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Regione Puglia
PROGETTO
“GIOVANI INSIEME”
INDAGINE SOCIO-CULTURALE:
INDICE DELL’INDAGINE
1 “GIOVANI INSIEME”: un progetto per i giovani, con i giovani
1.4 Stili di vita dei Giovani in rapporto alla famiglia, alla sicurezza e
legalità ed alla multiculturalità
4.2 Analisi dei dati rilevati nella fascia dei giovanissimi (10-14 anni)
4.3 Analisi dei dati rilevati nella fascia dei giovani (15-20 anni)
5 Analisi Sociologica
1. “GIOVANI INSIEME”:
un progetto per i giovani, con i giovani
Accanto al principale scopo del progetto, si intende anche creare rete tra
gli operatori del settore, colloquiare ed interagire con la scuola, avviare nuovi
percorsi educativi e nuove buone prassi che potranno essere replicate in altri
contesti e territori.
1.2.1 Demografia
P.CESAREO SECLÌ
6% 2% NARDÒ
COPERTINO 34%
26%
LEVERANO GALATONE
15% 17%
M F TOT
NARDÒ 0,48% 0,64% 1,13%
GALATONE 0,18% 0,27% 0,45%
LEVERANO 1,24% 1,00% 2,24%
COPERTINO 2,31% 2,44% 4,75%
P.CESAREO 0,83% 0,92% 1,75%
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1
Fonte: Piano sociale di Zona di NArdò 2010-2012
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1.2.2 Economia
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Piano Sociale di Zona di Nardò 2010 - 2012
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Piano Sociale di Zona di Nardò 2010 - 2012
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Tabella 5 – Numero di imprese per comune per settore economico (classificazione Ateco2002)
A B C D E F G H I J K M N O X TOT
Nardò 470 7 2 305 0 361 712 134 48 57 152 7 15 105 15 2390
Galatone 123 0 0 154 0 140 545 45 27 24 50 3 8 43 3 1165
Leverano 874 1 1 119 1 145 345 49 11 12 34 3 4 51 2 1652
Copertino 305 1 3 184 1 317 526 76 31 22 61 5 7 72 8 1619
P.Cesareo 58 80 0 35 0 40 204 70 8 1 30 0 0 43 6 565
Seclì 19 0 1 48 0 25 31 5 2 1 4 0 0 4 3 143
AMBITO 1849 89 7 845 2 1028 2363 379 127 117 331 18 34 318 37 7534
Figura n. 2 - Numero di imprese per comune per settore economico (classificazione Ateco2002)
2500
2000
numero imprese
1500
1000
500
0
G A F D H K O I J B X N M C E
categoria imprese
Tabella 6 – Numero di imprese artigiane per comune per settore economico (classificazione Ateco 2002)
A B C D E F G H I J K M N O X TOT
Nardò 3 0 0 215 0 272 82 3 17 0 24 3 2 83 4 708
Galatone 3 0 0 106 0 108 44 1 15 0 11 2 3 35 0 328
Leverano 3 0 1 104 0 131 44 3 7 0 13 2 0 41 1 350
Copertino 1 0 1 146 0 257 57 1 23 1 18 3 4 65 1 578
P.Cesareo 0 0 0 33 0 32 12 1 3 0 2 0 0 17 0 100
Seclì 1 0 0 23 0 20 3 0 2 0 2 0 0 4 1 56
AMBITO 11 0 2 627 0 820 242 9 67 1 70 10 9 245 7 2120
Fonte: rielaborazione su dati Camera di Commercio di Lecce 2009
Figura n. 3 - Numero di imprese artigiane per comune per settore economico (classificazione Ateco2002)
900
800
700
numero imprese
600
500
400
300
200
100
0
F D O G K I A M N H X C J E B
categoria imprese
Tabella 7– Densità imprese per comune per settore economico (numero imprese su 100 abitanti)(classificazione Ateco 2002)
A B C D E F G H I J K M N O X TOT
Nardò 1,508 0,022 0,006 0,979 0,000 1,158 2,284 0,430 0,154 0,183 0,488 0,022 0,048 0,337 0,048 7,668
Galatone 0,772 0,000 0,000 0,966 0,000 0,879 3,420 0,282 0,169 0,151 0,314 0,019 0,050 0,270 0,019 7,311
Leverano 6,165 0,007 0,007 0,839 0,007 1,023 2,434 0,346 0,078 0,085 0,240 0,021 0,028 0,360 0,014 11,653
Copertino 1,251 0,004 0,012 0,755 0,004 1,300 2,158 0,312 0,127 0,090 0,250 0,021 0,029 0,295 0,033 6,642
P.Cesareo 1,056 1,457 0,000 0,638 0,000 0,729 3,716 1,275 0,146 0,018 0,546 0,000 0,000 0,783 0,109 10,291
Seclì 0,965 0,000 0,051 2,438 0,000 1,270 1,154 0,254 0,102 0,051 0,203 0,000 0,000 0,203 0,152 7,263
AMBITO 1,953 0,248 0,013 1,103 0,002 1,060 2,528 0,483 0,129 0,096 0,340 0,014 0,026 0,375 0,063 8,471
Fonte: rielaborazione su dati Camera di Commercio di Lecce 2009
Tabella 8 – Densità imprese artigiane per comune per settore economico (numero imprese artigiane su 100
abitanti)(classificazione Ateco 2002)
A B C D E F G H I J K M N O X TOT
Nardò 0,010 0,000 0,000 0,690 0,000 0,873 0,263 0,010 0,055 0,000 0,077 0,010 0,006 0,266 0,013 2,271
Galatone 0,012 0,000 0,000 0,435 0,000 0,443 0,180 0,004 0,062 0,000 0,045 0,008 0,012 0,144 0,000 1,346
Leverano 0,021 0,000 0,007 0,734 0,000 0,924 0,310 0,021 0,049 0,000 0,092 0,014 0,000 0,289 0,007 2,469
Copertino 0,018 0,000 0,018 2,659 0,000 4,681 1,038 0,018 0,419 0,018 0,328 0,055 0,073 1,184 0,018 10,528
P.Cesareo 0,000 0,000 0,000 0,207 0,000 0,201 0,075 0,006 0,019 0,000 0,013 0,000 0,000 0,107 0,000 0,628
Seclì 0,051 0,000 0,000 1,168 0,000 1,016 0,152 0,000 0,102 0,000 0,102 0,000 0,000 0,203 0,051 2,844
AMBITO 0,019 0,000 0,004 0,982 0,000 1,356 0,337 0,010 0,117 0,003 0,109 0,014 0,015 0,365 0,015 3,348
Fonte: rielaborazione su dati Camera di Commercio di Lecce 2009
TASSO DI
COMUNE OCCUPAZIONE
Nardò 31,20
Galatone 24,20
Leverano 22,10
Copertino 23,30
P.Cesareo 30,50
Seclì 35,00
AMBITO 27,72
PROVINCIA 49,30
REGIONE 52,40
Fonte: IPRES – su dati Osservatorio Banche Imprese. Anno 2008
Quasi il 60% dei lavoratori dell’Ambito sono occupati nel settore terziario.
La popolazione occupata in Agricoltura rappresenta il 15% dei lavoratori
dell’Ambito, mentre la restante percentuale si distribuisce più o meno
equamente tra occupati dell’Industria e gruppo degli “Imprenditori/Libero
professionisti”.
Relativamente ai Servizi presenti sull’intero territorio, si riscontra una
generale carenza rispetto alle varie aree di bisogni.
Punti di criticità5
Il contesto sociale dell’area considerata risente, come ogni comunità,
delle dinamiche socioeconomiche a livello nazionale ed internazionale. I
processi di globalizzazione, le forti innovazioni e i cambiamenti avvenuti negli
4
Puglia in cifre, 2009
5
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Punti di forza6
La Famiglia, nonostante le difficoltà cui è soggetta dai cambiamenti
sociali, nella realtà di questo Ambito rimane un punto di riferimento
insostituibile per lo sviluppo dell’individuo e per la cura dei soggetti deboli. La
famiglia, infatti, non chiede di essere sostituita, ma vuole essere
semplicemente supportata, nelle sue funzioni tradizionali da servizi
specialistici. Permangono, anche se indeboliti, i legami parentali, interpersonali
e i rapporti di vicinato, tipici della cultura del territorio che, se non
opportunamente valorizzati e sostenuti, rischiano di scomparire e danneggiare
il tradizionale senso della coesione sociale.
La Scuola, dopo la famiglia, viene confermata come Agenzia privilegiata
per la formazione ed educazione delle nuove generazioni. Occorre tuttavia
attivare nuove sinergie di lavoro integrato con le famiglie e con i servizi, per
un’offerta formativa più adeguata ai bisogni reali del territorio e delle giovani
generazioni.
Le Parrocchie, attraverso la capillare presenza operativa sul territorio,
rappresentano una tipica risorsa per le fasce deboli ed emarginate. Gli Oratori,
insieme alle realtà parrocchiali, svolgono un ruolo socio educativo significativo
per la fascia minorile e giovanile.
Il Volontariato e la Cooperazione Sociale, emergono come realtà
solidaristica che va opportunamente canalizzata e sostenuta. Affiorano
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*Dall'anno scolastico 1998/99 i corsi di studio relativi agli istituti e scuole magistrali sono stati soppressi e trasformati in istituti
superiori con percorsi di studio quinquennali (licei socio-psico-pedagogici, della comunicazione, linguistici, ecc.)
Copertino 953 4.337 6.006 5.232 3.608 1.460 804 604 20.940
Galatone 667 3.271 4.721 3.412 2.417 986 453 334 14.941
Leverano 603 2.359 4.075 3.049 2.108 843 785 602 12.979
Nardò 1.608 6.167 8.907 7.145 4.068 1.631 789 570 28.684
Porto Cesareo 239 799 1.342 994 653 229 111 65 4.138
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Salento – Economia – Mercato del Lavoro e fabbisogni formativi in Provincia di Lecce: Analisi, indagini, dati; numero
3, Settembre 2008, Provincia di Lecce, Assessorato alla programmazione economica.
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STRATEGIE EUROPEE8
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Fonte: Indagine 2008 - Nuovi Modelli per Giovani Stili di Vita – PIT 9 – POR PUGLIA 2000-2006 MISURA 6.5 B
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delle priorità per l'elaborazione di una politica per i giovani nell'arco del
decennio e si inquadra nella strategia complessiva dell'UE per aprire il
processo decisionale delle istituzioni alla partecipazione dei cittadini
(Governance europea), e fare dell'Europa l'economia della conoscenza più
competitiva e dinamica del mondo (obiettivi di Lisbona);
la Carta europea di partecipazione dei giovani alla vita locale e
regionale, redatta nel 1992 e riveduta nel 2003, ribadisce l’importanza
della partecipazione attiva dei giovani alle decisioni e alle attività a livello
locale e regionale, la necessità di andare oltre i meccanismi di
partecipazione formale attraverso il voto, la promozione della cittadinanza
attiva e la centralità degli enti locali e regionali per stimolare la
partecipazione giovanile.
STRATEGIE NAZIONALI
STRATEGIE REGIONALI
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Fonte: http://bollentispiriti.regione.puglia.it/
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Fonte: “Cosa bolle in pentola” - Sintesi del Rapporto di Ricerca della Regione Puglia, 2007
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Fonte: http://www.gfk.com/gfk-eurisko/
12
Fonte: http://www.gfk.com/gfk-eurisko/prodotti/multiclient/snt10000/index.it.html
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Fonte NMGSV
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Fonte: LA TRANSIZIONE ALL’ETÀ ADULTA IN EUROPA: UN’ANALISI COMPARATIVA, Luca Guizzardi
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I dati Europei
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“Azioni di sostegno alla genitorialità – generi e generazioni a confronto” , a cura di Paola Binetti et al. , Istituto
italiano di Medicina Legale
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Conclusioni
RAPPORTO GIOVANI17
Sesta indagine dell’Istituto IARD sulla condizione giovanile in Italia
17
(a cura di) BUZZI, CAVALLI, DE LILLO, RAPPORTO GIOVANI - Sesta indagine dell’Istituto IARD sulla
18
Le 40 schede che compongono il Rapporto approfondiscono macro-tematiche che vanno dall’abuso e disagio alla
salute, dall’utilizzo dei nuovi media ai principali cambiamenti intervenuti a modificare taluni comportamenti delle
agenzie di senso e di orientamento come la famiglia e la scuola, ma anche i luoghi della cultura e della fruizione del
tempo libero. Le due grandi indagini svolte all’interno del mondo scolastico hanno interessato circa 2.500 bambini e
ragazzi in 33 scuole di ogni ordine e grado. L’Identikit del bambino è stato tracciato attraverso un questionario
somministrato a bambini con un’età compresa tra i 7 e gli 11 anni, frequentanti la terza, quarta e quinta classe della
scuola primaria e la prima classe della scuola secondaria di primo grado. L’Identikit dell’adolescente, invece, ha
raccolto gli orientamenti dei ragazzi dai 12 ai 19 anni, frequentanti la seconda e la terza classe della scuola secondaria
di primo grado o una delle cinque classi della scuola secondaria di II grado. I questionari analizzati sono stati 1.090
per quanto riguarda l’infanzia e 1.373 per l’adolescenza.
baby gang, il vizio del gioco d’azzardo, soprattutto on line, sono tutti indicatori
di una tendenza , ormai diffusa tra i giovani, a fare cattivo uso della loro vita.
La loro trasgressione, inoltre, non rappresenta l’affermazione di un’identità
personale, ma piuttosto una forma di omologazione. Nella maggior parte dei
casi sembra che i ragazzi vogliano adeguarsi a “quello che fanno tutti”, a
“quello che sanno tutti”, piuttosto che seguire le proprie personali inclinazioni,
nel costruire il proprio percorso di vita. Tanto che persino il consumo di droghe
o l’abuso di alcol hanno assunto, in molti contesti giovanili, caratteri di
“normalità”.
GIOVANI ITALIANI
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Sintesi del 10° Rapporto Infanzia Adolescenza”
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Tra le pagine dei Rapporti si mette in evidenza, poi, che la permanenza dei
giovani nella famiglia d’origine sarebbe causata in parte anche dalla
persistenza, in Italia, di una cultura familistica che induce i genitori ad avere
un atteggiamento eccessivamente protettivo nei confronti dei figli, i quali ne
ricaverebbero vantaggi affettivi ed economici con il rischio, però, di non
imparare ad affrontare responsabilità o a fare progetti di vita.
L’incentivo ad una responsabilizzazione dei giovani che hanno un’età compresa
tra i venti e i trenta anni è legato, fondamentalmente, al lavoro e alla
disponibilità di un’abitazione. In questi ultimi anni, infatti, il mercato del lavoro
sempre più flessibile e precario, accompagnato da un forte incremento dei
prezzi di acquisto e di affitto delle abitazioni, non ha certo facilitato la
transizione dei giovani verso l’autonomia.
Ciò accade anche perché i giovani italiani, complessivamente, godono di
minore protezione sociale rispetto ai coetanei dell’Europa nord-occidentale: ciò
li porta a rimanere confinati sotto l’ala protettrice dei genitori, che assumono
così il ruolo di “ammortizzatore sociale” nei periodi di difficoltà, lungo tutto
l’arco di vita.
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Sintesi 10° rapporto Eurispes Infanzia Adolescenza
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Fonte: Sintesi del 10° rapporto Eurispes sull’Infanzia e l’Adolescenza
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Sintesi 10° rapporto Eurispes Infanzia Adolescenza
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Se nel 67,9% dei casi hashish o marijuana sono usati occasionalmente (il
46,2% circa una/due volte l’anno e il 21,7% una volta al mese), nel 27,2% si
rileva un consumo abituale (il 12,2% una volta a settimana, il 4,2% una volta
al giorno e il 10,8% più volte al giorno). Il 40,6% degli adolescenti ammette di
farne uso dove capita e il 20,3% ai giardini o in strada, non ritenendo
necessario usufruire di un luogo che sia lontano da occhi indiscreti. L’elemento
di socialità è, infine, sancito dal 18,9% che fuma canne a casa di amici.
23
Ibidem
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Una flessione, inoltre, la si registra tra coloro i quali affermano di bere spesso o
tutti i giorni (rispettivamente, l’11,5% e il 3,2% nel 2005 e il 7,8% e l’1,3%
nel 2008).
Facendo un confronto tra l’anno 2007 e l’anno 2008 sembra che i giovani
abbiano adottato, ultimamente, comportamenti più responsabili, rispetto alle
abitudini di guida, dopo aver assunto alcoolici: nel 2007 il 67,4% dei ragazzi ha
dichiarato di non essersi mai messo alla guida di un motorino o di
24
Ibidem
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a fronte del 35,7% dei più grandi, a tre anni di distanza i tabagisti più piccoli
sono il 17,9% rispetto al 39,3% dei 16-19enni.
25
“Cosa bolle in pentola” - Prima indagine conoscitiva regionale sulle politiche, le risorse e la
27
“Cosa bolle in pentola” - Capitolo a cura di Annibale D’’Elia - sintesi del rapporto di ricerca, Bari, 2007
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28
“Cosa bolle in pentola” - Capitolo a cura del dr Leonardo Palmisano - sintesi del rapporto di ricerca,
Bari, 2007
29
“Cosa bolle in pentola” - Capitolo a cura delle dott.sse Cristina Di Modugno e Giuliana Ingellis - sintesi
dello Iard. Gli adolescenti dichiarano per la maggior parte di aver visto la droga
in televisione la prima volta (il 16% con gli amici) e il 54% dichiara di
conoscere o vedere persone che la usano, anche se il fatto che il 44% degli
intervistati non ha risposto può anche denotare una certa reticenza a
rispondere sinceramente.
Ai quesiti relativi all’alcol, essendo una sostanza legale, gli intervisti
hanno dato risposte più variegate tra le opzioni delle “esperienze fatte”. Infatti
rispetto alle droghe l’uso e l’abuso di alcol è raccontato come una pratica
diffusa nel gruppo degli amici e comunque con una prossimità molto elevata
anche tra chi non beve alcolici. Tra giovani e ragazzi il 19% dice di averne fatto
uso con gli amici e il 26% dice di aver assaggiato diversi tipi di alcol, il 27%
dice di conoscere persone che si ubriacano e il 15% dice di aver visto persone
che si ubriacano. Il 59% dice di aver visto l’alcol tra gli amici e il 15% in
famiglia per la prima volta. Tali dati sono inferiori di qualche punto percentuale
tra i giovani-adulti e ancor meno per gli adolescenti. Questa tendenza lascia
intravedere un minore uso dell’alcol come elemento di socializzazione tipica dai
16 ai 14 anni ma rimangono le forti preoccupazioni per i fenomeni di
dipendenza individuali creati e quelli potenziali sulla salute fisica e psichica.
Il rapporto tra genitori e figli lascia intravedere luci e ombre. Dalla
analisi effettuata emerge che il grado di libertà prima concessa e poi negoziata
tra figli e genitori è congrua rispetto all’età degli intervistati. Il buon senso
familiare è diffuso anche se esistono sacche oppressive dell’ordine del 15%
circa nelle fasce giovani e giovani adulti in merito alle permanenze notturne
fuori dall’abitazione familiare. Di contrasto esistono fasce di adolescenti e
ragazzi che godono di grande libertà anche per comportamenti in cui
servirebbe una discussione e una negoziazione con i genitori come i rientri
notturni, la libera frequentazione di luoghi e persone e i rapporti intimi con la
propria fidanzata o fidanzato. La grande maggioranza del campione dai 10 ai
30 anni afferma che i familiari sono attenti ai propri bisogni. I problemi
nascono in merito alla comunicazione intrafamiliare su tematiche emotive,
sentimentali o sessuali.
Le risposte inerenti l’Area dei Valori e dei Principi sono utili per capire
come i giovani intervistati vogliono rappresentarsi attraverso il racconto di un
modello ideale valido per se stessi e per gli adulti che li osservano. Dalle
risposte si può ricavare a quale insieme di valori e principi ideali i giovani
dell’Area PIT 9 vorrebbero orientare il loro comportamento. Tra gli adolescenti
il valore della famiglia è il più importante; importanti sono anche l’amicizia,
l’amore, poi seguono la solidarietà, lo svago e le attività sportive; è
considerato rilevante anche lo studio e l’impegno religioso. Tra i giovani sono
importantissimi la famiglia, il lavoro e l’amicizia. Viene data la stessa grande
importanza al successo personale e all’eguaglianza, alla solidarietà ma ancor
più di tutti all’amore, all’autorealizzazione e ai principi di libertà e democrazia.
Importanti ma un po’ meno sono la vita confortevole e agiata, lo svago e il
tempo libero, le attività sportive. Ancor meno importanza viene assegnata alle
voci in cui si richiede un impegno personale per gli altri come l’impegno
sociale, religioso, politico e il valore della patria.
Anche le definizioni date dagli intervistati ai concetti di libertà e
sicurezza contribuiscono ad affinare l’universo valoriale giovanile. Per i
giovani la legalità è prevalentemente il limite che la propria libertà incontra nel
rispettare la libertà altrui, mentre il 23% lo lega alla civile convivenza ed il
31% al rispetto della legge. Anche tra i ragazzi e i giovani-adulti queste ultime
due definizioni sono rilevanti ma prevale il significato di legalità con la
definizione più formale di “rispetto della legge”. Ancora più marcata la scelta
degli adolescenti verso questo orientamento semantico che può anche
nascondere un’interiorizzazione superficiale delle norme. La sicurezza è legata
semanticamente da tutte le fasce d’età prese in considerazione alla sicurezza
urbana, alla possibilità di avere un posto di lavoro e di avere una vita sociale
appagante. Tra i giovani è prevalente la sicurezza intesa come possibilità di
stabilità lavorativa.
Passando dall’analisi dell’universo valoriale all’analisi dei
nell’Ambito di Nardò
CORSI EVENTI
CORSI EVENTI CORSI
FORMAZIONE TEATRALI
FORMAZIONE MUSICALI FORMAZIONE
CINEFESTIVAL
SCOLASTICO
CORSI
EVENTI FORMAZIONE
LETTERARI
ATTIVITA’
SPAZIO PROGETTAZIONE, ARTISTICHE E
COMUNICAZIONE ORGANIZZAZIONE, PRODOTTI
LETTURA AMMINISTRAZIONE, DECORATIVI
RENDICONTAZIONE,
CONTROLLO
CAFFETTERIA COMUNICAZIONE E INTERNET EXPO E VENDITA
PRODOTTI ARTISTICI
internet del progetto si potranno utilizzare gli spazi gratuitamente per promuovere opere
cinematografiche inedite (corto-medio metraggio).
Lo SPAZIO PER LE ATTIVITA’ TEATRALI sarà organizzato e gestito anche in questo caso
soprattutto dall’Associazione OBIETTIVO PRIMOPIANO che, insieme alla SPAZIO MUSICA,
pianificherà e lancerà un palinsesto di appuntamenti teatrali e musicali annuale così da rendere
il LUG sempre ricco di appuntamenti all’intero pubblico Galatonese e infracomunale. Infine,
saranno realizzate le rappresentazioni teatrali singole o in rassegna.
Una innovazione, rispetto al progetto iniziale, è rappresentata dalla organizzazione del
CINEFESTIVAL SCOLASTICO (che vede la compartecipazione di tutti i Partners dell’A.T.S.
proponente) e che consiste nel proporre ai giovani degli istituti scolastici la realizzazione di
cortometraggi di tre minuti (in gruppi da almeno cinque elemente e massimo dieci) da mettere
in concorso tra loro e premiare al termine del CINEFESTIVAL. Questo strumento diverrà
trasversale tra SPAZIO MUSICA, SPAZIO VISIONE E ASCOLTO AUDIO-VISIVI e SPAZIO PER LE
ATTIVITA’ TEATRALI poiché, coinvolgendo tutti e tre i servizi, ne diverrà la sintesi ed al tempo
stesso l’evoluzione congiunta.
Lo SPAZIO COMUNICAZIONE LETTURA (con annessa caffetteria) sarà svolto grazie alla
partnership sottoscritta con la libreria HEMINGWAY di Galatone, attraverso la quale
quest’ultima trasferirà al LUG il know-how realizzato negli anni ed in particolare:
Fornitura di libri e materiale didattico da destinare al noleggio nell’angolo lettura del
Laboratorio delle Arti Espressive di Galatone
Supporto specialistico nell’avvio e nella gestione del servizio di noleggio e scambio libri;
Utilizzo del portale www.prestalibro.com per il prestito e lo scambio di libri, prevedendo
particolari agevolazioni per gli utenti del Laboratorio;
Accompagnamento alla creazione del tesseramento e alla realizzazione di un database degli
associati del Laboratorio delle Arti Espressive
Promozione di incontri ed iniziative promozionali con autori ed editori di libri nonché con
strutture che promuovono la lettura e la letteratura.
Le ATTIVITA’ ARTISTICHE E I PRODOTTI DECORATIVI saranno organizzati e gestiti dalla
titolare della Ditta ARTETIKA che si impegnerà ad organizzare i seguenti corsi di formazione in
favore dei giovani Galatonesi e provenienti dai paesi limitrofi:
pittura
vetro
foglia-oro
cartapesta
legatoria di libri
ceramica
Inoltre, avendo sottoscritto il Partenariato con i LUG del progetto “GIOVANI SICURI” (dei quali
sia ASCLA che PROJECT LAB sono anche Partners della ATS aggiudicataria) che si occupa, tra
gli altri, di realizzare un LABORATORIO ARTIGIANALE APERTO ed un LABORATORIO DI BENI
SOSTENIBILI, si prevede uno scambio di conoscenze soprattutto con il LUG di Spongano che
porteranno a Galatone gli artisti di Giovani Sicuri per farli esibire e per far conoscere le
tecniche adottate sul mosaico, sulla lavorazione del ferro, ecc. ma soprattutto sui beni
realizzati dagli scarti della lavorazione e dai beni riciclati.
Le MANIFESTAZIONI ed EVENTI saranno organizzati soprattutto dall’ASSOCIAZIONE
OBIETTIVO PRIMOPIANO poiché specializzata proprio in questo tipo di servizi. Le
Manifestazioni e gli eventi principali che saranno proposti sul territorio sono:
FESTIVAL BLUES
MEDITERRANEO FOTOFESTIVAL
RASSEGNA TEATRALE con le compagnie teatrali
CINEFESTIVAL SCOLASTICO
FESTIVAL DELLE BAND EMERGENTI
CONCORSO PER GIOVANI STILISTI e ARTISTI
CONCORSO PER GIOVANI SCENEGGIATORI
LUG
COPERTINO
LUG
LEVERANO
LAB ESPR. LAB APERTO LAB LAB ARTISTICO
TEATRALE PER POLTICHE (SOSTENIBILE)
DIVERSAMEN LOCALI
TE ABILI
LAB E- LAB
MULDIMED LAB
CULTURANDO
IALE AMBIENTALE
LAB APERTO
SATELL.
TURISTICO
LUG
PORTO CESAREO
1. il LAB E-CULTURANDO sarà strettamente collegato con tutti gli altri quattro LUG
nonché con i LUG dei progetti di GIOVANI SICURI; questo laboratorio sarà molto attivo
soprattutto durante il periodo estivo, a partire da giugno e fino a settembre di ogni
anno poiché, durante il periodo invernale si occuperà di pianificare e progettare eventi e
manifestazioni insieme agli altri LUG dando anche le direttive sui temi e sulle
performance artistiche da preparare e realizzare; quindi creerà un palinsesto ricco di
eventi che proporrà anche ai potenziali sponsor; gli eventi programmati, una volta a
regime, permetteranno di creare ogni fine settimana un appuntamento con un evento-
manifestazione dove i protagonisti e attori principali sono i giovani che attrarrà molti
turisti e giovani attorno alla “Torre” in cui sorge il LUG; gli spazi saranno utilizzati per
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posizionare dei gazebo all’interno dei quali saranno vendute le creazioni e manufatti
artistici realizzati all’interno dei LUG; si avvierà, inoltre, uno scambio di
rappresentazioni tra i progetti di bollenti spiriti (GIOVANI SICURI) in rete nonché sarà
avviato anche uno scambio di utenti (giovani e turisti) tra la marina joinica e quella
adriatica; dal secondo anno in poi, tale scambio sarà anche possibile con altri LUG che
nasceranno nel salento e nella Regione Puglia.
2. per il LAB MULTIMEDIALE SATELLITARE vale quanto già descritto nel LUG di
Copertino.
• il LAB AMBIENTALE presenta un suo forte punto di forza e di innovazione grazie
alla partnership con il progetto GIOVANI SICURI la cui capofila (Cooperativa Sociale
Ulisside) gestisce da anni il CEA di Andrano, Diso, Castro e Santa Cesarea Terme
attraverso le strutture e le strumentazioni messe a disposizione dalla Rete dei Centri
del CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Pertanto, l’accordo tra l’ATS che
gestisce e GIOVANI SICURI permetterà da un lato si ottenere un valido supporto
sotto un profilo di turismo ambientale sostenibile, di educazione ambientale nelle
scuole e con i giovani, di informazione, sensibilizzazione e valorizzazione
ambientale; dall’altro lato permetterà lo scambio di turisti e di escursionisti
naturalisti dal versante adriatico a quello jonico e viceversa. A quanto appena
descritto, si aggiunge che i Partner di progetto, ed in particolar modo Bluesea,
conoscono molto bene il territorio e la costa jonica ed hanno già avviato molteplici
attività ambientali ed escursionistiche-turistiche per i turisti provenienti anche da
altri Paesi europei;
3. il LAB APERTO TURISTICO rappresenta una ulteriore innovazione al progetto che
nasce grazie all’esperienza del Partner di progetto Associazione BLUESEA e del Partner
esterno BLUESEA SRL poiché, il loro rappresentante legale (che è il medesimo) da anni
opera nel settore turistico-ricettivo e gestisce da qualche anno anche un Villaggio
Turistico denominato EUROVILLAGE ubicato a Torre Lapillo; proprio il trasferimento del
know-how di queste due strutture, ha permesso di poter pensare di avviare un nuovo
laboratorio incentrato sull’accoglienza turistica giovanile che è già stato collaudato negli
anni scorsi in loco; per meglio comprendere come si intende rendere fruibile questo
laboratorio, lo stesso è stato suddiviso per macrovoci di intervento:
a. ACCOGLIENZA TURISTICA GIOVANI - l’accoglienza avverrà innanzitutto
utilizzando:
la metodologia della BLUESEA SCHOOL che rappresenta una Scuola e
centro di lingua e cultura italiana per stranieri;
PUNTO INFORMATIVO STABILE aperto soprattutto durante il periodo
estivo, che informa e offre indicazioni ai giovani turisti sulle strutture
turistico-ricettive locali, sui luoghi da visitare, sulle escursioni da fare e sulle
strutture che offrono servizi turistici presenti sulla costa jonica, ecc. ponendo
particolare attenzione all’offerta presente sul territorio dell’UNION 3;
b. EUROVILLAGE che, anche in questo caso è gestita da BLUESEA srl e
rappresenta un Villaggio turistico ricettivo che presenta tutti i confort (vedere il
sito http://www.blueseavacanze.it/eurovillage.asp) che viene messo a
disposizione del progetto l’ISOLA CHE … C’E’! non solo per accogliere i giovani e
creare un pacchetto turistico dedicato esclusivamente a loro, ma anche per
organizzare corsi di cucina utilizzando il ristorante, la piscina e gli spazi in esso
presenti nonché per accogliere i giovani che intendono dedicarsi allo utilizzando
gli impianti sportivi;
c. NOLEGGIO BICI e RICHOT, sempre di proprietà di BLUESEA Srl permetterà ai
giovani turisti di poter utilizzare il servizio noleggio di 15 bici e 3 richot creando
ulteriori opportunità ai giovani gestori dei LUG di potersi impiegare in attività
turistico-ricettive durante il periodo estivo ed ottenere una paga e/o un rimborso
spese.
Questo LUG è l’unico dei cinque presenti nell’AMBITO a non essere stato
ancora avviato. Pertanto, a differenza degli altri quattro (per i quali il dettaglio
delle attività da svolgere a breve è stato fornito direttamente dagli enti gestori,
nonché corrisponde ai servizi che saranno resi al territorio ed ai giovani in via
definitiva), nel caso delle rilevazioni sul campo effettuate per Nardò, ci si è
attenuti solo al Piano Esecutivo di Gestione approvato dalla Regione Puglia le
cui attività e servizi, in fase di aggiudicazione dell’appalto potranno subire
variazioni in base alle offerte poi realmente acquisite dall’amministrazione
comunale di riferimento.
Il Progetto “Spazio Giovani” nasce dall’intenzione espressa da parte
dell’Amministrazione Comunale di Nardò di potenziare le politiche e dei servizi
di inclusione ed integrazione socio – culturale dell’area, al fine di promuovere
una partecipazione più ampia dei giovani allo sviluppo economico e sociale del
territorio. L’obiettivo è quello di allargare la partecipazione alla vita socio –
culturale della Città ad una fascia sempre più larga e ampia della popolazione
giovanile del territorio, rendendola concretamente capace di intervenire
creativamente in un reale e sostenibile utilizzo delle risorse.
anche e soprattutto reali occasioni di confronto e dialogo in grado di incidere sulla formazione
delle coscienze civili e sui modi di agire dei giovani cittadini.
LABORATORIO AREA FORMATIVA. Svolgerà una serie di attività che permettano realmente
di favorire l’incremento qualitativo del livello di istruzione e formazione; coniugare le richieste
dei giovani con le esigenze delle aziende e delle istituzioni locali, nazionali ed europee; fornire
assistenza ai giovani lavoratori ed alle giovani imprese locali; promuovere e stimolare le
iniziative legate all’associazionismo tra i giovani. Il Laboratorio formativo fornirà informazioni
sulle opportunità di lavoro e assistenza nelle modalità di partecipazione alle attività delle
istituzioni, delle agenzie e degli organismi dell’Unione Europea; s’impegnerà, di concerto con
altri centri di formazione, quali l’Università, nell’organizzazione di corsi di formazione,
aggiornamento e specializzazione, nonché convegni e seminari, rivolti ai giovani ed alle
imprese su specifiche tematiche di particolare interesse.
nell’Ambito di Nardò
Tutti gli intervistati hanno risposto di buon grado anche se non sono
mancati commenti ilari e questionari palesemente compilati per gioco.
Nel complesso, nel tempo messo loro a disposizione, i ragazzi hanno
dimostrato impegno ed interesse all’iniziativa;
Molti giovani hanno evidenziato, ai rilevatori, il loro utilizzo di FACEBOOK
come software al posto di MSN per le attività di chat;
Le scuole coinvolte, sia i Dirigenti che i Professori, hanno mostrato piena
collaborazione ai vari rilevatori poiché il progetto e le tematiche dallo
stesso affrontate risultano di interesse ed attualità.
4.2 Analisi dei dati rilevati nella fascia dei giovanissimi (10-14 anni)
ZONA DI RESIDENZA
Periferia 24,36%
Residenziale 16,67%
Centro 33,33%
Quasi tutti vivono in famiglia (97,44%). Dei restanti, l’1,28% non vive in
famiglia e l’1,28% non risponde.
97,44%
Si No ALTRO (specificare) Nessuna risposta
8,97%
69,23%
ASPETTI PSICO-SOCIALI
Subito dopo, si è voluto indagare su alcuni aspetti psico-sociali dei giovani: lo
si è fatto attraverso una serie di domande miranti ad offrire spunti di
riflessione sulla percezione che i giovanissimi hanno di se stessi. In questo
senso si è indagato su sentimenti prevalenti ed autocontrollo e sulla capacità di
assumersi delle responsabilità.
Viene di seguito esposto uno schema riepilogativo della frequenza delle
risposte “crociate” dagli intervistati in merito ai temi sopra menzionati.
ANNOIATO/A
SPESSO MI
SENTO 7,69% 24,36% 52,56% 12,82% 2,56% 0,00%
TRISTE
SO DI
RIDERE DI 19,23% 25,64% 35,90% 10,26% 7,69% 1,28%
ME STESSO/A
FREQUENTEM
7,69% 19,23% 41,03% 25,64% 6,41% 0,00%
ENTE MI
SENTO
CONFUSO E
IN ANSIA
SPESSO MI
SENTO 55,13% 34,62% 8,97% 0,00% 1,28% 0,00%
FELICE
SPESSO
EVITO DI
ASSUMERMI
21,79% 30,77% 24,36% 19,23% 3,85% 0,00%
DELLE
RESPONSABI
LITA’
SO
IMPEGNARMI
MOLTO PER 53,85% 28,21% 11,54% 1,28% 5,13% 0,00%
CIO’ IN CUI
CREDO
STO BENE
SOLO CON ME 5,13% 24,36% 26,92% 37,18% 6,41% 0,00%
STESSO
0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00% 100,00
%
0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% 35,00% 40,00% 45,00%
LA FAMIGLIA
A questo punto l’indagine si è spostata sul rapporto con la famiglia e la
libertà che questa concede ai giovanissimi dell’Ambito di Nardò su diversi
aspetti della vita quotidiana.
Il 78,21% dei giovanissimi riconosce che la famiglia si preoccupa di lui
sempre. Solo il 2,56% risponde negativamente a questa domanda.
NON LO SO 2,56%
NO 2,56%
SI A VOLTE 16,67%
0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00%
SENTIMENTI/EMOZIONI
PARLARE DI
26,92% 17,95% 52,56% 2,56%
EDUCAZIONE SESSUALE
FREQUENTARE
ABITUALMENTE 20,51% 32,05% 47,44% 0,00%
IMMIGRATI
LA RELIGIONE
Per ciò che concerne la religione, quella Cristiana Cattolica è senza dubbio
la prevalente, avendo riscosso il 92,31% delle preferenze.
LE ISTITUZIONI
Quando ai giovanissimi si chiede in quale istituzione ripongono maggior fiducia,
le risposte sono molto frammentate, facendo tuttavia segnare la prevalenza
nella scuola (35,97%) e nelle forze armate (23,02%). Ugualmente
rilevante è la bassissima fiducia riposta in se stessi (0,72%), nello sport
(1,44%), nella politica (1,44%), oltre che nel sistema giudiziario (2,16%).
È da notare anche la bassa percentuale di preferenze espresse per i genitori e
la famiglia (2,88%).
ME STESSO 0,72%
SPORT 1,44%
I POLITICI 1,44%
I MAGISTRATI 2,16%
I SACERDOTI 5,76%
LA TELEVISIONE 7,91%
LA SCUOLA 35,97%
Alla domanda “Per cosa spendi di più?”, le risposte più frequenti sono state:
“Ricarica del cellulare” (24,46%) e “vestiti” (24,46%). Quelle meno
frequenti riguardano “Alcol” (2,17%) e “Prodotti di bellezza” (4,35%)
Alcol 2,17%
Sigarette 4,35%
Regali 5,98%
Vestiti 24,46%
L’INFORMATICA ED INTERNET
L’indagine ha altresì analizzato ciò che rappresenta internet e più in generale il
computer per la fascia dei giovanissimi; è stato, infatti, chiesto loro se
sapessero utilizzare il computer ed internet ed il 92,31% degli intervistati ha
risposto positivamente. Dall’analisi dei dati emerge che i programmi più
utilizzati sono risultati essere quelli di messaggeria (Messenger, ma in realtà
è FACEBOOK a farla da padrone) (54,29%) e di scrittura (Word) (28,57%)
ma ciò dimostra come i giovanissimi utilizzino il computer più a scopo
ludico/ricreativo che a scopo formativo.
GLI IMMIGRATI
Contestualmente alla domanda sugli immigrati, la maggior parte (35,9%)
sostiene che essi hanno diritto alla cittadinanza. Una piccola parte (5,13%)
risponde che “portano via posti di lavoro”. Il resto delle opinioni si
distribuisce più o meno equamente tra coloro che li considerano come una
ricchezza culturale da accogliere, e coloro che ritengono che siano troppi
nel nostro paese, che fanno lavori che gli italiani non vogliono fare, e
che spesso fanno parte di attività criminali.
Per quanto riguarda la domanda “Per la prima volta hai visto la droga…”, il
31,37% l’ha vista in TV. Fa riflettere, poi, il 28,43% dei ragazzi che l’ha vista
con gli amici e il 17,65% che l’ha vista in famiglia.
ALTRO (specificare)
In famiglia 17,65%
Solo in TV 31,37%
droga, è rilevante il fatto che una buona parte (12,59%) dei rispondenti si
rifiuta di rispondere, manifestando così il desiderio di non esporsi
personalmente.
DELL'ALCOLISMO, TU:
ALTRO (specificare)
BAR 0,93%
Solo in TV 19,63%
In famiglia 26,17%
MORALITÀ
La rilevazione si è poi spostata ad analizzare la moralità dei giovanissimi e
più specificatamente, la percezione e l’incidenza delle norme sociali sui
comportamenti di rilevanza pubblica, nonché la propensione dei giovani a
trasgredire consuetudini e regole sociali e di condotta.
E’ stato quindi chiesto ai giovanissimi di esprimere un parere su alcuni
comportamenti ritenuti eticamente, moralmente e legalmente non
propriamente corretti. Agli intervistati è stata offerta la possibilità di
decidere tra tre tipi di risposte: ammissibile, potrebbe capitare, nessuna
risposta.
Viene di seguito esposto uno schema riepilogativo.
Potrebbe Non Nessuna
Ammissibili
capitare ammissibili risposta
Rubare oggetti di modesto
1,28% 8,97% 87,18% 2,56%
valore nei negozi
Appropriarsi di oggetti o
1,28% 10,26% 85,90% 2,56%
denaro dei compagni/amici
Fumare occasionalmente
droghe (marijuana e/o 3,85% 11,54% 80,77% 3,85%
hascisc)
Abbandonare o maltrattare
1,28% 7,69% 88,46% 2,56%
un animale
Denunciare un torto subito 30,77% 51,28% 15,38% 2,56%
Fare a botte per avere
7,69% 25,64% 61,54% 5,13%
ragione
"Sballarsi" con gli amici 8,97% 29,49% 57,69% 3,85%
Vendere/acquistare CD o
21,79% 35,90% 39,74% 2,56%
DVD pirata
Distruggere o rovinare beni
2,56% 14,10% 78,21% 5,13%
pubblici (graffiti, incendi..)
Ubriacarsi 7,69% 23,08% 66,67% 2,56%
Prendere in giro gli stranieri
3,85% 20,51% 73,08% 2,56%
e i diversi
4.3 Analisi dei dati rilevati nella fascia dei giovani (15-20 anni)
LUOGO DI
SOMMINISTRAZIONE PERCENTUALE
SCUOLA 78,43%
LUNGOMARE 4,90%
ABITAZIONE PRIVATA 8,82%
PALESTRA 6,86%
PARCO 0,98%
INDIPENDENZA ABITATIVA
Dei 103 giovani intervistati, il 32,35% vive in periferia; il 30,39% vive in
centro; il 15,69% vive in zona residenziale; il 6,86% vive in case popolari.
Nell’ambito di questa domanda, però, è da notare che il 14,71% non risponde.
Il 91,18% degli intervistati vive con la famiglia.
ISTRUZIONE.
Per quanto riguarda il grado di istruzione, le risposte sono conformi con l’età
dei rispondenti. Considerando, infatti, che l’età massima è 20 anni, si evince
che sono pochi quelli che hanno concluso la scuola superiore. Infatti, il 71,57%
ha conseguito la licenza media inferiore; il 20,59% ha conseguito
2,94%
20,59%
76,47%
SI NO Nessuna risposta
La maggior parte dei giovani che lavorano, ossia il 33,33%, svolge un lavoro
occasionale o saltuario, mentre il 28,57% ha un rapporto di lavoro come
dipendente. È notevole la percentuale di giovani che svolgono un lavoro in
nero (23,81%). Nessuno di loro svolge lavoro autonomo.
ASPETTI PSICO-SOCIALI
Gli aspetti psico-sociali dei giovani sono stati indagati attraverso una serie di
domande miranti ad offrire spunti di riflessione sulla percezione che i giovani
hanno di sé.
Viene di seguito esposto uno schema riepilogativo.
La percezione di sé: distribuzione preferenze
Nessuna
Molto Abbastanza Poco Per niente Non so
risposta
SPESSO MI SENTO
23,53% 26,47% 41,18% 7,84% 0,00% 0,98%
ANNOIATO/A
SPESSO MI SENTO
11,76% 28,43% 45,10% 13,73% 0,00% 0,98%
TRISTE
IN ALCUNE
SITUAZIONI MI
SEMBRA PROPRIO 22,55% 35,29% 29,41% 11,76% 0,00% 0,98%
DI “PERDERE LA
TESTA”
PROVO SPESSO
13,73% 19,61% 39,22% 25,49% 0,98% 0,98%
PAURA
SONO CAPACE DI
RIDERE DI ME 16,67% 41,18% 27,45% 11,76% 0,98% 1,96%
STESSO/A
FREQUENTEMENT
22,55% 21,57% 35,29% 18,63% 0,98% 0,98%
E MI SENTO
CONFUSO E IN
ANSIA
SPESSO MI SENTO
30,39% 47,06% 13,73% 3,92% 0,98% 3,92%
FELICE
SPESSO EVITO DI
ASSUMERMI
DELLE 13,73% 27,45% 31,37% 22,55% 2,94% 1,96%
RESPONSABILITA
'
SO IMPEGNARMI
MOLTO PER CIO’ 45,10% 43,14% 7,84% 1,96% 0,00% 1,96%
IN CUI CREDO
STO BENE SOLO
10,78% 22,55% 28,43% 36,27% 0,98% 0,98%
CON ME STESSO
SENTO CHE SONO
IO A DECIDERE 48,04% 30,39% 13,73% 3,92% 0,98% 2,94%
DELLA MIA VITA
QUANDO MI
SENTO IN
DIFFICOLTA’ SO
CHE POSSO 40,20% 41,18% 13,73% 2,94% 0,00% 1,96%
CONTARE
SULL’AIUTO DI
QUALCUNO
MI SENTO
APPREZZATO 24,51% 56,86% 12,75% 3,92% 0,98% 0,98%
DAGLI ALTRI
HO SEMPRE
PAURA CHE GLI
11,76% 27,45% 37,25% 20,59% 1,96% 0,98%
ALTRI MI
CRITICHINO
0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 70,00 80,00 90,00 100,0
% % % % % % % % % % 0%
L’AMICIZIA
Dalle domande relative all’amicizia si evince che il gruppo di amici è
considerato prevalentemente il contesto in cui poter essere se stessi
liberamente.
Questa opinione trova conferma nelle risposte alla domanda successiva, in cui i
giovani intervistati hanno risposto che con gli amici “non faccio qualcosa se
non mi va o se non mi piace”.
Anche nel caso dei giovani, come è stato riscontrato nei giovanissimi, si ha un
atteggiamento positivo verso i giovani stranieri. Infatti, nella maggior
parte dei gruppi di amici, pur non essendoci stranieri, si dice che questi
sarebbero accettati senza problemi (74,51%).
0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00%
LA FAMIGLIA
Spostando l’attenzione dell’indagine sulla famiglia, la maggior parte dei giovani
risponde che essa si preoccupa dei suoi bisogni (63,73%); il 19,61% di essi
sostiene, invece, che la famiglia si preoccupa solo in parte.
Non lo so 5,88%
No 1,96%
Si 63,73%
LA RELIGIONE
Alla domanda relativa alla religione, la maggior parte risponde di credere in
quella cristiana cattolica (56,86%), ma non bisogna sottovalutare il 18,63%
che non crede in alcuna religione e quel 15,69% che crede in un’entità
superiore, ma non in una religione particolare.
IL TEMPO LIBERO
Le preferenze espresse per quanto riguarda le attività praticate nel tempo
libero, il 25,68% esce con gli amici, il 17,12% naviga su internet, l’11,99%
fa sport. Ancora una volta, come è stato riscontrato per i più piccoli, sono
pochi i giovani che seguono corsi, frequentano l’oratorio, si interessano di
politica o fanno volontariato.
Alla domanda “Per cosa spendi di più?”, al primo posto troviamo i vestiti
(20,00%), seguiti dalle serate con gli amici (17,92%) e dalle sigarette
(14,58%). Sono, invece, poco numerosi i giovani che spendono di più per CD e
DVD di musica o film (5,00%) e per alcolici (5,42%).
Alcolici 5,42%
Regali 7,50%
Sigarette 14,58%
Vestiti 20,00%
L’INFORMATICA ED INTERNET
Per quanto riguarda le conoscenze informatiche e internet, dalle risposte si
legge una minore informatizzazione giovani rispetto ai giovanissimi. Infatti, la
percentuale di coloro che sanno usare il computer è l’88,24%.
Il programma più conosciuto è Messenger (35,20%), seguito da Word
(33,67%).
Outlook 5,10%
Grafica 7,14%
Excel 17,35%
Word 33,67%
Messenger 35,20%
RISPETTO E OSSERVANZA
25,49%
DELLA LEGGE
0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% 35,00% 40,00% 45,00%
0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% 35,00% 40,00% 45,00%
GLI IMMIGRATI
Quando si chiede l’opinione sugli immigrati, il 35,29% dei giovani risponde che
“sono troppi nel nostro paese”, mentre il 27,45% risponde che “fanno
lavori che gli italiani non vogliono fare”.
Si scopre un atteggiamento totalmente opposto rispetto ai giovanissimi, in
quanto, in questo caso, solo il 2,94% li considera “una ricchezza culturale
da accogliere”.
GLI IMMIGRATI, SECONDO TE:
LE ISTITUZIONI
DROGA E ALCOL
Il 37,67% dei giovani a cui è stato somministrato il questionario conosce
persone che fanno uso di droga e il 23,29% le vede.
È rilevante la percentuale di giovani che fanno uso di droga nel gruppo di
amici (10,27%), e di quelli che l’hanno almeno provata (8,9%).
IN TV 0,80%
Solo in tv 30,40%
0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% 35,00% 40,00% 45,00%
Solo in tv 11,63%
In famiglia 18,60%
MORALITA’
Il questionario si conclude con una domanda volta ad indagare quali
comportamenti, tra quelli elencati, sono ritenuti ammissibili o non ammissibili
da parte dei giovani dei comuni dell’Ambito di Nardò.
È stato, quindi, fatto un elenco di comportamenti che trasgrediscono le norme
sociali e di condotta ed è stato chiesto di fornire un giudizio tra quattro opzioni:
ammissibile, non ammissibile, potrebbe capitare e nessuna risposta.
5. ANALISI SOCIOLOGICA
a cura del sociologo Giovanni Paolo PISCONTI
impegna seriamente nelle proprie attività. Per gli intervistati più grandi è
opportuno rimarcare subito che il 21% svolge attività lavorativa, di cui il
70% potremmo definirlo un rapporto lavorativo “precario”. Anche per i giovani
la famiglia è un punto di riferimento ed è fondamentale per il 73%. Così come
è importante il lavoro che diventa però fondamentale per il 43% mentre più
della metà dei giovani intervistati non ritiene importante l’impegno religioso e
quasi il 63% non ha alcun interesse per la politica. Mentre per le attività
sociali per ben il 65% è un valore abbastanza importante, così come lo è lo
studio per il 75% degli intervistati. Molto importante è lo svago e il tempo
libero per il 90% degli intervistati e leggermente meno, ma comunque
rilevante, è la rilevanza data alle attività sportive con quasi l’80% delle
preferenze. Simili percentuali si registrano anche per il successo personale,
per l’eguaglianza sociale, per la solidarietà e l’accoglimento degli
immigrati mentre la pace, l’amore, la democrazia e l’autorealizzazione
raggiungono i livelli di apprezzamento più elevati. Ad un livello di
apprezzamento inferiore si colloca il valore della patria. A questo quadro
positivo (ma prevedibile) fa da contraltare un nucleo di soggetti che oscilla da
un 7% a un 19% che si descrive fuori da questo universo di valori e che rientra
nelle tipologie di giovani senza aspirazioni, senza passioni e con poca voglia di
integrazione nella società. Circa il 50% dei giovani si racconta non di rado
annoiato e il 40% dice si sentirsi triste, non è capace di ridere di se stesso e si
sente confuso ed in ansia con conseguente difficoltà di assumersi le proprie
responsabilità, mentre il 34% ha difficoltà di autocontrollo, prova spesso
paura, sta bene solo con se stesso e con una rilevante paura del giudizio altrui.
Mentre esiste un 17% che non saprebbe su chi contare nei momenti di
difficoltà e si sente poco apprezzato dagli altri. Nonostante la maggioranza
degli intervistati abbia una buona percezione di sé, delle proprie possibilità e
del proprio equilibrio emotivo esistono dei nuclei problematici in entrambe le
classi di età.
altro giovane su 3 ci riesce con qualche piccola difficoltà. Questo è un dato che
ci riporta una difficoltà dei genitori nell’educazione all’affettività e alla
sessualità verso i propri adolescenti tanto che quasi il 40% degli intervistati
non parla con i propri genitori di queste tematiche mentre c’è un 18% che non
riesce nemmeno a condividerne le proprie emozioni. In ogni caso il quadro
ce ci viene restituito è migliore rispetto alle dinamiche
preadolescenziali con un modello genitoriale diffuso e orientato
maggiormente alla prudenza.
Esiste quindi una difficoltà di comunicazione intergenerazionale che
aumenta le probabilità che si verifichino comportamenti violenti. Ma
esiste forse anche una qualche forma di legittimazione (nel senso di
una giustificazione) data ad alcuni comportamenti violenti ed illegali
diffusa tra i ragazzi devianti forse anche dagli atteggiamenti e dai
comportamenti, in forma non consapevole, di alcuni adulti. La difficoltà
di comunicazione si traduce in una impossibilità di controllo da parte degli
adulti sui giovani che permetta loro una maggiore consapevolezza nelle proprie
scelte e nei propri percorsi identitari.
La religione cristiano cattolica e la più diffusa confessione religiosa nel
territorio. Anche nell’area, come in Italia, l’affermare di credere in una religione
non comporta una riduzione di atteggiamenti e possibili comportamenti
devianti che le prescrizioni religiose vietano.
Consumi, stili di vita e rapporto con la tecnologia - Le tipologie di
consumi dei preadolescenti rientrano nelle percentuali nazionali in ci è
prevalente la spesa per vestiti, ricariche del cellulare, cd/musica/film e uscite
con gli amici. La tecnologia e gli strumenti di comunicazione digitale
sono diventati “protesi socializzanti” capaci di tenere gli intervistati
sempre connessi alla dimensione sociale virtuale. La maggior parte infatti
sa usare “Messenger” e solo un 30% scarso dichiara di saper usare “Word”. Nel
tempo libero i preadolescenti escono prevalentemente con gli amici, fanno
sport e, in percentuali minori, navigano in internet, chattano, parlano al
6. BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
BIBLIOGRAFIA
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dell’Istituto Iard sulla condizione giovanile in Italia, Società editrice il Mulino,
Bologna
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Rapporto Iard sulla condizione giovanile in Italia, Società editrice il Mulino,
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(documento elettronico) Telefono Azzurro - Eurispes, 2009, 10° Rapporto sulla
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regionale sulle politiche, le risorse e la partecipazione giovanile - report statistico,
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Provincia di Lecce - Laboratorio Permanente per i giovani - (a cura di) Luigi
Spedicato, 2003, Questa mano non la gioco - Ricerca sul gioco d’azzardo
elettronico nella realtà giovanile del Salento, Manni editore, San Cesario di
Lecce (LE)
Provincia di Lecce - Laboratorio Permanente per i giovani - (a cura di) Caracuta -
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conoscitiva sul fenomeno del lavoro minorile in provincia di Lecce, Martano
editrice, Lecce
Provincia di Lecce - Laboratorio Permanente per i giovani in collaborazione con
Centro Studi e ricerche dei padri trinitari- (a cura di) Rocca - Russo - Tagliaferro,
(documento elettronico) IARD, 2002, I giovani in Europa: dal Libro Bianco alle
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(documento elettronico) Istituto degli Innocenti: L’ECCEZIONALE QUOTIDIANO,
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(documento elettronico) Eurisko, 2004, Griglia Nuovi Stili di Vita e Grande
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Famiglia, La transizione all’età adulta in europa: un’analisi comparativa,
rapporto di ricerca, Bologna
SITOGRAFIA
INAIL: www.inail.it
PORTALE GIOVANI: www.portaledeigiovani.it
EURISPES: www.eurispes.it
EURISKO: www.eurisko.it
Indagine Socio-Culturale
sullo Stile di Vita dei Giovani dell’Ambito Sociale
di Zona di Nardò