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Spedizione in A.P. Legge 662/96 art.

2 comma 20/c - filiale di Ancona

ANNO XXIII
MARZO- APRILE 2001 2

PIANO DI SVILUPPO RURALE


DELLA REGIONE MARCHE

PUBBLICATI I BANDI
LE DOMANDE ENTRO IL 25 MAGGIO

Ristrutturazione
vigneti. Le domande
entro il 30 aprile
S O M M A R I O

PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLE MARCHE.


LE DOMANDE ENTRO IL 25 MAGGIO
2 I BANDI IN BREVE
4 ALCUNE DEFINIZIONI
MISURA “A” - INVESTIMENTI NELLE AZIENDE
7 AGRICOLE
MISURA “B” - INSEDIAMENTO DI GIOVANI
10 AGRICOLTORI
14 MISURA “C” - FORMAZIONE PROFESSIONALE
17 MISURA “D” - PREPENSIONAMENTO
MISURA “G” - MIGLIORAMENTO TRASFORMA-
32 ZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI
MISURA “M” - COMMERCIALIZZAZIONE PRO-
45 DOTTI AGRICOLI DI QUALITÀ
54 MISURA “V” - INGEGNERIA FINANZIARIA
20 MISURA “E” - INDENNITÀ ZONE SVANTAGGIATE
22 MISURA “F” - MISURE AGRO AMBIENTALI
MISURA “H” - IMBOSCHIMENTO DELLE SUPER-
36 FICI AGRICOLE
41 MISURA “I” - ALTRE MISURE FORESTALI
51 MISURA “P” - ATTIVITÀ AGRITURISTICHE

RISTRUTTURAZIONE DEI VIGNETI


56 LE DOMANDE ENTRO IL 30 APRILE
NORMATIVA
1
PIANO DI SVILUPPO
RURALE. SI ENTRA
NELLA FASE ATTUATIVA
I Bandi sono pubblicati sul supplemento n. 11 al
BUR n. 43 del 5 aprile 2001.
Le domande scadono il 25 maggio 2001.
Altra scadenza di quest’anno il 30 settembre.
Il Piano di Sviluppo rurale si articola per Assi che comprendono
diverse Misure. Ecco quelle a cui si riferiscono i bandi approvati
e oggetto di questo numero:
ASSE 1 – MIGLIORAMENTO DELLA COMPETITIVITA’ E DEL-
L’EFFICIENZA DEI SISTEMI AGRICOLI E AGRO-INDUSTRIALI E
DELLA QUALITA’ DEI PRODOTTI
on la pubblicazione sul BUR dei Bandi del Piano • Misura A - Investimenti nelle aziende agricole

C di Sviluppo rurale si è chiusa una complessa fa-


se che ha visto impegnati insieme Assessorato
Agricoltura-Foreste e rappresentanze del mondo
agricolo: un lungo lavoro fatto di incontri, riunio-
ni, Tavoli verdi, per delineare la parte operativa di
quello che è senza dubbio l’intervento più significativo per l’a-
• Misura B - Insediamento dei giovani agricoltori
• Misura C - Formazione professionale
• Misura D - Prepensionamento
• Misura G - Miglioramento delle condizioni di trasformazione e
commercializzazione dei prodotti agricoli
• Misura M - Commercializzazione di prodotti agricoli di qualità
gricoltura e la ruralità nelle Marche. • Misura V - Ingegneria finanziaria.
Una collegialità e concertazione che è stata sottolineata da un
documento comune Regione-Associazioni agricole (Coldiretti, ASSE 2 - TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO RU-
RALE E RISORSE AMBIENTALI
Cia, Confagricoltura, Copagri, Confcooperative, AGCI, UNCI, Le- • Misura E - Zone svantaggiate e zone soggette a vincoli am-
ga delle cooperative), che conferma proprio "la validità della pro- bientali
cedura con cui si è pervenuti alla definizione del testo dei bandi". • Misura F - Misure agroambientali
La consultazione ha riguardato anche gli enti locali, attraverso • Misura H - Imboschimento delle superfici agricole
l’UNCEM e l’UPI, gli enti gestori Parco, le associazioni di produt- • Misura I - Altre Misure forestali ( imboschimento delle super-
tori, gli ordini e i collegi dei liberi professionisti del settore. fici non agricole, investimenti in foreste per accre-
L’importanza del PSR sta nel tipo di obiettivi che persegue - scere il valore economico).
competitività delle imprese; sostenibilità dello sviluppo; integra-
zione tra diversi settori – e nel volume di investimenti che attiva ASSE 3 - AZIONI DI SOSTEGNO ALLO SVILUPPO RURALE
nel periodo di programmazione fino al 2006, circa 1.300 miliar- • Misura P - Diversificazione delle attività del settore agricolo e
di, di cui oltre 870 di finanziamenti pubblici. La sua “filosofia” è delle attività affini allo scopo di sviluppare attività plurime o fonti
molto innovativa, si tratta infatti di uno strumento che raccoglie di reddito alternativo.
tutti i principali interventi in agricoltura, ne aggiunge di nuovi, LE INFORMAZIONI SI POSSONO CHIEDERE
come quelli legati alla difesa e protezione del territorio, e crea ai Servizi dell’Assessorato Agricoltura (Ancona – Via Tiziano 44): Servizio Agricoltura
importanti collegamenti e sinergie con altri settori: agriturismo, – Dirigente dott. Sergio Bozzi - tel. 071-8063662-3650-3917. Fax: 071-806.3049
turismo rurale, artigianato tipico locale, valorizzazione del patri- e-mail: servizio.agricoltura@regione.marche.it
Servizio Valorizzazione dei Terreni Agricoli e Forestali – Dirigente dott.ssa Graziella
monio rurale… Gattafoni - tel. 071-8063633-3637 Fax 071-8063019
I Bandi approvati dalla giunta riguardano 12 Misure, non sono e-mail: servizio.valorizzazione.terreni@regione.marche.it
tutte, il numero complessivo è infatti di 20. I rimanenti saranno Servizio Valorizzazione delle Produzioni – Dirigente dott. Mariano Landi
tel. 071-8063636-3914. Fax: 071-8063019
attivati a partire dalla prossima scadenza. e-mail: servizio.valorizzazione.produzioni@regione.marche.it
Questa prima fase è molto importante anche perché consentirà oppure ai Servizi Decentrati Agricoltura E Alimentazione: 60131 ANCONA Via Alpi, 20
di fare alcune verifiche sull’attuazione degli stessi bandi, che sa- - Dirigente dott. Carlo Schiaffino - tel. 071-8081 - Fax 071-85979
ranno suscettibili di "aggiustamenti" nel tempo. Un primo im- 60100 PESARO-URBINO Via Buozzi, 6 - Dirigente dott. Siro Marconi
tel. 0721-33620 - Fax 0721-33308
portante "bilancio" si farà comunque nel 2003: praticamente a 62100 MACERATA Via Alfieri, 2 - Dirigente dott. Enzo Polidori
metà percorso si andrà a vedere nel concreto il funzionamento tel. 0733-235953 - Fax 0733-235784
60300 ASCOLI PICENO Via Genova, 12 e 14 – Dirigente Luciano Vita
dell’intero strumento. tel. 0736-41111 - Fax 0736-41245
(e.r.)
2 NORMATIVA

PSR
I BANDI IN BREVE
Questo numero di "Regione Marche Agricoltura" raccoglie le PRESENTAZIONE DELLE AMBITO
sintesi dei Bandi che sono pubblicati sul supplemento n 11 DOMANDE DI APPLICAZIONE
del Bollettino Ufficiale della Regione Marche n. 43 del 5 apri- Le domande di contributo, re- bandi sono validi su tutto il
le 2001. datte sul Modello unico di territorio regionale.
Un numero monografico che vuole essere uno strumento di adesione al Piano di sviluppo Ci sono territori per i quali è
facile consultazione, un aiuto per chi è interessato all’appli- rurale, vanno presentate ai prevista una maggiorazione
cazione delle diverse Misure. Un servizio che la Rivista offre Servizi Decentrati Agricoltura del contributo concedibile. Al-
ai suoi abbonati, ma anche alle organizzazioni di categoria, ai competenti per territorio, en- cuni comuni marchigiani rien-
tecnici, ai professionisti, insomma a tutti coloro che suppor- tro 50 giorni dalla data di pub- trano in tutto o in parte nella
teranno gli imprenditori agricoli nella fase della presentazio- blicazione del bando, quindi classifica di "zone svantaggia-
ne delle domande e dei relativi progetti. entro il 25 maggio 2001. te", ai sensi della Direttiva
Un’altra scadenza - di que- 268/75 CEE (vedi Tabella 1).
Inutile dire che lo strumento ufficiale rimane il BUR e a que- st’anno, ma anche per gli anni
sto occorre fare comunque riferimento. 2002 e 2003 - è quella del 30 OBBLIGHI
La sintesi ha cercato di non sacrificare gli elementi essenziali settembre. DEL BENEFICIARIO
che caratterizzano i singoli bandi, anche se alcune parti co- Ciò vale per tutti i bandi, salvo Ogni bando prevede specifici
muni a tutti sono diventate oggetto di singoli punti trattati in diversa indicazione. obblighi che vanno rispettati,
queste pagine iniziali. Ogni bando indica gli Allegati, pena la decadenza della do-
(f. p.) che occorre compilare per la manda e la revoca del contri-
presentazione delle domande. buto.
Nel caso di adesione a più Mi- Sono generali ed essenziali
sure del PSR si dovrà presen- per presentare la domanda: il
tare un solo Modello unico di rispetto della buona pratica
domanda, integrato con la do- agricola e del benessere degli
cumentazione specifica di animali; la non coltivazione o
ogni Misura. allevamento di organismi ge-
Le domande irregolari o in- neticamente modificati.
complete della documentazio- Il beneficiario che recede da-
ne non essenziale, potranno gli obblighi assunti è tenuto a
essere regolarizzate, su richie- restituire quanto già percepi-
sta del responsabile del pro- to, oltre agli interessi legali
cedimento, entro un massimo maturati.
di 30 giorni della richiesta di Il beneficiario dovrà comun-
regolarizzazione. que adempiere ai seguenti ob-
I requisiti di priorità non di- blighi:
chiarati al momento della • non mutare la destinazione
p resentazione della doman- d’uso degli investimenti dal
da non saranno presi in con- loro originario impiego prima
siderazione. di 10 anni dall’accertamento
Qualora la documentazione o finale per gli investimenti fissi
parte di essa sia già in pos- e 5 anni per quelli mobili non-
sesso della Regione, tale do- ché mantenere in azienda per
cumentazione può essere so- almeno tre anni i riproduttori
stituita da idonea autocertifi- di qualità pregiata (maschi e
cazione, indicante anche l’Uf- femmine) oggetto di aiuto. La
ficio a cui era già stata inviata. decorrenza dell’obbligo di
La Regione fornisce, a quanti mantenimento della destina-
ne facciano richiesta, l’apposi- zione d’uso degli investimenti
to software di caricamento (opere e dotazioni) ha inizio
delle domande. dalla data di compilazione del
verbale di accertamento fina- a Roma – Via Palestro 81. esclusa dall’aiuto. Qualora l’ir-
3
ACCONTI
le. Deroghe a tale obbligo E’ prevista, in alcuni casi e co- Le erogazioni avverranno con regolarità dipenda dall’indica-
possono essere concesse per munque per investimenti ma- le stesse modalità e procedu- zione di dati e notizie false, a
cause di forza maggiore. teriali, la possibilità di ottene- re previste per i pagamenti di- titolo di sanzione il beneficia-
• completare la realizzazione re acconti, presentando appo- retti della PAC. rio o i beneficiari sono inter-
del progetto ed effettuare la sita richiesta al Servizio De- detti dalla presentazione di
rendicontazione delle spese centrato competente e alle- NORMATIVA VIGENTE domande di aiuto pubblico
sostenute, entro 24 mesi dalla gando specifica documenta- Resta inteso che nella stesura per l’anno successivo. Negli
data di comunicazione della zione. dei bandi si è fatto riferimento altri casi l’entità dell’aiuto vie-
concessione del contributo. alla normativa vigente, comu- ne ricalcolata sulla base di da-
Può essere concessa una sola IVA nitaria, nazionale e regionale, ti risultati esatti a seguito del
proroga a tale obbligo, previa Tale componente della spesa che, abitualmente, non viene controllo. Qualora l’eccedenza
motivata richiesta, per un pe- si intende generalmente recu- citata e data per acquisita. di aiuto riscontrata superi il
riodo non superiore a 6 mesi, perabile dall’imprenditore, per 5% dell’aiuto totale è applica-
purché alla data della doman- cui non è ammessa a contri- SANZIONI ta, a titolo di sanzione, una ri-
da di proroga siano stati rea- buto. Casi di irregolarità duzione dell’aiuto pari alla
lizzati investimenti pari ad al- Nei casi di irregolarità riscon- percentuale di eccedenza ri-
meno il 60% del progetto ap- PAGAMENTI trate in corso di istruttoria che scontrata.
provato; Il pagamento del contributo ai riguardino uno dei requisiti di
• conservare, a disposizione beneficiari è effettuato da ammissibilità la richiesta de- Nei casi di irregolarità riscon-
degli uffici della Regione, del- AGEA (ex AIMA), che ha sede cade automaticamente e viene trate in corso di impegno o di
la Commissione Europea, liquidazione che riguardino
nonché dei tecnici a tal fine uno dei requisiti di ammissibi-
eventualmente incaricati, la lità, la richiesta di aiuto deca-
documentazione originale di de automaticamente, l’aiuto
spesa dei costi ammessi a concesso viene revocato e gli
contributo per i 5 anni suc- aiuti già erogati devono esse-
cessivi alla liquidazione del re restituiti maggiorati degli
saldo del contributo; interessi. Qualora l’irregolarità
• consentire ai medesimi sog- dipenda dall’indicazione di da-
getti ogni altra forma di con- ti e notizie false, a titolo di
trollo necessaria. sanzione il o i beneficiari sono
• Dare adeguata pubblicità al interdetti dalla presentazione
finanziamento pubblico, se- di domande di aiuto pubblico
condo gli obblighi previsti dal per l’anno successivo alla ve-
Reg. (CE) 1159/00, mediante rifica. Negli altri casi l’aiuto
affissione nel cantiere di lavo- viene ricalcolato sulla base dei
ro di cartelloni fissi con l’em- dati risultati esatti a seguito
blema comunitario e la dicitu- del controllo. Qualora l’ecce-
ra Reg. (CE) 1257/99 nonché denza di aiuto riscontrata su-
l’emblema della Regione Mar- peri il 5% dell’aiuto totale
che con la dicitura "Assesso- spettante è applicata, a titolo
rato all’Agricoltura"; di sanzione, una riduzione
dell’aiuto pari alla percentuale
GRADUATORIA di eccedenza riscontrata.
Ciascun bando fissa i criteri
per la formazione delle gra- Questo numero della Rivista è frutto di Dichiarazioni false
duatorie a livello regionale. Fatta salva l’applicazione di
Generalmente vengono indi- un lavoro collegiale di dirigenti e funzio- sanzioni penali, nel caso di di-
cate priorità generali e specifi- nari dell’Assessorato all’Agricoltura. chiarazioni false si applicano
che. A parità di punteggio, sa- le stesse misure previste in
ranno privilegiati i giovani e le In particolare vi hanno collaborato: caso di irregolarità.
donne. Francesco Pettinari, Adriano Berrè, Lo- Ad ulteriore inasprimento del-
le sanzioni è comminato, sia
VARIANTI AL PROGRAM- renzo Bisogni, Andrea Bordoni, Lorella in caso di esclusione o revoca
MA DI INVESTIMENTI Brandoni, Guilio Ciccalè, Sandro Cossi- parziale o totale degli aiuti un
Eventuali modifiche ai progetti ulteriore periodo di interdizio-
verranno prese in considerazio-
gnani, Leonardo Lopez, Ferruccio Lucia- ne dalla presentazione delle
ne dal Servizio Decentrato, ni, Gabriella Malanga, Luigino Marcoz- domande di aiuto pubblico
sempre a seguito di comunica- zi, Marco Pensalfini, Paolo Pinciaroli, per un ulteriore anno dall’ac-
zione del beneficiario, e per de- certamento a carico del o dei
terminati casi previsti dai bandi. Giorgio Santarelli, Sabrina Speciale. beneficiari.
4 NORMATIVA

PSR. ALCUNE DEFINIZIONI


IMPRENDITORE AGRICOLO - "E’ imprenditore agricolo chi esercita
REDDITIVITA’ - La redditività economica ai sensi dell’art.5 del Reg.
un’attività diretta alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, all'alleva-
(CE) 1257/99 deve essere dimostrata al momento della presentazione
mento del bestiame ed attività connesse. Si reputano connesse le attività
della domanda di aiuto e si basa sulla determinazione del Reddito
dirette alla trasformazione od alla alienazione dei prodotti agricoli,
Netto Aziendale (RNA) ottenuto utilizzando lo schema riportato nel
quando rientrano nell'esercizio normale dell'agricoltura"(art.2135 del
modello 1. Tale reddito dovrà risultare superiore ai livelli soglia ripor-
Codice civile).
tati nella tabella seguente:
SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA (S.A.U.) -insieme dei terreni AREA INTERESSATA LIVELLO SOGLIA AZIENDA REDDITIVA
dell’azienda effettivamente investiti a seminativi, prati, prati permanenti e
ZONA 20% DEL R EDDITO MEDIO
pascoli, coltivazioni legnose agrarie, al netto delle tare. SVANTAGGIATA LAVORO EXTRA-AGRICOLO RNA >= LIVELLO SOGLIA

TECNICO ABILITATO - Si intende quello regolarmente iscritto all’Ordi- ZONA NORMALE 40% DEL REDDITO MEDIO
ne o Albo professionale competente. LAVORO EXTRA-AGRICOLO RNA >= LIVELLO SOGLIA

AZIENDA AGRICOLA O ZOOTECNICA - Unità tecnico-economica co-


stituita da terreni, anche in appezzamenti non contigui, compresi im- RNA - Reddito Netto Aziendale determinato mediante un Conto Eco-
pianti ed attrezzature varie, in cui si attua la produzione agraria e zootec- nomico/Stato Patrimoniale semplificato basato sullo schema riportato
nica ad opera di un conduttore (persona fisica o giuridica che ne sop- nel modello 1. Nel caso di cooperative conduzione terreni, il prezzo di
porta il rischio). Qualora l’azienda sia accorpata e ricada nelle zone di conferimento dei terreni corrisposto ai soci, può essere calcolato con-
confine di più regioni, o di Servizi Decentrati Agricoltura diversi, dovrà siderando il canone di affitto stabilito dalle Commissioni provinciali
essere presentata una sola domanda di contributo nella regione in cui è previste dalla L.203/82, qualora quest’ultimo sia inferiore al primo.
rappresentata la maggior parte delle superfici a contributo. Reddito medio lavoro extra-agricolo - Reddito stabilito ogni an-
no dall'ISTAT. Per il 2000 si prende come riferimento quello riferito al
AZIENDA ZOOTECNICA - Quella in cui si eserciti attività di allevamen- 1999 (Lit. 35.469.000), rivalutato in base al tasso di inflazione pro-
to, la cui S.A.U. sia costituita per il 50% da superfici foraggere in cui il grammato.
carico di bestiame risulti compreso tra 0.5 e 2 U.B.A/ha. Le attività zoo-
tecniche sono riferite alle specie bovine, equine ed ovi-caprine. E’ fatto Inoltre, si dovranno fornire tutti gli elementi necessari per verificare i
divieto di coltivare e/o allevare organismi geneticamente modificati. valori indicati nel conto economico del bilancio aziendale, secondo lo
schema riportato nel modello 2. Per i giovani agricoltori insediati ai
UBA (Unità Bestiame Adulto) - E’ il parametro con cui viene calcolato il sensi del reg. 950/97 la redditività economica può essere dimostrata
carico di bestiame di un’azienda. A seconda della specie e dell’età esi- entro 3 anni dall’insediamento. Per quanti hanno presentato richiesta
stono dei coefficienti in grado di rapportare il numero di capi presenti in di premio ai sensi della misura B del PSR la redditività deve essere di-
azienda al valore espresso in UBA. mostrata al più tardi alla data di certificazione dell’insediamento. In
entrambi i casi, entro 90 giorni da tali scadenze, dovrà essere fornita
ULA o ULU (Unità Lavoro Uomo) - E’ il parametro che misura il fabbi- la documentazione di cui sopra.
sogno di lavoro all’interno di un’azienda. Per saturare il fabbisogno di al-
meno una ULU, occorre che l’ordinamento colturale di un’azienda sia ta- SUPERFICIE DI RIFERIMENTO - superficie aziendale considerata ai
le da richiedere almeno 2000 ore di lavoro. I bandi pubblicano un alle- fini degli interventi previsti.
gato, dove sono riportate le necessità orarie per unità di coltura o di alle- Per intera superficie aziendale si intende l’unità tecnico economica (UTE)
vamento. costituita dall’insieme di mezzi di produzione, degli stabilimenti e delle
unità zootecniche condotte a qualsiasi titolo dal medesimo soggetto ed
OTE (Ordinamento tecnico economico dell’azienda) - Si riferisce ad una avente una propria autonomia produttiva.
classificazione comunitaria delle aziende rispetto al loro indirizzo pro- Nel caso di imprese che conducano più aziende dovranno essere ripor-
duttivo prevalente. In particolare la classe 1 riguarda le aziende a semi- tate tutte le superfici dell’impresa, distinte per ciascuna UTE di apparte-
nativi, la classe 2 l’ortofloricoltura, la classe 3 la viticoltura e la frutticol- nenza. Nel caso di imprese costituite da cooperative di conduzione terre-
tura, la classe 4 l’allevamento di bovini ed altri erbivori, la classe 5 l’alle- ni saranno prese in considerazione esclusivamente le UTE i cui terreni
vamento di granivori, la classe 6 la policoltura, la classe 7 il polialleva- siano di proprietà di soci che abbiano ceduto in uso alla cooperativa tutti
mento, la classe 8 l’allevamento e i seminativi. i loro terreni ricadenti nei Comuni in cui ricade la UTE in questione. E’
prevista una deroga per ciascun socio di massimo di 1 ettaro.
PROVINCIA DI ASCOLI PICENO

Nella Tabella sotto, per ciascun Comune, sono indicati i riferimenti a


COMUNI

Acquasanta Terme
ART. 3 PAR 3
(*P = PARZIALMENTE
DELIMITATO)
SI
ART. 3 PAR 4
(*P = PARZIALMENTE
DELIMITATO)
5
Acquaviva Picena
due casi specifici (paragrafi 3 e 4 dell’art. 3 della Direttiva citata). Al- Altidona
cuni Comuni non rientrano in nessuna delle due classificazioni, cioè Amandola SI
Appignano del Tronto SI
non hanno territori in "zone svantaggiate", altri li hanno per intero Arquata del Tronto SI
(SI), altri ancora solo in parte (SI/P). Chi fosse interessato può verifi- Ascoli Piceno SI/P
care l’ubicazione della propria azienda rispetto a tale classificazione, Belmonte Piceno
Campofilone
presso gli Uffici Agricoli competenti per territorio. Carassai
Castel di Lama
Castignano SI
Castorano
ZONE SVANTAGGIATE Colli del Tronto
Comunanza SI

E COMUNI MARCHIGIANI Cossignano


Cupra Marittima
Falerone
Fermo
PROVINCIA DI ANCONA Folignano
Force SI
COMUNI ART. 3 PAR 3 ART. 3 PAR 4 Francavilla d'Ete
(*P = PARZIALMENTE (*P = PARZIALMENTE Grottammare
DELIMITATO) DELIMITATO) Grottazzolina
Agugliano Lapedona
Ancona Magliano di Tenna
Arcevia SI/P Maltignano
Barbara Massa Fermana
Belvedere Ostrense Massignano
Camerano Monsampietro Morico
Camerata Picena Monsampolo del Tronto
Castelbellino Montalto delle Marche
Castel Colonna Montappone
Castelfidardo Montedinove SI
Castelleone di Suasa Montefalcone Appennino SI
Castelplanio Montefiore dell'Aso
Cerreto d'Esi SI Montefortino SI
Chiaravalle Montegallo SI
Corinaldo Monte Giberto
Cupramontana SI/P Montegiorgio
Fabriano SI Montegranaro
Falconara Marittima Monteleone di Fermo
Filottrano Montelparo SI
Genga SI Montemonaco SI
Jesi Monteprandone
Loreto Monte Rinaldo
Maiolati Spontini Monterubbiano
Mergo SI Monte San Pietrangeli
Monsano Monte Urano
Montecarotto Monte Vidon Combatte
Montemarciano Monte Vidon Corrado
Monterado Montottone
Monte Roberto Moresco
Monte San Vito Offida
Morro d'Alba Ortezzano
Numana Palmiano SI
Offagna Pedaso
Osimo Petritoli
Ostra Ponzano di Fermo
Ostra Vetere Porto San Giorgio
Poggio San Marcello Porto Sant'Elpidio
Polverigi Rapagnano
Ripe Ripatransone
Rosora SI/P Roccafluvione SI
San Marcello Rotella SI
San Paolo di Jesi San Benedetto del Tronto
Santa Maria Nuova Santa Vittoria in Matenano SI
Sassoferrato SI Sant'Elpidio a Mare
Senigallia Servigliano
Serra de' Conti Smerillo SI
Serra San Quirico SI Spinetoli
Sirolo Torre San Patrizio
Staffolo SI/P Venarotta SI
6
PROVINCIA DI MACERATA PROVINCIA DI PESARO URBINO
COMUNI ART. 3 PAR 3 ART. 3 PAR 4 COMUNI ART. 3 PAR 3 ART. 3 PAR 4
(*P = PARZIALMENTE (*P = PARZIALMENTE (*P = PARZIALMENTE (*P = PARZIALMENTE
DELIMITATO) DELIMITATO) DELIMITATO) DELIMITATO)
Acquacanina SI Acqualagna
Apiro SI/P Apecchio SI
Appignano Auditore SI
Belforte del Chienti SI Barchi SI/P
Bolognola SI Belforte all'Isauro SI
Caldarola SI Borgo Pace SI
Camerino SI Cagli SI
Camporotondo di Fiastrone SI Cantiano SI
Castelraimondo SI Carpegna SI
Castelsantangelo sul Nera SI Cartoceto
Cessapalombo SI Casteldelci SI
Cingoli SI/P Colbordolo SI/P
Civitanova Marche Fano
Colmurano SI/P Fermignano SI
Corridonia Fossombrone SI
Esanatoglia SI Fratte Rosa SI/P
Fiastra SI Frontino SI
Fiordimonte SI Frontone
Fiuminata SI Gabicce Mare
Gagliole SI Gradara
Gualdo SI Isola del Piano SI
Loro Piceno SI/P Lunano SI
Macerata Macerata Feltria SI
Matelica SI/P Maiolo SI
Mogliano Mercatello sul Metauro SI
Montecassiano Mercatino Conca SI
Monte Cavallo SI Mombaroccio
Montecosaro Mondavio SI/P
Montefano Mondolfo
Montelupone Montecalvo in Foglia SI/P
Monte San Giusto Monte Cerignone SI
Monte San Martino SI Monteciccardo
Morrovalle Montecopiolo SI
Muccia SI Montefelcino SI/P
Penna San Giovanni SI Montegrimano SI
Petriolo Montelabbate
Pievebovigliana SI Montemaggiore al Metauro SI
Pieve Torina SI Monte Porzio
Pioraco SI Novafeltria SI/P
Poggio San Vicino SI Orciano di Pesaro SI/P
Pollenza Peglio SI
Porto Recanati Pennabilli SI
Potenza Picena Pergola SI
Recanati Pesaro
Ripe San Ginesio SI Petriano SI
San Ginesio SI Piagge SI/P
San Severino Marche SI/P Piandimeleto SI
Sant'Angelo in Pontano SI Pietrarubbia SI
Sarnano SI Piobbico SI
Sefro SI Saltara SI
Serrapetrona SI San Costanzo
Serravalle di Chienti SI San Giorgio di Pesaro SI/P
Tolentino SI/P San Leo SI
Treia SI/P San Lorenzo in Campo
Urbisaglia Sant'Agata Feltria SI
Ussita SI Sant'Angelo in Lizzola
Visso SI Sant'Angelo in Vado SI
Sant'Ippolito SI/P
Sassocorvaro SI
Sassofeltrio SI
Serra Sant'Abbondio SI
Serrungarina SI/P
Talamello SI/P
Tavoleto SI
Tavullia
Urbania SI
Urbino SI
Piano di Sviluppo Rurale della Regione Marche
9
Misura “A”
Investimenti
nelle aziende agricole

trimonio zootecnico; spese generali per la progettazio-


ne degli investimenti.

ENTITA’ DEGLI AIUTI


Aziende agricole individuali: 250.000EURO/ULU e
500.000EURO/azienda, massimali elevabili in alcuni casi
specificati.
Società agricole di capitale e di persone e coo-
perative che impiegano fino a 3 ULU: 800.000
OBIETTIVI EURO/azienda
Miglioramento qualitativo e riconversione della produ- Società agricole di capitale e di persone e coo-
zione; attività di trasformazione e vendita diretta di perative che impiegano più di 3 ULU: 800.000
prodotti ottenuti in azienda o in aziende in conduzio- EURO/azienda + 50.000 EURO/ULU impiegata in azien-
ne associata; adeguamento dell'azienda per ridurre i da fino ad un massimo di 1.500.000 EURO
costi di produzione e realizzare risparmi di energia; mi- Non sono ammissibili i progetti che comportino una spe-
glioramento delle condizioni di vita e lavoro, di igiene sa ammissibile inferiore a 25.000 EURO.
negli allevamenti e di benessere degli animali; tutela e
miglioramento dell'ambiente; rispetto delle norme in TASSI DI AIUTO
materia di sicurezza degli ambienti di lavoro. Il valore dell'aiuto in percentuale sulla spesa ammessa a
finanziamento ed effettivamente sostenuta è, al massi-
BENEFICIARI mo, pari ai valori espressi in tabella
Imprenditori singoli o associati
Trattori e macchine Altri investimenti
semoventi
TIPOLOGIE D’INTERVENTO
1. Investimenti fissi - La costruzione, la realizzazione di GIOVANI ALTRI GIOVANI ALTRI
impianti, il miglioramento di beni immobili e le acquisizio-
Zone normali 35% 30% 35% 30%
ni di strutture esistente destinate esclusivamente all’atti-
vità agricola. Opere edili al servizio della azienda agricola; Zone svantaggiate 35% 30% 45% 40%
di miglioramento fondiario; impianto, ristrutturazione, ri- Zone normali
conversione di colture arboree specializzate. cond.preferenziali 1 35% 30% 45% 40%
Le opere di ristrutturazione delle abitazioni degli agricol- Zone svantaggiate
tori, ammissibili fino ad un tetto massimo di 50.000 Euro, cond.preferenziali 1 35% 30% 55% 50%
potranno rappresentare al massimo il 20% del costo to-
tale ammesso a finanziamento; 30% nel caso di investi- 1
le condizioni preferenziali riguardano:
menti realizzati da giovani agricoltori, solo su fabbricati a) tutti gli investimenti effettuati da aziende che sottoscrivono un impegno
esistenti che siano l’unica abitazione dell’agricoltore o la agroambientale nell'ambito della misura F1 o F2 del presente programma;
b) tutti gli investimenti effettuati da aziende a prevalente indirizzo zootecnico
residenza dei lavoratori impiegati nell’azienda agricola. (almeno il 50% della PLV aziendale deriva da produzioni zootecniche) a condi-
2. Macchine e attrezzature - L’acquisto di macchine, zione che il carico di bestiame sia inferiore a 2 UBA/Ha di foraggere aziendali;
attrezzature, apparecchiature e strumentazioni informati- c) tutti gli investimenti effettuati da aziende nelle quali almeno il 40% della
che; furgoni ed autocarri (portata inferiore a 5 tonnellate). PLV aziendale è costituita dai seguenti prodotti:1) prodotti ottenuti con metodi
di coltivazione o allevamento biologico ai sensi del Reg. (CEE) 2092/91 o del
Si tratta di acquisti che devono riguardare solo l’attività Reg. (CE) 1804/99; 2) prodotti con denominazione di origine e attestazioni di
aziendale, sono commisurati alla SAU secondo uno specifi- specificità nel quadro dei Reg.ti (CEE) 2081/92 e 2082/92; 3) prodotti con re-
co calcolo e si possono fare secondo una specifica casistica. quisiti di qualità previsti da marchi di qualità nell’ambito di regimi riconosciuti
3. Altre spese ammissibili - Acquisto di bestiame sulla garanzia di qualità compatibili con le disposizioni comunitarie rilevanti.
d) gli investimenti strettamente legati alle attività di trasformazione e commer-
come dotazione iniziale aziendale; acquisto di ripro- cializzazione dei prodotti agricoli ottenuti in azienda (almeno il 70% della ma-
duttori di qualità pregiata per il miglioramento del pa- teria prima lavorata deve essere di provenienza aziendale).
10 “A” - Investimenti nelle aziende agricole

SOGGETTI RIPRODUTTORI TASSO DI AIUTO

Bovini di razza marchigiana, Ovini di razza Fabrianese , Sopravissana e Vissana, Equini


iscritti al R.A. del Cavallo del Catria 40%
Bovini di altre razze, Ovini di altre razze, Equini di altre razze, con esclusione dei trottatori, Bufali 30%
Suini 20%

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’ - società cooperative nel caso in cui la società non si ap-
Il bando fissa le condizioni di ammissibilità delle aziende provvigioni sul mercato per oltre la metà delle produ-
(caratteristiche di redditività, capacità imprenditoriale, ri- zioni trasformate e almeno la metà dei soci siano im-
spetto delle norme in materia di ambiente, igiene e be- prenditori ai sensi del precedente punto a);
nessere animali) e degli investimenti nei diversi settori di - società di capitali nelle quali oltre il 50% del capitale
intervento, che sono i comparti: carne bovina; carne sui- sociale sia sottoscritto e versato da imprenditori ai sensi
na; carne avicunicola; carne ovicaprina; allevamenti alter- del precedente punto a); e gli amministratori preposti al-
nativi; allevamenti equini; uova; lattiero-caseario; com- la gestione siano ugualmente imprenditori ai sensi del
parto vitivinicolo; ortofrutta e patate; cereali e proteagi- precedente punto a); (tali condizioni debbono permane-
nose; oleaginose; olio d’oliva; florovivaismo; foraggere; re anche in caso di circolazione delle quote o azioni);
cementiere; funghi, tartufi e piante officinale; semi ali- c) aziende agricole gestite da cooperative sociali che uti-
mentari. Il Bando fissa, per ognuno di questi comparti, lizzano l’attività agricola a fini terapeutici, per l’inseri-
gli investimenti ammissibili, quelli ammissibili a determi- mento di portatori di handicap, tossicodipendenti, dete-
nate condizioni, quelli non ammissibili e le eventuali de- nuti ecc.;
roghe alle condizioni generali. d) aziende agricole dove le ULA impiegate sono assunte
come personale dipendente a tempo indeterminato e che
CRITERI DI SELEZIONE DELLE DOMANDE occupano almeno 2 ULA.
La graduatoria dei beneficiari verrà stilata secondo il si- e) tutti gli altri.
stema di valutazione di seguito riportato Verranno prima finanziate tutte le domande in possesso
dei requisiti di cui al punto a), poi quelle con i requisiti
Priorità generali indicati al punto b),di seguito quelle con i requisiti previ-
È stabilito il seguente ordine di priorità: sti al punto c), quindi le domande in possesso dei requi-
a) investimenti realizzati da imprenditori agricoli, indivi- siti di cui al punto d) e infine tutte le restanti domande.
duali o società, a titolo principale (IATP) ossia il cui red- Non sono considerati redditi derivanti dall’attività agrico-
dito direttamente proveniente dall’attività agricola del- la quelli indicati in quadri diversi dal quadro A – reddito
l’azienda non sia inferiore al 50% del reddito totale del- dei terreni, della dichiarazione dei redditi ai fini IRPEF.
l’imprenditore; Alle aziende che non abbiano presentato l’idonea docu-
b) investimenti realizzati da imprenditori che rispettino le mentazione atta a dimostrare le suddette condizioni di
seguenti condizioni: priorità, verrà assegnata la priorità generale e).
- investimenti realizzati da imprenditori agricoli, individua-
li o società, che derivino il 50% del loro reddito totale Priorità specifiche:
dalle attività agricole, forestali,turistiche, artigianali,dal- La posizione in graduatoria dei progetti, sarà stabilita in
la fabbricazione e vendita diretta di prodotti dell’azien- base ai seguenti parametri:
da, o da attività di conservazione dello spazio naturale e A1 – Età e periodo di insediamento del beneficiario;
di manutenzione ambientale, quali lavori di arginature, A2 – Altri requisiti soggettivi del beneficiario;
sistemazioni idraulico-forestali, difesa dalle avversità at- A3 – Ubicazione dell’azienda;
mosferiche e dagli incendi boschivi, ricostruzione di ha- A4 – Caratteristiche dell’azienda;
bitat per la fauna selvatica, svolte nella loro azienda, A5 – Caratteristiche del progetto presentato;
purché il reddito direttamente proveniente dall’attività
agricola nell’azienda non sia inferiore al 25% del reddi- DOCUMENTAZIONE
to totale dell’imprenditore, e il tempo di lavoro destinato Alla domanda deve essere allegata la documentazione di
alle attività esterne all’azienda non superi la metà del seguito riportata.
tempo totale di lavoro dell’imprenditore; 1. Dichiarazione attestante i dati tecnico economici del-
- società di persone, delle quali almeno la metà dei soci l’azienda;
o accomandatari, siano imprenditori ai sensi del prece- 2. Dichiarazione attestante Reddito Netto Aziendale;
dente punto a); 3. Dichiarazione attestante il rispetto delle norme comu-
“A” - Investimenti nelle aziende agricole

nitarie e nazionali in materia di ambiente, igiene e be- che indichi tutti gli elementi citati dal bando.
11
nessere degli animali; 11. Almeno una delle seguenti documentazioni: 1) Di-
4. Dichiarazione attestante la condizione di possesso dei chiarazione di Inizio Attività ai sensi della Legge 662/96
requisiti professionali; (DIA); 2) autorizzazione comunale ai lavori; 3) concessio-
5. Relazione tecnico economica compilata in ogni sua ne edilizia.
parte secondo lo schema previsto per la misura A; 12. Eventuali dichiarazioni attestanti il possesso dei requi-
6. Computo metrico estimativo dettagliato delle opere siti di priorità così come definiti in precedenza. I requisiti
da realizzare, redatto sulla base del prezzario regionale di priorità non dichiarati al momento della presentazione
vigente per le opere pubbliche, integrato per le voci in della domanda non saranno presi in considerazione.
esso non presenti con il prezzario per le opere agricole; 13. Per le società e le cooperative agricole dovranno inol-
7. Disegni tecnici relativi alle opere ed all’impiantistica tre essere presentati tutti i documenti previsti dal bando.
civile, redatto secondo le modalità richieste per l’otteni- Le parti progettuali e le relazioni tecniche ed economiche
mento dei permessi urbanistici in Comune, se necessari; dovranno essere sottoscritte da professionisti abilitati.
8. Nel caso venga richiesto l’aiuto per l’acquisto di beni Periodo massimo per la realizzazione dei progetti: 24
immobili: mesi a decorrere dalla data della comunicazione di fi-
• perizia giurata recante la suddivisione del valore del nanziamento del programma di investimento. Proroghe
fabbricato e del terreno su cui insiste lo stesso; motivate possono essere concesse per un periodo di sei
• promessa di vendita sottoscritta dal venditore in cui mesi a condizione che la realizzazione del piano sia al-
siano definiti i tempi di acquisto; meno al 60% degli investimenti approvati.
• dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, sotto-
scritta ai sensi dell’art.4 della L. 15/68, da parte del EROGAZIONE DEGLI AIUTI
venditore stesso che l’immobile non abbia beneficiato Il contributo totale concesso, qualora uguale o superiore
di aiuti pubblici nei dieci anni precedenti; a 15.000 Euro, su richiesta del beneficiario, può essere
9. Preventivi degli impianti e/o i macchinari da acquistare, ac- frazionato in anticipi e saldo finale oppure, in tutti i casi,
compagnati da una relazione tecnica giustificativa della scel- con una unica soluzione a saldo, nelle seguenti modalità:
ta sottoscritta dal richiedente e controfirmata dal tecnico; Anticipo, fino ad un massimo del 40% del contributo
10. Nel caso siano previsti lavori in economia, gli stessi concesso.
saranno ammissibili entro un tetto massimo di 50.000 Un secondo anticipo, fino ad un ulteriore 40% del contri-
Euro. Per tali lavori dovrà essere presentata una apposita buto concesso.
relazione tecnica, comprensiva di un’analisi dei prezzi Saldo finale del contributo concesso.
12 Piano Sviluppo Rurale della Regione Marche

Misura “B”
Insediamento
di giovani agricoltori

OBIETTTIVI
Favorire il ricambio generazionale in agricoltura con il
sostegno al primo insediamento di giovani agricoltori
in aziende valide, compensando alcuni costi di avvia-
mento dell’attività, in un’ottica di aumento della com-
petitività, dell’efficienza e della sostenibilità del setto-
re agricolo.

BENEFICIARI
Persone fisiche singole e/o associate in società di per-
sone o di capitale, con meno di quaranta anni di età,
che si impegnino a condurre l’azienda per almeno 5
anni dal momento dell’insediamento, e che rispettino ri a tasso fisso contratti a copertura delle spese derivanti
le condizioni di ammissibilità della presente misura. dall’insediamento e comunque specificatamente riferibili
Sono in ogni caso escluse le persone giuridiche. ad esse. L’importo equivalente al valore capitalizzato di
tale abbuono non può essere superiore a 17.500 Euro e
TIPOLOGIE D’INTERVENTO viene comunque commisurato nella misura dell’abbatti-
Gli aiuti sono concessi per l’insediamento di giovani in mento degli interessi pari al 30% in zona normale e
un’azienda agricola per svolgere a titolo principale atti- 70% in zona svantaggiata e montana. Per spese di inse-
vità di produzione, trasformazione e commercializzazione diamento si intendono:
dei prodotti agricoli compresi nell’allegato A del bando, • Acquisizione a titolo oneroso di quote ereditarie da
ad esclusione del settore della pesca e dell’ acquacoltu- coeredi relativamente a beni immobili inclusi nell’asse
ra, e che si assumono la titolarità o la contitolarità del- ereditario riferiti all’azienda agraria, per il manteni-
l’impresa. mento dell’unità poderale, anche in caso di successio-
ne "tra vivi" (art.769 c.c.);
ENTITA’ DEGLI AIUTI • Imposta di registro e spese notarili;
L’aiuto è concesso una sola volta nella vita dell’agricolto- • Altre imposte e tasse a carico del giovane agricoltore.
re e non è compatibile con altri aiuti regionali, nazionali
o comunitari percepiti a titolo di incentivo per l’imprendi- CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ
toria giovanile.
Possono essere concessi cumulativamente: Requisiti da possedere al momento della presen-
1. Premio, erogato in unica soluzione, pari a euro tazione della domanda
15.000, elevato a 20.000 euro nel caso in cui l’azienda Per poter presentare la domanda per l’accesso agli aiuti
abbia almeno uno dei seguenti requisiti : previsti dalla presente misura è necessario rispettare i se-
• ricada all’interno delle zone montane o svantaggiate ai guenti requisiti:
sensi della Direttiva CEE 268/75. • non avere compiuto il quarantesimo anno di età;
• gli agricoltori beneficiari siano anche rilevatari ai sensi • aver individuato, seppure non avendone acquisito il
della misura D (prepensionamento) come certificato possesso, una azienda agricola che:
nel mod. 4; - rispetta i requisiti di redditività e le condizioni minime
Tale limite è ulteriormente aumentato fino ad un massi- in materia di ambiente ed igiene e benessere degli ani-
mo di euro 25.000 per i casi in cui l’insediamento avven- mali, ovvero rispetterà le condizioni richieste entro il
ga a seguito di prepensionamento del precedente titola- termine perentorio di due anni dalla dichiarazione di
re (misura D, prepensionamento) e l’azienda ricada all’in- ammissibilità all’aiuto;
terno delle zone montane o svantaggiate ai sensi della - garantisce ovvero garantirà, entro il termine perentorio
Direttiva CEE 268/75; di due anni, un fabbisogno aziendale di manodopera
2.Abbuono di interessi su mutui ipotecari e/o chirografa- almeno pari ad una ULU (2000 ore);
“B” - Insediamento di giovani agricoltori
11

• disponibilità ad insediarsi in una azienda agricola ac- te, igiene, benessere e salute degli animali;
quisendo la qualifica di imprenditore agricolo a titolo • aver assunto impegno a condurre l’azienda per almeno
principale e assumendo la responsabilità/corresponsa- 5 anni dal momento dell’insediamento;
bilità dell’attività d’impresa o, nel caso di società coo- • essere in possesso di una azienda agricola comprovata
perativa ed altre società di capitali, ad assumere ruoli da specifica documentazione (contratto di affitto, atto
di responsabilità dell’azienda come amministratore di acquisto o altro atto che comprovi un diritto reale di
unico, amministratore delegato ovvero con competen- godimento);
ze di direzione generale, con potere di firma, nonché • aver acquisito la responsabilità fiscale dell’impresa
come componente di organi direttivi collegiali quali il (apertura partita IVA, imputazione del reddito agrario
consiglio di amministrazione; ai fini IRPEF);
• non avere comunque ottemperato a tutte le condizioni • essere titolari o contitolari di una azienda iscritta alla
previste per l’insediamento così come dettagliate di se- Camera di Commercio;
guito. • aver richiesto all’INPS l’apertura di una posizione con-
tributiva agricola;
Requisiti da possedere per la liquidazione del
• essersi insediati in una azienda con un fabbisogno di
premio di insediamento
lavoro aziendale pari ad almeno 1 ULU (2000 ore);
Condizione per la liquidazione del contributo è che le
• Nel caso di società cooperative ed altre società di capi-
persone fisiche (giovani agricoltori) singole e/o associate
tali deve essere garantita l’assunzione di ruoli di re-
in società di persone o di capitale debbono aver ottem-
sponsabilità dell’azienda come amministratore unico,
perato ai seguenti obblighi:
amministratore delegato o con competenze di direzio-
• avere meno di quaranta anni di età al momento del ri-
ne generale, con potere di firma (premi al 100%); ov-
lascio, da parte del Servizio Decentrato Agricoltura e
vero come componente di organi direttivi collegiali
Alimentazione competente per territorio, della dichia-
quali il consiglio di amministrazione (premi al 50%).
razione dell’ammissibilità dell’aiuto;
• essere iscritti nell’Elenco Regionale dei giovani agricol- Requisiti da possedere per la liquidazione del-
tori da istituirsi con apposito atto. Detto Elenco certifica l’abbuono interessi
la condizione di insediamento in qualità di imprenditore Per poter beneficiare dell’abbuono interessi è necessario
agricolo a titolo principale e individua la data dell’effet- che siano rispettate le seguenti condizioni:
tivo insediamento, anche in relazione all’acquisizione a) Che l’azienda risulti iscritta nell’Elenco regionale dei
della titolarità dell’azienda e all’assunzione diretta della giovani agricoltori insediati ai sensi del reg. CE 1257/99,
responsabilità nella gestione dell’impresa, al possesso anche se non beneficiari di premio d’insediamento;
di adeguate conoscenze e competenze professionali, al b) Siano stati contratti dei prestiti a tasso fisso ordinario
raggiungimento dei requisiti minimi in termini di reddi- per far fronte alle spese di insediamento, così come defini-
tività, rispetto dei requisiti minimi in materia di ambien- te al precedente punto "ENTITÀ DEGLI AIUTI" comma 2;
14 “B” - Insediamento di giovani agricoltori

Definizione di talune condizioni di accesso al Altre condizioni di accesso al premio


premio a) Il premio di primo insediamento può essere riferito a
Un giovane agricoltore è considerato insediato qualora due o più giovani che assumano congiuntamente la ti-
dimostri di essere in possesso di tutti i requisiti che ven- tolarità della stessa impresa, fermo restando che l’en-
gono di seguito dettagliati. tità del premio è limitata a quanto previsto per un solo
giovane. Tale premio è corrisposto inoltre limitatamente
• Insediamento in una azienda agricola singola o asso- a giovani soci di Cooperative agricole aventi come sco-
ciata in società di persone: po la gestione aziendale e la conduzione terreni e ai
- Possesso di una azienda agricola comprovata da una soci di società di persone o di capitali (S.S., S.r.l., S.N.C.,
specifica documentazione (contratto di affitto, atto di S.A.S., S.p.A.), di nuova costituzione, purché almeno i
acquisto o altro diritto reale di godimento); 2/3 dei componenti di tali società dimostrino di avere i
- Qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale; requisiti di Imprenditore Agricolo a Titolo Principale (co-
- Responsabilità fiscale di una impresa agricola (apertu- lui che ricava almeno il 51% del proprio reddito totale
ra partita IVA, imputazione del reddito agrario ai fini dall’attività agricola);
IRPEF);
- Titolarità o contitolarità dell’azienda; La contitolarità deve essere provata:
- Responsabilità diretta nella gestione dell’impresa agri- • dai documenti che attestino l’acquisizione di almeno
cola; il 50% del terreno dove insiste l’azienda a titolo di
- Adeguate conoscenze e competenze professionali; proprietà o di altro diritto reale di godimento ad
- Rispetto delle condizioni di redditività economica; esclusione del comodato.
- Rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente, • da un atto pubblico o scrittura privata autenticata e
igiene, benessere e salute degli animali; sottoscritta dal giovane agricoltore e dal possessore
- Iscrizione alla Camera di Commercio dell’impresa agri- del terreno, dove insiste l’azienda, da cui risulti l’im-
cola; putazione fiscale.
- Richiesta all’INPS di apertura di una posizione contri- • La ripartizione del premio, a seconda delle diverse ti-
butiva agricola; pologie di società previste dal PSR, viene così deter-
- Fabbisogno di lavoro aziendale pari ad almeno 1 minata come meglio dettagliato nel bando.
U.L.U. (2000 ore). b) Possono presentare domanda solo coloro che hanno
acquisito il possesso di un’azienda, con un fabbisogno
• Insediamento in una società cooperativa ed altra so- di lavoro aziendale pari o superiore a una U.L.U., in da-
cietà di capitali: ta non antecedente a due anni dalla domanda stessa.
- Possesso da parte della società di un’azienda agricola Per la prima scadenza, così come determinata al capito-
comprovato da una specifica documentazione (contrat- lo 9.1 del presente bando, possono presentare doman-
to di affitto, atto di acquisto o altro diritto reale di go- da coloro che hanno acquisito il possesso di un’azien-
dimento); da, avente le caratteristiche di cui sopra, in data suc-
- Rispetto da parte della società delle condizioni di reddi- cessiva al 31/10/1998.
tività economica e dei requisiti minimi in materia di
ambiente, igiene, benessere e salute degli animali; Elenco Regionale dei giovani agricoltori
- Oggetto principale della società è la gestione di un’a- Con apposito atto amministrativo sarà istituito presso
zienda agricola (per "principale" si intende la preva- la Regione Marche l’Elenco Regionale dei giovani agri-
lenza del fatturato derivante dalle vendite della produ- coltori con lo scopo di:
zione agricola aziendale nell’ultimo biennio. Tale con- • individuare le aziende che rappresentano una risorsa
dizione dovrà essere rispettata nel quinquennio suc- vitale per l’agricoltura marchigiana;
cessivo); • istituzionalizzare una serie di incentivi sugli investi-
- Assunzione di ruoli di responsabilità dell’azienda come menti riservati a tali aziende;
amministratore unico, amministratore delegato o con • riconoscere delle priorità nella concessione degli aiuti
competenze di direzione generale, con potere di firma che tendono a consolidare le nuove aziende che si
(premi al 100%); sono costituite con il premio di insediamento;
ovvero • istituire un sistema di controllo annuale che permetta
- Componente di organi direttivi collegiali quali il consi- il monitoraggio e la certificazione nel tempo dell’a-
glio di amministrazione (premi al 50%)). zienda.
La condizione di insediamento e la relativa decorrenza è Requisiti per l’iscrizione al suddetto elenco sono:
comunque certificata dalla iscrizione a titolo definitivo • essersi insediati in una azienda agricola;
nell’Elenco regionale dei giovani agricoltori che sarà isti- • rispetto, al momento della iscrizione nell’Elenco, delle
tuito con apposito atto. condizioni d’insediamento per le aziende agricole
previste al precedente punto
“B” - Insediamento di giovani agricoltori

4. dichiarazione sostitutiva attestante il possesso dei re-


15
SELEZIONE DELLE DOMANDE
La graduatoria dei beneficiari verrà stilata secondo un si- quisiti di priorità così come meglio definiti nei paragrafi
stema di valutazione riportato per esteso nel bando che 8.1 e 8.2 del bando.
tiene conto, in prima istanza, di priorità generali quali: Qualora si intenda accedere all’aiuto a titolo di abbuono
a) giovani che hanno presentato domanda ai sensi del sui mutui a copertura delle spese di insediamento, oltre
reg. CE 950/97 nel periodo 1/5/1998 – 31/10/1998; alla documentazione di cui sopra necessaria al riconosci-
b) giovani agricoltori che si insediano mantenendo l’u- mento della condizione di insediamento, occorre allegare
nità poderale; una dichiarazione di disponibilità da parte di un istituto
c) giovani agricoltori che si insediano su un fondo frazionato; di credito a concedere il mutuo nella quale sia precisato
e quindi di priorità specifiche quali: l’importo ed il tasso di interesse previsto.
A1 – Requisiti soggettivi del beneficiario (Età, sesso, Tale abbuono di interessi può essere richiesto anche suc-
esperienza professionale, titolo di studio); cessivamente alla domanda di premio d’insediamento,
A2 – Modalità di insediamento (Rilevatario ai sensi della purché avanzata prima della stipula del mutuo e prima
misura D del bando, rilievo di quote da coeredi, acquisi- della data di effettivo insediamento.
zione dell'intera azienda);
A3 – Ubicazione dell’azienda (zona montana e zona EROGAZIONE DELL’AIUTO
svantaggiata ai sensi della Direttiva CEE268/75 o altre Entro 90 giorni a decorrere dall’insediamento e comunque
zone); a decorrere dalla scadenza di due anni dalla comunicazio-
A4 – Caratteristiche dell’azienda di insediamento ed im- ne di concessione dell’aiuto, i beneficiari dovranno produr-
pegni aggiuntivi; re la documentazione dettagliata nel bando dove si indi-
viduano i due casi: insediamento che avviene in una
DOCUMENTAZIONE azienda agricola o società agricola di persone oppure in
Alla domanda deve essere allegata la documentazione di una cooperativa agricola o altra società di capitali.
seguito riportata: Ulteriore documentazione va inoltre prodotta ai fini della
1. Nel caso in cui l’insediamento avvenga in una azienda liquidazione dell’abbuono interessi entro 90 giorni dalla
agricola o società agricola di persone allegare dichiara- data d’insediamento.
zione sostitutiva attestante: Per quest'ultimo caso, l’erogazione dell’aiuto avverrà in
• il titolo di acquisizione del possesso dell’azienda; unica soluzione, essendo prevista la liquidazione del va-
• in caso di titolo diverso dalla proprietà, la durata del lore capitalizzato dell’abbuono.
possesso prevista o realizzata;
• l’impegno all’assunzione diretta della responsabilità o
corresponsabilità della direzione tecnica dell’impresa
agricola, precisando la data prevista;
• che si tratta di primo insediamento e che non ha ri-
chiesto e non ha percepito altri aiuti regionali, nazio-
nali e comunitari a titolo di incentivo per l’imprendito-
ria giovanile;
• l’impegno ad insediarsi in qualità di Imprenditore Agri-
colo a Titolo Principale e di condurre l’azienda per un
periodo minimo di cinque anni a decorrere dalla data
d’insediamento.
2 . Nel caso in cui l’insediamento avvenga in seno ad
una cooperativa o altra società di capitali, è necessario
allegare dichiarazione sostitutiva resa ai sensi di legge
attestante:
• l’individuazione della società in cui si intende inse-
diarsi;
• la decorrenza prevista per l’insediamento;
• il ruolo di responsabilità che si intende assumere;
• il numero di iscrizione della CCIAA e le caratteristiche
della società;
• la presa d’atto degli obblighi e dei requisiti necessari
per l’accesso agli aiuti della misura B del P.S.R. delle
Marche;
3. atto costitutivo e statuto per le cooperative o altre so-
cietà di capitali;
16 Piano Sviluppo Rurale della Regione Marche

Misura “C”
Formazione
professionale

OBIETTIVI
incrementare la capacità professionale dei giovani che
intendono inserirsi, da imprenditori, nel settore agrico-
lo; adeguamento alle nuove esigenze del settore delle
risorse umane impegnate, attraverso l’aggiornamento
delle loro conoscenze e competenze.

BENEFICIARI
Con riferimento alle singole tipologie d’intervento (ve-
di rispettiva lettera d’indicazione), sono beneficiari
della misura:
a) Organismi gestori pubblici e privati: Enti ed Istituti
di formazione e assistenza tecnica promossi dalle Or- 7. attività agrituristica o di turismo rurale;
ganizzazioni Professionali Agricole, dalle Centrali Coo- 8. attività di forestazione, e/o modifica delle tecniche
perative e dai Sindacati dei Lavoratori Dipendenti, ri- di cura colturale dei boschi aziendali.
conosciuti; Associazioni dei produttori riconosciute; I beneficiari non dovranno avere un’età superiore a 55
Ordini e Collegi professionali, Università ed Istituti di anni. Nel caso di gruppi di aziende la domanda dovrà
Scuola superiore ad indirizzo agricolo, forestale ed essere presentata da ciascuna azienda con modalità
agroindustriale. previste dal bando
Beneficiari ultimi dei corsi sono:
a1) giovani imprenditori (primo insediamento in agri- TIPOLOGIE D’INTERVENTO
coltura - Misura B del PSR; a1) Corsi rivolti a giovani agricoltori per acquisire la capa-
a2) imprenditori, coadiuvanti familiari, salariati, mae- cità professionale per accedere al premio di primo inse-
stranze e tecnici del sistema agricolo, forestale ed diamento in agricoltura. Saranno ammessi coloro la cui
agroalimentare in genere fino a 55 anni. domanda di insediamento (misura B del PSR) sia stata
b) Regione Marche; accolta.
c) Imprenditori e lavoratori dipendenti di aziende del a2) Corsi per imprenditori, coadiuvanti familiari, salariati,
settore agricolo, agroalimentare e forestale, singole e maestranze e tecnici del sistema agricolo, forestale ed
associate, con età inferiore a 55 anni; agroalimentare in genere, di età non superiore ai 55 anni.
d) Imprenditori di aziende del settore agricolo e fore- b) Corsi organizzati dalla Regione Marche per l’aggior-
stale, singoli o in gruppi di 2-5 unità, che stiano realiz- namento professionale dei tecnici preposti all’assistenza
zando investimenti nelle proprie aziende con il presen- tecnica alle imprese agricole, forestali ed agroindustriali
te PSR riguardanti introduzione in azienda di: (legge regionale 37/99, P.S.R. e Reg. CE 950/97), finaliz-
1. tecniche di produzione finalizzate all’ottenimento di zata alla divulgazione delle misure del PSR;
prodotti con requisiti di qualità previsti da marchi ri- c) Aiuti alla partecipazione a corsi di qualificazione e ag-
conosciuti; giornamento professionale, o stages, di durata non infe-
2. tecniche di produzione biologica (Regg. CE 2092/91 riore alle 20 ore, realizzati all’interno dell’UE, esclusi i fi-
e 1804/99); nanziati o cofinanaziati da enti pubblici, organizzati da:
3. tecniche di produzione finalizzate all’ottenimento di istituti e scuole di formazione, enti di ricerca e speri-
prodotti con denominazioni di origine e attestazioni mentazione, università, fondazioni, associazioni di pro-
di specificità (Regg. CEE 2081/92 e 2082/92); duttori, consorzi di tutela europei ed internazionali;
4. nuovi allevamenti, nuove forme di allevamento e/o d) Azioni di tutoraggio per l’affiancamento dell’im-
riconversione delle specie allevate; prenditore agricolo, da parte di un professionista
5. modifica dell’indirizzo produttivo aziendale; esperto, individuato in un elenco istituito dalla Regio-
6. trasformazione e commercializzazione in azienda ne Marche, che dovrà assisterlo in un programma di
delle produzioni aziendali; addestramento.
“C” - Formazione professionale

riverà in base ad un calcolo riportato nel bando, il cui ri-


17
ENTITA’ DEGLI AIUTI
Azioni a1 ed a2. L’intensità massima di aiuto per la a1 è sultato finale sarà il punteggio assegnato al richiedente.
pari al 100% delle spese ammissibili, per l’azione a2 è
pari all’80%.L’aiuto complessivo per progetto non può DOCUMENTAZIONE
superare i 16/euro/ore corso/allievo, fino a 15 parteci- Alla domanda deve essere allegata la documentazione di
panti ed ad un monte ore variabile dalle 150 alle 200. seguito riportata:
L’aiuto massimo per gli stages formativi non può supera- 1. Schede operative per ciascuna azione per la quale si
re i 30 euro/ora. richiede l’aiuto, con i dati anagrafici, finanziari, proget-
Le spese ammissibili, e i loro importi massimi, sono ripor- tuali e di monitoraggio dell’iniziativa.
tate sul bando: 2. Eventuali dichiarazioni attestanti il possesso dei requi-
Azione c) Viene autorizzato fino all’80% delle spese siti di priorità così come definiti nei paragrafi da 8.1 a
ammissibili e l’importo non può superare i 2.000 euro. 8.5 del bando.
Sono ritenute ammissibili le spese di iscrizione al corso e 3. Per le società e le cooperative agricole dovranno inol-
quelle di viaggio, vitto e alloggio. tre essere presentati:
Azione d) L’intensità massima di aiuto pari all’80% • atto costitutivo e statuto;
delle spese ammissibili. L’importo massimo non potrà su- • delibera del consiglio di amministrazione che approva
perare il valore indicato per ciascuna tipologia di benefi- il progetto;
ciari in un prospetto presente nel bando. Sono spese am- • autocertificazione dello stato di vigenza.
missibili la parcella del tutor, comprese le spese accesso- Nel caso dell’Azione d) il progetto formativo dovrà esse-
rie, e le spese di progettazione. re sottoscritto dal tutor e dai titolari delle aziende.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ
Non sono ammissibili gli interventi che rientrano in pro-
grammi o cicli normali dell’insegnamento agro-silvicolo
della scuola media superiore o dell’Università, corsi ed
attività seminariali o divulgative in genere cofinanziate
dal FSE o realizzate con qualsiasi altro tipo di contributo
pubblico.
Le condizioni di ammissibilità specifiche per tipologia
d’intervento sono riportate nel bando.

CRITERI DI SELEZIONE DELLE DOMANDE


La graduatoria dei beneficiari verrà stilata secondo il si-
stema di valutazione di seguito riportato:
Priorità generali
1. Corsi rispondenti alla tipologia a1: 30%;
2. Progetti di tutoraggio di cui alla tipologia d): 30%;
3. Corsi rispondenti alla tipologia a2: 15%;
4. Assegni formativi di cui alla tipologia c): 10%.
Priorità specifiche per l’azione A
A1 – Contenuti dei corsi;
A2 – Ubicazione dei corsi;
A3 – Rapporto allievi docenti;
A4 – Diversificazione docenti;
Priorità specifiche per l’azione C
C1 – Caratteristiche del beneficiario;
C2 – Tipologie dei corsi;
C3 – Adesione alle misure del PSR;
C4 – Livello dei Corsi.
Priorità specifiche per l’azione D
D1 – Tipologia degli investimenti realizzati in azienda;
D2 – Coinvolgimento di aziende in filiera;
D3 – Ubicazione dei corsi;
D4 – Rapporto aziende/tutor;
D5 – Ore di tutoraggio in azienda;
Alla formazione della graduatoria finale dei progetti si ar-
18 “C” - Formazione professionale

EROGAZIONE DEGLI AIUTI Alla Sezione Speciale sono iscritti: i laureati o diplomati
Gli aiuti possono essere erogati solo successivamente al- indicati al punto precedente non abilitati all’esercizio
l’approvazione dei rendiconti di spesa, quindi a conclu- della libera professione, o comunque non iscritti agli Or-
sione dell’attività: il Servizio Decentrato provvede, entro dini o ai Collegi professionali di riferimento, in possesso
60 giorni dalla ricezione della richiesta di liquidazione al- dei requisiti riportati nel bando. La domanda di iscrizione
l’adozione della proposta di liquidazione, che trasmette (modello 27) dovrà essere corredata di curriculum pro-
al Servizio Agricoltura che la trasferirà all’Organismo Pa- fessionale. L’iscrizione è disposta con Decreto del Diri-
gatore. gente del Servizio Agricoltura che presiede un’apposita
Commissione.
ELENCO REGIONALE DEI TUTOR AGRICOLI La Commissione valuta l’idoneità dei candidati e formula
E’ Istituito presso il Servizio Agricoltura della Regione le proposte di iscrizione all’Elenco Regionale dei Tutor
Marche l’Elenco Regionale dei Tutor Agricoli, articolato Agricoli, Forestali ed Agroalimentari.
in "Sezione Generale" e "Sezione Speciale". Ogni anno, entro il 31 dicembre sarà pubblicato sul BUR
Alla Sezione Generale sono iscritti: Agronomi, Veterinari, Marche l’aggiornamento dell’Elenco Regionale dei Tutor.
Dottori Forestali, Periti Agrari,Agrotecnici, abilitati all’e- Per il primo anno i professionisti che vorranno iscriversi
sercizio della libera professione, regolarmente iscritti ai all’elenco regionale dei tutor dovranno inviare le doman-
rispettivi Ordini e Collegi Professionali. de vanno inviate entro 30 giorni dalla pubblicazione del
Nell’ambito della Sezione Speciale sono istituite delle presente bando al Servizio Agricoltura della Regione
Sottosezioni di settore, indicate nel bando, per tener con- Marche, Via Tiziano 44 Ancona esclusivamente a mezzo
to delle specifiche professionalità degli iscritti: raccomandata.
Piano di Sviluppo Rurale della Regione Marche
19
Misura “D”
Prepensionamento

ENTITA’ DEGLI AIUTI


Gli aiuti sono graduati in rapporto ai seguenti soggetti
beneficiari:
Imprenditore cedente
• Cedenti con o senza pensione di anzianità.
premio fisso: 7000 Euro/anno.
Premio variabile: da 400 (zona normale) a 450 (zona
svantaggiata) Euro/Ha normalizzato/anno.
Superficie minima normalizzata per l’accesso all’aiuto: Ha 4.
Superficie massima normalizzata di pagamento: Ha 16.
Per il calcolo della superficie normalizzata si farà riferi-
mento all’Allegato 5 del bando. Il livello massimo di in-
tervento non può comunque superare i 150.000 Euro fi-
OBIETTIVI no a 65 anni.
Procurare un reddito agli imprenditori agricoli anziani L’aiuto decorre dalla data di effettivo trasferimento del-
che decidono di abbandonare l’attività agricola, al fine l’azienda dal cedente al rilevatario.
di favorire il ricambio generazionale in agricoltura, in- • Per i cedenti non pensionati l’erogazione è prevista o
centivando l’aumento di competitività, efficienza e so- in un premio annuo o in un premio unico, con l’impegno
stenibilità del settore agricolo. da parte del beneficiario, in quest’ultimo caso, di non en-
trare nel regime pensionistico sino a 65 anni compiuti.
BENEFICIARI • Nel caso in cui il cedente percepisca già una pensione
di anzianità, l’aiuto sarà erogato sotto forma di inden-
Imprenditori agricoli e lavoratori agricoli, che abbiano
nità complementare, pari alla differenza fra il premio cal-
55 anni compiuti e che rispettino le condizioni di am-
colato e la pensione percepita.
missibilità della presente misura.
Lavoratore agricolo
L’aiuto, che non può superare 3.500 Euro/anno, per un
TIPOLOGIE D’INTERVENTO
massimo erogabile di 35.000 Euro fino al raggiungimen-
• imprenditori agricoli che: abbiano almeno 55 anni e
to dell’età pensionabile, verrà liquidato sulla base dei cri-
non abbiano compiuto il sessantacinquesimo anno al
teri di seguito descritti:
momento della cessazione (sessantesimo anno per le
• Erogazione in un premio annuo o in un premio unico,
donne); si impegnino ad abbandonare l’attività agricola;
con l’impegno da parte del beneficiario, in quest’ultimo
non percepiscano una pensione di vecchiaia; abbiano
caso, di non entrare nel regime pensionistico sino a 65
svolto l’attività agricola a titolo principale nei dieci anni
anni compiuti;
che precedono la cessazione e abbandonino qualsiasi
• Qualora il lavoratore percepisca già una pensione di
forma di attività agricola a fini commerciali a beneficio di
anzianità, l’aiuto non sarà erogato in quanto il massima-
un rilevatario;
le di premio è comunque inferiore all’importo della stes-
• lavoratori agricoli che: abbiano almeno 55 anni e non
sa pensione.
abbiano ancora raggiunto l’età pensionabile; s’impegnino
a cessare l’attività agricola; abbiano dedicato almeno la
CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ
metà del proprio tempo all’agricoltura nei cinque anni pre-
cedenti la cessazione dell’attività; abbiano lavorato nell’a- Generali
zienda del cedente in qualità di collaboratore familiare o • L’azienda ceduta deve andare a costituire, da sola o
salariato agricolo almeno l’equivalente di due anni a tem- assieme ad altri terreni preposseduti o rilevati, un’azien-
po pieno nei quattro anni che precedono il prepensiona- da valida sotto il profilo tecnico – economico;
mento del cedente (requisiti da possedere contempora- • se l’azienda rilevata è già valida sotto l’aspetto tecnico
neamente); siano iscritti ad un regime previdenziale. economico, l’impegno del rilevatario deve essere pari al
20 “D” - Prepensionamento

• deve essere iscritto ad un regime previdenziale;


• si deve impegnare ad abbandonare l’attività agricola e
a trasferire il possesso dell’azienda ad un rilevatario; non
deve percepire pensione di vecchiaia;
• non deve aver ridotto la superficie aziendale di oltre il
25% a partire dal 03/01/00;
• deve aver svolto l’attività agricola a titolo principale
nei dieci anni che precedono la cessazione. Può tuttavia
continuare ad esercitare attività agricola per autoconsu-
mo, fino ad un massimo 0,5 ha normalizzati, conservare
la disponibilità dell’abitazione.
Il lavoratore agricolo:
• deve avere almeno 55 anni e non aver ancora raggiun-
to l’età pensionabile; deve cessare l’attività agricola; de-
ve aver dedicato almeno la metà del proprio tempo all’a-
gricoltura nei cinque anni precedenti la cessazione del-
l’attività; deve aver lavorato nell’azienda del cedente in
qualità di collaboratore familiare o salariato agricolo al-
meno l’equivalente di due anni a tempo pieno nei quat-
tempo che intercorre tra l’età del cedente al momento tro anni che precedono il prepensionamento del cedente;
della cessione ed il compimento del 65° anno per l’uo- deve risultare iscritto ad un regime previdenziale.
mo e del 60° per la donna, o almeno pari a 5 anni; Il rilevatario
• se l’azienda ceduta diventa valida solo in complemen- • può essere qualsiasi persona fisica o giuridica che rile-
tarietà con terreni già posseduti in affitto dal rilevatario, va terreni resi disponibili;
e l’affitto scade in data precedente al compimento da • subentra al cedente a titolo principale come capo
parte del cedente dell’età normale di pensionamento, il azienda acquisendo, se non ne è già in possesso, la re-
premio verrà corrisposto per la durata residuale del con- sponsabilità fiscale (partita IVA, IRPEF), l’iscrizione alla
tratto, che non deve essere comunque inferiore a 5 anni. camera di Commercio e all’INPS;
Fatto salvo che l’azienda rilevata nel frattempo non di- • garantisce che l’efficienza economica dell’azienda rile-
venti valida in maniera autonoma; vata sia accresciuta entro due anni, in termini di propria
• la cessione non può avvenire tra coniugi; maggiore capacità professionale o di superficie ottenuta
• il premio può essere concesso a più cedenti e al massi- dall’accorpamento dell’azienda del cedente alla propria,
mo a 2 lavoratori dipendenti per azienda, che si trovano o di intensità di coltivazione;
nelle condizioni di età e di posizione contributiva previsti; • possiede una sufficiente capacità professionale, così
• in caso di gestione associata il premio viene corrispo- come dichiarato nel modello di domanda;
sto in relazione all’effettivo grado di responsabilità all’in- • si impegna a esercitare l’attività agricola nell’azienda così
terno dell’azienda ceduta; costituita per almeno cinque anni e comunque per tutta la
• nel caso il cedente sia succeduto come imprenditore durata del prepensionamento, rispettando i requisiti minimi
dopo la morte del conduttore, dovrà dimostrare di aver in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali;
versato i contributi previdenziali agricoli per gli anni in • nel caso in cui non possieda i requisiti minimi previsti
cui ha lavorato nell’azienda del conduttore e di aver re- ai punti precedenti, l’adeguamento è ammesso entro i
golarizzato la propria posizione previdenziale una volta due anni successivi alla richiesta di aiuto per i giovani
divenuto imprenditore. La somma dei due periodi non agricoltori che si insediano per la prima volta.
potrà essere inferiore a 10 anni;
• il rilevatario, qualora sia un giovane che si insedi ai SELEZIONE DELLE DOMANDE
sensi della misura B del PSR, si impegna ad acquisire la La graduatoria dei beneficiari verrà stilata secondo il si-
qualifica di IATP entro il termine fissato dal bando della stema di valutazione riportato per esteso nel bando che
stessa misura B; tiene conto dei seguenti parametri:
• non possono essere oggetto di aiuto i terreni per i A1 – Requisiti del rilevatario;
quali il cedente non vanta diritti reali di godimento. A2 – Caratteristiche del cedente;
A3 – Ubicazione dell’azienda rilevata;
Specifiche A4 – Impatto occupazionale;
Il cedente:
• deve avere almeno 55 anni e non aver compiuto il ses- DOCUMENTAZIONE
santacinquesimo anno al momento della cessazione (60 Alla domanda deve essere allegata la documentazione di
anni per le donne); seguito riportata:
“D” - Prepensionamento

1. Dichiarazione sostitutiva del cedente attestante la tito- • l’iscrizione INPS (ex SCAU) e il relativo periodo contri-
21
larità dell’azienda, il titolo di possesso del fondo per il butivo;
quale si richiede il beneficio, il possesso della qualifica di • che sono state presentate agli uffici competenti le ri-
IATP nel decennio precedente alla data di presentazione chieste di cancellazione all’INPS, cessazione ditta
della domanda, l’impegno alla cancellazione per cessa- UMA, cancellazione partita IVA e cancellazione CCIAA.
zione della ditta UMA, della posizione INPS (ex SCAU), 2.La seguente documentazione:
della P.IVA e dal registro delle società agricole della Ca- • copia certificato di attribuzione del numero di partita IVA;
mera di Commercio, la posizione ai fini pensionistici e la • copia domanda PAC ultima annata agraria;
precisazione sulle modalità di liquidazione del premio; • visure catastali recenti dei terreni condotti in proprietà
2. dichiarazione sostitutiva del lavoratore agricolo o coa- e/o in affitto, con i relativi contratti, evidenziando quel-
diuvante familiare attestante l’iscrizione all’INPS (ex li relativi al terreno ceduto;
SCAU) e di essere a conoscenza degli obblighi connessi • atti relativi alla cessione del terreno al rilevatario (con-
all’accesso ai benefici della misura; tratto di affitto, vendita o donazione);
3. copia del libretto di lavoro per il lavoratore dipendente; • prospetto annuale degli importi di pensione (mod. O-
4. dichiarazione sostitutiva del datore di lavoro attestan- bis/M), qualora sia percepita pensione di anzianità;
te le giornate scaricate negli ultimi 5 anni, per il lavora- Lavoratore agricolo:
tore dipendente; • dichiarazione sostitutiva attestante che è stata presen-
5. dichiarazione sostitutiva del rilevatario attestante il tata all’INPS (ex SCAU) la richiesta di cancellazione, di
possesso ovvero, qualora non posseduta, l’impegno ad aver cessato l’attività agricola e di non percepire pen-
acquisire la qualifica di Imprenditore Agricolo a Titolo sione di anzianità;
Principale e a rispettare tutti gli obblighi previsti dal Rilevatario:
bando; • dichiarazione sostitutiva attestante la qualifica di im-
6. eventuali dichiarazioni attestanti il possesso dei requi- prenditore agricolo a titolo principale, il possesso dei
siti di priorità. requisiti di redditività e di capacità professionale, i re-
quisiti minimi in materia di ambiente e igiene e benes-
Liquidazione dell’aiuto
sere degli animali, nonché il possesso di regolari posi-
Entro sei mesi dalla comunicazione di concessione del-
zioni INPS (ex SCAU), ditta UMA, partita IVA agricola e
l’aiuto, i beneficiari dovranno produrre la documentazio-
CCIAA.
ne di seguito dettagliata.
• nel caso di terreni preposseduti, visure catastali e copia
Cedente:
dei contratti di acquisto o di affitto degli stessi.
1.Dichiarazione sostitutiva attestante:
22 Piano Sviluppo Rurale della Regione Marche

Misura “E”
Indennità
Zone Svantaggiate

OBIETTIVI
Prevenire o limitare l’abbandono dell’attività produttiva
e lo spopolamento dei territori meno favoriti, fornendo
un’integrazione dei redditi degli agricoltori. Negli stessi
ambiti si vuole salvaguardare la zootecnia attuata con
metodi estensivi. Si propone, inoltre, la conservazione
dello spazio naturale ed il mantenimento e la promozio-
ne di sistemi di produzione agricola sostenibili.

ZONE D'INTERVENTO
La misura opera nelle zone svantaggiate (art. 17 e se-
guenti del Reg. CE 1257/99): le zone di montagna (art.
18 del Reg. CE 1257/99) sono quelle delimitate ai sen-
si dell’art. 23 del Reg. CEE 950/97, che corrispondono
IMPEGNI DEL BENEFICIARIO
ai comuni delimitati dall’art. 3, par. 3 della Dir.
Il beneficiario è tenuto al rispetto dei seguenti impegni
268/75. Le altre zone svantaggiate (art. 19 del Reg. CE
specifici:
1257/99) sono quelle delimitate ai sensi dell’art. 24
• proseguimento dell’attività agricola, sulle superfici im-
del Reg. CEE 950/97, che corrispondono ai comuni de-
pegnate, per almeno un quinquennio dalla data di pre-
limitati dall’art. 3, par. 4 della Dir. 268/75. (vedi tabel-
sentazione della domanda; l’impegno deve essere man-
la a pag…..)
tenuto su almeno il 75% della superficie;
• mantenimento di un numero di capi bestiame per
BENEFICIARI
azienda uguale o superiore a 3 UBA, con un carico non
Imprenditori agricoli, singoli o associati, persone fisi- superiore a 2 UBA /ha e non inferiore a 0.5 UBA/ha, per
che o giuridiche che esercitano attività di allevamento almeno un quinquennio dalla presentazione della do-
(aziende zootecniche) in aziende di proprietà o a di- manda;
sposizione, per una durata almeno pari a quella degli • adozione di buone pratiche agricole;
impegni sottoscritti all'atto della presentazione della • adozione pratiche compatibili con l’ambiente e la con-
domanda e la cui residenza o sede legale ricada nei servazione dello spazio naturale.
territori previsti dalla tabella sopra citata. Gli affittuari Il bando specifica i casi in cui il beneficiario è esonerato
coltivatori diretti, gli affittuari conduttori non coltiva- dagli impegni citati.
tori diretti, gli enfiteuti, i mezzadri, i coloni, i conces-
sionari, gli usufruttuari, anche se persone giuridiche di
diritto privato, possono beneficiare dell'aiuto qualora Alcune definizioni specifiche per la Misura
il diritto reale di godimento o il contratto stipulato con
il proprietario sia di durata almeno pari a quella del- Superficie minima: la superficie minima richiesta
l'impegno sottoscritto. In caso contrario i richiedenti per poter accedere all’aiuto è di 3 ettari.
dovranno presentare il consenso scritto dei proprietari U.B.A: l’Unità bestiame adulto (U.B.A.) si calcola
o dei concedenti. secondo la seguente tabella di conversione:
Nel caso in cui un subentrante non sottoscriva gli obbli-
- Bovini ed equini con età inferiore a 6 mesi 0 UBA
ghi trasmessi, il precedente beneficiario dovrà restituire
quanto già percepito, oltre agli interessi maturati. - Bovini con età compresa tra 6 mesi e 2 anni 0,6 UBA
Per i terreni dati in uso comune a più agricoltori (Comu- - Bovini con età superiore a 2 anni 1 UBA
nanze Agrarie), beneficiario è la persona giuridica pro- - Pecore 0,15 UBA
prietaria dei terreni concessi in uso, che ripartirà il contri- - Capre 0,15 UBA
buto tra gli agricoltori usuari sulla base degli statuti e/o - Equini con età superiore a 6 mes 1 UBA
delle regole e consuetudini che governano l’istituzione.
“E” - Indennità zone svantaggiate

nia con un carico inferiore a 2 UBA/ha di foraggere.


23
CRITERI DI SELEZIONE DELLE DOMANDE
La graduatoria verrà formulata con l'osservanza dei se- Le colture foraggere ammesse sono specificate nel ban-
guenti criteri: do. L’aiuto viene erogato in proporzione alle U.B.A. pos-
sedute. L’indennità massima annua concedibile a ciascun
Generali beneficiario non può superare i 7.500 Euro/anno.
(Criterio di anmissibilità)
Saranno ammessi agli aiuti gli imprenditori agricoli, sin- ANNUALITÀ SUCCESSIVE
goli o associati, persone fisiche o giuridiche che eserciti- Per gli anni successivi al primo dovrà essere presentata
no attività di allevamento, la cui S.A.U. sia costituita per una domanda di conferma dell’impegno, sempre che il
il 50% da superfici foraggere in cui il carico di bestiame beneficiario mantenga i requisiti previsti. In caso di am-
sia compreso tra 0.5 e 2 U.B.A/ha. pliamenti dell’impegno e/o diversa ubicazione catastale
Di merito delle superfici oggetto di impegno, il beneficiario sarà te-
Verrà stilata una graduatoria di merito attribuendo a cia- nuto a presentare una nuova domanda.
scun beneficiario un punteggio in base a:
B1) % di reddito derivante dall’attività agricola DOCUMENTAZIONE
B2) Impatto socio economico e territoriale. Alla domanda deve essere allegata la seguente docu-
B3) Impatto agro-ambientale. mentazione:
B4) Impatto occupazionale. • Se il titolo di possesso dei terreni ha validità inferiore a
B5) capacità professionale. cinque anni, il richiedente dovrà presentare una dichiara-
I meccanismi di valutazione sono riportati in dettaglio zione sostitutiva dell’atto di notorietà con il quale il pro-
nel bando. prietario delle superfici oggetto di domanda, se diverso
A parità di punteggio avranno priorità le proposte proget- dal richiedente, dichiara di essere a conoscenza che:
tuali presentate da imprenditori agricoli di età inferiore. - Per tali superfici è stata presentata una domanda di
aiuto ai sensi del Reg. CE 1257/99, P.S.R., Misura E;
CALCOLO DELL'INDENNITÀ - I terreni resteranno gravati dai vincoli previsti dal Re-
L’aiuto viene differenziato fra le zone di montagna e le golamento, dal P.S.R. e dalle norme attuative regionali
altre zone svantaggiate, tenendo anche conto dello spo- e nazionali;
polamento delle stesse. L’intensità di aiuto per ettaro di • Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ove, nei
SAU a foraggere è fissato in: casi di contitolarietà con domanda sottoscritta da un so-
• 200 euro/anno per agricoltori ricadenti in aree svan- lo beneficiario, gli altri contitolari dichiarano di essere a
taggiate con un elevato tasso di spopolamento (vedi al- conoscenza che è stata presentata istanza di aiuto per la
legato 3 ), che praticano la zootecnia con un carico infe- Misura E, e che lo stesso verrà erogato al richiedente;
riore a 2 UBA/ha di foraggere; Per le domande presentate da Comunanze Agrarie, Uni-
• 150 euro/anno per agricoltori ricadenti in aree con un versità Agrarie, Enti Pubblici o simili, va allegata la deli-
tasso di spopolamento, che praticano la zootecnia con berazione dell’organo competente che autorizza il legale
un carico inferiore a 2 UBA/ha di foraggere; rappresentante a presentare domanda.
• 100 euro/anno per agricoltori che praticano la zootec-
24 Piano Sviluppo Rurale della Regione Marche

Misura “F”
Misure Agro ambientali
Sottomisura 1:
Azioni finalizzate alla conduzione di terre-
ni agricoli secondo tecniche a basso im-
patto ambientale

OBIETTIVI
Tutela e salvaguardia dell’ambiente naturale e del
paesaggio rurale, attraverso l’impiego di tecniche di
coltivazione a basso impatto ambientale.

BENEFICIARI
Imprenditori singoli o associati, che rispettino gli ob-
blighi previsti dalla presente sottomisura e che risulti-
no titolari dell’azienda dimostrando il regolare posses-
so dell’azienda stessa fino alla scadenza dell’impegno.

TIPOLOGIE D’INTERVENTO
Sono previsti aiuti per l’adozione su tutta la superficie
aziendale (Unità Tecnica Economica, meglio definita nella c) inerbimento dei seminativi con colture intercalari da so-
parte generale): vescio o mantenimento di inerbimento spontaneo su
a) di un progetto di tecniche di coltivazione a basso im- terreno non lavorato. E’ prevista la possibilità di richiesta
patto ambientale; di deroga a tale obbligo a precise condizioni di rotazio-
b) l’inerbimento permanente delle colture arboree e della vite; ne colturale e pendenza del terreno inferiore al 20%.
c) il rispetto degli obblighi relativi alla coltivazione di col- 3) È obbligatorio l’interramento dei residui colturali salvo
ture intercalari da sovescio (cover crops); casi specifici previsti dal bando.
d) il mantenimento delle siepi ed alberature presenti in 4) mantenimento di tutte le siepi e di tutte le alberature
azienda; presenti in azienda.
e) la realizzazione di investimenti strutturali non produt- 5) inerbimento delle colture arboree e della vite nel pe-
tivi (miglioramento e sistemazioni idraulico agrarie e di riodo inizio settembre e fine marzo;
ingegneria naturalistica e realizzazione di nuove siepi). 6 ) corretta manutenzione della rete idraulica aziendale
(scoline, fossi di raccolta, ecc.).
IMPEGNI DEI BENEFICIARI 7) allevamento con tecniche che assicurino il rispetto di
La durata dell’impegno è di 5 anni e dovrà essere appli- buone condizioni d’igiene e benessere degli animali ed
cato su tutta la superficie agricola utilizzata dell’azienda, effettuazione della trasformazione delle deiezioni prodot-
anche se non interessata al premio. te, in letame o compost salvo deroghe previste dal bando.
Per poter accedere al contributo, oltre a quanto previsto 8) Mantenimento di una fascia di rispetto permanente-
nelle parte generale, dovranno essere rispettate le se- mente inerbita o coperta da essenze arboree e/o arbusti-
guenti condizioni: ve di almeno 2 metri lineari dall’alveo dei corsi d’acqua e
1) Adozione su tutta la superficie aziendale di un proget- dalla scarpata delle strade pubbliche e/o vicinali.
to di tecniche di produzione a basso impatto ambientale, 9) Dalla data del 1 gennaio 2003, obbligo della taratura
redatto da un tecnico abilitato. Il progetto dovrà garanti- delle macchine irroratrici opportunamente certificata.
re il rispetto della buona pratica agricola e l’adozione di
razionali concimazioni, difesa, rotazione colturale e regi- ENTITA’ DEGLI AIUTI
mazione delle acque meteoriche. L’importo delle compensazioni è calcolato in base alla
2) Dovrà essere garantita la copertura vegetale dei ter- perdita di reddito degli agricoltori o ai maggiori costi so-
reni nel periodo autunnale-invernale, a t t raverso il ri- stenuti. I compensi per gli impegni realizzati sono distinti
spetto su tutta la superficie aziendale di una delle se- nelle seguenti tipologie e saranno tra loro cumulati nel
guenti condizioni: calcolo finale:
a) inerbimento dei vigneti e delle colture arboree; Colture intercalari da sovescio: 150 Euro ad ettaro di su-
b) presenza di colture erbacee in atto; perficie agricola direttamente interessata alla semina
“F” - Tecniche agricole a basso impatto ambientale
25
COMPENSAZIONE AD ETTARO (Euro/anno) ORTICOLE FRUTTICOLE VITE OLIVO ALTRE
COLTURE

Compensazioni per maggiori costi aziendali relativi alle tecniche adottate 180 500 380 260 0
Compensazione dei costi di assistenza tecnica: progetto aziendale e analisi terreni 16 16 16 16 16
Compensazione dei costi di assistenza tecnica agrometeorologica 20 20 20 20 20
Compensazione altri costi di assistenza tecnica 50 50 50 50 20
Totale compensazioni per l’adozione di tecniche a basso impatto ambientale: 266 586 466 346 56

della coltura intercalare o dell’inerbimento spontaneo


Inerbimento permanente delle colture arboree e della vi-
te: 80 Euro ad ettaro dal terzo anno in poi. Mantenimen-
to siepi: le compensazioni sono calcolate in 50 Euro ad
ettaro di SAU nella quale è mantenuta una superficie di
almeno 500 m2 di siepi e/o alberature, compresa la fa-
scia di rispetto. Adozione di tecniche di coltivazione a
basso impatto ambientale: Le compensazioni ad ettaro
vengono erogate in rispondenza alle voci di costo ripor-
tate nella tabella sopra (conpensazione ad ettaro).

Calcolo della compensazione totale annua ad ettaro


Gli importi massimi, annui, ad ettaro sono quelli stabiliti
nell’allegato del Reg. (CE) 1257/99 e corrispondono alla
compensazione massima riportata nella tabella seguente.
Gli importi effettivi delle compensazioni per ciascun etta-
ro di SAU aziendale e comunque entro i limiti sopraddet-
ti, sono calcolati cumulando le seguenti compensazioni
per impegni di fatto realizzati:
a) compensazione dei costi aggiuntivi per l’adozione di
tecniche a basso impatto ambientale, come sopra calco-
lati per ciascuna categoria di colture;
b) compensazione delle colture intercalari da sovescio
per le superfici in cui è adottata;
c) compensazione dell’inerbimento permanente per le
colture arboree e per la vite;
d) compensazione al mantenimento delle siepi per le su-
perfici interessate;
e) pagamento degli investimenti non produttivi realizzati.
Nel caso di nuovi impianti di frutteti, oliveti o vigneti per
il primo anno, per la compensazione dei costi aggiuntivi
per l’adozione di tecniche a basso impatto ambientale, le (*) per le ortive solo nel caso di terreno scoperto nel periodo settembre/febbraio.
superfici percepiranno un contributo pari all’importo sta- (**) qualora presenti in azienda
(***) aumentabile di 50 Euro per ettaro in assenza premio mantenimento siepi
bilito per i seminativi. per tutte le colture e di 150 Euro in assenza di colture intercalari per le ortive.

CALCOLO DEI PREMI (EURO/HA) SEMINATIVI SEMINATIVI ORTICOLE FRUTTICOLE OLIVO VITE
AUTUNNO/VERNINI PRIMAVERILI/ESTIVI
1 – basso impatto ambientale
Costi aggiuntive per adozione tecniche 56 56 266 586 346 466
2 – riduzione dissesto idrogeologico
Colture intercalari (*) 0 150 150 0 0 0
Inerbimento permanente arboreti 0 0 0 80 80 80
Mantenimento siepi (**) 50 50 50 50 50 50
3 – investimenti non produttivi
Investimento massimo ad ettaro (***) 494 344 134 184 424 304
COMPENSAZIONE MASSIMA 600 600 600 900 900 900
26 “F” - Tecniche agricole a basso impatto ambientale

Nell’ambito dei massimali sopra detti è prevista una vestimenti non produttivi dovrà essere presentato
maggiorazione del 10% delle compensazioni calcolate un progetto di massima aziendale secondo le linee
ad ettaro, per l’assunzione di impegni diversi dagli inve- guida proposte dal disciplinare allegato al bando.
stimenti non produttivi (punti 1 e 2 della precedente ta- La domanda di finanziamento può essere presentata se
bella), qualora siano contemporaneamente presenti al- la domanda di adesione all’impegno presentata in prece-
meno 2 delle condizioni specificate nel bando. denza dalla stessa azienda è risultata positiva in gradua-
toria. Sono previste: una domanda iniziale di finanzia-
CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ mento e successive domande annuali di conferma del-
l'impegno con eventuali variazioni non oltre il 10% ri-
Per le domande aziendali
spetto all’impegno iniziale.
a) rispetto delle norme di buona pratica agricola;
Se la domanda di finanziamento viene accolta si dovrà
b) presentazione di un progetto di tecniche di coltivazio-
produrre la seguente documentazione:
ne a basso impatto ambientale
a) progetto di coltivazione a basso impatto ambientale;
Per gli accordi agro ambientali d'area b) convenzione firmata con l'ASSAM
1. impegni da parte degli Enti Locali promotori, a finan- c) dichiarazione attestante i dati tecnico economici del-
ziare interventi comprensoriali di regimazione delle ac- l’azienda
que con fondi aggiuntivi al Piano di sviluppo delle aree d) eventuale progetto aziendale di interventi di sistemazio-
rurali; ne idraulico agraria con tecniche di ingegneria naturalistica,
2. applicazione della presente misura o della misura F2 di regimazione delle acque o di creazione di siepi e filari.
su almeno l’80% della SAU totale dell’area che deve es- Per la domanda di conferma annuale dell’impegno è suf-
sere di almeno 1.000 ettari; ficiente la compilazione del solo Modello Unico.
3. l’adozione di progetti aziendali di regimazione delle
Erogazione degli aiuti per gli investimenti non
acque su almeno il 40% della SAU totale dell’area.
produttivi
Questi investimenti, se presenti, saranno finanziati in
CRITERI DI SELEZIONE DELLE DOMANDE
un’unica soluzione a saldo su richiesta del beneficiario,
Accordi agroambientali d’area con le modalità previste dal bando.
Il 20% delle risorse annuali di base assegnate a questa
sottomisura saranno riservate prioritariamente al finan-
ziamento di agricoltori che rientrano in accordi agroam-
bientali d’area.
Per la documentazione si rimanda allo specifico capitolo
del bando.
Singole aziende
La posizione in graduatoria dei progetti, sarà stabilita in
base ai seguenti parametri:
B1 – Requisiti soggettivi del beneficiario;
B2 – Realizzazione in azienda di prodotti di qualità;
B3 – Altre caratteristiche specifiche dell’azienda;
B4 – Caratteristiche dell’impegno che si intende assumere;
B5 – Disponibilità al passaggio da un vecchio impegno
alle regole della nuova programmazione;

DOMANDA DI ADESIONE E/O ESTENSIONE


DELL’IMPEGNO E FINANZIAMENTO
E’ la domanda con quale si richiede la possibilità di ac-
cesso agli aiuti e non va presentata se il beneficiario in-
tende confermare un impegno già assunto, a meno che
intenda aumentare la SAU impegnata di almeno il 10%
rispetto a quella già impegnata oppure introdurre uno
degli impegni non obbligatori previsti dal bando.
DOCUMENTAZIONE
Alla domanda, redatta utilizzando l’apposito Modello Uni-
co, possono essere allegate eventuali dichiarazioni atte-
stanti il possesso dei requisiti di priorità così come definiti
nel bando. Nel caso si preveda la realizzazione di in-
Piano Sviluppo Rurale della Regione Marche
27
Misura “F”
Misure Agroambientali
Sottomisura 2
Azioni finalizzate alla conduzione
di terreni agricoli secondo tecniche
di agricoltura biologica

sione a detto metodo per le superfici non interessate an-


cora a tali tecniche, redatto da un tecnico abilitato. Il
progetto dovrà garantire il rispetto della buona pratica
agricola, la corretta gestione della fertilità del terreno, il
rispetto delle regole della zootecnia biologica, la rotazio-
ne colturale e la regimazione delle acque meteoriche. Ad
eccezione delle aziende in fase di conversione, dovrà es-
sere dimostrato che la prevalenza, in termini economici,
della produzione ottenuta, deriva da prodotti certificati
come biologici alla vendita.
2) Dovrà essere garantita la copertura vegetale dei ter-
reni nel periodo autunnale-invernale, attraverso il rispet-
OBIETTIVI to su tutta la superficie aziendale di una delle seguenti
Tutela e salvaguardia dell’ambiente naturale e del condizioni:
paesaggio rurale attraverso l’impiego di tecniche di a- inerbimento dei vigneti e delle colture arboree;
agricoltura biologica. b- presenza di colture erbacee in atto;
c- inerbimento dei seminativi con colture intercalari da
BENEFICIARI sovescio o mantenimento di un inerbimento spontaneo
Imprenditori singoli o associati, che rispettino gli ob- su terreno non lavorato o possibilità di richiesta dero-
blighi previsti dalla presente sottomisura e che risulti- ga a tale obbligo a precise condizioni di rotazione col-
no titolari dell’azienda dimostrando il regolare posses- turale e pendenza del terreno inferiore al 20%.
so dell’azienda stessa fino alla scadenza dell’impegno. 3) È obbligatorio l’interramento dei residui colturali ad
eccezione dei casi previsti dal bando.
TIPOLOGIE D’INTERVENTO 4) mantenimento di tutte le siepi e di tutte le alberature
Sono previsti aiuti per l'adozione su tutta la superficie presenti in azienda.
aziendale (Unità Tecnico Economica): 5) inerbimento delle colture arboree e della vite nel perio-
a) di un progetto di tecniche di produzione biologica e/o do compreso tra l’inizio di settembre e la fine di marzo;
di conversione al metodo di produzione biologico; 6) corretta manutenzione della rete idraulica aziendale
b) l’inerbimento permanente delle colture arboree e della vite; (scoline, fossi di raccolta, ecc.).
c) il rispetto degli obblighi relativi alla coltivazione di col- 7) allevamento con tecniche che assicurino il rispetto di
ture intercalari da sovescio (cover crops); buone condizioni d’igiene e benessere degli animali ed ef-
d) il mantenimento delle siepi ed alberature presenti in fettuazione della trasformazione delle deiezioni prodotte,
azienda; in letame o compost salvo deroghe previste dal bando.
e) la realizzazione di investimenti strutturali non produt- 8) Mantenimento di una fascia di rispetto permanente-
tivi (miglioramento e sistemazioni idraulico agrarie e di mente inerbita o coperta da essenze arboree e/o arbusti-
ingegneria naturalistica e realizzazione di nuove siepi). ve di almeno 2 metri lineari dall’alveo dei corsi d’acqua e
dalla scarpata delle strade pubbliche e/o vicinali.
IMPEGNI DEI BENEFICIARI 9) Dalla data del 1 gennaio 2003, obbligo della taratura
La durata dell’impegno è di 5 anni che dovrà essere ap- delle macchine irroratrici, opportunamente certificata.
plicato su tutta la superficie agricola utilizzata dell’azien-
da anche se non interessata al premio. Per poter accede- ENTITA’ DEGLI AIUTI
re al contributo dovranno essere rispettate le seguenti L’importo delle compensazioni è calcolato in base alla perdita
condizioni di ammissibilità: di reddito degli agricoltori o ai maggiori costi sostenuti. I com-
1) Adozione su tutta la superficie aziendale di un pro- pensi per gli impegni realizzati sono distinti nelle seguenti ti-
getto, di tecniche di produzione biologica e/o di conver- pologie e saranno tra loro cumulati nel calcolo finale:
28 “F” - Tecniche di agricoltura biologica

Colture intercalari da sovescio: 150 Euro ad ettaro di su- e/o alberature, compresa la fascia di rispetto;
perficie agricola direttamente interessata alla semina Adozione di tecniche di coltivazione biologica: Le com-
della coltura intercalare o dell’inerbimento spontaneo; pensazioni ad ettaro vengono erogate in rispondenza al-
Inerbimento permanente delle colture arboree e della vi- le voci di costo riportate nelle tabelle di seguito esposte:
te: 80 Euro ad ettaro dal terzo anno di impianto in poi. • Nell’ambito dei massimali sopra detti è prevista una
Mantenimento siepi: 40 Euro ad ettaro di SAU nella qua- maggiorazione del 10% delle compensazioni calcolate
le è mantenuta una superficie di almeno 500 m2 di siepi ad ettaro, per l’assunzione di impegni diversi dagli inve-

Aree normali
COMPENSAZIONE FORAGGERE ORTICOLE FRUTTICOLE OLIVO VITE PRATI CEREALI MAIS PROTEICHE GIRASOLE
AD ETTARO (EURO/ANNO) AVVICENDATE E PASCOLI ESCLUSOMAIS

Compensazioni per maggiori


costi aziendali relativi alle
tecniche adottate 130 514 734 554 734 10 150 200 364 80
Compensazione dei costi di
assistenza tecnica: progetto
aziendale e analisi terreni 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16
Compensazione altri costi di
assistenza tecnica 100 (*) 30 30 30 30 100 (*) 30 30 30 30
Totale compensazioni per
l’adozione di tec. biologiche 246 (*) 560 780 600 780 126 (*) 196 246 410 126

Aree montane ai sensi della direttiva CEE 268/75


COMPENSAZIONE FORAGGERE ORTICOLE FRUTTICOLE OLIVO VITE PRATI CEREALI MAIS PROTEICHE GIRASOLE
AD ETTARO (EURO/ANNO) AVVICENDATE E PASCOLI ESCLUSOMAIS

Compensazioni per maggiori


costi aziendali relativi alle
tecniche adottate 85 514 734 454 600 7 100 135 260 55
Compensazione dei costi di
assistenza tecnica: progetto
aziendale e analisi terreni 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16
Compensazione altri costi di
assistenza tecnica 100 (*) 30 30 30 30 100 (*) 30 30 30 30
Totale compensazioni per
l’adozione di tec. biologiche 201 (*) 560 780 500 646 123 (*) 146 181 306 101

(*) in caso di presenza di allevamento condotto con tecniche di zootecnia biologica sono previste compensazioni ad ettaro di superficie agricola utilizzata a foraggio
per disporre di assistenza specialistica.
“F” - Tecniche di agricoltura biologica

Calcolo della compensazione totale annua ad ettaro


29
Gli importi massimi, annui, ad ettaro sono quelli stabiliti nell’allegato del Reg. (CE) 1257/99 e corrispondono alla compen-
sazione massima riportata nella tabella seguente. Nel caso di nuovi impianti di frutteti, oliveti o vigneti per il primo an-
no, per la compensazione dei costi aggiuntivi per l’adozione di tecniche di produzione biologiche, le superfici percepi-
ranno un contributo pari all’importo stabilito per le foraggere avvicendate.

Aree normali
COMPENSAZIONE FORAGGERE ORTICOLE FRUTTICOLE OLIVO VITE PRATI CEREALI MAIS PROTEICHE GIRASOLE
AD ETTARO(EURO/ANNO) AVVICENDATE E PASCOLI

1 – Coltivazione biologica
Perdita di reddito 246 (+) 560 780 600 780 126 (+) 196 246 410 126
2 – Riduzione dissesto idrogeologico
Cover crops 0 0 0 0 0 0 150 150 150 150
Inerbimento permanente 0 0 80 80 80 0 0 0 0 0
Mantenimento siepi (*) 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40
3 – Investimenti non produttivi
Investimento massimo ad Ha (**) 314 0 0 180 0 284 214 164 0 284
TOTALE AMMISSIBILE (1+2+3) 600 600 900 900 900 450 600 600 600 600

(+)Premio che deve essere decurtato di 100 Euro in assenza di zootecnia biologica o secondo quanto stabilito nel paragrafo 5 "Coltivazione biologica"
(++) per le proteiche e i cereali solo nel caso di terreno scoperto nel periodo settembre-febbraio
(*) Qualora presenti in azienda
(**) Aumentabile di 40 Euro in caso di assenza premio mantenimento siepi per tutte le colture, di 150 Euro in assenza di cover crop per le proteiche e i cereali e di
100 Euro per le foraggere in caso di assenza di assistenza alla zootecnica biologica

Aree di montagna
COMPENSAZIONE FORAGGERE ORTICOLE FRUTTICOLE OLIVO VITE PRATI CEREALI MAIS PROTEICHE GIRASOLE
AD ETTARO (EURO/ANNO) AVVICENDATE E PASCOLI

1 – Coltivazione biologica
Perdita di reddito 201 (+) 560 780 500 646 123 (+) 146 181 306 101
2 – Riduzione dissesto idrogeologico
Cover crops 0 0 0 0 0 0 150 150 150 150
Inerbimento permanente 0 0 80 80 80 0 0 0 0 0
Mantenimento siepi (*) 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40
3 – Investimenti non produttivi
Investimento massimo ad Ha (**) 359 0 0 280 134 287 264 229 104 309
TOTALE AMMISSIBILE (1+2+3) 600 600 900 900 900 450 600 600 600 600

(+)Premio che deve essere decurtato di 100 Euro in assenza di zootecnia biologica o secondo quanto stabilito nel paragrafo 5 "Coltivazione biologica"
(++) per le proteiche e i cereali solo nel caso di terreno scoperto nel periodo settembre-febbraio
(*) Qualora presenti in azienda
(**) Aumentabile di 40 Euro in caso di assenza premio mantenimento siepi per tutte le colture, di 150 Euro in assenza di cover crop per le proteiche e i cereali e di
100 Euro per le foraggere in caso di assenza di assistenza alla zootecnica biologica

stimenti non produttivi (punti 1 e 2 della precedente ta- Per gli accordi agroambientali d'area:
bella), qualora siano contemporaneamente presenti al- • impegni da parte degli Enti Locali promotori, a finanzia-
meno 2 delle condizioni specificate nel bando. re interventi comprensoriali di regimazione delle acque
con fondi aggiuntivi al Piano di sviluppo delle aree rurali;
CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ • applicazione della presente misura o della misura F1
su almeno l’80% della SAU totale dell’area che deve es-
Per le domande aziendali:
sere di almeno 1.000 ettari;
Il rispetto delle norme di buona pratica agricola presenta-
• l’adozione di progetti aziendali di regimazione delle
zione di un progetto di tecniche di coltivazione biologiche.
acque su almeno il 40% della SAU totale dell’area.
30 “F” - Tecniche di agricoltura biologica

CRITERI DI SELEZIONE DELLE DOMANDE testanti il possesso dei requisiti di priorità così come defi-
niti nel bando. Nel caso si preveda la realizzazione
Accordi agroambientali d’area di investimenti non produttivi dovrà essere pre-
Il 20% delle risorse annuali di base assegnate a questa sentato in precedenza un progetto di massima
sottomisura saranno riservate prioritariamente al finan- aziendale secondo le linee guida proposte dal di-
ziamento di agricoltori che rientrano in accordi agroam- sciplinare allegato al bando.
bientali d’area La domanda di finanziamento può essere presentata se
Singole aziende la domanda di adesione all’impegno presentata dalla
La posizione in graduatoria dei progetti, sarà stabilita in stessa azienda è risultata positiva in graduatoria. Sono
base ai seguenti parametri: previste: una domanda iniziale di finanziamento e suc-
B1 – Requisiti soggettivi del beneficiario; cessive domande annuali di conferma dell'impegno con
B2 – Realizzazione in azienda di prodotti di qualità; eventuali variazioni non oltre il 10% rispetto all’impegno
B3 – Altre caratteristiche specifiche dell’azienda; iniziale.
B4 – Caratteristiche dell’impegno che si intende assumere; Se la domanda di finanziamento viene accolta si dovrà
B5 – Disponibilità al passaggio da un vecchio impegno produrre la seguente documentazione:
alle regole della nuova programmazione; a) progetto di coltivazione biologica;
DOMANDA DI ADESIONE E/O ESTENSIONE DEL- b) dichiarazione attestante i dati tecnico economici del-
L’IMPEGNO E FINANZIAMENTO l’azienda
E’ la domanda con quale si richiede la possibilità di ac- c) eventuale progetto aziendale di sistemazione idrauli-
cesso agli aiuti e non va presentata se il beneficiario in- co agraria con tecniche di ingegneria naturalistica, di re-
tende confermare un impegno già assunto, a meno che gimazione delle acque o di creazione di siepi e filari.
intenda aumentare la SAU impegnata di almeno il 10% Per la domanda di conferma annuale dell'impegno è suf-
rispetto a quella già impegnata oppure introdurre uno ficiente la compilazione del solo Modello Unico.
degli impegni non obbligatori previsti dal bando. Erogazione degli aiuti per gli investimenti non
produttivi
DOCUMENTAZIONE Questi investimenti, se presenti, saranno finanziati in
Alla domanda, redatta utilizzando l’apposito Modello un’unica soluzione a saldo su richiesta del beneficiario,
Unico, possono essere allegate eventuali dichiarazioni at- con le modalità previste dal bando.
Piano Sviluppo Rurale della Regione Marche
31
Misura “F”
Misure Agro ambientali
Sottomisura 3
Salvaguardia del paesaggio e delle caratte-
ristiche tradizionali dei terreni agricoli.

zione dei terreni agricoli, delimitano le aree interessate


e dichiarano la pubblica utilità degli interventi.
La durata dell’impegno è di 5 anni e dovrà essere appli-
cato su tutta la superficie agricola abbandonata, oggetto
di cura e manutenzione.

ENTITA’ DEGLI AIUTI


L’importo delle compensazioni è calcolato in base ai costi
sostenuti per le operazioni di cura dei terreni agricoli ab-
bandonati ed è pari a 210 Euro/ettaro, dal 1° al 5° anno
per la realizzazione o ripristino dei canali di scolo o per
lo sfalcio di erbe infestanti.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ
Lo stato di abbandono dei terreni, alla data di assunzio-
OBIETTIVI ne dell’impegno di cura e manutenzione, dovrà essere in
ripristinare la manutenzione per prevenire i rischi col- atto da almeno 3 anni. I terreni dovranno essere indivi-
lettivi, tutelare l’interesse pubblico e coniugare manu- duati dalla comunità montana e pubblicati in appositi
tenzione ambientale con nuove opportunità di lavoro. elenchi.
BENEFICIARI CRITERI DI SELEZIONE DELLE DOMANDE
Soggetti proponenti: Comunità Montane cui spetterà lo- La posizione in graduatoria dei progetti, sarà stabilita in
calizzare le zone ed i terreni d’intervento, dichiarando la base ai seguenti parametri:
necessità dei lavori per pubblica utilità. A1 – Requisiti soggettivi del beneficiario;
Soggetti beneficiari: I proprietari dei terreni e gli im- A2 – Caratteristiche specifiche dell’azienda;
prenditori singoli o associati che rispettino gli obblighi
previsti dalla presente sottomisura. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Qualora entro sei mesi dalla pubblicazione degli elenchi, Le domande di contributo per i programmi di investimen-
i proprietari non si fossero attivati per la suddetta manu- to dovranno essere redatte su apposito Modello Unico al
tenzione, la Comunità Montana, con propri atti, potrà af- quale deve essere allegata la documentazione di seguito
fidare l’esecuzione degli interventi a imprenditori singoli riportata:
o associati che potranno presentare richiesta di contribu- 1. Dichiarazione attestante i dati tecnico economici del-
to nella presente Sottomisura pur non disponendo del l’azienda;
possesso dei terreni in questione. 2. Dichiarazione attestante Reddito Netto Aziendale;
Non possono essere oggetto d’aiuto gli enti pubblici, 3. Dichiarazione attestante il rispetto delle norme comu-
qualora la cura dei terreni abbandonati sia effettuata con nitarie e nazionali in materia di ambiente, igiene e be-
mezzi propri. nessere degli animali;
4. Dichiarazione attestante la condizione di possesso dei
TIPOLOGIE D’INTERVENTO requisiti professionali;
Gli interventi riguardano 5. Eventuali dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti
Lo sfalcio delle erbe ed il controllo degli arbusti la regi- di priorità così come definiti nel bando. Per le società e le
mazione delle acque su terreni soggetti a rischio idro- cooperative agricole dovranno inoltre essere presentati:
geologico, aventi superfici minime di un ettaro. - atto costitutivo e statuto vigente;
- delibera del consiglio di amministrazione che approva il
IMPEGNI DEI BENEFICIARI progetto;
Le Comunità Montane elaborano il progetto di manuten- - autocertificazione dello stato di vigenza.
32 Piano Sviluppo Rurale della Regione Marche

Misura “F”
Misure Agro ambientali
Sottomisura 4
Miglioramenti ambientali
e colturali a fini faunistici

OBIETTIVI
Tutela e salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio
rurale attraverso l’adozione di pratiche agricole che
permettano la riduzione dell’impatto ambientale.

BENEFICIARI
Soggetti proponenti: Province, gestori delle zone di
protezione speciale, organizzazioni agricole, associa-
zioni venatorie ed ambientaliste, attraverso la redazio-
ne dei progetti.
Soggetti beneficiari: agricoltori singoli o associati ope-
ranti nelle zone previste dal progetto di intervento.
Imprenditori singoli o associati che rispettino gli obbli- Per accedere al contributo, dovranno essere rispettate le
ghi previsti dalla presente sottomisura. condizioni esplicitate in otto punti nel bando, ipotizzan-
I beneficiari devono dimostrare la proprietà e/o il pos- do 3 diverse soluzioni: dal punto 1 al 7, solo il punto 8,
sesso stabilito con regolare contratto, dei terreni per i tutti i punti.
quali si richiede il contributo in base al presente bando.
Il possesso dei terreni oggetto della domanda di con- ENTITA’ DEGLI AIUTI
tributo, deve essere dimostrato dalla data di presenta- L’importo delle compensazioni è calcolato in base alla
zione della domanda fino alla scadenza dell’impegno. perdita di reddito degli agricoltori o ai maggiori costi so-
stenuti; dalle spese ammissibili sono escluse le spese di
TIPOLOGIE D’INTERVENTO progettazione, quelle per l’effettuazione dei controlli e
L’intervento si attua attraverso la redazione di appositi per l’invio delle relazioni che sono a carico dei soggetti
progetti quinquennali omogenei e congruenti con la Pia- proponenti:
nificazione Faunistico Venatoria Provinciale e riferiti a 100 Euro all’anno per ha di SAU per le superfici in cui si
comprensori estesi su almeno il 50% della superficie to- applicano le tecniche di cui ai punti da 1 a 7.
tale della area protetta o della zona di protezione spe- 200 Euro all’anno per ogni punto d’acqua realizzato e
ciale (zone di ripopolamento e cattura ,oasi di protezio- mantenuto nell’ambito di ogni area di 50 ha di SAU
ne, centri pubblici di riproduzione della fauna selvatica compresa nel progetto intervento di cui al punto 8.
allo stato naturale). Non è previsto il cumulo degli aiuti di cui alla presente
Sono previsti aiuti per la realizzazione di colture a perde- sottomisura con le altre sottomisure della misura F, per le
re; la realizzazione di copertura invernale del terreno; medesime superfici.
operazioni colturali di aratura, raccolta, sfalcio e tratta-
menti antiparassitari che salvaguardano la fauna selvati- CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ
ca; effettuazione della raccolta dei cereali e dello sfalcio presentazione di un progetto da parte dei soggetti pro-
delle colture non in maniera concentrica e adozione di si- ponenti approvato dalla Provincia.
stemi atti a diminuire la mortalità della fauna durante ta-
li operazioni; sfalcio della vegetazione spontanea dopo il CRITERI E PRIORITA’ DI SELEZIONE DELLE DO-
30 giugno; creazione di punti d'acqua. MANDE
La posizione in graduatoria dei progetti, sarà stabilita in
IMPEGNI DEI BENEFICIARI base ai requisiti principali sottoelencati:
I soggetti proponenti, redigono i progetti di miglioramento 1. progetti riguardanti aree individuate ai sensi della Di-
ambientale e colturale a fini faunistici. Per i soggetti bene- rettiva 92/42/CEE,
ficiari la durata dell’impegno è di 5 anni su tutta la super- 2. progetti riguardanti aree individuate ai sensi della Di-
ficie agricola utilizzata compresa nel progetto. rettiva 79/409/CEE,
“F” - Miglioramenti a fini faunistici

3. progetti riguardanti aree protette, Le domande dovranno essere presentate entro le se-
33
4. progetti riguardanti oasi di protezione, guenti scadenze:
5. progetti riguardanti zone di ripopolamento e cattura, • 50 giorni successivi alla pubblicazione del presente
6. progetti riguardanti centri pubblici di riproduzione bando per il primo anno;
della fauna selvatica, • fine febbraio di ogni anno, a partire dal 2002 e fino al
2003.
PROGETTI DI MIGLIORAMENTO FAUNISTICO I beneficiari che aderiscono ai progetti faunistici, devono
Il Progetto, approvato della Provincia di competenza, do- comunque presentare individualmente la domanda di
vrà essere presentato entro i termini previsti per le do- adesione, precisando in essa quanto segue:
mande di adesione dei soggetti beneficiari ai Servizi De- • Ente proponente il progetto faunistico e l’area interessata.
centrati. Il progetto dovrà essere corredato dalla seguen- • Dichiarazione delle superficie assoggettate agli obbli-
te documentazione: ghi previsti dal bando per l’accesso ai contributi
- cartografia dettagliata in scala 1:10.000 con l’indivi- • Dichiarazione di rispetto delle condizioni 1-7 e/o 8
duazione dell’area oggetto di intervento; elencate al punto 5.1 del bando
- studio faunistico che dimostri la validità della delimita- Quanto detto consiste in una sorta di "pre-domanda",
zione attuata; che dà o meno il diritto alla richiesta di finanziamento.
- il piano di controllo sulla realizzazione degli interventi;
- Relazioni annuali sugli interventi svolti con allegati i DOMANDA DI FINANZIAMENTO E CONFERMA
censimenti della fauna selvatica previsti dalla L.R. 7/95. IMPEGNO
Se la “pre-domanda” verrà accolta si dovrà produrre la
DOMANDA DI FINANZIAMENTO domanda di finanziamento e conferma impegno nei mo-
E' la domanda con la quale viene richiesta la possibilità di e nei tempi previsti dal bando.
di accesso agli aiuti previsti per l'attuazione della pre-
sente sottomisura.
34 Piano Sviluppo Rurale della Regione Marche

Misura “G”
Miglioramento delle con-
dizioni di trasformazione
e commercializzazione
dei prodotti agricoli
OBIETTIVI
Favorire la riorganizzazione dei sistemi di impresa a li-
vello di filiera e di territorio per migliorare la competi-
tività e la collocazione sui mercati dei prodotti agricoli
ed agro-alimentari. In particolare si persegue:
• il miglioramento dei sistemi di produzione, salva-
guardando l’occupazione;
• lo sviluppo delle produzioni innovative;
• la valorizzazione del prodotto che punti ai legami
con il territorio, le tradizioni, la tipicità e il turismo;
• la razionalizzazione dei circuiti di commercializzazio- Gli aiuti di cui al presente bando sono cumulabili con al-
ne e l’acquisizione di valore aggiunto delle aziende tri benefici pubblici di origine comunitaria, statale, regio-
agricole, con effetti positivi per imprenditori agricoli nale, locale nel limite massimo stabilito per la presente
che producono le materie prime. misura al 40% dell’investimento.
• orientare la produzione in base all’andamento dei Oltre quanto sopra detto, per le esclusioni delle spese
mercati e/o favorire la creazione di nuovi sbocchi per agli aiuti valgono i riferimenti del Reg. CE 1685 del
la produzione agricola; 28/06/2000
• migliorare o razionalizzare i circuiti di commercializ-
zazione o i processi di trasformazione; ENTITÀ DEGLI AIUTI
• migliorare la presentazione e il confezionamento dei
prodotti; Spesa minima degli investimenti
• contribuire al migliore impiego o all’eliminazione di Saranno esclusi gli investimenti che per entità risultano
sottoprodotti o rifiuti; non significativi per il comparto agroalimentare interes-
• applicare nuove tecnologie o favorire investimenti sato. Per i settori carne, ortofrutta, latte, sementi e cerea-
innovativi; li, l’investimento minimo è di 150.000 euro;per gli altri è
• migliorare e controllare la qualità, le condizioni sani- di 75.000 euro. Per la razionalizzazione di impianti esi-
tarie dei prodotti e la sicurezza delle maestranze; stenti gli importi sono ridotti di 1/3.
• proteggere l’ambiente. Massimale di investimento globale sovvenzionabile
Il massimale di investimento per tutto il periodo di pro-
BENEFICIARI grammazione è fissato in 6 Milioni di EURO per impresa
Imprese di lavorazione, trasformazione e commercia- con possibilità di stralci annui di importo massimo pari a
lizzazione dei prodotti agricoli del settore agroalimen- 2 Milioni di EURO/impresa. Il bando specifica i casi in cui
tare che sostengono l’onere degli investimenti tali massimali possono essere aumentati.
Per investimenti superiori a 450.000 euro, l’ammontare
TIPOLOGIE D’INTERVENTO massimo ai fini dell’ammissibilità agli aiuti non deve su-
Gli aiuti vengono concessi per le tipologie di intervento perare il 40% del fatturato dell’esercizio chiuso prece-
di seguito indicate: dentemente alla data di presentazione della domanda.
• costruzione, miglioramento e acquisizione di beni im-
Intensità massima dell’aiuto
mobili, escluso l’acquisto di terreni;
Contributo in conto capitale fino ad un massimo del
• acquisto di impianti, macchine ed attrezzature nuove,
40% della spesa ammissibile.
compresi i programmi informatici;
• spese generali nel limite massimo del 12% e comun-
CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’
que meglio specificate nel bando.
Tengono conto di parametri tecnici ed economici molto
Gli investimenti esclusi dal finanziamento sono riportati
precisi e vincolanti meglio dettagliati nel bando. Di se-
in dettaglio nel bando.
guito si indicano i settori di intervento.
“G” - Miglioramento trasformazione e commercializzazione

Comparto carne mi di gestione qualità (norme ISO 9000) ed ai sistemi di


35
Per i comparti carni bovina, suina, avicunicola, ovicaprina gestione ambientale (norme ISO 14000);
e specie altermative, valgono alcune norme di ammissibi- Comparto lattiero-caseario
lità comuni ed altre specifiche come di seguito riportato: Sono ammissibili investimenti per i quali è garantito il ri-
Criteri comuni di ammissibilità: spetto delle attuali capacità lavorative, necessarie a co-
Non sono ammissibili investimenti che comportino au- prire la produzione agricola di base, nel limite delle quo-
menti della capacità lavorativa esistente a livello regio- te di produzione ove presenti.
nale, fatte salve le seguenti deroghe: Per i settori bufalino-ovicaprino sono ammissibili tutti gli
• investimenti finalizzati alla produzione di prodotti bio- investimenti.
logici, a marchio Dop/Igp, di prodotti innovativi terze e Per il settore bovino sono ammissibili:
quarte lavorazioni; • investimenti finalizzati alla produzione di prodotti a
• investimenti finalizzati a sistemi di etichettatura delle marchio Dop/Igp (nei limiti fissati dai disciplinari);
carni atti a garantire la tracciabilità di tutte le fasi di • investimenti finalizzati all’adeguamento degli impianti
produzione e lavorazione; alle norme ISO 9000, e ai sistemi di gestione ambientale
• investimenti finalizzati all’adeguamento degli impianti (norme ISO 14000);
alle norme ISO 9000, e ai sistemi di gestione ambientale, Comparto vitivinicolo
in base alle norme ISO 14000; Non sono ammissibili investimenti che aumentino la ca-
• investimenti per impianti per il trattamento di sotto- pacità lavorativa regionale e investimenti realizzati da
prodotti di lavorazione, scarti di macellazione tranne imprese che non lavorino esclusivamente prodotti di ori-
quelli destinati a farine per uso mangimistico; gine comunitaria.
• investimenti per aumentare la capacità di conservazio- Sono ammissibili gli investimenti per la lavorazione, tra-
ne della carne solo al fine di razionalizzare l’esistente ca- sformazione, confezionamento e commercializzazione
pacità nei processi di lavorazione. La capacità lavorativa, per migliorare e potenziare gli impianti di produzione
ove non diversamente dimostrato, è da intendersi come dei vini di qualità (V.Q.P.R.D. ed I.G.T.) con l’obiettivo di
costante e non suscettibile di sviluppo. ridurre le rese viticole;
Comparto ortofrutta
Criteri specifici di ammissibilità:
Sono ammissibili investimenti che garantiscono il rispetto
Comparto carne suina
delle attuali capacità lavorative, e/o nel limite delle capa-
Oltre a quelli specificati, sono ammissibili anche gli inve-
cità lavorative necessarie a coprire la produzione regio-
stimenti finalizzati alla produzione di salumi tipici locali
nale, nel limite delle quote di produzione ove presenti.
riconosciuti dalla normativa vigente.
Sono ammissibili investimenti :
Comparto allevamenti alternativi
• per l’ammodernamento degli impianti di condiziona-
Oltre a quelli specificati, sono ammissibili anche gli inve-
mento, lavorazione, trasformazione, confezionamento e
stimenti negli stabilimenti esistenti finalizzati al migliora-
commercializzazione dei prodotti freschi e surgelati di
mento degli impianti rispetto ai requisiti minimi richiesti
qualità con sbocchi certi di mercato, e per quelli necessa-
per il finanziamento della misura, funzionali alle caratte-
ri alle Organizzazioni di Prodotto per il raggruppamento
ristiche specifiche dell’animale (ad. es. adeguati sistemi
dell’offerta;
di mobilità degli animali allo scopo di ridurne lo stress).
• finalizzati all’adeguamento degli impianti alle norme
Condizioni di ammissibilità per tutti gli altri ISO 9000, e ai sistemi di gestione ambientale (norme ISO
comparti 14000);
Comparto equino • diretti a ristrutturare la capacità di trasformazione per
Sono ammissibili anche investimenti che prevedano au- prodotti innovativi (pronti e preparati o non vincolati da
menti della capacità di trasformazione, nei limiti necessa- quote);
ri a coprire la produzione regionale. • finalizzati ad aumentare la capacità di conservazione
Comparto uova per razionalizzare quella già esistente nei processi di la-
Non sono ammissibili investimenti che comportino l’au- vorazione. La capacità lavorativa, ove non diversamente
mento della capacità lavorativa regionale, fatte salve le dimostrato, è da intendersi come costante e non suscetti-
seguenti deroghe: bile di sviluppo.
• investimenti finalizzati alla produzione di ovoprodotti In particolare per le patate sono ammissibili gli investi-
di prima e seconda generazione; menti diretti ad ampliare e ristrutturare gli impianti di
• investimenti finalizzati ad un sistema di etichettatura stoccaggio di tuberi freschi nell’arco delle campagne di
delle uova che garantisca la tracciabilità di tutte le fasi di commercializzazione.
produzione e lavorazione; Comparto cereali e riso
• investimenti finalizzati all’adeguamento degli impianti Sono ammissibili gli investimenti:
esistenti per la lavorazione, trasformazione, confeziona- • che garantiscono il rispetto delle attuali capacità lavo-
mento dei prodotti di terza e quarta lavorazione ai siste- rative e strettamente necessarie a coprire la produzione
36 “G” - Miglioramento trasformazione e commercializzazione

alla protezione dell’ambiente ed al riutilizzo dei sottopro-


dotti, purché compatibili con la capacità lavorativa del-
l’impianto.
Comparto florovivaistico
Sono ammissibili gli investimenti:
• per migliorare o razionalizzare i circuiti di commercia-
lizzazione, applicare nuove tecnologie;
• per l’adeguamento degli impianti (norme ISO 9000), e
ai sistemi di gestione ambientale (norme ISO 14000);
• per migliorare e controllare la qualità, la presentazione
e il confezionamento dei prodotti;
• per la riorganizzazione e la razionalizzazione delle
strutture di commercializzazione all’ingrosso;
Comparto foraggere e mangimi
Non sono ammissibili investimenti che comportino au-
menti della capacità lavorativa, per la lavorazione di ma-
terie prime di provenienza extra-comunitaria, per la lavo-
razione di organismi geneticamente modificati.
Sono invece ammissibili gli investimenti per:
• razionalizzare l’attività dell’industria dell’alimentazione
zootecnica, ad eccezione dell’essiccazione e trasforma-
zione dei foraggi, attraverso processi d’innovazione tec-
nologica degli impianti o concentrazione (acquisizioni,
fusioni.), nell’ambito della filiera di settore aziendale.
• l’adeguamento degli impianti esistenti, ai sistemi di
gestione qualità (norme ISO 9000), e gestione ambienta-
le (alle norme ISO 14000).
• gli impianti di trattamento dei sottoprodotti di lavora-
zione delle produzioni vegetali destinati agli alimenti per
il bestiame e anche per animali di compagnia.
Comparto sementiero
Sono ammissibili gli investimenti per migliorare o razio-
agricola di base, nel limite delle quote di produzione nalizzare gli impianti di lavorazione, favorire le innova-
• per il miglioramento del controllo di qualità di pro- zioni, migliorare e controllare la qualità, ridurre l’impatto
dotto e di processo, delle condizioni sanitarie e per la ambientale.
r i s t r u t t u razione degli impianti destinati allo stoccag- Per ulteriori casi specifici di investimenti si rimanda al
gio di partite omogenee di cereali, oltre a quelli bio- bando.
l o g i c i , a basso impatto ambientale, non modificati
geneticamente. SELEZIONE DELLE DOMANDE
Comparto oleaginose Le graduatorie verranno stilate secondo un sistema di va-
Sono ammissibili gli investimenti per il controllo di qua- lutazione riportato per esteso nel bando, che tiene conto
lità del prodotto. delle priorità generali di settore, di alcuni requisiti del-
Comparto olio di oliva l’impresa (aspetti occupazionali e socioeconomici, legami
Sono ammissibili gli investimenti: diretti con la produzione agricola, qualità di processo e
• per la lavorazione, trasformazione e confezionamento di prodotto, indici economici), nonché delle caratteristi-
nel caso di prodotti trasformati appartenenti alle catego- che progettuali.
rie "olio extra vergine" e "olio vergine",
• per la lavorazione e trasformazione che non comporti- DOCUMENTAZIONE
no un aumento totale della produzione aziendale di pro- 1. Modello Unico di domanda;
dotti trasformati appartenenti a categorie diverse da 2. Relazione tecnico-economica compilata in ogni sua
"olio extra vergine" e "olio vergine"; parte;
• finalizzati all’adeguamento degli impianti in base alle 3. Delibera dell’organo di amministrazione della ditta ri-
norme ISO 9000, e ai sistemi di gestione ambientale chiedente riguardante: l’approvazione del progetto e del
(norme ISO 14000) ed all’attuazione e gestione di mar- piano finanziario, la delega (se società) al legale rappre-
chi collettivi; sentante a presentare domanda e ad impegnarsi, in caso
• finalizzati al trattamento delle acque di vegetazione, di finanziamento, a non variare la destinazione d’uso de-
“G” - Miglioramento trasformazione e commercializzazione

gli immobili per almeno 10 anni dalla data accertamento te la domanda. Per le società che non sono tenute alla
37
finale degli investimenti, e per almeno 5 anni quella de- presentazione del bilancio: estratto della contabilità
gli impianti, macchinari e attrezzature mobili; aziendale e copia della relativa dichiarazione dei redditi
4. Computo metrico estimativo delle opere edili a firma ai fini IRPEG;
di un tecnico abilitato, sulla base del prezzario regionale 14. per le cooperative: atto costitutivo, statuto, regolamen-
vigente al momento della domanda. Per opere non com- to interno ed elenco dei soci con le relative produzioni;
prese nei prezzari, si allegherà un’analisi dei prezzi sotto- 15. contratti di fornitura, di coltivazione o di allevamen-
scritta dal tecnico progettista, che indichi: to, tra l’impresa agroalimentare ed i produttori delle ma-
• i mezzi e le tecniche e le materie prime con cui verran- terie prime. Le società cooperative sono esentate da tale
no realizzate; obbligo purché per statuto sia previsto l’impegno dei so-
• la manodopera necessaria, a prezzi unitari pari a quelli ci a conferire il prodotto;
del contratto di lavoro vigente alla data della presta- 16. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sotto-
zione, al lordo delle trattenute previdenziali; scritto dal legale rappresentante che attesti:
• per i lavori effettuati da operatori e con macchine ope- • il rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente,
ratrici, il costo alle vigenti tariffe per le lavorazioni igiene e benessere degli animali e delle normative co-
meccaniche in conto terzi; genti;
5. preventivi per gli impianti e/o i macchinari da acqui- • che la ditta non lavora materie prime ottenute da or-
stare, almeno in numero di tre, prodotti in originale e da ganismi geneticamente modificati né materie prime di
ditte diverse, datati e firmati, di cui uno scelto e due origine extracomunitaria salvo che non risultino indi-
comparativi dello stesso bene, accompagnati da una re- spensabili al completamento della gamma di produzione;
lazione giustificativa della scelta; 17. dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti di
6. elaborati grafici relativi alle opere edili, a firma del tec- priorità così come definiti dal bando.
nico progettista,. Erogazione degli aiuti
7. lay-out dello stabilimento, a firma del tecnico progetti- Il contributo totale concesso, su richiesta del beneficiario,
sta, con l’indicazione dello stato attuale e di progetto può essere frazionato in anticipi e saldo finale oppure, in
degli impianti tecnologici e delle macchine; un’unica soluzione a saldo, rispettando le procedure pre-
8. almeno una delle seguenti documentazioni: 1) Dichia- viste dal bando.
razione di Inizio Attività ai sensi della legge 662/96
(DIA); 2) autorizzazione comunale ai lavori; 3) concessio-
ne edilizia. Qualora la concessione edilizia o l’autorizza-
zione comunale non siano ancora state rilasciate, è suffi-
ciente allegare la richiesta delle stesse ed una certifica-
zione del tecnico progettista attestante che "le opere
edilizie progettate sono conformi agli strumenti urbani-
stici vigenti e quindi approvabili";
9. valutazione di Impatto Ambientale, se richiesta;
10. qualora venga richiesto l’aiuto per l’acquisto di beni
immobili, è necessario allegare una perizia giurata recan-
te la suddivisione del valore del fabbricato e del terreno
su cui insiste lo stesso. Inoltre va allegata la promessa di
vendita sottoscritta dal venditore dove sono riportati i
tempi di acquisto ed una dichiarazione sottoscritta dal
venditore stesso che certifichi che l’immobile non abbia
ottenuto aiuti pubblici nei dieci anni precedenti;
11. autocertificazione attestante il titolo di possesso del-
l’azienda. In caso diverso dalla proprietà specificare: il ti-
tolo di possesso e la durata dello stesso (la disponibilità
d’uso deve essere uguale o superiore al periodo minimo
previsto dal vincolo di destinazione d’uso). In caso di lo-
cazione, il contratto dovrà prevedere il tacito rinnovo alla
scadenza e l’espressa autorizzazione del proprietario a
realizzare gli investimenti. Sono esclusi i contratti di co-
modato;
12. certificato di iscrizione alla Camera di Commercio at-
testante iscrizione, vigenza ed antimafia;
13. bilanci in copia dell’ultimo biennio chiuso anteceden-
38 Piano Sviluppo Rurale della Regione Marche

Misura “H”
Imboschimento
delle superfici agricole

OBIETTIVI
Promuovere e sostenere investimenti finalizzati alla ri-
duzione delle eccedenze alimentari ed alla salvaguar-
dia e recupero dell’ambiente naturale e del paesaggio
ruraleche prevedono:
la conversione dei seminativi in arboreti da legno, in
impianti tartufigeni e castagneti da frutto;
l’incremento del patrimonio forestale regionale .
A tal fine, l’aiuto può essere riconosciuto, secondo le
entità e le modalità di seguito indicate, per:
- le spese di impianto ritenute ammissibili; le a prato pascolo non avvicendato, ad un’altitudine
- i costi di manutenzione dell’impianto per i primi cin- superiore agli 800 m dal livello del mare;
que anni; • utilizzando specie arboree indigene o di antica accli-
- la compensazione del mancato reddito per i 10 anni matazione, compatibili con l’ambiente e che, in relazio-
successivi all’impianto ne alle specifiche condizioni locali, assicurino la salva-
guardia dell’equilibrio tra la selvicoltura e la fauna sel-
BENEFICIARI vatica. In questo senso il riferimento di base è costitui-
I beneficiari della presente misura sono: to dalle specie arboree ed arbustive indicate nell’elen-
a) imprenditori agricoli singoli ed associati ai sensi co riportato nella Misura H.
dell’articolo 1235 del codice civile; • garantendo il rispetto e l’integrità dei siti Natura 2000
b) Enti pubblici. di cui alle Direttive92/447CEE e 79/409/CEE;
In ogni caso, per l’ammissibilità, i richiedenti dovranno • assicurando il rispetto delle disposizioni in materia di
assicurare il rispetto degli obblighi previsti dal presen- vincolistica ed utilizzazione dei boschi indicate nel suc-
te bando e dimostrare il possesso delle superfici og- cessivo titolo Obblighi dei beneficiari.Sono esclusi aiuti
getto dell’intervento dalla data della domanda fino al- all’impianto di alberi natalizi.
la scadenza degli impegni assunti.
Sono esclusi gli imprenditori agricoli che beneficiano ENTITÀ DEGLI AIUTI
del sostegno al prepensionamento previsto dalla Mi- a) i costi di impianto, fino al 100% delle spese ritenute
sura D del PSR o dal Regt. Ce 2079/92. ammissibili e comunque per importi non superiori a quel-
li massimi espressamente specificati per le diverse tipolo-
TIPOLOGIE DI INTERVENTO gie di impianto esemplificate alla tabella 1
1. imboschimenti forestali naturaliformi; L’intensità massima del 100% è riconosciuta nel caso in
2. investimenti di arboricoltura da legno con essenze ar- cui il beneficiario sia imprenditore agricolo a titolo princi-
boree a ciclo lungo. pale così come definito dal PSR, ossia colui il cui reddito
3. creazione di filari a diversa finalità: globale sia costituito per almeno il 50% dall’attività
4. impianti con essenze arboree e/o arbustive per produ- agricola dell’azienda;
zioni eduli. Il 100% delle spese ammissibili è riconosciuto anche nel
Tutti gli interventi sopra descritti sono ammissibili, al- caso di impianti di boschi naturaliformi.
l’aiuto previsto a condizione che siano realizzati: Per beneficiari o impianti diversi da quelli sopra descritti
• su superfici agricole sulle quali, nel corso del triennio l’aiuto possibile non può superare l’80% delle spese am-
immediatamente precedente la data di presentazione missibili.
dell’istanza di finanziamento, sia stata praticata una b) le spese di manutenzione dell’impianto per i primi cin-
coltura la cui produzione sia componente del reddito que anni, nell’intensità massima stabilita al precedente
dell’imprenditore. punto a) per le diverse tipologie di beneficiari indicati in
Vengono escluse le superfici investite a pascolo e quel- quell’ambito e, comunque, per importi non superiori a
“H” - Imboschimento delle superfici agricole

quelli analiticamente stabiliti al successivo punto 5.3..


39
c) la compensazione del mancato reddito per i 10 anni
successivi all’impianto in relazione a quanto espressa-
mente previsto al successivo punto 5.4.
d) le spese generali fino ad un massimo del 10% calcola-
to sull’importo dei lavori ammessi a finanziamento.
Per gli enti pubblici non sono previsti gli aiuti di cui alle
precedenti lettere b) e c).
Entità massima di aiuto per i Costi di Impianto
L’entità massima di aiuto unitario è stabilito dal PSR in
4.830 /ha.
Detto importo è comprensivo anche dell’aiuto per le spe-
se generali ammesse.
Di seguito vengono individuate alcune tipologie d’im-
pianto riferite agli interventi possibili, definiti al prece-
dente titolo 4.,lettere: a),b),c) e d), con l’indicazione del
rispettivo importo unitario massimo di aiuto concedibile.
Per moduli differenti la determinazione dell’aiuto verrà,
comunque, ricondotta agli importi stabiliti dal presente
bando, avvalendosi del prezziario regionale di riferimento
per le operazioni prese in considerazione, in vigore al
momento della presentazione della domanda.

Tab. 1
TIPOLOGIA di IMPIANTO Densità (piante/ha) Entità massima di aiuto
unitario (euro/ha)
a) Imboschimenti forestali naturaliformi (*)
a1) su terreno preparato a mano 1.280 4.000
a2) su terreno preparato meccanicamente 1.280 3.000
b) Arboricoltura da legno
b1) noceto e ciliegieto 205 2.400
b2) modulo costituito da essenze principali consociate a specie secondaria (**) 620 2.800
b3) modulo costituito da essenze principali consociate a specie secondaria (**) 816 3.000
b4) resinose 1.600 2.400
c) Creazione di filari a diversa finalità
c1) fasce tampone costituite da essenze arboree ed arbustive di tipo ripariale 3.000
c2) realizzazione di filari di alberi a turno breve (5 anni) per autoproduzione
di energia con stufe ad alto rendimento (a fiamma inversa) 3.000
d) Impianti per produzioni eduli
d1) tartufaia di Tuber magnatum 625 4.830
d2) Tartufaia di Tuber aestivum 500 3.100
d3) Tartufaia di Tuber melanosporum 500 4.000
d4) Tartufaia di Tuber brumale 500 3.100
d5) Tartufaia di Tuber borchii o albidium 625 4.000
d6) Castagneti da frutto 250 2500

(*) Per bosco naturaliforme si intende un bosco misto di origine artificiale assi-
milabile, nella sua conformazione finale, ad un bosco naturale e che sia, in se-
guito, sottoposto a tutti i vincoli di trattamento previsti per i boschi naturali.
(**) Per specie secondaria si intende una specie arborea da legno, anche Oltre all’importo analitico indicato nella tabella prece-
diversa da quelle indicate nell’elenco di riferimento proprio perché seconda- dente e fino ad un massimo di 4.830 euro/ha, possono
ria, purché funzionale alla creazione delle migliori condizioni di sviluppo essere riconosciute spese per la realizzazione di opere
delle essenze principali. connesse, secondo il prospetto di seguito riportato.
40 “H” - Imboschimento delle superfici agricole

CATEGORIE DI OPERE COSTO DI RIFERIMENTO £./ HA (COME DA PREZZIARIO REGIONALE)


Recinzioni a protezione dell’investimento Circa 7.000.000
Opere irrigue (captazione in cisterne, tubazioni annesse e distribuzione a caduta Circa 3.000.000
Sistemazioni del terreno (ad esempio drenaggi) Circa 35.000 /ml

Le spese generali sono ammesse fino ad un massimo del ne al rapporto fra reddito agricolo e reddito totale del
10% dell’importo liquidato. beneficiario.
I lavori in economia sono ammissibili, fino ad un massi- Per coloro che ricavano dall’azienda almeno il 25% del
mo di 50.000 euro, sulla base di un computo metrico proprio reddito totale e dedicano all’attività agricola al-
estimativo analitico e di una relazione tecnica che li de- meno il 25% del proprio tempo lavorativo, l’entità del-
scriva con precisione, redatti dal tecnico progettista. L’en- l’aiuto viene calcolata secondo un criterio basato sulle
tità di aiuto sui costi relativi ai lavori realizzati in econo- domande PAC presentate in un periodo di riferimento,
mia verrà riconosciuto entro una percentuale del 50% entro il massimale di 725 euro/ha
della spesa ammessa, entro il limite massimo stabilito Per coloro che non possiedono il requisito del reddito to-
per ogni singola operazione dal prezziario regionale di ri- tale determinato per almeno il 25% da reddito agricolo
ferimento, in vigore al momento della presentazione del- l’entità massima di aiuto è pari a 185 euro/ha.
la domanda decurtato del 15%, quale utile d’impresa.
CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ
Condizioni essenziali di accesso
Sono ammissibili gli investimenti realizzati dopo la pre-
a) un investimento di superficie agricola non inferiore a
sentazione della domanda di accesso al presente bando.
0,5 ha accorpati nel caso di imboschimenti forestali natu-
Costituisce condizione di ammissibilità, oltre a quanto
raliformi, per arboricoltura da legno, per produzioni eduli;
già previsto nella parte generale, la sussistenza dei se-
b) un investimento sempre di superficie agricola non in-
guenti elementi:
feriore a 0,5 ha, risultante da "fasce"di larghezza mini-
• l’impegno a rispettare le disposizioni in materia di vin-
ma pari a 6 metri, nel caso di filari tampone (tipologia
colistica e di utilizzazione dei boschi, nonché la normati-
d’intervento c1);
va di prevenzione degli incendi;
c) un investimento di superficie di almeno 300 m2 , nel
• effettuare puntualmente le operazioni di manutenzione
caso di filari di alberi a turno breve (tipoligia c2).
previste dal piano colturale propostoe presentato unita-
d) impianti realizzati con materiale di propagazione fore-
mente alla rendicontazione dell’investimento per l’im-
stale certificato, sia in riferimento all’art. 3 della Direttiva
pianto;
92/105/CEE, sia riguardo alla legge 22 maggio 1973 n.
• ottenere, qualora necessaria, l’autorizzazione all’im-
269 e successive modificazioni.
pianto da parte dell’Organismo competente, qualora la
Per gli investimenti concernenti la realizzazione di tartu-
superficie da investire ricada nell’area di Parchi Nazionali
faie, per le piantine non provenienti dal Vivaio Regionale
Regionali;
di S.Angelo in Vado o dagli altri vivai regionali, e’ obbli-
• corredare il progetto di impianto con la Valutazione di
gatorio produrre specifica certificazione relativa alla mi-
Impatto Ambientale (VIA) per impianti che interessano
corrizzazione, rilasciata da Istituti accreditati.
superfici superiori ai 20 ha, se ricadono anche parzial-
mente all’interno di aree protette;
Entità massima di aiuto per le Spese di Manu-
• utilizzare materiali di moltiplicazione conformi alle nor-
tenzione
mative vigenti in materia;
L’importo massimo dell’aiuto concedibile per le cure col-
• presentare un progetto completo di tutti gli elementi
turali è pari a 600 euro/ha per i primi due anni e 360 eu-
specificati nel bando.
ro/ha per i tre anni successivi.
Per gli impianti costituiti da resinose, i contributi massimi Priorità generali
previsti ad ettaro sono pari a 300 euro/ha per i primi 2 È stabilito il seguente ordine di priorità:
anni e a180 euro /ha per i tre successivi. a) investimenti realizzati da imprenditori agricoli, indivi-
Entità dell’aiuto di compensazione del mancato reddito duali o società, a titolo principale (IATP) ossia il cui red-
Questo aiuto è destinato agli imprenditori agricoli, a dito direttamente proveniente dall’attività agricola del-
compensazione delle effettive perdite di reddito che si l’azienda non sia inferiore al 50% del reddito totale del-
verificano in seguito all'imboschimento delle superfici l’imprenditore;
agricole. b) investimenti realizzati da imprenditori che rispettino le
Viene erogato per un periodo di 10 anni, con decorrenza seguenti condizioni:
dall’anno di accertamento dell’esecuzione dei lavori, e - investimenti realizzati da imprenditori agricoli, indivi-
viene riconosciuto per le superfici oggetto dell’impianto. duali o società, che derivino il 50% del loro reddito to-
L’importo massimo concedibile è diversificato, in relazio- tale dalle attività agricole, forestali, turistiche, artigianali,
“H” - Imboschimento delle superfici agricole

dalla fabbricazione e vendita diretta di prodotti dell’a- Nel caso di domanda di adesione a più misure del PSR,
41
zienda, o da attività di conservazione dello spazio natu- dovrà essere presentato un solo modello unico di do-
rale e di manutenzione ambientale, quali lavori di argi- manda, comprendente tutte gli allegati specifici relativi a
nature, sistemazioni idraulico-forestali,difesa dalle av- ciascuna misura per cui si chiede l’adesione.
versità atmosferiche e dagli incendi boschivi, ricostruzio- - Dichiarazione attestante i dati tecnico economici dell’a-
ne di habitat per la fauna selvatica, svolte nella loro zienda;
azienda, purché il reddito direttamente proveniente dal- - Dichiarazione attestante Reddito Netto Aziendale;
l’attività agricola nell’azienda non sia inferiore al 25% - Dichiarazione attestante il rispetto di tutte le condizioni
del reddito totale dell’imprenditore, e il tempo di lavoro di ammissibilità previste;
destinato alle attività esterne all’azienda non superi la - Dichiarazione attestante il titolo di possesso dell’azien-
metà del tempo totale di lavoro dell’imprenditore; da oggetto dell’intervento per il quale si richiede l’aiuto
- società di persone, delle quali almeno la metà dei soci atto a garantire il totale rispetto dell’impegno di destina-
o accomandatari, siano imprenditori ai sensi del prece- zione d’uso dei beni, mobili ed immobili, previsto dal
dente punto a); Bando (Modello unico). Nel caso di proprietà indivisa do-
- società cooperative nel caso in cui la società non si ap- vrà essere allegata l’autorizzazione all’investimento ed al
provvigioni sul mercato per oltre la metà delle produ- mantenimento dell’impianto da parte degli altri compro-
zioni trasformate e almeno la metà dei soci siano im- prietari.
prenditori ai sensi del precedente punto a); 5. Dichiarazione attestante il possesso dei requisiti stabi-
- società di capitali nelle quali oltre il 50% del capitale liti dal Bando come elementi di priorità. I requisiti di prio-
sociale sia sottoscritto e versato da imprenditori ai sensi rità non dichiarati al momento della presentazione della
del precedente punto a); e gli amministratori preposti al- domanda non potranno essere presi in considerazione.
la gestione siano ugualmente imprenditori ai sensi del 6. progetto predisposto e firmato da un dottore agrono-
precedente punto a); (tali condizioni debbono permane- mo e forestale abilitato e iscritto all’albo professionale di
re anche in caso di circolazione delle quote o azioni); specifica competenza o da un perito agrario, o da un
c) aziende agricole gestite da cooperative sociali che utiliz- agrotecnico per quanto di competenza.
zano l’attività agricola a fini terapeutici, per l’inserimento Il progetto dovrà contenere:
di portatori di handicap, tossicodipendenti, detenuti ecc.; a) relazione tecnica generale, particolarmente dettaglia-
d) aziende agricole dove le ULA impiegate sono assunte ta, dalla quale dedurre anche le caratteristiche di even-
come personale dipendente a tempo indeterminato e che tuali unitari, oltre le motivazioni che determinano la
occupano almeno 2 ULA. scelta d’impianto e le consociazioni proposte
e) tutti gli altri. b) per impianti di tartufaie, dovranno essere indicate le
Verranno prima finanziate tutte le domande in possesso analisi effettuate, finalizzate a valutare la vocaziona-
dei requisiti di cui al punto a), quindi tutte le domande lità dell’area, anche sotto il profilo pedologico.
con i requisiti indicati al punto b), poi le domande con i c) elenco terreni con l’indicazione della superficie delle
requisiti previsti al punto c), di seguito le domande in singole particelle. Le superfici dovranno risultare da
possesso dei requisiti di cui al punto d) e infine tutte le misurazione effettuata in campo. Tale misurazione è ri-
restanti domande. chiesta fino all’adozione del GIS;
Non sono considerati redditi derivanti dall’attività agrico- d) visura catastale e planimetria catastale a 2000, con
la quelli indicati in quadri diversi dal quadro A – reddito l’esatta individuazione dell’area oggetto d’intervento e
dei terreni, della dichiarazione dei redditi ai fini IRPEF. corografia 1: 25.000;
Alle aziende che non abbiano presentato l’idonea docu- e) piano colturale. Questo documento può essere presen-
mentazione atta a dimostrare le condizioni di priorità, tato anche con la documentazione di rendicontazione
verrà assegnata la priorità generale e). del progetto di impianto;
f) descrizione puntuale dei lavori da realizzare;
Priorità specifiche
g) preventivo analitico di spesa;
La posizione in graduatoria dei progetti, sarà stabilita in
h) computo metrico estimativo dei lavori, con la loro
base ai seguenti parametri:
esatta indicazione.
A1 – Età del beneficiario;
Per tali lavori dovrà essere data anche dettagliata indica-
A2 – Carattere associativo dell’investimento;
zione circa:
A3 – Ubicazione dell’azienda;
• i mezzi e le tecniche con cui verranno realizzati e le
A4 – Adesione ad altre misure del PSR;
reali disponibilità del parco macchine aziendale;
A5 – Localizzazione in aree protette;
• la quantificazione della manodopera necessaria e le ef-
fettive potenzialità dell’azienda (n. coadiuvanti e/o sala-
DOCUMENTAZIONE
riati);
La domanda, redatta utilizzando l’apposito Modello unico,
• le materie prime necessarie per la realizzazione;
deve essere completata allegando la documentazione di se-
7. copia del modello PAC seminativi, concernente uno
guito indicata, pena la non ammissibilità al presente Bando.
42 “H” - Imboschimento delle superfici agricole

dei tre anni precedenti la data di presentazione della do- Un secondo anticipo, fino ad un ulteriore 40% del contri-
manda buto concesso.
8. In zone parco, parere favorevole in merito all’investi- Saldo finale del contributo concesso e pagamento in uni-
mento, espresso dall’Ente gestore, entro 15 giorni dalla ca soluzione per gli importi d’investimento inferiori a 10
data di ricevimento della comunicazione inerente la spe- milioni.
cifica dell’investimento. Oltre detto termine, vale il prin- La liquidazione avviene dietro presentazione della se-
cipio del silenzio assenso, per cui è sufficiente allegare guente documentazione:
copia della richiesta avanzata all’Ente Parco. - richiesta di saldo del contributo, in cui è riportata l’atte-
9.Attestazione del Sindaco riguardo alla destinazione ur- stazione congiunta del beneficiario e del direttore dei la-
banistica vigente, in riferimento ad eventuali vincoli esi- vori del direttore dei lavori, o in sua assenza dal tecnico
stenti. progettista, del completamento delle opere finanziate e
che le forniture ed i lavori contemplati nei documenti
Per le società e le cooperative agricole dovranno
giustificativi concernono la realizzazione del progetto fi-
inoltre essere presentati:
nanziato;
• atto costitutivo e statuto vigente;
- misura topografica del terreno oggetto dell'intervento
• delibera del consiglio di amministrazione che approva
timbrato e firmato da un tecnico professionista.
il progetto;
- copia della contabilità dei lavori. In presenza di lavori in
• autocertificazione dello stato di vigenza.
economia, dovranno essere presentate liste con un det-
• deliberazione dell’organo competente per statuto con
taglio delle voci di spesa corrispondente a quanto ripor-
la quale si approva il progetto, si incarica il legale rap-
tato nel paragrafo specifico del bando;
presentante ad avanzare domanda di finanziamento e ad
- copia delle fatture;
adempiere agli atti successivi;
- per fatture il cui importo è inferiore a 200 Euro, sarà
EROGAZIONE DEGLI AIUTI sufficiente la quietanza sulle stesse. Negli altri casi è ne-
L’aiuto riconosciuto, per importi complessivi superiori ai cessario allegate una dichiarazione liberatoria come da
10.000.000 di lire, su richiesta del beneficiario, può esse- modello 9 del bando;
re erogato anche in più soluzioni: I anticipo, II anticipo, - elenco riassuntivo delle fatture;
saldo finale, nelle seguenti modalità: - dichiarazione, che le opere e/o gli acquisti non hanno
Anticipo, fino ad un massimo del 40% dell’aiuto ricono- usufruito di altri contributi pubblici;
sciuto. - Piano colturale, qualora non presentato in precedenza.
Piano di Sviluppo Rurale della Regione Marche
43
Misura “I”
Altre misure forestali
Sottomisura 2:
investimenti in foreste destinati ad
accrescerne in misura significativa il
valore economico, ecologico e sociale
AZIONE B1 - Miglioramento economico,
ecologico e sociale delle foreste

ENTITÀ’ DEGLI AIUTI


L’aiuto è riconosciuto fino al 100% della spesa massima
ritenuta ammissibile per le tipologie d’intervento previ-
ste, in quanto sono ad alta valenza ambientale.
Per le spese generali l’intensità massima d’aiuto è pari:
OBIETTIVI • al 10% dell’intero ammontare del finanziamento rico-
Miglioramento di ecosistemi per motivi di interesse nosciuto, nel caso dei costi riferiti alla progettazione del-
pubblico, attraverso investimenti forestali anche per l’investimento ed alla direzione dei lavori;
assicurare la difesa idrogeologica delle pendici, favo- • all’1,5% sempre dell’aiuto riconosciuto, nel caso delle
rire la produzione di prodotti del bosco ed assortimen- spese connesse alla stipula della polizza fidejussoria ne-
ti legnosi da opera di maggior pregio. cessaria per richiedere eventuali anticipazioni.
L’aiuto riconosciuto, per le varie operazioni, dovrà essere
BENEFICIARI conforme a quanto previsto nel prezzario regionale di ri-
Imprenditori agricoli e forestali singoli o associati che ferimento.
abbiano il possesso dei terreni oggetto dell’investi- Per i lavori in economia si riconosce un massimale di
mento. Organismi pubblico-privati di gestione ecoso- 50.000 euro, sulla base del computo metrico estimativo
stenibile associata delle foreste costituiti in base alle presentato unitamente al progetto dell’intervento.
disposizioni di cui alla Sottomisura 5 Misura I del PSR. Spese Ammissibili
Sono ammesse quelle relative a:operazioni di taglio e di-
TIPOLOGIE DI INTERVENTO radamento; ripristino stradelli di servizio; esbosco all’im-
Interventi selvicolturali finalizzati al miglioramento della posto; sovrainnesto per il miglioramento varietale degli
struttura e della composizione specifica dei boschi cedui impianti da frutto, compreso l’acquisto dei materiali di
e delle fustaie, con priorità per le zone soggette a pianifi- moltiplicazione. Sono altresì ammesse quelle di carattere
cazione forestale. generale dettagliate nel bando.
In particolare sono previsti:
A1) interventi in castagneti da frutto e da legno. Nel ca- CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ’
so di castagneti da frutto, in considerazione delle finalità Sono ammissibili gli investimenti realizzati dopo la presen-
poste dalla Misura, tra le quali è compreso il migliora- tazione della domanda di accesso al presente bando. Oltre
mento economico delle foreste, è possibile anche il mi- alle condizioni indicate nel bando, relativamente ai requisi-
glioramento varietale dell’impianto per sovrainnesto. Per ti del beneficiario, alle caratteristiche delle superfici da in-
gli impianti da legno l’investimento dovrà riferirsi a tagli vestire, alle tipologie di intervento, costituisce condizione
di conversione all’alto fusto. di ammissibilità la sussistenza dei seguenti elementi:
A2) interventi su: pinete, boschi da seme, rinaturalizza- • Prevedere investimenti su superfici almeno pari a 5ha
zione di rimboschimenti di conifere, foreste ad alta valen- e non superiori a 20 ha.La condizione minima di accesso
za ambientale e paesaggistica. può essere raggiunta anche attraverso un progetto uni-
Gli interventi selvicolturali proposti dovranno ispirarsi al- tario proposto da più aziende per superfici contigue.
la selvicoltura naturalistica e sostenibile. • Per i castagneti da frutto la superficie minima di acces-
Sono ammissibili inoltre interventi volti al reclutamento delle so a finanziamento è pari a 0,5 ettari accorpati.
matricine per la costituzione delle fustaie e trattamenti delle • Il rispetto delle disposizioni in materia di vincolistica e
fustaie coetanee e disetanee (diradamenti e sfolli). Le ripuli- di utilizzazione dei boschi.
ture e le spalcature sono ammissibili quali interventi accesso- • acquisire l’autorizzazione ai lavori da parte dell’Organi-
ri ai diradamenti, se nel progetto se ne giustifica la necessità. smo competente nel caso le superfici oggetto dell’investi-
44 “I” - Miglioramento delle foreste

mento ricadano nell’area di Parchi nazionali o Regionali. 2. Dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di
• Impegnarsi a rispettare tutte le norme di sicurezza nel priorità sopra stabiliti;
cantiere di lavoro; 3. Progetto di attività: comprensivo di:
• Corredare, nei casi previsti L. 394/91 e L. 15/94, il - Relazione generale attraverso la quale andranno evi-
progetto di impianto con la Valutazione di Impatto Am- denziati gli obiettivi dell’intervento;
bientale (VIA) per superfici che ricadano, anche parzial- - Autorizzazioni eventualmente necessarie;
mente, all’interno di aree protette; - Descrizione dettagliata delle operazioni previste e dei
• utilizzare materiali di moltiplicazione conformi alle nor- tempi di realizzazione;
mative vigenti in materia; - Preventivo analitico dei costi relativi all’intervento da
• presentare un progetto completo di: relazione genera- realizzare;
le, elaborati tecnici; analitico preventivo di spesa e detta- - Computo metrico estimativo dei lavori che si prevede di
gliato computo metrico estimativo. realizzare in economia, corredato dalla puntuale indica-
zione delle attrezzature che verranno utilizzate e l’indivi-
CRITERI DI SELEZIONE DELLE DOMANDE duazione dei soggetti che realizzeranno l’intervento;
- Elenco dettagliato delle particelle interessate all’inter-
Priorità generali
vento con l’indicazione dell’esatta misurazione delle ri-
È stabilito il seguente ordine di priorità:
spettive superfici per le quali si richiede l’aiuto. In par-
a) Progetti unitari presentati da imprenditori agricoli as-
ticolare, per i terreni compresi nei Piani di Gestione del
sociati;
patrimonio agricolo e forestale è sufficiente elencare le
b) Progetti presentati da imprenditori agricoli in forma
Unità di Gestione (UDG) e le Unità di Uso del Suolo
individuale.
(UdS) interessate, in quanto i Piani sono in possesso
Priorità Specifiche della Regione;
La posizione in graduatoria dei progetti, sarà stabilita in - Visura e planimetria catastale in scala 1:2.000, con l’e-
base ai seguenti parametri: satta individuazione dell’area oggetto dell’intervento.
A1 – Età del beneficiario;
Erogazione degli aiuti
A2 – Altri requisiti soggettivi del beneficiario;
L’aiuto riconosciuto per importi complessivi superiori ai
A3 – Ubicazione della superficie;
10.000.000 di lire ( 5.164,56 euro), su richiesta del be-
A4 – Pianificazione forestale;
neficiario, può essere erogato anche in più soluzioni: I
A5 - Sinergia con la sottomisura 5)della Misura I del PSR;
anticipo; II anticipo, saldo finale, nelle seguenti modalità;
Anticipo, fino ad un massimo del 40% dell’aiuto ricono-
DOCUMENTAZIONE
sciuto.
Alla domanda, redatta utilizzando l’apposito modello
Un secondo anticipo, fino ad un ulteriore 40% del contri-
unico, deve essere allegata la seguente documentazione:
buto concesso.
1. Dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di ac-
Saldo finale del contributo concesso. La liquidazione av-
cesso alla misura, compreso il possesso della superficie
viene dietro presentazione della documentazione speci-
oggetto dell’investimento;
ficata nel bando.
Piano di Sviluppo Rurale della Regione Marche
45
Misura “I”
Altre misure forestali
Sottomisura 5:
interventi per la gestione in forma
associata delle foreste

forestale regionale. Per il primo periodo di attività, viene


riconosciuto anche il sostegno di tali Organismi, preve-
dendo un aiuto sulle spese di funzionamento. La parteci-
pazione della Comunità Montana dovrà, comunque, es-
sere minoritaria rispetto al complessivo delle partecipa-
zioni private.
Spese Ammissibili
• spese direttamente determinate dalla costituzione del-
l’Organismo: competenze notarili, tasse di registrazione,
acquisizione partita IVA, ecc;
• spese per il costo del tecnico impegnato: compenso
corrisposto e relativi oneri, rimborsi spese viaggio. Que-
ste ultime, comunque, non potranno eccedere il 15% del
costo del tecnico, fermo restando il tetto di spese di
20.000 euro/anno;
OBIETTIVI • ratei di ammortamento, canoni di affitto, rate di lea-
Aiuti alla costituzione di organismi pubblico-privati di sing per le attrezzature e gli arredi;
gestione ecosostenibile delle foreste, ai fini di una pro- • spese per acquisto e/o realizzazione di software e di
grammazione ed esecuzione degli interventi legati alle altri materiali, funzionali al programma di attività di ge-
risultanze ed alle indicazioni gestionali dell’Inventario stione dei boschi affidati all’Organismo;
e della Carta Forestale regionale, nonchè dei Piani di • canoni di affitto dei locali e relative spese di riscalda-
Gestione del patrimonio agricolo e forestale (redatti mento, energia elettrica e canoni telefonici.
per singola Comunità Montana) tale da garantire la Le spese ammesse per il personale tecnico sono quelle
massimizzazione della polifunzionalità (produttiva, strettamente legate alla progettazione, organizzazione
protettiva idrogeologica, naturalistica,paesistico-am- ed assistenza tecnica del programma di gestione dei bo-
bientale,igienico-sanitaria,estetico-ricreativa,turistica, schi impostato dall’Organismo costituito.
didattico.scientifica) dei complessi boscati regionali e
l’ecosostenibilità degli interventi. ENTITA’ MASSIMA DI AIUTO
In valore assoluto l’aiuto non può superare l’importo an-
BENEFICIARI nuo di 20.000 euro per le spese riferite all’impiego di
Organismi di gestione pubblico-privati delle foreste, personale tecnico e di 5.000 euro/anno per i costi di ge-
costituiti da Comunità Montane, Imprenditori stione e di amministrazione.
agricoli, proprietari di superfici boscate, cooperative L’aiuto può venire riconosciuto per un periodo massimo
forestali, imprese. di cinque anni a partire dalla data di costituzione dell’Or-
ganismo e, sempre entro il limite del tetto massimo so-
Soggetti proponenti
pra indicato, per importi massimi, gradualmente decre-
Sono le Comunità Montane, che coinvolgeranno gli
scenti, secondo quanto di seguito specificato:
imprenditori agricoli, i proprietari di boschi, i consorzi
• I anno: fino al 100% delle spese ammesse;
forestali, le Aziende speciali, le comunanze agrarie, le
• II anno: fino all’80% delle spese ammesse per l’anno;
società e le imprese forestali, per l’attuazione della
• III anno: fino al 60% delle spese ammesse per l’anno;
Misura.
• IV anno: fino al 40% delle spese ammesse per l’anno;
• V anno: fino al 20 % delle spese ammesse per l’anno.
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Promozione della costituzione, a livello di ciascuna Co- Intensità dell’aiuto
munità Montana, di organismi di gestione per consegui- L’intensità massima d’aiuto può raggiungere il 100%
re una migliore gestione ecosostenibile del patrimonio delle spese riconosciute e ammesse.
46 “I” - Gestione in forma associata delle foreste

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ in cui si richiede l’acconto. In ogni caso, annualmente


Gli organismi di gestione pubblico-privata debbono pos- non possono essere concessi acconti per un importo
sedere i seguenti requisiti: complessivo superiore all’80% della relativa spesa am-
1) essere costituiti in una delle forme societarie previste messa.
dal codice civile, che conferisca la personalità giuridica e La richiesta del saldo annuale, da inoltrare al Servizio de-
possa consentire anche l’esercizio di attività commerciale centrato competente, va corredata da:
dei prodotti ricavati dalla gestione societaria dei boschi; - relazione tecnica illustrativa dell’attività svolta e dei ri-
2) presentare un programma di attività per la realizzazio- sultati ottenuti;
ne degli interventi, la produzione di prodotti silvicoli, la - consuntivo finanziario di tutto l’esercizio con il richiamo
loro commercializzazione; alle indicazioni eventualmente prodotte in sede di richie-
3) provvedere direttamente alla commercializzazione del- sta di acconto.
l’intera produzione dei soprassuoli forestali dei soci, fatto In questo caso sarà necessario produrre in originale an-
salvo quanto disposto dal punto seguente; che la documentazione contabile con la data di quietan-
4) in deroga a quanto previsto al punto precedente, l’organi- za e la firma del legale rappresentante della ditta che ha
smo può autorizzare i soci proprietari di terreni, nel rispetto emesso l’atto stesso. Tali originali saranno restituiti dopo
di condizioni, che, annualmente, verranno stabilite, a: che il responsabile del procedimento li ha annullati. In
a)commercializzare direttamente o per il tramite di un’al- assenza della quietanza è necessario allegate una dichia-
tra ditta o società le produzioni ottenute dai boschi di razione liberatoria come da modello 9.
proprietà; La liquidazione del saldo avviene con le stesse modalità
b)trattenere, a titolo di autoconsumo, quanto ottenuto indicate per l’erogazione degli anticipi.
sempre dal bosco di proprietà; Obblighi dei beneficiari
Il beneficiario dovrà adempiere, pena la revoca del con-
CRITERI DI SELEZIONE DELLE DOMANDE tributo, oltre a quanto previsto nella parte generale, ai
Criteri di Priorità seguenti obblighi:
A1- Composizione dell’Organismo; • avviare il progetto entro un mese dal ricevimento della
A2- Superficie forestale gestita; comunicazione di ammissione all’aiuto
A3- Livello di estensione in zone montane; • realizzare l’attività nel pieno rispetto delle modalità e
A4- Incidenza in aree protette; dei tempi indicati dal progetto ammesso all’aiuto;
A5- Sinergia con le altre sottomisure della Misura I del PSR;. • avvalersi di personale qualificato;
A6- Livello di coinvolgimento di categorie deboli. • non utilizzare per altre finalità le attrezzature per le
quali, a vario titolo, viene riconosciuto l’aiuto ai sensi del
DOCUMENTAZIONE presente bando;
Alla domanda va allegata la seguente documentazione: • impegnarsi a non richiedere, per l’intero quinquennio
1. Dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di ac- altri finanziamenti per le attività ammesse a finanzia-
cesso alla misura (modello unico); mento ai sensi del presente bando.
2. Dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di
priorità sopra stabiliti;
3. Progetto di attività: comprensivo di:
- dati conoscitivi del processo di costituzione della so-
cietà e della sua composizione;
- indicazione delle superfici gestite, distinte tra proprietà
pubbliche e private. In particolare, per i terreni compre-
si nei Piani di Gestione del patrimonio agricolo e fore-
stale è sufficiente elencare le Unità di Gestione (UDG)
e le Unità di Uso del Suolo (UdS) interessate, in quanto
i Piani sono in possesso della Regione;
- obiettivi e finalità dell’Organismo;
- descrizione dettagliata dell’attività che si intende rea-
lizzare;
- preventivo analitico di spesa.

EROGAZIONE DEGLI AIUTI


L’aiuto, su richiesta del beneficiario può essere liquidato
per stati di avanzamento dell’attività annuale per importi
corrispondenti al 40% della spesa ammessa per l’anno
Piano di Sviluppo Rurale della Regione Marche
47
Misura “M”
Commercializzazione
prodotti agricoli di qualità
Sottomisura 2):
certificazione di qualità
AZIONE 2 -Ridenfinizione disciplinari
di produzione
- Regolamenti CE n. 2092/91 e n. 1804/99 (prodotti biologici);
- Legge n. 164/92 (vini DOC e IGT);
- Decreto Legislativo n. 173/98 art. 8 (prodotti tradizionali);
- Regolamento CE n. 1760/00 (etichettatura carni bovine);
- Regolamento CE n. 1538/91 (commercializzazione carni
di pollame);
- Altri regolamenti e Leggi comunitarie, nazionali e regiona-
li approvate dalla Comunità Europea.

SPESE AMMISSIBILI
Consulenze esterne riferite all’attività svolta da profes-
sionisti o società di consulenza,di provata esperienza nel
settore, per la ridefinizione dei disciplinari di produzione.
Costi del personale dipendente a tempo indeterminato
OBIETTIVI per la partecipazione a riunioni con i produttori, l’esple-
Realizzazione dei disciplinari dei prodotti di qualità tamento di sopralluoghi; le ore dedicate alla predisposi-
per rendere le imprese sempre più competitive e forni- zione dei disciplinari di produzione.
re ai consumatori garanzie in termini di qualità, igiene Spese per il reperimento della documentazione da alle-
e salubrità dei prodotti, nonché trasparenza sulle loro gare alla richiesta di modifica.
caratteristiche. Particolare rilevanza viene attribuita ai Spese per l’affitto di una sala per lo svolgimento della
progetti in grado di coprire tutta la filiera produttiva. pubblica audizione.
Spese progettuali nella misura massima del 6% del costo
BENEFICIARI ammesso a finanziamento.
- Consorzi di tutela riconosciuti che operino per produzioni
provenienti per almeno il 50% dalla Regione Marche. ENTITA’ DEGLI AIUTI
- Aziende singole ed associate del comparto agroalimen- Il contributo massimo erogabile è di norma 25.000 Euro
tare ubicate nella Regione Marche e forme giuridiche so- elevabile a 50.000 per progetti riguardanti l’intera filiera
cietarie rappresentative dei produttori agricoli o dell’intera produttiva. Il contributo è pari al 70% della spesa am-
filiera produttiva con sede legale nella Regine Marche: messa.
Tutti i beneficiari dovranno rispettare le disposizioni
vigenti in materia di benessere degli animali, igiene CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’
alimentare, ambiente, sicurezza ed etichettatura. Gli aiuti non sono cumulabili con altri aiuti pubblici di di-
versa origine (provinciale, regionale, nazionale, comuni-
TIPOLOGIE D’INTERVENTO taria ecc…) per gli stessi interventi.
Sono finanziabili gli interventi relativi alla revisione dei
disciplinari di produzione per prodotti riportati: CRITERI DI SELEZIONE DELLE DOMANDE
- all’allegato I del Trattato istitutivo dell’Unione Europea La graduatoria dei beneficiari verrà stilata secondo il si-
(allegato 9 del bando); stema di valutazione di seguito riportato.
- agli allegati I e II del Reg. CEE n. 2081/92 (Allegato 10 Priorità generali.
del bando); A) caratteristiche del soggetto proponente:
- all’allegato del Reg. CEE n. 2082/92 (allegato 10 B) Qualità delle modifiche apportate
del bando). - capacità di differenziare maggiormente il prodotto ri-
che siano registrati nell’ambito della seguente normativa: spetto a prodotti della stessa categoria che si limitino
- Regolamenti CE n. 2081/92 e n. 535/97 (DOP e IGP); al rispetto della normativa cogente;
- Regolamento CE n. 2082/92 (attestazioni di specificità); - capacità di migliorare il posizionamento del prodotto
48 “I” - Disciplinari di produzione

sul mercato; il progetto completo;


- capacità di ridurre sensibilmente i rischi legati alle ca- 7. Autocertificazione di iscrizione e vigenza alla Camera
ratteristiche igienico-sanitarie del prodotto; di Commercio;
- capacità di ridurre sensibilmente l’impatto ambientale 8. Dichiarazione attestante la disponibilità del prodotto
dell’attività agricola, agroindustriale o zootecnica; dei propri associati (tranne che per i consorzi di tutela
- capacità di determinare una maggiore trasparenza e che dovranno invece indicare gli estremi di autorizzazio-
diffusione di informazioni verso il consumatore. ne ad operare nel settore di rispettiva competenza);
- capacità di migliorare le condizioni di lavoro degli ad- 9. Bilanci in copia dell’ultimo biennio chiuso antecedente
detti e/o le condizioni di vita degli animali. la domanda, con il visto dell’attestazione di deposito
I requisiti per l’attribuzione dei punteggi saranno ricono- presso il Tribunale, completi in tutte le loro parti. Per le
sciuti solo se espressamente autocertificati all’atto della società che non sono tenute alla presentazione del bilan-
presentazione della domanda. cio, estratto della contabilità aziendale.

DOCUMENTAZIONE EROGAZIONE DEGLI AIUTI


La domanda dovrà essere corredata dalla seguente do- Le richieste di saldo vanno presentate al Servizio Agricol-
cumentazione: tura, nella seguente maniera:
1. Un progetto, redatto da un tecnico abilitato, che com- 1. richiesta di liquidazione del contributo;
prenda una relazione tecnica, indicante la situazione ante 2. copia delle fatture;
e post intervento, gli obiettivi da raggiungere, le risorse 3. per fatture il cui importo è inferiore a 200 Euro, sarà
necessarie, un preventivo di spesa dettagliato, le modalità sufficiente la quietanza sulle stesse. Negli altri casi è ne-
di reperimento dei fondi per la parte non coperta da con- cessario allegate una dichiarazione liberatoria;
tributo pubblico, i tempi previsti per la realizzazione; 4. elenco riassuntivo delle fatture, suddiviso per tipologia
2. Il disciplinare di produzione che si intende ridefinire; di investimento approvato, in cui si riporta: il numero, la
3. Modelli allegati al presente bando debitamente com- data, il soggetto che ha emesso la fattura, la natura della
pilati; prestazione, l’importo netto, l’I.V.A. l’importo totale, la
4. Autocertificazione attestante il possesso di uno o più modalità di pagamento;
requisiti di priorità; 5. dichiarazione attestante che la stessa iniziativa non ha
5. Atto costitutivo, statuto ed elenco soci con relative beneficiato di altri contributi;
produzioni dell’ultimo triennio; 6. Documentazione attestante l’approvazione del disci-
6. Delibera del consiglio di amministrazione che approva plinare da parte delle Autorità o degli organi competenti.
Piano di Sviluppo Rurale della Regione Marche
49
Misura “M”
Commercializzazione
prodotti agricoli di qualità
Sottomisura 3): sistemi innovativi
di commercializzazione
AZIONE 2 -Punti vendita per prodotti di qualità

- Regolamenti CE n. 2092/91 e n. 1804/99 (prodotti biologici);


- Legge n. 164/92 (vini DOC e IGT);
- Decreto Legislativo n. 173/98 art. 8 (prodotti tradizionali)*;
- Regolamento CE n. 1760/00 (etichettatura carni bovi-
ne) solo in presenza di disciplinari di produzione appro-
vati dall’Autorità competente che contengano indicazioni
aggiuntive rispetto a quelle obbligatorie;
- Regolamento CE n. 1538/91 (commercializzazione car-
ni di pollame);
- Regolamento CE n. 2815/98 (solo per gli oli extravergi-
ni di oliva);
- Marchi collettivi conformi agli articoli 28, 29, 30 del
Trattato CE;
OBIETTIVI - Altri regolamenti e Leggi comunitarie, nazionali e regio-
Realizzazione di punti vendita per prodotti di qualità nali approvate dalla Comunità Europea.
nell’ottica di valorizzare i prodotti tipici del territorio e Il 70% del fatturato dovrà provenire da prodotti marchigiani.
quelli che maggiormente sono in grado di fornire ga-
ranzie al consumatore riguardo alla provenienza, all’i- Spese ammesse:
giene, alla salubrità e alla qualità. Si intende pertanto - Spese per il recupero, l’adeguamento, l’ampliamento o la
fornire sbocchi di mercato. creazione di locali destinati ad ospitare le attività di vendita di
prodotti agroalimentari di qualità.
BENEFICIARI - Acquisto di impianti, attrezzature e macchinari finalizzati allo
Agricoltori associati e società miste con un massimo di svolgimento di dette attività compresi programmi informatici,
impianti telematici, telefax, ecc…
una unità extra-agricola che si impegnino a garantire la - Nel caso di ristrutturazione, le spese per l’acquisto del locale
destinazione d’uso degli investimenti realizzati per le me- fino ad un tetto massimo del 20% dell’importo progettuale
desime finalità per cui sono stati approvati per un perio- approvato al netto delle spese generali;
do di 10 anni per gli investimenti immobili e di 5 anni per - Spese generali fino ad un massimo del 12 % delle voci pre-
quelli mobili. Tutti i beneficiari dovranno rispettare le di- cedenti.
sposizioni vigenti in materia di benessere degli animali, Non sono ammesse: le spese per l’acquisto dell’area edificabi-
igiene alimentare, ambiente, sicurezza ed etichettatura. le, l’installazione di macchinari ed impianti usati e l’IVA.
Sono ammissibili a contributo solamente le spese sostenute
TIPOLOGIE D’INTERVENTO dopo la presentazione della domanda.
Sono finanziabili gli interventi relativi alla realizzazione e
adeguamento di punti vendita per la commercializzazio- ENTITA’ DEGLI AIUTI
ne di prodotti riportati: Il contributo massimo erogabile è di 100.000 EURO per
- all’allegato I del Trattato istitutivo dell’Unione Europea; triennio per beneficiario. L’aiuto è concesso in regime
- agli allegati I e II del Reg. CEE n. 2081/92; "de minimis", ai sensi della Comunicazione della Com-
- all’allegato del Reg. CEE n. 2082/92. missione europea (96/C 68/06) pubblicata sulla Gazzetta
e ottenuti ai sensi di una o più delle seguenti normative: Ufficiale delle Comunità Europee n. C 68/10 del
- Regolamenti CE n. 2081/92 e n. 535/97 (DOP e IGP); 6.3.1996, per i progetti relativi esclusivamente a prodotti
- Regolamento CE n. 2082/92 (attestazioni di specificità); non compresi nell’Allegato I del Trattato istitutivo dell’U-
nione Europea. Il contributo è pari al 40% della spesa
* Solo in presenza di disciplinari di produzione depositati ai sensi della vigente ammessa elevato al 50% nelle zone svantaggiate. Nel
normativa comunitaria e assoggettati al controllo di un organismo indipendente. caso di associazioni con prevalenza di associati giovani
La commercializzazione di prodotti tradizionali al di fuori dei disciplinari di pro- agricoltori entro i 5 anni dall’insediamento, tali percen-
duzione è consentita fino ad un 20% del fatturato del punto vendita. In questo
caso, il contributo sarà decurtato in proporzione. tuali possono raggiungere il 45% e il 55%.
50 “M” - Punti vendita di prodotti di qualità

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’ 26 L. 47 del 28/02/85) o dichiarazione, a firma del tecni-


Gli aiuti non sono cumulabili con altri aiuti pubblici di di- co progettista, di destinazione d’uso dei suoli compro-
versa origine (provinciale, regionale, nazionale, comuni- vante l’edificabilità della superficie interessata per gli in-
taria ecc…) per gli stessi interventi. vestimenti che prevedono le opere edili. Qualora l’opera
preveda la concessione edilizia, il beneficiario deve pro-
CRITERI DI SELEZIONE DELLE DOMANDE durla entro 90 giorni dalla presentazione dell’istanza di
La graduatoria dei beneficiari verrà stilata secondo il si- contributo; il mancato rispetto del termine comporta la
stema di valutazione di seguito riportato. sospensione dell’istanza;
a) Entità del fatturato (media degli ultimi tre anni) di pro- 4. Valutazione di Impatto Ambientale, se richiesta;
dotti di qualità dell’organismo proponente 5. Atto costitutivo, statuto ed elenco soci con relative
b) Gamma di prodotti provenienti dagli associati (nume- produzioni dell’ultimo triennio;
ro di comparti produttivi interessati secondo la classifica- 6. Delibera del consiglio di amministrazione che approva
zione adottata nella Misura A del presente PSR); il progetto esecutivo, il piano finanziario, la delega al le-
c) Composizione dell’associazione (numero di aziende gale rappresentante a presentare domanda e a rilasciare
associate all’organismo che presenta la domanda): quietanza del contributo, l’assunzione in modo pieno e
d) Percentuale di IATP nell’associazione incondizionato, in caso di finanziamento, dell’impegno a
e) Zone svantaggiate ai sensi della Direttiva del Consiglio non distogliere dalla prevista destinazione per almeno
n. 75/268 10 anni gli immobili e gli impianti fissi e per almeno 5
f) Condizioni particolari. anni gli investimenti mobili ammessi a contributo a parti-
re dalla data del decreto di liquidazione del saldo;
DOCUMENTAZIONE 7. Dichiarazione attestante la disponibilità del prodotto
Alla domanda, redatta utilizzando l’apposito Modello dei propri associati;
Unico, deve essere allegata la documentazione di seguito 8. Bilanci in copia dell’ultimo biennio chiuso antecedente
riportata. la domanda, con il visto dell’attestazione di deposito
1. Un progetto, redatto da un tecnico abilitato, che comprenda: presso il Tribunale, completi di stato patrimoniale, conto
- una relazione tecnica, indicante la situazione ante e economico, nota integrativa, relazioni degli amministra-
post intervento, gli obiettivi da raggiungere, le risorse tori e del collegio sindacale. Per le società che non sono
necessarie, un preventivo di spesa dettagliato, le mo- tenute alla presentazione del bilancio, estratto della con-
dalità di reperimento dei fondi per la parte non coper- tabilità aziendale.
ta da finanziamento pubblico, i tempi previsti per la 9. Autocertificazione di iscrizione alla Camera di Com-
realizzazione; mercio attestante iscrizione e vigenza;
- computo metrico estimativo delle opere edili redatto 10. Modello 61 allegato al bando debitamente compilati
sulla base del prezziario regionale ultimo vigente al per la verifica dei requisiti di ammissibilità;
momento della presentazione della domanda (per le 11. Documentazione idonea a comprovare il possesso di
voci di spesa non previste dal prezziario va prodotto uno o più requisiti di priorità.
apposito elenco prezzi o comparazione con investi-
menti similari); EROGAZIONE DEGLI AIUTI
- elaborati grafici relativi alle opere edili, a firma del tec- Il contributo totale concesso, qualora uguale o superiore a
nico progettista, opportunamente vistati dall’organo 15.000 Euro, su richiesta del beneficiario, può essere frazio-
competente, qualora le opere siano oggetto di conces- nato in anticipi e saldo finale oppure, in tutti i casi, con una
sione edilizia; unica soluzione a saldo, nelle seguenti modalità:
- disegni tecnici; Anticipo, fino ad un massimo del 40% del contributo con-
- almeno tre preventivi per gli impianti ed i macchinari cesso. Un secondo anticipo, fino ad un ulteriore 40% del
con una relazione giustificativa della scelta tecnica. contributo concesso Saldo finale del contributo concesso.
2. Autocertificazione attestante il titolo di possesso del-
l’immobile/area edificabile. In caso di possesso diverso
dalla proprietà, specificare il titolo di possesso, la durata
dello stesso tenendo presente che la disponibilità dell’u-
so dev’essere uguale o superiore al periodo minimo pre-
visto dal vincolo di destinazione d’uso. Qualora la dispo-
nibilità sia regolata da un contratto di locazione, lo stes-
so deve prevedere il tacito rinnovo alla scadenza e l’e-
spressa autorizzazione del proprietario a realizzare gli in-
vestimenti (sono esclusi i contratti di comodato) ;
3. Concessione edilizia o autorizzazione edilizia o denun-
cia di inizio attività a firma del tecnico progettista (art.
Piano di Sviluppo Rurale della Regione Marche
51
Misura “M”
Commercializzazione
prodotti agricoli di qualità
Sottomisura 2): certificazione di qualità
AZIONE 1 - Sistemi qualità

SPESE AMMISSIBILI
Consulenze esterne riferite all’attività svolta da profes-
sionisti o società di consulenza, di provata esperienza nel
settore, per l’attuazione del sistema di gestione della
qualità, compresi interventi di assistenza tecnica specia-
lizzata (quali ad esempio quelli necessari per la taratura
degli strumenti).
Costi del personale dipendente a tempo indeterminato
per le funzioni esplicitate nel bando.
Tariffa dell’organismo di certificazione per il rilascio del
primo certificato di conformità; sono ammessi sia il costo
OBIETTIVI dell’attestato che le altre attività (ispettive, amministrati-
ve) svolte a tal fine dall’organismo di certificazione.
Realizzazione di sistemi qualità aziendali per aumen-
Spese progettuali nella misura massima del 6% del costo
tare la competitività delle imprese che avvertono l’esi-
ammesso a finanziamento.
genza di trasmettere ai consumatori informazioni sulla
qualità dei loro prodotti. Particolare rilevanza viene at- Spese non ammesse
tribuita ai progetti in grado di coprire tutta la filiera. Si Spese relative alla stesura dei manuali di autocontrollo
intende quindi promuovere la diffusione di prodotti ot- aziendale in ottemperanza alle disposizioni del Decreto
tenuti nel rispetto di disciplinari di produzione e di legislativo n. 155/97; l’IVA.
prodotti certificati.
Sono ammissibili a contributo solamente le spese soste-
nute dopo la presentazione della domanda.
BENEFICIARI
Le spese per trasferte potranno essere ammesse a contri-
Aziende singole ed associate del comparto agroali- buto nella misura massima del 10% dell’importo proget-
mentare ubicate nella Regione Marche in cui almeno il tuale approvato.
75% del prodotto sia di provenienza regionale.
Forme giuridiche societarie rappresentative dei pro- ENTITA’ DEGLI AIUTI
duttori agricoli o dell’intera filiera produttiva, con sede Il contributo massimo erogabile è di norma 25.000 Euro
legale nella Regione Marche, in cui almeno il 75% del elevabile a 50.000 per progetti riguardanti l’intera filiera
prodotto sia di provenienza regionale. produttiva e a 100.000 per progetti finalizzati alla certifi-
Aziende di trasformazione e/o condizionamento ubica- cazione ambientale nel caso di approcci territoriali.
te nella Regione a condizione che la produzione, in In ogni caso, ciascun beneficiario, nell’ambito di un trien-
termini di fatturato, sia per oltre il 75% di provenienza nio non potrà percepire aiuti superiori a 100.000 Euro e
regionale; la ricaduta prevalente dell’investimento in non potrà ricevere contributi per più di un progetto per
termini economici, sociali ed occupazionali riguardi la ciascuna unità produttiva. Il contributo è pari al 70%
Regione. della spesa ammessa.
Sono esclusi i soggetti che effettuano solo la commer-
cializzazione del prodotto. CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’
Gli aiuti non sono cumulabili con altri aiuti pubblici di di-
TIPOLOGIE D’INTERVENTO versa origine (provinciale, regionale, nazionale, comuni-
Sono finanziabili gli interventi relativi all’implementazio- taria ecc…) per gli stessi interventi.
ne di sistemi di qualità finalizzati alla certificazione per
prodotti riportati: CRITERI DI SELEZIONE DELLE DOMANDE
- all’allegato I del Trattato istitutivo dell’Unione Europea; Sarà data priorità ai richiedenti titolari di progetti, ri-
- agli allegati I e II del Reg. CEE n. 2081/92; spondenti ai requisiti di ammissibilità di cui al presente
- all’allegato del Reg. CEE n. 2082/92. bando, approvati e non finanziati dalla Regione Marche
52 “M” - Sistemi qualità

ai sensi di altre normative comunitarie, nazionali o regio- legale rappresentante a presentare domanda e a rila-
nali dopo il 3.1.2000. Tali soggetti saranno inseriti nella sciare quietanza del contributo;
nuova graduatoria mantenendo lo stesso ordine già ap- • dichiarazione attestante la disponibilità del prodotto
provato dalla Regione Marche. In caso di parità, sarà da- dei propri associati;
ta priorità al progetto la cui approvazione è meno recen- • certificato di vigenza rilasciato dai competenti organi;
te. Per avvalersi della priorità di cui al presente punto, i • bilanci in copia dell’ultimo biennio chiuso antecedente
richiedenti dovranno presentare nuova domanda, utiliz- la domanda, con il visto dell’attestazione di deposito
zando la modulistica allegata, inviando solo la documen- presso il Tribunale, completi di stato patrimoniale, con-
tazione integrativa rispetto a quella già agli atti della Re- to economico, nota integrativa, relazioni degli ammini-
gione e indicando semplicemente gli estremi del proget- stratori e del collegio sindacale. Per le società che non
to approvato. sono tenute alla presentazione del bilancio, estratto
della contabilità aziendale.
Nuovi progetti EROGAZIONE DEGLI AIUTI
Le nuove domande saranno valutate in base ai seguenti Le richieste di saldo vanno presentate al Servizio decen-
criteri: trato, allegando la seguente documentazione:
A) caratteristiche del soggetto proponente come specifi- 1. richiesta di saldo del contributo;
cato nel bando, 2. copia delle fatture:
B) presenza di produzioni conformi a disciplinari deposi- 3. per fatture il cui importo è inferiore a 200 Euro, sarà
tati in base alle vigenti disposizioni comunitarie. sufficiente la quietanza sulle stesse; Negli altri casi è ne-
• capacità del disciplinare di produzione di interessare cessario allegate una dichiarazione liberatoria;
l’intera filiera produttiva 4. elenco riassuntivo delle fatture, suddiviso per tipologia
• capacità del disciplinare di differenziare maggiormente di investimento approvato, redatto sull’apposito modello;
il prodotto rispetto a prodotti della stessa categoria 5. dichiarazione che le opere e/o gli acquisti non hanno
che si limitano al rispetto della normativa cogente; usufruito di altri contributi pubblici.
C) giovani agricoltori;
D) Zone svantaggiate;
E) certificazione ambientale;

DOCUMENTAZIONE
Alla domanda, redatta utilizzando l’apposito Modello
unico, deve essere allegata la documentazione di seguito
riportata.
1. Un progetto, redatto da un tecnico abilitato, che com-
prenda una relazione tecnica e le altre informazioni pre-
viste dal bando.
2. Autocertificazione attestante il titolo di possesso del-
l’immobile/area edificabile. In caso di possesso diverso
dalla proprietà, specificare il titolo di possesso, la durata
dello stesso tenendo presente che la disponibilità dell’u-
so dev’essere uguale o superiore a cinque anni a far data
dalla data di presentazione della domanda. Qualora la
disponibilità sia regolata da un contratto di locazione, lo
stesso deve prevedere il tacito rinnovo alla scadenza e
l’espressa autorizzazione del proprietario a realizzare il
progetto (sono esclusi i contratti di comodato) ;
3. certificati o autodichiarazioni di iscrizione alla CCIAA;
4. Modelli allegati al presente bando debitamente com-
pilati;
5. Autocertificazione attestante il possesso di uno o più
requisiti di priorità.
Per le forme associate il bando prevede una ulteriore do-
cumentazione in carta semplice:
• atto costitutivo, statuto ed elenco soci con relative pro-
duzioni dell’ultimo triennio;
• delibera del consiglio di amministrazione che approva
il progetto esecutivo, il piano finanziario, la delega al
Piano di Sviluppo Rurale della Regione Marche
53
Misura “P”
Diversificazione delle
attività del settore agricolo
e delle attività affini
allo scopo di sviluppare
attività plurime o fonti
di reddito alternative
(attività agrituristica)
b - adattamento di spazi aperti da destinarsi alla sosta dei
campeggiatori per un limite massimo di dodici piazzole.
c - realizzazione di piccole strutture sportive e ricreative
connesse e dimensionate all’attività agrituristica dell’a-
zienda comprensive di piscine, con superficie della vasca
non superiore a 140 mq, profondità dell’acqua non su-
periore a 140 cm. Piccole sistemazioni di terreno com-
OBIETTIVI presa la realizzazione di camminamenti e parcheggi, re-
cinzioni verdi e/o staccionate in legno, piantumazione
Creare fonti di reddito integrativo e complementare a
con essenze autoctone, piccole strutture destinate all’o-
quello derivante da attività di coltivazione e alleva-
spitalità di animali da compagnia.
mento, attraverso lo sviluppo dell’attività agrituristica.
B) Investimenti mobili
BENEFICIARI Può essere ammesso a finanziamento l’arredamento e
I beneficiari sono imprenditori agricoli singoli e asso- l’attrezzatura dei locali di cui al punto a degli investi-
ciati, iscritti nell’elenco regionale degli operatori agri- menti fissi.Arredi di antiquariato purché, anche in questo
turistici ai sensi della L.R. 27/1999, che dimostrino il caso, documentato da regolare fattura. Qualora gli arredi
possesso del fondo, in cui viene realizzato l’investi- di antiquariato, acquistati o di proprietà, siano in condi-
mento oggetto di cofinanziamento, al momento della zioni tali da richiedere un intervento di restauro presso
presentazione della domanda ed almeno fino alla fine un laboratorio specializzato è necessario presentare la
del periodo necessario a garantire il pieno rispetto de- fattura relativa al costo del restauro e la documentazione
gli obblighi previsti dal bando. fotografica antecedente e successiva all’intervento. E’
ammissibile l’acquisto di attrezzatura da cucina usata,
TIPOLOGIE D’INTERVENTO purché la stessa risulti conforme alle norme vigenti.
Investimenti fissi: C) Spese Generali
a - recupero, ristrutturazione e risanamento conservativo Le spese generali sono ammissibili nei limiti dell’intensità
di edifici rurali e sistemazione di stanze, cucine e locali massima del 12% e comunque sono distinte per singole
da destinare alle attività agrituristiche compreso l’adat- voci e meglio dettagliate nel bando.
tamento dei locali da destinare alla lavorazione, vendita
e degustazione dei prodotti aziendali, nonché alla realiz- ENTITA’ DEGLI AIUTI
zazione di attività didattiche, formative e di animazione. L’entità massima di aiuto, relativamente ad ogni progetto
Possono essere ammissibili anche le spese direttamente approvato, entro il limite max di 100.000 euro, per ciascu-
correlate all’allaccio o al potenziamento delle utenze. na delle tipologie, viene indicata nel seguente prospetto:

ENTITÀ MAX DI AIUTO IN LIT. ENTITÀ MAX DI AIUTO IN EURO


Recupero, ristrutturazione e risanamento conservativo di edifici rurali 193.627.000 100.000
Adattamento spazi aperti per sosta 150.000.000 77.468,53
Strutture sportive e ricreative 80.000.000 41.316,55
Mobili ed attrezzature 100.000.000 51.645,68
Spese generali totali 22.000.000 11.362,05
54 “P” - Attività agrituristica

Il valore dell'aiuto riconosciuto è espresso in percentuale sul- prodotti dell’azienda, conservazione dello spazio natu-
la spesa ammessa a finanziamento ed è, al massimo, pari a : rale e manutenzione ambientale (lavori di arginature,
sistemazioni idraulico-forestali, difesa dalle avversità
INVESTIMENTI MOBILI I NVESTIMENTI IMMOBILI atmosferiche e dagli incendi boschivi, ricostruzione di
(ARREDI ED ATTREZZATURE) habitat per la fauna selvatica), purché il reddito diret-
Giovani Altri Giovani Altri tamente proveniente dall’attività agricola aziendale
non sia inferiore al 25% e il tempo di lavoro destinato
Zone normali 30% 30% 45% 40% alle attività esterne all’azienda non superi la metà del
tempo totale di lavoro dell’imprenditore;
Zone - società di persone, delle quali almeno la metà dei soci
Svantaggiate 30% 30% 50% 45%
o accomandatari, siano imprenditori ai sensi del prece-
dente punto a);
- società cooperative nel caso in cui la società si approv-
CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ vigioni sul mercato per quantitativi inferiori al 50%
Il sostegno agli investimenti, oltre ai requisiti previsti nel- delle produzioni trasformate e almeno la metà dei soci
la parte generale (pag…), alle seguenti condizioni: siano imprenditori ai sensi del precedente punto a);
• iscrizione all’EROA (Elenco Regionale Operatori Agritu - - società di capitali nelle quali oltre il 50% del capitale
ristici). Il requisito deve essere posseduto alla data di sociale sia sottoscritto e versato da imprenditori ai
scadenza di presentazione delle domande; sensi del precedente punto a); e gli amministratori pre-
• non aver ricevuto, nei cinque anni precedenti, un cofi- posti alla gestione siano ugualmente imprenditori ai
nanziamento pari a 100.000 euro per investimenti fina- sensi del precedente punto a); (tali condizioni debbono
lizzati all’attività agrituristica; permanere anche in caso di circolazione delle quote o
• realizzare interventi riguardanti fabbricati rurali o fab- azioni);
bricati ricadenti in zona agricola, nel rispetto di quanto c) aziende agricole gestite da cooperative sociali che uti-
previsto dall’art. 6 della L.R. 27/1999; lizzano l’attività agricola a fini terapeutici, per l’inseri-
• il progetto dovrà prevedere il rispetto dei limiti di atti- mento di portatori di handicap, tossicodipendenti, dete-
vità nonché di tutte le altre disposizioni, condizioni, pre- nuti ecc.;
scrizioni contenute nella L.R. 27/99. d) aziende agricole dove le ULA impiegate sono assunte
• impegno ad assicurare, anche in caso di alienazione come personale dipendente a tempo indeterminato e che
dell’azienda, la destinazione d’uso agrituristico degli in- occupano almeno 2 ULA.
vestimenti realizzati, per un periodo di 10 anni per gli in- e) tutti gli altri.
vestimenti immobili e di 5 anni per quelli mobili dalla da- Priorità specifiche:
ta d’accertamento finale; A1 – Caratteristiche del potenziale beneficiario e
Le opere dovranno essere conformi alle normative vigen- dell’azienda;
ti in materia sanitaria, urbanistica, ambientale e di supe- A2 – Ubicazione dell’azienda;
ramento o eliminazione delle barriere architettoniche per A3 – Tipologia dell’ospitalità offerta;
le strutture ricettive, salvo le deroghe consentite dalla A4 – Caratteristiche della gestione dell’attività;
legge regionale n° 27/1999 e da altre specifiche norma- A5 – Qualità dell’intervento architettonico;
tive vigenti in materia. A6 – Altre caratteristiche dell’intervento proposto;
A7 – Caratteristiche dell’impegno;
FORMAZIONE GRADUATORIA A8 – Attuazione di altre misure del PSR
La graduatoria verrà stilata sulla base di priorità generali Verranno finanziate prima tutte le domande in possesso
e specifiche di seguito riportate. dei requisiti di cui al punto a), poi tutte le domande con i
Priorità generali: requisiti indicati al punto b), quindi, ad esaurimento,
a) investimenti realizzati da imprenditori agricoli a titolo quelle in possesso dei requisiti previsti dalle lettere suc-
principale (IATP), singoli ed associati, ricomprendendo in cessive.
questa seconda forma tutte le società di persone e di ca- In condizioni di parità di punteggio, sono considerati
pitali il cui reddito sia costituito per almeno il 50% dal- prioritari i progetti presentati da giovani e/o donne.
l’attività agricola dell’azienda;
b) investimenti realizzati da imprenditori agricoli che ri- DOCUMENTAZIONE
spettino le seguenti condizioni: 1. Dichiarazione attestante i dati tecnico economici del-
- imprenditori agricoli a titolo principale, singoli o so- l’azienda.
cietà semplici, che derivino almeno il 50% del loro 2. Dichiarazione attestante il Reddito Netto Aziendale.
reddito totale dall’attività agricola, convenzionalmente 3. Dichiarazione attestante il titolo di possesso dell’a-
intesa e da quelle integrative e complementari quali: zienda oggetto dell’intervento per il quale si richiede
turistiche, artigianali, lavorazione e vendita diretta di l’aiuto atto a garantire il totale rispetto dell’impegno di
“P” - Attività agrituristica

destinazione d’uso dei beni, mobili ed immobili, previsto osservazione da segnalare in planimetria, che mostri
55
dal bando. Nel caso di proprietà indivisa dovrà essere al- l’immobile da recuperare nello stato di conservazione
legata l’autorizzazione all’investimento e alla registrazio- anteriore all’intervento di ristrutturazione. Le fotografie
ne del vincolo di destinazione d’uso da parte degli altri dovranno consentire di riscontrare con i disegni archi-
comproprietari. tettonici, la consistenza del fabbricato allo stato prece-
4. Dichiarazione attestante il possesso dei requisiti stabi- dente l’intervento.
liti dal presente Bando come elementi di priorità ed atte- 8. Copia della richiesta di concessione edilizia e/o auto-
stante il rispetto delle norme comunitarie e nazionali in rizzazione o copia di Dichiarazione di inizio attività edili-
materia di ambiente, igiene e benessere degli animali. I zia presentate al Comune competente. Nei 10 giorni pre-
requisiti di priorità non dichiarati al momento della pre- cedenti la scadenza della fase istruttoria dovrà essere
sentazione della domanda non potranno essere presi in fornita la definitiva concessione e/o autorizzazione o atto
considerazione. di approvazione della stessa.
5. Dichiarazione attestante la data dell’ultima liquidazio- 9. Preventivi degli arredi e delle attrezzature di ditte spe-
ne di sovvenzione pubblica in regime de minimis. cializzate.
6. Dichiarazione attestante che, nei cinque anni prece- 10. Per le società e le cooperative agricole dovranno,
denti la presentazione della domanda ai sensi del pre- inoltre, essere presentati:
sente Bando, l’azienda non abbia ricevuto, per interventi • atto costitutivo e statuto;
finalizzati all’attività agrituristica, aiuti pari o superiori ai • delibera del consiglio di amministrazione che approva
100.000 euro anche con risorse di normative che preve- il progetto;
dono regimi di aiuto diversi dal de minimis. • autocertificazione dello stato di vigenza.
7. Progetto dell’intervento che si intende realizzare com- Le parti progettuali e le relazioni tecniche ed economiche
prensivo di: dovranno essere sottoscritte da professionisti abilitati.
a) relazione generale tale da fornire la conoscenza degli EROGAZIONE DEGLI AIUTI
elementi essenziali per la valutazione: obiettivi; situa- Il contributo totale concesso, qualora uguale o superiore
zione dell’azienda; organizzazione turistica dell’area in ai 15.000 euro, su richiesta del beneficiario, può essere
cui insiste l’azienda e sue potenzialità; impatto dell’in- frazionato in anticipi e saldo finale oppure, in tutti i casi,
tervento, in termini occupazionali ed economici per l’a- con una unica soluzione a saldo,
zienda;
b) relazione tecnica, che specifichi sinteticamente le ope-
re che caratterizzano il progetto;
c) computo metrico estimativo dettagliato delle opere
edili da realizzare; tale computo, che dovrà compren-
dere anche gli eventuali lavori da eseguire in econo-
mia, deve essere redatto sulla base dei prezzari regio-
nali di riferimento in vigore al momento della presen-
tazione della domanda.
Per i lavori in economia, dovrà essere presentata una
apposita relazione tecnica, comprensiva di un’analisi
dei prezzi con tutte le specifiche previste nel bando.
Per opere non comprese nei suddetti prezzari, si dovrà
allegare un’analisi dei prezzi sottoscritta dal tecnico
progettista dalla quale risulti, per i costi relativi alla
manodopera, l’indicazione delle ore lavorative neces-
sarie per la realizzazione ed il relativo costo lordo de-
sumibile dalle tariffe dei salariati agricoli per la provin-
cia. Per quanto riguarda l’utilizzo di attrezzature non
documentabile è necessario produrre una analisi det-
tagliata del costo d’uso;
d) elaborati grafici comprensivi di: piante, sezioni signifi-
cative e prospetti in scala 1:100 che documentino lo
stato attuale e lo stato di progetto; in particolare i di-
segni dovranno riportare: le dimensioni geometriche
esterne/interne – la destinazione dei locali in maniera
da definire la tipologia d’ospitalità – l’area oggetto dei
lavori in caso di intervento parziale;
e) documentazione fotografica originale, da più punti di
56 Piano di Sviluppo Rurale della Regione Marche

Misura “V”
Ingegneria finanziaria

OBIETTIVI
Favorire gli investimenti nelle imprese agricole e agro-
industriali orientati all’incremento della competitività
ed efficienza aziendale mediante utilizzo di strumenti
finanziari innovativi e l’incentivazione di interventi per
la costituzione di un ambiente finanziario favorevole
all’accesso al credito ed alla disponibilità di capitali di
rischio.

BENEFICIARI
Consorzi Fidi

TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Gli aiuti vengono concessi per la costituzione o integra- a. raggiunga una idonea operatività calcolata quale rap-
zione di fondi rischi gestiti da consorzi fidi di rilevanza porto tra il totale cumulato delle garanzie concesse e
regionale (operanti sull’intero territorio regionale) per in- l’entità del fondo implementato con il cofinanziamento
terventi di garanzia su finanziamenti a breve, medio e pubblico a carico delle risorse finanziarie del reg. CE
lungo termine a favore di imprese agricole e agroali- 1257/99. Tale indice di operatività, valutato allo scade-
mentari singole e associate. re del quinto anno dalla data di erogazione, deve esse-
re almeno pari a 5 considerando una quota di finan-
ENTITÀ DEGLI AIUTI ziamento garantita per l’80%. Qualora la quota di fi-
Il contributo pubblico per la costituzione o l’integrazione nanziamento garantita, rilevabile dalle convenzioni con
dei fondi esistenti non potrà superare il versamento da gli istituti di credito, sia inferiore all’80% l’indice mini-
privati al fondo stesso, per un minimo di 500.000 euro mo di operatività pari a 5 è ridotto proporzionalmente.
fino ad un massimo di 2.500.000 euro assegnabile ad In considerazione del rischio di insolvenza l’operatività si
ogni confidi con i singoli bandi di gara annuali attivati. intenderà comunque idonea qualora sia garantito il
La misura del cofinanziamento da privati è determinata 70% degli indici di operatività come sopra individuati;
in base alla liquidità effettivamente riscontrata su un ap- b. prima di prestare e dopo aver prestato le garanzie i
posito conto bancario finalizzato alla prestazione delle Confidi saranno obbligati ad adottare opportune pre-
garanzie. cauzioni onde evitare e/o ridurre la perdita delle pro-
prie risorse.
CONDIZIONI DI ACCESSO ALLA GARANZIA In particolare la concessione delle garanzie da parte
Requisiti del Confidi del confidi deve essere preceduta da una valutazione
1. i contributi pubblici erogati ai Confidi, e destinati a di merito del progetto. Una richiesta di affidamento ri-
formarne o integrarne le risorse, saranno utilizzati unica- sulta idonea qualora la valutazione assegni al progetto
mente per la prestazione di garanzie ad esclusione di valutato un punteggio uguale o superiore a:
qualsiasi altra destinazione. Le risorse finanziarie attivate • 10 punti per le aziende costituite da almeno due anni
con il FEOGA Garanzia costituiranno integrazione delle che al momento della richiesta stessa sono in possesso
riserve indivisibili del confidi; di due bilanci o due anni di gestione;
2. oltre a prefiggersi scopi di mutua assistenza fra i soci i • 5 punti ottenuti sui tre parametri del punto B, a condi-
Confidi non devono perseguire obiettivi speculativi; zione che in ognuno degli stessi sia stato ottenuto un
3. il contributo pubblico alla formazione/integrazione punteggio superiore a zero, per le aziende di nuova co-
delle risorse dei Confidi sarà consentito solo in propor- stituzione che non rispettano le condizioni di cui sopra.
zione alle operazioni garantite dai confidi stessi valutata Obblighi del Confidi
quale operatività minima e unicamente a condizione che: Il Confidi sono tenuti a fornire annualmente, secondo le
“V” - Ingegneria finanziaria

disposizioni del bando, le seguenti informazioni: del verbale dell’organo di amministrazione del Confidi che:
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• i dati sulle spese per le garanzie; - approva l’iniziativa per la quale è richiesto il finanzia-
• i dati riguardanti l’importo totale delle garanzie presta- mento;
te, compresa l'indicazione dei tipi e obiettivi delle opera- - assume l’impegno a carico della società a non modifi-
zioni oggetto di garanzia (es.: prestiti a breve, medio e care la natura giuridica per un periodo minimo di anni
lungo termine per investimenti), precisando inoltre se tali dieci;
operazioni siano oggetto di aiuto (es.: prestito garantito - autorizza l’apertura o, se del caso, determina il conto
per investimento oggetto di sovvenzione); bancario che verrà utilizzato per l’esecuzione delle
• i dati sull'importo totale delle garanzie in essere; operazioni di prestazione di garanzie;
• tutti i casi di inadempimento (su tutti i prestiti garanti- - determina l’entità delle risorse che si intendono desti-
ti),compreso l'importo pagato con risorse pubbliche per i nare a tali operazioni;
debitori inadempienti nell'anno precedente (al netto dei - assume l’impegno a vincolare tali risorse per le stesse
fondi eventualmente recuperati); finalità.
• i corrispettivi versati nel medesimo anno per le garanzie 4. Certificazione bancaria (copia dell’ultimo estratto con-
precisando se il beneficiario sia la Regione o il Confidi. to) del saldo dello stesso conto corrente (se già acceso)
Il mancato invio della relazione completa dei dati sud- aggiornato all’ultima operazione effettuata;
detti nei termini utili per l’invio alla Commissione Euro- 5. Certificato della CCIAA attestante l’iscrizione, la vi-
pea comporta la revoca dell’aiuto. genza, il nulla – osta ai sensi del D. Lgs. 490/84 e suc-
cessive modificazioni (antimafia) e che le stesse non si
CRITERI DI SELEZIONE DELLE DOMANDE trovano in stato di fallimento, liquidazione, amministra-
Si che terrà conto delle seguenti priorità: zione controllata o concordato preventivo e che non ab-
A1 – Natura giuridica del richiedente; biano in corso procedimenti che possano determinare
A2 – Rapporto imprese agricole regionali asso- una delle predette procedure;
ciate sul totale soci confidi; 6. Dichiarazione del legale rappresentante del Confidi at-
A3 – Impatto socio-economico; testante che nei confronti degli amministratori (consiglio
A4 – Impatto occupazionale. di amministrazione) non sono state pronunciate condan-
ne con sentenza passata in giudicato per reati sulla mo-
DOCUMENTAZIONE rale, per delitti finanziari e contro il patrimonio;
Alla domanda deve essere allegata la documentazione di 7 . D i c h i a razioni attestanti il possesso dei requisiti di
seguito riportata. priorità.
1. Copia sottoscritta per autentica dal responsabile lega-
le della società e dal presidente dell’organo di controllo, EROGAZIONE DEGLI AIUTI
ove presente, dell’atto costitutivo, dello statuto e di Le domande collocatesi in posizione utile di graduatoria
eventuali regolamenti interni del Confidi (ultimi vigenti); saranno messe in pagamento successivamente alla pre-
2. Copia sottoscritta per autentica dal responsabile lega- sentazione di idonea documentazione atta a certificare
le della società e dal presidente dell’organo di controllo, l’assolvimento degli impegni assunti in sede di domanda.
ove presente, del libro soci; Il contributo totale assegnato è versato al beneficiario in
3. Copia sottoscritta per autentica dal responsabile legale della una unica soluzione a saldo, successivamente al versa-
società e dal presidente dell’organo di controllo, ove presente, mento della quota del fondo a carico del beneficiario.
56 NORMATIVA

RISTRUTTURAZIONE
DEI VIGNETI. LE DOMANDE
ENTRO IL 30 APRILE
ntro il prossi- getti individuali.

E mo 30 aprile,
chi è interes-
sato alla ri-
s t ru t t u r a z i o n e
e riconversio-
ne dei vigneti potrà presenta-
SI PUNTA A MIGLIORARE LA QUALITA’
DEI NOSTRI VINI E AD AUMENTARE LA
SUPERFICIE A DOC E IGT.
Questi interventi rientrano nel
Piano operativo regionale per
l’attuazione dell’OCM vino –
l’Organizzazione comune di
mercato – che punta al mi-
glioramento del settore, uno
re domanda ai Servizi Decen- strumento di programmazio-
trati Agricoltura competenti cie minima vitata, nel caso duttori vitivinicoli, cantine ne di durata quinquennale,
per territorio: le disposizioni di progetti collettivi pre s e n- sociali o consorzi di tutela e approvato dalla giunta e che
sono pubblicate sul BUR n. tati da associazioni di pro- 1 ettaro, se si tratta di pro- intende adeguare alle esigen-
42 del 30-03-2001. Fonda- ze del mercato la produzione
mentale ai fini dell’ammissi- dei vini a DOC e IGT: produ-
bilità della domanda, il pos- zione che è di circa 800 mila
sesso, da parte dei condutto- ettolitri l’anno, senza però in-
ri, del diritto di reimpianto crementare il potenziale pro-
derivante dall’estirpazione di duttivo complessivo a livello
un proprio vigneto o del dirit- regionale. Il Piano pre v e d e
to di reimpianto trasferito da anche le disposizioni tecni-
altra azienda. che e le procedure per l’avvio
Il finanziamento è erogato degli investimenti che am-
sotto forma di contributo per montano complessivamente
i costi di ristrutturazione e ri- a 5 miliardi e 880 milioni. La
conversione dell’impianto e superficie interessata è di
sotto forma di indennizzo per 415 ettari.
i mancati redditi a causa della Al fine di adeguare i nuovi
realizzazione degli interventi. vigneti alle esigenze della
L’indennizzo può consistere meccanizzazione integrale,
nell’autorizzazione al reim- sono previsti interventi sia
pianto anticipato oppure nella sulle stru t t u re di sostegno
corresponsione di una inden- che sulle forme di alleva-
nità di 4 milioni di lire per mento della vite.
ciascun ettaro di superficie In base alle ultime rilevazio-
estirpata e reimpiantata o di ni, nelle Marche la superf i-
1 milione ad ettaro nel caso cie vitivinicoltura è di 23
di sovrainnesti. Il contributo, mila ettari, di cui 10 mila a
erogato in forma forfettaria in denominazione di origine
conto capitale, varia da un controllata, il resto a indica-
minimo di 4 (per il sovrain- zione geografica tipica e vi-
nesto) ad un massimo di 14 ni da tavola. Fino al ’95, so-
milioni ad ettaro (per il reim- no stati estirpati, e in gran
pianto). I beneficiari dell’in- p a rte non più re i m p i a n t a t i ,
t ervento non possono cam- c i rca 6.500 ettari di vigneti.
biare la destinazione produt- Sono 30 mila le aziende, in
tiva dell’impianto finanziato gran parte di piccole dimen-
per almeno dieci anni. sioni. La produzione di vini
Il piano stabilisce, inoltre, i Doc e Igt, che il Piano si
requisiti che gli impianti de- p refigge di incre m e n t a re, è
vono avere a ristrutturazione attualmente solo la metà
ultimata: 25 ettari di superfi- della produzione totale.
Direttore Responsabile: Emma Ratti Spedizione in abbonamento postale Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 21/79,
Direzione Scientifica: legge 662/96 art.2 comma 20/c - filiale di Ancona in data 16 novembre 1979
Mariano Landi, Enzo Polidori, Carlo Schiaffino Stampa: Tecnoprint srl - 60131 Ancona
Il Periodico viene spedito gratuitamente Via Caduti del Lavoro 12
Redazione: agli operatori agricoli marchigiani ed a quanti
Flavio Brasili, Gabriella Malanga, Francesco Tel. 071/2861423 - Fax 071/2861424
ne faranno richiesta alla Redazione presso
Pettinari, Renzo Pincini, Sabrina Speciale, l’Assessorato alla Agricoltura - Giunta Regionale, Questo numero è stato chiuso il 04/04/2001
Luana Spernanzoni, Angelo Zannotti Via Tiziano, 44 - Ancona - Tel. 071/8061. ed è stato spedito nel mese di aprile 2001
Grafica di copertina: Stefano Gregori In caso di mancato recapito restituire all’agenzia
Foto di copertina: P. T. CMPP di Passo Varano - AN per la restituzione
Giorgio Pegoli al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa

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