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LUSIGNOLO CHE IN NOI Per chi ritorna a Napoli, citt natale e portuaria, essendo vissuto anni lontano ed in altre

e re ioni del !ondo, la lettura di certe opere di "nna #aria Ortese diventa un !e$$o di rinnovare con la citt un discorso interrotto dalla distan$a e dal te!po, un specie di resa di conti, un %ilancio& 'ueste linee sono (rutto di una trian ola$ione, Napoli, le visioni illu!inate della Ortese e le !ie proprie, %rancolanti nel %uio& Certo, le ca!!inate ascoltando voci antiche, osservando natura e )uella naturale u!anit, i (orniscono ele!enti per a iornarsi, si (a per dire, !ettersi al corrente di )uello che si svol e davanti a noi& Sono passati anni, ora ci sono nuovi volti e altre lin ue, c* Internet e le sue propa ini& "ppare (ortissi!o il perenne contrasto tra %ello e %rutto, pi+ a u$$ato, * una (or%ice che si * allar ata se!pre pi+& ,ice Ortese.Ho a%itato a lun o in una citt/ vera!ente ecce$ionale& 'ui tutte le cose, il %ene e il !ale, la salute e lo spasi!o, la (elicit/ pi0 cantante e il dolore pi0 lacerato, tutte )ueste voci erano cos1 salda!ente strette, con(use, a!al ate tra loro, che il (orestiero che iun eva in )uesta citt/ ne aveva una i!pressione stranissi!a, co!e di una orchestra i cui istru!enti, co!posti di ani!e u!ane, non o%%edissero pi0 alla %acchetta intelli ente del #aestro, !a si espri!essero ciascuno per proprio conto suscitando e((etti di !eravi liosa con(usione2&

Nuove !ode e nuovi er hi si co!%inano con laulico dialetto ritrovato, )uasi intatto, e vivace ne li slanci ver%ali dei !iei conte!poranei& #a te!evo il pe io, la o%solescen$a del lin ua io antico, e lo trovo invece incolu!e ai !odis!i derivanti da 34 e reti sociali& Si a iun a a )uesto il ru!ore della sta!pa e della pletora !ediatica, che attrae la atten$ione sui neri (atti di )uella !iseria u!ana che ci * schia((ata davanti co!e lunico aspetto e la unica di!ensione a%%orda%ile& Spaventano i titoli se!pre randi, che ali!entano le !ille paure& "nsie palpa%ili, co!porta!enti e scatti !eccanici, la ente corre )uasi per le strade per chiss dove, e parla da sola, ad alta voce, !entre da )ualche parte un interlocutore assente rica!%ia nel cellulare& E poi da una partita di pallone all5 altra c5 6 una continuit/ !ate!atica& #a * la !olta %estialit, leccesso di natura in(eriore, o i pi0 di allora, che !i spin e a cercare se ni di %elle$$a e di %ont, an$i, a ra((or$are lanelo a non lasciar!i invadere dai senti!enti i!!ediati causati da )uel %rutto& Si tratta di dire s7 a certi senti!enti pro(ondi ed interni che !i ispirino %enevolen$a e positivit, a respirare pro(ondo& un sentire e pensare insie!e, un sentire pi+ e)uani!e, un pensare attento alla 4ita che si svol e dietro i nostri occhi& C* %iso no di silen$io& 'ui Ortese 6 stata !aestra perch* i/ da iovane autodidatta ha vissuto nel pro(ondo silen$io della sua i!!a ina$ione, ispira$ione ed intui$ione& Sono in presen$a di una super(icie, !e ne accor o, la vita passata altrove !i ha dato ele!enti per scrutare !e lio )uelle eviden$e i note ed ora acuite8 * una super(icie, un velo, che cela una vasta re ione oculta& "llora "nna #aria Ortese ci (a scoprire con pa$iente lavoro altre di!ensioni ed altri strati di )uella ine((a%ile realt che * il )uotidiano, non solo napoletano, !a universale& E co!incio a capire che non * solo il %ilancio napoletano che !i occupa, !a un (are i conti in enerale& 'ual* la citt che sto rincontrando, )ual* il !ondo in cui ho vissuto9 Napoli * ese!pio (a!iliare, !a * anche !odello per rivelare la verit di altri luo hi& :

Certo, il reale non * il !ondo visi%ile esterno a noi, pur invasivo e persuasivo co!e * dalle nostre parti& necessario allenarsi per non (arsi avvol ere dai (oto ra!!i del (il! che inesora%ile si svol e davanti a li occhi di chi si sposta da un )uartiere allaltro, o sullarco del ol(o, oppure passa in %reve rasse na li innecessari !a nu!erosissi!i canali 34 in dialetto, o )uelle conversa$ioni ascoltate nei trasporti& Napoli distrae ed attrae tanto, che non lascia vedere altre di!ensioni pi+ sottili ed occulte, )ui la natura in(eriore * do!inatrice, assor%e interessi e ideali, * o etto di venera$ione& La Natura, le Le i eterne, lo spirito, il silen$io sono )ui stati utopici, poco accessi%ili, un territorio da con)uistare pal!o a pal!o& La le$ione da apprendere, sussurra Ortese, * lasciarsi uidare dal silen$io, %ase di tutte le osserva$ioni che anelano al pro(ondo& #estiere di chi scrive9 S7, !a anche co!pito di chi vive e sa che c* una 4ita !a iore celata l& Il silen$io apre le porte alla perce$ione e alla espressione, e sopratutto, alla crescita interna& E )ui la (inissi!a sensi%ilit di Ortese osserva e re istra s(u!ature di senti!enti e sensa$ioni, poi le riunisce, le contrappone, le %ilancia, * la sua ricerca in solitario& Luci e triste$$e, Napoli co!e paradiso perduto e co!e luo o che so((oca, a!!ira$ione e so((eren$a& La realt, ecco il pri!o su eri!ento, parte dalla!ore alla crea$ione e dalla co!passione del dolore, * la condi$ione u!ana& ;e no di so ettivit eccentrica la lente di lettura della Ortese9 No, an$i, vedo il sano su eri!ento di condurci a!orosa!ente sul ca!!ino di apprendere a .vedere2& E co!inciano a schiudersi davanti a noi nuovi !ondi& 'uella descritta da Ortese 6 l<esperien$a della realt/ in cui non 6 possi%ile separare la ve lia dal so no& Il !ondo- una cosa (atta di vento e voci = (atta di attese e ri!pianto di appari$ioni, (atta di cose che non sono il !ondo& La %a!%ina !iope di uno dei suoi racconti scruta il !istero del !ondo esterno a lei e ne vede a suo !odo l5 apparen$a, (or!e s(u!ate ed o!%re, so na a suo !odo con le sue perce$ioni !eno!ate& #a )uando poi usa (inal!ente li occhiali il !ondo diviene stato di ve lia, le appare orri%ile da sentirsi !ale& La ve lia * troppo satura di perce$ione sensoriale, appunto, * solo scenario di apparen$e che celano altri !ondi Il !ondo accessi%ile ai sensi diviene per Ortese sensa$ione e senti!ento ani!ico, s uardo co!passivo sulle ani!e, sulle loro penurie, i loro slanci, i loro dolori- !ostra dovun)ue essere !ani(esta$ione dello spirituale& Se!%ra dirci in tutta la sua opera- i li!iti alla conoscen$a li ponia!o noi )uando osservando una pa ina sta!pata notia!o solo la (or!a delle lettere e sen$a no$ioni di lettura dicia!o (rettolosa!ente che non si pu> sapere che cosa c* dietro )uelle lettere& "llora la )uestione 6 vedere con altri stru!enti ed altri sensi, )uesta volta ani!ici spirituali& ;ecalcitranti e convinti della centralit u!ana, possia!o concedere che lo spirituale pervade lessere u!ano, !a poi si scopre che esso in realt appartiene a li stessi o etti e a tutti i processi che i sensi re istrano& 'uindi allini$io concedia!o che i pensieri, lo spirito in(ine, sono nelluo!o sola!ente, perch* * tradi$ione inveterata separarli dalle cose, tradi$ione che ri!onta alla rivolu$ione scienti(ica del secolo ?4I& #a nella vera esperien$a co nitiva essi esistono nelle cose ed * necessario restituirli ad esse& "llora, sono unito al pi+ piccolo !ovi!ento, al pi+ piccolo essere, perch* sono e sia!o la stessa sostan$a spirituale, lunica di((eren$a sar di radi e co!plessit&

Occorre lasciarsi uidare da )uella lettura di .Il !are non %a na Napoli2 )uale viatico che ci conduce a scoprire in )uesti volti e in )ueste apparen$e, nelle !ille i!!a ini e so((eren$e della ente, li a((anni dellani!a, i suoi alti e %assi, le sue catene ed i suoi slanci& Un ri(iuto interno di )uelle apparen$e che tanti hanno preso per la realt napoletana, la rinuncia a )uelle i!!a ini provvisorie, ini$iali, della Napoli della poesia e delle can$oni e delle lodi alla natura, a )uel si!ulacro teatrale e idilliaco, a )uei ri!pianti senti!entali ed a )uella continua recita a so etto& " Napoli la recita, anche da soli, * il pane )uotidiano, la teatralit esticolante, le !ille parole ani!ate che acco!pa nano il iorno& 'ueste perce$ioni di i!!a ini ed apparen$e si rivelano tanti in anni e tante de(or!a$ioni davanti alla sensi%ilit della Ortese, la )uale osserva livelli e strati pi+ pro(ondi, ani!ici, interni, insoliti& La !ente * !alata di !ale e di separa$ione, ci sussurra Ortese, e la ricerca del reale, se ne sia!o vera!ente interessati, diviene la ricerca della etica e del %ene, della per!anen$a& Le visioni della Ortese ci !ostrano ora )ue li an oli dellani!a che si sono (atti avvol ere dalla !ateria e che si sono allontanati dal polo spirituale, ora )uelli slanci ricchi di a!ore e di riunione con lo Sconosciuto& La !ateria * transitoria- )uello che a%%ia!o davanti a li occhi nelle nostre scorri%ande cittadine * solo un ri(lesso de(or!ato, sono co!e (i li allevati capricciosa!ente dall ani!a e per!anente sti!olati ed a!pli(icati dal ru!ore di (ondo che ci acco!pa na8 !a co!e tali, e((i!eri, !utevoli, intrascendentali& La !ateria, appunto, * il te!a di (ondo- co!e (are a riunirla con lo spirito, a redi!erla9 Uno vuole sapere che c* dietro, di l, al di l& Sen$a (u he, !a coscienti che la !ateria ci pervade ed ha preso sopravvento8 * necessario le)uili%rio& ,ice la scrittrice-2 La !ia vita oscillava tra lincanto e la triste$$a, tra i cieli e la s)uallida ente2& 3ra !ateria e spirito, vuol dire, cercando )uelle)uili%rio anelato e pur se!pre di((icile, ine((a%ile& ;icerca !eta(isica e co nitiva )uella che si svol e nella opera della Ortese, portata alla luce dalla narrativa, incarnata nella i!!a ina$ione, e se!pre entile, delicata, %enevolente, dolce, reverente& Una (eno!enolo 7a dellani!a viene presentata ne li "n elici dolori, i suoi pri!i racconti& Aeno!enolo ia ricca di s(u!ature e visioni, una !iriade di senti!enti entili e co!passionevoli di cui nor!al!ente i noria!o la esisten$a, !a che costituiscono in poten$a lessere che sia!o& Solo che li a%%ia!o s!arriti, e con essi )uellusi nolo, tanto caro alla Ortese, che di essi * si!%olo di Belle$$a e di Patria& 'uellusi nolo che * in tutti noi pu> venire alla luce& Ortese scopre e ci !ostra esseri, dolce!ente inda ati, che pur !uovendosi ne li spa$i e nei te!pi della !artoriata Napoli del dopo uerra, a%itano parallela!ente una di!ensione poco esplorata& 'uali spettri, essi sono a((etti da una pro(ondo !alessere,

!ostrando caren$e dellani!a& 'uesta visione ine((a%ile delle penurie espirituali, ecco una delle scoperte che ci (a (are la Ortese& ,opo il va a%onda io per la citt straniera viene lavvicinarsi a una localit dolce e strana a cui si accede per un ponte& ,olce casa spirituale& #eta(ora del ritorno alla casa del Padre e della #adre& e un iorno sar lieta e sana, )uando la!ore avr luo o, il %ene Una visione )ue si insinua i dalla pri!e pa ine La realta ci s(u e se la a%%ordia!o dal punto di vista !ateriale, si lascia intravedere se ci avvicinia!o con u!ilt, i!!a ina$ione e sensi%ilit davanti allo sconosciuto& L usi nolo, descritto dalla scien$a, non sare%%e altro che un uccello dellordine dei passeri(or!i, di colore rosso %runo sul dorso, %ianco sul ventre, dal canto !elodioso D %ont loroE& Solo poten$e invisi%ili eppure potenti , ispirando e inducendo secondo i loro piani, possono (are e dis(are )uanto )ui accade& Lin(erno non * un luo o (isico n* una re ione di con(ine, !a uno stato di coscien$a& 'ueste reti sociali (avorite dalle co!unica$ioni veloci sono vetrine ed antenne di !enti e ani!i pertur%ati disposti a %ravate e violen$e&

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