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Gioved, 15 novembre 2012

agenda pastorale
Pagina a cura dellUfficio Stampa Diocesano via Duomo, 4 87018 San Marco Argentano (Cs) Tel.: 0984.512059 - Fax: 0984.513197 e-mail
Oggi. Partecipa allincontro del clero della Forania di San Marco A., presso il Seminario. Domenica 18. Si reca a Paravati con un gruppo di fedeli della diocesi per una visita alla tomba di Natuzza Evolo. Sabato 24. Alle ore 17,30 amministra le Cresime a Fagnano C. Domenica 25. Alle ore 11 amministra le Cresime a S. Benedetto in Cetraro. Alle ore 17,30 a Scalea presiede lEucaristia per lingresso del nuovo parroco mons. Cono Araugio. Marted 26. Partecipa ad un Cenacolo Mariano a Rende.

SANMARCO
ARGENTANO SCALEA

direttoreucs@diocesisanmarcoscalea.it

Il vescovo concede lindulgenza plenaria da lucrare, solo se confessati e comunicati, fino al 24 novembre 2013

Anno della fede, la purificazione


n occasione del cinquantesimo anniversario dallinizio del Concilio Ecumenico Vaticano II, al quale il Beato Giovanni XXIII ha assegnato come compito principale quello di meglio custodire e presentare il prezioso deposito della dottrina cristiana, per renderlo pi accessibile ai fedeli di Cristo e a tutti gli uomini di buona volont e nel ventesimo anniversario della promulgazione del catechismo della Chiesa Cattolica il vescovo concede lindulgenza da lucrare durante tutto larco dellAnno della fede, dall11 ottobre 2012 fino al 24 novembre 2013. Essa comporta la remissione della pena temporale per i propri peccati se veramente pentiti, debitamente confessati e comunicati sacramentalmente, pregando secondo le intenzioni del Sommo Pontefice e applicabile anche in suffragio alle anime dei fedeli defunti. In particolare: ogniqualvolta parteciperanno ad almeno tre momenti di predicazione durante le sacre Missioni, oppure ad almeno tre lezioni sugli Atti del Concilio Vaticano II e sugli articoli del Catechismo della Chiesa cattolica in qualsiasi Chiesa o luogo idoneo; ogniqualvolta si visiter in forma di pellegrinaggio i seguenti luoghi designati dallOrdinario per lanno della fede: la Chiesa Cattedrale in San Marco Argentano; la Basilica Minore Maria Santisima Incoronata del Pettoruto in San Sosti; il Santuario diocesano Santa Maria della Grotta in Praia a Mare; il Santuario diocesano Santa Maria

Comprendere le ragioni del credere


DI

CARMELO TERRANOVA

La speciale assoluzione potr essere ottenuta visitando la Cattedrale, la Basilica del Pettoruto i santuari diocesani di Praia a Mare, Scalea, Cetraro e Belvedere
del Lauro in Scalea; il Santuario diocesano Santa Maria di Monte Serra in Cetraro; il Santuario diocesano Maria Santissima delle Grazie e Consolazioni in Belvedere Marittimo e l parteciperanno a qualche sacra funzione o almeno si soffermeranno per un congruo tempo di raccoglimento con pie meditazioni, concludendo con la recita del Padre nostro, la professione di fede in qualsiasi forma legittima, le invocazioni alla Beata Vergine Maria, secondo il caso, ai santi apostoli o Patroni; ogniqualvolta, nei giorni determinati dallOrdinario del luogo per lanno della fede: nelle solennit del Signore, della Beata Vergine Maria, nelle feste dei Santi Apostoli e Santi Patroni, nella Cattedra di San Pietro, in qualunque luogo sacro parteciperanno ad una solenne Celebrazione Eucaristica o alla Liturgia delle Ore, aggiungendo la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima; Un giorno liberamente scelto durante lAnno della fede, il luogo dove si ricevuto il Sacramento del Battesimo, se rinnoveranno le

Clero: Lobbedienza il senso del ministero


ellAnno fede, come il vescovo durante la celebrazione di apertura in Nevidenzadella rivedere alcuni criteri ha gi messo in Cattedrale, occorre ecclesiologici e conseguentemente alcuni comportamenti. Questopera di revisione inizia gi e in primo luogo nellambito della famiglia presbiterale, essendo vescovo, presbiteri e diaconi le guide pastorali della Chiesa diocesana nelle sue diverse articolazioni. Giova qui ricordare, anche a commento di qualche episodio verificatosi recentemente in Diocesi, quanto sia importante che il presbitero abbia chiaro il concetto del sensus Ecclesiae e con i fedeli della sua comunit sentire cum Ecclesia. Ci significa non scendere a compromessi se vero che lapostolo un uomo mandato dal Signore a portare al sua Parola, cui adeguare la sua stessa vita: questa missione che dovrebbe caratterizzare cuore e mente del presbitero nella libert interiore, che non si lascia ingannare da miraggi o facili consensi, che anche il maligno pu mettere in campo. La Chiesa cattolica gerarchicosacramentale, non assimilabile a una struttura mondana in quanto ha origine divina e i suoi membri, tutti e sempre, devono sapere scorgere la forza della Spirito che li convoca, li invia, li assiste. La Costituzione dogmatica Lumen Gentium al n. 20 insegna: I vescovi per divina istituzione sono succeduti al posto degli Apostoli, quali Pastori della Chiesa, e chi li ascolta, ascolta Cristo, chi li disprezza, disprezza Cristo e Colui che ha mandato Cristo. Ecco perch anche il tema dei trasferimenti in ambito pastorale non per niente un argomento riduttivo o banale, quasi estraneo alla logica misterica della Chiesa, perch uno dei modi, attraverso il quale concretamente si esprime il rapporto di obbedienza tra presbitero e vescovo, finalizzato al maggior bene del popolo di Dio. Perci il rito dellordinazione del sacerdote prevede la promessa di obbedienza al vescovo, per cui egli assume come modello Ges, luomo obbediente per eccellenza sul cui esempio dovr modellare la propria vita. Pertanto nella radicale disponibilit a servire la Chiesa opportuno obbedire al suo magistero, senza dover dipendere dalla volont popolare che non ha eletto il presbitero e in nessun modo ne pu condizionare il suo impegno, cui non esente il sacrificio e lo spirito oblativo che lo configurano a Cristo.

Promesse Battesimali. Il Catechismo della Chiesa Cattolica definisce la dottrina e la pratica delle indulgenze nella Chiesa sono strettamente legate agli effetti del sacramento della Penitenza. Lindulgenza la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, gi rimessi quanto alla colpa, remissione che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi. Lindulgenza parziale o plenaria secondo che libera in parte o in tutto dalla pena temporale dovuta per i peccati. Ogni fedele pu acquisire le indulgenze per se stesso o applicarle ai defunti. Per comprendere questa dottrina e questa pratica della Chiesa bisogna tener presente che il peccato ha una duplice conseguenza. Il peccato grave ci priva della comunione con Dio e perci ci rende incapaci di conseguire la vita eterna, la cui privazione chiamata la pena eterna del peccato. Daltra parte, ogni peccato, anche veniale, provoca un attaccamento malsano alle creature, che ha bisogno di purificazione, sia quaggi, sia dopo la morte, nello stato chiamato purgatorio. Tale purificazione libera dalla cosiddetta pena temporale del peccato. Una conversione, che procede da una fervente carit, pu arrivare alla totale purificazione del peccatore, cos che non sussista pi alcuna pena.

L1 dicembre Lucernario dAvvento dei giovani della diocesi


Sabato 1 dicembre prossimo, nelle tre foranie della diocesi di San Marco Argentano, appuntamento con il Lucernario. Il consueto momento di Avvento organizzato dal servizio di Pastorale giovanile della diocesi, guidata da mons. Leonardo Bonanno, questanno si triplicher abbracciando le tre foranie di cui composto il territorio della Chiesa locale. San Marco Argentano, Belvedere Marittimo e Scalea accoglieranno i giovani dei propri territori per uno schema di preghiera e festa simile a tutti i contesti. Alle 18.30 laccoglienza nelle tre Foranie, poi il

Lucernario itinerante che condurr ad un luogo di preghiera dove si celebreranno i primi Vespri di Avvento, si ascolteranno delle testimonianze, affidate a tre giovani di tre contesti diocesani diversi e con esperienze di servizio pastorale altrettanto diversificati, e alle 20,30 si concluder il tutto con il Capodanno liturgico: un momento di festa e fraternit.

li orientamenti pastorali della Cei promuovono la parrocchia come crocevia di istanze educative indicandola come luogo primario della formazione della coscienza credente. La vocazione delle nostre comunit si rivela p particolarmente nel rapporto col territorio, che nelle diverse sfumature socioculturali ed economiche attende una nuova evangelizzazione per ravvivare la speranza e consolidare la fede. La nostra Diocesi ha incarnato nei suoi progetti pastorali pquesto visione ecclesiale, infatti pnasce dalla volont del vescovo monsignor Bonanno il rilancio della Scuola diocesana di formazione teologica intitolata al Servo di Dio monsignor Agostino Castrillo. La Scuola di teologia interpreta in chiave scientifica e didattica lesigenza di approfondire i contenuti di base acquisiti nelle parrocchie offrendo una soddisfacente e complessiva introduzione alle scienze teologiche. La Chiesa diocesana offre uno spazio culturale disponibile a intercettare il bisogno di chi avverte il valore indispensabile della formazione. Infatti gli studenti hanno lopportunit di declinare le ragioni del credere correlati da criteri scientifici che proiettano ad una mentalit teologica, a quella capacita del buon uso della ragione allinterno della fede. Questi contenuti sono stati ribaditi settimana scorsa nel collegio docenti tenuto in Episcopio, confronto autorevole per scandire ritmi, criteri e regole per il buon funzionamento della Scuola. Anche i docenti infatti sono scelti, secondo lo statuto per comprovata ortodossia nellinsegnamento e la sicura vita morale, ricevendo la missio canonica dal vescovo che pu anche ritirarla per congrui motivi. La formazione teologica indispensabile per far emergere il dinamismo educativo della fede e captare il desiderio di chi si pone domande sul senso ultimo dellesistenza. Notevole lo sforzo dei docenti nellimpegno a produrre un quaderno di ricerca scientifica che sar edito dalla Scuola per allargare il ventaglio della proposta formativa al mondo della cultura, per stimolarlo al confronto e al dibattito. La formazione promossa dalla Diocesi ha acquisito un valore unitario e sinodale suscitando la collaborazione degli uffici catechistico, liturgico e caritas, che possono avvalersi delle risorse abilitate dalla Scuola teologica per qualificare gli animatori pastorali. La finalit didattica si evidenzia nel fronteggiare con intelligenza i nuovi scenari culturali, sperando che il servizio sia apprezzato da educatori e responsabili delle aggregazioni laicali: associazioni e movimenti, gruppi e confraternite, in modo specifico dallAzione Cattolica per linteresse che manifesta alla formazione, allamore alla Chiesa e al discernimento comunitario.

a Cancelleria della Curia Vescovile comunica che il vescovo, a decorrere dal 1 dicembre, inizio dellAvvento, ha proceduto alle seguenti nomine:

Tutte le nomine del vescovo dal 1 dicembre L


di San Pietro Apostolo in Roggiano Gravina; Don Valentino Davide Salvati, parroco di Santa Caterina V. e M. in Mongrassano e amministratore parrocchiale di San Francesco di Paola in Mongrassano Scalo. amministratore parrocchiale di San Nicola Magno in Santa Caterina Albanese e San Nicola di Bari in Joggi. Don Chelbin Alfred Wanyinon Honvo, Vice parroco di Santa Maria del Piano in Maier;

Scalea. Concelebrazione in suffragio di don Michele Oliva


ioved 8 novembre mons. Leonardo Bonanno, ha presieduto nella chiesa parrocchiale San Giuseppe Lavoratore una solenne concelebrazione in ricordo del confratello don Michele Oliva, parroco della parrocchia San Giuseppe Lavoratore di Scalea e Vicario Foraneo. Alla celebrazione era presente anche il vescovo emerito mons. Domenico Crusco, il vicario per la pastorale mons. Cono Araugio e diversi sacerdoti, religiose, e fedeli in una chiesa affollatissima. Nellomelia mons. Bonanno ha ricordato la figura del compianto parroco che tutto si speso per il bene delle anime a lui affidate, e che ora dal cielo certamente continua la sua missione sacerdotale ancora meglio perch nella luce di Dio. Don Michele, ha lasciato un caro ricordo nel cuore delle persone che hanno avuto modo di sperimentare la sua amicizia sacerdotale. E stato molto attento alla vita pastorale e alla formazione catechistica. Al termine della celebrazione don Giovanni Celia, ha dato lettura del testamento spirituale di Don Michele Oliva, che stato poi distribuito a tutti i presenti con altri dati biografici della sua vita raccolti in un librettino.

Vicario Foraneo
Don Gaetano De Fino, (parroco di Nostra Signora del Cedro in Santa Maria del Cedro), Vicario Foraneo della Forania di Scalea.

Amministratori parrocchiali
Don Mignon Marius Eugee Hounglonou, amministratore parrocchiale di San Biagio V. e M. in Diamante; Don Mario Barbiero, amministratore parrocchiale di Santa Maria dei Fiori in Cirella di Diamante; don Pantaleo Walter Salerno Naccarato, amministratore parrocchiale di San Michele Arcangelo in Malvito; Don Gianfranco Lombardi,

Altre nomine
don Pietro Groccia, segretario particolare e Coordinatore pastorale di Cerzeto; don Paolo Raimondi, Rettore del Santuario diocesano San Francesco di Paola in Verbicaro. Ha Conferito ai Diaconi Permanenti i seguenti incarichi: Fedele Candia, addetto alledilizia di culto; Adriano De Iacovo, Addetto allufficio Diocesano I.r.c.; Tullio Di

Parroci
Mons. Cono Araugio, (Vicario episcopale per la Pastorale): parroco di San Giuseppe Lavoratore in Scalea; Don Michele Coppa, parroco dellImmacolata Concezione in Diamante; Can. Andrea Caglianone, parroco

Cianni, Addetto alla Caritas Diocesana e allUfficio Diocesano I.r.c.; Giovanni Fazio, addetto alla scuola di Formazione teologica di Belvedere M.; Eugenio Ielpa, addetto alla scuola di Formazione teologica di Scalea; Gian Pietro Pisciotta, addetto per i beni culturali; Ferdinando Stamile, collaboratore parrocchiale di Mongrassano e Nuova Cavallerizzo; Infine ha conferito la Missio canonica a 24 Docenti tra ecclesiastici e laici, della Scuola di Formazione Teologica Diocesana Mons. Agostino Ernesto Castrillo, con sede centrale in San Marco Argentano (piazza San Francesco, 15) e sedi decentrate a Scalea e Belvedere Marittimo.

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