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L’impegno della Regione Veneto, da sempre sensibile a questi temi, nella promozione dei diritti
umani e della cultura di pace inizia verso la fine degli anni ’80. Va riconosciuto e apprezzato il
primato della Regione Veneto che a livello nazionale è stata la prima a dotarsi di una legge in una
materia che ancora oggi non è percepita in tutte le restanti regioni d’Italia. Con la legge regionale n.
55 del 16.12.1999 («Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la
cooperazione allo sviluppo e la solidarietà») la Regione Veneto avvia un percorso di attuazione di
specifiche politiche per la pace, i diritti umani e la cooperazione allo sviluppo. Così la Regione si
impegna e si disciplina sulle attività da realizzare per la promozione della materia dei diritti umani
e, inoltre, promuove e sostiene anche l’impegno degli organismi, sia pubblici che privati, presenti e
attivi nel territorio veneto.
L’attivazione di organi quali il “Comitato per i diritti umani e per la cultura di pace” e il “Comitato
per la cooperazione allo sviluppo” ha contribuito ad approvare un primo Programma triennale e un
Piano annuale, come previsto dalla L.R. 55/1999.
Il Programma triennale definisce obiettivi e priorità da perseguire nel triennio, seguendo di
volta in volta le indicazioni che emergono in sede internazionale (ad esempio l’importante linea
guida rappresentata dalle Nazioni Unite). Definisce, inoltre, i criteri di selezione delle iniziative di
promozione dei diritti umani e di assegnazione di contributo per le attività da realizzare. Il Piano
annuale, di attuazione del Programma triennale, individua le iniziative da realizzare nell’arco di
quell’anno, sia su impegno diretto della Regione Veneto che tramite la concessione di contributi a
soggetti pubblici e privati (ad esempio: Associazioni onlus, Ong, Enti locali, il mondo della scuola,
ecc).
La difesa e la promozione dei diritti umani partono così dal basso, dal territorio locale, rendendosi
più tangibili e più vicini alla popolazione; coinvolgendo e sensibilizzando il più possibile la
cittadinanza e la società civile, cioè TUTTI NOI.
La giunta regionale prevede al suo interno l’Assessorato alle Relazioni internazionali, ai Diritti
Umani, alla Cooperazione allo sviluppo. In particolare le attività di competenza di questo
assessorato sono fortemente gestite dalla Direzione regionale Relazioni Internazionali,
Cooperazione Internazionale, Diritti Umani e Pari Opportunità. In testa a suddetta
Direzione vi è il Dott. Diego Vecchiato, guida di un team di collaboratori efficienti e sensibili alle
tematiche cui sono indirizzati i rispettivi uffici. Lo abbiamo incontrato per Voi e gli abbiamo rivolto
delle domande.
Intervista al Dirigente regionale Dott. Vecchiato
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