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Commercio Internazionale

Bilancia dei pagamenti servizi e redditi da K Bilancia dei pagamenti Bilancia delle partite correnti o redditi Trasferimenti beni e servizi Bilancia dei capitali

Bilancia commerciale (beni)

Il termine NX (di Y = C + G + I + NX ) la differenza tra esportazioni e importazioni (esportazioni nette) di beni e servizi. In genere export funzione della competitivit; import funzione del reddito Y Tasso di cambio diretto exr: 1 = 1.42$ (indiretto 1$ = 0,704) Tasso di cambio reale effettivo = exr*(P/P*) tiene conto del rapporto tra livello dei prezzi interni ed esteri (media ponderata per i flussi di scambi) Termini di scambio: prezzo reale dei beni importati rispetto a quelli importati (dipende dai prezzi)
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Identit macroeconomiche e squilibri caratteristici


In equilibrio, la produzione eguale alla domanda: Y = C + I + (G T) + Exp - Imp Considerato che Y = C + S S=Y-C Raggruppando ottengo: Da questa equazione posso individuare alcuni problemi: Lo squilibrio tra risparmio ed investimento si ripercuote nella somma degli squilibri del bilancio pubblico ed in quello con lestero. USA : S=0; I elevati; G>T; Imp>>Exp non risparmiando ed avendo un eccesso di spesa pubblica, ci si traduce in un profondo deficit estero (sistemato stampando dollari). Se aumentassero T ITALIA : S =I ; G-T = Exp-Imp il deficit di bilancio pubblico equivale al deficit della bilancia dei pagamenti GERMANIA: S>I; G=T; Exp > Imp
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S = I + (G T) + Exp - Imp (S I) = (G - T) + (Exp - Imp)

Globalizzazione: mobilit di merci, servizi cos come dei fattori della produzione. Perdita di controllo delleconomia da parte dei governi. Problema del sistema monetario internazionale. Valuta utilizzata per gli scambi e per le riserve. Bretton Woods sino allinizio degli anni 60 con cambi fissi e dollaro convertibile in oro. Poi cambi flessibili e dollaro ancora utilizzato come riserva. Problema: i paesi con attivo commerciale (Giappone, Cina) investono i conseguenti flussi finanziari in debito pubblico US, mantenendo in questo modo sottovalutato il loro tasso di cambio, sostenendo cos la loro competitivit industriale.

Teorie che analizzano il commercio internazionale


Principio dei vantaggi comparati visto in Ricardo: immobilit fattori, ragioni di scambio eque. Leontiev rileva che in realt gli USA esportano grano non hi-tech. C commercio intra-industriale. Heckscher-Ohlin: differente dotazione fattori e simile tecnologia export prodotti da fattori abbondanti Vernon-Pasinetti: ciclo di vita del prodotto, scarto tecnologico. Importante apprendimento e conoscenze tecniche che sono la prima causa della maggiore produttivit. Vantaggi assoluti: esportano le imprese pi competitive (maggiore produttivit per bassi costi o capacit tecnologiche elevate: necessit di garantire la competitivit, politiche orientate allofferta).
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1,1 130 125 1 120 115 110 0,8 105 100 0,7 95 90 85 0,5 80

0,9

0,6

1974

1976

1978

1980

1982

1984

1986

1988

1990

1992

1994

1996

1998

2000

2002

2004

export di beni e servizi

Import di beni e servizi

Tasso di cambio reale effettivo

Italia 1974-2004
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Pro e contro il commercio internazionale


vedi List : industria nascente. Le maggiori economie si sono sempre sviluppate con politiche protezionistiche e con strategie export-led, cio di crescita della domanda grazie a NX, (UK, D, USA, JPN, Sud-Est Asiatico, ora Cina). * prodotti strategici ed indipendenza produttiva LP; * Protezione L interno; * pericoli impoverimento variet produttive (espone a crisi); * Difesa agricoltura ed ambiente in EU. Protezioni dirette: dazi doganali e contingentamenti e indirette: standard qualit, sicurezza e tecnologici. Poi ci possono essere sussidi allexport, tassi di cambio differenziati ecc. I liberali : la protezione genera rendite e proliferazione di attivit non competitive, scarsi incentivi a investire per aumentare la competitivit. Unioni doganali e regionali : per stabilizzare il commercio e fare un unico grande mercato.
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