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UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE UNIVERSITY OF NAPLES FEDERICO II DEPARTMENT OF AEROSPACE ENGINEERING

TEORIA DELLA TRAVE-COLONNA (BEAM-COLUMN THEORY)

CSAA - Modulo A

Stabilit delle strutture

Docente: Rosario Pecora

Introduzione
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In base alla teoria elementare delle travi inflesse, le tensioni e gli spostamenti sono proporzionali ai carichi applicati. Tale circostanza (da cui scaturisce il principio di sovrapposizione degli effetti) dovuta essenzialmente a due ipotesi di fondo: Materiale elastico lineare (validit della legge di Hook ut tensio sic vis); Deformazione della trave ininfluente sulla linea di azione dei carichi (ipotesi di piccoli spostamenti). Considerando ad esempio il caso di figura (a), la presenza di piccole deflessioni 1 e 2 dovute allazione dei carichi laterali Q1 e Q2 induce variazioni poco significative nella direzione dei carichi e di conseguenza un impatto trascurabile in termini di momenti e tagli. Lo scenario cambia completamente se la trave soggetta anche a carichi assiali (figura b). Momenti, tagli, tensioni e spostamenti non risultano proporzionali al carico assiale; inoltre il loro valore dipende intrinsecamente dalla deformata assunta dalla trave nonch da eventuali eccentricit del carico assiale rispetto lasse elastico. Le Travi soggette allazione simultanea di carichi laterali e assiali vengono solitamente indicate con il termine travi colonna.

Equazioni differenziali dellequilibrio elastico (carico laterale distribuito)


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(tan =dy/dx)

Si prenda in considerazione il concio elementare di trave di estensione dx e si assuma che il carico laterale sia costante lungo di esso. Imponendo lequilibrio alla traslazione si ottiene:

Imponendo lequilibrio alla rotazione intorno al punto n (figura b) si ricava:

e trascurando gli infinitesimi di ordine superiore:

Equazioni differenziali dellequilibrio elastico (carico laterale distribuito)


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Equilibrio alla traslazione

Equilibrio alla rotazione

Trascurando gli effetti delle deformazioni a taglio e a sforzo normale, la curvatura della trave legata al momento flettente dalla ben nota relazione del De-Saint-Venant:

Sostituendo nelle equazioni di equilibrio, si ricava:

Nota: Se P=0, le equazioni differenziali dellequilibrio elastico della trave-colonna riconducono alle equazioni classiche delle travi inflesse (ovvero soggette a soli carichi laterali).

Trave colonna con un carico laterale concentrato


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RA

RB

La distr. di momento flettente dovuta al carico laterale valutabile mediante le classiche regole provenienti dalla statica delle strutture. La distr. di momento flettente dovuta alla forza assiale dipende per dalla deflessione elastica y, ovvero staticamente indeterminabile. E necessario quindi riferirsi alla risoluzione dellequazione differenziale della trave elastica:

RA

RB

0 x (l-c)

(l-c) x l

Trave colonna con un carico laterale concentrato


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0 x (l-c)

(l-c) x l

Posto:

Int. generale omogenea associata

Int. particolare determinabile attraverso la trial function y(x) = g*x con g scalare.

Int. generale omogenea associata

Int. particolare determinabile attraverso la trial function y(x) = g*x con g scalare.

Le costanti A,B,C,D sono determinabili in base alle condizioni al contorno: a) Deflessioni nulle agli estremi della trave (2 equazioni) b) Continuit della deflessione nel punto di applicazione del carico (2 equazioni: uguaglianza delle deflessioni e delle derivate prime nel punto di applicazione del carico.

Trave colonna con un carico laterale concentrato


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0 x (l-c)

(l-c) x l

a) Deflessioni nulle agli estremi della trave (2 equazioni):

b.1) Deflessioni uguali nel punto di applicazione del carico (1 equazione):

b.2) Tangenti della linea elastica uguali nel punto di applicazione del carico (1 equazione):

Risolvendo il sistema dato dalle condizioni b.1 e b.2 si ottiene: Nota: La seconda equazione si pu ottenere banalmente dalla prima sostituendo c con (l-c) e x con (l-x).

E quindi:

Trave colonna con un carico laterale concentrato


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Valutiamo un po di derivate

Nel caso (computazionalmente pi semplice) di carico applicato in mezzeria (c=l/2), si ha che la massima deflessione e il massimo momento flettente (entrambe in mezzeria) risultano rispettivamente pari a:

Trave colonna con un carico laterale concentrato


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Posto per convenienza

e esprimendo P e K in funzione di u, si ottiene:

f2(u)
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f1(u)
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Per u 0, ovvero per P 0 entrambe le funzioni f1 e f2 tendono a 1, essendo per McLaurin: Per u /2 , entrambe le funzioni f1 e f2 tendono a +. Per u = /2, risulta: Ci suggerisce la seguente formulazione del parametro (adimensionale) u:

0 0

0.5

1.5

Trave colonna con n carichi laterali concentrati


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I risultati ottenuti nel caso di una trave colonna con un carico concentrato Q mostrano che, per un assegnato carico laterale P, le deflessioni sono: - Funzioni lineari di Q; - Funzioni trigonometriche di P. La linearit rispetto a Q indica che il principio di sovrapposizione degli effetti (propriamente valido nel caso di pi carichi laterali agenti e in assenza di carico assiale) pu essere ancora invocato nel caso di pi carichi laterali agenti e in presenza di un unico carico assiale, sebbene in forma modificata.

Trave colonna con n carichi laterali concentrati


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RA

RB

Consideriamo il caso semplice di 2 carichi laterali agenti in presenza del carico assiale di compressione. Riferendoci (senza perdere di generalit) al tratto di trave nel dominio 0 x (l-c2) e invocando lequazione della linea elastica, si ottiene:

RA Supponiamo ora che i due carichi laterali agiscano separatamente, ma sempre in presenza del carico assiale; dette y1(x) e y2(x) le deflessioni dovute ai set di carico separati (Q1 e P), (Q2 e P), risulta: sommando m.a.m.

immediato constatare che lequazione ottenuta in caso di azione separata di Q1 e Q2 (in presenza di carico assiale) la stessa di quella che si otterrebbe se i due carichi laterali agissero simultaneamente in presenza del carico assiale. Si sarebbe giunti a questa stessa conclusione anche se avessimo riferito il nostro ragionamento ai tratti di trave nei domini: (l-c2) x (l-c1) e (l-c1) x l.

Trave colonna con n carichi laterali concentrati


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Lequazione della linea elastica y(x) pu dunque ottenersi sommando opportunamente le funzioni y1(x) e y2(x) risp. rappresentative della linea elastica nel caso di azione separata di Q1 e Q2 in presenza del carico assiale. a1 b1

a1 + a2

a1 + b2

b1 + b2

a2 b2

Trave colonna con n carichi laterali concentrati


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Q3

Nel caso di tre carichi laterali applicati, utilizzando la simbologia adottata nella slide precedente risulta:

c3

a1 + a2 + a3

a1 + a2 + b3

a1 + b2 + b3

b1 + b2 + b3 Generalizzando immediato ottenere che in presenza del carico assiale P e n carichi laterali Q1,Q2, , Qn rispettivamente a distanza c1,c2,, cn dallestremo destro della trave e con c1<c2<<cn, la deflessione fra i punti di applicazione di due carichi consecutivi Qm e Qm+1

vale:

Trave colonna con carico laterale distribuito


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Un carico laterale distribuito q(x) pu essere assimilato ad un treno di carichi concentrati e infinitesimali di valore qdc. Lespressione della deflessione y(x) pu dunque essere ottenuta dallultima eq. della slide precedente effettuando le seguenti sostituzioni concettuali: - Qi con qdc e ci con c(x) - Sommatorie da 1 a m con integrali da 0 a l-x - Sommatorie da m+1 a n con integrali da l-x a l

Trave colonna con carico laterale distribuito


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Nel caso in cui q costante (carico uniformemente distribuito) il calcolo degli integrali che appaiono nellequazione y=y(x) estremamente semplice. In tal caso, sviluppando i calcoli, risulta:

Trave colonna con carico laterale distribuito


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Trave colonna con carico laterale distribuito


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Per u 0, ovvero per P 0 la funzioni f1 tende a 1, essendo per Mc-Laurin:

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f1(u)
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Per u /2 , la funzione f1 tende a +. Per u = /2, risulta:

2 1 0 0 0.5 1 1.5

Nota: Valutando la derivata seconda della funzione y(x) nel punto di mezzeria (x=l/2) possibile provare che anche il momento flettente massimo esibisce lo stesso comportamento della deflessione massima al tendere di u a 0 e a /2.

Flessione della Trave colonna indotta da una coppia ad un estremo


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La trattazione di questo caso applicativo notevolmente semplice una volta nota la soluzione y(x) pertinente al caso di trave colonna con un carico laterale concentrato. Il caso in questione pu essere considerato come unestensione al limite del caso di carico concentrato, dove c tende a zero e Q cresce al fine di mantenere il prodotto Qc pari a Mb.

Da un punto di vista matematico ci si traduce nella vanificazione del tratto l-c x l e nelleffettuare per il tratto 0 x l-c(=l) le seguenti sostituzioni nellequazione y(x): sin(kc)=kc ; Qc=Mb. Per effetto di tali sostituzioni si ottiene:

Flessione della Trave colonna indotta da una coppia ad un estremo


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Le rotazioni agli estremi delle trave possono essere ottenute derivando una volta rispetto a x la funzione y(x) (facendo attenzione ai segni !!!).

(u) (u)

Per u 0, ovvero per P 0 la funzioni (u) e (u) tendono a 1. Per u /2 , le funzioni (u) e (u) tendono a +. Per u = /2, risulta:

Flessione della Trave colonna indotta da coppie agli estremi


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Equazioni trave colonna con carico laterale Q

Se agisse solo Ma (e P), ragionando in maniera analoga a quanto fatto per Mb (e P): cl, la prima equazione si vanifca, nella seconda equazione sin[k(l-c)]=k(l-c); Q(l-c)=Ma, dunque:

Essendo nel caso di Mb e P:

Per il principio di sovrapposizione degli effetti:

e:

Flessione della Trave colonna indotta da carico assiale eccentrico


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equivalenza concettuale

Effetto della curvatura iniziale


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Supponiamo che la curvatura iniziale sia del tipo:

Nello studio delle travi inflesse, leffetto di una piccola curvatura laterale iniziale non ha praticamente alcun effetto durante la flessione. La flessione indotta da carichi laterali sulla trave non curvata produce spostamenti che vanno a sommarsi agli spostamenti iniziali dovuti alla curvatura iniziale. Nel caso in cui presente un carico assiale P, gli spostamenti indotti dalla curvatura iniziale giocano invece un ruolo di fondamentale importanza specialmente se P prossimo al valore critico.

Indicando con y1 la deflessione dovuta al carico P, si ottiene per la deflessione totale: e per il momento flettente: da cui:

Effetto della curvatura iniziale


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Integrale omogenea associata

Integrale particolare

Imponendo le condizioni al contorno (y1=0 per x=0,l), risulta necessariamente A=B=0 e dunque:

E immediato prendere atto che la deflessione cresce indefinitamente al tendere di ad 1 ovvero al tendere di P a Pcr. Nel caso di deflessione iniziale data da uno sviluppo in serie del tipo:

Applicando il principio di sovrapposizione degli effetti, si otterrebbe:

Termine dominante della serie

Analisi di travi inflesse e travi colonna mediante sviluppi in serie


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Nello studio delle travi soggette a flessione molto utile rappresentare la linea elastica come serie di funzioni trigonometriche costruite in modo da soddisfare le condizioni al contorno. Utilizzando tale approccio possibile ottenere ununica equazione per la linea elastica evitando di dover effettuare trattazioni separate in funzione dei punti di applicazione del carico. A titolo desempio, analizziamo il caso della trave simply-supported riportata in figura. Si imponga per la linea elasticaampiezza :
No. di semionde

immediato prendere atto che lo sviluppo trigonometrico soddisfa le condizioni al contorno garantendo spostamenti nulli e curvature nulle per x=0 e x=l.

Analisi di travi inflesse e travi colonna mediante sviluppi in serie


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La determinazione dei coefficienti ai pu essere effettuata da semplici considerazioni di carattere energetico. Lenergia di deformazione elastica della trave inflessa data da:

La derivata seconda della funzione y(x) risulta:

Effettuando il quadrato della derivata seconda, si osserva che esso somma di due tipologie di termini:

Ne discende che, a meno di coefficienti moltiplicativi, lintegrale a secondo membro dellequazione di U decomponibile nella somma di integrali di due tipi: Questo integrale nullo (si
omette la dimostrazione, integrazione per parti)

Analisi di travi inflesse e travi colonna mediante sviluppi in serie


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Valutazione del primo integrale (integrale non nullo):

Analisi di travi inflesse e travi colonna mediante sviluppi in serie


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In conclusione si ottiene per U:

Se alla trave viene imposto un piccolo spostamento dalla posizione di equilibrio, allora la variazione di energia di deformazione deve eguagliare il lavoro virtuale compiuto dalle forze esterne. Il piccolo spostamento pu essere ottenuto facendo variare la generica ampiezza an da an a (an+dan). In sostanza, allo sviluppo trigonometrico di y(x) pertinente alla condizione di equilibrio si sovraimpone una funzione dansin(nx/l) rappresentativa della perturbazione. Nel caso illustrato a lato, il lavoro virtuale compiuto da Q per effetto della perturbazione dato da:

Analisi di travi inflesse e travi colonna mediante sviluppi in serie


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La variazione di energia di deformazione per effetto della perturbazione (variazione di an del quantitativo dan) risulta inoltre:

Uguagliando tale variazione al lavoro compiuto da Q si ottiene:

da cui possibile ricavare il generico coefficiente an:

e finalmente lo sviluppo di y(x) :

Termine dominante della serie

Analisi di travi inflesse e travi colonna mediante sviluppi in serie


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Utilizzando lo sviluppo in serie di y(x) analizziamo il caso della trave colonna soggetta ad un carico laterale concentrato. In questo caso, la variazione di energia di deformazione a flessione (dovuta alla perturbazione dan) assume la stessa espressione trovata in precedenza:

Il lavoro compiuto dalle forze esterne sar per somma del lavoro compiuto dal carico laterale e di quello compiuto da P (dovuto allo spostamento del punto B). In generale, lo spostamento di B pari alla differenza fra larco AB (trave inflessa) e la relativa corda (trave non deflessa) ( ipotesi di trave inestensibile). Essendo a livello elementare:

si ottiene, a livello globale:

Analisi di travi inflesse e travi colonna mediante sviluppi in serie


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Sostituendo in :

lo sviluppo di y(x)

e osservando che si ottiene per :

In corrispondenza di una perturbazione dan, la variazione di pari a Uguagliando la variazione dellenergia di deformazione a flessione al lavoro delle forze esterne si ricava an:

Analisi di travi inflesse e travi colonna mediante sviluppi in serie


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trave colonna con singolo carico laterale Q

trave inflessa con singolo carico laterale Q (P =0)

Coefficienti amplificativi dovuti a P; il coefficiente dominante, ovvero il primo, vale + quando =1 ovvero quando P=Pcr=2EI/l2

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