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Le Proposizioni

Le proposizioni sono enunciati a cui pu essere attribuito valore di verit (NB: sia vero che
falso!), anche nel tempo.
Il valore di verit deve poter essere attribuito in modo oggettivo. La matematica non ammette
soggettivit.
Le Tavole di Verit

V
V
F
F

(non p)
F
F
V
V

V
F
V
F

p q

(non q)
F
V
F
V

p q

(p

e q)

p q

(p

o q)
V
F
F
F

pq

(p

implica q)
V
F
V
V

V
V
V
F

NB:

p , p ( p ) =F

-> Assurdo o paradosso.

NB:

p , p ( p ) =V

-> Terzo escluso (Terzum non datur).

(p se e solo

se q)
V
F
F
V

Limportanza dellimplicazione logica


Limplicazione logica si pu definire:
-

Se

p implica

allora

p , tesi

Ipotesi

Antecedente

p , conseguente

p
V
V
F
F
-

q
V
F
V
F
-

p q
F
F
V
V
-

F
V
F
V
-

q p

p q

p q

( p q ) p

Dimo
straz
ione
Diret
ta

Dimo
strazi
one
Contr
onomi
nale

Introduciamo linsieme di numeri pari e dispari:

N p= { n: k N : n=2k } N d = {n : k N :n=2 k +1 } N p N d =N

pari, allora

T1: se

Possiamo procedere con la dimostrazione diretta:

p q

Esempi con dimostrazioni semplici

n=2 k n2=4 k 2 n2=2(2 k 2 )

pari.

Dimostrazio
ne
per Assurdo

Cio

numero pari.
q.e.d.

pari, allora

T2: se

Questa volta procediamo con la dimostrazione contronominale, dimostrando che se

pari.

dispari,

n2

allora

dispari.

n=2 k+ 1 n2=4 k 2+ 4 k +1 n2=2 ( 2 k 2 +2 k ) +1


-

Cio

dispari.
q.e.d.

I Predicati
Il predicato un enunciato che contiene o dipende da una o pi variabili. Un predicato
pu diventare una proposizione quando viene assegnato un quantificatore o un valore
alla variabile. Es:

n , p ( n ) =F

n , p ( n )=V NB:

NB:

p ( n ) : n pari
-

( x : p ( x ) )= x : p( x )

( x : p ( x ) ) = x : p( x )

NB: I predicati possono contenere pi variabili al loro interno. Ovviamente, per


trasformarlo in una proposizione, devo dare valore ad entrambe le due variabili. Le loro
negazioni vengono trattate in questo modo:
( x , y : p ( x , y ) )= x , y : p ( x , y )

( x , y : p ( x , y ) )= x , y : p ( x , y )

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