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A TU PER TU CON GLI ESORDIENTI

APRILE 2012

Eccomi qua ad iniziare questa nuova avventura!! A tu per tu con gli esordienti vuole essere una rubrica dedicata appunto a scrittori emergenti o, comunque, non ancora famosi. Lobiettivo quello di conoscere da vicino il vero lavoro dello scrittore e anche curiosare un po nella sua vita: da cosa trae ispirazione, qual stato il suo percorso, e anche e soprattutto andare a scoprire il suo rapporto con la casa editrice. Come molti di voi sapranno, purtroppo, non tutte le case editrici si comportano correttamente. Per fortuna, per, ve ne sono anche numerose serie. Con questa rubrica, attraverso la voce degli autori, voglio aiutarvi a scoprire quali meritano di essere prese in considerazione e quali, invece, devono essere accantonate. Anche io, come molti di voi che mi leggeranno, sono esordiente. Nel 2010, infatti, ho pubblicato il libro In fondo si pu sempre essere felici e, attualmente, tra le varie cose che faccio, continuo a scrivere, oltre che a collaborare con unassociazione per la lettura di audiolibri e la valutazione di testi per eventuali pubblicazioni future. Come sar strutturata? Ogni rubrica prender in considerazione tre autori che sceglier man mano e si occuper sia di narrativa che di poesia. Le protagoniste di questo numero sono Irma Panova Maino con Scintilla Vitale, Monica Pasero con E come diceva sempre mia nonna e Francesca Corsini con Poesie dellanima. In ogni numero, in questo redazionale, vi lancer una domanda, un input per riflettere su un determinato argomento, sempre legato al mondo delleditoria e, a partire dal prossimo numero, ci sar uno spazio finale, chiamato Lettere a Tu per Tu, in cui risponder alle vostre mail che spero di ricevere numerose. In questo numero vi propongo di riflettere su e-book e carta stampata, innovazione e tradizione: quali sono le vostre preferenze e perch? Preferite leggere un e-book o avere un libro in mano, poterlo sfogliare, odorare, gustare? Come dovrebbe evolversi secondo voi, da questo punto di vista, leditoria? Aspetto i vostri commenti alla mail tonelli.elvira@inwind.it Vi segnalo anche il mio blog Leggere e scrivere: http://elviratonelli.blogspot.com E allora non mi resta che augurarvi BUONA LETTURA!! Elvira

A TU PER TU CON GLI ESORDIENTI

APRILE 2012

IRMA PANOVA MAINO


SCINTILLA VITALE 1. Prima di entrare nel merito del tuo libro, come ti definiresti in tre parole e perch? Pignola, rompiscatole e assai poco diplomatica. Il perch presto detto, ho un carattere piuttosto spinoso e ho la tendenza a ricercare la verit a ogni costo, anche se potrebbe diventare controproducente. Per contro, non mento mai. Se questo da una parte facilita i miei rapporti con gli altri, dallaltra divento un carattere difficile da gestire, proprio per quellinnato bisogno che ho di dire sempre quello che penso. A volte, in effetti, preferirei potermi mordere la lingua e sfoderare un aplomb pi consono. 2. Come ti venuta lispirazione di Scintilla Vitale? Scintilla nasce attorno al personaggio di Carrie, la protagonista del libro. E pi precisamente intorno alla figura dellattrice Keira Knightly, nello specifico, nella sua interpretazione nel film Domino. Ha subito colpito la mia fantasia quella sua aria un po anoressica e forte allo stesso tempo, quei suoi occhi grandi, colmi di tutta la dannazione umana, un po cinici e disillusi e contemporaneamente ancora ingenui e vitali. Da questo nata lidea della prostituta affetta da AIDS, intorno alla quale il destino intreccia la sua trama. 3. Avendo avuto modo di parlare con te, ricordo che mi avevi detto di aver scritto questo libro in un periodo piuttosto breve, cos? Decisamente s. Le prime stesure dei miei libri avvengono in tempi da record e Scintilla stato scritto pi o meno in quarantotto ore. Ovviamente le riletture, le correzioni e le revisioni, hanno richiesto molto pi tempo. Tuttavia la trama, fin dallinizio, sempre stata quella che potete leggere adesso. 4. E stato difficile dare un titolo alla tua opera? Contrariamente a quello che si pensa, o da quello che pare essere un problema che affligge molti, i titoli vengono posti subito allinizio, dal momento che la trama gi ben presente nella mia mente, e nascono spontanei, come diretta conseguenza di quello che sar il filo conduttore della storia. Non mi mai capitato di cambiarli. 5. Come imposti solitamente il tuo lavoro: vai di getto o hai bisogno di una preparazione accurata prima di iniziare? Solitamente vado di getto in trame dove non richiesta alcuna preparazione specifica. Tuttavia, vi sono stati casi in cui ho dovuto documentarmi in modo approfondito, per poter risolvere alcuni passaggi essenziali nello svolgersi di una trama. 2

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APRILE 2012

6. Una volta terminato il libro, come procedi? Lo fai leggere a un famigliare o amico per avere un primo giudizio o lo invii direttamente alle case editrici? Ho un mio gruppo di lettura di fedelissimi, tra cui anche i miei famigliari e la mia onnipresente amica Loredana, la quale colei che rivela qualsiasi incongruenza e qualsiasi pecca insorga nel contesto della storia. E quindi il mio gruppo di lettura il primo a darmi un giudizio e sono loro a verificare che vi sia una certa coerenza e logica in quanto ho scritto, tenendo conto che tratto esclusivamente argomenti fantasiosi. 7. Riguardo la casa editrice che ti ha pubblicato, cosa puoi dire? Come sono stati i tuoi rapporti con essa? La consiglieresti: si o no e perch? La mia casa editrice, la Edizioni Esordienti, pu essere identificata nella persona di Piera Rossotti. Ora, dal momento che spesso si da poco risalto a quanto queste persone compiono e allenergia che mettono per permettere a noi imbrattacarte di diventare qualcosa di pi che semplici scribacchini, vorrei spendere qualche parola in pi, se non altro per dare il giusto merito a una persona che per me stata fondamentale. Tornando indietro, tornerei ad affidarmi alle sue mani con la stessa fiducia cieca con cui ho iniziato questo percorso la prima volta. Preziosissimi sono stati i suoi consigli, le sue reprimende (date sempre con estrema gentilezza) e la sua esperienza. Penso che in mani migliori non sarei potuta finire. Per quel che mi riguarda, la sua professionalit fuori discussione e la sua capacit di vedere, al di l degli errori e delle impaginazioni sbagliate, quanto di buono ci possa essere in un libro, sono ci che fanno di lei un Editore con la E maiuscola. Ogni libro della Edizioni Esordienti una piccola e preziosa perla in questo nostro panorama letterario. Grazie Piera. 8. A chi consiglieresti di leggere Scintilla Vitale? A un pubblico adulto, sia per i suoi contenuti che per argomenti che non sono propriamente adatti a menti pi giovani. In quanto al fatto che possa essere considerato un libro specifico per un pubblico femminile, non lo direi. Molti amici lo hanno letto e hanno trovato modo di trovarlo gradevole anche per un pubblico maschile. 9. Stai lavorando ad altri progetti? Al momento appena uscito Il peccato di Rennahel, pubblicato dalla casa editrice Montecovello, in quanto desideravo provare anche la via del cartaceo che, con Scintilla, non avevo ancora avuto il modo di sperimentare. Prossimamente dovrebbe essere prevista luscita del seguito di Scintilla, quindi ho ancora il mio bel daffare. 10. Cosa ti senti di dire agli amanti della lettura e della scrittura? Pi che ai lettori, vorrei dare un consiglio agli scrittori in erba. Informatevi e informatevi ancora. Il web offre mille e una opportunit per trovare tutte quelle notizie che possono evitare dincorrere in errori fatali, come quello di trovare leditore improvvisato di turno, il quale propende solo a riempire le proprie casse e non a fare gli interessi del proprio autore. In merito a questo discorso vorrei segnalare liniziativa creata da Adriana Pasetto, Andrea Leonelli ed io, come supporto gratuito per tutti quegli esordienti che non sanno ancora come muoversi, per poter realizzare il loro sogno. Liniziativa di chiama Evolutive Press ed assolutamente e totalmente gratuita. Per chiunque fosse interessato, siamo disponibili su questo indirizzo web http://evolutivepress.jimdo.com/

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APRILE 2012

11. Cosa pensi del sistema editoriale italiano? Non vorrei entrare inutilmente in polemica su questo punto, ma non posso fare a meno di paragonarlo a un mare in cui nuotano squali, pi o meno grossi, pronti ad azzannare il portafoglio dei malcapitati. Questo detto da una che di problemi non ne ha avuti, anzi. Tuttavia, le testimonianze, che si raccolgono in giro per la rete offrono un quadro piuttosto desolante, nel quale risalta soprattutto lopportunismo di editori fai da te e un cinismo nemmeno tanto velato. Sono veramente rare le case editrici serie. Inoltre, lItalia di per s un Paese in cui i lettori scarseggiano e la cultura, in genere, diventata quasi un optional. 12. Di cosa parla Scintilla Vitale? Scintilla Vitale racconta la storia di Carrie e del suo complesso rapporto con Reese, un vampiro centenario che lha ingaggiata per dare la caccia a un criminale e Devlin, il licantropo, il compagno di lavoro di Reese. Fra i tre scaturiranno scintille di varia natura, che porteranno il terzetto a dover rivedere le prospettive dalle quali avevano guardato la propria esistenza, fino a quel momento. Il finale ovviamente prevedibile, ma non lo il modo in cui viene raggiunto.

Scintilla Vitale Pagine 296 Prezzo 4,99 solo versione ebook Acquistabile presso Edizioni Esordienti http://www.edizioniesordienti.com/component/virtuemart/rosa-ed-erotici/scintilla-vitale.html

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APRILE 2012

MONICA PASERO
E COME DICEVA SEMPRE MIA NONNA

1. Se dovessi descriverti in tre parole, come ti definiresti e perch? In tre parole eccomi: umile, semplice e sognatrice, perch io sono cos. 2. Quando hai capito che saresti diventata una scrittrice? A dir la verit non saprei risponderti: per essere una scrittrice occorre che la gente ami i mie libri, che apprezzi ci che scrivo. Perci possiamo solo chiederlo ai lettori se Monica Pasero una scrittrice. Io mi ci sento quando vedo un mio libro, accarezzo la copertina sfiorando con le dita il mio nome stampato e odorando quel buon profumo di carta che racchiude ore e ore di lavoro e di passione. 3. Tua nonna, come emerge dal libro, ha avuto un ruolo determinante nella tua vita. E stato doloroso mettere i pensieri nero su bianco? La mia scoperta di amare la scrittura la devo assolutamente a mia nonna: quando mor persi non solo una nonna, ma una madre, la mia migliore amica e gran parte di me stessa mor con lei quel giorno. Furono mesi durissimi. Un giorno, non so n come n perch, presi un quaderno a righe e una bic e scrissi alcuni fatti che mi riportavano agli anni dellinfanzia vissuti con lei. Volevo scriverli perch temevo che i ricordi se ne andassero come il suo profumo, la sua voce, il calore delle sue mani che nei mesi sentivo sempre meno percepibili. Forse per timore decisi di scrivere i miei ricordi per intrappolarli su quelle pagine per sempre. Inizi cos la mia avventura di scrittrice. Scrivere il suo ricordo fu bellissimo e molto doloroso nel contempo. 4. Quanto hai impiegato a scrivere il libro e come hai impostato il lavoro? Parlando del mio libro di esordio E come diceva sempre mia nonna ho impiegato ben 2 anni: uno a scriverlo e uno a pubblicarlo. Impostare il lavoro non stato difficile. Essendo casalinga ritagliavo i tempi liberi in mattinata quando i ragazzi erano a scuola. Non era mia intenzione pubblicarlo, volevo solo avere un ricordo scritto di mia nonna, poi i mie amici mi dissero di provarci e, quasi per scherzo, lo mandai ad alcune case editrici. Nel giro di poco ebbi cinque proposte. Fui davvero sorpresa che un mio scritto potesse realmente piacere, ma andata cos.

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APRILE 2012

5. Cosa hai provato quando hai saputo che il tuo libro sarebbe stato pubblicato? Il giorno che ho firmato il contratto, lo ricorder sempre. Ero andata a Firenze con mio marito e mia figlia. Era pieno inverno, fuori nevicava. Fu una giornata pesante: impiegammo ben 5 ore per il ritorno. Infatti fummo bloccati in autostrada a causa del ghiaccio. Ma limportante che avevo firmato: io, Monica Pasero, senza laurea e con la terza media inferiore, avevo appena firmato un contratto che mi permetteva di veder pubblicato un mio libro. Fu unemozione indescrivibile. Fui fiera di me e ringraziai ancora mia nonna che dal cielo continuava a vegliare sulla mia vita cos come aveva fatto in terra. 6. Come sono stati i rapporti con la casa editrice? Ti sentiresti di consigliarla: s o no e perch? La casa editrice una delle tante con contributo. Parliamoci chiaro, senza contributo non si pubblica se non sei un volto noto. La consiglierei? Sinceramente no. Consiglierei strade alternative: case no profit che puntino sulla qualit del lavoro e non sul contributo. Purtroppo, per, poche case editrici lo fanno. Il mio consiglio di cercare di informarsi, valutare mille proposte prima di scegliere con chi pubblicare. 7. A chi consiglieresti di leggere il tuo libro? Hai altri progetti in cantiere? Dopo il mio libro desordio sono nati nel 2001 due nuovi libri Lungo viaggio verso il ritorno, narrativa per ragazzi: un libro tra fantasia e didattica davvero divertente che insegna ai nostri bambini un po di storia e Labbandono, una biografia di vita realmente vissuta a cui ho dato davvero tutta me stessa. Mi stato proposto di scriverlo, lho fatto con una buona dose di follia che mi contraddistingue, ma il risultato stato buono: sono riuscita a far rivivere in prima persona le emozioni e i dolori di questa donna che ha voluto fortemente questo libro per chiudere un capitolo della sua vita veramente doloroso. Entrambi questi due libri sono editi dal Gruppo editoriale Edicom di Legnano. A breve uscir Scritto tra le pagine del fato edito dalla Bor Srl. In questo romanzo di 255 pagine, si narra la storia di persone molto diverse tra di loro. E una storia di sentimenti veri di amore e di speranza, un libro che consiglio a tutti per la sua semplicit, ma soprattutto per i valori che racchiude. 8. Se una persona ti dicesse che ama scrivere, ma non pensa che ne valga la pena, tu cosa le diresti? Se questa persona non scrive perch sa che tanto non ne far un mestiere beh realista, ma non ama cos tanto la scrittura come dice. Scrivere una grande valvola di sfogo, scrivere vita e passione, voglia di arrivare al cuore della gente tramite ci che puoi esprimere sillaba dopo sillaba. Non si scrive mai per guadagnare, ma si scrive per s stessi, per sfogare le proprie emozioni, fantasie. La voglia di esprimersi deve essere sempre al primo posto in uno scrittore. Poi se tutto ci pu aiutarlo anche economicamente, ben venga. Ma, mai e poi mai, si deve partire dal presupposto di scrivere per denaro, perch scrittura e guadagno difficilmente si accompagnano. 9. Se dovessi dare un voto alla tua carriera di scrittrice, come ti giudicheresti? Un voto non me lo posso dare. Attendo dai lettori questo onore. Io mi ritengo una persona fortunata perch, a quanto pare, sono capace di trasmettere emozioni e questo gi un grande risultato per me. Carriera una parola che non mi appartiene: la mia carriera fare la mamma, crescere i miei figli nel miglior modo possibile, trasmetter loro i valori che un tempo mia nonna diede a me. Se poi ne avr una in campo letterario, sarebbe bellissimo. Per ora non mi monto la testa. La mia pi grande soddisfazione sentire qualcuno che, dopo aver letto uno dei miei libri, mi dice Brava Monica, mi sono emozionata!. Ecco.. allora s che posso dire di esser soddisfatta di me stessa.

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APRILE 2012

10. Cosa pensi del sistema editoriale italiano? Io rivoluzionerei tutto dando pi spazio a nuovi volti e alle nuove idee. Le grandi case pubblicano solo volti noti televisivi, gente che ha fatto dei suoi peccati la sua popolarit. Ormai tutti scrivono: basta essere noti in tv il gioco fatto. Chi ama veramente la scrittura viene sepolto dal gossip dalla notizia del momento, noi giovani esordienti veniamo penalizzati proprio dai media che si occupano principalmente di chi noto senza dare una possibilit a chi magari darebbe molto di pi ad un lettore. Si potrebbe, forse, davvero capire dove trovare il vero scrittore, non certo su una rivista patinata di gossip, ma tra le pagine di un piccolo libro che profuma di carta e di vita. 11. Dacci qualche anticipazione del libro Un baule riporta alla luce, insieme ad abiti, libri scolastici e giocattoli polverosi, un vecchio diario. Rileggendolo una giovane donna ritorner agli anni della sua infanzia: la scuola, le prime cotte, le inseparabili amichette; e poi a quelli dell'adolescenza: gli scontri con i genitori e la lotta per la scelta del proprio futuro. Ogni pagina un viaggio nel passato nel quale la figura predominante e fondamentale l'anziana nonna, con la sua saggezza, il suo affetto e, nonostante la differenza di et, la sua inesauribile capacit di comprensione.

Il libro acquistabile presso tutti i distributori on line come Hopley Unilibro Libreria universitaria, http://www.hoepli.it/libro/e-come-diceva-sempre-mia-nonna-un-vecchio-diario-aiuta-a ricordare/9788851718558.asp http://www.ciao.it/Narrativa_Italiana_211568_3 E possibile ordinarlo direttamente nella vostra libreria o se lo volete dedicato, direttamente dallautrice stessa, cercandola su facebook. A questo indirizzo, invece, potete http://www.youtube.com/watch?v=ZikoidU4Kew veder il booktrailer del libro:

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APRILE 2012

FRANCESCA CORSANICI
POESIE DELLANIMA

1. Come ti definiresti in tre parole e perch? Complicato da spiegare. Francesca una persona molto timida, a volte un po insicura, una grande sognatrice. 2. Poesie dellanima una raccolta che segna il tuo esordio letterario: com stato vivere questa esperienza? La pubblicazione del mio libro stata unesperienza fondamentale per me. Mi ha resa un po pi sicura delle mie possibilit, pur rimanendo con i piedi per terra. Al giorno d'oggi sono tante le persone brave che scrivono, ma che restano nelloscurit per vari motivi. Io credo di essere stata una delle fortunate. 3. Spesso i poeti faticano di pi a emergere rispetto agli scrittori di opere narrative. Secondo te perch? A mio parere credo che la poesia sia un genere un po complicato da capire, forse perch la gente leggendo un libro di narrativa si rilassa di pi. Spesso le poesie parlano di stati d'animo, di pensieri, di nostalgie e il lettore a volte le pu trovare meno rilassanti. Per quello che mi riguarda io adoro leggere un po di tutto, ma la poesia il mio genere prediletto in assoluto. Mi piace immedesimarmi nei pensieri di chi scrive. E un po come vivere quei sentimenti, quelle emozioni. 4. Quando hai capito che saresti diventata una scrittrice? Diciamo che io non mi definisco una scrittrice, ma pi una donna che, semplicemente, scrive le sue emozioni e ci che sente nel cuore e nellanima. Non spetta a me tale definizione. Credo che ogni persona che scriva possa definirsi tale. Non la popolarit ci che pi conta, quanto il proprio benessere interiore. 5. Hai altri progetti in cantiere? Diciamo di s. Di progetti ne ho tanti. Continuo a scrivere, quello importante, poi quel che sar lo vedremo con il tempo. Per ora so solo che sto vivendo una bella esperienza che mi cambia giorno dopo giorno.

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APRILE 2012

6. A chi consiglieresti "Poesie dell' anima"? Non spetta a me dirlo. La poesia, come ho citato prima, un genere particolare. Le persone devono essere predisposte alla loro scelta. Comunque lo consiglierei a tutti coloro che amano la semplicit delle piccole cose, i sentimenti, le emozioni senza tanti giri di parole. 7. C'e un riferimento nella tua vita che ti ha spinta a "buttarti" in questa avventura? Cara Elvira quello che posso dirti che ci sono varie situazioni che mi spingono a scrivere. Prima di tutto per me scrivere parte integrante della mia vita. Non c' un evento in particolare in realt, pi che altro stata unoccasione per mettermi in discussione con me stessa e con le persone che leggeranno il libro. 8. Come sono stati i rapporti con la casa editrice? La consiglieresti: s o no e perch? Per me unesperienza nuova. Devo dirti che per quello che mi riguarda, la casa editrice che mi ha pubblicato la Bore srl - ha sempre risposto ai miei dubbi e ai miei quesiti. La consiglierei e, anzi, lho gi fatto! 9. Hai mai pensato di dedicarti alla prosa? No, io amo la libert d'espressione che viene dallanima. Questa la mia poesia. Poi mai dire mai nella vita, tutto pu accadere. 10. Cosa pensi del sistema editoriale italiano? Come tutti sapete sono nuova nell'ambiente. Diciamo che da ci che sento in giro, ci sono molti scrittori che purtroppo non riescono a pubblicare le proprie opere, perch non hanno fondi finanziari sufficienti. Forse bisognerebbe creare qualche progetto che dia a chi vuole scrivere un piccolo aiuto per iniziare. In tal modo ognuno potrebbe provare a raggiungere un sogno proprio come sto facendo io. 11. C una poesia, tra quelle contenute nella raccolta, alla quale sei pi legata? Ce ne dai un assaggio? Diciamo che tutte le poesie incluse nella raccolta hanno per me un legame, ma quella che sento fortemente "A mia nonna", una donna meravigliosa che non c' pi, la quale mi ha insegnato ad apprezzare le piccole cose della vita e a credere sempre nei propri sogni, perch se davvero vuoi, tutto possibile. E' una poesia un po nostalgica che ricorda i tempi in cui ero bambina e con lei passavo le vacanze estive. Ve ne do un piccolo assaggio sperando che possa trasmettervi l'infinito affetto che ci legava.

A MIA NONNA Ti avrei voluto ancora con me, ma il destino ha deciso per te, nei momenti della mia vita che ogni cosa mi sembra svanita e riportare a ritroso quel momento dove seduta vicino a me tu eri ed i capelli dolcemente mi accarezzavi Il libro Poesie dellanima acquistabile direttamente dallautrice, nelle librerie Feltrinelli, on line, tramite la youcanprint o ordinandolo in libreria.

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APRILE 2012

Ringrazio Irma Panova Maino, Monica Pasero e Francesca Corsanici per la loro disponibilit. Grazie a queste brevi interviste ve le ho fatte conoscere un po meglio. Chiss chi saranno i protagonisti del prossimo numero!! Lo scoprirete solo leggendo!!! Per la buona riuscita e utilit di questa rubrica vi chiedo di girare la mail a tutte le vostre conoscenze e ai vostri contatti!! Con il passaparola si fa tanto!!! Al prossimo numero!!! Elvira Tonelli

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