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nnoso dei pianeti, come anche di tutto quanto si muove in natura Hl maestro della loro confratemnita vedeva Vuniverso intero asso- ciarsi alla loro gioia trionfale: «To vedo... le acque che scaturiscono dalle loro fonti.. i rami degli alberi che danzano come penitenti, Te foglie che come menestrelli plaudono ».** I sufi sembrano impicgare indifferentemente termini appartenenti al campo della psicologia ¢ a quello della musica, In virtd di una concezione del mondo fondata sulle corrispondenze fra macroco- smo e microcosmo,®* il vocabolario musicale si presta a essere ‘sato a diversi livelli il medesimo termine ~ maqiim, per esém- io ~ designa sia uno stato o grado dell essere, sia uno sviluppo smelodico. Cosi come si parla di «scala » musicale, i pensatori mu- ‘sulmani faranno costantemente ricorso a questa immagine per rap- presentare Lascensione di tutta il creato; ¢ quando un filosofo mo- derio come Mubammad Igbal commenta questa nozione ontolo- ica, fa spontaneamente ricorso proprio a un simbolismo musica- de: «La realti», scrive, «® dungue essenzialmente spirito. Ma, beninteso, esistono gradi nello spirito. Attraverso la gamma tutt'intera dell Essere si eleva la nota dell"To’, che siinnalza a poco a poco sino a raggiungere la propria perfezione nel- Puomo ».°° La musica strumentale sari quindi utiliza come ausiliaia della vita spirituale. Quanto alla voce, si conosce la funzione enorme della salmodia, che costtuisce una vera scienza, il tajwid, obbediente a regole precise. Al di la dellarte o della tecnica, esa ‘a per scopo di trasformare integralmente l'uomo in strumento di ‘musica, tstimovié dela fede nell'Unico. Essa 8 cosh, come il sa- ina‘, un cammino che conduce versa Dio.*” 182 Il lamento del flauto Ascolta il flauto di canna ¢ il suo lamento, come canta la sepa- razione dalla giuncaia mi hanno reciso, e da allora il mio lamento fa ge mere 'gomo ¢ la donna Jo chiamo un cuore che la separazione strazia, per rivelargli il dolore del desiderio. Ogni essere che sta lontano dalla sua fonte aspira al tempo in ‘cui Te sara unito, Fuoco € non vento: @ tale il suono del flauto. Perisca chi non hha questa fiamma! Fuoco dell'amore nella canna, ardore dell’amore nel vin Nay, compagno per chi vive separato dall’Amico, ei cui accen: ti squarciano i nostri vel: lui, veleno ¢ antidoto, confidente amoroso, chi mai ne vide Peguale?™ Rami Reminiscenza Ibribio ibn Adbam, principe di Balkh e mistico celebre, ha ri ‘nunciato al proprio regno. Ascolta i suai musici durante la notte Il suo scopo, nell'ascoltare il suono del rabab, era, come per i ferventi innamorati di Dio, ricordare l’allocuzione divina,® Poiché il suono della tromba ¢ la minaccia del tamburo un po- co assomigliano a quella tromba universale. Ecco perché i filosofi hanno detto che noi riceviamo tali armo- nie dalla sfera celeste, 183 che la melodia che le genti cantano accompagnandosi al san- ‘tr ® quella delle rivoluzioni della sfera Ma dicono i veri credenti che gli influssi del paradiso hanno reso splendido ogni suono sgradevole. Noi tutti abbiamo fatto parte di Adamo, ¢ in paradiso abbia- ‘mo inteso quelle melodie. Benché l'acqua e l'argilla (dei nostri corpi) abbiano fatto cade- re un dubbio su di noi, un che di quelle melodie ci torna alla memoria. Ma, mescolati come sono a questa terra di afflizione, in qual ‘manieta quei suoni acuti e gravi potrebbero procurarci le stesse delizie? Ecco perché il samé’ & V'alimento degli amanti di Dio: poiché contiene l'immagine della pace. Dall'audizione di canti e suoni traggono gran forza le immagini mentali; in verita diventano forme (dell’immaginazione).®* Rami La danza cosmica Al vento del sama" cento onde si frangono nell’oceano; hon tutti i cuori sono degni di vivere il samd’; il cuore che si unito all’oceano dei cuori Tmette a fremere sotto tale vento, ¢ il sama” reclama, Noi siamo gli ospiti tuoi, ¢ gli ospiti del sama’, 6 anima dei compagni e sultano del sama’! Tu sei l'oceano della dolcezza, ¢ la miniera del sama’ per te sia ornata Ia corte del sama’! O giorno, levati! Danzano atomi, le anime, folli di estasi, danzano. lo ti dird all’orecchio dove li trascina la danza, 184 Tutti gli atomi che popolano I'aria ¢ il deserto, sappi bene che sono invaghiti come noi, ce che ogni atomo, felice o sventurato, @ stordito dal sole dell’ Anima dell’Universo. Rémi Un’immagine della pace Per l'anima dei viventi il samd" 8 la pace, ¢ chi lo sa possiede la pace dell'anima. Quei che desidera di essere destato, F colui che dormiva nel cuore del giardino, Ma per chi dorme nella prigione, essere destato non & che danno Assiste al samd” Ia dove si celebrano nozze, rnon quando c’é un dolore, in un luogo di lamento. Colui che non conosce la sua vera essenza, colui ai cui occhi questa bellezza simile alla luna & nascosta, tuna tale persona, cosa mai pud farsene, del sama e del tambu- rello Il sama” 2 fatto per 'unione con il Beneamato. ‘Quelli che hanno volto il viso verso la qibla, per loro 2 il samé" di questo mondo e di quellaltro. E pid ancora quel cerchio dei danzatori nel sama’, che roteano e che hanno in mezzo a loro la loro propria Ka'ba. Se tu desideri la miniera della dolcezza, ¢ la che essa si trova, oddisfi di una briciola di zucchero, il dono & gratuito!® Rimi 185 5, Dappertutto si trova I'Amico disvelato, presente nella manifestazione, o tu che sei dotato di visione! ‘Tu ticerchi una candela in pieno sole: il giorno & cosi brillante, e tu resti nelle tenebre della notte! Se sfuggi a tale oscuriti, percepirai Puniverso intero orientato di luce. Come un cieco tu cerchi una guida ¢ un bastone, quando, piana e chiara, davanti a te la via si stende. Apri gli occhi nel roseto, e contempla l'acqua pura che sgorga sulle rose ¢ sulle spine. Guarda nascere dall’acqua incolore centomila colori diversi; ‘guarda le rose ¢ i tulipani brillare nelle aiuole, Con l'aiuto dell’amote percorri il cammino della ricerca. Reca con te un viatico per il viaggio. L'amore fa parere facili molte cose che tanto difficili sembrano alla ragione Mattina e sera ripeti il nome dell’ Amico, di notte ¢ al levarsi dell’aurora cerca I’ Amico. E se cento volte Lui ti dice: «Tu non Mi vedrai», resta perd in attesa della visione, fino a che tu non giunga in quel luogo che raggiungere non possono il piede delle immaginazioni ¢ la scala dei pensieti. Sarai accolto in seno a un’assemblea ove neppure Gabriele, lo Spirito leale,?° viene ammesso. Ecco la via, ecco il viatico, ecco Ia sosta: se sei uomo da seguire questa via, vieni, e porta tutto quanto tu possiedi. Se non sei capace di camminare su questa via, allora ripeti come gli altri il Nome dell’ Amico, e segna il passo. (© Hitif! Quelli che hanno Ia conoscenza e che ora sono detti ebbri, e ora lucid, per loro il vino, la festa, il coppiere e il menestrello, i magi, il monasteto, lo shabid e lo zonnar, ‘queste cose tutte, nullaltro designano che segreti nascosti espressi attraverso quei simboli 268 Se tu comprendi il loro segreto, saprai qual & 'essenza di quet mister: Lui @ Uno, null'altro vi @ che Lui, Unico & Lui, non c’é altro Dio che Lui. Hatif Ifabini «Uno solo io cerco... > Che fare, 0 musulmani? Poiché me stesso pits non riconosco, Non sono né cristiano néebreo, ne abe ne fo ne usula a Boi soni né TOriente né d’Occidente, né del mare né de! “terra; i ango né dalla natura né dai cieli. Ronson terra, né dacqua né d'sria né di Fuoco; non sono né dell'empireo né della polvere, né dell’esistenza né dellessere; ; : non sono né d’India né di Cina, ne di Bula io i Sagsin, né del regno d’Iriq né del paese di Khut Nan cone di questo mondo né dell'dtro, né del paradiso né dell'inferno, a nonsono né di Adamo né di Eva, né dell’Eden né di rizwan. Tl mio posto @ d'essere senza posto; la mia traccia, d'essere nima del Beneamato. ; Ho rinunciato alla dualit ho visto che i due mondi sono unos Uno solo io cerco, Uno solo io so, Uno solo io vedo, Uno solo jo chiamo. Lui@ il Primo, Lui 2 Ultimo, Lui 2 il Manifesto, Lui & il Na- 38 sto: . | nullalteo io conosco se non «o Lui» (3 Awa) © «0 Lut che Bo» (yd man bur). Sono ebbro della coppa d'amore, farmene; dei due mondi non so che 269 non ho. altro fine se non I'ebbrezza ¢ l'estasi. Se un solo istante della mia vita ho passato senza di Te, mi pento di quel momento e di quell'ore. : Se un solo istante con Te avrd in questo mondo, cotrambl i mond capeter® coi pede pe sempre dance in © Shams di Tabri! Io sono tanto inebriato in questo mondo, che null'altro conosco se non ebbrezza ¢ slanci.”® Rimé Lruniversalismo dell'Iskim Quelli che credono, quelli che praticano il Giudaismo, quelli che sono Cristiani o Sabei, quelli che credono in Dio e nel Giorno Ultimo, quelli che fanno il bene: Gree che troveranno la propria ricompensa presso il loro Essi pit non proveranno alcun timore, non saranno afflitti® Corano Di: «Noi ctediamo in Iddio; in cid che & stato rivelato; in cid che & stato rivelato ad Abramo, a Ismaele, a oa 7 le, a Giacobbe e in cid che @ stato dato a Mosé, a Gest, ai profeti, da parte del loro Signore. Non abbiamo preferenza per uno fra loro; siamo sottomessi a Tddio ».** Corano 270 La fede non consiste nel volgere la faccia verso Oriente o verso Y’Occidente. Liuomo buono @ colui che crede in Dio, nell'Ultimo Giorno, negli angeli, nel Libro ¢ nei profeti. Colui che, per amor di Dio, da dei propri beni ai suoi parenti, ‘gli orfani, ai poveri, al viaggiatore, ai mendicanti, e per i atto dei prigionieri Colui che compie la preghiera; colui che versa l'elemosina ‘Quelli che adempiono i propri impegnis oeli che sono pazienti nell'avversita, nella sventura e nel mo- mento del pericolo: ecco i giusti! Ecco quelli che temono Dio! Corano Ho riflettuto molto sulle religioni, facendo uno sforzo per ca pitle, e le considero come i rami di un unico Principio, Non domandare dunque all’uomo di adottarne una, perché cid ~o‘allontaniérebbé dal Principio Primo ¢ Uno. E certo, invece, che proprio il Principio Stesso deve venire a cercatlo: il Principio, Lui, nel Quale si illuminano tutte le grandezze e tutti i significati. E allora'uomo comprendera. Hallé Esistono mokte vie di ricerca, ma la ricerca @ sempre la stessa. Forse non vedi che Ie strade che conducono alla Mecca sono di- verse, Puna proveniente da Bisanzio, V'altra dala Siria, ¢ altre neota che passano per Ia terra o pet il mare? Di conseguenza, la distanza da percorrere & ogni volta diversa; ma, quando arti- vano alla fine, le controversie, le discussioni e le divergenze di Yedute scompaiono, perché i cuori si uniscono... Questo slancio Yel cuore non ? né la fede né Ia miscredenza, ma I'amore.“* Raimi am

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