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Universit degli Studi di Bergamo Facolt di Ingegneria

Corso di Laurea in Ingegneria Edile

GEOTECNICA Resistenza a taglio dei terreni Parametri di resistenza Percorsi di carico LEZIONE 8

Geotecnica.

A cura delling. A. Nocilla

Lezione 8

RESISTENZA
La resistenza di un materiale definita dallo stato tensionale ultimo che esso pu sopportare prima della rottura. Sebbene si parli spesso di resistenza a trazione, di resistenza a compressione, di resistenza a taglio e cos via, come se si trattasse di cose distinte, in realt tutte queste propriet devono essere poste in relazione fra di loro con un criterio di resistenza generale. Il legame infatti fra queste resistenze fornito dallosservazione che un materiale pu sopportare solo stati tensionali in cui il massimo sforzo di taglio, cio la dimensione del cerchio di Mohr massimo, non eccede un valore limite. In figura sono rappresentati alcuni casi di sollecitazione e i corrispondenti cerchi di Mohr a rottura (il pedice f sta per failure ovvero rottura): lelemento arriva a rottura quando il cerchio di Mohr raggiunge la dimensione limite data dal raggio f. Possiamo dire che un materiale dotato di resistenza se pu sopportare sforzi di taglio e che la sua resistenza appunto il massimo valore dello sforzo di taglio che esso pu sopportare. Solo i materiali dotati di resistenza possono disporsi su una superficie inclinata, perch per mantenere stabile un pendio necessario resistere a sforzi di taglio. Un materiale che non pu disporsi lungo un pendio, come lacqua in quiete, , dal nostro punto di vista, privo di resistenza e il relativo cerchio di Mohr degli sforzi si riduce ad un punto, come in figura. Geotecnica A cura delling. A. Nocilla Lezione 8

CRITERI DI RESISTENZA
Vi sono due principali criteri di resistenza per i terreni. Il primo illustrato nella figura (a), chiamato criterio di Tresca e afferma che il materiale giunge a rottura quando il cerchio di Mohr tocca un inviluppo la cui equazione :
MATERIALI PURAMENTE COESIVI

f =s
dove s chiamata resistenza taglio del materiale (si noti che lequazione espressa in termini di tensioni totali). Esempio: burro (s dipende dalla temperatura). Il secondo criterio, illustrato in figura (b), noto come criterio di Mohr-Coulomb e afferma che la resistenza aumenta linearmente con la tensione normale efficace e che il materiale giunge a rottura quando il cerchio di Mohr degli sofrzi tocca un inviluppo espresso da:

' f = c'+ ' tan '


dove langolo di attrito e c chiamata intercetta di coesione. Per la maggior parte dei terreni si vedr che c = 0 e quindi non vi resistenza quando zero. questo il motivo per il quale possibile versare sabbia asciutta da un barattolo come se si trattasse di acqua. Una volta versata, la sabbia, a differenza dellacqua, si dispone in un cono, il che mostra che essa dotata di resistenza; infatti allinterno del cono lo sforzo normale efficace non nullo. Si pu dimostrare anche che langolo della scarpa del cono i = . (buon modo per misurare ). Geotecnica

MATERIALI PURAMENTE ATTRITIVI (c=0)

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Lezione 8

CRITERIO DI MOHR-COULOMB

= 45 +

'
2

Inoltre

o Geotecnica Lezione 8

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PROVE DI TAGLIO
Vi sono due tipi di prove di taglio utilizzati per i terreni. La prova di taglio diretto e la prova di taglio semplice.

(a) Il provino contenuto in una scatola costituita da due parti separate, e viene portato a rottura per taglio lungo il piano di separazione fra le due parti, la tensione h , in genere, applicata imponendo uno spostamento relativo h a velocit costante. Le piastre poroso consentono che il processo avvenga in condizioni drenate. Per le argille, date le velocit dello spostamento, il processo pu essere non drenato ma, non essendo potendo misurare le u, non sono note le tensioni efficaci. Le tensioni e le deformazioni non sono uniformi. (b) Con il taglio semplice si evitano le disuniformit dello stato deformativo perch si consente la rotazione ai lati del provino. Il provino cilindrico e la membrana rinforzata in modo da impedire la deformazione radiale. N.B. Il principale problema la corretta interpretazione dei risultati della prova. Infatti durante la prova vengono misurate solo n e n,tensioni agenti sul piano orizzontale, mentre sono incognite h, h. Geotecnica A cura delling. A. Nocilla Lezione 8

PROVA DI TAGLIO DIRETTO

Geotecnica

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Lezione 8

PROVA DI TAGLIO DIRETTO


Sebbene la prova di taglio diretto non sia ideale per la misura delle propriet di un terreno (tensioni e deformazioni non uniformi) , tuttavia, molto utile per illustrare le caratteristiche di base della resistenza.

RESISTENZA ALLO STATO CRITICO

ARGILLE OC, SABBIE DENSE

ARGILLE NC O LEGG. OC, SABBIE SCIOLTE

Entrambi i campioni raggiungono uno stato ultimo a cui corrisponde il medesimo indice dei vuoti e. INDICE DEI VUOTI CRITICO Comportamenti tipici delle prove di taglio drenate

d tan = v d

ANGOLO DI DILATANZA: gradiente della curva deformazione volumetricadeformazione di taglio. Il segno meno serve ad attribuire il comportamento dilatante (deformazioni volumetriche negative) ad angoli di dilatanza positivi.

Geotecnica

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Lezione 8

RESISTENZA
Per le argille sovraconsolidate o le sabbie dense abbiamo visto come la curva tensioni-deformazioni mostri un picco. Il picco di tensione tangenziale viene in genere raggiunto per deformazioni di taglio dellordine del 1% mentre lo stato ultimo viene raggiunto per deformazioni maggiori del 10%.

RESISTENZA ULTIMA DELLA SABBIA

Problema per la scelta del valore di resistenza. Picco o ultima?

Attenzione! Per le argille e per spostamenti relativi molto elevati, il valore della tensione tangenziale minima che largilla pu sostenere quella residua ovvero quella associata allo scorrimento laminare delle particelle argillose di forma appiattita, che al progredire della deformazione si allineano parallelamente alla direzione dello scorrimento. La resistenza residua pu essere pari al 50% di quella ultima!! Esigenza di altre apparecchiature..

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PROVA DI TAGLIO DIRETTO SU SABBIE


Confronto dei dati sperimentali a parit di N. Evoluzione della resistenza a taglio al crescere della deformazione nel caso di una sabbia densa o sciolta. La densit finale, corrispondente al valore ultimo per la sabbia densa e per la sabbia sciolta nota come densit critica.

Lo sforzo normale pari:

N n = A

Dove N la forza normale applicata e A larea di contatto.

Lo sforzo di taglio allo stato di picco per sabbia densa pari:

Tm A

Dove Tm la forza di taglio relativa allo stato di picco per sabbia densa.

Lo sforzo di taglio allo stato ultimo per sabbia sciolta pari: Geotecnica

Tu = A

Dove Tu la forza di taglio relativa allo stato ultimo per sabbia densa e per sabbia sciolta. Lezione 8

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PROVA DI TAGLIO DIRETTO: ESERCIZIO 1


Due campioni di una stessa sabbia, caratterizzati da diverse densit, sono sottoposti a prove di taglio diretto. La densit secca nello stato denso 1,6 t/m3. I campioni posti in un contenitore cilindrico avente una sezione di 32 cm2 sono sollecitati con un carico verticale N di valore costante in ogni prova e pari a 32, 64 e 128 kg. Si incrementa quindi lo spostamento relativo in direzione orizzontale fino alla rottura del provino. Procedendo nella maniera indicata si ottengono i seguenti valori:

Carico N (kg) Taglio T (valore di picco della sabbia densa ) Taglio T (valore ultimo sabbia sciolta)

32 29,74 23,35

64 59,16 47,97

128 119,92 92,74

Determinare langolo di resistenza al taglio, in condizioni di picco (per la sabbia densa) e in condizioni di stato ultimo.

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PROVA DI TAGLIO DIRETTO: ESERCIZIO 1 SOLUZIONE

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PROVA DI TAGLIO DIRETTO: ESERCIZIO 2


Determinare i parametri di resistenza al taglio di un campione di terreno sul quale e stata eseguita una prova di taglio diretto, i cui stati sono stati riportati in figura.

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Lezione 8

CELLA TRIASSIALE

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Lezione 8

PROVE TRIASSIALI E PERCORSI DI CARICO

Stato tensionale in un provino triassiale

Tipi di prove effettuabili (gestite dalle condizioni di drenaggio) Percorsi di carico (degli sforzi totali) q= a r p = 1/3 (a+2r) q= a r p = 1/3 (a+2r) Geotecnica

T x CD

T x CU

T x UU

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PROVA TRIASSIALE T x CD

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PROVA TRIASSIALE T x CU

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PROVA TRIASSIALE T x UU

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PRESSIONI INTERSTIZIALI in condizioni NON DRENATE

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TEST TRIASSIALI DRENATI SU SABBIE

max

cv

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TEST TRIASSIALI NON DRENATI SU ARGILLE

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Lezione 8

PARAMETRI DI RESISTENZA AL TAGLIO RICAVABILI DALLE PROVE TRIASSIALI

Tipo di prova UU CD
Senza misura di u

Parametri cu c,

(CU) CU

cu c, ; cu

Con misura di u

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T x CD : ESERCIZIO 3
Le prime tre colonne della tabella contengono i risultati ottenuti da una prova di compressione per carico triassiale drenata in cui il campione stato consolidato isotropicamente alla pressione di cella c=300 kPa e la pressione interstiziale stata mantenuta costante e pari a u0 = 100 kPa. Allinizio della prova il campione aveva un diametro di 38mm e unaltezza di 76mm e il suo volume specifico era v = 2.19. Interpretare la prova.

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PROVA TRIASSIALE T X CU: ESERCIZIO 4

Un campione di argilla satura stato assoggettato ad una prova triassiale con consolidazione e senza drenaggio (TxCU) su tre provini. I risultati delle prove sono riportati di seguito. Tracciare linviluppo di rottura nei diagrammi - e p-q e determinare il valore di A (detto anche D) a rottura.

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PROVA TRIASSIALE T X UU: ESERCIZIO 5


Un campione di argilla satura stato assoggettato ad una prova triassiale senza consolidazione e senza drenaggio (TxUU) su tre provini. I risultati delle prove sono riportati di seguito. Tracciare linviluppo di rottura nei diagrammi - e p-q.

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PROVA TRIASSIALE T X CD: ESERCIZIO 6

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PROVE TRIASSIALI : ESERCIZIO 7


Nei piani p, p, q diagrammare i punti rappresentativi dello stato tensionale totale ed efficace a rottura ricavati dai dati di prove triassiali eseguite su campioni indisturbati, prelevati da un deposito argilloso omogeneo saturo. Determinare i parametri di resistenza al taglio per il deposito.

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PROVE TRIASSIALI : ESERCIZIO 8


Tre provini di uno stesso campione di una argilla, consolidati a pressioni efficaci di 69, 207 e 690 kN/m2 sono portati a rottura, in condizioni drenate, attraverso lapplicazione di una tensione assiale 1. Linviluppo di resistenza al taglio nel piano p-q ha pendenza M=1.2. Determinare:

1) Le tensioni 1f che portano a rottura i provini 2) Langolo di resistenza a taglio costruendo linviluppo di Mohr 3) Nellipotesi che il terzo campione sia portato a rottura per diminuzione della sola 3 determinare pf qf 4) Nellipotesi che un quarto campione venga consolidato ad una pressione efficace di 414 kN/m2 e portato a rottura per diminuzione della 3 e incrementando la 1 in modo da lasciare costante p, determinare pf e qf

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