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Una tiroide irritata che si fa sentire


Capita spesso al giorno doggi di sentire frasi del tipo: eh, io mi sono accorta di avere la tiroide per caso. Beh, in realt la tiroide ce labbiamo tutti, come fa una persona ad accorgersene allimprovviso? Il problema solo che tutti noi ignoriamo totalmente gli organi che non sentiamo e li scopriamo di colpo nel momento in cui ci creano qualche problema. Ma che problemi pu dare la tiroide? Basta aprire un qualsiasi giornale di divulgazione scientifica per scoprire che la tiroide pu provocare diversi problemi. Uno fra questi la tiroidite cronica. Si tratta di uninfiammazione di lunga durata della tiroide che per molto tempo pu decorrere del tutto silente o presentare sintomi tanto subdoli e comuni a tante malattie virali da passare inosservata, per poi presentarsi casualmente come diagnosi accessoria nel corso di una visita per i motivi pi diversi. Esistono per dei casi in cui ci si accorge immediatamente di una tiroidite? Certo, quelli in cui linfiammazione compare acutamente prima di trasformarsi in una forma cronica oppure si riacutizza improvvisamente, con dolore e aumento di volume del collo dopo anni in cui era rimasta sopita. A quel punto unecografia tiroidea mette in evidenza una disomogeneit strutturale notevole e una vascolarizzazione diffusa e marcata. In questa fase lo specialista, consultato durgenza, prescrive anti-infiammatori specifici e segue il caso fino alla completa risoluzione. E la forma cronica? Questa, che assume anche il nome esotico di morbo di Hashimoto, si manifesta con degli esami del sangue alterati. Il pi delle volte gli ormoni sono ancora nella norma ma risultano elevati gli anticorpi anti-tiroide (anti-tireoglobulina e soprattutto anti-perossidasi) e per anni restano tali in assenza di segni e sintomi di alterata funzionalit, finch un giorno gli anticorpi riescono a colpire la ghiandola tanto intensamente da ridurne la produzione ormonale in forma clinicamente evidente. I sintomi compaiono dapprima nel sangue con una elevazione dellormone ipofisario stimolante la tiroide o TSH e poi con una riduzione degli ormoni tiroidei liberi. Successivamente la paziente, per, (per lo pi si tratta di donne) pu cominciare a presentare sintomi nuovi come sonnolenza, stipsi, aumento di peso e rallentamento ideativo ed quello il momento in cui pi facilmente chiede laiuto dellendocrinologo. Lecografia a quel punto mostra una tiroide spesso pi piccola della norma, solcata da cicatrici che simulano noduli per lo pi inesistenti ed poco vascolarizzata. Ma perch? Perch quando si crea una reazione anticorpale contro la tiroide, vuol dire che lorganismo

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ha scambiato la propria tiroide per un batterio o un virus (proprio perch il primo scontro con il problema lo ha avuto durante una banale forma virale o batterica delle vie respiratorie) e purtroppo ogni giorno incontra il suo nuovo nemico senza comprendere che in realt nemico non e ogni giorno rinvigorisce i suoi attacchi finch non riesce a danneggiare un numero cos elevato di cellule tiroidee da provocare un ipotiroidismo pi o meno evidente. In realt sarebbe molto meglio intervenire prima, quando la malattia in fase iniziale o, come dicono i tecnici, preclinica, per evitare di star male, ma in qualche modo la soluzione si trova anche quando il quadro conclamato, ovviamente. Come? Con la terapia sostitutiva (ormone tiroideo sintetico per bocca) a dosi adattate alle singole necessit. Qui entra in ballo lesperienza dellendocrinologo che, in base al quadro clinico, al peso, allet e alle eventuali malattie associate, sceglie e verifica nel tempo il dosaggio giusto. S, perch gli effetti collaterali esistono per qualsiasi terapia, ma nel caso della terapia sostitutiva con ormone tiroideo siamo di fronte alla necessit assoluta di un trattamento, perch senza una funzione tiroidea sufficiente (cio in ipotiroidismo) non si pu stare a lungo, pena problemi cardiologici, ossei e mentali importanti che bene prevenire pi che curare. Infatti una patologia gi instaurata si tratta con maggiori difficolt che non un accenno iniziale di danno ancora in fase reversibile. Quindi, non allarmarsi mai di fronte a una tiroidite: sarebbe come pensare che non si possa mai avere una bronchite, con la sola differenza che una tiroidite recidiva molto pi di una bronchite anche se si manifesta in modo meno evidente, ma a questo fine basta monitorarsi con dei controllo periodici dal proprio specialista. Giovanna Strollo (Specialista in Diabetologia, Endocrinologia e Malattie del Ricambio)

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