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Istituto comprensivo

SCUOLA- CITTÀ PESTALOZZI


Scuola sperimentale statale

D.M. 10.03.06 - ex art. 11 D.P.R. n. 275/1999


Scuola Laboratorio - Centro Risorse per la formazione docenti
Via delle Casine,1 50122 Firenze - tel. 055-2340825 - fax 055-2261070 -
URL: http://ospitiweb.indire.it/pestalozzi
E-mail: fiee02100x@istruzione.it - pestal@tin.it

Esperienza condotta dall’insegnante dell’Area matematica Annalisa Sodi negli


anni scolastici 2004 – 2007, con la stessa classe, dalla prima alla terza primaria.
L’uso di personaggi o ambienti di fantasia nella prima classe della scuola primaria è abbastanza
diffuso: la continuità con la scuola dell’infanzia, la ricchezza del mondo fantastico dei bambini di
quella età incoraggia nelle maestre l’invenzione di gnomi, animaletti amici, fate e simili. Anche per
me è sempre stato di grande interesse ed utilità approfittare di questi personaggi per dare una
coloritura affettiva alle attività di matematica e farne un oggetto di conoscenza caldo e accattivante.
Alcuni anni fa mi sono trovata a insegnare in una classe di piccoli caratterizzata dalla presenza di
numerosi bambini con vari livelli di svantaggio e molte eccellenze. C’era bisogno di potersi
dedicare agli uni ed agli altri con modalità diverse, ma coerenti ed inserite in un quadro comune, si
dovevano gestire tempi di apprendimento e realizzazione diversissimi senza vuoti e nel rispetto di
tutti.
Così, quello che era un gioco episodico si è strutturato nel tempo in un percorso
matematico/fantastico che conteneva dentro di sé tutte le attività logico/matematiche della classe, in
cui i bambini potevano trovare motivi di interesse su più piani.
Lo si può anche pensare come un percorso suscettibile di ampliamento dall’area matematica ad altre
aree, componendo un labirinto di rimandi, richiami, attività, esperienze in cui i bambini possono
costruire le loro conoscenze.

I Pirati: un ambiente di avventure matematiche e scientifiche


Questa è la storia di come una maestra, costretta da una gruppo particolarmente variegato a
mobilitare tutte le sue risorse, abbia trovato, insieme ai suoi bambini, l’amicizia di una ciurma di
pirati matematici che hanno accompagnato la classe per tre anni della loro vita comune.

PARTE PRIMA
PRIMA PRIMARIA
In prima, per dare una colorazione emotiva più forte ai numeri che stavamo formalizzando, ho
cercato di trovare una canzone o una filastrocca che rammentasse il numero stesso.
Per il quattro ho trovato questa:

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4 PIRATI

DO SOL
Quattro pirati del Mar dei Sargassi
DO
sopra una barca fatta di assi
FA DO
stanno remando, dicono loro Se il tesoro volete trovare
SOL DO li’ di certo dovete scavare
alla ricerca di un grande tesoro dopo avere scavato due buchi
Uno è alto, uno è basso e un po’ per disdetta ci sono caduti
zoppo Uno è bello, uno è brutto, uno è matto
ed il terzo ha una benda sull’occhio, ad un altro gli manca l’olfatto
al capitano la mano han tagliata e per colpa di questo difetto
al suo posto ne ha un’ altra uncinata scambia la cacca per un confetto
Sono arrivati su un’isola strana I 4 pirati del mar dei sargassi
dove hanno incontrato una rana son risaliti sopra le assi
che saltando con aria distratta stanno remando e cantano in coro
nelle mani gli ha messo una mappa tornano a casa, ma senza il tesoro

La canzoncina doveva solo servire per illustrare il numero 4, ma il successo è strepitoso: viene
imparata, divisa in sequenze ed illustrata.
Cominciano a nascere storie e fantasie sui 4 pirati e soprattutto tanti disegni di mappe del tesoro,
che vengono raccolte e usate per giocare in giardino durante la ricreazione.
Ne propongo una anch'io, anzi la faccio trovare una mattina in classe, accompagnata da una lettera
della “rana distratta” citata nella canzone. Si tratta dell’immagine di un'isola su cui è tracciata una
linea dei numeri non rettilinea, ma sinuosa, che ha, ad ogni numero da 1 a 10, un luogo “piratesco”
(il porto, il fortino,le paludi, la caverna, ecc.)
Su questa isola i 4 pirati hanno avventure numerico/piratesche andando avanti e indietro sulla linea
dei numeri.

Il lavoro si è svolto in più lezioni disseminate nell’arco di qualche settimana ed è servito per
l’approfondimento della conoscenza della linea dei numeri.

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CARI BAMBINI DI PRIMA

SONO LA RANA DISTRATTA DELLA CANZONE DEI PIRATI

REGALO ANCHE A VOI UNA MAPPA DEL TESORO.

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PARTE SECONDA
SECONDA PRIMARIA

In seconda decido di strutturare quello che l’anno precedente era stato un gioco occasionale, come
un ambiente complesso per le attività matematiche, perché l’esperienza aveva avuto una forte presa
affettiva sulla classe e poteva essere valorizzata per mettere le basi di un buon rapporto dei
bambini con la matematica.
Si approfondisce la conoscenza della ciurma dei pirati attraverso un librino intitolato “Pirati da 10
a 20”, che io costruisco per l'occasione.
E' composto da una serie di filastrocche (una per pagina) che descrivono le caratteristiche di alcuni
pirati, ciascuno associato ad un numero da 10 a 20. Nella pagina c'è la filastrocca, il numero e uno
spazio per l'immagine dei pirati che viene fornita a parte. I bambini devono leggere le filastrocche,
associare il pirata giusto, riconoscerne l'immagine, colorarla, ritagliarla ed incollarla nella pagina
relativa.

PIRATI DA DIECI A VENTI


Al numero 10 ci sta il capitano Se i pantaloni si sono strappati
voi lo sapete gli manca una mano se i tuoi calzini si sono bucati
ha dei baffoni e l'indice alzato al numero 16 tu devi andare
un cappottone ed è sempre arrabbiato. il bravo sarto li può accomodare.

All' 11 vedi Gion falegname Se una partita coi dadi vuoi fare
usa la sega e aggiusta il cordame al 17 ti devi recare
e se nella chiglia ci trova una falla lì ci sta Gigi il fortunato
la tappa veloce usando una palla. lui vince sempre ed è sempre beato.

Col 12 arriva il pirata forzuto Giacomo il secco sta lì al 18


il sigaro fuma ed ha un po' bevuto è un po' nervoso, mangia solo pancotto
non ha mai freddo, sta a braccia conserte soffre di stomaco e di intestino
non ha la faccia di chi si diverte. non può mangiare nemmeno un dolcino.

Il 13 è allegro e sorridente Quando la fame lo stomaco muove


si gratta la pancia ed ha solo un dente lesti e veloci si va al 19
gli altri li ha persi durante un duello lì abita Peppo col berrettone in testa
è un po' vanitoso e si crede bello. cucina un bel pollo così facciam festa.

Con il 14 arriva il bellone Al 20 alla fine troviamo il più tondo


è alto, slanciato e canta benone lui mangia e beve ed è assai giocondo
in mano lui porta un mazzo di fiori alza il bicchiere , fa un brindisi a tutti
se si innamora qui sono dolori. pirati belli e pirati brutti.

Al 15 trovi un tipo nervoso


sta sempre a letto, ma non trova riposo
soffre d'insonnia ed è disperato
il capitano l'ha già licenziato.

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Giochiamo a lungo con queste immagini dei pirati associandole ai numeri oppure usandole in una
“Caccia al pirata misterioso”: un bambino o la maestra pensa un pirata e gli altri, attraverso
domande cui si può rispondere solo sì o no, devono indovinare il pirata pensato.
Si potrebbe anche costruire un domino o un gioco dell'oca usando sempre queste immagini.
(Immagini rielaborate da “Relazioni logiche” della collana Metodo CCP Editore Milano 1986)
La nave
Una volta conosciuti i pirati, ci mancava la nave. Ho trovato una bellissimo disegno della sezione di
una nave pirata su “Relazioni Spazio Tempo” (collana Metodo CCP Editore Milano 1986), l'ho
ricalcata con la carta da lucidi ottenendo un disegno che è stato ingrandito e appeso in classe e, in
formato ridotto, consegnato ad ogni bambino che l’ ha incollato sul quaderno.

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Abbiamo osservato, discusso, colorato, l’immagine e inventato indovinelli numerici e spaziali.
Questo ha permesso a tutti i bambini della classe, indipendentemente dal loro livello, di
svolgere attività ed esperienze intorno ad uno stesso oggetto interessante.
L’oggetto comune consente di sentirsi tutti coinvolti a pieno diritto e dà la possibilità
all’insegnante di proporre attività calibrate sia sui bambini con difficoltà sia sui bambini
molto competenti in matematica.

Esempio:

Lo squalo dei 7 mari e dintorni Vero o falso?


• quanti animali in mare? • Ci sono 16 scalini
• quanti pesci? • Ci sono 3 quadri
• quanti non pesci? • Ci sono 4 salami
• quanti pesci a bocca chiusa? • Ci sono 7 sacchi
• quanti pesci guardano verso sinistra ? • Ci sono 3 pesci nel mare
• quanti pesci guardano verso destra? • Il coltello è sotto la tavola
• quanti squali? • La stanza dei salami è in alto
• quante sedie nella nave?
• quante poltrone nella nave?
• quanti panchetti nella nave?
• quante cose per sedersi in tutto nella
nave?
• quante gambe di legno nella nave?
• quanti barili nella nave?
• quanti sacchi nella nave?
• quanti tra sacchi e barili?
• quanti animali vivi o morti nella nave?
• quante gambe di persona nella nave?
• quante candele nella nave?

Gli indovinelli di capitan 10

Sono in alto e a destra nel disegno. Sono in mare. Sono in mare


Sono fuori dalla nave . sono in basso a destra .
sotto di me vola un gabbiano. non sono un pesce.
Chi sono? Chi sono?

Sono sotto la più bassa delle tre cuccette a Sono su un tavolo.


castello. Non faccio luce.
Sono appeso. Non servo per bere.
Chi sono? Cosa sono?

Sono in mare. Sono al centro.


Sono tra un granchio ed un branco di pesciolini. Sono nella parte più bassa della nave, sopra di
Sopra di me si vedono le palme. me c’è una fila di salsicce.
Sono nella parte destra del disegno. Alla mia destra c’è un barilotto.
Chi sono? Alla mia sinistra c’è un altro barilotto.
Cosa sono?

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nella pSono nella parte sinistra del disegno. Sono a sinistra della nave.
sono in basso. sono in alto.
sono sotto il granchio. sotto di me c'è un pesce nella rete.
una stella marina è a sinistra sopra di me. chi sono?
chi sono?
Sono un pirata. Sono in alto
se mi giro a destra vedo un mio amico. dietro di me c'è una scala di corda.
se mi giro a sinistra vedo una porta aperta. vedo il jolly roger.
quale pirata sono? chi sono?

Le possibilità offerte da questo ambiente sono infinite e toccano molti dei contenuti del
curricolo matematico della seconda: relazioni spaziali, numero, operazioni, logica, statistica,
problemi.
Si possono stabilire relazioni: fra la nave e il mare sottostante, fra i diversi piani della nave (la
dispensa si trova sotto, la sala riunioni in mezzo ecc,), fra le zone della nave (a destra si trovano la
cucina e le cuccette per dormire, la scialuppa a sinistra, ecc.), fra gli elementi che si trovano nel
mare (i pesciolini in gruppo si dirigono verso sinistra, un pesciolino blu verso destra; la brocca si
trova alla destra della cassa del tesoro, un corallo si trova sotto il pesce-palla ecc, ), fra i diversi
oggetti che si trovano nella stessa zona della nave (sopra il tavolo ci sono un piatto, un bicchiere, un
pugnale, un candelabro; il candelabro si trova alla destra di tutti gli oggetti; il quadro con la vela si
trova sopra la cassapanca; un sacco si trova fra due botti ecc, ) fra i diversi pirati che vivono sulla
nave (il cuoco è in cucina, vicino alla scala, sta andando a sinistra verso la sala; un pirata si sta
immergendo verso il fondo...), si possono svolgere una grande varietà di attività sul numero e sui
problemi.
Infatti, proprio durante queste attività, nasce un problema di gruppo:

Una storia di Capitan 10:

Tanto tempo fa c'era un marinaio che rubava il rum e lo nascondeva:


1 bottiglia sotto il letto,
4 bottiglie in un cassetto
9 bottiglie sotto al timone,
5 bottiglie dentro un cannone
Quante bottiglie ha preso il ladrone?

Cominciano a fiorire le storie con Capitan 10 e i numeri.


I bambini ne inventano parecchie, saranno i miei compiti delle vacanze di Natale: le risolvo con il
disegno, ne faccio un libretto “Le storie di Capitan 10” ( all.1)
Un esempio:

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Al ritorno a scuola discutiamo insieme i testi e le soluzioni che io ho fornito. Il fatto che la maestra
avesse risolto dei problemi proposti da loro ha molto coinvolto i bambini. A partire domande
stimolo del tipo : in che modo avresti risolto tu questo problema?, oppure: ti sembra che il disegno
che ha usato la maestra sia servito per risolvere il problema? Oppure : Che cosa altro avrebbero
potuto fare i pirati in questa situazione si sono sviluppate interessanti conversazioni intorno
all'oggetto “problema” ed alla relazione tra parole, numeri, frasi.

Intanto Capitan 10 si dimostra un elemento importante. La sua fissazione di raggruppare tutto per
10, pena le più orribili punizioni marinaresche, costringe la ciurma ed i bambini a giocare con
cambio decine ed unità: 10 monete di rame in cambio di una d'oro, 10 rubini in cambio di un
diamante e così via...
Un esempio di scheda:

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Per rendere più attraente l’attività nell’ambiente dei pirati, arrivano in classe misteriose lettere
scritte da capitan Rammenda sarto e scrivano di bordo (in realtà scritte dalla maestra sui ispirazione
o adattamento da libri di avventure per ragazzi).
Le lettere vengono lette individualmente o collettivamente e fanno da cornice alle varie attività che
vengono via via presentate.
Si inizia con la narrazione dell'incontro dei pirati con un Serpente marino ( all. 2) e si prosegue con
un quasi naufragio che li conduce all'isola del Buon Approdo, di cui arriva anche una mappa

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Anche l'immagine dell'isola, ingrandita, viene distribuita a tutti, osservata, usata per attività sullo
spazio, sulla descrizione, sulla localizzazione, simili a quelle già svolte sulla mappa della nave.
Attraverso una legenda si identificano i luoghi importanti dell'isola:

1 Squalo dei 7 mari


2 Porto 13 Segheria
3 Villaggio 14 Foresta
4 Emporio 15 Montagne nevose
5 Distilleria 16 Rifugio segreto
6 Palude 17 Lago dei pesci
7 Deserto 18 Faro
8 Prigione dei pirati
9 Castello dell'aquilone
10 Isola del vulcano
11 Isola delle cascate
12 Miniera

A partire dall'immagine dell'isola costruisco un eserciziario, “Avventure all'isola del buon


approdo” (all. 3) con problemi sulla decina.

Esempio

Molti pirati non conoscono l'isola e Capitan 10 dà loro il permesso di visitarla, ma


siccome è Capitan 10 tutti sono costretti a raggruppare le quantità in decine.

Lo sbarco
I marinai vogliono scendere dalla nave, ogni scialuppa può portare 10 marinai, vengono
riempite 8 scialuppe e nessuno rimane a bordo dello Squalo dei 7 mari.
Disegna le scialuppe con i marinai.
Rispondi:
Quante decine di marinai sulle scialuppe?
Quanti marinai rimasti sulla nave?
Registra in tabella.
Scrivi in parola

L'isola del Buon Approdo sarà ancora scenario di numerose avventure, alcune delle quali si
svolgono al Villaggio di cui viene fornita un'altra “Mappa”:

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Si ripete l’attività di osservazione, localizzazione che serve a consolidare ulteriormente le
competenze relative allo spazio e per conoscere un altro ambiente in cui si svolgeranno nuove
avventure matematiche.
Intanto preparo un altro librino, questa volta sulla moltiplicazione:
“Avventure al villaggio “ (all. 4).

Esempio
Dopo avere esplorato l'isola e avere visitato i posti più belli, i pirati decidono di
conoscere meglio il villaggio.

La taverna
Per prima cosa visitano la taverna dove ci si può sedere e bere intere pinte di rum e
grossi boccali di birra.
La taverna è vicina al porto ed ha come insegna un teschio con le tibie incrociate

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Nella taverna ci sono 5 lunghi tavoli, ogni tavolo ha 6 gambe, quante gambe in tutto ?
Disegna e fai una operazione per scoprirlo.

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Intorno ad ogni tavolo ci sono 2 panche.
Quante panche in tutto?
Disegna e fai una operazione per scoprirlo.

3
Su ogni tavolo ci sono tre candelieri.
Quanti candelieri in tutto?
Disegna e fai una operazione per scoprirlo.

4
I camerieri sono 4 ed ognuno può portare 6 boccali di birra .
Quanti boccali in tutto?
Disegna e fai una operazione per scoprirlo.

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Ci sono 7 pirati a bere, ogni pirata beve 3 bicchierini di rum, quanti bicchierini in
tutto?
Disegna e fai una operazione per scoprirlo.

6
Capitan 10 beve 4 bicchieri di birra e paga ogni bicchiere 3 scudi.
Quanti scudi paga?
Disegna e fai una operazione per scoprirlo.

La mappa del villaggio ispira anche un'altra attività: la costruzione di un libretto di indovinelli per
la classe prima. Durante questo lavoro ciascuno si impegna per pensare quale possano essere le
modalità più migliori per preparare indovinelli adatti come contenuto e linguaggio ai bambini più
piccoli, così ogni bambino di seconda inventa uno o più indovinelli descrivendo un oggetto
presente nella mappa.
es: Galleggio nel mare, sono sopra una botte, chi sono? Oppure: E' attaccata al muro di una
casa, ha i denti, ha il manico, si usa con le mani, che cos’è?
I bambini dell'altra classe devono indovinare guardando la mappa. (all. 5)

I pirati hanno un ruolo importante anche nella memorizzazione delle tabelline


Tra la seconda e la terza il lavoro di memorizzazione delle tabelline che si sviluppa attraverso
l'invenzione, la sonorizzazione e l'illustrazione di filastrocche, interessa molto i bambini.
All'interno di questo lavoro si colloca la “Canzone del marinaio tonto ossia canzone della tabellina
del 3” (all. 6)”
(Vedi anche la documentazione “Memorizzare le tabelline” in:
http://curricolomatematica.wetpaint.com/page/Il+curricolo+di+matematica
Intanto continua la corrispondenza tra la classe ed i pirati , arrivano messaggi in bottiglia che si
trovano a galleggiare nei lavandini, oppure regalini nel tronco cavo di un albero del giardino, dentro
un bauletto da tesoro.
Capitan 10 manda anche misteriosi semi orientali (di wisteria alias glicine) che i bambini piantano
durante il lavoro di Scienze. (all. A e B )
L'ultima attività che viene svolta in seconda lavorando con i pirati è quella delle “tre missioni” che
la ciurma deve svolgere sull'Isola del Buon Approdo. I bambini hanno un libretto (il cui contenuto
matematico è la divisione) in cui si chiede di aiutare Capitan Rammenda, nostromo, sarto e storico
di bordo ad organizzare le missioni. (all. 7)

PARTE TERZA

TERZA PRIMARIA

In terza i pirati sono ancora protagonisti di nuove avventure. (vedi anche la documentazione
“Geometria e Pirati” in. http://asd.itd.cnr.it/scheda_percorso.php?percID=220 )

La nostra storia si arricchisce di 2 nuovi personaggi: Pietro e Marianna, due bambini di oggi capitati
in maniera misteriosa sul vascello di Capitan 10. I due bambini hanno un computer ed una casella di
posta elettronica (che naturalmente si chiama Squalo dei 7 mari) e stabiliscono una fitta
corrispondenza con la classe (all. 8), riuscendo perfino ad inviare ai bambini una registrazione della
voce di Capitan 10 che canta una terribile canzone piratesca.: “Pende un uomo dal pennone” (all. 9)
ed un’ultima avventura (all. 10) che i bambini definiscono”improbabile”
....decido che è il momento di abbandonare le storie dei pirati.

Una riflessione.

Le Indicazioni raccomandano:
“Di estrema importanza è lo sviluppo di un atteggiamento corretto verso la matematica, inteso
anche come una adeguata visione della disciplina, non ridotta a un insieme di regole da
memorizzare ed applicare, ma riconosciuta ed apprezzata come contesto per affrontare e porsi
problemi significativi e per esplorare e percepire affascinanti relazioni e strutture che si ritrovano e
ricorrono in natura e nelle creazioni dell'uomo”.
Avevo già usato personaggi fantastici per permettere quello che le Indicazioni descrivono come
sviluppo di un atteggiamento positivo nei confronti della matematica, ma non mi era mai capitato
che intorno a personaggi di fantasia crescesse un mondo così ricco e forte.
Questo sviluppo è stato favorito dal bisogno dei bambini di riconoscersi in un ambiente comune
dove ciascuno poteva trovare il suo posto e il suo modo di essere e di imparare, al di là delle
capacità individuali estremamente diverse sia quantitativamente che qualitativamente.
Da parte mia questa invenzione è stata favorita dalla ricchezza di materiale narrativo ed
iconografico che si trova su questo tema.
Questo ambiente ha permesso di sviluppare un linguaggio comune, di offrire a tutti stimoli e spazi
adeguati, di non tagliar fuori chi arrancava o proprio non ce la faceva e di non annoiare chi aveva
bisogno di richieste alte, di creare una realtà matematica attraente e dominabile nello stesso tempo.

Bibliografia

“Relazioni logiche” collana Metodo CCP Editore Milano 1986


“Relazioni Spazio Tempo” collana Metodo CCP Editore Milano 1986
“Folle Viaggio nella Notte” (Con ventuno illustrazioni di Gustave Doré) Walter Moers
Salani Editore Firenze 2005
“Le cronache di Narnia” Lewis Clive S. Editore: Mondadori Collana: I Grandi Milano
09/2005

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