicolo_______________________________________________________________ Nicolo, o nicholaus, come firmo le sue opere, e uno dei rari casi in cui lartista e consapevole delle sue opere e del suo ruolo. Egli si formo nellambito di wiligelmo, dopo aver lavorato allarchitrave del portale destro del duomo di piacenza, con storie dellinfanzia di cristo (figura a) e realizzo un portale per la sacra di san michele in val di susa. Lo stipite con i segni zodiacali mostra uno stile gia maturo con minuziosi particolari, quasi da orefice, come nel segno del saggittario o dello scorpione. Chiamato poi a ferrara nicolo scolpi nel 1135 il portale e il protiro della facciata e un altro protiro detto dei mesi, strombato che mostra raffigurazioni di animali e vegetali entro cornici a cassetta (figura b) di derivazione bizantina e i profeti La lunetta raffigura a sua volta il patrono di ferrara, san giorgio che uccide il drago (figura c) ; lo scultore definisce con disinvoltura i volumi dei corpi, i particolari della cotta dellarmatura e si libera addirittura dei limiti della cornice con la lancia che esce dallarchivolto Liscrizione scritta dallo stesso artista dice: tutte le genti che accorrono attraverso i secoli lodino questo capace artista che ha scolpito queste cose. A sottolineare il suo stile egli pose sul protiro un frammento di tralcio di eta romana che egli continuo come a voler riprendere gli antichi A verona nicolo scolpi il protiro a due piani della cattedrale del 1138 e la zona inferiore della facciata di san zeno, aiutato da guglielmo, che si firmo per la prima e unica volta. In questa citta lartista approfondi le sue conoscenze dellantico, riproducendo ad esempio un motivo a candelabro (figura 10) e si ispiro, nella realizzazione di teodorico (figura d), ad un antico rilievo di verona (figura e) Egli si baso inoltre su altre arti come dimostra la treccia che delimita la veste di san giovanni battista che e sconosciuta alla scultura occidentale e che deriva da quella bizantina. Anche le didascalie , dette tituli, rivelano un richiamo allantico come riprese di virgilio e ovidio ma anche ad artisti carolingi come rabano mauro, che pero non sono stati scritti dallartista ma copiati da testi di un monaco o di un dotto ________________________________________________________________________________________ _______________________________

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A modelli essenzialmente arabi richiama invece il palazzo di residenza estiva dei re normanni chiamato la zisa di palermo (dallarabo aziz splendida) (figura 3.10). La ricchezza di espressioni non fu solo una particolarita italiana ma fu presente anche nella penisola iberica dove si ebbe il fenomeno del pellegrinaggio e della riconquista del mondo arabo. Le aree continentali invece non furono cosi influenzate dallarte greca e araba ad eccezione di alcune aree della francia meridionale dove sono presenti motivi arabi. Nella normandia e nel nord della francia sono invece presenti opere di architettura normanna come la chiesa di saint-etienne a caen (figura 4.1); i normanni conquistarono poi linghilterra e qui promossero la costruzione di poderose opere come la cattedrale di durham, dove si sperimento un complesso sistema di volte esapartite o la cattedrale di lincoln che conserva solo parte della facciata di eta romanica con lastre con scene della genesi La germania ha uno degli edifici di eta romanica meglio conservati, la cattedrale di spira (figura 4.2) e presenta un transetto, una facciata-torre, evoluzione del westwerk, il presbiterio rialzato con una cripta, il sistema alternato dei sostegni che suddividono le navate e le volte a crociera senza costoloni Le molte voci del romanico in italia________________________________________________________________________________ 3.1 la cattedrale di pisa Nel 1063 pisa era una fiorente repubblica marinara ed aveva sconfitto gli arabi al alrgo di palermo e si decise quindi la costruzione di una nuova cattedrale in unarea periferica a nord, lontana dalle piene dellarno, il campo dei miracoli che oggi presenta numerosi edifici che si ricollegano per la bicromia dei marmi , come la chiesa, il battistero, il cimitero e ilcampanile, la torre pendente (figura a) Tutto il gruppo fu eseguito dalla meta del xi al xiv secolo e vi lavorarono diversi artisti ognuno con uno stile diverso e con varie decorazioni che furono adattate allo stile semplici e proporzionato della cattedrale La chiesa, fondata nel 1063, fu progettata da buscheto , che nellepigrafe sulla facciata e paragonato a dedalo e ulisse. Dallesame della facciata (figura b) emergono le grandiosi proporzioni e lambizioso progetto; originariamente ledifico fu ideato a croce greca con 5 navate e un ampio transetto a tre navate e sul punto duncrocio irregolare fu creata una cupola ellissoidale Lelegante cupola allinterno (figura c) raccorda in modo elegante i vari tipi di copertura lignei a cassettoni nella navata centrale e a crociera in quelle laterali. Le colonne, secondo quanto racconta buscheto , furono prese da opere antiche e trasportate a pisa via mare e hanno la stessa forma ma misure diverse Anche i capitelli in parte sono di riutilizzo e in parte furono scolipiti riprendendo temi antichi ma con influenze greche, orientali e siriache. Sopra gli archi si sviluppano un matroneo a doppie arcate. Proprio la presenza del matroneo aggiunta alle 5 navate e alla forma a sesto acuto degli archi hanno suggerito influenze dalla chiesa di san demetrio a salonicco mentre la cupola ellittica ha fatto ipotizzare influenze della siria, mentre laltissimo arco trionfale a sesto acuto e di influenza araba Allesterno (figura d) lusodi marmi antichi e le riprese bizantine e islamiche danno allopera una struttura complessa e originale con arcate cieche con rombi intarsiati che ricadono su lesene nel primo registro; nel secondo registro vi sono delle paraste classiche alternate in bicromia con finestre e losanghe ; nellultimo registro monofore si alternano a lesene e rombi Ilduomo fu consacrato nel 1118 e il capocantiere rainaldo fu incaricato di ingrandire ledificio prolungando il corpo a 5 navate e progettando una nuova facciata . Essa presente piu ordini di archetti a loggette che riprendono larticolazione delle arcate cieche dellabside .nello stesso periodo allo scultore bonanno nel 1180 fu commissionata la realizzazione dei battenti bronzei della porta principale, andati distrutti nel 1595 e che

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realizzo anche i battenti della porta meridionale del transetto, detta di san ranieri e che raccontano in 24 riquadri la vita di cristo (figura e) circondati da un motivo cordiforme. Le figure con semplici iscrizioni si stagliano su un fondo liscio come e tipico dellarte bizantina. Nel 1153 larchitetto diotisalvi realizzo il battistero (figura f) in asse rispetto alla cattedrale , come vuole lo schema paleocristiano. Laspeto esterno mostra delle aggiunte di cuspidi e pinnacoli del xiv secolo mentre linterno mostra la particolarita del corridoio anulare a due piani (figura g) Lo spazio centrale e coperto da una cupola troncoconica allinterno, rivestita allesterno da una calotta emisferica, che riprende lo schema del sacro sepolcro a gerusalemme. La torre campanaria fu innalzata nel 1173 e i lavori proseguirono lentamente per i cedimenti del terreno, mentre il camposanto (cimitero) fu realizzato nel xiii a completamento del campo dei miracoli Su progetto di giovanni di simone 3.2 la chiesa di san marco a venezia La prima chiesa fu costruita nel 836 per accogliere le spoglie di san marco trafugate da alessandria nel 828 ed aveva la forma di una cappella ducale. Nel 976, dopoun incendio il doge pietro orseolo promosse una ristrutturazione ma solo nel 1063, sotto il doge domenico contarini, si realizzo la chiesa attuale, simile alla chiesa dei santi apostoli a costantinopoli; la chiesa infatti riprende la pianta a croce greca con 5 cupole della chiesa di costantinopoli, distrutta nel 1453 dalla conquista turca e che in questo periodo aveva la forma voluta da giustiniano Ledificio costantinopolitano era un martyrium, cioe un luogo dove si conservavano le reliquie dei 12 apostolied era il luogo simbolo del potere imperiale in quanto vi erano seppelliti gli imperatori.questo spiega perche i veneziani costruirono un edificio che lo riprendesse e che simboleggiasse la potenza di venezia e cristiana La chiesa ha ancora la struttura del contarini ma solo sotto il doge domenico selvo (1071-1084) si inizio la decorazione che fu completata sotto vitale falier (1084-1096) che la consacro e vi ripose le reliquie; dalla fine del xi secolo si promossero molte ristrutturazioni e modifiche nelle decorazioni a mosaici e marmi (figura a e b) I costruttori realizzarono le fondazioni conficando una fitissima rete di pali nel terreno melmoso, ponendo sopra assi di quercia sui cui collocarono blocchi di trachite e di pietre distria, il tutto interrato succesivamente. Sopra questa struttura si posero i mattoni e la malta ; i muri maggiori furono costruiti con la tecnica a sacco, di origine antica mentre le cupole furono realizzate ponendo i mattoni ad anelli orizzontali. Le sovracupole che caratterizzano lesterno furono invece realizzate nel duecento La pianta (figura c) mostra una struttura a croce con transetto piu breve e stretto del braccio longitudinale ; tutti i bracci sono a tre navate e al termine di quello orientale si aprono tre absidi ,le cui minori sono racchiuse allesterno da un muro rettilineo mentre la centarle e chiusa da mura poligonali Lalazto e a due piani con tribune con la caratteristica ripresa bizantina dei grandi pilastri quadripartiti mentre nuova e la zona presbiteriale rialzate per la presenza della cripta a tre absidi. Lampia cripta e tipicamente occidentale , suddivisa in navate coperte da volte a crociera mentre le murature sono articolate da nicchie con la semicalotta a spina di pesce (figura d). Questa struttura a mattoni e presente anche nella zona dellabside ricoperta pero dai mosaici preziosi Alla prima fase costruttiva risalgono i capitelli, in parte di ripiego, sormontati da pulvino decorato con la tecnica a niello: la pietra e scavata in modo da lasciare affiorare i motivi decorativi dal piano di fondo che e poi riempito da pasta vitrea preziosa

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Alla fine dellxi secolo si cominciarono a realizzare i mosaici ,affidati a maestri bizantini , nelle nicchie dei portali della chiesa e nel tamburo absidale e nel 1159 le decorazioni furono ampliate allinterno fino alle basi dei ballatoi. Un nuovo impulso alle decorazioni fu dato dalla conquista di costantinopoli (1204) ad opera dei militari della iv crociata che i veneziani convinsero a conquistare ; essi si impossesarono cosi di molti tesori che costituiscono oggi la maggior parte del tesoro di san marco. Queste ricchezze furono utilizzzate per trasformare latrio, innalzare gli estradossi delle cupole , inserire delle lastre bizantine e collocando i famosi cavalli bronzei ellenistici La decorazione musiva delle cupole inizio da quella centrale del transetto (figura e)con lascensione di cristo con gli apostoli e la vergine e le personificazioni delle vergini tra le monofore. Le figure sono allungate e caratterizzate da gesti enfatici, come e tipico dellarte bizantina. A questa cupola segui quella della pentecoste e quella dellemmanuele. Dal 1218 si realizzarono poi i mosaici dellatrio con scene della genesi e del vecchio testamento, proseguendo fino a coprire tutta la struttura di 5000 mq 3.3 la chiesa di san nicola a bari Alla fine dellxi secolo bari era un importante centro di rilevanza internazionale per i traffici con la terrasanta e cio permise di realizzare la grandiosa chiesa di san nicola che mostra uno stile molto vario. La sua costruzione e legata a molti avvenimenti politici e religiosi durante la dominazione normanna. La prima pietra fu posta nel 1087 e nel 1089 il papa urbano ii consacro le reliquie, trafugate dalla citta araba di mira, e laltare e consacro elia vescovo di bari alla presenza dei nobili normanni Nel 1071 essi conquistarono bari che era una citta multietnica in cui convivevano arabi, armeni, greci, veneziani e cio contribui alla costruzione della chiesa nella forme complessa che si vede ancora oggi che termino solo nel 1197 La planimetria (figura a) presenta tre navate e un transetto emergente solo in alzato, con le absidi inglobate nella muratura esterna che lascia spazio a due torrette. Il passaggio tra navata centrale e transetto e segnato da due colonne che creano una sorta di triforo dove doveva collocarsi una cupola. Infine una scalinata si trova su tutta la facciata chiusa ai lati da due torri, una preesistente La struttura esterna (figura b) mostra una facciata impostata su profonde arcate laterali con sostegni poderosi. La pianta con le imponenti murature mostra la convergenza di arte romana e normanna: da un lato il desiderio di potenza e di espansione che questa chiesa mostra; dallaltro le mura massicce e imponenti , quasi come una fortezza La particolarita delle absidi inscritte e del raccordo tra navata e transetto ha fatto ipotizzare ad alcuni studiosi, come richard krautheimer, lesistenza di un edificio precedente simile allabbazia di montecassino modificata secondo le impostazioni normanne La facciata a salienti e tripartita da contrafforti (con due colonne di ripiego) che ne evidenziano la verticalita e sottolineano la tripartizione interna; le mura sono pero decorate con archetti a doppia ghiera lungo il perimetro e da archetti ciechi sulla parte inferiore . Una serie di finestre monofore e bifore sottolineano la partizione esterna Il portale principale (figura c) e sottolineato dalla struttura tipicamente meridionale, il protiro, con un arco in pietra e colonne pensili; sugli stipiti e sullarchivolto corre una decorazione a tralcio con uomini , animali e figure mostruose che riprendono le illustrazioni del liber monstruorum e dei bestiari Allinterno (figura d) la solenne divisione precisa e interrotta da archi trasversali posti per rinforzare la struttura successivamente. Al di sopra delle arcate si afacciano le trifore dei matronei con capitelli ricamente

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decorati. Nel transetto sono visibile le arcate pensili e i 4 pennacchi sferici, costruiti per rafforzare la cupola,mai realizzata. Le testate del transetto sono percorsi da ballatoi per raccordare i matronei alle torrette Nella zona del presbiterio decorata nel pavimento da un opus tesselatum, con decorazioni fantastiche come il grifo alato (figura e) si trova limportante ciborio del xii secolo (figura f) con colonne in marmo e capitelli riccamente decorati, che rappresentano un importante esempio dellarte pugliese, con una datazione precisa (1133) ricavabile dalliscrizone che esalta lopera di elia e di eustachio sotto il tiburio ottagonale , che riprende il modello del santo sepolcro Dietro laltare si trova la splendida cattedra (figura g), dedicata al vescovo elia (1098-1105), sostenuta da leonesse che aggrediscono uomini e due telamoni scolpiti a torso nudo e un pellegrino, il tutto in un unico blocco di marmo. Tuttavia la cattedra non puo essere stata utilizzata da elia perche lo stile la fa datare verso gli anni settanta del xii secolo, con una muscolatura ben definita dei corpi e una forte espressivita 3.4 ilbattistero di san giovanni a firenze Il battistero spicca nella struttura urbanistica di firenze dellepoca per la presenza di marmi pregiati antichi e luso della pietra verde di prato. Fu consacrato a san giovanni nel 1059, e costruito su un edificio piu antico per essere terminato solo nel 1128. La scelta di edificare un edifico cosi grande va collegata forse con la volonta di rifarsi a modelli tardoantichi cristiani Ledificio ea pianta ottagonale , che riprende la simbologia ideale dettata da santambrogio nel iv secolo, e che si inserisce bene nella struttura della piazza anche per la decorazione marmorea che e in rettangoli aurei. La struttura e suddivisa in 3 registri orizzontali , il primo con trabeazioni e semipilastri, il secondo con arcate a semicolonne e il terzo decorato con partiture auree. Le lastre di marmo allesterno sono addossate alla struttura muraria mentre allinterno sono inserite nella costruzione Allinterno il primo ordine e composto da colonne libere e pilastri e sotiene il matroneo, a sua volta sormontato dal terzo ordine a falso tamburo di imposta della cupola, decorata nel xiii secolo. Nel 1150 si agiunse infine la lanterna marmorea Lidea di rifarsi allantico si mostra nelluso di materiali pregiati di reimpiego, nelle proporzioni dettate dalle leggi di vitruvio ed inoltre nellinvenzione del primo registro basato su un triplice intercolumnio trabeato, scandito da una copia di pilastri laterali e due colonne antiche. Questo rifarsi allantico fu cosi preciso che persino vasari lo scambio per un edifico antico e fu preso a modello nel rinascimento 3.5 la chiesa di santambrogio a milano La chiesa e stata definita il migliore esempio di romanico anche se la sua costruzione e molto complessa. Alla fine dellxi secolo fu deciso di ricostruire ledifico anche come simbolo dellautonomia comunale. Qui sorgeva infatti la chiesa monastica dei bendettini , costruita in eta carolingia, costruita sulla basilica martyrum voluta da santambrogio per accogliere le spoglie di san gervasio e protasio. Della costruzione precedente si mantenne il nucleo absidale con laltare doro di volvinio e il ciborio e il basso campanile sulla destra. Si conservo inoltre limpianto dellatrio quadriportico che larchitetto dovette raccordare alla nuova costruzione . Alla costruzione parteciparono i canonici della chiesa che sottolinearono la loro opera con la costruzione del campanile La pianta (figura a) mostra un ampio quadriportico diviso sui 4 lati in campate coperte da volte a crociera con pilastri compositi, con due semicolonne e due semipilastri; ai lati si stagliano i due campanili , a destra quello preesistente , a sinistra quello dei canonici. Linterno e composto da tre navate senza transetto . Il corpo longitudinali non e sostenuto da colonne omogenee ma da pilastri alternati piu o meno complessi che sostengono le arcate a tutto sesto e le volte a crociera costolonate che suddividono lo spazio in campate , la struttura tipica dellarte romanica, delimitata dagli archi trasversi (figura b).

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Nelle navate laterali le campate sono a volte a crociera e corispondono ad un quarto di quella centrale e sono affiancate a due; i contrafforti scandiscono il perimetro esterno , sia il quadriportico sia i muri della basilica Lesterno (figura c) si impone nello spazio circostante in modo isolato per i suoi mattoni rossi. La facciata a capanna e suddivisa in due piani dalla cornice ad archetti ; le arcate del nartece in basso si rapportano a quelle superiori della loggia. Latrio , dove si assisteva ai riti religiosi assunse poi una nuova funzione politica come assemblea comunale La torre piu antica e una massa quadrata senza decorazioni e chiusa con una monofora in cima mentre laltra mostra una semplice decorazione marcapiano ad archetti ciechi e con lesene La chiesa, latrio e i campanili sono opera dello stesso artista e presentano le stesse decorazioni ad archetti e lesene e linserimento lapideo sul mattone cotto con un particolare effetto cromatico . Forti sono inoltre i contrasti di chiaroscuro delle arcate del quadriportico Il tiburio ottagonale con una loggetta ad arcate con finestre fu realizzato nel 1178 al posto di un precedente crollato anche se quello di oggi e stato ricostruito dopo i bombardamenti del 1944 Allinterno (figura d) si colgono bene tuti gli elementi strutturali rilevabili dalla pianta e come ognuno di essi sia indispensabile per costruire il sistema a volta .nellultima vampate si vedono i pennacchi a doppia tromba che permettono il passaggio dalla pianta quadrata a quella ottagonale della cupola In asse alle arcate delle navate e sopra si affacciano i matronei voltati a crociera , luogo destinato alle donne secondo lo stesso santambrrogio anche se qui non avevano alcuna funzione liturgica come mostrano gli angusti pasaggi a scalette tra le mura . Essi sono piuyttosto un espediente creato per ragioni statiche per distribuire le spinte della navata centrale Lequilibrio di insieme della struttura non e ottenuto attraverso elementi semplici ma complessi e contrapposti, con la suddivisione longitudinale (navate e navatelle), sia trasversale ( campate) sia verticale (cripta, piano della navata, presbiterio, matronei) Della decorazione musiva del catino absidale di eta carolingia restano pochi frammenti, restaurati nel 900. Innovativo e linserimento della cripta che porta ad un presbiterio rialzato da 5 grandi arcate a tutto sesto Decorazioni si trovano anche nei capitelli scolpitui, riutilizzati nellambone e nel sarcofago di stilicone della fine del iv secolo con figorose figure di animali e dellangelo telamone.frutto dellultimo restauro del 1950 e invece il gioco coloristico tra il cotto e la pietra intonacata di bianco Il prevalere proprio delle superfici bianche altera la percezione dello spazio .la luce infatti entrando dalle aperture della facciata mette inrisalto alcuni elementi strutturali come gli archivolta, i costolono e i pilastri 3.6 il duomo di modena Lepigrafe dek duomo di modena (vedi libro) (figura a) esalta lopera di lanfranco e luso di marmi molto luminosi cosa che avviene anche in un'altra opera la relatio translationis sancti geminiani che descrive la necessita di erigere una nuova chiesa e la traslazione del corpo del santo dal vecchio duomo. Da questopera sappianmo dellaiuto finanziario di matilde di canossa e della ricerca di un architetto capace , che si trovo in lanfranco, illustrato in alcune miniature del testo (figura b) Nella storia dellacostruzione del duomo si vedono bene tutte le cause che portarono alla costruzione e cioe una nuova coscienza civica, il culto delle reliquie del santo patrono, la protezione di una feudataria

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La chiesa fu costruita nellarea cimiteriale suburbana a partire dal 1099 con lasse prallelo alla struttura viaria della citta . La pianta (figura c) mostra una serie di elementi caratteristici: i muri spessi con contrafforti; il rapporto vitruviano tra lunghezza e larghezza;la suddivisione in 3 navate ; i sostegni a ritmo alternato (pilastro quadrilobato, colonna); la scalinata daccesso allampio presbiterio con 3 absidi Gli archi trasversi a sesto acuto impostati sui sostegni apilastro risalgono al progetto di lanfranco mentre le volte a crociera e le campate furono realizzate nel xv secolo in sostituzione delle capriate Allesterno le tre absidi sono fuori asse per un cedimento del terreno e si ergono su un alto basamento (figura d);le loro masse cilindriche sono alleggerite da una loggetta a tre arcatelle percorribile,racchiuse tra arcate impostate su alte semicolonne-contrafforti . Al di sotto corre una cornice marcapiano ad archetti ciechiche crea un effetto di luci ed ombre che esalta la struttura muraria. Questo sistema di arcate abbracia tutto ledificio ed e un invenzione di lanfranco La continuita della fiancata sud e interrotta dal protiro a due piani (figura e) che racchiude il portale dei principi con le storie di san gerolamo , dal protiro della porta regia e dal blocco del transetto realizzato dai maestri campionesi tra il xii e il xiii secolo e che realizzarono la torre campanaria, detta la ghirlanda per la terminazione ottagonale cuspidata di eta gotica La capacita di lanfranco si vede anche in facciata con lequilibrio tra partitura esterna ed articolazione interna e tra gli archetti, di stile ravennate e romano e le arcate cieche La facciata a salienti (figura f) e tripartita da due robusti contrafforti sovrapposti alsistema delle arcate e che fanno emergere il corpo centrale con ilrosone , realizzato dai campionesi, e il protiro a due piani con il portale riccamente scolpito Ai lati del portale si trovavano 4 registri di lastre di cui i laterali sono stati alzati per far posto agli ingressi laterali e tutti sono opera di wiligelmo , che nel rilievo con la storia dei profeti enoc ed elia scrisse dei versi autocelebrativi. Egli realizzo anche i capitelli figurati delle loggette e le lastre con i genietti-reggifiaccola ai lati del piano superiore del protiro Le scene dei rilievi sono swcolpite su marmi di diversa provenienza, alcuni di riuso .il rpimo registro racconta la genesi che si sviluppa entro un elegante struttura ad arcatelle con una cornice aggettante a foglie dacanto; qui si vede dio padre entro una mandorla e le scene successive della creazione di adano e poi di eva e il peccato originale (figura g) Il secondo registro (figura h) che a causa del materiale ha subito maggiori danni, mostra dio che interroga adamo ed eva , la cacciata dal paradiso e adamo ed eva costreti a lavorare la terra.questultima scena, che riprende una rappresentazione teatrale dellepoca, si rifa alla tradizione iconografica di avori e miniature non tradizionali Nelle lastre successive si vedono abele che offre un ariete a dio, entro la mandorla, mentre caino porta del loglio, un cereale non commestibile, come dice liscrizione, caino che uccide abele e dio che interroga caino Nellultimo gruppo di lastre si vedono le scene del cieco lanache che uccide caino , larca di noe e noe e i figli che tornano sulla terraferma Tutte le sculture mostrano un ritmo pausato e solenne, con panneggi eleganti, grazie alluso del trapano; in passato i motivi decorativi delle pieghe cordonate e della doppia pelta hanno fatto collegare wiligelmo alle sculture di saint-sernin a tolosa ma tali elementi derivano forse da riprese antiche

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Rispetto alle sculture di tolosa queste si staccano maggiormente dal fondo e i volti sono ancora piu realistici con una maggiore capacita nel realizzare i particolari fini. In cima al duomo erano poste delle metope, sostituite da copie e tenute nel museo lapidario del duomo che raffigurano gli esseri mostruosi presenti nei bestiari come littiofago (figura i), lermafrodita (figura l) atribuiti allo stesso wiligelmo Allesterno in marmo si contrappone linterno realizzato in cotto (figura m) che solo nel 200 fu dipinto con motivi architettonici e floreali. Tuttavia il collegamento con lesterno e chiaro nellasuddivisione delle tre navate gia annunciata in facciata; infatti le arcate esterne trovano confronto con la trifora degli pseudimatronei Anche il presbiterio bialzato si inserisce bene nella struttura elevata della navata centrale a cui e collegato tramite un ricco pontile (figura n) realizzato da anselmo da campione . La presenza in questa chiesa di elementi di derivazione paleocristiana e antichi accanto a soluzioni nuove come il pilastro composito e gli archi a tutto sestomostrano la volonta di lanfranco di rifarsi allantico da cui trarre spunto per rielborazioni 3.7 la facciata di san zeno a verona Verona fu centro importante in eta carolingia , ottenendo nel xii lautonomia comunale . La vicinanza di cave di tufo e calcare e la conservazione di antichi edific come larena favorirono dal xi secolo la creazione di unarchitettura raffinata testimoniata da numerose chiese come quella di san zeno , che fu affidata ad unoscultore esterno,nicolo , che aveva gia realizzato la facciata delduomo di ferrara La facciata a salienti (figura a) e tripartita da due contrafforti e nella zona centrale si apre il portale maggiore (figura b),con due battenti in legno ricoperti da formelle in bronzo con episodi dellabibbia e i miracoli di san zeno Sopra larchitrave corre larchivolto decorato da un tralcio con figure animali e la lunetta che esalta lautonomia comunale della citta Il portale e rachiuso dal protiro (figura c) e sui due lati dellarchitrave , entro arcatelle le rappresentazioni dei mesi ;ai lati del protiro vi sono lastre con la storia della genesi e dei vangeli, realizzate da guglielmo, collaboratore di nicolo La facciata e poi articolata da una serie di bifore orizzontali in una sorta di galleria che bilancia le lesene e gli archetti ciechi verticali; ai lati vi sono lastre scolpite con eleganti motivi vegetali e animali Il protiro ha una decorazione precisa: i leoni, simbolo dellinferno sono oppressi dal peso della terra e del suo tempo,simboleggiato dai mesi; al di sopra larchivolta indica il cielo con langelo crucifero e la mano di dio sopra con un iscrizione di benedizione degli uomini. Il fedele e poi invitato a seguire lesempio dei due giovanni: il battista, precursore di cristo che indica lagnelo di cristo e levangelista che liscrizione dice abbia ricevuto da cristo le leggi Ogni raffigurazione possiede quindi un significato piu profondo simbolico ed un terzo allegorico con una fitta trama di elementi che rimandano ad altri: per esempio i due leoni stilofori richiamano la lotta tra guerrieri e la scena di teodorico precipitato nellinferno (figura d). I mesi si collegano invece con i miracoli di san zeno (figura e) con un collegamento tra tempo umano e divino come dimostra la scena con la benedizione del santo al vessillo del comune veronese. Da qui lidea che il comune e voluto da dio ed e benedetto dal santo pratono come ci ricorda il gesto di san zeno collegato a quello della mano dio sullarchivolto e la destra di dio allapice del protiro

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Tale rosone e forse il primo di grandi dimensioni e non simboleggia la rosa profetica come quelli francesi ma e tematicamente diverso introducendo il tema germanico della ruota della fortuna. Intorno sono infatti scolpiti gli uomini trascinati dal tempo che scorre e che richiama alla dimensione terrena del protiro, opposta a quella divina, che si presenta anche nel giudizio universale sul timpano di cui rimangono solo i contorni Il campanile svetta sul fianco sud della chiesa e si erge su possenti blocchi marmorei grossolanamente sbozzati e di spoglio. Dal primo piano la tecnica e a sacco cioe con riempimento di ciottoli e materiale vario entro un conglomerato di cemento racchiuso entro due mura. La muratura esterna e in conci di tufo elegantemente tagliati negli spigoli e materiali vari nelle pareti. Questa decorazione, tipica dellarea veronese, fu realizzata alternando un corso di conci di tufo e piu file di mattoni, da tre a cinque Da cio deriva un effetto molto variegato e coloristico con il variare dei materiali e della luce La torre fu innalzata sotto labate alberino nel 1045 e completata nel 1178 con gli ultimi piani, come recita liscrizione sul fianco sud, che menziona anche salomone e rainaldo, indicati come responsabili economici dellopera, simili agli impresari di oggi Il completamento del campanile fu eseguito da martino, architetto e ingegnere 3.8 la cattedrale di san ciriaco ad ancona Ancona assume importanza dallxi secolo con lo sviluppo dei traffici commerciali che permise larricchimento della citta e la realizzazione di numerose opere edilizie, influenzate anche dallo stile orientale, giunto grazie ai commerci, come ad esempio si vede nella pianta a croce greca di numerose chiese come santa maria in portonovo (1034-48) Questo schema fu adottato per la chiesa piu importante della citta , la cattedrale, eretta tra la fine dellxi e il 1189 e dedicata al patrono san ciriaco, collocat sul colle guasco del conero (figura a) Dopo una ampia scalinata si arriva d un portale fortemente strombato a sesto acuto; ai lati del braccio principale si staccano i due bracci trasversali delampio transetto suddiviso in 3 navate Sullincrocio si innalza la cupola slanciata, costruita su un tiburio ottagonale che risale allultimo quarto del xii secolo, come il portale La pianta (figura b) mostra la sua particolarita negli absidi contrapposte del transetto, forse come libera interpretazione della pianta a croce greca con i bracci trasversali allungati. Forse dal portale distrutto e sostituito dallattuale (figura c) provengono gli altorilievi scolpiti per aderire ad una strombatura, opera di uno scultore che mostra somiglianze con nicolo Linterno della chiesa (figura d) e scandito da arcate a tutto sesto impostate su colonne, con ricchi capitelli ionici e corinzi, molti di reimpiego. La mancanza delle decorazioni e la nudita dei uri e frutto dei restauri del 900 3.9 il duomo di cefalu Buggero ii, incoronato imperatore dallantipapa anacleto ii decise di costruire il duomo di cefalu per affermare il potere della sua dinastia normanna su un territorio abitato da arabi e greci che contribuirono alla costruzione con risultati stilistici innovativi

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Ledifico fu iniziato nel 1131 e fu concepito anche come mausoleo della dinastia normanna; nel 1145 infatti vi furono posti due sarcofagi in porfido che pero non accolsero mai le spoglie dei re che furono seppellite nella cattedrale di paleremo. La costruzione termino nel 1148 Il sito per la costruzione fu lalto promontorio che domina la citta e la facciata (figura a) mostra le due torri campanarie che la chiudono, come le tori normanne, ed e preceduta da un atrio a tre arcate La struttura muraria delle torri e alleggerita verso lalto da aperture: due feritoie a lama di coltello, una monofora e due bifore. Sulla facciata sopra le arcate dellatrio vi e unampia monofora nella decorazione ad archetti e sopra di essa un motivo ad arcatelle con colonnine La zona absidale centrale e scandita da arcatelle con ritmo binario su colonnine binate mentre la luce entra solo dallampia monofora che si trova sullalto zoccolo poiche le tre finestre circolari piu in basso sono state ricoperte dai mosaici Le absidi minori invece sono impostate su arcate con coppie di colonne . I prospetti esterni sono scanditi da contrafforti e finestre su cui corre la cornice decorata con al di sopra il motivo ad arcate intrecciate con alte colonne Linterno (figura b) e suddiviso in tre navate da late colonne con capitelli di spoglio mentre le arcate, impostati su alti piedritti, sono a sesto acuto con in asse ampie monofore leggermente strombate Lo spazio interno richiama le basiliche tardoantiche come dimostrato dal tetto ligneo e dal mosaico per labside ma lo stile mostra influssi orientali come nelle pitture con scene di danza e di musica derivate dal corano Il transetto e di forma maestosa con una galleria interna con colonne e aperture che allesterno corrispondono alle arcatelle intrecciate. Il presbiterio e invece interamente ricoperto di mosaici Nel catino absidale (figura c) e rappresentato il cristo pantocratore cioe signore delluniverso che benedice i fedeli e al di sotto tre registri con la vergine tra gabriele, michele, raffaele e uriele nel primo, gli evangelisti, pietro e paolo nel secondo e gli apostoli filippo, giacomo, andrei, simone, bartolomeo e tommaso nel terzo a gruppi di tre I mosaici di cefalu sono tra i meglio conservati dellepoca e quelli dellabside sono opera di maestri bizantini che con la loro preziosita esaltano la figura di cristo come giudice, sovrano e legislatore e di conseguenza quella dei re normanni, sottolineato anche da buggero ii nellassise di ariano nel 1140 di fronte ai suoi vassalli 3.10 la zisa a paleremo Paleremo fu sempre durante gli arabi un importante centro commerciale e culturale e mantenne questo ruolo anche sotto i normanni che consolidarono il potere sullisola e con buggero ii daltavillaa e gugliemo i promossero molte opere , chiamando spesso dalloriente artisti La zisa, dallarabo aziz cioe splendida, e il palazzo (figura a) che si trova nei giardini della conca doro a sud-ovest d paleremo, pensato come residenza estiva per emulare, secondo guglielmo i, le ville sfarzose. Lopera fu quasi completa alla morte di guglielmo i (1166) ma le decorazioni e gli arredi furono terminati sotto guglielmo ii nel 1180 La conoscenza della struttura originaria si ha dai racconti del domenicano leandro alberti del 1526 e dai ritrovamenti archeologici rinvenuti dopo il crollo dellala destra nel 1971

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Ledifico e a tre piani ed e alto circa 25 metri e a pianta rettangolare (36 x 19) con volumi ben definiti e compatti con scarse decorazioni come le triplici arcate entro cui si trovano le finestre e lutilizzo di materiali ben lavorati e accurati; questa sobrieta richiama la tradizione araba. Linterno invece mostra degli ambienti molto complessi La pianta (figura b) mostra che il palazzo era preceduto da un bacino dacqua con ledifico termale e a circa 40 metri sulla destra si trovava la cappella, collegata al palazzo da una serie di vani passanti Al piano terreno (figura c) si accedeva attraverso 3 entrate al lungo vestibolo in facciata, per poi entrare nella sala della fontana, quadrata e alta due piani, destinata a feste e ricevimenti e con una nicchia per la fontana . Lacqua attraverso dei canali si raccoglieva in due vaschette nella stanza e ad una terza nel vestibolo per poi scomparire e riaffiorare nel bacino con le terme. La fontana e costituita da una lastra inclinata delimitata da due scalette con mosaici, che ricoprono anche la nicchia, con la fastosa decorazione a muganas in alto Ai lati della sala si trovano simmetrici vani stretti con piccoli corridoi e due vani scala che portano al primo piano. Esso e occupato dalla zona superiore della sala della fontana e da altri ambienti con decorazioni e mosaici a muganas opera di maestri islamici. Il secondo piano si basa sul grande atrio scoperto che funge da giardino attorno al quale si collocano le stanze di abitazione e una sala belvedere sul lato del vestibolo. Questi ambienti hanno volte a crociera e a botte lunettate Il carattere principale delledifico richiama a modelli arabi sia nelle decorazioni che nella struttura architettonica in cui lacqua e il giardino hanno un ruolo importante come dice liscrizione sullarco dingresso: un paradiso terrestre che si apre agli sguardi ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Esempi di romanico in europa__________________________________________________________________________________ _ 4.1 la chiesa di saint-etienne a caen La chiesa in normandia fu fondata da guglielmo il conquistatore nel 1062 per espiare la colpa di un matrimonio tra parenti; infatti aveva sposato la cugina matilda, che anche lei aveva fondato la chiesa della trinita a caen, anchessa terminata nel 1085 La pianta della chiesa, eliminando il coro gotico (figura a) mostra una croce latina preceduta da una facciatatorre, da cui si accede allendonartece ed e suddivisa in tre navate da una serie di pilastri a ritmo alternato che divergono tra loro per la presenza di un ulteriore elemento addossato verso la navata centrale Le navate laterali sono a volta a crociera mentre la navata centrale in origine aveva la copertura lignea poi sostituita da volte a crociera esapartite, la cui datazione e molto incerta, forse agli inizi del xii secolo il che renderebbe ledifico il piu antico esempio di copertura di questo tipo Il capocroce presenta un transetto a celle cioe con i bracci ben divisi dallincrocio ed autonomi e con absidi orientate che proseguono nella navata con il metodo a gradoni Linterno della chiesa (figura b) mostra la scansione dei pieni e dei vuoti originata dal ritmo dei complessi pilastri e dai vuoti delle arcate delle arcate della navata centrale e delle tribune Le semicolonne lungo le navate si innalzano fino al punto di imposta delle volte, proseguendo nei costoloni, cioe nellintelaiatura delle vele

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Una decorazione a dadi sfalsati sottolinea il paino inferiore del cleristorio, la zona finestrata dove il muro e svuotato per lasciare il posto ad una galleria percorribile, dando un forte gioco chiaroscurale e di luce Dellesterno particolare e la facciata (figura c) costituita da un possente blocco murario scandito da robusti contrafforti e dalle aperture dei portali strombati e dalle ampie monofore. Al di sopra si ergono due altissime torri articolate da fitte arcatelle con sottili monofore. 4.2 il duomo di spira Esso e considerato dalla storiografia ledifio romanico per eccellenza e il piu importante per le sue volte. La sua costruzione e collegata allascesa della dinastia reale dei salici al posto degli ottoni, con la figura di corrado ii (1204) che inizio la costruzione, terminata da enrico iii nel 1061 e ampliata da enrico iv, con un nuovo presbiterio e transetti e pilastri piu robusti e le volte a crociera nella navata centrale La pianta (figura a) mostra un endonartece che immette attraverso un portale doppiamente strombato, nel corpo longitudinale, suddiviso in 3 navate con pilastri alternati. Le navate laterali sono a volta a crociera e sono realizzate da corrado ii mentre la copertura a volta di quella centrale fu voluta da enrico iv , i cui lavori durarono fino al 1130 Sul quadrato di incrocio si erge il tiburio mentre torri scalari sono ricabate nellendonartece e a ridosso dellabside e del transetto Linterno (figura b) e caratterizzato dal colore del materiale di costruzione, blocchi di arenaria rossa, alternata ad arenaria striata gialla. Sui pilastri a croce si ergono le semicolonne e quelle poste sui pilastri deboli sono sormontate da capitelli cubici mentre le altre da capitelli corinzi La luce entra dalle ampie monofore inquadrate dalle arcate e dalla monofora centrale sotto laracta dimposta della volta a crociera centrale. La zona del presbiterio e rialzata su diversi livelli e il lungo coro termina con labisde con arcate Allesterno (figura c) la suddivisone della navata centrale si vede dalla monofora centrale e dalla galleria percorribile, che corona anche lesterno dellabside e i bracci del transetto. Le torri scalari che circondano il capocroce sono alleggerite nella parte superiore da monofore e trifore, mentre gli ultimi tre piani del campanile sono scanditi da cornici di archetti ________________________________________________________________________________________ _______________________________ 8. Le arti del colore nelleuropa romanica I grandi cicli pittorici dal 1000 al 1150 Le chiese che oggi appaiono povere di decorazioni erano molto spesso decorate da dipinti, andati perduti e percio poco si sa della pittura tra lxi e il xii secolo e possiamo solo ricostruirle in parte attraverso descrizioni nei testi . Da essi sappiamo che gli edifici dipinti erano sia quelli civili che laici e che erano numerosi i dipinti che creavano illusioni architettoniche con finti marmi ; alcune decorazioni piu di altre ebbero grande diffusione come quella a meandro, cioe la greca prospettica, (figura 1), quella a fogliame, a finta tappezzeria e a velario Per cio che riguarda liconografia si diffusero temi complessi come quelli biblici e storici che seguivano una rigida gerarchia e serie di norme: ad esempio cristo, la vergine e i santi protettori erano dipinti nellabside,

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lannunciazione sullarco trionfale, mentre i profeti o gli apostoli trovano posto lungo la navata, mentre sulla controfacciata comune e il giudizio universale Per i temi religiosi erano state stabilite delle convenzioni precise, dettate dal 787 nel concilio di nicea che permettevano anche agli analfabeti di comprendere il significato simbolico delle opere. La richiesta di pitture di grandi dimensioni e per una grande massa di persone richiese la messa a punto di tecniche nuove come quella dellaffresco Di cio che e stato dipinto in questo periodo resta solo circa il 6% e cio rende difficle individuare un quadro unitario; la zona dove si conservano la maggior parte dei dipinti e la francia, in particolare nel centro-ovest, nella zona del poitou. Tra questi ricordiamo quello di saint savin sur gartempe (figura 1.1) In spagan i pochi cicli pittorici rimasti si trovano in unarea limitata, quella riconquistata dal cattolicesimo agli arabi, come la chiesa di santisidoro a leon (figura 2) o gli affreschi di santa maria a tahull (figura 1.2) sui cirenei in catalogna Ancora piu assenti sono i cicli pittorici nel nord mentre in italia sono piu numerosi i frammenti e i cicli completi come quello della chiesa di san pietro e orso ad aosta o quello del battistero di novara con lapocalisse (figura 3) Poco rimane invece della pittura cassinese, diffusa cioe dallabbazia di montecassino, che ci e nota attraverso codici e testi oppure attraverso pochi esempi come quello di santangelo in formis (figura 1.3) Autonomo e il linguaggio pittorico nella zona di roma come si vede nella chiesa di san clemente (figura 1.4) con una maggiore ripresa dei modelli antichi e della narrazione Le zone adriatiche furono invece maggiormente influenzate dallo stile bizantino come nella chiesa di torcello (figura 1.5) o nella cripta della basilica di aquileia (figura 4) che si diffuse poi nella zona altoatesina come dimostra la cripta di montemaria presso burgusio (figura 5) con un uso sofisticato della linea ad opera delloriginale maestro I mosaici pavimentali La tecnica del pavimento musivo riprendeva quella tardoantica anche se le tessere erano spesso di maggiori dimensioni. Si assemblavano infatti diverse tessere di pietra di differente colore secondo la tecnica dellopus sectile ma si usavano anche materiali diversi come vetro e ceramica (opus tessellatum). Parte dei materiali era di spoglio La realizzazione dei mosaici era opera di una vera e propria maestranza che spesso lavorava su scala regionale come si vede ad esempio nei mosaici veneziani come quelli della chiesa di san zaccaria (figura 6) A volte compariva il nome del mosaicista a sottolineare la sua importanza per lepoca anche se piu numerose sono le dediche ai committenti , come quella per larcivescovo gionata nel duomo di otranto (figura 7 e 8) Questo mosaico, uno dei piu complessi e completi dellepoca, occupa le tre navate della cattedrale e riporta le date del 1163 nella zona del presbiterio e del 1165 ai piedi della navata centrale. Essa e occupata da un grande albero sostenuto da elefanti tra i cui rami vi sono scene con figure umane e animali, tratte anche dai bestiari I temi piu ricorrenti nei mosaici sono quelli del lavoro delluomo, dei mesi dellanno e dello zodiaco, come nella cripta di san savino a vicenza , oppure scene del vecchio testamento, della mitologia o della letteratura recente, come re artu e le crociate, ma anche figure tratte da bestiari o dalla cosmologia

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Il fatto che si trovano piu spesso raffigurati fatti storici e personificazioni di virtu e delle attivita delluomo forse e da ricercare nelle parole del vescovo di cremosa sicario che dice che il pavimento che si calpesta con i piedi e il volgo che sostiene con i propri lavori faticosi la chiesa Il libro miniato Il libro miniato e riccamente decorato era molto importante nel medioevo; esso era realizzato dai monaci, come quelli di montecassino come ad esempio il legionario commissionato dallabate desiderio (figura 9) Il maaniscritto era inoltre a volte ricoperto da una legatura dargento o davorio che lo rendeva un oggetto prezioso, cosa che accadeva spesso con i vangeli, che erano portati in processione nelle chiese. Il libro sacro era infatti un vero oggetto di culto In italia meridionale si diffuse inoltre lexultet , un rotolo di pergamena le cui miniature venivano mostrate ai fedeli mentre si leggeva linno della benedizione dei ceri: exultet era infatti la prima parola (figura 10) Altri importanti centri di produzione libraria furono i monasteri di san benedetto po di polirone, nonantola, fossombrone La grandezza delle biblioteche dei monasteri era nota attraverso gli inventari, cioe i cataloghi dei libri che elencavano bibbie, testi liturgici, commenti dei padri della chiesa, testi di autori classici o di studiosi ddellepoca Grazei proprio alle biblioteche monastiche con i loro codici miniati e possibile conoscere la pittura dellxi e del xii secolo Nel xii si diffuse un tipo di bibbia di grandi dimensioni, detta atlantica e il centro specializzato in essa era roma; lintera pagina era suddivisa in piu registri dove si susseguivano i vari episodi come negli affreschi di una parete I grandi cicli pittorici nelleuropa romanica_______________________________________________________________ 1.1 la chiesa di saint savin sur gartempe Nella chiesa colpisce la lunga navata centrale con la volta a botte senza archi traversi oltre i primi tre (figura a) e cio e spiegabile con il fatto che la copertura fu realizzata quando era gia prevista la decorazione pittorica che copre ben 416 mq Essa illustra le storie della genesi, divise in due registri ai lati della linea della chiave di volta ma le scene non sono separate da rigide cornici anzi certe volte la scena occupa due registri come nel caso della creazione I pittori sembrano quindi non voler sottostare alle rigide regole della composizione ma piuttosto sembrano improvvisare alcuni elementi, come dice lo studioso henri de focolin (1881-1943) hanno un orgoglio di improvvisazione I fondi sono bianchi con una luce calda ed uniforme con luso di pochi colori caldi (ocra, bruno, verde, rosso) ed una attenzione particolare per la linea ed i particolari, con ritmi sempre ben calibrati (figura b) La scena con lofferta di caino e abele (figura c) mostra dio che volta le spalle a caino mente benedice abele in una composizione che vede i soggetti dipinti quasi con passi di danza con ritmi ben definiti dai mantelli La drammaticita della vita delluomo medievale e resa invece in modo realistico nella scena del diluvio universale (figura d) con due uomini disperati aggrappati allarca di noe con i corpi degli annegati. Secondo unaltra interpretazione rabbinica essi sarebbero i giganti che vogliono rovesciare la nave

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1.2 san clemente di tahull Questi affreschi si trovano ora nel museo dellarte della catalogna e provengono dalla chiesa di santa maria, consacrata nel 1123 ed opera di due maestri, al cui primo si devono quelli dellabside e del presbiterio Nella scena absidale delladorazione dei magi al centro si trova la figura della vergine in trono con il bambino benedicente e il rotolo delle leggi. Ai lati si intravedono le figure dei magi Per la complessa iconografia della madonna e del trono il dipinto rimanda allarte bizantina Tuttavia le riprese bizantine e lombarde sono reinterpretate in uno stile totalmente nuovo, caratterizzato da una spessa linea nera di contorno e da un rigido geometrismo: il velo, il volto, e laureola diventano delle pure forme geometriche circolari sovrapposte con accordi cromatici molto stridenti, come nel gusto arabo Le forme naturalistiche scompaiono a causa dei colori irreali e anche i particolari sono irreali come le labbra che sembrano una cerniera 1.3 santangelo in formis Gli affreschi coinvolgono tutta la chiesa,fatta costruire dallabate di montecassino, desiderio nei pressi di capua. Il ciclo meglio conservato e quello dellxi secolo Sulla parete della navata sono raffigurati episodi della vita di cristo mentre nelle navatelle scene bibliche e sulla controfacciata il giudizio universale; labisde e invece3 dominato dalla figura di cristo in trono con i simboli degli evangelisti. Al di sotto sono raffigurati gli arcangeli con san michele, labate desiderio che offre il modello della chiesa e san benedetto, fondatore dellordine monastico. Gli affreschi sono opera di maestri cassinesi, formati sotto linflusso di maestri bizantini attivi nellatrio della basilica Le pitture si caratterizzano per la disposizione spaziale delle figure in fondi resi da progressive campiture che si incatsrano una nellaltra .la narrazione e resa incisiava dai forti colori e dallintensita dei gesti 1.4 san clemente a roma Gli affreschi mostrano in 4 scene la vita di san clemente e di santalessio e furono realizzati sui mori di rinforzo costruiti per porre rimedio al sacco delle truppe di roberto ii nel 1084 La scena con la traslazione della salma del santo e incorniciata da un riquadro porpora e presenta un fondo blu scuro; le figure sono raffigurate su piu piani e sul fondo risaltano degli edifici con delle lampade ad olio che alludono ad ambienti interni Lo stile rivela un gusto antiquario e sono molte le citazioni classiche , soprattutto in particolari decorativi come alcuni candelabri sulla cornice esterna. I colori sono tenui e delicati , la linea e sottile e morbida Gli affreschi sono importanti amche perche contengono una delle piuanticvhe testimonianze di lingua volgare nelliscrizione che accompagana le figure, che sembrano essere un vero e proprio dialogo 1.5 i mosaici di torcello La cattedrale si trova sullisola di torcello di fronte a venezia e fu ricostruita nel 1008 dal vescovo orso orseolo e a partire dalla meta del secolo fu abbellita da mosaici che si sovrapposero alla decorazione pittorica ad affresco

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I mosaici sono realizzati da maestri bizantini e infatti risultano simili a quelli della chiesa dellossios loukas presso delfi come si vede nelle figure dei padri della chiesa. Risaltano infatti i forti colori in contrasto tra loro Le linee delle pieghe dei panneggi sono sottolineate da tessere di vario colore a suggerire ilvolume dei corpi; ad esempio il corpo dei dannati e sottolineato da profonde e schematiche ombreggiature. La decorazione musiva di torcello dimostra la volonta dei veneziani di rifarsi a modelli bizantini, come sara poi fatto nella basilica di san marco 9. Dalla meta del xii al xiii secolo. Le origini del gotico nella francia capetingia I segni del cambiamento Durante la lunga formazione dellarte romanica nelle varie zone deuropa si sono susseguite varie correnti artistiche accomunate dalla base bizantina piu o meno presente Intorno alla meta delxii secolo iniziarono ad apparire dei cambiamenti soprattutto nellarchitettura con ricerche sempre piu diverse tra loro fino a creare stili diversi nelle varie zone Il crollo del grande sacro romano impero e la formazione delgi stati nazaionali, unito ad una nuova mentalita comune contribui alla creazione di stili diversi. Tuttavia tale fenomeno contribui alla cricolazione e al confronto fra le varie correnti a formare un verio e proprio internazionalismo culturale Da un certo momento diventa necessario definire la provenienza degli oggetti artistici e scomparvero gli artisti erranti mentre gli artisti si muovevano per conoscere le varie opere solo su richiesta dei committenti In questo periodo aumento la diffusione dellarte perche si comprese il ruolo importante che essa aeva nella societa e cosi nacque la committenza privata , di signori, famiglie o corporazioni, non ancora per collezioni private ma per luoghi pubblici, in particolare le chiese Aumentarono cosianche le donazioni dei privati per abbellire le chiese fatte a volte per espiare i peccati ma anche per mostrare il potere e la ricchezza. Nel xiii secolo lartista trovo una nuova identita diventando sempre meno un semplice esecutore e sempre piu uno specchio del committente La figura dellartista ando assumendo maggiore prestigio e cosi si moltiplicarono le opere con le firme degli artisti e con la dichiarazione di provenienza dellartista come simbolo di appartenenza ad un luogo A dimostrare il legame tra arte e area geografica in questo periodo nella francia capetingia, e in particolare nellile de france nacque un nuovo stile nel campo dellarchitettura che investi tutti i campi dellarte Ilcambiamento nellarchitettura Sin dalla fine del x secolo si era avviata nellile de france unattivita costruttiva di grandi proporzioni con le grandi cattedrali che richiesero notevoli innovazioni tecniche e denaro La disponibilita di denaro e da collegare alla dinastia capetingia che dal x al xii secolo assicuro alla francia un lungo periodo di stabilita e creo uno stato unitario. Lunificazione del paese porto allindebolimento dei grandi feudatari e alla creazione di nuovi ceti sociali (artigiani e mercanti) Anche i feudatari e il clero modificarono il loro ruolo sociale e per questo furono definiti jeunes cioe giovani nel senso che non avevano piu i vecchi ruoli amministrativi e promossero anche la nuova arte

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Leconomia in questo periodo fu moltofiorente e cio permise la costruzione di nuove starde , migliorare lagricoltura, aprire grandi mercati che arricchi la classe die mercanti. Una parte di queste ricchezze ando nelle grandi imprese di costruzione , come la cattedrale di rouen Nacque inoltre una nuova committenza laica, accanto a quella religiosa e a quella reale. Oltre quindi alle volonta dei monarchi si aggiunsero quelledi altri personaggi importanti come alcuni ecclesiasti come labate suger o bernardo di clairvaux Tra la fine del xii e gli inizi delxiii inoltre si ebbero grandi innovazioni in tutte le scienze con la creazione di importanti trattati di ottica, botanica, astronomia, filosofia. Alla base di tutto questo vi era un nuovo rapporto tra luomo e la natura Luomo venne infatti rivalutato nella sua interezza ed inoltre la luce non fu solo unopera divina ma divenne un mezzo di godimento dellarte. Inoltre tutti gli oggetti del mondo divennero importanti come sottolinea tommaso daquino che dice che dio si rallegra di tutte le cose Lelemento fondamentale pero nellambito dellarchitettura fu la rivalutazione dello spazio fisico , delimitato da forme geometriche precise e creato con tecniche umane e innovative. La nuova concezione dello spazio fu favorita anche dal miglioramento delle condizioni del popolo che trovava nello spazio la sua liberta Le novitaartistiche si possono colgiere nella scultura francese della fine del xii secolo che mostra un graduale aumento di corposita e una maggiore aderenza delle statue alla struttura architettonica. In modo analogo si puo colgiere il cambiamento nella pittura dellitalia del xiii secolo: anche qui ilrapporto spaziale si modifico staccandosi dalla bidimensionalita bizantina. Come dice umberto eco in questo periodo si ha quella estetica delle proprozioni in tutte le arti come si vede nel portale di saint denis con figure di contadini, che e lopera da cui nacque larte gotica (figura 1) Con iltermine gotico la tradizione indica i cambiamenti avvenuti negli anni quaranta del xii secolo nel nord della francia e che si diffusero fino al xv secolo. In realta iltermine era in ritardo rispetto alle novita artistiche ed aveva un significato negativo Come dice anche vasari il termine assunse il significato di barbaro cioe diverso dallarte romana classica e significava inoltre un tipo di scrittura diffusa nellalto medioevo . Per vedere un significato positivo del gotico bisognera attendere il xviii secolo con il movimento del gothic revival in francia e inghilterra Le origini del costruire gotico Le prime variazioni nellarchitettura furono attuata attraverso elementi preesistenti che divennero gli elementi di quello che e definito del costruire gotico cioe la volta a costoloni, i contrafforti, larco rampante, larco acuto che genero poi logiva, gia conosciuta dai romani e dagli arabi e dagli armeni. La novita fu un nuovo utilizzo di questi elementi per sostituire larte romanica basata su forti strutture murarie una architettura che rendeva questi elementi autoportanti. Tutto il peso venne cosi trasferito sui pilastri compositi, sui contrafforti con gli archi rampanti, sugli archi a sestao acuto che per la mancanza della chiave di volta erano piu robusti rispettoa quelli a tutto sesto (figura 2) Da queste novita derivo un nuovo sistema architettonico con uno spazio avvolgente e molto verticale dove la pittura e la scultura assunsero delle nuove funzioni e dove le evtrate trovarono la loro collocazione milgiore Cosi le spesse murature romaniche furono sostituite da muri poco spessi mutando il loro ruolo come in italia nel xiii secolo o da grandi vetrate grazie anche allevoluzione delle strutture portanti come i pilastri compositi , polistili o a fascio

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Labate suger e il primo gotico nella chiesa di saint denis Il nuovo modo di costruire ottenuto grazie allogiva fu utilizzato per la prima volta nel coro della chiesa disaint denis (figura 1.1) nei pressi di parigi, eretto tra il 1140 e 1143 sotto labate suger (1081-1151). Il risultato offrriva la possibilita di mostare la nuova concezione filosofico-religiosa scolastica proposta da suger Egli rese labbazia una delle piuimportanti della francia e divenne reggente di francia durante la ii crociata e fu considerato il fondatore ideale della chiesa di francia, cioe il sostenitore del progetto definito gallicanesimo Per suger la chiarezza e la ragione divina si tradussero nellamore per la luce e per la bellezza artistica che mostro nella chiesa di saint denis in ogni decorazione e opera darte. Leggendo i suoi scritti si vede come egli esaltasse ogni oggetto religioso come simbolo della potenza divina Si ha quindi con suger e la filosofia scolastica, come sostenuto dal critico erwin panofsky, una rivalutazione dellopera delluomo e del materiale che egli plasma. In saint denis la ragione umana diventa un mezzo per raggiungere e mostare dio attraverso larchitettura La nascita del gotico nellile de france___________________________________________________________________________ 1.1 la chiesa abbaziale di saint denis Suger divenne abate nel 1122 e inizioa progettare i lavori per la ricostruzione della chiesa. Come egli stesso scrisse lopera fu realizzata da molti maestri ma mostra un unico disegno unitario legato al clima culturale , storico e artistico di un area di circa 300 km attorno a parigi, da dove nacque lopus francigenum Per suger lesigenza immediata fu di far ampliare lingresso , sostituendo alledificio carolingio la grande facciata a tre portali i cui lavori iniziarono nel 1132 e durarono fino al 1140 quando si consacro anche una porzione della navata con archi ogivali. La solidita della struttura fu messa alla prova nel 1143 da un uragano che non distrusse la struttura gotica La novita non fu solo nella tecnica costruttiva ma nellorganizzazione dello spazio interno , legata allalleggerimento della struttura e al rapporto tra forma e luce nuovo. Entrando nella chiesa si vede il passaggio tra forme antiche e gotiche ; infatti se i portali per stile e iconografia non sono piu romanici con la novita del rosone che crea una nuova relazione con la luce le due torri laterali, di cui ne resta una sola, sono ancora romaniche (figura a) Latrio appare realizzato su modelli preromanici e ottoniani; la navata (figura b) presenta le volte oblunghe e quadrate su crociere ogivali che pero sono ancora massicce e impostate su pilastri molto complessi Solo nel coro si arriva d uno syile pienanemente gotico (figura c): vi e un doppio deambulatorio con cappelle radiali, ciascuna illuminata da grandi finestre ; le volte coprono il deambulatorio e le cappelle insieme in modo che le colonne del deambulatorio siano leggere e sottili e vi siano grandi finestroni. Suger spiega questa nuova luce parlando di lux continua Labate non vide il completamento della navata , allungata e con doppi collaterali anche se il suo progetto rimase come esempio del gotico come dimostra il completamento nel xiii secolo delle parti alte del coro , dei transetti e le navate da parte dellarchitetto pierre de montreuil, progettista anche del transetto sud di notre dame e forse della saint chapelle 10. Le prime forme gotiche in italia: larchitettura dei cistercensi e i cantieri di benedetto antelami

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I nuovi ordini religiosi tra moviemnti sociali e fermenti religiosi Verso la fine dellxi secolo tutta leuropa fu colpita da fermenti religiosi attraverso figure di uomini che non si riconoscevano nella chiesa corrotta, diffondendo lidea di un ritorno alle origini. Se queste idee erano gia diffuse allinterno della chiesa stessa con il movimento cluniacense in questo periodo queste idee si diffusero tra la gente provocando rivolte e moviemnti eretici Tra questi movimenti il piu radicale fu quello dei catari, che si diffuse in molte regioni deuropa, provocando la reazione del papa che promosse una crociata contro di loro nel 1229. In questo periodo la chiesa accetto alcune riforme come la nascita di ordini basati sullidea di poverta e di predicazione nei ceti popolari Dopo lanno mille infatti si era diffusa una nuova idea di spiritualitaanche grazie alla nascita di nuove vie commerciali, nuove classi sociali che resero i vecchi ordini inadatti alle nuove esigenze A questo si aggiunse levento delle crociate , avviato da papa urbano ii nel 1095 che ebbero in sostanza due grandi conseguenze: lo scambio culturale molto forte e il ruolo forte della chiesa e dei nuovi ordini religiosi (cistercensi, domenicani e francescani) Ilruolo dei cistercensi nel xii secolo Nel 1089 roberto di molesme lascio la sua abbazia per ritirarsi in un luogo isolato della borgogna, citeaux (in latino cistercium) dove fondo un nuovo monastero detto cistercense. La regola della comunita era quella di san benedetto con ilsuo equilibrio tra preghiera e lavoro ma con importanti innovazioni Lordine nacque in contrasto con quello cluniacense ed intendeva separarsi dal mondo feudale , creando anche nuovi organi decisionali come ilcapitolo generale (assemblea degli abati), rifiutare la vita di corte che invece i cluniacensi accoglievano Una delle istituzioni fondamentali per la diffusione dellordine fu la filiazione che permise la fondazione di nuove abbazie (dette filiae) che erano alla pari di tutte le abbazia anche quelle madri. Lordine inizio la filiazione in luoghi lontani dai centri abitati e nel 1115 fu fondata labbazia di clairvaux (chiaravalle) che divenne poi il vero centro dellordine, grazie alla figura dellabate san bernardo Lordine fu riconosciuto dal papa nel 1119 e da chiaravalle lordine si diffuse ben presto dalla spagna allungheria .tuttavia la vita lontano dai centri abitati non porto radicali cambiamenti nella societa e cio contribui ad una crisi dellordine nel xiii secolo Si creo cosi il bisogno di nuove strutture che accolgiessero la riforma cistercense ma che incidessero direttamente sul tessuto delle citta e sulle classi sociali. Lordine cistercense si irradiarono principalmente dalla francia , dalla penisola iberica, dallinghilterra, dalla germania e in particolare dallitalia: qui lordine godette dellappoggio della chiesa e della protezione di federico ii a tal punto che la densita delle abbazie in lazio e lombardia e simile a quella francese, come mostrala cartina (figura 1) Larchitettura cistercense Dopo i primi edifici in legno larchitettura cistercense stabili le sue caratteristiche grazie a san bernardo; secondo lui allimpegno in agricoltura doveva essere sostituito da quello nelledificazione. Egli creo unarchitettura severa e rigorosa contraria agli ecessi dellabate suger e dei cluniacensi, detta ad quadratum, cioe basata sulla ripetizione di un modulo stabilito

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Era infatti piu facile applicare un sistema di proporzioni fisse piuttosto che di misure stabili il che permetteva di mantenere larmonia della struttura. Come sottolinea la studiosa angiola m. Romanini: lo schema bernardiano non consitse in una planimetria di coro, ma nella complessiva progettazione di unabbazia in forma di citta contadina;basata su rapporti proporzionali fissi, regolando ad quadratum le fondamenta, gli alzati, le sculture, i pavimenti e persino la scrittura dei manoscritti e le decorazioni (figura 2) La creazione di un sistema fisso e preciso formato da chiesa e monastero permetteva ad ogni filia di diventare autonoma dal punto di vista architettonico e stilistico, lasciando agli artisti la possibilita di creare con diversi materiali Per quanto riguarda il rapporto tra architettura cistercense e gotico la critica non ha ancora trovato un collegamento preciso anche per che le prime filiae presentano tutte soluzioni architettoniche molto diversificate , severe e precise , legate ancora al romanico borgognese Tuttavia non si puo negare limportanza dellordine per la diffusione di elementi gotici , ad esempio le volte a crociera ogivale, adottate per la prima volta nelle sale capitolari e nei refettori dei monasteri, che erano utilizzate in modo preciso e razionale Il modello principale dellarchitettura cistercense e labbazia di fontenay (figura 1.1) mentre le abbazie italiane di chiaravalle presso milano (figura 1.2) e di casamari (figura 1.3) dimostrano come lordine abbia saputo adattarsi alle diversita regionali Larchitettura dei cistercensi tra romanico e gotico_____________________________________________________________ 1.1 labbazia di fontenay Labbazia difontenay in borgogna fu fondata nel 1119 per volere di san bernardo su un terreno donato dallo zio in un luogo impervio e invaso da acque di risorgive tanto che i cistercensi dovettero utilizzare la loro capacita nel drenaggio della acque . Proprio per questo motivo labbazia presenta il nome di fontenaium cioe sorta dale fonti Linsieme e uno dei migliori esempi di abbazie della prima fae di diffusione dellordine e meglio conservati nonostante diversi problemi come la riutilizzazione a cartiera fino al 1906 che mantenne pero funzionali tutti i locali La chiesa e la piu vicina al canone di san bernardo e da lui stesso fu controllato durante la costruzione (figura a) ; essa e a tre navate a croce latina, con labside quadrata affiancata da due cappelle per transetto anche loro quadrate; manca inoltre il campanile e un vero e proprio spazio per i laici La larghezza e maggiore dellaltezza ed evoltata a botte a sezione ogivale ma non e come una chiesa gotica per la mancanza di piani, tribune, fasci di colonne e decorazioni figurate Allesterno (figura c) il lato nord , verso la campagna, e scanfito da 8 contrafforti e la facciata e a capanna anche se restano solo i resti del tipico portcio cistercense. Tutto lesterno mostra una forte serieta ed essenzialita con una perfetta corrispondenza tra geometria e rettitudine morale come voleva san bernardo Passando nel chiostro quadrato il rigore della chiesa diminuisce: nella galleria ovest compare infatti la volta a crociera inoltre le arcate laterali sono divise in due piccoli archi a tutto sesto sostenuti da colonne binate con capitelli sobri ma molto meno severi di quelli della chiesa Sulla galleria est si apre la sala capitolare (figura d) dove si vede meglio la ricezione da parte dei citsecensi degli elementi gotici: le volte sono infattia crociera ogivale e poggiano su 4 grandi pilastri che dividono la sala in due navate

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Nella luce vi e una grande quantita di luce che si infrange sule colonne e sulle modanature delle volte. Da queste piccole innovazioni parti la realizzazione di quello che e stato definito gotico semplificato e che si diffuse anche in quelle zone dove il gotico faticava a diffondersi 1.2 labbazia di chiaravalle Il 22 gennaio 1135 a sud est di milano fu fondata labbazia di chiaravalle, forse alla presenza di san bernardo, chiamato dal papa innocenzo ii nelconcilio contro lantipapa anacleto ii. I milanesi proprio per riconciliarsi con il papa decisero la costruzione del monastero cistercense Se la data di fondazione e precisa difficile e datare i primi interventi su questo complesso che e stato piu volte modificato, ad esempio con la costruzione del chiostro e dellarea per i novizi ad opera di donato bramante e le demolizioni ad opera dei napoleonici nel 1798 e della ferrovia nel 1860 La parte dellabside e del transetto e datato tra il 1150 e il 1160. La pianta della chiesa (figura a) presenta il semplice sistemi cistercense a tre navate con transetto e abside rettangolare ; la copertura e a crociera costolonata in laterizio che scaricano le spinte sui piloni cilindrici Solo lultima campata prima della facciata presenta archi a sesto acuto il che fa stabilire il periodo di costruzione tra il xii e il xiii secolo, quandoil gotico era gia affermato. Allesterno (figura b) nellincrocio si erge un alto tiburio ottagonale su cui furono costruite tra il 1329 e il 1340 due porzioni di torre digradante coperta a cuspide che allontanano il complesso dalla regola di bernardo che non prevedeva il campanile Gli esterni e il tiburio in laterizio uniti ai contrafforti sporgenti oltre la falda del tetto , alla varaizione cromatica delle decorazioni ad archetti pensili su fondo bianco o in cotto lombardo mostra ancora un collegamento con il romanico locale Labbazia di chiaravalle eun organismo seprimentale perche e tra i primi grandi insediamenti cistercensi in italia in cui si tento di unire il canone di bernardo con le tradizioni del romanico lombardo. Cio si vede bene in una colonna angolare del chiostro che presenta motivi zoomorfi e antropomorfi , contrari allestetica di bernardo ma legati alla scultura lombarda 1.3 labbazia di casamari Nel 1139 san bernardo nel suo viaggio in italia si fermo a casamari , nel lazio meridionale dove gia esisteva una comunita benedettina che divenne talmente indisciplinata che il papa eugenio iii incarico bernardo di riorganizzare il monastero e per questo motivo giunsero monaci da clairvaux Fra il 1203 e il 1217 fu completata la chiesa mentre lintero complesso fu terminato intorno alla meta del secolo e cosi labbazia divenne molto potente e creo 4 filiae e forti legami con il papa a tal punto che il trasferimento dei papi ad avignone porto alla sua crisi La chiesa, in cima ad una scalinata, mostra la configurazione tipica di fontenayanche se la geometria e meno rigida e ce una maggiore attenzione per la luce. La copertura e a crociera a sesto acuto con le costole e gli archi impostati su sottili semicolonne sospese su una mensola a semicono rovesciato, disposte lungo le facce dei pilastri verso la navata centrale, illuminati da monofore (figura b) Tanto la facciata che labside piana sono traforate oltre che dalle monofore da due rosoni dove quello di facciata (figura c) e affiancato da due monofore acute che richiamano la trinita Le maggiori novita si trovano pero nel convento: se infatti il chiostro e ancora coperto a botte , le colonne binate che sorregono le arcate sono lisce , a tortiglione o a bande spezzate

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I capitelli sono a crochets con terminazioni vegetali ma anche antropomorfe . Uno di questi capitelli secondo la critica racconta la storia di casamari (figura d) e mostra una testa coronata , una barbata e una incappucciata che rappresenterebbero federico ii, pier delle vigne e labate giovanni Anche la sala capitolare e uno dei capolavori dellarte cistercense (figura e) a tre navate , divisa da pilastri a fascio, con sottili colonne su alte basi unite da un anello in pietra , tipico della zona francese della champagne, e con capitelli a foglie Gli archi trasversi sono composti da piu elementi e ricadono sui muri perimetrali su eleganti mensole con colonnine. Leleganza di questa sala e tale che questa sala si puo considerare il migliore esempio di architettura francese in italia ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Benedetto antelami e la diffusione delle sue maestranze Le grandi innovazioni dei cantieri dellile de france furono accolte solo parzialmente nellarea italiana. Se infatti la diffusione del modello di saint denis in francia era simbolo anche della potenza della monarchia francese, in italia le novita gotiche furono frenate dalle tradizioni della citta e delle maestranze , legata spesso allantichita classica I modelli architettonici francesi furono quindi adottati solo in casi particolari come nel caso dei cistercensi che portarono comunque un gotico moderato mentre negli altri casi il gotico venne rielaborato con inserti classici e tardoromanici Il piu grande innovatore dellarte italiana tra xii e xiii secolo fu benedetto antelami,originario della zona dei laghi lombardi: antelami significa infatti della val dintelvi, valle laterale del lago di como. Da questa zona giungevano molti capomastri e scultori che emigrarono in tutta europa e anche benedetto emigro in francia nei cantieri gotici Nella sua attivita successiva al suo viaggio , come si vede nel rilievo della deposizione nella cattedrale di parma firmato nel 1178, le sculture mostrano una grande tensione lineare che modifico le forme tradizionali del romanico (figura 2.1) Il suo capolavoro fu il battistero di parma (figura 2.2), antistante la cattedrale che mostra una eccezionale sintesi dei volumi pieni romanici con lo slancio gotico e con la geometria classica Linflusso di antelami fu forte in tutta litalia settentrionale come nella decorazione scultorea della chiesa di santandrea a vercelli (figura 2.3) o il ciclo dei mesi di un anonimo dellqa cattedrale di ferrara (figura 3 e 4) o il ciclo dei mesi sul portale di san marco a venezia Benedetto antelami e i suoi seguaci________________________________________________________________________________ 2.1 la deposizione nel duomo di parma Il cantiere della cattedrale fu aperto nel 1117 dopo un grave terremoto e nel 1178 giunse qui benedetto antelami che firmo la lastra marmorea con la deposizione di cristo dalla croce con liscrizione: antelami detto lo scultore fu qui benedetto. In origine il rileivo faceva parte del pontile sulla scalinata della cripta ma attualmente si trova nella parete ovest del transetto destro Il rilievo mostra un carattere aulico ed elegante sottolineato dalla preziosa cornice , conuna cornice aggettante a rosette in alto e foglie di acanto sugli altri lati realizzati a niello, dal latino nigellum ottenuto incidendo la lastra e riempiendo le cavita con pasta vitrea

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La composizine presenta una serie di figure con iscrizioni ai lati della croce . A partire da sinistra si trovano le tre marie , san giovanni, la madonna che sorregge la destra di cristo; al di sopra larcangelo gabriele e vicino a maria la piccola figura dellecclesia , personificazione della chiesa. Gesu e sorretto da giuseppe darimatea mentre nicomedio sta salendo sullascala per estrarre il chiodo; sotto di lui si trova la personificazione della sinagoga, costretta da raffaele ad abbassare il capo; a destra un centurione e soldati che si spartiscono la veste di gesu. Al di sopra in un tondo la personificazione della luna , simbolo per i cristiani del mondo negativo dei pagani, opposto al simbolo del sole a sinistra entrambi di influsso classico in quanto racchiusi entro clipei Antelami mostra di appartenere ancora allarte romanica padana ma losservazione del vero , i ritmi delle figure, i panneggi e i particolari mostra laderenza alla scultura francese, tanto che si suppose un viaggio di benedetto in francia Nellopera si vede come antelami abbia assimilato la cultura figurativa antica come dimostra la semplificazione e la monumentalita delle figure e la fermezza dellimpianto e il senso dello spazio che distribuisce le figure in 3 piani 2.2 il battistero di parma Nel battistero si vede come antelami utilizzi elementi gotici e classici. La tradizionale pianta ottagonale viene sviluppata in altezza (figura a) . Allinterno i lati diventano 16 , suddivisi da colonne che, simili a nervature gotiche, si congiungono nella chiave di volta Tutta la struttura e chiaramente gotica ma la presenza allinterno e allesterno di una serie di loggiati architravati che richiamano allarchitettura dellantica roma. Romanici sono ancora i portali a pieno centro e strombati , in armonai con la chiesa (figura b) Ledifico e interamente realizzato in marmo rosa di verona e fu iniziato nel 1196, come dice liscrizone sul portale; la costruzione dovette avvenire in ununica tornata di lavori come confermano le lunette scolpite. Si tratta di grandi blocchi scolpiti su due facce, visibili allesterno e allinterno e che fanno parte della struttura architettonica con funzioni statiche e che quindi non sono state aggiunte in un secondo tempo Nel 1216 la costrzione era gia a buon punto e si celebravano gia dei battesimi anche se la costruzione della parte alta duro molto di piu: infatti nel 1249 il signore di verona , ezzelino da romano, vieto lesportazione del marmo verso parma e quindi si dovette attendere 10 anni, con la sua morte Importante e il ciclo scultoreo del battistero , con il racconto del destino delluomo, ispirato alle cattedrali francesi; nelle lunette esterne si trovano ladorazione dei magi,il giudizio universale e lalbero di baarlam, allegoria della condizione umana (figura c) dove si vede luomo in bilico tra il drago e il sole e la luna che rappresenrtano iltempo Lo stile delle lunette e molto plastico rispetto ala deposizione del duomo ed inoltre sono potenziati gli elementi naturalistici come gli animali. Il naturalismo e ancora ,maggiore nel ciclo dei mesi (figura d) dellinterno dove le azioni di lavoro delluomo sono rappresentate quasi come statue a tutto tondo 2.3 la chiesa di sant andrea a vercelli La chiesa fu fondtat nel 1219 per voleredle cardinale guala bicchieri di vercelli e consacrata nel 1224 e mostra uno dei primi inserimenti di elementi gotici nellarte italiana anche grazie al gusto del committendte che aveva visitato le chiese francesi e collezionava oggetti preziosi gotici

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I motivi gotici sono uniti allo stiel delle maestranze padana come si vede nella facciata a capanna con galleria ad archetti con pero due torri laterali che richiamano le catedrali francesi (figura a) Allinterno (figura b) prevale limpianto gotico, con gli archi a sesto acuto e le volte a crociera costolonate con pilastri polistili; tuttavia manca la galleria del triforo , tipica delle costruzioni francesi Nella lunetta esterna (figura c) e raffigurato ilmartirio di santandrea e si vede linflusso di antelami nelle figure scolpite tanto che si era ipotizzato che fosse opera sua.accanto agli elementi antelamici vi sono influssi inglesi nella policromai delle strutture architettoniche . In conclusione la chiesa e quindi un adattamento di un modello straniero alla costruzione e alla culture figurativa italiana 11. Il classicismo gotico di federico ii Il ruolo di federico ii nella cultura occidentale Limperatore e una figura centrale dle medioevo per la sua cultura ,la sua politica e capacita di colgiere e sfruttare le diversita artistiche di unarrea anche per fini politici Figlio di costanza daltavilla e di enrico iv ricevette il regno di sicilia, la germania e visse per gran parte della sua vita in italia, affidato alla tutela del papa con cui si trasferi ad aquisgrana dove conobbe la culture francese Nel 1220, fu incorornato imperatore da onorio iii e rientro a roma con la cultura francese e deciso a riorganizzare i suoi territori come fece in sicilia con la promulgazione delle assise, delle leggi che prevedevano un apparao burocratico accentrato e forte contro i feudatari Caratteristica del regno di federico fu la lotta con la chiesa a tal punto che fu scomunicato nel 1227 per non aver organizzatoi una crociata e parti solo nel 1228 ma trasformo la crociata in un viaggio culturale in terrasanta dove conobbe le arti arabe come la scienza, lamatematica, lastronomia Al suo ritorno emano le costituzioni di melfi nel 1231 che accentravano maggiormente il suo potere e nel 1235-37 compi un viaggio in germania dando cosi inizio ad un vasto progetto culturale per il suo impero che si sviluppo soprattutto con il suo successore manfredi sotto il termine di arte federiciana La lettura gotica dellantico nellarchitettura e nellarte federiciane Anno fondamwntale per larchitettura federiciana e il 1231 , con le costituzioni melfitane che stabilivano la requisizione o la distruzione di edifici militari o difensivi non dellimperatore. Essi furono subito rituilizzati per creare una fitta rete di roccaforti startegiche Inoltre nel1223 la capitale fu spostata da palermo a foggia secondo la volonta di federico di unire sicilia e impero germanico. Un docuemnto che chiarisce larchitettura federiciana e la chronica dellabbazia di santa maria di ferrara che nel 1224 racconta la concessione del papa allimperatore di utilizzare conversi cistercensi per edificare fortezze e mura cosa che si vede nelle strutture che richiamano lo stile dellordine Tra 1220 e 1230 nacque larchitettura federiciana che si vede bene nei castelli: schema quadrilatero ad ali, torri agli angoli o al centro dei lati, torri circolari, pentagonali o quadrangolari, il tutto con grandi blocchi di pietra. Linterno era spesso formato da sale unitarie colonnate regolair e geometriche La struttura era molto funzionale con tutti i servizi necessari , cosa che fu presa dallarchitettura cistercense. Altri influssi si notsno nei castelli quadrati regolari tipici della siria e palestina .un tipo di castello di questo genere ead esempio castel maniace a siracusa (figura 1.1) mentre un esempio di derivazione cistercense e casteldel monte (figura 1.2)

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Se in sicilia e puglia larchitettura si concentro sui castelli in campania si puo trivare ilmigliore esempio di arte fedriciana e di funzione politica dellarte, la porta di capua (figura 1.3) Anche in pittura e in miniatura la cultura meridonale di fedrico fu molto importante ; quasi nulla e rimasto dei codici miniati commissionati da federico, conoscitore di mol,te scienze e scrittore di trattati ne di pitture .cio che rimane sono le pitture dellepoca di manfredi, suo figlio, presenti soprattutto nei codiciminiati (figura 1.4) come il de balneis puteolanis che parla di scienza araba, il de arte venandi cum avibus sulla caccia di fedrico stesso e la bibbia di manfredi . Uno dei pochi esempi di affresco e invece il contrasto dei vivi e dei morti nella cattedrale di atri in abruzzo architettura e arte fedriciane: la lettura gotica dellantico___________________________________________________ 1.1castel maniace a siracusa Il castello sorge su una piccola penisola isolata artificialmente ed euno dei migliori esempi di aret federiciana: lesterno (figura a) e un cubo con torri angolari mentre linterno e a vano unico con colonne con campate quadrate. La struttura e semplice e severa ma mostra una decorazione e una policromia raffinata:il calcare biondo e messo inrisalto nelle sue vnature, il portale edecorato con marmi policromi , cosi come i pilastri interni (figura b) Della decorazione resta poco dopo lesplosione della polveriera nel 1704 ma cio che resta di teste animali, umane e figure vegetali mostra uno stile molto elegante e naturalistico ,tanto da far suppore la presenza di maestranze francesi in quanto i cistercensi non esportarono lo stile francese 1.2 castel del monte Lavvio della costruzione risale al 1240 e ancora nel 1246 era in fase di ultimazione; i numerosi restauiri hanno modificato la struttura originaria ma si vede come essa si basa su delle proprozioni matematich cosi come le decorazioni Tutto il castello e costruito sulla divisione in otto parti dello schema generale con otto lati, otto torri, a loro volta ottagone come il cortile centrale (figura a) Lesterno (figuyra b) e privo di decorazioone tranne un sottile corncione a meta e solo il portale principale e inquadrato da un timpano.lesaltazione delle forme e qui affidata alla luce Allinterno le vaste sale a volta sono su due piani attorno al cortile e mostrano delle volte e dei costoloni di chiaro influsso gotico Poco rimane della dcorazione che prevedeva statue, mosaici ed intarsi marmorei , per i quali si utilizzarono forse maestranze arabe; nelle sculture rimaste si vede la fusione tra linguaggio classico e quello gotico. Le statue mostrano una ricca pienezza plastica quasi a tuttotondo unita ad uanfine attenzione per i particolari (figura c) 1.3 la porta di capua Questa fu lunica porat urbica costruita dallimperatore ma fu demolita da filippo ii nel1557 e di cui rimane solo ilbasamento ottagonale con la deocrazione a conci ed alcune decorazioni a festoni e statuaria .inoltre ci sono molti disegni e testi sulla porta fino al 1400 per cui e stato possibile ipotizare la sua struttura (figura a)

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Si sa che nel 1223, vicini allascomunica, la costruzione era giaavviata e proprio la collocaizone vicino alle terre della chiesa mostra la funzione politica dlla porta come simbolo di potere. Lo schema generale e quello delle porte urbiche romane cosi cometardoantiche sono le decorazioni palstiche. Tuttavia la decorazione a conci, la perforazione profonda dei capitelli corinzie il sistema di arcatelle e finte nicchie mostra un allontanamento dalla cultura classica.il classicismo e solo utilizzato come simbolo dellautorita tutta terrena dellimperatore,come sottolinea uniscrizione per ordine di cesare sono istituita a custodia del regno e forse la statua di federico collocata nella nicchia centrale, come un imperatore Nei busti che la decorano si notano due correnti: una vicina alle esperienze romaniche, laltra piu influenzata dalle novita gotiche . Alla prima corrente appartengono statue come zeus (figura b) o capua fidelis (figura c) Nello zeus lattacamento al classcio si vede nei capelli, nella barba , nelle proporzioni della testa ma tuttavia cio che stona e la frontalita e la fissita del volto di derivazione campana, romanica. Il ritratto di capua mostra influemze dirette con i ritratti di costantino comequello delpalazzo dei conseravtori (figura d) anche se nei capelli si vede linflusso gotico. Lesempio invece della seconda corrente, quella gotica e il busto di fedrico (figura e). Se infatti limperatore e ritratto con levesti romane, con una spilla con lincisione spqr, la testa , i tendini e le vene del collo, il taglio geometrico delvolto, lirregolarita dei panneggi mostrano un naturalismo tipicamente gotico 1.4 i codici miniati Dei tre codici miniati giunti fino a noi gli ultimi due mostrano maggiori influenze con quelli francesi come si vede nellimpianto delle scene, nella scioltezza narrativa, nellagilita dellefigure, nella natura precisa e raffinata. Osservando pero meglio questi codici, soprattutto il de balnei puteonalis si nota linflusso arabo e bizantino che rendono il naturalismofrancese piu denso cromaticamente , con intense ombreggiature e corpi solidi e plastici ________________________________________________________________________________________ _______________________________ 12. La diffusione del gotico: architettura e arti in europa Lo sviluppo del sistema gotico nelle grandi cattedrali di francia Dopo il coro di saint denis con la sua ogiva larte gotica si diffuse velocemente nel nord della francia e dal 1190 prese avvio la stagione delle grandi cattedrali grazie ad una migliore organizzazione del lavoro e alle nuove tecniche Dal sistema scolastico al sistema gotico___________________________________________________________________________ Il problema di fondo e trovare la logica di fondo che governa il sistema di costruire gotico e su questo problema lo studiosi panofsky ha dato una sua ipotesi plausibile: si ha secondo lui una coincidenza temporale tra la creazione delle universita parigine e il costruire gotico il che spiega come ilgotico si basi sulla totalita I nuclei di partenza dele universita erano le cosiddette scuole-cattedrali cioelezioni di filosofia scolasti ca nelle chiese che ne sottolinevanao il loro caratere internazionale; dopo il1150 si apirrono scuole di altre arti come diritoo,medicina che essendo diventate nel 200 numerose posero un problema di riorganizzazione. Si creo cosi luniversita dei maestri e degli scolari dello studio di parigi, un organizzazione che unificava le varie scuole.

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Essa fu pero subito contrastata dalla chiesa a causa della sua laicita e alla fine ando sotto ilcontrollo del papato anche se rimaseo i contrasti come ostra ad esempio la censura dei testi di tommaso daquino che aveva li insegnato Rispetto alle scuole monastiche delle abbazie ilmetodo scolastico delle universita era basato sul confronto tra ideee e non su dettami definiti e non modificabili; il nuovo metdoo si difuse presto fuori dalle universita influenzando le altre arti, come nellarchitettura gotica con luso dellogiva innovativo perche risultato dellequilibrio di due forze contrapposte La disputatio divenne un metodo di lavoro e cio contribui a creare prodotti artistici e non molto diversi ed innovativi e ricchi. Le nozioni non erano piu trasmesse oralmente ma scritte nei taccuini di lavoro , manuali di arte e architettura che permisero lemergere della figura dellarchitetto Egli non era piu un semplice capomastro ma un progettista delledificio e delle sue decorazioni ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Esempi di questo fiorire di costruzioni sono notre-dame di chartes (figura 1.1) e di parigi (figura 1.2),appartenenti al gotico severo, la cattedrale di reims (figura 1) o di amiens (figura 1.3) del gotico maturo Nelle cattedrali gotiche ogni elemento diventa parte di un sistema globale legato da connessioni precise e che permise opere grandiose ed innovative . Da sottolineare inoltre come le cattedrali sorsero nel periodo di afermazione del potere temporale del papa e di lotta contro ogni forma di eresia e quindi divennero il centro dellortodossia cattolica anche grazie alle ricche decorazioni figurate Legato alle cattedrali elo sviluppo della scultura monumentale , delle statue e dei rilievi che erano distribuite dappertutto nelle chiese , diventando parte della stess aarchitettura come nella cattedrale di chartes (figura 1.1) Il gotico si diffuse poi in altre regionianche grazie a conquiste militari come quella di filippo augusto in normandia come si vede dalla cattedrale di rouen (figura 1.4). Il sistema gotico subi dellemodifiche sotto luigi ix e passo da forme grandi e monuemntali a forme leggere e raffinate come nella saint chapelle di parigi (figura 1.6) dove le vetrate sostituiscono quasi le mura I veicoli della diffusione del gotico La diffusione del gotico francese, o opus francigenum, interessotutta leuropa (figura 2) grazie alle figure degli artisti che viaggiavano per conoscere le diverse culture; si ebbero veri e propri viaggi di maestranze e redazione di taccuiini da viaggio Altri veicoli della difusione del gotico: i trattati tecnicoartistici______________________________________________ Oltre ai viaggi degli artisti vi sono altri mezzi di diffusione del gotico tra cui spicca il taccuino di lavoro e i trattati di tecnica. E probabile che essi fossero presenti anche nel romanico ma fossro poco diffusi e di loronon retano esempi; quindi nel gotico si ebbe probabilmente un loro incremento Un importante esempio e la schedula diverasrum artium pubblicata incompleta solo nel 1774 ma scritta nel xii secolo da teofilo; essa e importatnte perche mostra la cultura diffusa a cavallo tra romanico e gotico . Si

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vede come il rapporto con la letteratura antica si mantenne nei monasteri in qualsiasi periodo e come si presenti qui una redazione tecnica e rigorosa delle norme e delle tecniche dellarte Un altro importatnte testo e il livre de portraiture del xiii secolo dellarchitetto villard de honnecourt dove racconta le sue opere e i viaggi infrancia, germania e ungheria; lopera fu pensata perche fosse diffusa e trasmessa tra gli architetti a cui villard voleva dare un metodo per conoscere i varfi aspetti dellarte del periodo gotico. ________________________________________________________________________________________ _______________________________ Tuttavia il mod migliore di diffondere larte fu quello degli oggeti trasportabili, delloreficeria e degli oggetti suntuari.i piu importanti orafi dellepoca che acquisirono lo stile gotico furono quelli della regione della mosa che seppero unire la verticalita alla volumetria e alla proprozione Uno dei piu importanti orafi fu nicolas de verdun , di cui restano opera raffinatissime come il dossale dellaltare dellabbazia di klosterneuburg (figura 3) dove le figure sono delineate dal sapiente uso di linee e panneggi e sembrano libere dalla forma della formella Sviluppi della scultura gotica Il progressivo distacco della scultura dallarchitettura e una conquista del periodo gotico, quando le pareti si svuotano e i muri si aprono ; la scultura da quella romanica espressione dellarchitettura diventa molto piu libera e parte aggiunta di un edificio Levoluzione e evidente se si confrontano ad esempio i profeti-colonna della cattedrale di chartes con le statue dei portali di reims.nel primo cas infatti le statue si allungano a seguire lo slancio verticale dellarchitettura mentre nel secondo le figure poggiano su mensole libere dallarchitettura Di conseguenza nella statuaria si approfondirono le ricerche naturalistiche e losservazione diretta della natura anche con riprese classiche come la ponderatio. Si sviluppa cosi uno stile detto stile 1200, che indica un periodo di passaggio tra romanico e gotico diffuso soprattutto nelle committenze importanti Dalla meta del duecento il gotico in francia mostra gia caratteristiche piu dolci e manieristiche , e si parla quindi di gotico maturo. Lopera chiave di questo periodo sono gli apostoli della saint chapelle di parigi (figura 1.6). In questo periodo inoltre si ebbe una grande diffusione di artisti francesi in tutta europa come si vede bene in numerose chiese come quella di burgos in spagna (figura 4) In germania invece, nello stesso periodo, il gotico mostra uno stile piu classicista come si vede bene nella scultura, come il cavaliere del duomo di bamberga (figura 2.1) realizzato da maestranze di reims.. Importante in germania fu poi un anonimo artista che realizzo le statue di donatori della cattedrale di naumburg (figura 2.2)

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