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libri
Lo chef
Esposito
della Torre
del Saracino Tigri di Mompracem
molti anni dopo
Romanzi d’avventura e altre storie di mare, coraggio e scoperta
cibovino
«N on voglio ricostruire una piccola fortezza sull’isolotto che si chiamava Mompracem, voglio
ricostruire l’idea di Mompracem, il mito di Mompracem, la leggenda di Mompracem: l’isola degli
Chef di peso uomini liberi in un oceano di padroni e schiavi. L’isola a cui anelano gli uomini migliori di questi mari».
Sandokan parla. Yanez ascolta. Sono invecchiati, i due. Carichi d’acciacchi e di cicatrici, nel corpo e
e di cuore nell’anima. Ma come sempre indomiti. E pronti, dopo 350 pagine di scontri, duelli, arrembaggi e
tempeste, a partire per nuove imprese, sfidando l’età e la sorte, d’altronde «non esistono finali definitivi,
bensì preludi a nuovi finali». La novità, semmai, è che quel dialogo non porta la firma di Emilio Salgari,
D
iamo i numeri: 90 chef stellati tra i ma quella di Paco Ignacio Taibo II, scrittore prolifico e fantasioso e, in questo caso, temerario davvero.
migliori d’Italia; più di 50 chef emer- Perché ha scritto Ritornano le Tigri della Malesia, riportando in scena gli eroi della grande letteratura
genti che si sono distinti nel pano- d’avventura e rendendo naturalmente omaggio al maestro, con l’aggiunta di un sapido cartiglio, proprio
rama gastronomico nazionale; 40 aziende sotto la sua firma d’autore: «Con l’involontaria collaborazione di Emilio Salgari». Ed eccole, dunque, le
partner; 40 tra le più belle cantine; 6 mila Tigri, con tutto il loro seguito di tigrotti, a cominciare da Kammamuri (di Tremal Naik c’è invece il
ricordo), che viaggiano e combattono, sui mari e nella jungla dell’Estremo Oriente, tra Macao e le coste
assaggi di cucina d’autore; mille ospiti; 200 del Borneo, affrontando nemici feroci e insidiosi e incontrando Kipling ed Engels, combattendo Moriarty
vini in degustazione; 200 ristoratori da tut- (l’avversario di Sherlock Holmes), sfidando cinesi traditori e avidi mercanti europei, affondando navi da
ta Italia; 400 operatori del settore; sei loca- guerra inglesi e spagnole e finendo per aver ragione di intrighi e misteri. Paco Taibo confessa d’aver
tions per un totale di oltre 40 mila metri letto 63 libri scritti da Salgari e di aver dato via libera alle scorribande della sua più fervida fantasia. Il
quadrati totalmente attrezzate per l’evento. risultato è un romanzo straordinario, che strizza l’occhio con affettuosa ironia alla prosa salgariana, ne
Tiriamo le somme: Festa a Vico di Genna- rispetta il ritmo e ne amplia ritmi e cadenze, con l’aggiunta di una carica politica tutta latino-
ro Esposito, è un appuntamento al top del americana. E contiene citazioni da memoria riverente e spregiudicata contemporaneità. Suggerendo,
mondo dell’alta cucina e dell’enogastrono- comunque, al divertito lettore, di rileggere Salgari, appunto. Lo si può fare, senza bisogno di recuperarne
mia italiana, che cresce di anno in anno e i vecchi testi nella biblioteca di famiglia, grazie a Einaudi, che ha appena pubblicato in unico grosso
tomo, Il ciclo del Corsaro Nero (e cioè Il Corsaro Nero, La regina dei Caraibi e Jolanda, la figlia del Corsaro
attira appassionati da ogni dove. L’ottava Nero), con un’introduzione di Luciano Currieri che si diverte a fare paragoni tra Salgari e Manzoni, come
edizione, intitolata «2011 Odissea nello sfi- maestri cui fare risalire parte cospicua della formazione dell’identità italiana, nell’Ottocento successivo
zio» è da domenica 5 a martedì 7 giugno, a all’unificazione nazionale. A Salgari si appassiona anche Ernesto Ferrero, in Disegnare il vento, biografia
Marina di Aequa, nella penisola sorrentina, romanzata dello scrittore piemontese, capitano di marina in gioventù, autore costretto a sfornare pagine
golfo di Napoli. Tre giorni di delizie gastro- su pagine per poter vivere, infelice ancorchè di successo (morì suicida) e comunque ricco di una
nomiche e riflessioni su questo importan- prodigiosa fantasia, che gli consentì di descrivere luoghi che non aveva mai visto e di farne innamorare
te spaccato del made in Italy. In particola- intere generazioni di lettori, che ancora apprezzano, sognano, si entusiasmano. Le avventure, d’altronde,
re quest’anno, l’evento ideato da Esposito incantano, come racconta Charles Dickens, di cui Graziella Martina ha curato, in Di viaggi e di mare, la
(Torre del Saracino, Vico Equense) è anche riedizione degli scritti di una sua scorribanda in America, a metà Ottocento. Scrittore popolare, Dickens.
dedicato ai 150 anni d’Italia, alla «Peniso- Popolare, quel povero Salgari. Popolare, adesso, Paco Ignacio Taibo II. Segno che il grande romanzo ha
non solo una storia. Ma anche un futuro.
la che c’è», come recita il sottotitolo della
festa, che riunisce chef amici di ogni parte
dello stivale, uniti nel nome del lavoro. E
del cuore: il primo a fare il tifo per questo
evento è infatti il polo pediatrico dell’Ospe-
dale Santobono di Napoli, destinatario del
ricavato della serata in cui sono protagoni-
sti gli chef stellati (il 7, costo partecipazione
100 euro a persona). Dallo scorso novembre
il Santobono ha in dotazione la prima Syn-
cope unit del Sud, acquistata con la raccolta
Paco Ignacio Taibo II Emilio Salgari Ernesto Ferrero Charles Dickens
organizzata nella scorsa edizione e l’obiet- Ritornano le Tigri Il ciclo Disegnare il vento Di viaggi e di mare
tivo 2011 è un ecografo per il reparto di della Malesia del Corsaro Nero Einaudi Magenes
terapia intensiva neonatale. L’incasso del 6 Tropea, 352 pagine Einaudi, 1136 187 pagine 250 pagine
andrà invece a Marevivo (informazioni su 16,90 euro pagine, 19 euro 19,50 euro 15 euro
www.festavico.com). Anna Di Martino