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TREXENTA

VIVI IL PATRIMONIO CULTURALE DELLA TREXENTA

VEDERE LA TREXENTA

GUSTARE

4 FARE RIPOSARE

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La Trexenta una regione storica della Sardegna centro-meridionale costituita da 12 comuni, in gran parte occupata da basse e dolci colline. Per la fertilit dei suoi suoli, adatti alla coltivazione dei cereali, questo territorio stato da sempre abitato da comunit di agricoltori e allevatori che fin dal Neolitico hanno lasciato tracce del loro passaggio. La Trexenta propone al visitatore un patrimonio archeologico e culturale ricco e stratificato, testimonianza vivente di un grande passato. Il grano e il pane, loliva e lolio, luva e il vino sono coltivazioni che puoi vedere, prodotti che puoi gustare in Trexenta, provando cos sapori e sensazioni che affondano le proprie radici nei tempi antichi. I metodi di produzione si sono evoluti ma non hanno di certo perso quellautenticit in grado di trasmettere immagini uniche che i visitatori possono vedere nelle tante piccole aziende locali, dove i cicli produttivi tradizionali riproducono suoni, colori, sapori della Sardegna pi tipica. Il patrimonio culturale della Trexenta non dunque da visitare ma da vivere. Usa questa guida per vedere, gustare, sperimentare e riposare in Trexenta. Vivi il patrimonio culturale della Trexenta!

VEDERE

2 > Nuraghe Su Nuraxi Samatzai Situato nel territorio nel comune di Samatzai in loc. Domus is Abis, le sue strutture insistono sulla sommit di una collinetta a m 233 slm. Si tratta di un nuraghe complesso costituito da una torre centrale circondata da 4 torri laterali collegate tra loro da cortine murarie rettilinee. Lintero complesso contenuto allinterno di un antemurale turrito. Intorno alla struttura si estendono le capanne del villaggio.

3 > Nuraghe Su Nuraxi Senorb Sorge a circa 200m da Sisini fraz. di Senorb in posizione dominante rispetto al moderno centro abitato. Si compone di una torre circolare preceduta da un atrio rettangolare con bracci divergenti. La planimetria a toppa di chiave richiama suggestivamente quella dei templi a pozzo.

4 > Nuraghe Piscu Suelli Il monumento presenta lo schema tipico dei nuraghi trilobati, sebbene le torri che costituiscono il bastione siano 4. Tra la fortezza e lantemurale si dispiega un villaggio di et nuragica avanzata, esplorato negli anni 80 del secolo scorso, composto da capanne suddivise in diversi ambienti, raramente di pianta circolare.
LOLIVO NEI TEMPI ANTICHI

La Trexenta Preistorica

ITINERIARIO LA TREXENTA PREISTORICA ITINERIARIO LA TREXENTA ROMANA ITINERIARIO LA TREXENTA CRISTIANA

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Necropoli Pranu Efis Pimentel Nuraghe Su Nuraxi Samatzai Nuraghe Su Nuraxi Senorb Nuraghe Su Piscu Suelli Nuraghe Su Nuraxi Siurgus Donigala

1 > Necropoli Pranu Efis Pimentel Il complesso funerario si compone di 9 tombe scavate nellarenaria del tipo noto con il nome di domus de janas. Particolarmente suggestiva la Tomba 2 con le sue protomi taurine stilizzate dipinte in rosso sulla parete di fondo della cella funeraria.

possibile che lolivo dovesse essere gi presente in Sardegna in forme selvatiche quando i Nuragici vennero a contatto con le civilt dei Fenici e dei Greci. Ad essi si deve certamente lintroduzione di variet selezionate e delle tecniche di coltivazione e di innesto. Fu un grande guadagno per il mondo nuragico che, com noto, era pi orientato verso la cerealicoltura. Non possiamo per escludere che dai frutti della flora locale spontanea, come lolivastro e il lentischio venissero gi estratti oli vegetali utilizzati rispettivamente sia a fini alimentari che per lilluminazione.

COME ARRIVARE

Nuraghe San Sebastiano Gesico Nuraghe Bangius Mandas

Per raggiungere la prima tappa dellitinerario, arrivando da Cagliari o da Sassari attraverso la S.S. 131, prendi la S.S. 128 al bivio di Senorb e gira al bivio per Pimentel. Superato il paese si imbocca S.P. 34 per Guasila e seguendo la segnaletica raggiungi la necropoli preistorica di Pranu Efis o Acqua Salida.

COME ARRIVARE
Da Pimentel seguire le indicazioni per raggiungere Samatzai attraverso la SP5.25. Il nuraghe si trova allinterno del paese.

COME ARRIVARE
Da Senorb proseguire sulla S.S. 128 verso Nord e attraversato Suelli girare a destra sulla S.P. 65 e raggiungere la frazione di Sisini, dove si trova il nuraghe.

COME ARRIVARE
Il nuraghe si trova lungo la S.S. 128, 2,7 chilometri oltre Suelli in direzione Mandas, sul lato sinistro della carreggiata.

La Trexenta Romana

5 > Nuraghe Su Nuraxi Siurgus Donigala Presso la chiesa di San Teodoro, allinterno dellabitato di Siurgus Donigala, svetta la torre centrale del nuraghe Su Nuraxi, un tempo circondata da un poderoso bastione trilobato. Nello scavo del mastio, furono ritrovati nel 1983 i resti dei corredi di alcune sepolture altomedievali che comprendevano alcune monete dargento, vaghi di collana di pasta vitrea, orecchini e fibbie di cinturone di bronzo.

6 > Complesso nuragico San Sebastiano Gesico Il centro urbano di Gesico ha progressivamente inglobato il nuraghe San Sebastiano, sui resti del quale si impianta un edificio di culto del XVII secolo dedicato al santo omonimo. Il monumento polilobato si compone di una poderosa torre centrale e almeno due torri laterali ed preceduto da un antemurale con 6 torri raccordate da mura rettilinee.

7 > Nuraghe Bangius Mandas Risalente al VII a.c., costruito con blocchi poligonali e parallelepipedi di marna ed composto da una torre originaria, in posizione centrale, e da tre torri. Nel cortile interno si osserva una piccola e stretta torretta, forse un silos per limmagazzinamento di derrate alimentari, probabilmente cereali.

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LAntica Cava Pimentel Necropoli di Mitza de Siddi Ortacesus Necropoli di Monte Luna Senorb Le Terme San Basilio

1 > LAntica Cava Pimentel Nella parte alta della collina che ospita la necropoli preistorica stata di recente evidenziata una cava di et romana da cui venivano estratti dei blocchi di arenaria utilizzati per le costruzioni abitative. Nel sito, piuttosto esteso, il visitatore potr osservare le tracce di coltivazione della cava e i segni delle varie tecniche estrattive.
COME ARRIVARE

2 > Necropoli di Mitza de Siddi Ortacesus La necropoli stata individuata nel 1994 durante gli scavi per la posa in opera delle condutture per lirrigazione dei campi. Nel sito sono state rinvenute circa duecento tombe di varie tipologie che vanno dallet tardo-punica sino al VI secolo d.C. Le 20 tombe pi interessanti sono state ripristinate e coperte con un vetro cos da renderle visibili ai visitatori. I reperti ritrovati nel sito di Mitza e Siddi sono tantissimi: lucerne, anelli in bronzo, anfore, brocche, piatti, coppe, unguentari, ampolle e un bellissimo balsamario in pasta di vetro di et punica.

Per raggiungere la prima tappa dellitinerario, arrivando da Cagliari o da Sassari attraverso la S.S. 131, prendi la S.S. 128 al bivio di Senorb e gira al bivio per Pimentel. Superato il paese si imbocca S.P. 34 per Guasila e seguendo la segnaletica si raggiunge la necropoli preistorica di Pranu Efis o Acqua Salida.

COME ARRIVARE
Percorrere la S.S. 128 direzione Senorb, 700 metri dopo il bivio per Barrali si volta a destra e si segue la strada per circa 2 km.

COME ARRIVARE
Sulla strada S.S. 128, svoltando sulla S.P. 31 si giunge nel comune di Siurgus Donigala. il nuraghe si trova allinterno del centro abitato presso la chiesta di S. Teodoro.

COME ARRIVARE
Raggiunta la S.S. 128, proseguire verso Nord e girare a sinistra sulla S.P. 531 per raggiungere Gesico. Il nuraghe si trova nel centro urbano del paese presso la chiesa di S. Sebastiano.

COME ARRIVARE
A circa 4 km dal centro abitato di Mandas, vi si giunge percorrendo per un breve tratto una strada di campagna che ha origine nella S.S. 128. Seguire le indicazioni stradali che si trovano allingresso del paese.

LA PRODUZIONE DEL PANE AL TEMPO DEI ROMANI

3 > Necropoli di Monte Luna Senorb Linsediamento connesso alla necropoli sorse alla fine del VI secolo a.C., nellambito della politica di penetrazione verso linterno portata avanti da Cartagine dopo la conquista della Sardegna. Si svilupp in seguito, divenendo un fiorente centro di raccolta delle ricche risorse agricole della Trexenta. Nella vasta necropoli di et punico-romana con tombe a camera, tombe a fossa e tombe a cassone sono stati rinvenuti ricchi corredi funerari che accompagnavano i defunti con vasellame e preziosi oggetti dornamento in argento e oro. Gli oggetti di maggior interesse sono i gioielli, che testimoniano la ricchezza degli abitanti del piccolo insediamento. I monili, prodotti in Magna Grecia o di raffinata fattura punica, sono in oro, argento e bronzo: anelli semplici e a castone fisso o mobile, orecchini a sanguisuga, diademi, vaghi di collana, bracciali.
COME ARRIVARE
Dal centro abitato di Senorb, seguendo le indicazioni, si accede a una strada di penetrazione agraria per SantAndrea Frius fino al km 2.

4 > Le Terme San Basilio Alla periferia occidentale del paese presso lantica chiesa di San Basilio in loc. Campusantu ecciu si trovano i resti di un edificio termale di et romana riutilizzato in et medievale. In et bizantina le terme furono riutilizzate per edifici forse monastici, dei quali sono ancora visibili tratti murari nellarea circostante la chiesa di San Basilio (XII secolo). Sono ancora riconoscibili alcuni vani di varie forme con tracce di intonaco dipinto.

Nella tradizione alimentare romana non mancavano i cereali ma va ricordato come lalimento cerealicolo pi tipico fosse un prodotto derivato non dal grano ma dalla farina di farro, la puls. La Sardegna, che viene ricordata nelle fonti storiche romane come uno dei granai di Roma, produceva dalle bionde spighe del grano un prodotto di alta qualit destinato soprattutto al consumo nella capitale. A partire dal II secolo a.C. (la Sardegna divent romana nel 238 a.C.) le aree dellIsola, che gi in et punica erano state intensivamente coltivate a grano, incrementarono la produzione grazie alle tecniche agricole romane. Dalla Sardegna arrivava molto probabilmente quel grano che veniva destinato a sfamare la plebe urbana di Roma e che veniva coltivato sia nei grandi latifondi di propriet dello stato e dati in concessione alle grandi famiglie senatorie romane che nei piccoli appezzamenti dei coloni locali. Cos come capitava nelle campagne sarde fino a non molto tempo fa in et romana venivano prodotti diversi tipi di pane a seconda della sua destinazione. Le fonti ricordano tre tipi principale di pane: 1 panis plebeius, rusticus o niger, di farina setacciata rada, mangiato dai poveri 2 panis secundarius, pi bianco ma non finissimo, poco migliore del primo 3 panis candidus o dei ricchi, il pi raffinato, di farina finissima Il pane era inoltre classificato in categorie a seconda della forma: tipica tra tutte quella rotonda con unincisione a croce per spezzare la pagnotta in quattro parti. Il grano con cui era fatto arriv ad avere unimportanza tale che i Romani arrivarono persino alla promulgazione di leggi che ne regolavano la corretta distribuzione alla popolazione sotto forma di grano in chicchi oppure, come avvenne in un secondo momento, direttamente in pani gi cotti.

COME ARRIVARE
Percorrendo la S.S. 128, al primo bivio allinterno di Senorb si prende la S.P. 23 in direzione di Arixi, si attraversa e si continua per San Basilio. I resti archeologici sono ubicati in prossimit del paese, sotto e attorno alla Chiesa di San Basilio.

La Trexenta Cristiana

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Chiesa della Madonna dItria Guasila Chiesa di Santa Lucia Guasila Chiesa di Santa Barbara Senorb Chiesa di Santa Vergine dItria Gesico

1 > Chiesa della Madonna dItria Guasila Anticamente era chiesa parrocchiale di un fiorente villaggio medievale, Bangiu de Liri, che fu abbandonato in seguito ad una pestilenza. Limpianto originario, in stile tardo romanico, si fa risalire al XIII secolo. Sullaltare settecentesco visibile un retablo ligneo che raffigura la Vergine Odigitria e il Bambino Benedicente su una cassa tenuta a spalla da due personaggi. La statua della Madonna attribuita tradizionalmente a Giuseppe Lonis di Senorb (1720-1805) custodita nella Chiesa parrocchiale del paese.

2 > Chiesa di Santa Lucia Guasila Limpianto originario delledificio risale alla seconda met del Seicento. La semplice facciata caratterizzata da un terminale piano, sovrastato da un campanile a vela. Allinterno, la sala scandita da due archi e sul lato destro si aprono due arcate, che immettono in una sorta di navata laterale. Dellantico altare si conservano solamente tre nicchie ricavate nella muratura, e anche gli arredi sono andati quasi tutti dispersi, ad eccezione di unacquasantiera.

3 > Chiesa di Santa Barbara Senorb Costruita nel Cinquecento venne modificata nel Settecento quando furono aggiunte quattro cupole, due a sud e due a est, che poggiano su alti tamburi. Il bel campanile ha la pianta quadrata, ed decorato da archetti e mascheroni zoomorfi. Allinterno si conservano molte sculture lignee di Giuseppe Antonio Lonis (1720-1805), il famoso scultore nativo di Senorb.

4 >Chiesa di Santa Maria dItria Gesico Antica parrocchia di Gesico, la chiesa dedicata alla Vergine dItria, protettrice dei viandanti. Si tratta di un aula mononave in stile romanicopisano, realizzata in conci lapidei di medie dimensioni e ben lavorati. Il prospetto tripartito da lesene e presenta un ingresso al centro. Su un architrave compare la data 1305 di consacrazione della chiesa. Al suo interno si conserva una raccolta di ex voto e di oggetti liturgici provenienti dalla parrocchiale di Santa Giusta.

COME ARRIVARE

Per raggiungere la prima tappa dellitinerario, arrivando da Cagliari o da Sassari attraverso la S.S. 131, prendi la S.S. 128 al bivio di Senorb e dopo circa 10 k gira al bivio per Guasila per raggiungere il paese. La chiesa, situata nella Localit Bangiu, dista dal centro abitato circa 3 km.

COME ARRIVARE

COME ARRIVARE
Rientrati verso Senorb attraverso la S.S. 547, la chiesa sorge nel centro del paese.

COME ARRIVARE
Rientrati nella S.S. 128, percorrerla in direzione nord superando i centri abitati di Senorb e Suelli. Dopo circa 5 chilometri si svolta a sinistra per Gesico.

La piccola chiesa sorge nel centro storico del paese.

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GUSTARE
Il Vino

Il grano e il pane, loliva e lolio, luva e il vino, i dolci affondano le proprie radici nei tempi antichi. Puoi quindi vivere il patrimonio culturale della Trexenta gustando tutti questi prodotti del lavoro dei contadini e dei pastori: variet di pane dalle forme pi disparate, olio, formaggi saporiti, dolci e vini di qualit.

LE CANTINE

Cantina Trexenta Via Piemonte, 28 09040 Senorb tel 070 9808863 www.cantinatrexenta.it

IL VINO AI TEMPI DEI ROMANI


GLI OLEIFICI

Oleificio Marras di Piras Simonetta Via Roma, 32 - Pimentel Tel. 070 9800007

LOlio

Frantoio Oleario Atzeni Alberto Via Michelangelo, 8 - SantAndrea Frius Tel. 070 9803458

I CASEIFICI
Caseificio Antonio Garau Via Cagliari, 165 - Mandas Tel. 070 984167 www.caseificiogarau.com

Il Formaggio

Caseificio Ignazio Cancedda Via Umberto I, 27 - San Basilio Tel. 070 9805321 Industria Casearia Agroalimentare Serra Via Del Progresso - Ortacesus Tel. 070 9819016

I Romani amavano molto il dolce nettare di Bacco, che assumevano, molto volentieri, pi volte al giorno. Si trattava di un vino a gradazione alcolica molto alta e per questo di difficile conservazione. Per renderlo pi bevibile lo si mischiava al miele (vinum mulsum) e, per abbassarne il tasso alcolico, veniva annacquato. Per la conservazione veniva sigillato in anfore e solo in epoca tarda nelle bottiglie. Non essendoci il tappo, veniva usato lolio come tappo liquido, dato che galleggia sulla bevanda. Alle donne non era concesso bere del vino, un privilegio riservato solo agli uomini con almeno trentanni di et.

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I PANIFICI
Panificio Filipcic Vicolo II G. Marconi, 34 - Barrali Tel. 070 9802674

GLI AGRITURISMI
Madonna DItria Localit Perda Figu - Guasila Tel. 070 986880 Le Vigne Ducali di Ezio Carta Localita Bau Is Ceas - Mandas Tel. 070 984616 Azienda Agricola Sa Fogaia Localita Sa Fogaia Snc SantAndrea Frius Tel. 328-4210189 Podda Gian Giuseppe Via Umberto I 28 - Selegas Tel. 070 985946 Boi Ignazio Km. 21, Strada St. 128 - Suelli Tel. 070 988420 La Curatoria Localit Pranu Raffieli - Suelli Tel. 070 9177314

Il Pane

Panificio Sedepan Via Roma, 18 - Mandas Tel. 070 984277 Panificio Deidda Antonello Via Roma, 3 - Ortacesus Tel. 070 9804251 Panificio Usai Battista Via Garibaldi, 36 - SantAndrea Frius Tel. 070 9803031 Panificio Anedda Remigio Via Umberto I, 14 - San Basilio Tel. 070 9805515 Panificio Antico Forno 174, Via Sanna, 174 - Senorb Tel. 070 9808061 Panificio Sedepan Via Roma, 75 - Siurgus Donigala Tel. 070 9890004

La Cucina

I RISTORANTI

LAirone di Torlini Ernesto Via Alessandro Volta - Guasila Tel. 070 98691

LE PASTICCERIE

Da Ignazio Via Cagliari, 133 - Mandas Tel. 070 984604 Da Severino il Vecchio Via Kennedy - Ortacesus Tel. 070 9804197

Pasticceria da Andrea Via Roma, 30 - Guasila (CA) Tel. 070 986183 Pasticceria Puzzu Mulas Via Cagliari 115 - Mandas Tel. 070 984703 Pasticceria Marina Via Sanna 49 Senorb Tel. 070 9809311 Pasticceria Sergio Deidda Via Roma 155 - Siurgus Donigala Tel. 070 989290

I Dolci

Su Nuraxi Viale Italia, 28 - SantAndrea Frius Tel. 070 9803440 Hammam via G. Atzeni, 25 Senorb Tel. 070 9808578 Sandalia 51, v. Sanna - Senorb Tel. 070 9808062 Da Tore Via Veneto, 1 - Senorb Tel. 070 9808833 Corte Antica Via Chiesa, 1 - Suelli Tel. 070 7326384 Il Giardino Via Manzoni 1 - Suelli Tel. 340 8642198

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FARE

Il Museo del Grano

Il Museo del Grano di Ortacesus, realizzato nella casa padronale appartenuta alla famiglia Serra, stato progettato per documentare i modi locali e tradizionali della coltivazione e dellutilizzo del grano. La Trexenta, storica regione nel cui cuore sorge il piccolo paese di Ortacesus, della terra sarda, una delle zone pi antiche e specializzate dellattivit cerealicola estensiva asciutta.

Il Museo del Grano propone a tutti i suoi visitatori il percorso didattico-educativo La via del Pane (su prenotazione), che oltre ai servizi indicati nella pagina accanto prevede un pranzo con degustazione dei piatti unici della cultura contadina trexentese: simbua fritta, simbua incasada, pani indorau, suppas, e inoltre fettina impanata, patate fritte, frutta di stagione.

Comune di Ortacesus

Cooperativa Su Corongiu Ortacesus

INFORMAZIONI UTILI

Museo del Grano di Ortacesus Via Kennedy, 25 09040 Ortacesus (CA) Tel. 070/9819027 e-mail: museo.ortacesus@tiscali.it

I SERVIZI DEL MUSEO

Aperto tutti i giorni 9:00/13:00 - 15:00/18:00. Chiuso il luned.

- Visite guidate per turisti e gruppi organizzati - Attivit didattica per le scuole Il personale a disposizione, previa prenotazione, di insegnanti e studenti per attivit didattiche - Laboratori didattico-educativi
Cooperativa Su Corongiu Gestore del Museo del Grano Cel. 340/7124153 e-mail: sucorongiu@tiscali.it

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RIPOSARE

BED & BREAKFAST


Antica Casa Pasolini Via Cagliari 128 - Mandas Tel. 070 9879008 Cell. 349 3607889 www.anticacasapasolini.it Antica Locanda Lunetta di Charme via Roma 10 - Mandas Tel. 070 7549323 e-mail: anticalocandalunetta@tiscali.it www.anticalocandalunetta.com Il Melograno via Napoli 5 - Mandas Tel. 070 984430 e-mail: beb.melograno@libero.it www.bebilmelogranodamaria.com

Lobiettivo del progetto South-East ArcHeritage - Roman Empire Common Heritage in Southern and Eastern ENPI Countries contribuire allo sviluppo socio-economico di aree rurali e urbane simili, accomunate da un patrimonio storico-culturale influenzato dalla presenza nel passato dei Romani e di altre civilt antiche. Il progetto ha coinvolto la Provincia di Cagliari in Italia, la Contea di Hunedoara in Romania, Cap Bon con il Comune Nabeul in Tunisia, la Penisola di Taman attraverso il Comune di Akhtanizovskaya nella Federazione Russa. Il progetto ha creato una rete tra questi territori al fine di individuare e realizzare comuni politiche e azioni di promozione del turismo culturale. Lidea di fondo del progetto consiste nel recupero di processi produttivi, metodi e materiali utilizzati dagli antichi Romani e nella loro trasformazione in prodotti facenti parte dellofferta turistica locale. Per ogni territorio coinvolto sono state identificate produzioni specifiche e sono stati individuati itinerari e pacchetti turistici che rendono ancora vivente il patrimonio culturale lasciatoci in eredit dai Romani e dalle altre civilt antiche che hanno attraversato questi territori. La produzione di grano e olio per la Trexenta in Italia, la produzione della ceramica artigianale per la Tunisia, lacqua e i bagni termali per la Romania e luva e la produzione del vino per la Federazione Russa.

Dove Dormire Bed & Breakfast Hotel Affittacamere

Mitzixeddas Vico I Lamarmora 1 - Mandas Cell. 349 1313094 2 4 1 Il Buongiorno Via Libert 19 - SantAndrea Frius Cell. 347 4658913 Il Giardino di Mirella loc. Sa Tppa sa Mallora - SantAndrea Frius Cell. 340 0728726 2 4 1 Sa Stariedda B&B via Cagliari 12 - SantAndrea Frius Tel. 070 9803422 e-mail: sastariedda@tiscali.it Il Rosmarino via Corona 13 - Senorb Tel. 070 9809269 www.ilrosmarino.it

HOTEL

Rubiedda *** via Kennedy - Ortacesus Tel. 070 9804196/7 e-mail: daseverinoilvecchio@tiscali.it Hammam *** via G. Atzeni, 25 Senorb Tel. 070 9808578 e-mail: info@hotelhammam.com www.hotelhammam.com Sporting Hotel Trexenta *** viale Piemonte 23 - Senorb Tel. 070 980938 e-mail: info@sht.it

Hunedoara - Romania

La Trexenta il posto ideale per trascorrere qualche notte in una dimora storica o in un hotel moderno. Un altro momento prezioso per vivere il patrimonio culturale dedicato al riposo, immersi nel silenzio dei paesaggi.

Trexenta - Italia

Penisola di Taman - Federazione Russa

Cap Bon - Tunisia


AFFITTACAMERE
Corte Antica via Chiesa 1 - Suelli Cell. 3391326693 e-mail: corteantica@corteantica.com www.corteantica.com

Per saperne di pi: www.archeritage.eu

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La guida stata commissionata dalla Provincia di Cagliari, Assessorato Turismo, nellambito del progetto South-East Archeritage, finanziato dallUnione Europea attraverso il programma CIUDAD. La Provincia di Cagliari si avvalsa della collaborazione del Cirem-CRENOS delle Universit di Cagliari e di Sassari, del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dellUniversit degli Studi di Cagliari e della Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano.

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