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~. N.,npoll 01 Cr.,tn, chlij"" d~II'l\gl"o, NJc/JoloOR, [polQsl dl A99r1J{]ft/IOllQ d~1 corr1pl(i!i~O .A(chl1ollonlco "Ichll7.

J1tA sul qundrsrnn degU nppuntl durAl,ln 1('1 riconnl,'on~ .,,1 0110, L'u1l1l77.o d~lI& dlllo"'''11 crnrrue 0 dl olcunl fllorlmonll milt riel Ii g9""ll" dl una pill "Ilenl" olnt::mruzlono Q(jlla I')UCCI1SAlve IndnHlnl

3. ~ 6 e Alcunn pnuln" dllnr.culnl c~n r;pp~n;1 grallel n scrlltl "Anguitl sul pceto. mlnli.1 a sdlflcl Inlnrl n n

dnltngl! ,'rulturAI! dl pAnlcolnr. Intorns86

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trnunto dl Il,,,,tlluro Arahllollonlco

Vol. II, pp. "29."96

Lo IIludIo del monurnanto daI PIoIIID dl vista 8IorIco, artIstIco e statIco Sirutlurale prende corpo dalla cure COn CUI vengono realizzati i diversi grafici di rilievo. In una planimetria genera Ie, introduttiva al nl,evo, I'edificlo appare, di solito, correlato aile fabbriChe delnrnmediato Conteslo.

Un piu efficace nsultalo si ottiene quando sl possono utihzzare Ie Sezion; orizzonlali sia dell'ed,f'cio oggetto di studio che delle unlta cataatali a asso adiacenti

1. Planimetrla gen.rale del realm GanUie a Fabrtano IAncona). In questa disOgIlO appare 8vident.e u rspporto as_isrente Ira H I.atro, I'invaso della piazza e ,llunga portico antlstanle il Palazzo Comunale (disagOG dell'a'dllvio della SOvrintendenZB per Bani Artistid 9 S10nci delle Marehe)

~ P""melna generale del sagrato di S Pietro ;;_"""essa (R'eU) L'utill.zzazione della sezicne "":;""1a1e perno.tle di evicenziare ,I :' JCoIare !\odo 01 raOOOrdo fra la chiesa ~:a,<1CIQ adiacente, noncha il rapporto '''' -nece. CO'110 del campanile e

"010 ArChitettonico

d"Restauro .. __

TrattatO I _

A}IORIL I (4:( Nlf1;>bi c:sJ SEz..o.vc C4ft£~ -1:i:'()

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1 1'8. Ia red8ZIanB del ca1Olie dllIIIWO (cIIIagnO 0I'IgDtlain 8C11111:80) coni nIIaIIvI .ppwlil dllellunt. _ ria una l*ftlllnenza sui slto pIU lunge. Del resto, eokl une anallsi 8ccurata fomlsce Is garanzia dl aver raccofto tutu i dati metric. e Ie caratteristicne precipue del degrado e delle eventual! irregolanta slrullurali. Un relics nsuttato gmfico dl tale elabo(al~ e assolutamente necessanc spacialmenle quando 61 operi SU edifici situau in tocalua difficllmente raggiunglblli

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9. dlseeetc deltemponamentu

b. muralura in schegge di eateare

c. cancio d~ chlave dlssestalo

d. arcnnreve dl marmo

Gli schizzi planimetrici eseguiti direttamente sui sito, traduzione in sezione orizzontale di quanta percepito durante I'indagine dlretta, sana gli elaborati pili immediatamente utilizzabili per la raccolta

2." 3. APpunt~ relativl.a due chiese Cretesl, Sl.

gnl sana, stah raccolu gil esse~ziali dati rne't,n . o sesuccess Iva elaburazicna planlme\rica In SCaI~ Per la

di quanto si desume della stato di conservazione, delle irregolarita dell'ambiente e. soprattutto, per la stesura dei dali metncodimensionali dell'edificio.

4. Kavoussl (Grecia) chiesa di S. Giorgio, planimetria can gli appunti melrici di rillevo e can la sovrapposizione dl alcune consideraziani seriNe e grafiche relative aile fa-

si di accresci men to delM .u .. JJ. I'organismo desunle dalla

"'.~-no leltura dirella

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5., 6" Sezione longlludlnale e pianta di un complesso monasterlale delI'isola dl Nlsyros (Dodeeaneso). Date Ie dimenSioni esigue dell'edlficio, I dise- 9m, esegultl su dl un quaderno per appunt~. scno pronti per la raccolta dei necessan dati melrie! e alllmetrlcl

Trattato di Restauro Architettonico

Vol. II, pp. 429-496

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. I Urbino, Palazzo Ducale, dettaglio ingrandila in scala 1:100 della sero'le sui portico di ingresso del chiostra d'onare

,Urbino. Palazzo Ducale, dettaqlio ingrandilo in scala 1;100 di una pJl<one dr sezione sulla loggia d'onare

3., 4. Urbina, Palazzo Ducale. seZlonl loogitudinan eui cortih (di~ni de'" I'archivio della Sovrinlendenza per i Benr ArtlSlrci • SIOnci doll<! Marthe)

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to. II, OD. 429-496

1. Fara Sabina (Rieti), Colle S. Mamno, Basilica dell'abate Berardo II, sezione longitudinale !finsieme (la) e slralcio dj dettag1io 11b)

2. Fabriano (Ancona~ Teatro Gentile. seZlone longrfiJdinale d'ins.eme (20) e stJaldo di deltaglio (2b) (disegno deU'archivio della Sovmteo:lenza p3f Beru ArtIstici e Stond delle Marche)

manuale: la sezlone In scala scala 1 :50

Per la rappresentazione, ad esempio, di un cOlonnalo. .

medievale, per 10 piu composto da elementi di Spagllo dr vane dimensioni, si dovra procedere, In primo luego, alia mlsurazlone del diametro di ognl rusto. Ma la cosa piu importante, ai fini della earatterizzazione, sono i basamenti che, nella quasi lotalita del casi, presenlano earatleristiche diverse I'uno dall'allro. Sara opportuno, quindi, cereare di definire con estrerna precisione ogni detlaglio di tutto clo che si vede nella proiezione planimetriea, in primo luego rappresentandolo come se 5i traltasse di un elemento geometrico, con tutte Ie linee che 10 compongano e, quindi, riportando su ogni 5ingolo elementa Ie irregolarila presenti: ogni scheggiatura, levigatura, deformazione 0 aUro. Analego procedimenlo va seguito ancha per Ie paraste, i pilastri e per lutti quegli elementi che compongono I'arredo fisso di un ambiente architetlonico.

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Trattalo dr 8estauro Archilettof';CO

VOl. II, oo. 429-496

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n=~ -i e q.o-e si GEl', e p'?OCO.lpafe 0' esecu re una rappreseMazOOf'e '.a:e

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dadlcala iIIlnlZkma della mlnula dl rlilavo can_Ie una auocaaalva, plil aglvoll I complala, lladuzlone a pInna dl quanto 81 it potuto desumere dalla laHure dlratla a analltlca dello stato di conservazlona, del degrado, delle diversificate apparecchiatura murarie e del finguaggio architettonico dell'edlficlo studlsto,

2. Prospetto in scala 1:50 della cotesa e convenlo di S. B/agio fuori Ie rnura in Canlalupo (Rieli) sovrapposto alia rninuta dl nUevo

(dlsogno e [010 dl l. Cosmai)

1. Canlalupo (Rleti), convento di S. 81agio fuorl Ie mura. Facciata della chiesa e lato occidenlsl. del convenlo

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Vol. II, po. 429-496

Trattato dj Restauro ArChitettonico

RIII,vo manuel, IlfnIm,nW.

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dlgl1ldo" POatono IIttn1lm.nte dllCl1vere fln nel PlQ mlnuto datlagllo L. carln"rtllllZlone dl un Prtlap..,o, moIto Impol1llnt.

It \/8 IISegulq, ron .0SOIUlo riga", P"r """", terti <II over renlLZlltt> una CO" lIa tar8l1e"IIAlione dol dl'''gno 01 prO'P9l1a

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RlIlsvo manuals s

Tav.11

Rlllevo manuale: la resa cromatlca

" IfIievo compIeto dl agol parte delf'eclifido COr1Mnte aI proget_ a.ta dI COtnpI'etIdeIe appieno f'oggetto dl studIO e dl efaborare Ie ipoIe8I dl _uro Tale rillevo richiede Is conoscenza ge0metries e lecnlca dllutli gil smbienti e Is tecfele restituZlOfle delle caratter1zzazionl e dello 8Iato di COOsetv8ZlOfle

La rasa cromalica del rilievo nei prospeltJ, nelle plante e nelle sezlOnl pu6 essere effeHuata con diverse tecnicne piHoridle

1. Isola <I'Elba (llvomo). S. lDfomw In Campo, tacctata (<I, M.e Biasinl. G. 0, G'orgiO. D. SanlacrI>CB)

2. Roma S &nedetto in Pisclnula. mli;tYo cromatico oeua racosta d,segno d, M G Bud,",)

3 RiJJ.evo CfOmaucc di un edifioo rurare (II5t;!grlO dl V La Zupone)

4 ISOla a Elba (lJ'loma). S, lorenZ(] In Campo, flanco ~ttentriOr'lajr: (d. M.C Biasoni, G D, Giorgio. D. Santacr"""l

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Trattato di RestaU(O Architettonico

Vol. II

Gli schizzi e gli spaccan assonOmetnci permettono di rappresentare agevolmente, nelle tre dlmensioni spaziali, Ie ipotesl relative. ad esemplo, alia successione deUe fasi storico-costruttive deU'edificio e alia lettura degli eventuali cinematismi murari.

2. Roms, convanto del Filippini, '851 costruHlve In assonometria del 1575 al 1924 (dlsagnl dl A

l."'=:._ ==~ -==:..__...:.... __ _.l==_' __",="'_ __' Maurizi a P. RoWI)

II madelia per II restauro e quel particolare elaborato, direttamente collegato al rilievo dell'oggetto di studio, che permette, quando nessuna forma grafica risulti efficace, di rappresentare in modo significativo il volume e, soprattutto, II tipo d'intervento che s'intende realizzare. Non e necessario, quindi, proce-

dere all'esecuzlone dl modelli Interi dell'oggetto rna, phi emesesmente, potra essere reallzzato iI plastico della sola parte Inleres· sata dall'lntervento, nel quale 51 potranno parra In evldenza anche I metodi da adottare per la realizzazione della proposts progettuale.

Vol. II, pp. 429-498

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Rest3uro

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. rchlteltomca n'liia

llere la compaglne a ne a graffito,

ormet1E1 dl cog aBO la decorazlo ita ndolo e

In quanlO P ta In qU8StO c 8rchitettonlCO, 1m valoro del

Int~gfl parlilo . edesnno

sua dosl al dealmonle II m rappresentano

asslmllan dolo assumu I to murario (a) non banst un"

mplelan ' d I para men d- to matanco

co . fe lacune e erdila del puro a slvo d'insiorne

vero, mente Is P I uadro IJspros

escluslva rrdu/lonIJ ao q signrficatlVe

429496 VoL II pp. -

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1. ~ Tea'J'o <J o'AarcelJo. La lIa~ 9,W,-:;a:.E11€ <:>:)d:~-:e!a rucla'.iJr3 carate~ca (j" la (r()()'e del !ea:ro.. 'm~_ i modelo """"ufo CO<! ffiE!tOOoiQg'a $lefeotclO!r'dmme!r-:;a cor. , -:.< IJe"SUt'J . Car nf.e-Io pt31l_tne1noa (l (€'10: POSSOOO 0lS~ a-weZZ,C"'St Ie

d rrerEnze dJ~ (J 'S'tL.'lgatJOQ '.c rap~"€"5€"ta.bc:Jne oJ UM 'pr~ia~,. d me~a'e' fi$p€ttg a a sua proi.€z 0t'1E or:<>gorr..t1f $t: U'" ~ P3f"",10 ala (aCOata llm~'aZ>OOe <IE IE me:ocol<Jo;E asW,'.-.:or: rin1a~;'(ji€ dlrett: ;'3 pe~'S() 1, tlOOJmenta-.-t; Wl(Jtt~ I P.ir....xr:d oost'll'i.ii,q ~Em~.,; co finth)raE eCOf1lC-z!lOO'IIIl·~/~.:1II!--: ma'.efl8 (oa V MO<II.a,an. 20(0)

2. R""lm T"<I~c O. Ma'cellO Su <I SEZ,(lflE ce 0<0",," ""'= ~ ~ tra'XIslo pro'Jo a Oli<lla 2400 m

Rom..: ~€alfO d, 1,'4«i'"C€J<) , rYE 10 lop:)g"a~'X per PLoti ,=.H .. .g _~ 3 SOp"fliOe do<, E"'~ Ita conseo~(() • tracea-nerno ~ ~~' le"J~ e OnllC"ta . La detta1f ata <lese Z;QrJ<3 0€O<i f<rra ~ rj IMagar~ oomPOr-..amento ~ta'Jco. [.e a~ E s!r.i""_...ra; e € mEri G c ~sesr.o (1..a-1.o

Tratta!0 01 R€stalJro Ar-::hrreaonico

101. II, pp 429-496

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Fis~ti SI..II mOllumento una sene di punt! dl BppoggiO. a 'caplsaldl di cotlilll.llione', per il conlrollo della reslltlJliona si e detem'llnata una bnse di 1i113\'smtlnto dove colJocare 18 fotocam~ra, Ogni 'siereomodelio' oa ril.",,'" iromspandont6 ad un singolo lomloo) ~ state "'Blin-aiD mediants due Iirres8. eff&nunte da punti distanti tra oro circa 10 molt';; Ie dlstonl~ di np~sa it S18tl! fissata oon l'intento di ~"rantlre la len,," del dellagll del pn:>spatto In un rapporta non 'nfa-non' a 1 ;50. coaren1emf"nte con qunnto ottenuto nel nlievo pl:1njjflPtriOO diretto. O:l/la copPJ" stereosJX1piC3 di immag1m COSI l'Ittom.llt•1• ,lUr:l\:6r::;O 1'1.115:0 dl un restltulOre veuo(iale DI9t1;~ln. $1 eo ricavala un modctllo, rapprescntato 'S tralto' in scala 1:50 [prese re-sliz:!ilt<? cal L~lDor.tlono dl topogrnfia e fotOQr3m01etria oll:?'l Dip..~r1lRli?'nl~ ,dl SC1~n:~, sr ria ~~n'A~~let~ra. R~stauro e R:lf.'pre::otonu:"'IOI'lt"O df'1 unl\-e~lta degh Studl 01 Ctnetl'

\',,1. II. pp. ~;,g.-+96

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1. Riel" chiesa dl S. Oamenioo. RJiIevo strumentale esequuo nel 1995 onrna degli inuwEfTII dl restaura. l'usa escluslvo del computer per relaborazrone e la caratterizzazlone dei gralici finali dl nheva con 10 stesso strurnento ha lichiesto ",megrazione della lettura strumsnteta oon quesa (J',Etta, In parneolar modo per la rigorosa resIJ!UZJOOe del carattarl architettonici d'insleme e di del1agloo (disegnl di F. lonni)

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Trattato di Restauro Architettonico

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RI/levo strumentale: la stereofotogrammetrlca sull'architettura e sui

Per etrelluare la campagna fotogrammelrfca del mosaic! del Batllstaro Neonlano a Ravenna (Soprlntendenza per I Benl Arohlelleonlc! e per II Psesagglo, Ravenna) ~ elata alJesHta al

centro dell' edfflc!o un'spposita Impalcatura, con II plano dl aaallo sltuato alia quota d1mposla della cupola. II progetto dl press tl state deflnlto sulla base di un sistema dl codlflcazlone. Per agni coppia 80nO stall previsll almena cinque puntl topografici d'appoggio. Le prese sono state eseguite can una camera Penta. 67 munita di ott'ca 135 mm, calibrata nella focalizzazione a 2,5 rn: il rilievo dei punti d'appoggio fologrammetrlcl, collegeti alia rete esterna, e state eseguito con strumenlazione Lelea (TC2002TT, munlta di centrameMi forzali). Dopa la campagna di rilievo, e slalo realizzalo un atlante dei dati slereofotogrammetrici, in cui

4

1. Visione complessiva dei mosai . d II

no, realiuata con un'ottica grand~' e, a cupola del Battlstero Neonia- 35 mm) progettata per minimizzaren~80 aa;e (14 mm su fotocamera rene. 2; Pianta della cupola con localiuaZion errazlanl.

9'0 e delle Curve di livello al fine di d fl e. del punf 10pografiCI d'appog_ quadramenlo per iI rjJievo' fotografi _ e rure una rete geometrica di in-

3. Ortofotopiano del d r co

4. Restituzione grafi~ede~l~ '~~:ntral~ della cupola

5: Campagna fatogrammetrica dela,;'n" ot09rammetrica (scale 1:5 e 1:1) di appoggio onte esterna e monagrafia dei punti

6. Restituzicns grafica di un fronte ( I

sea a 1:50)

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seno elate grallclzZate tutte Ie ed II elata r1portata campagna fotogrammetrJca elale esegulte sempre con una cern.ra ottlca 45 mm, focallzzata all'lnflnlto per la prese. satvo che per alcune .serle di copple (Ironle n.

la focalizzazione deu'obbietnvo e stata portala ad u Per ~

Sulla base del, progetto delle prese. i puntl d'apPo9~i:etro. staf prima mdlvlduati e pOI rilevati. Per ogni COPPl sono previsti almeno cinque pur tl, ad ognl punto e stato a sOno ala" materia I izzato con la collocazlone di mire autodesiv N

non accessibili, post! In corrispondenza delle lasee:u "I PUntl rronu, 81 sana esequlte Ie moncqrafio poroo" dei

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In falsi CCoIon, dOl£:; 5t'Jf'j{J I~I U1 J4jfi),6 I tbr9IJf ~nti vr. zzse ~~ . regt'Straz.ofl€ %rlfj pre-Sf.; II rJV"Ar:;tK, ·~O ill I~ ~t"lIiiNr8p n1m-:;n~1 meoco« e In lTIGdalrta Q'~(fj g(6/}. r((;a/600 tJ.ade rl'U/Q.15 e pu",* 00"'::

ISSE:rsc.annerCyrc/ he ~tutt:Jii1l\d'1.e1J pn:ij1u((eur..a~ c ':A=.:ZDfJ,OI oriZZOfllaJi rxlr un passe 0: lOan

11 I riBUU.aU dF.1 (Jfj(::/O lrafTNt-(: aser '5l".2f1nE:f L~E.(i' ~ b'G rompleoozza r,,,,, 'Ilamoor,,) '/Ef.g.cOO oodroots', """ i <l~ a <IV,:; ad acquareno d~II'arcl-(!eltQ G B pJ"",", <:he r"JlIll~ ~ ~''''l''tI<i "'" la raccial<l de"" chiesa ron~flaI<l pre-ssr, ta g,~ ~"""'r-" <1 ferrar. 1M, CI.I, 2 'I J

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(;l ,"'luO della Madonna con Bamhino, oqqetto dl ~nsi()ni 01

6 c:c;"grrglm.d un paeso dl 0,5 em

""~r,"o fipmaotto, vrsuauzzato gl~ 'mesnsao: In mOoahlalnl6sity 7 II dal ,()hWBre CPG, CQSlitUisce una strunura aJ conoscenzE mapcon . he ~umClantl par impostare anchs anallsi dl profilo ;-"~;;;'~r."o 3D e state poi possiblle produrre una serte dl sezrom

IiIIZZDnla~ptlIlO (scala origlnale 1 :20) prodotto cana scanslone

1 ~~rD ooWe della Irabe"zione del portale d'lng,esso (quatlto vlste): 10. 1·~'raZlone der modsllo 3D" state posslblle rlcavere t'crtofotoprane d,Ir&auu

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d· Restauro ArchitettoniCo

Trattato I ~~~~~~~~~~ _

Vol. II, pp. 429-496

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Trattato di P.estauro Architettonico

Vol. II, co. 429-496

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