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Diritto Romano. Digesto fonte pi importante per la conoscenza del Diritto classico.

Il digesto contiene frammenti tratti dalla giurisprudenza romana. Digesto compilato nel 6 secolo. Le opere pi antiche nel Digesto sono del I secolo a.C in quanto neanche Triboniano possedeva opere precedenti. All interno del digesto vi un testo di Pomponio il quale ha scritto un libro di nome Liber Singularis Enchiridii. ( opera di un solo libro, enchiridio singnifica manuale) Frammento lungo che ci enuncia la storia di Roma dalle origini trattando anche la parte della Giurisprudenza. Il testo arriva fino al II secolo. Vedere testo a pagina 36. Testo latino e testo italiano alternati. Inizia dal paragrafo 35. Digesto 1 libro titolo 2 frammento 2 paragrafi dal 35 in poi. Scienza del diritto civile. Per la maggior parte il diritto romano diritto civile. I giuristi hanno competenza specifica in diritto civile. La parola scienza di cui si parla all incipit del paragrafo 35 fondamentale. Il diritto non pu essere considerata una scienza. In quanto la scienza un sistema esatto basato su postulati logici che portano a conclusioni. Il diritto controverso. Prevede soluzioni differenti e in antitesi tra loro. ( la corte di cassazione per esemplificare propone sentenze in contrasto ) Gli auditores sono gli allievi. Il giurista secondo Pomponio colui che presso il popolo ha massima considerazione. Il popolo tiene in alta considerazioni i giuristi che si guadagnano autorevolezza. I giuristi quando emettevano una soluzione davano un responso che diventava forma di Diritto. Le costituzioni imperali vengono chiamate Leges. Le fonti del Diritto sono le Leges e le Iura. Vedi sul testo. Gli Iura sono i testi dei giuristi. Ma sono una fonte conclusa in quanto i giuristi hanno finito di scrivere nel III secolo. Iura sono l insieme dei testi dei giuristi raccolti poi da Giustiniano ed inseriti nel digesto. Poi Pomponio fa un elenco di nomi, Fa confusione e cita alla rinfusa. In un primo tempo il diritto in mano ai Pontefici dei sacerdoti romani. La religione per noi e per tutti i popoli un fatto spirituale si della collettivit che del singolo. La religione romana la religione dello Stato. Roma esisti se gli Dei sono in pace con la citt. Il mantenimento della pace avviene attraverso dei riti. Per esempio il luogo dove si svolgono i comizi per approvare le leggi devono essere scelti dai sacerdoti e devono essere conformi alla volont degli Dei. Il diritto un evento sociale. Il diritto in origine patrimonio esclusivo di una casta di sacerdoti chiamati Pontefici. Accanto ai pontefici vi erano gli Auri che guardavano gli auspici degli dei. Per approvare una legge o dichiarare una guerra gli Auri attraverso riti etruschi garantiva che gli dei fossero d accordo. Poi vi erano i Fiziali che guardavano ai rapporti internazionali. Per esempio il fiziale spaccava un maiale e diceva che chi tradiva un patto degli Dei avrebbe avuto lo stesso trattamento. Il diritto l insieme delle regole ai cittadini di vivere insieme. Queste regole erano note solo ai pontefici ed erano segrete. Chiunque eserciti un potere ha bisogno di un giurista per gestirlo. I pontefici erano tutti patrizi in partenza. I plebei non potevano essere pontefici. I patrizi mantenevano per loro il diritto. Il diritto era fatto di riti. Ad azioni precise corrispondevano precisi gestualit e parole. Diritto e religione si intrecciano.

Con il tempo vengono individuati correttivi a questa situazione. Vi era un pontefice che aveva la possibilit di comunicare con i privati. Le risposte venivano date segretamente. Per imparare il diritto si doveva andare fra i Pontefici. I plebei esprimono la necessit di conoscere il Diritto. Infatti la conoscenza un mezzo per opporsi ai soprusi. 1.Nel 450-451 vengono pubblicate le dodici tavole. Regole dello Ius civile vengono per la prima volta messe per iscritto. Dunque si realizza la possibilit di conoscere. 2.Nel paragrafo 36 citato Appio Claudio. Era il presidente dei decinviri che aveva il compito di redigere le 12 tavole. Nel 304 a.C. dopo 150 dalle 12 tavole i plebei ottengono la seconda vittoria. Un personaggio di nome GNeo Flavio un liberto, il quale ottenne una magistratura. Era liberto di Appio Claudio Cieco. GNeo Flavio pubblica un testo chiamato Calendario Giudiziario. Nel 280 a.c Tiberio Coruncanio. Apparteneva alla cerchia di Pontefici e rispondeva a responsi dei privati. Siamo in un periodi in cui i plebei riuscirono ad entrare nella casta dei pontefici. Infatti Tiberio era plebeo. Tiberio emette per la prima volta responsi di carattere pubblico. Il diritto diventa laico. Si consente ai laici di imparare la tecnica dai responsi. I membri della nobilitas possono diventare giuristi.

Questi tre eventi sono l origine della Giurisprudenza. Fra i pi grandi vi fu Publio Papirio di cui non giuto nulla biograficamente. Si dice che prima del 500 a.C i re avrebbero emesso delle deliberazioni raccolte da Papirio. Nel paragrafo 37 viene citato Sempronio considerato saggio.( sofos dal greco ) Nel paragrafo 38 viene citato Sesto Elio. ( importante ) Legame fra le posizioni importanti nell attivit politica e l attivit di giurista. I giuristi sono integrati nella nobilitas. Tirocinio del foro e tirocinio del soldato entrambi di rilevante importanza. I giovani di una famiglia importante venivano istruiti a queste arti. Ennio, uno dei primi poeti latini, lod Sesto Elio. Prima opera di Diritto chiamata Tripertita di Sesto Elio. Tripertita perch divisa in tre parti: 1. prima parte dedicata alla spiegazione delle 12 tavole 2. seconda parte dedicata a l interpretatio. Termine lasciato in latino. I giuristi attraverso l interpretatio fanno il Diritto. Caso numero 114 a pagina 334. Testo presente nel digesto. Testo di Gaio. Riguarda la Caccia. La caccia il pi antico modo di acquisto di propriet. Caccia compiuta da cinque anche dagli animali. I giuristi parlano di caccia come diritto di natura ad indicare che rientra nella possibilit di chiunque. Quando un cacciatore cattura una preda ne acquista la propriet. Dibattito tra giuristi. Trebazio collaboratore di Cesare che lo segu anche in Gallia. La caccia un occupazione secondo il Diritto Privato. Trebazio dice il momento perfezionativo dell acquisto il ferimento mortale. Ho ferito l animale, lo sto seguendo, l ho ferito, l animale si nascono, se cesso di inseguirlo cessa di essere di propriet. Se l animale in condizione da essere preso

e arriva un altra persona e lo cattura questa persona un ladro perch si impossessa di una cosa altrui. Il ladro quando una persona prende una cosa altrui con l intenzione di trarne profitto. Vi fu in una discussione tra giuristi, la soluzione di Trebazio venne abbandonata, e i pi sostenevano che l animale fosse da considerarsi proprio quando si realizzi la materiale apprensione dell animale ossia l assunzione del possesso materiale. Il momento di perfezionamento il materiale possesso. Quod verius est. Questa seconda ipotesi rispecchia maggiormente il vero in quanto crea minori problemi applicativi. Occorre un requisito oggettivo dato dalla presa di possesso. Questo un caso di interpretatio nato da un caso concreto. I giuristi diedero risposta alla controversia con un dibattito. Viene data una soluzione che prevale. Non sempre per vengono date soluzioni prevalenti. 3. terza parte dedicata a formulari processuali delle legis actiones. Formule da proferire in tribunale Nel paragrafo 39 Manio Manilio, Mucio Scevola e Giunio Bruto e formarono il diritto civile. Per avere un idea di come operavano i giuristi utile leggere un testo. Testo 4 pagina 272. Le persone che volevano essere riconosciute come sagge dovevano essere colte. Si ricordano Sesto Elio e Manio Manilio. Il frammento offre l idea di come operavano i giuristi. Stare seduti sulla sedia sull uscio della porta di casa e ricevevano i clienti significava essere saggi. Pagina 37. Paragrafo 41 altro giurista importante. Quinto Mucio Scepola. Ultimo giurista della giurisprudenza non laico. Per primo tratt il diritto civile e lo raccoglie 18 libri. Tutte le opere successive si chiamano Ad Quintum Mucio Ad Sabinum, a voler significare che i giuristi successivi commentano lo ius civile basandosi sulle prime opere che hanno trattato il diritto civile. Per primo tratt il diritto civile in modo sistematico. Per genera dice il latino. Influenza tutta la giurisprudenza successiva nel fare i casi. Siamo nel I secolo a.C abbiamo la grecia pi avanzata. Infatti gi dal IV secolo l ellenismo era pi avanzato e trattava in modo sistematico le materie si u pensare ad Aristotele. Quinto Mucio estremamente colto che guardava alla Grecia come modello culturale. Pomponio ci dice che Quinto Mucio fa una trattazione sistematica, ma esaminando i testi non si pu parlare di trattazione sistematica. Serie di argomenti che si avvicinano per successione di idee, ma non c una trattazione sistematica. Quinto Mucio aveva davanti il metodo delle trattazioni sistematica, ma ha rifiutato di applicarlo alla sua opera preferisce mantenere la tradizione del diritto romano basato sulla casistica. E sistematico all interno dei casi. Non in tutta l opera. Argomentava il caso e ricercava la soluzione sulla basa di criteri logici ( per esempio dando definizioni del particolare istituto giuridico che si andava ad analizzare, o presentando varie ipotesi per presentare la soluzione giusta, o ancora argomentando in modo nitido.) Esempio: definisce contratto di societ e poi trova soluzione. Le parole mutano di significato con il tempo. Si discute sul significato di una norma per poi applicarla al caso. Ha introdotto l elemento astratto nel caso concreto! Molto importante. CASI: pagina 276 caso numero 14. Tsto di Gellio che ha scritto un testo di nome Notti Artiche.

Si parla di Quinto Mucio Scevola e di una definizione data da lui. Si parla della definizione e della spiegazione della parola penus( vettovaglie ). Tiene a definire la parole perch nei testamenti dei defunti vi era l attribuzione del penus. Penus secondo Quinto Mucio ci che si mangia o si beve. Le vettovaglie non sono l insieme delle cose da magiare e da bere, ma solo quelle messe nella dispensa per essere mangiate in futuro. Anche l incenso e le candele di cui si fa provvista. Le cose che si conservano da essere usate nella casa. Esempio: caso numero 21 pagina 282. Paragrafo due. Dieci righe dal fondo testo italiano. Testo di Alfeno allievo di Servio Sulpicio. Esplica la tecnica argomentativa diaeretica ( si divide in varie ipotesi ) Argometazione si estrae dal caso anche se del caso parla. Dunque l esempio finalizzato a comprendere la tecnica argomentativa adottata da Mucio. Caso schiavo giovane ucciso da un carro che indietreggiava. Il padrone dello schiavo si interroga su chi deve risarcirlo dal danno? Problema privatistico. Lo schiavo dal punto di vista giuridico una res. Lo schiavo un bene del patrimonio del padrone. Agisce secondo un azione civile. I giuristi guardano il caso in maniera asettica. E poi il giudice a valutare le soluzioni. I giuristi danno giuristi asettici. Alfeno riporta le risposte di Servio. La risposta che offre di guardare a come il caso si sia verificato. Dunque osservare le dinamiche. Vengono fatte tra ipotesi. 1. ipotesi i mulattieri spingevano il carro e poi si spostano senza ragione precisa. In questo caso si pu agire contro di loro. Lex Aquilia che troviamo ancora nel codice civile nell articol 2043 che riguarda il danneggiamento. Chiunque con un fatto doloso o colposo cagiona un danno ingiusto tenuto a risarcire il danno. L articolo 2043 deriva dalla Lex Aquilia. Prevedeva una sanzione pecuniaria per colui che avesse cagionato un danno sul corpo della vittima. I mulattieri si ritirano per incuria. Non vi un danno per su un corpo da un corpo. Il danno fisicamente non provocato da loro. La legge Aquilia pu essere applicata in quanto viene cagionato comunque un danno lasciando andare ci che si stava trattenendo perch indirettamente si crea un danno. 2. ipotesi. Se le mule si sono spaventate per qualcosa e i mulattieri hanno abbandonato il carro per paura di farsi male. Il danno imputabile al padrone delle mule. Se i mulattieri non si fossero spostati sarebbero morti loro. In alcuni casi il diritto giustifica un danno ad esempio in uno stato di necessit. Esempio: legittima difesa. Difesa deve essere proporzionata all offesa. se si presentano entrambi le ipotesi non imputabile a nessuno. Abbiamo visto la nascita di un genere letterario a Quintum Lucium. Pagina 38 paragrafo 42. Attivit che si tramanda da maestro ad allievo. Allievi di Mucio. Responsi conosciuti attraverso il nome di Servio. Opere dei giuristi fatte attraverso opere di altri giuristi. Spesso vi sono citazioni di altri giuristi.

Servio Sulpicio. Paragrafo 43. Servio era amico e coetaneo di Cicerone. Entrambi studiano retorica e si perfezionano all estero, Rodi. Ascoltava Quinto Mucio ed ad una risposta di Quinto Mucio riceve pi volte una spiegazione. Non capendo viene schernito davanti a tutti da Mucio stesso. Diventa allievo di Aquilio Gaio e supera poi Mucio stesso. Scrive un opera dove puntualizza sugli scritti di Mucio. L epoca quella Ciceroniana. Difficile a livello politico. La Repubblica in crisi, e ci significa vivere in una situazione di morte, di bande armate di schiavi, di proscrizioni, in cui si dispone la confisca dei bene dei cittadini romani. Questo finir con il Principato di Augusto. I giuristi si allineano con il potere altrimenti costretti ad allontanarsi dalla vita pubblica. Chi si allontanava non poteva pi dedicarsi alla politica. Anche con Augusto. In Servio siamo nel periodo delle guerre civili. Lettera che Servio scrive a cicerone quando muore la figlia Tullia nel 45 a.c. Cicerone si era gi ritirato a vita privata vi era la dittatura di Cesare. Servio non consolo Cicerone, ma giustifica il dolore nella crisi del potere. La morte di sua figlia peggiora solo la situazione di tragedia. Modo profondamente diverso di pensare la realt. Non viene dato rilievo al sentimento personale. N.16 pagina 277. Per un civis romanus che aveva svolto il cursus onorum la dignitas, la posizione sociale, fondamentale. Trasmettere a un figlio una posizione sociale era importantissimo. Viene perso ogni interesse perch la vita continui. Alcuni giuristi si suicidano. Per esempio Nerva non potendo vivere i propri ideali. Pagine 39 passo 44 Aulo Ofilio. Ofilio per primo scrive un opera che si intitola ad Edictum. Un commento all editto del Pretore. Tutti i grandi giuristi scriveranno opere ad Edictum. Cambia il sistema costituzionale alla morte di Cesare. Augusto ha una capacit politica cos sottile da non incorrere nelle conseguenze che avevano caratterizzato la morte di Cesare reo di essersi comportato da re. D attivit al popolo. Ma svuota dall interno questi organi in maniera latente. Porta l esercito all interno delle mura di Roma, ottiene il consenso popolare, ed talmente furbo che durante le guerre civili con Antonio chiede di prestare giuramento alle autorit. Si pone in gioco la divinit. Chiede un giuramento alla popolazione, creando un legame con i singoli membri della collettivit, supera in questo modo le istituzioni. Crea un nuovo sistema costituzionale. Vengono lui attribuiti poteri costituzionali. Testo 49 pagina 40. Augusto stabilisce un modo di dare responsi nuovo. La parola auctoritas ha un significato preciso. La prestava il senato per qualsiasi atto importante. Il senato era l organo di controllo che garantiva. Augusto cambia il senso del responso. Aveva un autoritas superiore che gli veniva data dal popolo. ( il realt non vero ) Con Augusto vi un grande periodo di pace. E Augusto in base alla sua autoritas che consente di dare responsi. I responsi senza lo ius rispondenti diventano di minor rilievo. Viene limitata l autorit dei giuristi che asservisce al potere. Non tutti accettano questa alleanza. Esempio passo 47 pagina 41. Capitone e Labeone. Labeone grandissimo giurista. Insegnava sei mesi a Roma e gli altri sei a studiare. Augusto offre il consolato a Labeone che rifiuta. Continua a lavora scientificamente. Capitone viceversa accetta il consolato.

Il popolo dichiarava tale il giurista. Pagina 294 n 43. Passo di Gelio delle Notti Artiche. Testo di una lettera di Atelio Capitone .

Nascita delle due scuole Sabignani e Proculiani, Non chiara la differenza tra le due scuole. Questi sono dei circoli culturali in cui si danno responsi e si pu fare scuola. Pagina 43 Salvio Giuliano. La situazione gi mutata. Con Augusto, l imperatore interveniva nell attivit dei giuristi. Nell epoca di Nerone i giuristi si chiudevano nelle case. Scrivono opere importantissime in merito al diritto civile. La loro attivit politica riguarda il civile non l ambito costituzionale. I giuristi fanno parte del Consilium Principis. Non pi possibile seguire Pomponio. Pagine 323. Nomi da ricordare. Pagina 342 Quinto Cervidio Scevola. Pagina 346. Papiniano. Pagina 354 Paolo. Pagina 361 Ulpiano. Giurista pi presente nel Digesto 1/3 del Digesto costituito da testi di Ulpiano. Nel 212 d.c Caracalla estende la cittadinanza romana. Questo significa che le opere dei giuristi devono essere diffuse in tutto l impero. Ultimo giurista che noi conosciamo Modestino. Poi la giurisprudenza decade. Ius Civile e ius Honorarium. Ius civile. Pagina 15. Ius civile e ius honorarium sono le due parti del diritto. In origine lo ius honorarium non vi era. In quanto venne creato dal pretore. Dunque nasce in et repubblicana. In principio il diritto era solo lo ius civile. Si estende il diritto nel corso del tempo. Dall epoca dei re. Da quando si formata la cintas. Organizzazione sui sette colli. Regole per evitare lotte. Le regole iniziali sono mores, consuetudini, che hanno il loro fondamento nell eredit culturale. Consuetudine che sono comuni ai popoli dell italia centrale. Questi mores hanno i caratteri proprio di un diritto arcaico volto a regolare i rapporti di una collettivit. Questi mores sono solenni. Grande gestualit e valida della parola. L effetto deriva dalle parole. Effetto magico-religioso. Sono segreti e solenni conosciuti solo dai pontefici e denotano la superiorit dei patrizi rispetto ai plebei. Dodici tavoli, Neo Flavio pubblica il calendario e poi Tiberio che offre in pubblico responsi. Questi mores sono anche in numero limitato. Riguardano sia l aspetto sostanziale che processuale. Dunque anche le modalit per far valere in giudizio il diritto. In et arcaica vi l ordalia ( giudizio di Dio ) gi superata al tempo delle dodici tavole. Regole su come far valere i propri diritti e come porli in atto. I mores sono dei formulari in modo limitato.

L errore in un gesto od in una parola comporta il fatto che il diritto non si realizzi. Mores erano rituali. I pontefici svolgono un attivit cautelale. Se sorge una nuova esigenza sociale e non si sa quale rito utilizzare per il nuovo scopo si prende un rito gi noto e lo si adatta al nuovo scopo. I mores sono il dna della societ romana. Esempio: esisteva un rito chiamato mancipatio. Rito nato al scopo di compravendita. I romani primitivi utilizzavano questo rito. Sembra un atto banale, ma non lo era perch comportava il trasferimento della propriet. Si pensava di dover trovare un rito. Questo rito richiedeva la presenza del compratore e del venditore e quella dell oggetto da vendere, o di un simulacro ( tegola di una casa) , presenza di 5 testimoni, la presenza di una bilancia libripens.Chi vuole vendere la propriet fa una dichiarazione rituale in un latino arcaico. Chi vuole comprare risponde con frasi precise. A quel punto l acquirente mette sulla bilancia un pezzo di rame. Rito era nato in un periodo in cui non vi era la moneta coniata. Questo era il prezzo. Questo atto nasce a scopo di compravendita. Si pone il problema successivamente di come regolare il matrimonio. Allora i pontefici invece di creare un nuovo rito adattano quello della mancipatio. Chiamano il rito coempitio. Il trasferimento comporta il trasferimento dalla potestas del padre alla manus del marito. Altro esempio. Mancipatio Familiae. A scopo di testamento. Anche qui i pontefici devono risolvere il problema del testamento in origine non veniva posto il problema del testamento il trasferimento dell eredit andava a figli. Era una mancipatio, Chi trasferisce il testatore. Chi riceve un amico che si presta a ricevere fittiziamente il patrimonio ereditario proponendosi di distribuirlo come indicato dal testatore. Questo ritto fatto davanti a testimoni. Quest attivit era cautelare. Cicerone usa tre verbi per indicare i giuristi: Agere. Cavere. Attivit di cautela volta a creare nuovi istituti a partire da quelli gi esistenti. Respondere. Dare responsi.

Lezione Interpolazioni di Giustiniano e Metodo di Compilazione del Digesto. Pagina 52 libro di testo.

Assistente.

Interpolazioni. Sono modifiche al testa di giurista classico apportate in epoca successiva. Apportate dai commissari di Giustiniano. I commissari ricevono il potere da Giustiniano. Giustiniano asserisce che si sono modifiche ai testi classici. Non sono completamente modificati, ma solo in parte. Si ricercano queste interpolazioni nel 1500-1600 da parte della scuola Francese prima e poi di quella Olandese. Francia e Olanda in quell epoca nascono come stati autonomi. Nascendo come regni autonomi vengono ad avere un proprio diritto e non pi quello del corpus iuris che funge solo da sussidiario. In questa situazione si cerca di ricostituire il diritto romano originale. Non dovendo pi utilizzarlo si occupano di ricercare queste interpolazioni. Nel 1900 viene abolito il diritto romano ovunque. Si cercano dal 1900 al 1950 le interpolazioni. Non porta a grandi risultati queste ricerche. Metodi per scovare le interpolazioni: Unico metodo certo quello dei confronti testuali. Confrontare il testo dei classici con il testo tramandato nel Digesto. Questa prassi possibile solo con le Istituzioni di Gaio unico testo classico che conosciamo scoperto nella biblioteca capitolare di Verona. Un testo vicino all originale del testo di Gaio. Si pu dunque equiparare la versione del Digesto con quella delle Istituzione. I giustinianei hanno fatto due modifiche. 1.Sostituisco a popolo imperatore nei comizi. 2. i giuristi giustinianei tolgono il termine pretore. Perch all epoca di Giustiniano non aveva pi valore il pretore ed il suo editto. Scarse le interpolazioni!!! Ci sono altri due metodi affidabili: Metodo Palingenetico. Ricostruzione del testo del giurista nel contenuto originario. Lenel un giurista prende 50 libri del digesto e analizza i frammenti. Prende i frammenti ricava i giuristi citati, osserva le opere citate nei Digesta. Separa i giuristi, poi le opere dei giuristi. Ricostruisce poi i frammenti. Fa un percorso contrario a quello della commissione giustinianea. Analizza anche l ordine e la successione dei frammenti. Esempio Frammento di Ulpiano. Si parla della fiducia. Accordo in garanzia. Questo istituto nel 300 viene abolito perch era una pressione troppo forte sul venditore. Si stabilisce che l unica forma quella del pegno. Il pegno un istituto con cui non trasferisco i bene ma gli consegno al creditore al fine di farli vendere all asta se non adempio al mio debito. Se lenen ritiene che si stesse parlando di fiducia ma si trova scritto pegno Lenel pensa che i compilatori hanno effettuato un interpolazione. Una correzione dunque.

Metodo Storico.

Evoluzione storico giuridica. Si stabilisce una cronologia e si valuta il cambiamento degli istituti che consente di stabilire le interpolazioni. Ricostruzione storica degli istituti. Anche la fiducia un esempio di metodo storico. Esempio: dalle istituzione di Gaio so che si distingue tra legato e fide commesso. Legato riduce il contenuto dell eredit. E un istituto. Il legato immediatamente efficace nel testamento. Il fede commeso un istituto esistente solo con Augusto. E una disposizione fiduciaria con cui la persona che lascer l eredit dice al fede commissario che trasferir a lui i beni e di trasferirli a sua volta alla sua morte ad un terzo indicato. Questi istituti sono diversi. Giustiniano tratta identicamente i due istituti. Equipara i due istituti. Qui stata fatta una modifica. Due metodi invece non qualificati, ma utilizzati. 1. Si pensava di poter ricavare le interpolazioni attraverso il linguaggio. Se il testo era ridondante era stato modificato da Giustinianei perch i classici erano sobri. Metodo falso perch alla met 1900 viene dimostrato il contrario. Confutazione. 1938 testo che smentisce testualmente. 2. Coerenza del Giursta. Se un giurista in un passo del Digesto afferma x. Ed un altra parte di una sua opera sempre racconta dai giustinianei sullo stesso problema giuridico afferma y vi una interpolazione. Falso metodo. Una persona intelligente pu mutare la propria opinione.

Compilazione del Digesto. I giuristi si chiedono come sia stato possibile compilare il Digesto in soli 3 anni? Due tesi: j Teoria delle masse. j Teorie dei pre-digesti. Teorie delle masse. Bluhme. Studente di 21 anni. Controlla tutti i 50 libri del Digesto. Teoria accolta entusiasticamente e che oggi va per la maggiore. in ciascun titolo del digesto si succedono tre masse, categorie, insiemi, di opere. Tre gruppi di opere. Secondo lui la commissione si divisa in tre sottocommissioni ed ha analizzato ognuna un gruppo di opera. 1.Opere di Diritto Civile. Massa Sabiniana. Ritiene che nella massa sabiniana rietrino un certo tipo di opere dei giuristi classici. Fa rientrare in questa massa il genere Istituzionale. Secondo Bluhme anche le opere istituzionali rientravano nel diritto civile. Anche i digesta scritti dai giuristi classici. I digesta possiamo equipararli ai trattati di oggi. Nella massa sabiniana fa rientrare le opere istituzionali ed i digesta.

2.Opere di Commento al Diritto del pretore. Massa dello Ius Honorarium. Bluhme fa rientrare anche tutti gli scritti di Modestino, ultimo giurista classico, lo fa arbitrariamente. Fa rientrare anche le opere di commento dei giuristi alle leggi matrimoniali di Augusto. Augusto fece due leggi matrimoniali. Imponeva che ci fossero differenza tra classi nei matrimoni. I giuristi romani commentano molto queste leggi. Con un certo grado di arbitrariet Bluhme le inserisce in questa massa. 3.Massa Papinianea. Non sono le opere di Papiniano. Si intendono le opere casistiche della giurisprudenza classica. Questioni e Pareri. Opere di stampo casistico. Dove si affronta il diritto privato partendo dal caso concreto. E chiamata massa papinianea perch Papiniano eccelleva nelle opere casistiche. Bluhme nota che quattro volte su cinque nel titolo del digesto vi sempre lo stesso ordine. 80% Ordine costante all interno della massa. Ne trae la conclusione che la commissione si divisa in tre sottocommissioni si sono occupate singolarmente di una massa. Esempio pagina 392 De Sponsalibus. I primi tredici frammenti parlano di opere sabiniane, le altre 5 del Editto del pretore. Seconda teoria sulla compilazione del Digesto. Hofmann. Giurista Viennese. Critica la teoria delle masse di Blohme. Secondo Hofmann i giuristi di Giustiniano si sono basati su opere che contenevano gi opere compilazioni. Di stampo minore del Digesto. Opere base che consentono di ampliare l opera del Digesto. Gi erano esistenti opere private. Tesi accolta da qualche giurista. Non molto considera per. Era vero che le opere si succedevano secondo l ordine di Blohme. Ma la commissione si trova l opera gi ordinata. Non vi sono masse. Secondo qualcuno questa raccolta precedente a Giustiniano sarebbe stata fatta dai commissari incaricati di redigere il Codice Teodosiano.

Manoscritti del Digesto. Da pagina 61 a 68. Tramite un manoscritto di nome Fiorentina. Lettera Fiorentina. Si servivano i glossatori. Manoscritti Bolognesi. Il manoscritto fiorentino. Si trovava a Pisa fino al 1406. Viene preso da Amalfi nel 1200. Nelle guerre tra Repubbliche Marinaie. Oggi si trova nella Biblioteca Laurenziana. Littera Fiorentina. Data compresa tra il 533 e il 557. 533 pubblicazione del digesto termine iniziale. 557 dimostrato da un professore Olandese. Venticinque anni fa lo dimostra.

Problema se sia stato compilato a Costantinopoli sede Giustiniano o in Italia perch era stata riconquistata da Giustiniano. Si pone il dubbio di dove sia stato scritto. La tesi maggioritaria ritiene che sia stato scritto in Oriente. Si ritiene che sia stata un bozza del Digesto. Un lavoro preparatorio al Digesto. Manoscritti Bolognesi. Si pone il problema se i manoscritti bolognesi siano indipendenti o siano stati copiati da quelli fiorentini. Secondo problemi sulla data di stesura dei manoscritti bolognesi e dove sono stati scritti.

Diritto romano 27-03-2010 Pagina 201 VIII libro prof. Diritto delle Persone. Sui iuris e alieni iuris Sui iuris soggetto titolare del proprio diritto che ha dunque capacit giuridica. Pu essere titolare di diritti e di obblighi. Titolare di tutti gli effetti che compie lui soggetto e i suoi sottoposti. Il pater familias sui iuris. Pu essere un uomo sui iuris. Pu essere un pater familias che ha figli. Pu essere un bambino se non ha nessuno sopra di s anche se non ha ancora capacit di agire nonostante non sia pater familias. Pu essere anche una donna anche se sposata. In et repubblicana pratica comune. La donna si sposa con un rito meramente religioso e pu rimanere sui iuris. Non possono per avere potere sui figli, questo spetta al padre. Con i figli ha legame di Cognatio ( di parentela ). Solntano il soggetto sui iuris pu fare testamento, essere proprietario di schiavi ed essere titolare di diritti. Alieni iuris sono sottoposti a qualcuno. Possono compiere atti giuridici compiuta la maggiore et, ma gli effetti ricadono sui sui iuris. Alieni iuris sono sottoposti al potere di un altro soggetto. Elio marciano destinatario ( rescritto costituzioni imperiali rivolte al singolo ). Poteri all interno della famiglia. 3 tipi di soggetti sottoposti al potere. 1.Persone impotestate. Sotto la patria potestas. Questi sono i figli e le figlie, anche i nipoti. Tutti i discendenti diretti del capostipite. Questi soggetti possono essere consoli, dittatori. Discrasia tra l aspetto pubblicistico e l aspetto privatistico. Distinzione tra aspetto privato e pubblico. Pagina 202 titolo IX

Iusta nuptia sono le nozze legittime. 2.Donna in mano. Potesta deriva da possum. La donna in et antica e parte di repubblicana sottoposta alla potest del marito. Giustiniano non ne parla se ne occupa Gaio a pagina 48 paragrafo 109. Forme di matrimonio legittimo. Tramite usus, confareatio e la coemptio. Usus. Colei che fosse rimasta spostata durante un anno di seguito. La donna passa alla sottoposizione del marito. Si viene sottoposti al potere del marito attraverso un usus, ossia un possesso continuato per un anno. La donna intesa come qualsiasi altra cosa che si usucapisce. Nel momento in cui si ottiene la manus la donna acquista lo stato di figlia. Non ha diritti superiori ma succede come tutti i figli. La donna pu usare tricnotti usurpazio ossia fuggire per tre notti all anno e cos non diventare manus del marito. Lo si faceva anche in et imperiale. Cos la donna non era sottoposta alla manus. La manus venne eliminata nel decorre della storia. Si preferiva far rimanere la donna sotto il pater familias e non il marito per ampliare cos l eredit. Confareatio. Istituto religioso. La donna sposata con confareatio diventava nella potest del marito. Farro cereale. Rito utilizzato dai patrizi affinch i figli potessero accedere a cariche importanti come il pontificato. Si utilizzava un pane di farro con parole solenni alla presenza di dieci testimoni. Coentio. Gi citato nello ius civile. La donna viene venduta al marito. Nozze o matrimonio sono il vincolo che unisce un uomo e una donna un inseparabile intimit di vita. ( Modestino) rito meramente religioso. Il matrimonio legittimo era dato dal rapporto stabile. Matrimonio. Parole antiche. Abito arancione. Entrata con la moglie in braccio. Le donne potevano essere sui iuris dunque non era eliminata tutta la loro persona. 3.Persone in Mancipio. Ne parla Gaio. Pagina 50 Gaio 116-119 paragrafo. Il mancipio il dominio. Non sono la stessa cosa degli schiavi. Tutti i figli in potest dei genitori possono essere mancipati come gli schiavi. Il padre pu decidere di mancipare. Stesso rito per le compravendite. Le persone in mancipio sono o la madre o i figli non gli schiavi. Posizione intermedia tra liberi e schiavi.

Pagina 202 libro prof. Modi per estinguere il diritto di potest.

Morte del pater familias. Quando il pater familias muore i figli non hanno pi nessuno sopra di s. Da alieni iuris diventano sui iuris. Tutti che siano pi grandi o piccoli succedono e diventano sui iuris. Non succede solo il pi vecchio, non c la gerarchia di primogenitura. Non vi neppure distinzione di sesso. Succede anche il figlio non ancora nato. I nipoti senza padre diventano sui iuris. Sono coinvolti anche nella regola della successione. Se ha tre figli il pater familias ed uno morto lasciano due figli succedono i due figli vivi e i due nipoti. Se un pater familias va in guerra e viene fatto prigioniero diventa schiavo. E come schiavo perde ogni diritto. Non pi pater familias. Durante la sua assenza i figli diventano sui iuris. Paragrafo 4 pagina 203. Se un soggetto sui iuris viene catturato dai nemici diventa schiavo, ma se ritorna in patria riacquista la posizione giuridica precedente. Ius postliminii. Due elementi non vengono ricostituiti con lo ius postliminio. Il possesso una mera situazione di fatto non un diritto. Se a roma un soggetto disponeva di un terreno questa situazione non si ricostituisce con il postliminio. A Roma il matrimonio una situazione di fatto. Inseparabile intimit di vita. Dunque quando la afctetio maritatis ( iseparabile intimit di vita ) viene meno il matrimonio. Con la manus era diverso. Pagina 203 paragrafo 6. I figli escono dalla mano potestas anche per emancipazione. Attraverso della emancipazioni macchinose. Il figlio maschio diventava persona in mancipio se il padre lo emancipava. Il soggetto che aveva il mancipio lo liberava. Perch poteva venire meno la potest del padre occorrevano 3 manomissio e mancipatio. Per la femmina solo una donna mancipatio manomissio. Giustiniano elimina questa formalit. Emancipato il figlio uscito dalla mano potestas. Il figlio emancipato ha solo vincoli di sangue non agnatizzi. Il pater familias pu emancipare chi vuole. Figli e nipoti, solo gli uni o gli altri. La mancipatio sorge come atto a scopo di compravendita. E un modo di trasferimento della propriet. Vi erano l alienante l acquirente e cinque testimoni. Vi era poi libripens che portava la bilancia. Macipazione paragrafo 132 pagina 53 Gaio. Tutela persona vedi testo. Pagina 209 testo prof. Libro secondo sulle res. Classificazione delle cose. Cose in nostro patrimonium e cose in extra nostro patrimonium. ( Ricordare tutto ) Res comuni omnium che sono tali per diritto naturale. Giustiniano ritiene il diritto naturale tutto ci che comune anche agli animali. Esempio Acqua, Aria.

Res pubblicae. Esempio un acquedotto che pubblico perch un atto l ha reso tale. Un fiume un porto per esempio. Una strada. Res universitatis. Universitas un insieme di persone. Universitas un insieme di persone unite per una qualche ragione. Le cose che sono in questa citt sono della citt stessa. Per esempio il teatro della citt. Sono indisponibili al privato. Cose di carattere religioso pagina 210 n7. Res sacre. Sono le cose consacrate dagli dei. Esempio Tempio. Res Religiose. Cose che diventano tali per la presenza di un morto. Esempio luogo dove ho seppelito una persona. Dei mani. Res Sante. Santus stata poi ripresa dalla terminologia cristiana. Sono sante le mura, le porte. Ossia le cose sottoposte alla protezione degli dei.

Testo di Gaio pagina 68 n 11. Cose corporali e cose incorporali. Corporali sono cose che si possono toccare. Per esempio l usufrutto pu avere per oggetto solo cose corporali. Incorporali sono le cose che non si possono toccare. Per esempio l eredit, un insieme di rapporti giuridici. Non un insieme di cose corporali. Il diritto di usufrutto una res incorporale che poi ha per oggetto cose corporali. Le obbligazioni sono cose incorporali. N 14 A res mancipi e non mancipi. Res mancipi sono i fondi situati sul fondo italico, gli schiavi e gli animali da tiro e da soma e le servit rustiche pi antiche. Le servit rustiche pi antiche sono: Servit di iter che consiste di passare appiede sul fondo servente. Servit di actus diritto di passare su fondo altrui con mandria. Servit di via consente di passare su fondo altrui con animali e carri. Servit pi antiche intese in senso materiale. Sul fondo altrui si destinava uno spazio di passaggio. Si intende il luogo del passaggio. Devono essere costitute attraverso mancipatio. Non intese come diritto. Intese come il luogo dove si esercita il passaggio. Pagina 69 paragrafo 22. Si distinguono cose mancipi e nec mancipi. Libro prof. 210 Acquisto della propriet. Nel codice civile si trovano modi di acquisto a titolo originario acquisto avviene direttamente. Esempio caccia. Vi sono anche acquisti a titolo derivativo. Acquisti che derivano da un altro soggetto. Anche in Giustiniano si fa una distinzione simile. L acquisto di diritto naturale rientra l acquisto a titolo originario. Esempio caccia sia degli uomini che degli animali. Ci sono poi i modi di acquisto di diritto civile esempio usucapione e mancipatio. Diritto naturale.

Occupazione. Occupare significa prendere il possesso una res nullius ossia che non di nessuno. Perch si abbia occupazione occorre la presa di possesso e che la cosa non sia di nessuno. Per esempio caccia e pesca sono gli esempi tipici dell occupazione. Sono oggetto di occupaione anche le cose prese ai nemici. Res ostium. Anche le pietre e le gemme per diritto naturale. Nel momento in cui nasce un animale si acquista il possesso. Accessione. Occorrono che primo si devono congiungere tra loro materialmente e in secondo una accessoria rispetto all altra. Esempio: Il fiume scorre e scorrendo porta con s porta particelle di terreno. Si deposita sulla riva di un fondo. Questo terreno alluvionale viene acquisito in propriet dal proprietario alluvianasco. Un aria di terreno si congiunge con la riva. L aria accessoria rispetto alla riva. Il proprietario della riva acquista la propriet. Pagina 211 n20. Isola nata nel fiume. Anche queste isole che oggi sono pubbliche nel diritto romano veniva acquisite dal rivierasco. L alvio del fiume abbandonato dell acqua. N23. Specificazione. Species. Oggetto specifico. Pagina 212 n 25. Esempio creta che diventa vaso. Si pone il problema di chi sia l oggetto che cambiato. Ci si domanda chi sia il proprietario? Se chi ha prodotto il bene o chi era proprietario della modificato. Dopo molte incertezze si arrivati al una scelta intermedia. Vedi testo. N26 pagina 212. Porpora esempio. Dei fili di porpora preziosi sono stati investiti in un vestito altrui. Non specificazione, ma accessione. Vi una congiunzione tra un elemento e l altro. Non vi un oggetto specifico. La porpora accede al vestito. Perch il vestito la cosa principale. Il vestito un bene finito. Questo d l idea su cosa sia la congiunzione.

Le cose estinte non si possono rivendicare. La porpora estinta. Vi l estinzione come bene a s. Non si pu agire con l azione di rivendica. La porpora acceduta e non c pi come bene giuridico. La persona che ha perso la porpora pu esercitare l azione di furto se chi l ha intessuta ha rubato la porpora. Inoltra pu esercitare l azione di condictio vi era anche per cose certe.

10.02.10 pagina 203 tutela generale parte in basso Primo periodo: nella parte che precede giustiniano svolge distinzioni. Distintio metodo della giurisprudenza tardo repubblicana. Persone non in potesta sono i sui iuris possono essere sottoposti a tutela e in altri casi no. Sono i figli che pur essendo sui iuris in quanto emancipati che per non hanno ancora compiuto il 14 anno di et al raggiungimento del quale acquistano la capacit di agire. Se i figli sono emancipati ma non hanno ancora compiuto 14 anni sono soggetti alla tutela. Compiuto il 14 anno di et se saranno ancora sui iuris non saranno soggetti a tutela perch avranno capacit di agire. Servio Sulpicio Rufo giurista tardo repubblicano inventore del metodo per distintiones definito anche diaretico che applicato all attivit rispondente fa si che si possano dare risposte diverse in base allo svolgimento del caso. Servio nominato da Giustiniano definisce nel testo la tutela. Servio d una definizione di tutela che vale ancora nell attivit di giustiniano. Tutela definita come strumento protettivo da se stesso per chi non in grado di autoregolamentarsi. Alla morte del pater familias sopravissero figli maschi che pur diventando sui iuris che per non avevano raggiunto l et pubere. Paura che i figli immaturi potessero dissipare il matrimonio. Dunque il pater familias provvede a nominare nel testamento di un tutore. Si chiama tutore testamentario. Del tutore testamentario ci parla la legge delle dodici tavole. Alcuni studiosi negano che le dodici tavole prima opera della giurisprudenza che sia stata redatta per iscritto. Si diffonde l idea di tutela del singolo che deve essere tutelato da se stesso. Ius ac potestas. Il tutore ha dei diritti sul pupillo, persona sottoposta al tutore, che sono volti a protezione del pupillo stesso e che possono paralizzare eventuali iniziative del pupillo dannose per se stesso. Giustiniano dice che il tutore pu essere nominato dallo stesso pater familias nel proprio testamento sia che lasci figli maschi o femmine in puberi. Tutore chiamato testamentario. Pu accadere che i filis familias si sposino le quali per effetto del patrimonio vengano sottoposte al manus del pater familias e avere nipoti. Nipoti che avrebbero altri figli i pronipoti sottoposti al pater familias. Legami dializzo prescinde dall et. Gli ascendenti (il nonno) rispetto al nipote pu nominare il tutore se questi non cadranno sulla potest del filis familias ossia il loro padre. Se accadeva che i filis familias venivano emancipati e avevano figli questi figli continuavano ad essere sotto la potestas del pater familias. Dunque non emancipazione correlata di figli e nipoti. Il pater familias doveva farlo espressamente. Se invece muore il padre i figli divengono sui iuris e i nipoti passano sotto la potestas dei figli.

Anselmo pater familias sposato concepisce un figlio e muore 3 mesi dopo e il figlio nasce dopo 6 mesi. Se anselmo fosse stato vivo avrebbe avuto la potestas sul figlio. Se sa di morire a breve fa testamento e affida il figlio ad un tutore testamentario. Sono tutelati anche i concepiti.

. Sui et necessari. Sui perch eredi di loro stessi secondo alcuni studiosi.

Tutela legittima titolo XV tutela legittima degli agnati pagina 204 Atnazio vincolo giuridico che unisce le persone sottoposte alla potestas dello stesso pater familias oppure che si sarebbero trovate sotto la medesima potestas se non fosse morto. Vincolo di agnatio preso in considerazione da ius civile. Soltanto in linea maschile. Agnati in linea diretta e agnati in linea collaterale. La cognatio invece una parentela di sangue che si potrebbe paragonare alla parentela in senso moderno e che prescinde dal vincolo di pater potestas. Soltanto un legame di sangue. Se vale solo come legame di sangue pu sussistere sia in linea maschile che femminile. La cognatio la parentela riconosciuta e tutelata dal pretore. Gli agnati in linea diretta sono ad esempio padre figli fratello che deriva dallo stesso padre, poi il figlio del fratello ossia il nipote. Gli agnati in linea collaterale discendenza indiretta zio paterno e suo figlio rispetto al pater familias. Tutti i parenti per parte di madre non posso fare da tutori legittimi al figlio legittimo. Non i parenti da parte della madre perch non sono agnati ma cognati. Figlio della zia paterna cognato non agnato. Figlio dello zio paterno agnato. 1In testatus colui che morto senza fare testamento. In vuol dire mancante e testatus un participio. Scatta tutela legittima. 2Ma la tutela legittima scatta anche quando si fa testamento ma si dimentica di fare il nome del tutore. Tutela si chiama ab intestato anche se il testatore morto senza lasciare testamento. 3 caso in cui il decuius ha fatto testamento e ha nominato tutore testamentario per prima che il testatore morisse il tutore morto. Alla morte del testatore si apre un testamento dove non c un tutore. Si rimanda a tutore ab intestato. Tutte le volte che manca un tutore testamentario scatta la tutela legittima degli agnati. Vicolo di agnatio si svincola in tutti i casi di capitis deminutio. Titolo XVI Capitis deminutio si riferisce allo status liberatis allo status civitatis e allo stato familiae. Ogni singolo individuo secondo il diritto romano titolare di una certa condizione rispetto alla libert alla cittadinanza e alla famiglia. Capitus deminutio maxima cos chiamata perch la perdita della libert la perdita massima. Capitis deminutio massima quando si perde la libert. Quando si ridotti in schiavit. A roma nessun civis romano poteva essere ridotto in schiavit. Gli unici casi di traduzione in schiavit portare transtevere.

Un altro caso di perdita della libert era quello della prigionia da parte di un civis romano ad opera del nemico in guerra. Per far s che l eventuale testamento valesse anche in caso di prigionia del cittadino romano si fingeva che il cittadino fosse morte un istante prima di essere fatto prigioniero. Cittadinanza romana legata alla libert. Fictio legis cornelis. Capitus deminutio media implicava la perdita della cittadinanza romana. Capitis deminutio minima atteneva allo status familiae. In virt di questa si modificava il proprio status rispetto alla famiglia in cui fino a quel momento si era trovato. Avveniva mediante Adoptio, Emancipazione, Datio in Mancipio o mediante Ad Rogatio. Adozione implicava una modifica nello status familiae di un soggetto che si aveva quando un filio familias veniva adottato da un altro pater familias. Si assisteva ad una modifica dello stato familias. Emancipazione istituto tramite il quale il filius familias cessava di essere sottoposto alla potestas del figlio mediante 3 vendite. Datio in Mancipio si aveva quando il filius familia veniva venduto o dato in nossa ossia aveva commesso un delitto contro un determinato soggetto e allora il pater familias poteva dare il figlio in nossa a colui al quale era stato commesso il delitto. Si cadeva in mancipio e cadeva nelle mani del pater familias da lui danneggiato. Ad rogatio si aveva quando il sui iuris veniva rogato da un altro pater familias. Dunque si perdeva lo status di pater familias. Si perde status di sui iuris. Se uno di questi potenziali tutori legittimi subisce capitis deminutio in modo tale da non essrre sottoposto pi al pater familias defunto. Questo tutore non potr mai diventare tutore legittimato perch hanno subito capits deminutio. Capitis deminutio vale solo per gli agnati.

Pagina 206 in alto della tutela legittima dei patroni. Patroni soggetti che manomettono i loro schiavi. Se vi sono liberti o liberte in puberi la tutela di questi soggetti incapaci di agire spetta ai patroni o in alternativa ai figli dei patroni. Si parla anche di liberte. Le liberte sono impuberi fino a che non abbiano compiuto il 12 anno di et. I liberti sono in puberi fino a che non hanno compiuto il 14 anno di et. Donne ritenute pi mature. La tutela che grava su questi liberti e liberta impuberi spetta ai patroni in base alla leggi delle 12 tavole ma non perch come precisa Giustiniano nelle 12 tavole ci sia un norma esplicita, ma ritenuta ugualmente legittima perch i giuristi interpretando una norma delle 12 tavoli hanno considerato questa tutela come se fosse stata introdotta per bocca della legge. Veteres per giustiniano sono giuristi repubblicani classici. Questi giuristi trovano una norma che stabiliva che qualora un liberto o una liberta fossero morti in testati tutti i loro patrimoni dovevano passare ai loro patroni o ai figli dei patroni. Sono eredi i patroni o i figli dei patroni. Si sancisce un diritto ereditario. Da questo si trae la tutela. Perche se si prendono in considerazione gli agnati la legge delle 12 tavoli dice che gli agnati sono gli eredi legittimi del pater familias. La legge delle 12 tavoli stabilisce la tutela sui figli impuberis. Onere della tutela.

I giuristi hanno inferito questa seconda norma della tutela dei liberti e delle liberte prendendola dalla legge legittima ereditaria per analogia. Tutore attiliano. Titolo XX pagina 206 Legge iulia e titia. Qualora tutti fossero morti. Intervento dello Stato per trovare una persona che lo assista.

AZIONI PENALi Azioni penali sono quelle che gaio dice essere le azione grazie alle quali si consegue la pena. Sono azioni che la persona che ha subito reato penale pu esercitare sull autore di questa condotta illecita extra contrattuale. Condanna in semplum se dichiara di aver commesso il delitto dovr pagare la somma della cosa danneggiata nel periodo in cui essa aveva un valore massimo. Condanna in duplum se il danneggiante nega di aver commesso il delitto, ma se poi si accerter che ha commesso il delitto la sua negazione non corrispondeva alla reale. Pagher una somma equivalente al doppio della somma della cosa danneggiata. Rei persecutorie solo azioni in cui si paga una somma di denaro, azioni contrattuali. Vi sono azioni dove si consegue sia pena che res. Azioni penali si esperiscono in sede di processo privato con il sistema per formulas. I delicta ledono un interesse privato. Dunque la repressione di questi delicta diventa un fatto privato. I delitti pubblica si chiamano crimina e si perseguono con un processo penale pubblico. Profonda differenza tra delicta e crimina. I crimina pur essendo diritti pubblici se ledono il singolo privato questo che mette in moto direttamente la macchina processuale. Si pensi alla violenza personale nell attualit. Prima dell ultima riforma considerati reato contro la collettivit. Caratteristiche azioni penali: -NOSSALITA si dicono noxles quelle azioni penale intentate contro il pater familias o il padrone per il delitto privato commesso o dal filius familias o dallo schiavo. Azione penale definita Actio noxalis. Noxalis deriva da noxa che identificava il delitto. Si chiamava nossale perch in virt di quest azione il pater familias o il dominus aveva la possibilit fino alla pronuncia della sentenza di dare in nossa il figlio o lo schiavo che avesse commesso il delitto a chi lo aveva subito il delitto. Cos il pater familias o il dominus non riceveva pena. Per esempio. Furto. Ci si ritrova dinnanzi al tribunale del pretore. Il derubato enuncia al pretore l azione che vuole usare contro il convenuto. Il dominus pu accettare la lite ( defendere filium/servum) o pu dare in nossa figlio o schiavo facendo concludere il processo e non dovr pagare pena pecuniaria. Se il dominus invece accetta la lite si passa alla fase iudicem. Il giudice privato dovr accertare se il figlio o lo schiavo avr commesso il delitto. Se il giudice conclude che il figlio o lo schiavo ha rubato, il giudice pronuncer una sentenza che consentir al padrone di scegliere ancora il pagamento della pena pecuniaria o di dare in nossa il figlio o lo schiavo.

Tutti i sottoposti al pater familias possono solo migliorare la sua situazione non peggiorarla per questo esso viene tutelato. L azione nossale non solo perch si vuole favorire il pater familias ma anche perch il figlio e lo schiavo non possono essere condannati in giudizio perch non hanno personalit giuridica. Perch si possa essere convenuti con azione nossale necessario che il dominus fosse all oscuro del delitto commesso dal figlio o schiavo. Se invece era a conoscenza del delitto l azione non sar nossale ma sine noxe deditione. Legato alla nossalit un altro principio NOXA CAPUT SECUITO. In virt di questo principio lo ius civile stabilisce che chi ha subito il delitto possa esperire l azione contro il pater familias attuale. Non necessario che l azione sia esperita contro chi era dominus dello schiavo quando questo ha commesso il delitto. Nell intervallo di tempo che intercorre tra la commissione del delitto e l agire di chi l ha subito se intervenuto un cambio di titolarit della potestas dello schiavo il danneggiato non ricercar il proprietario dello schiavo quando ha commesso il delitto, ma si pu rivolgere al pater familias attuale. Se si pretendesse viceversa che si agisse contro il proprietario che allora aveva la potestas si favoriscono compravendite dolose. INTRASMISSIBILITA altra caratteristica delle azioni penali. Sono intrasmissibile dall atto passivo e alcune dall atto attivo. Le azioni penali sono un modo elaborato dal diritto per soddisfare civilmente l esigenza di vendetta. Viene realizzata l esigenza di vendetta in modo civile attraverso una pena pecuniaria. Intrasmissibilit attiva dell azione penale si ha quando gli eredi della persona offesa non possono agire in giudizio contro gli autori del delitto. La persona offesa morta prima di poter agire. Intrasmissibilit attiva vale solo per due azioni penali che si definisco come actione vindicta spirante che sono l azione di ingiuria e l azione di sepolcro violato. Queste azioni sono talmente personali che pu esperirle solo chi ha subito l offesa. Per il resto tutte le altre azioni penali sono trasmissibile dall atto attivo. ( actio furti per esempio o l azione di rapina ) Intrasmissibilit dall atto passivo quando non pu essere esperita contro gli eredi dell autore del delitto. In quando vige il principio della responsabilit penale personale. CUMULUTIVITA . Ha due significati. Un primo significato implica che se vi concorso ossia delitto commesso da due o pi persone contemporaneamente si pu agire insieme contemporaneamente. Ogni autore dello stesso delitto responsabile per l intero. La cumulativit si intende anche in un altro senso. L azione penale pu essere cumulata ad un azione rei persecutorie. Le azioni penali hanno come scopo il perseguimento della pena. Le azioni rei persecutorie hanno come scopo il risarcimento della pena. Ecco perch posso agire con entrambe le azioni. (Condictio ex causa furtiva.Si pu esperire solo contro il ladro. Possibilit di cumulo ) PERPETUITA azioni penali perpetue perch possono essere esperite in qualunque momento. Azione di furto si pu esperire anche dopo dieci anni. Le azioni di carattere onorario previste dal pretore invece hanno termine di prescrizione di un anno dalla commissione del delitto pretorio.

Giustiniano pagina 260.

Pagina 233 Definizione di legato. Il legato una specie di donazione lasciata per testamento. Il legato una disposizione testamentaria a titolo particolare per distinguerla dall eredit che a titolo universale. Con il legato si succede ad un determinato diritto. ( esempio istituire un legato per rimettere un bene, un debito ) A Roma i legati erano di diversi tipi poi nell et di giustiniano il legato diventa uno. Ci sono 4 tipi di legati. Riportati sul testo. Il legato per vindicationem>>> vindicatio l azione reale. L azione con cui un soggetto fa valere un diritto reale. Il legato per vindicationem quella disposizione con cui il testatore attribuisce al legatario un determinato diritto per esempio di propriet immediatamente. Se per esempio la cosa legata si trova in possesso di un terzo lui il legato pu agire. Legato attributivo o della propriet o del diritto reale. Si comprende ci dalla parola vindicatio. Il legato per damnationem >>> damnatum il condannato. Questo un legato di carattere obbligatorio. Questo legato si rivolge all erede, si usano le parole anche arcaiche damnes esto dare. Quando l erede accetta l eredit in capo all erede sorge l obbligo di eseguire il legato ossia di trasferirla. Il termine damnare ha una origine storica. Quando vi era un legato di tipo obbligatorio accettata l eredit doveva eseguire il legare. Tra l altro i legati erano previsti dalle dodici tavole. Come una persona a legato sopra il proprio denaro questo sia diritto . Si attribuiva al testatore la piena possibilit di disporre il patrimonio tramite legato. La lex facidia imponeva un limite ai legati. Infatti solo un quarto del patrimonio poteva essere data ai legato. Un legato che una sottospecie del legato obbligatorio per damnationem. Legato sinendi modo in cui si impone sempre obbligo all erede ma non positivo. Un obbligo di consentire all erede di consentire al legato di prendere la sua parte di patrimonio su cui ha un diritto di credito. Non si ha per obbligo positivo. Actio ex testamento. Azione che deriva direttamente dal testamento.Quando si parlato delle obbligazioni ex contratto tra cui vi si trova l obbligatio tra erede e legatario. Dal testamento sorge l obbligo dell erede di eseguire. Si mette che si sia legato un cavallo. Questo cavallo non si trova nella casa. Ma lo tiene un custode. Deve agire l erede perch l obbligo e il diritto dell erede che deve eseguire il legato.E dunque deve cercare il cavallo l erede perch il legatario ha solo un diritto di credito. Lo cerca l erede se non vuole gli effetti dell actio ex testamento. Legato per precetionem. Precetio significa prendere prima. Ci significa che il legatario ha un diritto reale sul bene legato per in pi ha la possibilit ed il diritto di prendere il suo legato prima di ogni altra cosa.

Il testatore abbia istituito i suoi eredi. Per esempio i suoi tre figli ma abbia voluto attribuire un bene specifico ad uno dei tre eredi in legato. Il padre ha due figli ed una figlia. Per desidera che la figlia abbia solo per s una collana della madre che nel patrimonio del padre. Vuole che la massa ereditaria sia calcolata senza quel bene perch quel bene deve andare come qualcosa in pi da attribuire alla figlia. Dunque il bene prelevato prima che si facciano i calcoli sulla massa ereditaria. Giustiniano dice che alla sua epoca i legati sono pi divisi in pi non ci sono pi parole precise da pronunciare ( damnos esto dare per esempio) in pi non vi pi differenza tra i legati e i fidocommessi. Per esigenze didattiche distingue legati e fidicommessi anche se nella sua epoca sono la medesima cosa. Fede commessi. N 23 Paragrafo 24 singole cose lasciate per fide commesso. Fede commesso una disposizione di ultima volont non disposizione testamentaria. E una disposizione da eseguire dopo la morte pu essere nel testamento come nel codicillo ( qualsiasi scritto ). E una preghiera. Ci si rimette alla fede di qualcuno. E una preghiera che il decuius ( quello di cui si discute ) che ha rivolto ad una persona perch faccia qualche cosa. Normalmente questa persona l erede. Restituire significa dare. E una disposizione priva di qualsiasi regola e di qualsiasi forma. E divenuta nel tempo molto usata per questa libert. Istituto nella prassi privo di effetti giuridici.Come in origine deposito e comodato. Fede commessi tutelati da Augusto che divenuto imperatore aveva un amico lentulo che aveva lasciato disposizioni fedecommisarrie che non venivano eseguite, dunque Augusto chiede che vengano eseguite. Nasce la cognitio extra ordinem. Augusto risolve la controversia personalmente. Istituisce poi commissari appositi perch tante erano le persone che chiedevano. Istituito pretore fedecommissario. Si forma la cognitio extra ordinem dove decide il commissario pretore o il principe. Eredit fidecommissarie. Dall et di augusto diventano molto frequenti. Ci sono alcune persone che non possono ricevere per testamento. Lex iulia et papia poppea legge emessa da da Augusto. Eredit si chiamava caducum. Eredit di chi non aveva figli e non era sposato cadeva ed andava al fisco. Le eredit fidecommisarie ovviano alla regola. Si dava un fidecommesso fittizio e si chiedeva attraverso fideccomesso di restituire l eredit al figli. L erede fiduciario subentra come un erede nella situazione giuridica del defunto pu agire per far valere i diritti. Se poi d la eredit ad altri contro chi agiscono i creditori. Il senato consulto dispone che si debba agire contro il fidecommissario per far valere il diritto non contro l erede fiduciario. Azione utile>>> azione fittizia. I creditori dell erede devono agire contro chi realmente ha l eredit. Si regolamenta l erede fiduciario. Vedi testo.

Codicilli. Il fedecommesso una disposizione libera che non necessariamente deve andare nel testamento. Quando sono fuori dal testamento i fedecommessi sono in un codicillo dei fogli appunti messe con una legatura. Un piccolo codex. Una sorta di scritto che il decuius faceva. Sono dei fogli senza formalit. ( una sorta di taquino ). Scritti simili a quelli che il pater familia usava come libro dei conti. Non sono un testamento. Vedi testo. Vi una discussione tra augusto ed alcuni giuristi per cercare di dare un significato ai codicilli. Non esisteva infatti regolamentazione per i codicilli. Trebazio giurista dell et di Cesare. Trebazio consiglia ad augusto di tener conto dei codicilli. I codicilli possono essere di due tipi: possibile che sia fatto alla presenza del testamento. Codicillo in assenza di testamento. Se non c testamento ci sono le regole di trasmissione legittima e le regole del codicillo valgono come fidocommessi. Quando il soggetto fa il codicillo e poi fa un testamento dove conferma le disposizioni del codicillo quelle disposizioni valgono come fossero nel testamento. Se per esempio nel codicillo c una disposizione che confermata nel testamento vale come disposizione. L istituzione d erede invece deve essere per forza nel testamento. Nel codicillo non vale. Se invece prima si fa il codicillo e poi il testamento. Vedi testo pagina 237. Codicillo pu essere anteriore o posteriore al testamento. Se posteriore si aggiunge come fidecommesso. Se precedente i giuristi discuto perch prima papiniano diceva che il codicillo precedente non poteva valere se non confermato altri hanno stabilito che valga purch non vi sia una disposizione che lo neghi.

Successione legittima ab intestato. Quando il soggetto non fa testamento o quando il testamento fatto caduto. In tutti i casi il testamento invalido o ruptum o irritum. Senza testamento si applicano le norme di legge. E gi regolato attraverso lo ius civile vetus dalle 12 tavole. Succedono: I sui eredes ossia i sottoposti al potere del pater familias e che al momento della morte diventano sui iuris. Subentrano direttamente nell eredit. Per esempio se ci sono tre figli tutti e tre succedono. Se uno di essi morto succedono i figli dei figli. Se non ci sono sui eredis. Nessun figlio nipote pronipote. Succede dunque l agnatus proximus ossia il parente della linea maschile pi vicina. Per esempio il fratello del defunto, lo zio del defunto. Non c la regola della primogenitura. Se non c nemmeno l agnatus proximus succedono i gentiles. Ossia i membri della gens. Formata da tutti coloro che hanno lo stesso capostipite ( Marco tullio Cicerone tullia la gente ) Quando si arriva al secondo secolo dopo cristo e la mentalit cambiata importante il vincolo di potere ma il padre ha un vincolo forte anche nei confronti dei figli emancipati.

Il pater familias sente l esigenza di considerare sullo stesso piano chi sia gi uscito dalla famiglia. Siccome la regola di ius civile non si abroga per adiuvare lo ius civile interviene il pretore attraverso l istituto della bonomum possessium ab intestato. Il pretore nel suo editto inserisce un elenco di successibili che viene a modificare sempre sul piano del processo lo ius civile. L erede civile quello indicato, per il pretore dice che se qualcuno si trover in una situazione indicata nell editto lui a questo dar la honorum possessium consentendoli di diventare erede. Elenco: Unde liberi. I liberi sono i figli. Indicava i figli di sangue maschi o femmine anche se non sono sotto il potere del pater dunque anche emancipati. Se un figlio emancipato viene escluso lui avr comunque la possibilit di andare dal pretore e chiedere la honorum possessium. Unde legittimi qualora non ci fossero figli valgono le regole civilistiche. Ossia succedono agnatus proximus e gentili. Legittimi ossia previsti dalla legge. Unde cognati se non ci fossero agnati e gentili l eredit sarebbe andata all erario. I cognati sono i parenti di sangue anche dal lato femminile fino al sesto grado. Unde vir et luxor Marito e moglie non hanno legame di parentela sono affini. In base a queste regole succedeva l erario. Il marito succede alla moglie se non c nessun altro prima. Ovviamente se la moglie non in mano. Perch se in mano come una figlia.

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