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EUGAD is one of the actions that implement the European Commission Programme of Public awareness and education
for development in Europe
EuropeAid Contract: DCI-NSA ED/2008 153-791
Programme reference: EuropeAid/126341/C/ACT/Multi
See also another interview to Stefano De Santis (italian language): “Alla ricerca del virile, del femminile e del dialogo
tra culture” http://www.scribd.com/doc/19709861/Alla-ricerca-del-virile-del-femminile-e-del-dialogo-tra-culture-
Intervista-a-Stefano-De-Santis
by Wilma Massucco
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EUGAD : European Citizens working for the global development agenda
EUGAD is one of the actions that implement the European Commission Programme of Public awareness and education
for development in Europe
EuropeAid Contract: DCI-NSA ED/2008 153-791
Programme reference: EuropeAid/126341/C/ACT/Multi
di Wilma Massucco
Raccontarsi delle bugie, o raccontare delle bugie, in qualche modo è più complicato che essere veri.
Ad un certo punto, per esempio, uno si accorge che vorrebbe coltivare in sé certe cose, e allora lo deve dire …. se lo
deve dire … Se quella coltivazione è un po’ faticosa, va beh, sarà faticosa ma è quello che vuole fare. Se invece uno
dice: “Siccome è faticosa, allora faccio finta che non sia quello che voglio fare” allora lì inizia ad essere non autentico.
Secondo me ci sono degli automatismi, qualcosa di inconscio e anche di molto profondo, per cui spesso queste zavorre
uno ce le ha dentro, profondamente radicate …
L’idea che le zavorre siano radicate è l’illusione.
C’è un percorso di consapevolezza da fare.
Occorre la consapevolezza della non necessità di portarsi dietro questo dolore.
Chiaramente quando uno se lo porta dietro lo pensa necessario.
Passare dal fatto di crederlo necessario al fatto di accorgersi che necessario non è, questo è il percorso di
consapevolezza, e questo percorso di consapevolezza richiede autenticità.
Se una persona è autentica quando è vera a se stessa, allora non esiste a priori nessuna definizione di persona autentica?
Esistono delle condizioni che ti portano ad essere autentica o non autentica. Le condizioni sono: il coraggio, la verità,
un dialogo interno sincero, un dialogo esterno sincero.
Sono i confini dell’autenticità: per essere autentica, devi togliere dai tuoi confini ciò che è inautentico.
Quindi devi essere ciò che vuoi essere.
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EUGAD : European Citizens working for the global development agenda
EUGAD is one of the actions that implement the European Commission Programme of Public awareness and education
for development in Europe
EuropeAid Contract: DCI-NSA ED/2008 153-791
Programme reference: EuropeAid/126341/C/ACT/Multi
Se io sono una persona autentica, potrò mai entrare in relazione con una persona non autentica?
Non esistono persone non autentiche; esistono comportamenti non autentici.
In una relazione tra due persone, per essere non autentici, bisogna che entrambi siano non autentici. Perché se una
persona è autentica, l’altra persona non riesce ad essere non autentica. E’ impossibilitata, non ha campo di gioco.
Se uno è uno specchio trasparente, l’altra persona ci si vede riflessa dentro. Non c’è la possibilità che io sia uno
specchio trasparente e tu non possa vedere te stesso nell’immagine riflessa nello specchio.
Mi spieghi perché hai detto che il coraggio è autentico, mentre la paura non è autentica?
La paura come sentimento è autentica, ma la scelta per paura non è autentica. Il comportamento dettato dalla paura non
è autentico. Quando tu fai qualche cosa per conseguenza della paura, non è una cosa che tu fai per scelta.
Tu scegli quando lo fai con coraggio, e non scegli quando sei vittima di paura.
La paura come sentimento, come ombra nel cuore, c’è e sarebbe falso dire che noi non abbiamo paura. Ma se poi questo
tipo di paura detta il tuo comportamento, detta il tuo percorso, detta la tua relazione, allora quel comportamento è
inautentico. Quella relazione è inautentica.
Quando invece assumi un comportamento che non è dettato dalla paura ma è dettato dalla tua libertà, allora ti lasci la
paura dietro.
L’errore sta nel pensare che noi possiamo vincere la paura con dei comportamenti che ci danno sicurezza.
L’errore sta nel pensare che avere strategie di sicurezza ci possano portare a vivere una vita senza paura,
conseguentemente.
In realtà in questo modo la paura non si supera mai.
Perché uno sa che quei comportamenti non sono ciò che avrebbe voluto scegliere.
Alla fine ci si sente sempre divisi tra ciò che si desidera e la propria strategia per vincere la paura.
Se invece si dice: “Ho paura, è vero, ma il comportamento che ora voglio assumere è diverso. Non seguo la paura,
seguo ciò che desidero”, ti accorgi dopo un po’ che questa paura …. da qualche parte … ti è rimasta dietro.
E a quel punto non sei più diviso in te stesso, perché quella paura te la sei lasciata dietro, e quello che fai è ciò che hai
veramente scelto.
Come si fa a sviluppare coraggio quando uno non ha coraggio? Come si fa a vincere la paura e a sviluppare il coraggio
di essere autentici?
E’ una questione di scelta.
Essere vittima non è una scelta, essere coraggiosi è una scelta.
- Vedi anche altra intervista a Stefano De Santis: “Alla ricerca del virile, del femminile e del dialogo tra
culture” http://www.scribd.com/doc/19709861/Alla-ricerca-del-virile-del-femminile-e-del-dialogo-tra-
culture-Intervista-a-Stefano-De-Santis