You are on page 1of 46

LABORATORIO PROGETTUALE DI STORIA DELL’ARCHITETTURA II

Prof. Andrea Morpurgo

MATERIALI, PROGETTO, MODERNITA’

Le Corbusier (Charles-Edouard Jeanneret-Gris)


Notre Dame du Haut – Ronchamp (1950-55)

Francesco Tizzani
Giacomo Bergonzoni
Matteo Cominetti

Indice Generale
Indice Generale.....................................................................................................................................................................2
Capitolo 1. Le Corbusier: vita e opere..................................................................................................................................3
Capitolo 2. La Chiesa di Notre Dame du Haut a Ronchamp................................................................................................8

2.1. Genesi del progetto....................................................................................8

2.2. Descrizione del progetto..........................................................................12

2.3. Descrizione dell’opera..............................................................................16

2.4. Il Problema dell’interpretazione...............................................................25

2.5. La Chiesa di Chapelle Ronchampe e il rinnovamento dell’architettura


sacra...............................................................................................................28
Capitolo 3. Le tecnologie costruttive...................................................................................................................................35
3.1. Breve storia del cemento armato.................................................................................................................................35
Il calcestruzzo, con pozzolana e calce comune come leganti, fu adoperato già dagli antichi romani col nome di betunium.
............................................................................................................................................................................................35

3.3. Il processo costruttivo della Chiesa di Chapelle Ronchampe .................39

3.4. Il cemento armato nella Chiesa di Chapelle Ronchampe.........................41


Bibliografia..........................................................................................................................................................................44

2
Capitolo 1. Le Corbusier: vita e opere

Charles-Edouard Jeanneret (che interesse per la pittura moderna.


più tardi avrebbe assunto, Inizialmente lavora nello studio di
ricordandosi degli avi paterni, il Auguste Perret (fino al 1922), poi con
nome d'arte di Le Corbusier), nasce il Pierre Jeanneret apre il suo studio di
6 ottobre 1887 a La Chaux-de-Fonds architettura a Parigi, situato al 35 di
in Svizzera, dove studia alla scuola Rue de Sèvres. Nello stesso periodo,
d'arte, orientandosi su consiglio del fonda insieme a A. Ozenfant e
suo maestro Charles L'Esplattenier, Dermèe, la rivista "Avant-garde.
verso l'architettura. La sua vera L'Esprite noveau".
patria è comunque considerata la
Francia, suo principale teatro di ogni
attività critica e progettuale. All'età
di quattordici anni, si iscrisse alla
Scuola d'Arte del suo paese natale e
quando compì i diciotto anni realizzò
la sua prima abitazione.
Dal 1906 al 1914 viaggia in
numerosi paesi d'Europa,
soggiornando soprattutto a Vienna,
dove entra in contatto con gli
ambienti della Secessione viennese,
e a Berlino dove, nello studio di Peter
Beherens, conosce Gropius e Mies
Van der Rohe. Visitando le principali
città italiane ricava un abbondante
quaderno di schizzi delle architetture
del passato con a margine di ogni
disegno annotazioni e appunti sui
materiali, sui colori e sulle forme. Ciò
gli consente di acquisire un bagaglio
culturale che affonda le radici nel
passato e di evidenziare la sua
passione per l'architettura,
nonostante egli non abbia mai
compiuto studi regolari in questo
ambito.
Solo intorno al 1920 cominciò
realmente a lavorare come
architetto. Durante la fase di
apprendistato lavorò a Berlino e poi a
Parigi, dove avrà modo di
approfondire fra l'altro il suo

3
Quasi da subito osteggiato dagli formato da un ampio spazio situato
accademici per il suo presunto stile su banchi di sabbia, con l'aggiunta di
rivoluzionario, viene ampie zone verdi poste al di sotto
successivamente riconosciuto a dell'abitazione. Nella sua infaticabile
livello mondiale, lasciando una sperimentazione riesce anche a
traccia indelebile e profonda nelle toccare gli estremi opposti in una
moderne concezioni architettoniche varietà di linguaggi plastici, come
ed urbanistiche. Il problema testimoniano le villas La Roche-
fondamentale che si pone Jeanneret e Savoye( 1929/31), ),
all'architetto ha un duplice aspetto: "l'unite d'abitation" di Marsiglia
da un lato organizzare lo spazio (1947/52), La Cappella di Notre-
urbano, in modo che la città possa Dame-Du-Haut sulla sommità di una
accogliere agevolmente le grandi collina che domina la borgata di
masse di lavoratori di ogni livello Ronchamp (1950/54), il convento dei
sociale, legate alle attività domenicani La Tourette, La Maison
contemporanee, dall'altro costruire De L'homme a Zurigo e L'ospedale di
edifici capaci di rispondere alle Venezia.
esigenze di vita collettiva ed Nello stesso anno mostra, al Salon
individuale di quelle stesse masse. d'Automne, il suo progetto di una
Il suo sistema progettuale è Città per Tre Milioni d'Abitanti, che
improntato dunque all'uso di sistemi sarà un caposaldo per i futuri studi
razionali, con moduli e forme urbanistici.
estremamente semplici, secondo i L'anno successivo pubblica "Verso
principi del "Funzionalismo". Inoltre, una Architettura", il libro
molte nuove metodiche per d'architettura più importante della
l'ingegneria furono introdotte proprio prima metà del secolo scorso, un
da Le Corbusier. Il tetto piatto con esplosivo manifesto in cui sostiene
giardino pensile, ad esempio, che l'impegno nel rinnovamento
rappresenta un importante dell'architettura può sostituire la
contributo dell'architettura: esso è rivoluzione politica, può realizzare la

Charles-Edouard
Jeanneret (1887 – 1965)

4
giustizia sociale. Nel libro tratta di tre di P.Jeanneret e C. Perriand, esposti
dei cinque punti: i pilotis, i tetti- nel 1929 al Salon d'automne a Parigi,
giardino e la finestra a nastro. A lasciarono perplessi i visitatori, per
questi tre elementi si aggiungeranno via del fatto che sembravano voler
qualche anno dopo la facciata libera esaltare un concetto sopra ogni altra
e la pianta libera. Sono i famosi considerazione: quello di essere
"cinque punti di una nuova l'espressione concreta della loro
architettura" applicati con intenti stessa funzione. Cos'è una seduta, se
teorematici in una delle opere più non un oggetto che assolve il proprio
importanti del razionalismo compito accogliendo il corpo umano
architettonico, villa Savoye a Poissy in una postura semi-eretta? Il
del 1929. progettista concentra la sua azione
Nel 1927 vinse il primo premio in un sul concetto dell'utile e delle
concorso internazionale di idee per il necessità all'uso. Intorno alla
progetto del palazzo della Lega delle struttura più semplice, quella di un
nazioni di Ginevra. Il progetto non fu, tubo metallico eletto a supporto
in realtà, mai realizzato. primario dell'oggetto, si organizzano
Nel 1925-29 il suo progetto per il i componenti base di ogni tipo di
Centrosoyus (Ministero Centrale della seduta: la struttura si fa gabbia di
Pianificazione Economica) a Mosca fu contenimento o sistema di appoggio.
posto in atto; nel 1932 fu costruito a Questi mobili furono concepiti come
Parigi il Dormitorio Svizzero della degli strumenti idonei ad abitare in
Citè Universitarie. Nel 1936 Le modo corretto gli spazi costruiti per
Corbusier progettò la sede del l'uomo moderno: ancora oggi, si
Ministero dell'educazione del Brasile integrano perfettamente nell'habitat
a Rio de Janeiro. quotidiano, e ciò è dovuto
Fra i progetti di pianificazione principalmente alla convinzione di Le
urbanistica elaborati da Le Corbusier Crbusier di esprimere nella
meritano di essere ricordati quello di concretezza dell'oggetto di utilità, il
Algeri (iniziato nel 1930), di San nuovo valore proposto dal binomio
Paolo, di Rio de Janeiro, di Buenos forma-funzione. In tal modo
Aires, di Barcellona (1933), di l'oggetto, spogliato dell'ornamento,
Ginevra, di Stoccolma, di Anversa e recupera la sua irriducibile intima
di Nemour (1934). bellezza, esprimendo la propria
Un suo progetto per un nuovo natura nell'armonia della nuova
museo fu realizzato a Tokyo nel forma, semplice ed essenziale.
1929. Nel 1944 ritornò all'atelier di Parigi
In quegli anni, poi, scrisse un e nel 1946 si trasferì a New York
importante libro sui problemi dove il suo genio innovatore fu
connessi alla progettazione della definitivamente riconosciuto.
città, La Ville Radiouse, che venne Morì nell'agosto del 1965 a
pubblicato nel 1935. Roquebrune, in Costa Azzurra.
Da non trascurare anche la sua I cinque punti espressi in "Verso
produzione non strettamente una Architettura":
architettonica, ma più legata al
design. I mobili di Le Corbusier, ad
esempio, creati con la collaborazione

5
1. I Pilotis. Risolvere un problema con erba. L'effetto ottenuto e quello
in maniera scientifica significa di una massa termoregolatrice, radici
innanzi tutto distinguere i suoi e sabbia lasciano filtrare l'acqua
elementi. In una costruzione si lentamente. I tetti-giardino diventano
possono senza dubbio separare le opulenti: fiori, arbusti e alberi, prato.
parti portanti e non. Al posto delle In generale per una città i tetti-
primitive fondamenta, sulle quali giardino significano il riscatto di tutte
poggiavano setti murari, il cemento le superfici edificate.
armato permette di usare 3. Il Plan Libre. I muri portanti,
fondamenta puntiformi e al posto dei partendo dal sottosuolo, si
muri pilastri. I pilotis sollevano la sovrappongono formando il
casa dal suolo, gli spazi vengono pianterreno e gli altri piani, fino al
sottratti all'umidità del terreno e tetto. Il sistema dei pilastri porta i
hanno luce ed aria. La superficie solai, i tramezzi sono posti a piacere
occupata dalla costruzione rimane al secondo le necessità e nessun piano
giardino che passa sotto alla casa, il è vincolato all'altro. Non esistono più
giardino è anche sopra la casa, sul pareti portanti ma solo membrane
tetto. solide a piacere, ne consegue
2. I Tetti Giardino. Il tetto piano l'assoluta libertà di configurazione
richiede in primo luogo un utilizzo della pianta, che consente una
logico ai fini abitativi: tetto-terrazza, grande economia di volume costruito
tetto-giardino. Il calcestruzzo e un rigoroso impiego di ogni
richiede una protezione dagli sbalzi centimetro quadrato, che
termici, per assicurarne una maggior compensano i maggiori costi di una
durata. Il tetto-terrazza soddisfa costruzione in calcestruzzo armato.
anche quest'esigenza, adottando una 4. La Fenetre En Longeur. I
misura particolare di protezione: pilastri formano, con i solai, vuoti
sabbia ricoperta di lastre spesse di rettangoli in facciata, attraverso i
cemento, a giunti sfalsati seminati quali luce ed aria entrano

Spaccato in
assonometria della
Chiesa di Notre Dame
du Haut Ronchampe,
scala 1:500

6
abbondantemente. La finestra corre prima volta con la finestra in
da un pilastro all'altro, e sarà quindi lunghezza la possibilità di massima
una finestra in lunghezza. Gli spazi in illuminazione.
tal modo sono illuminati 5. La Facciata Libera. Giacché si
uniformemente da parete a parete. Il fanno aggettare i piani rispetto i
cemento armato rivoluziona la storia pilastri portanti l'intera facciata si
della finestra. La finestra può correre sposta all'infuori rispetto la struttura.
da un bordo all'altro della facciata. Il Essa perde quindi la qualità portante.
calcestruzzo armato offre per la

7
Capitolo 2. La Chiesa di Notre Dame du Haut a Ronchamp

2.1. Genesi del progetto

All’epoca in cui viene decisa la costruito sulle rovine della chiesa


costruzione di una nuova cappella a del XIX° secolo distrutta nel 1913 da
Ronchamp, l’indomani della seconda un incidente dovuto ad un fulmine.
guerra mondiale, una potente Il progetto di ricostruzione della
corrente di rinnovamento anima cappella è commissionato dalla
l’arte sacra in Francia. La forza di società immobiliare di Notre-Dame-
questa corrente si spiega in primo du-Haut, creata per l’occasione e
luogo con la necessità di rispondere formata dai parrocchiani di
ai vasti programmi di ricostruzione e Ronchamp. Il committente all’inizio
di urbanizzazione nei quali è progetta di restaurare il vecchio
previsto il restauro di circa edificio, poi, di fronte al costo
quattromila chiese e la costruzione dell’operazione, decide per la
di edifici religiosi che rispondano ai costruzione di un nuovo edificio.
bisogni di culto delle nuove zone Consultato su chi convenga
urbanizzate. Inoltre, questo richiedere come progettista e
rinnovamento è accelerato direttore di lavori, il canonico
dall’impegno di alcuni ecclesiastici Ledeur, segretario della
come i padri Couturier, Régamey, commissione di arte sacra di
Cocagnac e Ledeur che animano Besancon, propone subito il nome di
alcune riviste di arte sacra e Le Corbusier. All’inizio, questi rifiuta,
prendono posizione a favore scottato dall’avventura di Sainte-
dell’arte moderna, in seno alle Baume dove si era scontrato con le
commissioni di arte sacra, davanti opposizioni delle autorità
alle quali vengono presentati i ecclesiastiche, poco favorevoli al
progetti di architettura e di arte progetto di basilica sotterranea che
religiosa. Questi rinnovatori aveva proposto sul luogo. Su loro
concepiscono l’edificio religioso insistenza, Le Corbusier accetta di
come un campo di esperienze ascoltare le argomentazioni dei due
architettoniche e plastiche e rappresentanti della commissione
intendono per questo fare appello ai d’arte sacra che sono in contatto
migliori artisti contemporanei. con lui, il canonico Ledeur e Francois
La decisione di costruire una Mathey, allora ispettore dei Beni
nuova cappella a Ronchamp si Culturali e originario della regione. Il
inscrive in questo contesto e nei canonico evoca la lunga tradizione
programmi di ricostruzione istituiti di pellegrinaggio legata al luogo,
dopo la seconda guerra mondiale. l’attaccamento dei parrocchiani al
L’edificio precedente aveva subito i posto e tenta di convincere
bombardamenti dell’esercito l’architetto che si tratta di costruire
tedesco che attaccava le truppe non per una «istituzione morta»
francesi trincerate sulla collina di come pensava Le Corbusier, ma per
Bourlémont, nell’autunno 1944. una tradizione ben viva. Ledeur
Questo edificio era stato esso stesso perora in questi termini: «non

8
abbiamo molto da offrirvi, ma Saone, fino al pianoro di Langres; ho
possiamo offrirvi questo: un avuto l’impressione che il posto
magnifico paesaggio, e la possibilità l’avesse catturato immediatamente»
di andare fino in fondo. Non so se riporta il canonico Ledeur che lo
dovete fare delle chiese, ma se accompagna durante la sua prima
dovete farne una, queste sono le visita del luogo.
condizioni, che fanno pensare che la Le Corbusier si reca per la prima
causa non è persa in partenza e che volta sulla collina il 4 giugno 1950.
verrà favorita una totale libertà di Rimane molte ore sul posto,
creazione». contempla a lungo il paesaggio, fa
Questa assicurazione di una reale qualche schizzo su uno dei suoi
libertà di creazione certo trova famosi taccuini che non lo
d’accordo l’architetto; anche il abbandonano mai. Si informa sul
programma lo seduce: «una programma, accenna alle questioni
cappella di pellegrinaggio? questo finanziarie. Il programma è semplice
mi interessa, è un problema di l’edificio deve essere composto oltre
rubinetti!» dichiara. «Problema di che dalla navata principale da tre
rubinetti» poiché si tratta di piccole cappelle, che permettono la
costruire una cappella destinata a celebrazione di una funzione
circa duecento fedeli e che può indipendentemente dalla messa
trasformarsi due volte all’anno, nei collettiva, e un coro esterno
giorni di festa mariana (15 agosto e destinato alle cerimonie all’aperto
8 settembre), in un luogo di nei giorni di pellegrinaggio.
accoglienza che permette la Poiché la cappella è dedicata alla
celebrazione della funzione davanti Vergine, si vorrebbe vedere
a molte migliaia di pellegrini. D’altro integrata una scultura del XVII° sec.,
canto, l’architetto si ricorda in legno policromo, che raffigura una
l’esperienza di Sainte-Baume: a Vergine con Bambino, e che era nel
Ronchamp, come a Sainte-Baume, si vecchio edificio. Si chiede
tratta di ideare un’architettura in all’architetto di includere un
funzione di un luogo, di sistemare elemento di sagrestia e un piccolo
una meta di pellegrinaggio, di ufficio al primo piano e gli si precisa
costruire per una collettività. infine quant’è prezioso poter
Quello che convince raccogliere l’acqua, che è rara sulla
definitivamente l’architetto è senza collina.
alcun dubbio il contatto con il L’architetto stesso definirà più
paesaggio quando sale, a piedi, sulla tardi l’ edificio in questi termini:
collina di Bourlemont e si ritrova di «Ronchamp contatto con un sito,
fronte ai «quattro orizzonti», collocazione in un luogo, eloquenza
orizzonti che integra subito nel del luogo, parola rivolta al luogo». I
primo schizzo che fa abbozzando la primi schizzi del luogo sono presi dal
pianta della cappella: «Era stato treno Parigi-Basilea e datati dal 20
visibilmente conquistato dal posto, maggio 1950. La massa della collina
da questo contrasto, espresso per è schizzata con poche linee così
altro dalla sua architettura, tra la come i resti dell’antica cappella in
scarpata dei Vosgi e la grande parte demolita, ma ancora visibile
apertura sul Giura, sulla piana della dalla pianura. Sulla collina, prima

9
ancora dello schizzo della pianta, per aprirsi verso sud e verso est.
egli traccia nel suo taccuino le linee Sono già abbozzati l’altare interno
generali del paesaggio circostante: ed esterno con la delimitazione di un
«... sulla collina, avevo disegnato coro esterno; vi e tracciata anche
con cura i quattro orizzonti; questi una larga mezzaluna che ingloba tre
disegni sono smarriti o persi; sono lati e determina una vasta spianata
loro che hanno fatto scattare destinata ad accogliere la folla dei
architettonicamente la risposta pellegrini.
acustica, acustica nel campo delle Al momento di questa prima visita
forme». Così, in funzione del luogo e sul posto, di seguito agli schizzi della
del programma «l’idea nasce, collina presi dal treno una pagina di
naviga, divaga, si cerca». Egli taccuino rappresenta due schizzi
tratteggia quella che sarà la sua rapidamente tratteggiati; uno
risposta agli orizzonti» e questa raffigura un alzato della facciata est
prima risposta si inscrive nelle qualche tratto indica la massa
poche linee che danno la pianta. Il incurvata del tetto che fa da
canonico Ledeur, presente al suo pensilina sopra al coro esterno;
fianco sul posto, testimonia: «ritrovò questa copertura si appoggia da un
di colpo la sua reazione immediata lato ad una sporgenza del muro sud,
al luogo: il primo tratto di matita che dall’altro ad un pilastro intorno al
ha disegnato, il muro sud che fa così quale si arrotola una scala che porta
(tracciando con un gesto una linea ad un pulpito (questa idea detta
curva). Bisogna poi raggruppare i scala a chiocciola sarà presto
pellegrini davanti al muro, dove abbandonata). Sono segnati molto
pone l’altare, la cui curvatura schematicamente l’altare esterno, la
risponde a quella del muro sud: e il cantoria e una piccola apertura. La
muro est; poi, non restava che unire parte essenziale che caratterizza
le due curve!». Risposta, reazione questa facciata -dominata da una
immediata al luogo, questi termini spessa copertura incurvata, una
esprimono bene questo momento di specie di vela gonfia che pesa sul
ispirazione in cui l’architetto trova muro- è quindi già presente sin dai
l’idea per l’edificio. Se questo primi schizzi.
schizzo è smarrito, come ricorda Su questa stessa pagina è già
d’altronde Le Corbusier, esiste uno deciso anche il motivo dalla calotta
schizzo su carta da lucido, fatto in che domina le torri della cappella e
studio e datato 6 giugno 1950, che è del sistema di illuminazione che ne
una trascrizione fedele di questa risulta. Sempre qui, con qualche
prima idea: due linee curve si tratto, è data la forma arrotondata
aprono, una verso sud, l’altra verso di queste calotte, e sono indicate le
est e dove verso vasti paesaggi; lo aperture della parete verticale della
spazio delimitato dalle due linee torre, Le Corbusier stesso ci informa
convesse così formate è rinchiuso da sull’origine di quest’idea. Qui si
due linee dritte che si uniscono in un ispira direttamente ad una forma e
angolo ottuso: questi lati nord e ad un principio notati molto tempo
ovest sono iscritti nel progetto in prima, durante gli anni della
modo tale che la figura sembra formazione, in occasione del suo
voltare la schiena a queste direzioni viaggio verso l’Oriente nel 1911.

10
Gli altri schizzi fatti Questa soluzione è ricercata in
successivamente per le calotte della pianta e in alzato e due tappe danno
torre serviranno solo a precisare la la soluzione. Considerando per
forma delle prese di luce o ancora esempio il primo dei due alzati, si
l’articolazione della loro base con il può immaginare come l’aspetto
tetto della cappella. massiccio prodotto in prospettiva da
Nel corso di una seconda visita al quest’angolo sud-est non soddisfi
luogo, il 9 giugno 1950, l’architetto l’architetto, che cerca una soluzione
esegue sul suo taccuino una serie di più felice, espressa nell’alta
schizzi che contengono l’essenziale verticale del secondo alzato.
del progetto. Più pagine successive Allo stesso modo, in due schizzi
fanno vedere l’evoluzione dell’idea successivi , la pianta dell’edificio si
originaria e mostrano che la forma precisa. Nel primo schizzo,
generale viene adottata. Dall’uno l’architetto ha trovato una soluzione
all’altro, si precisano sia la pianta per includere le tre cappelle
dell’edificio che le due facciate secondarie previste dal programma:
principali: a sud, quella che accoglie la linea ovest si incurva alle sue
i pellegrini, a est, quella che li estremità per formare due anse: una
raduna per la funzione all’esterno. a sud, l’altra che si ripiega a nord;
Questi primi schizzi mostrano che, esse inglobano ciascuna un altare
da allora, l’alzato della facciata secondario. Allo stesso modo, la
d’ingresso a sud è deciso e varierà facciata nord si arrotola per formare
poco fino allo stadio definitivo. Da una terza cappella, addossata a
una parte e dall’altra di questa quella già abbozzata dallo stesso
facciata, qualche linea evoca il lato il tratto esita, si riprende,
paesaggio circostante. L’alzato è tratteggia ancora qualche
formato da una parete curva, indicazione, come un ingresso
traforata da aperture irregolari, secondario tra le due cappelle a
distribuite in modo sparse. E’ più nord. Nello schizzo successivo l’idea
alta verso est ed è dominata da una si precisa, e anche il tratto: le tre
massa prominente che fa da piccole cappelle hanno ciascuna il
pensilina. Questa copertura sembra proprio orientamento definitivo, e i
appoggiarsi contro un’alta torre tre ingressi hanno trovato anch’essi
cilindrica che domina l’insieme il loro posto. La forma generale della
dell’edificio. Infine, l’ingresso, pianta «a campana» non cambierà
rannicchiato tra il muro e questa più; anche il principio di asimmetria,
torre, è indicato da una fessura nella che si affermerà nelle tappe
massa di questo corpo di fabbrica ed successive, è già confermato qui dal
è segnalato sia da qualche figura di posizionamento delle panche in un
persona, sia dal tracciato della lato solo della cappella. Infine,
strada d’accesso. qualche linea tratteggia ancora le
Ora si mostra come L’architetto aperture del muro sud; e nel muro
risolve l’incontro delle due facciate est è tracciata l’ubicazione della
sud ed est prima di tutto con un cantoria, interna ed esterna, e
angolo acuto, poi decidendo di far quella di un’apertura dove sarà
avanzare solo la parete sud verso incastonata la statua della Vergine.
est per formare un’alta verticale. Una linea curva delimita il coro

11
esterno ed è indicato il pilastro di dell’edificio è, anch’essa, vicina al
sostegno della copertura. Un tratto suo aspetto definitivo: la massa del
preciso e lineare rende l’essenziale muro sud, con lo spigolo sud-est a
di questo progetto: l’idea generale è cui si attacca la vela gonfia del tetto,
decisa. e infine la massa della grande torre
Nell’alzato, schizzato sulla stessa sud-ovest. Tutto il progetto è così
pagina di taccuino, la volumetria contenuto in qualche tratto.

2.2. Descrizione del progetto

«Tre tempi per questa avventura: ispirazione del progetto: un guscio,


raccolto sulla spiaggia di Long Island
1. integrarsi con il luogo durante un soggiorno a New York, e
2. nascita spontanea, dopo che fa parte dei suoi «oggetti a
incubazione, della totalità dell’opera, reazione poetica», fonti di un
in una volta sola, di colpo repertorio formale che metterà a
3. la lenta esecuzione dei frutto dalla fine degli anni venti nella
disegni, del disegno, delle piante e sua ricerca plastica e pittorica. Così,
della costruzione stessa». ad una pianta organica si allaccia
una forma anch’essa organica. Per
In studio, Le Corbusier affina il collegare al suolo questa particolare
progetto abbozzato sulle pagine di copertura e per rispondere
taccuino: «Datemi del carboncino e all’effetto di pesantezza che può
della carta! Si comincia con una produrre visivamente, egli immagina
risposta al luogo. I muri spessi, un di dare al supporto l’aspetto di un
guscio di granchio che fa da contrafforte, da cui il carattere
curvatura ad una pianta così statica. massiccio del muro sud, inclinato. La
Posto il guscio di granchio; il guscio copertura differenzia i lati due a
verrà posto sui muri stupidamente, due: la massa del tetto,
ma utilmente spessi; a sud si farà determinante nella composizione
entrare la luce. Non ci saranno delle facciate sud e est, non è
finestre, la luce entrerà ovunque visibile dal lato nord e ovest; questa
come una colata» . Gli studi fatti a particolarità stabilisce subito un
tavolino non fanno che mettere in contrasto primario nella forma
opera e precisare i dettagli del generale della cappella.
progetto elaborato negli schizzi su I disegni degli alzati delle piante,
taccuino. delle sezioni e anche un modellino in
Così, la pianta, concepita come gesso, realizzati nello studio di rue
«una risposta al luogo», e una de Sèvres dai collaboratori di Le
pianta irregolare, asimmetrica, che Corbusier, in particolare Maisonnier,
sfugge alle leggi della geometria. sono presentati nel novembre 1950
Come ricoprire dei muri che si all’arcivescovo di Besangon, venuto
articolano su di una tale pianta. per conoscere il progetto. Questo
L’architetto ha l’idea di utilizzare progetto preliminare e in seguito
questo famoso guscio di granchio di sottoposto alla commissione d’arte
cui parla quando evoca le fonti di sacra, alla fine del gennaio 1951. I

12
disegni e il modellino in gesso - che Prouve. Il muro ovest presenta una
la commissione non manca di parete completamente nuda e
qualificare «esotico» - mostrano che l’architetto immagina, nella versione
la parete del muro sud è traforata definitiva, una maniera ingegnosa di
con aperture sparse e fantasiose, animarla.
«gettate come una manciata di L’analisi dell’insieme degli studi
sabbia». Seguirà una composizione preparatori permette di constatare,
più rigorosa. Inoltre, sul lato est, la da una serie all’altra, le differenze
copertura del tetto poggia su di un che riguardano alcuni elementi
pilastro di sezione ovale. Poiché specifici dell’edificio (aperture del
questo aspetto da «picchetto di muro sud, pilastro di sostegno del
tenda» non soddisfa L’architetto, nel tetto ad est, alzato della facciata
progetto definitivo egli trarrà nord) e, di conseguenza, di
vantaggio da questo pilastro di distinguere due tappe
sostegno indispensabile nell’elaborazione del progetto: la
ricoprendolo di un rivestimento di prima, dal maggio 1950 al gennaio
larga sezione che accentua il gioco 1951, periodo trascorso tra la prima
plastico della facciata. Da questo visita di Le Corbusier sul posto e la
stesso lato è previsto un largo presentazione del progetto alla
spiazzo in calcestruzzo a forma di commissione d’arte sacra di
mezzaluna per delimitare il luogo di Besancon; la seconda fase e
culto esterno e ricevere i fedeli compresa tra il mese di gennaio
creando una specie di anfiteatro 1951 e il mese di settembre 1953,
centrato sull’altare. Per ragioni data di inizio delta costruzione.
finanziarie e per conservare un Durante questa seconda tappa, il
contatto diretto con la natura, progetto subisce alcune modifiche e
questa pavimentazione non sarà trova la sua forma definitiva.
costruita. Verrà immaginato uno La seconda serie di schizzi su
spiazzo naturale, sfruttando il rilievo taccuino, realizzati nel febbraio
del terreno: ne sottolineano le 1951, servirà ad adottare le forme
estremità a nord-est, una piramide definitive dei lati nord e ovest, a
di pietre - realizzata con le pietre di caratterizzare le prospettive interne,
recupero del vecchio edificio - e a a precisare dei dati costruttivi, o
sud-est, il rifugio dei pellegrini. E’ ancora ad affinare dei dettagli
prevista la collocazione di un formali come il profilo del doccione a
campanile sul lato nord, sull’asse ovest. L’edificio trova così la sua
della porta secondaria; costituito da forma conclusa a partire dagli studi
un’armatura metallica a forma di fatti dopo la presentazione del
parallelepipedo, doveva servire da progetto preliminare alla
supporto alle campane recuperate commissione d’arte sacra. L’analisi
dalla vecchia cappella, ma non verrà degli schizzi su taccuino e dei
eseguito, per mancanza di mezzi disegni e piante di atelier realizzati
finanziari. Alla fine, le tre campane dopo il mese di gennaio del 1951
saranno sospese ad un puntone, mette in evidenza le modifiche
posto a ovest, e composto da apportate. Queste sono fatte in
quattro sottili pilastri metallici uniti funzione delle osservazioni espresse
da una traversa realizzata da Jean dai committenti e delle riflessioni

13
dell’architetto per concretizzare e all’altezza minima della copertura, 4
portare a termine l’elaborazione m 52, e il tetto si collega all’edificio
originaria. Esse non modificano secondo questa curva:
l’idea di insieme dell’edificio. «Modulor: ridotto a 4 m 52 =
La struttura della pianta non 2x2m 26. La sfida: sfido il visitatore
varia, propriamente parlando: a scoprire questo da solo. Se questo
solamente, e indicata su questo non fosse stato teso come le corde
schizzo, la collocazione del dell’arco, non si sarebbe giocato il
rivestimento del pilastro a est e la gioco delle proporzioni!». Questa
sua forma che adotta la stessa linea incurvata conferma
pianta delle torri. Uno schizzo sul l’intenzione di accrescere l’effetto di
taccuino traccia la pianta definitiva: pesantezza della massa della
muri sud e est concavi, muro ovest copertura sullo spazio interno. Le
che si ripiega per contenere una linee dell’ edificio sono così tese
cappella secondaria a sud-ovest e all’eccesso, come «le corde
una seconda a nord; muro nord che dell’arco»; le dimensioni generali
traccia la stessa ansa, di direzione sono ridotte per creare un gioco di
opposta e che contiene la terza volumi più potente e uno spazio
cappella secondarla; posizione delle interno più denso.
tre porte: Il muro in cui si apre la Questo spazio trova allora il suo
porta sud, le due fessure in cui si carattere di luogo che ispira la
aprono le porte secondarie, una a protezione, il raccoglimento e la
est, l’altra tra le due torri a nord. preghiera. Le aperture, che non
Il principio di costruzione del muro erano originariamente che dei
sud è deciso: una sezione mostra piccoli orifizi disseminati sulla parete
una struttura incava, il principio sud, si trasformano, in questa
delle aperture in fondo alle seconda serie di schizzi, in larghi
strombature, cosi come il sistema di alveoli dalle profonde strombature,
aggancio del tetto al pilastro le cui inclinazioni sono calcolate in
attraverso uno snodo; sono anche funzione di come arriva la luce e dei
segnati i giunti di dilatazione fra le giochi di prospettiva. Molti piccoli
torri e i muri. Inoltre, sulla facciata schizzi di prospettiva interna
sud, è lasciato uno spazio tra la abbozzano sulla stessa pagina lo
copertura e la grande torre, spazio spazio aperto verso l’altare, lo
meno largo di quello sopra alla porta spazio compresso dalla copertura a
per evitare l’effetto di rottura e di ovest, e le profonde strombature
disequilibrio tra le masse. delle aperture del muro sud.
In questa versione definitiva, Sulla facciata nord, le aperture
alcune linee generali dell’edificio, se sono un po’ trasformate poiché una
conservano l’idea originaria, sono richiesta formulata nel corso del
riviste con un’attenzione maggiore progetto esigeva che si disponesse
alla tensione e al rigore. Così, il filo una piccola sala supplementare
superiore del muro ovest, che nel al secondo piano sopra alla
progetto preliminare è un piano sagrestia; l’architetto sopprime
obliquo inclinato da sud verso nord, allora la loggia che si apriva in
si trasforma in una curva convessa; questo punto sotto il tetto per
il suo punto più basso corrisponde sostituirla con una vetrata destinata

14
ad illuminare questa sala. Una scala che rafforza il suo carattere di
esterna a due livelli accederà a spessa muraglia. Se la pianta della
questi locali di servizio. cappella mostra una chiara scelta di
In questa serie di schizzi, asimmetria, tuttavia l’ordine caro ai
l’architetto mette a punto anche la principi lecorbusiani non è assente:
forma del doccione, a ovest, da dove «senza un piano, c’è un disordine
scola l’acqua del tetto. Egli arbitrario» afferma. La composizione
immagina per questo elemento un della pianta è rigorosamente
profilo a «salto di sci» e una sezione equilibrata e ogni linea trova la sua
a «canna di fucile» la cui idea deriva risposta, alle due linee concave a est
da un progetto di diga che aveva e a sud rispondono le due convesse
disegnato qualche anno prima. Al a ovest e a nord, senza tuttavia
momento della realizzazione, se la essere loro parallele a linee aperte
forma della sezione e conservata, il fanno eco linee chiuse; l’unica fila di
profilo adottato sarà semplicemente panche a sud, obliqua rispetto
rettilineo, per contrastare all’asse longitudinale della navata, è
maggiormente con le linee curve tuttavia parallela alla parete interna
della parete. A partire da questi de muro sud.
schizzi vengono realizzati dei nuovi Le pareti curve della cappelle
disegni, oltre ad un modellino in secondarie inglobano le pareti
scala 1 a 100, in filo di ferro e carta, ortogonali degli altari. Questo
che da le linee generali dell’edificio dialogo tra le linee, presente nella
con l’ossatura del tetto. Il progetto pianta, si ritrova nella forme e i
esecutivo è realizzato nel corso della volumi della cappella ed è tradotto
primavera 1953 e la costruzione graficamente nelle sezioni e
comincia nel mese di settembre nell’assonometria: «l’architettura
dello stesso anno. dipende dalla pianta e dalla sezione.
La pianta definitiva non fa che Il gioco interno è compreso in questi
confermare la scelta adottata negli due mezzi materiali: l’uno
schizzi su taccuino, una scelta di orizzontale, l’altro verticale,di
asimmetria, in contraddizione esprimere il volume e lo spazio».
radicale con l’idea tradizionale di Le Corbusier decide di pubblicare
architettura religiosa. Questa pianta questi schizzi di ricerca, esemplari di
colloca anche tutti gli elementi un processo creativo, e spiega:
funzionali, l’arredo liturgico (altari, «Pubblicare gli schizzi di nascita di
panche, acquasantiere), gli spazi di un’opera architettonica può essere
servizio (come la stanza quadrata interessante. Quando mi viene
della sagrestia, a nord, adiacente affidato un compito, ho l’abitudine di
alla cappella secondaria); precisa metterlo dentro alla mia memoria,
ancora alcune scelte che cioè di non concedermi nessun
accentueranno la plasticità delle schizzo per mesi. La testa umana è
forme e la ricchezza spaziale: la fatta in modo tale da possedere una
nicchia scavata nella parete ovest certa indipendenza: è una scatola
per accogliere un confessionale e nella quale si possono versare alla
che formerà un rigonfiamento rinfusa gli elementi di un problema.
all’esterno, oppure la larghezza della Allora si lascia galleggiare, cuocere,
base del muro sud, verso l’ingresso fermentare. Poi un giorno, per

15
iniziativa spontanea dell’essere inte- genesi dell’opera, si compie un
riore, scatta l’idea; si prende una processo di ricerca, ricerche di fonti
matita, un carboncino, delle matite documentarie, di elementi di ispi-
colorate (il colore è la chiave del razione, di riferimenti e di soluzioni,
procedimento) e si partorisce sulla metodo che, durante la fase di
carta: esce l’idea...». maturazione, alimenta il progetto.
Parallelamente al lavoro grafico
illustrato qui dagli schizzi della

2.3. Descrizione dell’opera

Molti critici hanno parlato di pienamente leggibili in quest'opera;


abbandono dei principi razionalisti se la traduzione funzionale delle
per una ricerca di tipo plastico esigenze dell’abitare dava luogo a
diversa, altri hanno affermato che in spazi esattamente calcolati, come
questo modo Le Corbusier non esprime funzionalmente il rapporto
cercava di stabilire un rapporto con la trascendenza? È evidente che
dialettico con la realtà; certo è che la si trattava di una "funzione" non
cappella di Ronchamp è, a prima esattamente calcolabile, che non
vista, più facilmente riferibile alla poteva essere espressa secondo
cultura d'immagine di Le Corbusier rapporti del tipo
pittore e scultore che non a quella di causa=effetto=architettura, ma solo
Le Corbusier architetto, almeno attraverso uno spazio di elevata
rispetto ai suoi progetti del periodo intensità poetica, suggestivo, capace
fra le due guerre. di suscitare le emozioni
Queste posizioni derivano, in indispensabili a stabilire rapporti con
realtà, dalla identificazione del qualcosa o qualcuno che sfugge ad
Razionalismo lecorbusieriano con una comprensione rigidamente
{'International Style, che, invece, razionale.
come tutti gli stili era una In questo senso è chiaro che il
degenerazione del linguaggio dal procedimento seguito per creare uno
quale aveva preso le mosse, un spazio nel quale si svolge una
tentativo, sia pure animato dalle funzione "irrazionale" è strettamente
migliori intenzioni di volgarizzare un razionale, lo stesso che Le Corbusier
modo di fare architettura che valeva seguiva progettando la villa Savoye o
più per i propri principi che per i il palazzo per la Società delle
risultati finali. Nazioni.
I principi ai quali Le Corbusier si Si è parlato a proposito di
era sempre ispirato, che non erano Ronchamp di machine à prier. La
certamente i cinque punti, definizione può essere accettata, a
sistematizzazione strumentale di patto di tenere presente che nella
un'idea si trovano anche nella lingua francese il termine machine
cappella di Ronchamp: l'aderenza indica qualcosa di meno meccanico
alla realtà del contesto, di quanto non significhi la parola
l'interpretazione poetica ma rigorosa "macchina" in lingua italiana; in
delle esigenze funzionali sono questo senso la cappella di

16
Ronchamp è una machine, uno questo; vale la pena di sottolineare
strumento spaziale perfettamente che certi schizzi cappella immersa
adatto a contenere funzioni nel paesaggio sono in tutto e per
trascendenti. paragonabili a quello famoso
Va anche detto che la dell'Acropoli di Atene in quanto
consapevolezza della storia che lo identificano allo stesso modo il
animava molto più dei suoi critici lo rapporto fra l'edificio e l’intorno,
portava a rendersi conto che ì tempi rapporto nel quale l'architettura
erano cambiati e che la società del diviene anche risonanza dei valori
dopoguerra, la cultura degli anni paesistici a fini celebrativi, con le
Cinquanta, nella quale le certezze dovute differenze su ciò che viene
venivano messe in dubbio dalla celebrato.
problematica esistenzialista di
Sartre, richiedevano un'architettura
diversa, non nei principi, a ben
vedere gli stessi delle migliori
architetture di ogni tempo, ma nel
modo di trasmettere il proprio
messaggio Se da un lato possedere il
senso della storia significa fare la
storia, dall'altro vuol dire anche
avere la capacità di cogliere spunti e
suggerimenti dall'esperienze che
riaffiorano di tanto in tanto al
momento della creazione come
reminiscenze dì forme viste e
maturate nella memoria.
Proposito della cappella di
Ronchamp sì è ripetutamente scritto,
che in essa si trovano espressi i
valori della cultura mediterranea, in
effetti, la massa bianca dell'edificio,
situata com'è su un colle che domina
un'ampia vallata, si qualifica come
fenomeno di "acustica luminosa" una
specie di faro che, riflettendo la luce
del sole richiama l'attenzione anche
da grande distanza. Questi valori
vengono moltiplicati con l'avvicinarsi
all'edificio, dato che il contrasto fra il
bianco dell'intonaco, il grigio del
cemento armato, le varie tonalità di
verde e l'azzurro del cielo aumenta
l'effetto-presenza di una costruzione
dimensionalmente modesta.
Nella cultura mediterranea non
mancano esempi paragonabili a

17
Nel 1931 Le Corbusier durante un man mano che ci si avvicina, mette
soggiorno in Africa del Nord visita la in evidenza le diverse masse che
valle dello M'zab, nel sud dell'Algeria, compongono l'edificio, il traforo della
rimanendo fortemente affascinato parete, gli altari esterni, la vasca
dall'architettura locale. Lo spessore destinata a raccogliere l'acqua
dei muri che proteggendo dal calore piovana ecc.; in entrambi i casi
lasciano l'interno delle costruzioni in l'unità è assicurata dalla scelta del
una penombra raccolta, il candore bianco che riflette la luce, cosicché in
dei materiali scelta dovuta lontananza i particolari si confondono
all'esigenza di riflettere la luce per e da vicino è più facile leggerli come
ragioni climatiche, vengono parti che concorrono ad un risultato
recuperati nel loro valore cromatico unitario.
e divengono elementi di linguaggio Arrivando da Belfort la cappella
in questa architettura. appare, evidente già ad una certa
C'è un altro riferimento che distanza, sulla collina per il suo
doveva certo essere presente a Le candore che stabilisce un immediato
Corbusier nel momento in cui contrasto da un lato con la
pensava alla cappella di Ronchamp: vegetazione circostante e dall'altro
Algeri, che era stata lungamente con il carattere tradizionale degli
oggetto dei suoi studi, si presenta a edifici della sottostante Ronchamp.
chi giunge dal mare con il suo Avvicinandosi la cappella sparisce
candore abbagliante sullo sfondo nella vegetazione; si arriva in
delle colline, candore che automobile all'imboccatura di un
avvicinandosi non viene meno ma si vialetto che con una breve salita
arricchisce di dettagli che rivelano porta alla sommità della collina.
una complessità insospettabile alla Qui la costruzione appare quasi
distanza, allo stesso modo d'improvviso, dopo aver superato la
Ronchamp, si svela poco per volta Maison des Pèlerins, nel suo punto

Dettaglio del prospetto


Est

18
formalmente più significativo, nel tempo, la porta è
l'incontro fra le due pareti che si immediatamente riferibile al mondo
protende come un rostro verso il di immagini di Le Corbusier pittore,
visitatore. proponendo così un confronto quanto
L'immagine è indubbiamente mai interessante. Superato lo
suggestiva: essa è stata variamente sperone ci si trova di fronte al lato
descritta, paragonata ad una nave, est.
ad un fungo o a qualunque altra cosa Il muro che delimita l'edificio su
che possa giustificare lo stupore e questo lato è arretrato, cosicché la
l'emozione che si provano. vela si protende verso l'esterno
In realtà l'unica interpretazione poggiando, apparentemente, sul
corretta, al dì là delle stravaganti muro (vedremo poi che ciò non è
letture di un Charles Jencks, è quella vero) del lato sud, e dall'altro su un
che considera la cappella per quello pilastro dissimulato da un piccolo
che è, il prodotto di una cultura deposito attrezzi di forma
moderna che riassume i principi del arrotondata al quale si accede da
modo moderno di face architettura. una porta che si apre verso nord. Lo
Poiché è immediatamente evidente spazio antistante la parete est,
che non esiste un punto privilegiato pavimentato per un profondità
di osservazione e che muovendosi uguale alla sporgenza della vela,
attorno all'edificio si compie una risulta così chiaramente delimitato
continua scoperta, si è colti dal su tre lati e coperto, individuando
dubbio se andare a destra o a una sorta di "cappella esterna"
sinistra; a sinistra la parete sud si riservata alla celebrazione delle
presenta come una bianca superficie funzioni religiose, che durante i
costellata da aperture irregolarmente pellegrinaggi si svolgono all'aperto,
disposte, straordinariamente simili a affacciata sulla spianata della
un quadro di Mondrian o di Vah sommità della collina.
Doesburg: analizzando più in Fra le pareti sud e est si apre una
particolare, il gruppo di piccole piccola porta che mette in
aperture in alto a destra è parente comunicazione con l'interno, che è
strettissima della_Natura Morta riservata agli officianti.
(1918) dello stesso Van Doesburg: è Al centro dì questa "cappella"
però evidente che non ci troviamo di sorge l'altare, a ridosso del muro la
fronte ad una imitazione di basso panca per i celebranti sopra la quale
profilo, ma ad una originale rilettura sta la balconata del coro al quale si
di uno dei momenti "eroici" dell'arte accede dall'interno della chiesa,
moderna il cui influsso era giunto addossato alla parete curva del
fino al Purismo del giovane Le ripostiglio il pulpito realizzato in
Corbusier. cemento a vista, al di sopra di tutto
La porta di accesso, che viene ciò la nicchia che racchiude la statua
aperta solo in occasione di della Vergine. Questa antica statua
pellegrinaggi ruotando su un perno, in legno, ritenuta miracolosa, gira su
si presenta come una macchia di un perno e può essere rivolta
colore; se la parete che le sta all'esterno o all'interno a seconda di
accanto può essere vista come una dove si stia svolgendo la funzione.
reminiscenza di un momento lontano

19
Nel muro che delimita il lato sud basso della parabola, infatti, è anche
sono scavate delle nicchie che il 'punto più basso della copertura,
servono a contenere gli arredi sacri quello dove converge l'acqua
durante la messa. piovana che attraverso uno scolatoio
Tutti questi elementi divengono viene raccolta in una vasca, dove
altrettante occasioni di inserimento due piramidi irregolari ed un cilindro
dei famosi objects a réaction tagliato obliquamente (oggetti a
poétique: tutt'altro che banali, reazione poetica) sfruttano i riflessi
evidenziano il materiale di cui sono dell'acqua per suscitare emozioni.
fatti, esprimono con vigore plastico il Un contributo determinante alla
loro disegno essenziale ma complessa e suggestiva plasticità di
suggestivo, e contribuiscono in modo questa parte dell'edificio è dato dalle
determinante a formare la ricchezza tre torri semicilindriche (ma, come
di "volumi assemblati nella luce". sempre, usiamo una definizione per
Allo stesso programma sono comodità, consapevoli che una sua
riferibili gli scolatoi che qua e là interpretazione letterale sarebbe
sporgono dalle pareti, emergendo riduttiva) diversamente orientate,
dalle bianche superfici intonacate sotto le quali all'interno si trovano
con forme diverse, mai uguali, e con altrettante cappelle.
il diverso colore del cemento a vista. Si tratta di due torri gemelle di
Vale a questo proposito la pena di uguale altezza separate da un setto
sottolineare come Le Corbusier non traforato e di una più alta,
ami indulgere alla compresenza di erroneamente definita campanile,
materiali diversi: il cemento è più essendo infatti priva di campane che
che sufficiente per raggiungere una sono collocate poco lontano sotto gli
straordinaria ricchezza nella gamma alberi.
cromatica, tutt'al più intonacando in Nella parte piana, quasi racchiuse
parte. dalla concavità, delle feritoie lunghe
Questa affermazione trova una e strette filtrano sapientemente la
particolare conferma nei lati nord e luce e la convogliano nelle cappelle-
ovest: qui l'unico materiale che sottostanti.
appare è il cemento intonacato, in Anche queste torri, in fondo, sono
quanto la vela non si protende degli objects à réaction poétique, pur
all'esterno e non può essere vista ad nella loro grande dimensione ed
altezza d'occhio essendo coperta dal essendo allo stesso tempo elementi
muro; ciò nonostante non viene fondamentali dell'organismo:
meno la ricchezza cromatica, struttura, forma, materia sono
prodotta dalle piccole aperture altrettanti contributi alla soluzione
distribuite con sensibilità pittorica, del problema di rispondere in modo
dalla scala che conduce ai locali della "funzionale" all'esigenza di La grande
sacrestia, dalle convessità e vela aggettante sembra posata, ad
concavità dei muri. Va in particolare una primo sguardo sui muri, ma una
rilevato come la parabola analisi più attenta mette in luce una
discendente dal lato ovest, l'unico realtà diversa: fra la sommità dei
privo di aperture, sfrutti una muri e la copertura vi è
esigenza funzionale quale occasione un'intercapedine di circa 10 cm, nella
di articolazione plastica: il punto più quale spiccano gli elementi portanti,

20
setti e pilastri in cemento armato, nel muro nord; questi ultimi, si badi
immersi nei muri stessi. bene, non si trovano nel muro
Vi è dunque una apparente esterno, ma in quelli che
contraddizione rispetto al principio internamente delimitano la cappella
della chiarezza strutturale che Le e la sacrestia: pure su questo lato,
Corbusier aveva costantemente quindi, la copertura aggetta come sul
sostenuto fino a quel momento; in lato nord, anche se in pratica la cosa
realtà basterebbe osservare, ad non può essere colta.
esempio, che la parete sud non è La coque che costituisce la
verticale ma inclinata, e non copertura è composta da due strati
potrebbe, come tale, reggere la in cemento, a! cui interno si trova
copertura, mentre è evidente che sul l'armatura, distanti fra loro 2,26 m.,
lato est questa appoggia sulla ossia la misura del Modulor; questa
colonna solo parzialmente stessa dimensione detta l'altezza
dissimulata dal ripostiglio, e che sui dell'interno che nel punto di massima
lati nord e ovest i sostegni devono curvatura del soffitto è di 4,52 m.
essere arretrati rispetto al filo Anche il pavimento è realizzato in
esterno dei muri. Se l'intuizione di cemento, seguendo la giacitura del
quale sia la realtà delle strutture terreno degradante verso l'altare: la
portanti non è dunque immediata, sua costruzione è avvenuta con una
essa è però lasciata all'osservazione gettata su travicelli che disegnano
non superficiale, alla concreta un reticolo proporzionato alle
attenzione ai valori che l'edificio dimensioni del Modulor.
vuole esprimere. Lo spazio interno è caratterizzato
La parete sud che come abbiamo da due elementi che concorrono a
visto è la prima ad apparire a chi determinarlo: Le Corbusier aveva
giunge dal sentiero, è stata costruita notato in calce ad uno dei suoi
con pietrame proveniente dai resti croquis rappresentante i monumenti
della_ precedente chiesa; essa ha un di Pisa uunite dans le détail, tumulte
notevole spessore, anche più di 1 m., dans l'ensemble", e questa frase, che
così da rendere molto profonda la coglie un aspetto fondamentale di un
apertura delle finestre, che grande capolavoro
dall'esterno si stringe per riaprirsi straordinariamente composito ma
verso l'interno a partire dal centro anche straordinariamente unitario,
del muro, ottenendo così effetti di potrebbe essere applicata anche alla
luce molto suggestivi. All'interno di cappella di Ronchamp, e non solo
questo muro si trovano sei setti in all'interno, visto che anche
cemento armato rastremati verso all'esterno pur non mancando dì
l'alto che costituiscono la vera complessità riconduce ogni
Struttura portante; gli altri muri della particolare ad uno stesso disegno.
cappella sono meno spessi e Abbiamo visto come la parete sud
contengono una serie di pilastri "stupidamente ma utilmente grossa"
opportunamente distribuiti; due, uno fosse separata dalla copertura da
ciascuno alle estremità sud-ovest e una fessura di circa 10cm.:
nord-ovest, due nel muro est, uno, attraverso questa la luce illumina
come si è detto, all'esterno radente la volta variando di intensità
circondato dal ripostiglio, e quattro durante le diverse ore del giorno ma

21
senza mai venire meno, se non al spazio interno, questa volta
sorgere e al calare del sole proprio arricchendolo e animandolo con il
per l'esposizione a sud, annullando il variare dell'intensità della luce
senso di incombente presenza che la durante il giorno. La parete est
convessità verso il basso avrebbe presenta anch'essa una fessura di
potuto determinare (ricordiamo che, 10cm. Sulla sommità, minuscoli fori
per adeguarsi alle proporzioni del disseminati sulla superficie, la
Modulor la vela scende fino a 4.52 apertura nella quale si trova la statua
m) conferendole una leggerezza e un della Vergine nonché le fessure
ampiezza insospettate. Nella stessa verticali poste sopra la porta. Altre
parete è disseminata una serie di aperture si trovano nella parete nord
aperture che sono la contro faccia di meno numerose e, per ragioni di
quella esterna: contro faccia tuttavia orientamento, dalla luminosità meno
non identica, sia perché le aperture intensa ma certamente non
interne sono di forma e dimensione trascurabili.
diversa, sia perché, mentre La scelta di non praticare aperture
all'esterno si presentano come sulla parete ovest è probabilmente
riquadri vari su fondo bianco, dovuta alla interpretazione delle
all'interno appaiono come sorgenti di esigenze liturgiche: la massima
luce su un fondo scuro, effetto intensità della luce3 si concentra
dovuto alle particolari capacità infatti nello spazio congregazionale e
dell'occhio umano: benché il muro nel presbiterio, non identificabili
sia bianco come all'esterno le separatamente come nelle chiese
sorgenti luminose provocano un tradizionali, ma leggibili come un
restringimento della pupilla unico ambiente ugualmente percorso
sufficiente a far apparire grigio lo dalla luce, quasi un invito al
sfondo ma non a far perdere l'effetto superamento di antiche barriere.
abbagliante dei riquadri. Il già di per Non deve poi essere sottovalutata
sé straordinario e: cromatico che la funzione delle cappelle: la luce che
viene così raggiunto è ulteriormente entra dall'alto si riflette sui muri e
arricchito dalla colorazione che la arriva sugli altari diffusa, la concavità
luce riceve dai vetri collocati nei dei muri stessi favorisce la sua
punto in cui le aperture si diffusione, in modo molto soffuso
restringono al centro del muro; sui all'interno della chiesa. Gli altari si
vetri sono rappresentati aspetti del trovano così al centro di una
mondo esterno: uccelli a quattro ali, luminosità che scende dall'alto ma
il sole, la luna e le stelle. Solo alcuni sembra scaturire dalle pareti, con
di questi sono dipinti, altri, bianchi, evidenti significati simbolici che sono
permettono di vedere attraverso al tempo stesso l'occasione di "far
sfruttando le variazioni cromatiche vivere" il materiale.
della luce esterna. L'estrema attenzione alla
Anche se la parete sud è quella definizione dello spazio interno si
che più colpisce per gli effetti estende anche all'arredo che Le
decisamente straordinari, non Corbusier cura personalmente
bisogna sottovalutare il ruolo che facendolo diventare parte della
numerosissime altre aperture poetica complessiva.
svolgono nella definizione dello

22
Gli altari, sia quello maggiore che Una scala situata nell'angolo nord-
quelli delle cappelle, sono costituiti est conduce alla cantoria dalla quale
da blocchi di pietra bianca tagliati si accede tramite una porta a quella
secondo le misure del Modulor: esterna di cui si è già detto. In
essenzialità di forme associate alla quest'angolo si trova anche
assoluta mancanza di ornamenti e l'ingresso della sacrestia.
alla semplicità del materiale. Due volte all'anno il 15 agosto e l'8
Il tabernacolo, un cubo d'acciaio settembre la cappella è meta di
smaltato, sormontato da una croce di pellegrinaggi; il grande afflusso di
smalto, è l'unica macchia di colore persone non consente di celebrare le
sull'austerità dell'altare. Sulla porta è funzioni all'interno: i riti si svolgono
dipinto l'agnello pasquale, sui lati all'aperto utilizzando l'altare posto
fiori, margherite e tulipani, farfalle e sul lato est, mentre la gente si
uccelli e sul retro il tramonto del sole raduna sul prato antistante.
sul mare, l'incontro del fuoco e All'estremità di questo si trova una
dell'acqua simboli pasquali. piramide a gradoni, monumento
I banchi, otto file in tutto, sono commemorativo della lotta
disposti su un piano rialzato in partigiana, costruito con le pietre
prossimità della parete traforata. dell'antica cappella distrutta.
Realizzati in legno e cemento sono Una cerimonia dei tutto
opera di Savina, esecutore di tutta particolare, forse la più importane
l'opera scultorea di Le Corbusier, che sia stata ospitata in questo
come pure la croce a lato dell'altare. spazio esterno che è tutt'uno con
Calcolata sulle dimensioni di una quello interno, si è svolta il giorno
prima versione del Modulor, ha dell'inaugurazione. Essa ci è stata
un'altezza di 216 cm. e una apertura descritta da Sigfried Giedion: "Su una
di 175 cm. è ancorata al pavimento boscosa collina - sopra la cittadina di
tramite un supporto da cui può Ronchamp, a circa 30 km. ad ovest
essere estratta e trasportata per le di Belfort - sorge una. cappella luogo
funzioni all'esterno. La croce posta di di pellegrinaggio: Sainte-Marie-du-
fianco all'altare è asimmetrica Haut. Simile alle ali marrone grigie di
"rispetto alla tradizione che la vuole una farfalla notturna, il tetto concavo
al centro, entrando così in rapporto scende sui muri ricurvi candidi di
dialettico con l'altare stesso: calce. Per questa cappella lo spazio
abbiamo in questo modo tre nodi esterno è più importante di quello
ideologici, l'altare, la croce, la statua intèrno, che può ospitare solo
della Vergine, disposti in modo da duecento persone. Due volte all'anno
arricchire dinamicamente lo spazio. più di 10.000 persone vengono in
Uno dei principi-cardine pellegrinaggio alla chiesa (...).
dell'architettura moderna, l'assenza 25 giugno 1955: Consacrazione.
di una gerarchia che individua un Dei piccoli cantori vestiti di rosso
punto di vista preferenziale (e in fanno sentire la loro voce: questi si
genere unico nelle realizzazioni trovano sulla tribuna che sporge
accademiche) si trasferisce ai simboli dall'alto della parete concava.
sacri annullando ogni possibilità di Le cerimonie della consacrazione
fruire dello spazio in modo non si svolgono all'aperto, sotto l'unica
dinamico. protezione offerta dal tetto di

23
cemento ricurvo, come sotto il L’arche e l'avion portano con sé
cornicione roccioso che protegge significati fra i più antichi e i
talvolta certi santuari. Immediatamente questa cappella fu
Le Corbusier, l'architetto, vista sui giornali, sulle rivista e ai
consegna a Mons Dubois, cinegiornali da una parte all'altra
arcivescovo di Besangon, le chiavi dell'oceano. Contrariamente a
della chiesa. Dall'alto del pulpito, il quanto era accattato per altre
prelato con la" tonaca viola si rivolge architetture moderne, essa non
a Le Corbusier e alla folla accalcata provocò alcuna reazione negativa,
sotto il sole: "Lei ha detto un giorno ma divenne immediatamente un
che al tempo delle cattedrali era simbolo (...). Le Corbusier accettò
nato uno stile; entrando con esso in questo incarico perché "era attirato
sintonia spirituale i frutti furono il dall'idea di tuffarsi in questioni prive
votarsi all'arte, l'oblio di sè e la gioia di un fine utilitaristico". Nessuno gli
di vivere. aveva dato disposizioni, con
Anche Lèi deve avere, risentito di larghezza di vedute gli si lasciò piena
questo stato di grazia nel momento libertà di azione.
in cui ha innalzato questi muri nello Non si deve sottovalutare
spazio. Questo "gratte-ciel de Marie" l'avvenimento di questo 25 giugno;
che domina tutto il paesaggio un'opera che esprime l'audacia della
circostante, è stato anche per Lei, nostra epoca non ha dovuto
come ha detto che lo era stato per ì attendere per essere apprezzata.
costruttori del XIII secolo, un atto di Esistono oggi delle belle chiese
ottimismo. ispirate ad un'arte moderna degne di
Ecco che Lei ci consegna oggi rispetto, ma Ronchamp è stata la
questa cappella, come nel 1952 prima di queste a suscitare
aveva consegnato a Claudius Petit l'entusiasmo.
l'Unite d'habitation. Qui per la prima volta venne
Lei disse allora dì averla edificata affrontato su basì nuove il problema
per gli uomini; qui Lei ha lavorato per dello spazio chiuso coperto da una
Dio e per nostra Signora". volta, destinato alla meditazione, e
Attraverso le parole non per questo separato dall'esterno.
dell’arcivescovo si potevano cogliere Al tempo stesso si vedono rinascere
altri significati: per la prima volta si antiche usanze. Come ai tempi della
prendeva posizione, fin dal suo architettura egiziana e a quelli
sorgere, a favore di un'architettura, dell'epoca greca, la folla dei fedeli
simbolo del proprio tempo. può anche radunarsi all'aperto
Era una coraggiosa presa di davanti al santuario.
"posizione a favore del mondo La consegna della cappella alle
moderno. autorità fu ovviamente
Indicando con un gesto della mano accompagnata da un banchetto che
la curva del tetto che si innalza verso ebbe luogo immediatamente dopo la
il cielo e nella quale gli angoli dei cerimonia.
muri penetrano come la prua di una Al margine del bosco fu eretto un
nave, egli pronunciò le parole arche hangar coperto di lamiera ondulata.
e avion. Fu servito un pranzo di oltre
cinquecento coperti.

24
In mezzo alla folla, in uno dei in genere non viene dal popolo, ma
banchi preparati alla meglio sempre da persone maldisposte.
l'arcivescovo aveva preso posto Siamo veramente ad una svolta
accanto a Le Corbusier. Di fronte a storica? Il gusto dominante che ha
lui si stagliava il profilo dì Claudius offuscato per un secolo e mezzo la
Petit, più lontano degli officianti e capacità di giudizio della gente va
alcuni ministri. Un poco più lontano sparendo, trascinando con sé la
ancora alcuni operai che avevano tragica separazione zione fra
lavorato alla costruzione, i partigiani pensiero e sentimenti? Si farà adesso
che avevano combattuto in questi appello solo a qualche raro genio
luoghi, i poliziotti del servizio dotato di immaginazione spaziale e
d'ordine in maniche di camicia, senza non semplicemente ad abilità
uniforme. Al nostro tavolo sedeva effimere? Lo vedremo presto".
per caso un imprenditore di La svolta storica auspicata di
Ronchamp. Gli domandammo: "In Giedion si è realizzata molto
concreto qual è il parere della questo parzialmente: tutti apprezzano
edificio? - All'inizio il 90% era l'opera di Le Corbusier, ma pochi
contrario, oggi il 90% è favorevole Le hanno saputo toglierne gli
opposizioni non venivano dal popolo, insegnamenti in modo
ma da coloro che pensano sia più autenticamente aderente alla realtà
facile governare scegliendo le cose della propria epoca.
facili In realtà, come disse un giorno
un architetto svizzero, l'opposi zione

2.4. Il Problema dell’interpretazione

Quest'opera singolare non si può Chi, ripercorrendone il processo


intenderla se non si abbandoni ogni storico, volesse definire questa
schematismo aprioristico e non ci si creazione nuova con una semplice
metta in sincronia coll'onda che estrapolazione degli antecedenti
emana dal suo linguaggio poetico. fallirebbe, giacchè nessuno le si
Allora essa viene decifrandosi; e, se attaglia esattamente; ma d'altra
a tutta prima pareva arbitraria, rivela parte fallirebbe anche chi credesse di
un sistema coerente, pur nella ravvisarvi una brusca svolta o,
complessità degli elementi costitutivi perfino, una contraddizione. Come
e l'ardua tematica dell'assunto. La ogni opera d'arte esprime l'incrocio
modesta, serena e, in fin dei conti, tra l'individualità originale e la storia
scientifica partecipazione al ed è valida se risolve l'antinomia di
fenomeno conduce al duplice quei termini nella propria sintesi :
risultato di scoprirne l'intima energia distinguendosi da ogni altra opera e
che giustifica la sua originalità ricalcandosi in una tradizione.
irriducibile e - non sembri Arduo è l'esame del linguaggio
contraddizione - la sua continuità figurativo con il quale Le Corbusier si
nell'ambito di tutta l'attività di Le è espresso. Poiché la determinante
Corbusier. immediata è - come si è detto - l'eco
dello spazio circostante, lo stile

25
specifico con il quale si concretizza raggiunta finalità è nell'aderire
ha potuto essere attinto da varie organicamente (e cioè non solo
esperienze senza risultare generico : spiritualmente e psicologicamente,
è l'eco di tempi lontani condensati ma anche praticamente) alle
nella memoria dell'artista : benché esigenze del tema. Nè i più vasti
riveli l'influenza evidente dei suoi orizzonti tentati ancora, e senza
viaggi nel Mediterraneo e tema, dalla bravura di un genio,
nell'Estremo Oriente (filtrati, inoltre, possono essere imprigionati dalle
nella sua personale attività di pittore definizioni anguste di quella critica
e di scultore) si è acclimatato nel che ha considerato il funzionalismo,
luogo con naturalezza. Così e ogni altro apporto del pensiero
l'eclettismo ottocentesco architettonico moderno, secondo un
(conseguenza della diffusione più astratto nominalismo o, peggio, nei
rapida della cultura e dei suoi mezzi limiti di un vacuo formalismo.
di scambio), che era rimasto allo L'esame fenomenologico dell'opera
stadio di una superficiale di Le Corbusier, rivela i motivi palesi
importazione di forme imitate, si e quelli latenti che preannunciano la
ripresenta oggi nelle sue istanze più Chapelle de Ronchamp, la quale è
profonde perfettamente assimilato: il una tappa coerente (se non certo la
vasto conoscibile del mondo plastico meta) della lunga elaborazione del
non è più soltanto cibo ma diventa - mondo creativo di questo
per così dire - linfa e sangue per cui drammatico artista che, per la
gli organismi arricchiti di energia sperimentalità instancabile, il
universale riescono a vivere il proprio coraggio, la spregiudicatezza, la
originale destino. Nella Chapelle de veemenza, la quasi infallibile
Ronchamp il funzionalismo ha inventiva a nessuno dei
raggiunto coerentemente i suoi contemporanei può essere
sviluppi di grado superiore: paragonato più propriamente che a
l'equazione che ne imposta la Picasso. In entrambi la cultura -
complessa problematica è soprattutto quella assimilata
aumentata di nuove incognite, ma attraverso l'osservazione diretta
siamo sempre nell'ordine di dell'esperienza plastica- è un
un'estetica del medesimo metodo: la continuo incentivo al rinnovamento
palese volontà di esprimere della propria produzione che, nella
consapevolmente nelle forme il tradizione si radica sempre più
dialettico rapporto tra i fattori profondamente, per essere sempre
razionali e quelli irrazionali che più solida e più ampiamente
costituiscono il fenomeno diramare.
architettonico. " ... Une Architetto, pittore e scultore (oltre
mathématique, une géométrie, une che scrittore) Le Corbusier va
physique impiacables peuvent et considerato nell'insieme dei diversi
doivent animer les formes of-fertes a modi della sua opera i quali, collegati
I'oeil... ". da una sottile osmosi, stabiliscono
Anche se queste forme suscitano l'unità e il marchio, lo specifico
un incanto emotivo, non possono carattere stilistico della sua
essere considerate come puro fatto personalità. Il suo esempio può
plastico giacchè la loro suprema e alimentare i proseliti solo se sia

26
inteso nella totalità dei valori perchè museo; il Palazzo delle Nazioni
coloro che hanno cercato di Unite..., dov'e il denominatore
assumerne una sola parte sono comune se non nello stile che
arenati nelle secche di aride s'impadronisce di ogni tema con
semplificazioni intellettualiste forme diverse? Tale diversità di
oppure, tentando la sorte delle forme apparenze è la conseguenza logica
fantastiche, hanno avuta rovesciata d'un sistema coerente che,
la loro misera navicella travolti dai affrontando ciascun problema per
marosi della sua immaginazione quel che è, senza preconcetti, lo
sovverchiante. La lotta tra il singolo risolve ogni volta nella deliberata
e la società, che è una delle costanti interpretazione personale. Si è più
del processo storico, ha raggiunto da volte accusato Le Corbusier di
un secolo in qua le punte della dittatura, come se avesse imposto
tragedia; non ancora sedata nella agli utenti dell'architettura il suo
politica, dov'è tuttavia evidente il sigillo astrattamente ideologico; a
disagio per comporre i termini me pare piuttosto che, pur
contrastanti della giustizia e della nell'impostazione talvolta utopistica,
libertà, si riflette nelle manifestazioni la varietà stessa dei temi che egli ha
bell'arte - e segnatamente delle arti affrontato, risolvendoli via via in
applicate - dove quantità e qualità, maniera appropriata dovrebbe
tipizzazione (linguaggio comune) e essere sufficiente risposta contro
affermazione individuale si simile offesa. Nè questa versatilità
oppongono nel tentativo di risolvere interpretativa, può essere
quella sintesi che soddisfi a considerata come un comodo
entrambe. agnosticismo o un eclettismo
Nell'insieme dell'opera versatile di passivo.
Le Corbusier, la composizione di La grandezza di Le Corbusier è
queste forze è sempre proposta; a proprio in questa sua profonda
volte essa è addirittura nell'ambito di storicità; in questa sua aderenza ai
un solo lavoro - come nell'unité contenuti drammatici della nostra
d'Habitation di Marsiglia - più spesso epoca e nel saperli tradurre secondo
essa è il risultato di opere distinte le un linguaggio attuale, senza cadere
quali, proprio perchè tendono alle in una tipologia, ma senza restare
opposte polarità del problema, nel vago dell'estetismo. In certe
dimostrano la preoccupazione e epoche particolarmente travagliate,
l'ansia dell'artista, la sua acuta se un artista non credesse nella
capacità di affrontarlo, nel capacità di riscatto che i temi
puntualizzare le posizioni estreme. In offertigli dalla vita hanno in virtù
un'epoca in cui un solo uomo ha della sua azione, egli non potrebbe
avuto in sorte di disegnare il sacrario muovere un dito. Nè Michelangelo,
di una Madonna miracolosa; la che pur conosceva le debolezze della
capitale di uno Stato dell'India, corte papale, avrebbe potuto
vigorosamente riaffiorante nel dipingere la Sistina o iinnalzare la
consorzio dei popoli; la Maison de Cupola; nè Le Corbusier, che non è
l'Homme per 1500 individui associati cattolico e, in un certo senso non è
in una comunità laica e democratica; credente, avrebbe potuto fare la più
l'eccezionale dimora di un ricco; un bella chiesa della storia

27
contemporanea. Malafede? No, tecniche non implicano affatto il
profonda immedesimazione nelle rifiuto aprioristico delle altre e che un
idealità altrui; potenziamento fino tema composito come una chiesa
alla sublimazione di ogni simbolo che consente (ove uno lo voglia o, come
sia degno d'un pensiero poetico. È in questo caso, lo debba) una
proprio questo l'afflato che unisce struttura mista; l'aver assimilato
nella sfera universale dell'arte, nella tutto lo scibile tecnologico ai fini
religiosità immanente delle opere le della sua espressione artistica senza
diverse aspirazioni degli uomini, la restare schiavo di astratte teorie,
loro angoscia che, in effetti, è dimostra una volta di più il distacco
ansiosa affermazione dell'esistenza tra uno spirito veramente creativo e i
nei diversi aspetti in cui ognuno se la tecnocrati sterili. In questo secolo dei
propone. Il problema di una chiesa e, robot, dei radar, delle macerie
probabilmente, in particolare, quello plastiche, dell'industrializzazione,
di una chiesa cattolica, carico di l'architetto che più lo rappresenta,
contenuti mitici, offre a un artista i che ha gridato da decenni ai quattro
più elevati traguardi e, credente o venti la necessità che il "
no, penso che la maggior parte degli macchinismo" entri nella sfera della
architetti moderni ambirebbe di produzione edilizia, proprio lui ha
gareggiare in questo che è il più innalzato un capolavoro con le sue
arduo dei cimenti. L'importante, proprie mani. Non occorre pensare
appunto, non è di essere praticanti che sia stata una battuta polemica
ma d'essere artisti e cioè di essere per trovare le buone ragioni di
capaci di interpretare il fatto questo atteggiamento che,
religioso " come se ". considerato in superficie, può
Del resto la storia insegna che sembrare inconseguente e
pochi santi (il Beato Angelico) hanno anacronistico. E' semplicemente un
saputo essere grandi artisti ma che atto di intelligenza e di sensibilità da
v'è stato più d'un miscredente (o di parte di un uomo che, quando
un credente a suo modo) (quasi tutti considera la realtà, è capace di
gli artisti del Rinascimento) capace di sottrarsi al fascino di qualsiasi slogan
compiere " il miracolo" realizzando - perfino dei propri - perchè è libero
un capolavoro d'arte religiosa. di intenderla nelle sue esigenze
E'naturale che dovendo costruire una concrete. Per opera di uomini di tale
chiesa eccezionale Le Corbusier non tempra il senso della storia non si
abbia scelto quei metodi costruttivi assottiglia nelle strette di un ruscello,
standardizzabili o ripetibili che altre ma straripa come il Nilo fecondando i
volte hanno sollecitato il suo campi.
interesse; l'aver sentito che le nuove

2.5. La Chiesa di Chapelle Ronchampe e il rinnovamento


dell’architettura sacra

Una storia tutta da scrivere è revisione dei processi creativi nel


quella che affronti una lettura campo dell'architettura indotti dal
parallela e comparata tra le fasi di Movimento Moderno e l'ansia di

28
rinnovamento nella disciplina della individua la nascita del termine
liturgia che hanno caratterizzato, “Movimento Liturgico” con gli studi
ciascuno nel proprio campo di A. Schott, dieci anni dopo, nel
disciplinare, tutto il secolo XX. 1896. In parallelo, un dato che
E’ in tale raffronto sistematico che rafforza lo stato di forte tensione di
si verrebbe a poter evidenziare come ricerca nel campo liturgico è dato
le due correnti di pensiero siano dalla questione della musica sacra;
venute incentivandosi a vicenda P.A. Sequeri nel suo saggio recente
attraverso momenti di “scambio” La musica rituale tra liturgia e
ove, denominatore comune nell'ansia teologia afferma che... «in tutto
di ricerca, era il bene dell'uomo, e l'ultimo secolo, negli ambiti liturgici,
per quanto riguarda il suo abitare la appare evidente il parallelismo tra
terra, e per quanto riguarda cultura musicale e cultura
l'appagamento del suo spirito. architettonica fondamentale».
Risulterebbe così finalmente Ma è certo che la data di
contraddetta un'ipotesi critica di riferimento nel meccanismo di
pensiero che tende a leggere nella sinergia tra architettura sacra e
storia recente sia una posizione di principi liturgici è da riferire al 1903
indifferenza del mondo artistico e col Motu Proprio di Papa Pio X che,
professionale ai problemi connessi dal dibattito sulla musica sacra,
col mistero religioso, sia un'apatia affronta il principio della centralità
costituzionale, da parte della gerar- del popolo di Dio (la “participatio
chia della Chiesa, verso il campo actuosa”) nell'azione liturgica. Il
della creatività artistica. fondamento gettato da San Pio X è
Non è questa la sede per un fenomeno scatenante di ogni
tracciato di simile revisione storica, processo successivo, e da quel
ma pure alcune date, riferite a momento la ricerca liturgica sarà in
momenti eccezionali, possono essere crescendo (per le citazioni dei mo-
citate per introdurre l'atmosfera e lo menti più significativi vedasi le note
stato di tensione entro cui compare, di Mons. Luciano Gherardi nel suo
improvviso, l’elemento catartico intervento alla Giornata di
rappresentato da Le Corbusier. architettura sacra di Verona nel
Se il Movimento Moderno risulta, 1992).
nella sua individuazione etimologica, Canali specifici e continuativi
già datato al 1936 (da N. Pevsner, pervadono l'Europa per tutto il XX
dopo la definizione del termine secolo. A Parigi il Centro di Pastorale
"International Style" introdotto nel Liturgica dei Domenicani fonda nel
1922 da H.R. Hitchcock e da P. 1937, per “Lea éditions du Cerf” la
Johnson), per il Movimento Liturgico rivista «L'Art Sacre», che diventa
pare interessante utilizzare la bandiera del movimento e, nel 1946
notazione di Roberto Gabetti che, «La Maison-Dieu», organo di
citando come antefatto storico divulgazione scientifica del nuovo
addirittura il Sinodo di Pistoia (1786), pensiero sulla liturgia. Vi scrive, tra
con riferimento ai relatori L.A. gli altri, Joseph Gelineau, noto
Muratori e M. Sailer nel dibattito tra studioso della liturgia e animatore
architettura e liturgia relativo al del rinnovamento. Germania e
restauro delle cattedrali medievali, Svizzera non sono inerti nella ricerca

29
verso una liturgia partecipata; scandalo e anche da parte dei più
impossibile non citare l'opera di seri storici del movimento liturgico il
Romano Guardini negli anni fenomeno è guardato con sufficienza
successivi alla Prima guerra e interpretato più come prodotto di
mondiale e la promozione poetica intuizione poetica che non come
per nuove soluzioni architettoniche risultato di una strutturante
da parte della Società svizzera di San decantazione teologica e liturgica.
Luca. Significativo che i massimi critici
E l’architettura non si fa attendere. della storia dell'architettura di quel
Al rinnovamento nel modo di dare momento, Ernesto Rogers e Giulio
all'azione liturgica significato come Carlo Argan si confrontino su
espressione della santità del popolo Ronchamp da posizioni opposte; ma
di Dio fa riscontro, nella prima metà sia quella a sostegno (Rogers) che
del secolo, la realizzazione di chiese quella a rifiuto (Argan) non leggono
moderne che danno testimonianza la chiesa nella sua sinergia con il
dell'allineamento degli architetti con mistero sacrale, ma solo come
il nuovo spirito. Dominikus Böhm, architettura fine a se stessa.
Rudolf Schwarz, Emil Sief Tan in L'interpretazione accademica
Germania, Herman Baur, Fritz diffusa, non al passo con il cammino
Metzger, Karl Moser in Svizzera per percorso dal rinnovamento liturgico,
citare alcuni nomi eminenti, era tale da non consentire di poter
costituiscono, nella massa di una leggere la nuova architettura sacra,
produzione senza storia, i segni di mancando su di essa le regole con
un'attualità operante nella cui poterla esaminare. Al punto che
convergenza sinergica dei due filoni nella sua foga acritica Argan,
di ricerca: liturgia e architettura. equiparando Ronchamp alla Chiesa
Ma gli anni Cinquanta erano di Sant'Eugenio di Roma (!), dichiara
destinati ad un evento eccezionale l'impossibilità per pensatori d'arte
che dovrà poi segnare tutta la metà come Rogers, Samonà o Zevi di
successiva del secolo. Il progetto «credere seriamente alla rimonta, in
(1950) e la realizzazione (1955) del forme moderne dell'arte sacra»!
Santuario di Notre-Dame-du-Haut a Il momento più opaco del dibattito
Ronchamp di Le Corbusier. è proprio nella disanima se Le
Il fenomeno erompe con l'effetto Corbusier sia credente o meno e, di
della spada evangelica che non porta conseguenza, se sia possibile che il
pace ma guerra! Esso pare segno di tema del sacro possa essere
contraddizione, ai principi su cui i affrontato da un artista che manchi
mass media si erano storicizzati: la del carisma della fede. Importante a
scienza architettonica questo riguardo è ricordare i
pretestuosamente indifferente ai pronunciamenti dello stesso Rogers,
problemi della spazialità religiosa, da di Mons. Luciano Gherardo e del
una parte, la gerarchia agnostica Cardinale Giacomo Lercaro, ai quali il
circa la possibilità di espressione del lettore può riferirsi.
mistero divino mediante gli E’ certo che Ronchamp, come caso
strumenti artistici del tempo attuale, eccezionale nella soluzione
dall'altra. Tutto è messo in crisi. specialistica di santuario, non ha
Ancora oggi Ronchamp è pietra di potuto costituirsi referente al grande

30
tema, dibattuto dalla liturgia, della Il pronunciamento da lui espresso
chiesa per una comunità par- in modo così significativo...
rocchiale. La “risonanza poetica” (ma «chiedetemi di fare una chiesa per
Le Corbusier diceva addirittura un'unità di abitazione», appare oggi,
acustica...) col paesaggio, la di- dopo l'approntamento del progetto
sponibilità per il servizio liturgico alle per la chiesa parrocchiale del
grandi masse all'esterno, la tensione quartiere Vert di Firminy come un
di venerazione alla Madonna titolare itinere in crescendo verso il tema
che pervade tutto l'interno, sono concreto della casa del popolo di Dio.
momenti eccezionali che lasciano in L'approccio al tema dello spazio
secondo piano i fenomeni più legati mistico con Notre-Dame-du-Haut, il
all'officiatura specifica di uno spazio successivo impegno di La Tourette
ecclesiale di servizio ad una ove ha già potuto affrontare con il te-
comunità definita. Notre-Dame-du- ma conventuale il rapporto tra "casa
Haut si è presentato come caso dell'uomo" - le cellule dei monaci - e
eccezionale, la cui portata ha la chiesa - spazio della comunità
riecheggiato per tutto il secolo ma, globale in servizio liturgico -
se per molti è sembrato auspicabile appaiono così come provvidenziali
quanto detto al proposito dal già fasi di decantazione, vero e proprio
citato Rogers «(...) le autorità processo di montaggio, in
ecclesiastiche, confortate dal co- preparazione verso l'impegno
raggio di Le Corbusier, si specifico del tema “chiesa
convertiranno all'arte moderna (...)», parrocchiale”.
non potendo assurgere a “modello” Se il lavoro svolto attorno al
per la soluzione tipica parrocchiale, campo del sacro per un decennio ha
l'influsso di Ronchamp si è costituito base di preparazione ai
consumato più nella speculazione di contenuti liturgici, è singolare che
sterili ripetizioni formali che non per per Firminy Le Corbusier sembra
la forza della sua portata misterica. voler ripartire da zero.
Ma il cammino era segnato e la Nel primo approccio al tema ignora
storia lavorava nella giusta direzione. Ronchamp e dimentica L'Arbresle;
Riguardando ora, a posteriori, a “riprende fuori” lo schema di «une
quasi mezzo secolo di distanza dal idée d'église... venue un beau jour»
culminare tumultuoso di quegli di trentasei anni prima! Neppure si
eventi, appare singolare che proprio appoggia ai collaboratori con cui
gli ultimi 15 anni di vita del Maestro aveva affrontato progetto e
siano stati dedicati all'ap- costruzione dei due momenti citati.
profondimento del tema sacro in Non chiama Xenakis, né Wogenscky,
architettura. E proprio nella direzione né Fernand Gardien. Adotta Jose Ou-
verso la quale Le Corbusier aveva brerie, appena entrato all'atelier
indicato il suo interesse: la casa dopo l'esperienza della Casa dello
dell'uomo, intesa nella sua accezione studente del Brasile.
più alta come luogo di elevazione Tutto quanto maturato nella
umana e spirituale, costrutturata ricerca sul piano dei componenti del
attraverso i suoi prolungamenti: sacro, già affrontato con Padre
spazio, verde, servizi... sino alla Regamey, è dato per acquisito ma
chiesa... non esaustivo. Affronta il problema

31
liturgico dalla base, nella lettura Architettura Sacra di Bologna del
dell'esistente (le chiese di Parigi 1955, confermato nel 1956 in
rivisitate attraverso Oubrerie) e nello occasione della visita ufficiale del
studio dei testi fondamentali: «L'Art “Centro di studio” a Ronchamp,
Sacre» e «Chiesa e Quartiere» che continuato attraverso la rivista
gli arrivano all'atelier, ma anche la «Chiesa e Quartiere» (il servizio per il
rivista «La Maison-Dieu». Di essa il n. n. 16/1960 sull'opera appena
63 “Batir et aménager les eglises - costruita del convento de La
Le lieu de la célébration”, diventa il Tourette, riscuote piena soddi-
testo di consultazione quotidiana. Le sfazione del Maestro che invia lettera
Corbusier lo preleva dalla sua personale di compiacimento
raccolta di casa e io porta all'atelier firmando cinque delle foto di Glauco
consegnandolo nelle mani di Gresleri), si consolida nella decisione
Oubrerie. Chi scrive ha sul proprio da parte di Bologna di organizzare le
tavolo la rivista (4° trimestre 1960) condizioni per poter sottoporre a Le
col timbro dell'atelier e la sigla "Jose Corbusier l'occasione di partecipare
Oubrerie 1961", e vedere le pagine al Piano della riqualificazione
puntate a matita dal Maestro con pastorale della città con un proprio
ancora i segnalibri di strisce di progetto di chiesa.
cartoncino che evidenziano i punti I momenti si susseguono.
eminenti nei testi degli interventi al Padre A.-M. Cocagnac, che nel
Seminario della Scuola di Sainte maggio del 1961 è a Bologna a dare
Geneviève a Versailles (30 agosto-1° informazione sull'avanzamento del
settembre 1960), di autori come progetto di Firminy, si propone come
Lovel, Bonlet, Gelineau, Marti mort, primo interlocutore. Informa
Roguet e Jounel, è fonte di emozione. Claudius-Petit - sindaco e pro-
Tra i l 1961 e il 1965 il progetto grammatore del progetto per Firminy
“parrocchiale” - prolongement de — perché si faccia portavoce della
l'habitat di Firminy Vert - procede richiesta.
con fasi di decantazione e di lenta Il 10 gennaio 1962 Padre
maturazione. Cocagnac riferisce a Bologna che Le
Quello peraltro che storicamente è Corbusier «n'a pas dit non»,
da evidenziare è come tale domanda documenti tecnici sull'area,
avanzamento del progetto fosse e la formulazione della proposta
seguito dal Centro di studio e ufficiale da parte del Cardinale
informazione per l'architettura sacra Lercaro.
di Bologna per due motivi Nel febbraio 1963, in occasione
concomitanti: la convinzione che ne della presenza a Firenze di Le
sarebbe sortito un modello in grado Corbusier per la mostra delle sue
di dare soluzione emblematica alla opere a Palazzo Strozzi, Glauco
ricerca liturgica in espansione e i l Gresleri e Giorgio Trebbi, tramite
proposito del Cardinale Lercaro di l'intercessione dell'allora sindaco
chiedere a Le Corbusier l'impegno onorevole La Pira, consegnano al
per una delle nuove chiese del Maestro la lettera del Cardinale con
capoluogo emiliano. l'incarico per il progetto di una nuova
Il rapporto, iniziato sin dal 1° chiesa parrocchiale per Bologna.
Congresso internazionale di

32
Le Corbusier riceve l'incarico con e decisa. «Una buona architettura è
emozione e interesse, manifestando, come una vettura (...) marcia su
secondo il riferimento preciso di tutte le strade (...)».
Padre Cocagnac, il dispiacere che un Il senso corretto di tale
«invito così importante gli sia potuto affermazione è nell'impegno svolto
arrivare solo quando è così avanti da Le Corbusier nel trovare soluzione
negli anni!». al tema difficile della chiesa
I rapporti operativi si intensificano parrocchiale e nella sua convinzione
e il 25 gennaio 1963 una delegazione che il valore di contenuto del
di Bologna è all'atelier di rue de progetto fosse proprio nell'impianto
Sèvres, accompagnata da Padre liturgico, generatore della spazialità
Capellades per concordare le fasi architettonica. La soluzione, così a
concrete. L'incontro del 25 gennaio lungo cercata e messa a punto in
all'atelier è ormai storia e può essere cinque anni di ricerca e di studio (la
citato per esteso. È in esso e da esso casa degli uomini che si riuniscono
che le due storie, quella del progetto per celebrare il sacrificio di memoria
di Le Corbusier per la chiesa e di gloria a Dio, vero e unico
parrocchiale di Firminy, e il “prolungamento” della casa di
programma per una sua chiesa a ciascuno di essi) era tutta contenuta
Bologna si fondono definitivamente nell'impianto liturgico. Per Le Cor-
per diventare una storia unica. busier era appunto l'organizzazione
... Al suo tavolo di lavoro, nella data allo spazio come servizio
cellula personale dello studio, Le liturgico ad aver trovato validità as-
Corbusier riceve Giuliano e Glauco soluta così da poter essere tipologia
Gresleri, parla degli studi compiuti trasportabile e ripetibile... su tutte le
sul tema della chiesa parrocchiale e strade! La forma esterna, nella sua
illustra i progetti preparati per riduzione a volume elementare,
Firminy... compatto, unitario, semplice, poteva
In riferimento all'incarico di rapportarsi ad ogni contesto per il
Lercaro per Bologna, e a seguito suo torte effetto implosivo, restando
della decisione da parte della Curia affidato all'immagine magica del suo
di Lione di rifiutare anche il sviluppo conoidale, segno referente
"secondo" progetto per Firminy-Vert, della sacralità.
Le Corbusier con impeto improvviso All'incontro di rue de Sèvres fa
e deciso “getta”, sul tavolo seguito, a distanza di soli due mesi (il
dell'incontro, la sua intenzione di 30 marzo 1965), la lettera di Le
realizzare a Bologna il primo Corbusier al Cardinale Lercaro che,
progetto già elaborato per la con riferimento a «la visite de deux
parrocchia di Vert, quello cioè nella jour envojès venus me demander, de
versione più grande. votre part, (...)» assicura che il pro-
La decisione colpisce per la sua getto per «costruire a Bologna la
imprevedibilità i bolognesi... e chiesa prevista per Firminy» è pronto
Glauco Gresleri esprime il dubbio al e che rimane in attesa di ricevere
Maestro di come si possa pensare di grafici e fotografie del sito.
portare in un altro luogo un progetto Il 27 agosto 1965 Le Corbusier
elaborato per un sito diverso. La cessa di vivere. Il giorno successivo,
risposta di Le Corbusier è immediata il 28 agosto, a proposito della

33
programmata chiesa per Bologna, il Ma gli eventi sono ineluttabili. Sei
Cardinale Lercaro. nella sua mesi dopo, nel febbraio del 1966, il
generosa e attenta capacità di co- Cardinale Giacomo Lercaro è
gliere i segni della storia, rende noto costretto a lasciare la Diocesi di
in un comunicato all'agenzia di Bologna. La storia resta interrotta e il
stampa Ansa che "(...) l'improvvisa magnificai di architettura liturgica
dolorosa scomparsa di Le Corbusier del XX secolo fu perduto per sempre.
non arresterà la realizzazione ... Per la seconda volta, forse, «(...)
dell'opera che considera come uno si fece silenzio in cielo per circa
dei più efficaci esempi di mezz'ora».
interpretazione totale della recente
riforma liturgica conciliare».

34
Capitolo 3. Le tecnologie
costruttive

3.1. Breve storia del cemento


armato

Il calcestruzzo, con pozzolana e calce


comune come leganti, fu
adoperato già dagli antichi
romani col nome di betunium.

Il cemento artificiale è un materiale


scoperto all'inizio del secolo
dall'inglese Aspdin e brevettato il 21
ottobre 1824

Verso il 1845 comincia la produzione


industriale, e si fanno i primi tentativi
di associare il cemento al ferro, per
conferirgli la resistenza a trazione
che da sé non possiede; nel 1847 F.
Coignet progetta la prima copertura
in cemento colato in casseforme e
armato con ferri profilati per una
terrazza a St. Denis, costruita poi nel
1852; nel 1848 Lambot progetta la
sua imbarcazione, e nel 1849 Joseph
Monier (1832-1906) costruisce le
prime cassette da fiori armate con
rete metallica. Per ora le applicazioni
sono limi-tate ad oggetti di piccole
dimensioni.

Il primo ad avere introdotto il


cemento armato nell'edilizia è
considerato William Wilkinson di
Newcastle. Nel 1854 egli regi-strò un
brevetto per il "miglioramento nella
costruzione di dimore a prova di
fuoco, di magazzini, di altre
costruzioni e delle parti delle stesse".
Wilkinson eresse un piccolo cottage
di due piani per la servitù, rinforzan-
do pavimento e tetto di cemento con

35
l'uso di barre di ferro e di cavi Monier brevettava le sue solette.
metallici. Questa ca-sa fu costruita da un
ingegnere meccanico, William E.
In quegli anni Monier, che aveva già Ward, che voleva affrancarsi dal
brevettato nel 1855 le sue cassette pericolo di incendio; egli sosteneva
per fiori, ottiene una serie di altre che il ferro nel cemento armato fosse
patenti per l'appli cazione del utile nella zona inferiore delle travi.
cemento armato alle tu-bazioni La sua importanza consiste principal-
(1868), ai pannelli (1869), ai ponti mente nel fatto che egli per primo
(1873, alle scale (1875), ai travi constatò la perfetta aderenza del ce-
(1878), alle coperture (1880). In mento al ferro.
breve cominciano le realizzazio ni
concrete: un serbatoio idri-co a Nel 1904 Anatole De Baudot (1834-
Fontainebleau nel '68, e nel '75 il 1915) costruisce la chiesa di Saint-
primo ponte della luce di 16 metri. Jean di Montmartre in cemento
armato lasciando coraggiosamente
Koenen per primo riconobbe che il esposto lo scheletro por-tante
ferro resiste alla trazione e il all'interno, fu uno dei primi a
cemento alla com-pressione e nel comprendere le potenzialità
1886 stabilì così la teoria del innovative del cemento armato
cemento armato. Egli di minuì la nell'ambito dell'architettura moderna
massa superflua di cemento nella ed a sfruttarlo ampiamente nelle sue
zona di trazione e cominciò a opere, a partire dalla casa in rue
differenziare gli elementi costrut-tivi Franklin realizzata nel 1903.
negli edifici in cemento armato. Con
Hennebique, in Francia, tale Intanto continuano gli studi teorici e
differenzia-zione fu definitiva: la nasce l'esigenza di un regolamento
teoria e la tecnica da lui vantate che controlli i vari sistemi di calcoli in
sono ancor oggi in vigore; uso.
Hennebique seppe sfruttare il
monolitismo della costruzione e nel Nel 1906 è emanato il primo regola-
1892 scoprì la trave a T; i risultati mento ufficiale francese, a cui
ottenuti furono dimostrati seguono quelli degli altri Stati. La
all'esposizione di Parigi nel 1900. pubblicazione dei regolamenti è
importante perché svincola l'uso del
In America, tuttavia, si era già cemento armato dal controllo dei
costruita una casa in cemento teorici e degli sperimen tatori e
armato a Pori Chester New-York, fra consente una larga diffusione del
il 1873 e il 1876, cioè molto prima di procedimento, secondo predisposte
Hennebique e negli anni in cui garanzie tecniche.

3.2. Caratteristiche del cemento armato

Il cemento armato è un materiale opportunamente disposti o armature,


eterogeneo da costruzione ottenuto da cui il nome. Le armature di acciaio
dall'accoppiamento del calcestruzzo annegate nel calcestruzzo sono per
di cemento con elementi metallici lo più costituite da barre di piccola

36
sezione circolare e talvolta da stato gettato allo stato fluido e su cui
profilati. Il principio che ha ispirato fa la presa; avvenuta la presa, il
l'accoppiamento tra il calce-struzzo e calcestruzzo non può ricevere altro
l'acciaio è quello di affidare alle trattamento che una rifinitura in
armature metalliche le sollecitazioni superficie, perciò la prima
di trazione che nascono nelle operazione di formazione del
strutture, solleci-tazioni alle quali il calcestruzzo è quella del getto: essa
calcestruzzo per sua natura offre si applica non solo per formare le
assai scarsa resistenza; si re-alizza masse dell'edificio ma anche per
così un complesso che associa alla decorare la superficie del calce-
resistenza a compressione del struzzo imprimendovi ornamenti. La
calcestruzzo quella a trazione degli seconda opera è essenzial-mente un
elementi metallici. L'accoppiamento trattamento di superficie, sia con il
dei due componenti etero-genei taglio, come se fosse pietra naturale,
risulta efficace in virtù della forte sia con azioni chimiche e affini.
aderenza che azioni fisiche e Questo trattamento superficiale non
chimiche stabi-liscono tra di essi; si applica alla formazione delle
inoltre il ferro risulta validamente masse; rari infatti sono i casi in cui
protetto contro i diversi agenti che uno scultore taglia una statua
potrebbero dare origine a pericolose completa in un cubo massiccio di
corrosioni. calcestruzzo come nel marmo.
Poiché il calcestruzzo nasce allo L'operazione del getto comincia
stato pastoso, si realizzano gli dal momento in cui il materiale è
elementi costruttivi colandolo in messo nella cassaforma. L'armatura
apposite forme, nelle quali sono ha la forma negativa che darà quella
state preventivamente disposte le positiva al calcestruzzo: è la matrice
armature metalliche nelle dovute dell'opera. La cassaforma poiché è
posizioni, cioè in quelle zone dove le anch'essa composta di un materiale
forze direttamente appli-cate oppure qua-lunque, limita fino ad un certo
eventuali stati di autotensione punto le possibilità del calcestruzzo.
faranno nascere gli sforzi di trazione. Infatti la costru-zione di una colonna
Questa tecnica costruttiva consente perfettamente cilindrica con
una grande adattabilità della forma casseforme di legno è difficile e
della costruzione alle esigenze molto meno economica di quella di
statiche e archi-tettoniche; in più una colonna a sezione quadrata o
permette di realizzare strutture poligonale; naturalmente una forma
monolitiche. Tale ultima metallica è molto più indicata per
caratteristica è sempre associata a una colonna rotonda; per la stessa
un alto grado di iperstaticità che, se ragione i cassettoni nei solai in
da un lato rende la costruzione cemento armato sono assai costosi;
sensibile alle varia-zioni termiche, ai le tavole devono essere della stessa
fenomeni di ritiro e ai cedimenti dei larghezza ed usate una volta sola:
vincoli, costituisce d'altra parte nor- d'altra parte la formazione di
malmente una preziosa riserva di modanature ai soffitti non è molto
resistenza. agevole, a meno che non si utilizzino
II cemento armato prende la forma modanature prefabbricate in
delle armature provvisorie su cui è calcestruzzo preparato

37
appositamente e poste in opera la spesa cresce in proporzione.
prima del getto. Per le modanature si l'architetto può ottenere un effetto
possono anche usare forme di legno. estetico dalle impronte che lasciano
La dimensione e la forma delle le tavole e dalle linee dei loro giunti
modanature o di ogni altro che si disegnano sulla superficie.
ornamento dipen-dono anche dal Queste linee in rilievo danno all'opera
calcestruzzo che non permette la dimensione della cassaforma; per
modanature troppo delicate né questo le costruzioni in cemento
fronzoli eccessivi nella decorazione, armato sembrano, prima di essere
perché falserebbero il carattere del intonacate, più grandi e più belle: più
materiale. È per questo che nelle belle, perché queste tracce appaiono
colonne del Politecnico di Dresda, come un ornamento della superficie,
l'astragalo è gigantesco in confronto specie se si guardano da una certa
a quello della porta dell'Eretteo; gli distanza. Nei grandi ambienti dei
orna-menti del solaio sono semplici e mercati, degli hangars, il disegno
le modana-ture angolose. della cassaforma è sufficiente per
Un impiego ben combinato delle dare un aspetto interessante al
casse-forme necessarie alla costru- materiale nudo. Naturalmente per
zione offre sufficienti possibilità per costruzioni più impegnative, come
la forma dei diversi elementi in le chiese, si useranno tavole nuove di
cemento armato e senza grandi qualità uniforme, con lo stesso indice
spese. Bisogna seguire la di assorbimento e ben disposte in
disposizione naturale delle tavole modo da ottenere impronte migliori.
che si pongono vertical-mente per i II trattamento della superficie si fa
pilastri e orizzontalmente per le travi. ta-gliando il calcestruzzo come se
È facile smussare gli spigoli vivi delle fosse pietra naturale, con azione
colonne e delle travi ponendo listelli chimica o meccanica. Il taglio deve
lungo gli angoli interni della l'effetto artistico al fatto che lo
cassaforma; ciò è anche utile per scalpello taglia il grano di ghiaia o i
evitare che lo spigolo si rompa, ma fram-menti di pietra, di marmo o di
bisogna fare in modo che il cemento granito che entrano nella
non dia l'impressione di legno composizione del calcestruzzo e
tagliato con l'accetta. Un analogo danno alla superficie un aspetto
procedimento permette di otte-nere interes-sante. Al contrario, gli altri
scanalature sulle colonne procedimenti scoprono solamente il
specialmente quando sono rotonde e grano senza intaccarlo, dando così
le casseforme co-struite con listelli. alla superficie un aspetto ben
Tuttavia il loro impiego è da evitare differente. Numerosi sono i
perché rendono più difficile intona- procedimenti di taglio, e
care. Se d'altra parte la superficie alternandosi, possono conferire un
rimane nuda, la preparazione della particolare carattere alla superficie.
cassaforma richiede maggior cura e

38
3.3. Il processo costruttivo della Chiesa di Chapelle Ronchampe

La costruzione della cappella inizia Infine, opposizioni, durante la


nel settembre 1953 per terminare costruzione e alla fine del cantiere,
alla fine del mese di giugno 1955. Il da parte della stampa, con una vera
progetto è sottoposto alla e propria campagna condotta contro
commissione d’arte sacra di la cappella che viene, secondo gli
Besancon durante la sessione del articoli, definita «garage
gennaio 1951 e approvato ecclesiastico», «pantofola»,
ufficialmente il 20 gennaio. Nel corso «bunker», «rifugio anti-atomico»,
della stessa sessione, la «mucchio di cemento»... Nel suo
commissione approva la diario, l’abate Bolle-Reddat,
realizzazione di una serie di vetrate cappellano di Notre-Dame-du-Haut,
di Fernand Léger e di un mosaico di scrive qualche anno più tardi:
Bazaine a Audincourt. Tra la data in «qualcuno un giorno saprà scrivere
cui il progetto viene accettato e in quali difficoltà è nata questa
l’inizio della costruzione, trascorre un cappella, quali battaglie su tutti i
periodo di quasi tre anni: periodo fronti si sono dovute combattere, in
durante il quale si manifestano quale terreno, a volte nauseabondo,
esitazioni diverse, e persino vere e è spuntato questo flore di grazia? un
proprie opposizioni che ritarderanno vero miracolo! ». Veniva attaccata
a più riprese l’inizio dei lavori. tanto la personalità dell’architetto
Reticenze e opposizioni sul piano quanto la sua architettura e questo
locale: i parrocchiani di Ronchamp, tipo di reazione da parte dei suoi
legati alla vecchia cappella, si contemporanei era diventata cosa
auguravano il restauro della vecchia abituale per Le Corbusier: «nessun
piuttosto che la costruzione di una architetto ha espresso con una tale
nuova. Quando viene loro presentato forza la rivoluzione dell’architettura
il nuovo progetto, sotto forma del perché nessun architetto è stato così
primo modellino in gesso, la lettura a lungo e così pazientemente
di questa architettura non risulta insultato!...» dirà Malraux. Nei testi
facile: incomprensione, stupore, che scrive a proposito della cappella
apprensione di fronte a dì Ronchamp, Le Corbusier allude a
quest’oggetto un po’ strano, che non questi attacchi: «Neanche per un
si riferisce a nessuna costruzione minuto, ho avuto l’idea di stupire. La
religiosa tradizionale. Opposizioni mia preparazione? Una simpatia per
anche da parte dell’amministrazione gli altri, per lo sconosciuto e una vita
regionale che ostacola l’inizio dei che è trascorsa nelle brutalità
lavori, cosa che porta il ministro della dell’esistenza, le cattiverie,
Ricostruzione, Eugène Claudius-Petit, l’egoismo, le vigliaccherie, le
amico di Le Corbusier, ad intervenire trivialità, ma anche tanta gentilezza,
sottolineando il suo appoggio alla bontà, coraggio, slancio...» .
commissione d’arte sacra. Ostilità La scelta costruttiva generale è
appena velata da parte di un gruppo presa dall’architetto sin dai primi
del clero della diocesi che è reticente contatti con il luogo. Nelle sue note
di fronte al finanziamento del per Ronchamp, egli Scrive: «Giugno
progetto. 1950...mi sto occupando da tre ore di

39
conoscere il terreno e gli orizzonti... rete metallica spiegata (una specie
C’è in piedi la vecchia cappella tutta di griglia) sulla quale si spruzza della
sforacchiata dalle granate... Chiedo malta; questa rete metallica serve
sulle condizioni locali e constato che sia da cassero perso che da
non ci sono strade (d’accesso), né armatura. Il muro sud è interamente
trasporti, e che di conseguenza costituito da quest’ossatura in
prenderò dei sacchi di cemento e di cemento armato su cui sono tese le
sabbia e forse le pietre di membrane interne ed esterne, veli
demolizione della cappella dal tetto sottili di 4 cm di spessore che
distrutto; probabilmente le pietre di formano due superfici curve, non
demolizione, gelive e calcinate, parallele. Si può immaginare questa
potranno riempire, ma non portare. costruzione come uno scheletro su
Una nozione si precisa: qui, in queste cui è tesa, all’interno e all’esterno,
condizioni, in cima ad un monte una «pelle». Questo muro ha una
isolato, una sola categoria larghezza alla base di 3 m e 70 verso
professionale, una squadra ovest, decrescendo fino a 1 m e 40
omogenea, una tecnica sapiente, verso est; la sua larghezza in cima è
degli uomini là in alto, liberi e di 50 cm. Il principio di costruzione
maestri del loro lavoro». Così, utilizzato per il muro sud, che si basa
mentre decide di realizzare la totalità su questa ossatura di calcestruzzo,
dell’opera con una stessa squadra, lascia ogni libertà all’architetto
decide la scelta dei materiali, quanto alla sua forma, alla sua
dettata dalle condizioni del posto: curvatura, alla sua indinazione, al
sabbia e cemento, e cioè suo spessore. Questo non è più un
calcestruzzo. supporto ma un involucro. Le pietre
La costruzione si realizza a partire di recupero, usate per la muratura
da un’ossatura costituita di pali in dei muri ovest, est e nord, lo sono
cemento armato sui quali è posto il anche per la costruzione della base
guscio del tetto. Il riempimento dei delle torri fino alle calotte che, esse,
muri ovest, est e nord è composto di sono realizzate in calcestruzzo.
pietre recuperate dalla vecchia Le tre torri che ospitano le
cappella demolita: l’edificio riposa su cappelle secondarle sono
fondazioni di un metro di profondità indipendenti dai muri. Le loro masse
che sono sia dei plinti che ricevono i esercitano sul suolo una spinta più
pilastri portanti, sia dei cordoli che forte dei muri, e ne sono divise da
ricevono i muri continui. L’ossatura giunti di dilatazione; questo per
del muro sud è composta da pilastri, evitare i cedimenti che potrebbero
da travi di collegamento e di provocare fessure nella muratura. La
controventatura e da putrelle massa di una torre è così separata
prefabbricate, di dimensioni regolari. da quella di un muro adiacente
Le putrelle servono a fissare i attraverso un vuoto nella muratura,
rivestimenti interni ed esterni del dalle fondazioni fino in cima.
muro. Questi rivestimenti, fatti in La parte più notevole e più
cemento strollato, sono realizzati originale di questa costruzione, e
secondo il principio seguente: si anche la più sorprendente, è senza
stende sulle putrelle che uniscono gli dubbio la copertura che forma il tetto
elementi principali dell’ossatura, una della cappella. Essa è composta da

40
due membrane parallele, portanti avviene attraverso uno
immaginate secondo il principio di snodo, elemento metallico che
un’ala di aereo, e separate l’una unisce l’ossatura metallica del
dall’altra da un vuoto di 2 m 26 che pilastro a quella della capriata. Il
corrisponde al Modulor. I due veli in tetto poggia sugli elementi portanti
cemento armato hanno ciascuno uno all’altezza di ogni trave, in punti
spessore di 6 cm. Questo guscio è distribuiti sulle pareti interne dei
formato da un’armatura identica a muri sud, est e nord. A ovest il tetto
quella di un’ala d’aereo, costituita da poggia sul filo superiore del muro e a
sette travi piatte collegate tra di loro est, lo sbalzo poggia sull’estremità
con delle centine. L’articolazione del della sporgenza del muro sud e sul
velo inferiore del tetto sugli elementi pilastro estemo.

3.4. Il cemento armato nella Chiesa di Chapelle Ronchampe

Rievocando il processo di contribuire all’affermazione di un


creazione del progetto, Le Corbusler linguaggio plastico, mettono in
spiega: «Un’ispirazione improvvisa, evidenza i caratteri dominanti della
totale! dopo, bisogna far passare il costruzione, vi accentuano i contrasti
lirismo nei materiali, curvarli, piegarli tra le forme e ne sottolineano tutta la
al servizio del disegno». Sono le dualità. La tecnica del calcestruzzo a
condizioni della costruzione che vista è qui messa in opera con cura;
hanno, In primo luogo, determinato sono impiegati vari metodi di
la scelta del cemento armato. Tanto casseratura, ed ognuno corrisponde
gli imperativi finanziari (il ad elementi particolari dell’edificio.
calcestruzzo è un materiale L’architetto ne trae degli effetti
economico) quanto le difficoltà di plastici, scegliendo di utilizzare le
trasporto e di approvvigionamento in impronte delle assi del legno, le
cima alla collina hanno imposto venature, le linee di giuntura, per
questa scelta. Il programma della sottolineare la forza di una massa (il
cappella, che lascia all’architetto una tetto), accentuare il carattere di un
libertà quasi totale, gli permette di elemento (il pulpito), isolare un
sfornare al massimo le risorse oggetto scultoreo (la cisterna).
tecniche del materiale e di giocare Così, oltre alla libertà
con la sua plasticità per creare le d’espressione formale che il cemento
tanto caratteristiche forme scultoree armato consente, l’architetto crea
della cappella: «le tecniche sono il degli effetti che variano il suo
piatto del lirismo» si compiace di aspetto, mettendone in rilievo la
affermare Le Corbusier. Le possibilità trama, la sua rudezza, il suo
del materiale sono esplorate sia nel «brutalismo» e dandogli qui la sua
trattamento delle forme - guscio patente di nobiltà: «ho utilizzato del
della copertura e superfici curve dei calcestruzzo grezzo. Risultato: una
muri - sia nella struttura della fedeltà totale, un’esattezza perfetta
materia, calcestruzzo a vista e nell’adesione allo stampo; il
calcestruzzo spruzzato. I due calcestruzzo è un materiale che non
procedimenti utilizzati, oltre a inganna; esso sostituisce, sopprime

41
l’intonaco che tradisce; il passeranno i raggi luminosi per
calcestruzzo grezzo dice: io sono del creare questa corona di luce.
calcestruzzo». Nei testi che scrive per Notre-
Per le pareti interne ed esterne Dame-du-Haut, Le Corbusier dà
delle facciate e delle torri, viene questa definizione della cappella: «sì,
usato del calcestruzzo spruzzato e solo dell’architettura. Perché
ricoperto di gunite, cosparsa di latte l’architettura è la sintesi delle arti
di calce. L’aspetto di «pelle» che dà maggiori. L’architettura è forme,
la grana dell’intonaco bianco volumi, colore, acustica, musica».
contrasta con l’aspetto forte dei Questa formulazione esprime il
volumi lasciati in calcestruzzo a concetto sintetico che egli difende
vista. E’ il bianco del latte di calce quando l’architettura può essere
che dà all’edificio questo carattere opera di espressione, opera unica,
«di esotismo» che aveva notato la com’è il caso per un edificio di culto.
commissione di arte sacra al La totale libertà che gli è concessa al
momento della presentazione del momento dell’incarico gli permette,
modellino e che non manca di dargli più che in ogni altro progetto, di
quell’aspetto di «mediterraneità» materializzare un’idea che egli fa sua
spesso notato. A partire dal periodo sin dagli anni trenta e che sviluppa
dei viaggi iniziatici, in occasione del attraverso conferenze e scritti, fino
famoso «viaggio utile» verso all’inizio degli anni cinquanta: quella
l’Oriente, l’architetto mostra il suo dell’architettura considerata come
entusiasmo per la «franchezza» del luogo della sintesi delle arti. Questo
latte di calce: «... il volume delle tema, ricorrente nella ricerca
cose vi appare in modo netto; il lecorbusiana, lo porta a considerare
colore delle cose vi è categorico. Il tale concetto sotto diverse
bianco di calce è assoluto, tutto vi angolazioni: quella dell’integrazione
risalta, vi si scrive assolutamente, di un’opera d’arte all’architettura - e
nero su bianco: è franco e leale». allora l’opera deve instaurare un
L’architetto si diverte anche a vero dialogo con essa, essa è un
giocare col caso provocato dai lavori evento plastico in un evento
in cantiere. Un aneddoto è rivelatore architettonico -; quella di una fusione
a questo proposito: uno degli delle arti maggiori in seno all’edificio
ecclesiastici, membro della architettonico - e allora può
commissione di arte sacra, aveva verificarsi un incontro, eccezionale
manifestato il desiderio di vedere la secondo lui, tra il costruttore e gli
statua della Vergine, nel muro est, artisti che concepiscono insieme
circondata di stelle; presente in l’opera globale (parla di
cantiere al momento in cui erano collaborazione delle arti) -; quella
stati tolti i puntelli che sostenevano infine della sua applicazione allo
l’impalcatura del muro, Le Corbusìer stadio stesso del concepimento del
decide di conservare alcune delle progetto.
aperture lasciate nella parete: L’architetto deve, secondo Le
«guardate! avete le vostre stelle, Corbusier, pensare da costruttore,
eccole!» esclama tracciando su di ma anche da scultore e da pittore,
una pagina di taccuino delle croci poiché le forme plastiche e la
indicanti le aperture da cui policromia sono elementi

42
dell’architettura tanto quanto lo sono provocare un’emozione in chi
gli elementi costruttivi: «L’architetto l’apprende, la percepisce, l’utilizza?
deve essere assolutamente Sin dai suoi primi testi
scultore», dichiara durante il suo sull’architettura, pubblicati nella
intervento al CIAM di Bergamo, nel rivista l’Esprit Nouveau nel 1920, poi
1949. «Non necessariamente un nell’opera «Vers une architecture»
pratico di cose plastiche, ma deve nel 1923, Le Corbusier si dedica a
avere un polo ricevente e questa problematica, secondo lui,
trasmittente di tutte le cose delle arti fon- damentale. Questo
plastiche. «messaggio» che l’architetto
E bisogna che lo scultore si propaga nel periodo eroico del
manifesti in ogni linea, in ogni movimento moderno, all’inizio degli
volume e in ogni superfìcie che anni venti, egli non cesserà di
stabilisce». L’architetto è allora il metterlo in pratica, nel corso della
direttore dei lavori incontestato che sua produzione. Il suo testo inizia
ordina gli spazi e i volumi, regola la cosi: «l’architetto, attraverso la
luce, distribuisce i colori: «la disposizione delle forme, realizza un
policromia deve essere, mi sembra, ordine che è una pura creazione del
opera dell’architetto in quanto è suo spirito; attraverso le forme,
indissociabile dall’idea stessa di un colpisce intensamente i nostri sensi,
fabbricato». Questa idea di sintesi provocando delle emozioni plastiche;
che Le Corbusier sostiene, cor- con i rapporti che crea, risveglia in
risponde alla sua stessa concezione noi delle risonanze profonde, ci dà la
della creazione ed egli vede nella sua misura di un ordine che sentiamo in
produzione plastica, in particolare accordo con quello del mondo,
nella sua pittura, il laboratorio delle determina vari movimenti del nostro
sue ricerche architettoniche. spirito e del nostro cuore; è allora
Inoltre, attraverso un’opera come che noi sentiamo la bellezza».
Ronchamp, egli può materializzare
un’idea fondamentale della missione
che si prefissa: «fare scaturire da
un’opera costruita (architettura)
delle presenze provocatrici di
emozioni, fattori essenziali del
fenomeno poetico. Quindi che
risultano essenzialmente ed
esclusivamente dalla presenza
comune dell’architettura, della
pittura e della scultura unite
indissolubilmente dall’armonia, la
disciplina e l’intensità.». Volumi, luci,
colori, materiali esprimono il gioco
plastico e «sinfonico» e fanno
dell’opera architettonica un’opera
d’arte totale. Come può l’architettura
esprimere una poetica dello spazio e

43
Bibliografia

Testi in lingua italiana.

• BESSET, Chi era Le Corbusier?, Skira, Genève 1968.


• PAULY D, Le Corbusier: la cappella di Ronchamp, Foundation Le Corbusier,
Birkhauser 1997.
• DENTI, Le Corbusier: Opere-Bibliografia, Alinea, Firenze 1987.
• ROGERS, Ernesto N., Il metodo di Le Corbusier e la forma nella cappella di
Ronchamp, in «Casabella - Continuità», n° 207 del 10/1955.
• ARGAN, Giulio C., Contro Ronchamp, in «L'Architettura - Cronache e Storia»,
n° 8 del 6/1956.
• PONTI, Invito ad andare a Ronchamp, in «Domus», n° 323 del 11/1956.
• ROGERS, Ernesto N., La cappella di Notre-Dame-du-Haut a Ronchamp di Le
Corbusier, ed. Domus, Milano 1956.
• SAMONÀ, "L'espace indicible" di Le Corbusier a Ronchamp, in «Chiesa e
Quartiere», n° 17 del 3/1961.
• ARGAN, Giulio C., La chiesa di Ronchamp, progetto e destino, Tamburini,
Milano 1963.
• CRESTI, Le Corbusier: la Cappella di Ronchamp, Sadea/Sansoni, Firenze
1965.
• ZEVI, La chapelle de Ronchamp: esplosiva catarsi di Le Corbusier, in
«Cronache di architettura», n° 63 del 26/7/1955.
• GRESLERI, Le Corbusier, il programma liturgico, Compositori, Bologna 2001.
• ROVERSI, Le Corbusier, la Cappella di Ronchamp, Alinea, Firenze 1989.
• TENTORI, Vita e opere di Le Corbusier, Laterza, Bari 1979.
• ROCCHI, Le Corbusier Terragni Michelucci nelle tre opere più note : Cappella
di Ronchamp, Casa del fascio, Chiesa dell'Autostrada, Alinea, Firenze 2000.
• BENEVOLO, Leonardo, Storia dell’architettura moderna, Laterza, Bari 1964,
pagg. 798-801.
• ZEVI, Bruno, Storia dell’architettura moderna, Einaudi editore, Torino 1961,
pagg. 150-155.
• FRAMPTON, Kenneth, Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna
1993, pagg. 174-178.
• TAFURI – DAL CO, L’architettura contemporanea, Electa, Milano 1992, pagg.
125-126.
• GIEDION, Sigfried, Spazio, tempo ed architettura: lo sviluppo di una nuova
tradizione, Hoepli, Milano 2000, pagg. 436-440.
• LE CORBUSIER, Ronchamp, Comunità, Milano 1957.
• LE CORBUSIER, Il discorso di Ronchamp, in «Chiesa e Quartiere», n° 6 del
6/1958.

Testi in lingue straniere.

• BOLLE-REDDAT, Le Corbusier a Ronchamp, in «Voie d’accès», L’Est


Rèpublicain, Nancy 1986.
• BOLLE-REDDAT, Un Evangile selon Le Corbusier, Les Editions du Cerf,
Paris 1987.
• BROOKS, The Le Corbusier Archive, Vol. XX, Garland Publishing -
Foundation Le Corbusier, New York 1983.
• LE CORBUSIER, Oeuvre complète 1946-1952, Grisberger, Zurich 1957.
• LE CORBUSIER, Oeuvre complète 1952-1957, Grisberger, Zurich 1957.
• LE CORBUSIER, Le Voyage d’Orient, Forces Vives, Zurich 1966.
• LE CORBUSIER, Vers une architecture, Crès, Paris 1924.
• LE CORBUSIER, Ronchamp, les carnets de la recherché patiente,
Grisberger, Zurich 1957.
• LE CORBUSIER, Textes et dessins pour Ronchamp, Forces Vives, Paris
1965.
• LE CORBUSIER, Carnets, Foundation Le Corbusier - The Architectural
History Foundation, New York 1981.
• VON MOOS, Le Corbusier, l’architecte et son mythe, Horizons de France,
Paris 1970.
• PAULY, Ronchamp, lecture d’une architecture, A.P.U.S-Ophyris,
Strasbourg 1980.
• PETIT, Le Corbusier lui-meme, Rousseau, Genève 1970.
• PETIT, Le Livre de Ronchamp, Editec, Paris 1961.
• PETIT, Ronchamp, Desclèe de Brouwer, Paris 1956.
• GIEDION, Sigfried, Le Corbusier's Church at Ronchamp, a New Era?, in
«Arts News», n° 54 del 1955.

You might also like