Professional Documents
Culture Documents
SOLUBILITA
9 Definizionedeicaratterichimicostrutturalidellamolecola 9 Datiimportantiperlaricercadelladattaformulazionediunfarmaco 9 Datiutiliperlosviluppodiunmetododianalisi 9 Datiutiliallisolamentodiunfarmacodamatricicomplesse
Solubilit
1. Soluzione: dispersione omogenea di due o pi specie chimiche una nellaltra a costituire ununica fase. Le particelle delle sostanze disperse hanno dimensioni di pochi A (molecole, atomi, ioni) ed ovviamente non sono distinguibili con mezzi ottici. 2. Solvente: si pu definire come il componente della soluzione che si presenta nella stessa fase di questa e/oppure la specie in quantit molecolarmente preponderante. 3. Soluto: il componente presente in quantit minore, che si dissolve nel solvente. 4. Soluzione satura: quella in cui il soluto in soluzione in equilibrio con il soluto in fase solida (presenza di corpo di fondo). 5. Solubilit: la concentrazione di una sostanza in una soluzione satura in un dato solvente e ad una data temperatura.
2
19/12/2010
Espressionedellasolubilit
Termini solubilit quantitativi Si misura in :
Ladensitconsentelinterconversionetralemisureedaessepuesserericavata: d=p/V
Espressionedellasolubilit
Termini solubilit approssimata
Termine Solubilissimo (ss) Molto solubile (ms) Solubile (s) Moderatamente solubile (mod. s) Poco solubile (ps) Molto poco solubile (mps) Parti di solvente p per 1 p parte di soluto meno di 1 parte 110 parti 1030 parti 30100 parti 1001000 parti 100010000 parti
19/12/2010
Solubilit:similiasimilussolvuntur
Affinch un soluto si sciolga in un solvente liquido occorre che le interazioni tra le molecole di solvente e di soluto siano dello stesso tipo. Le molecole L l l di solvente l d durante il processo di solubilizzazione l bili i possono circondare i d l le particelle (ioni o molecole) di soluto interagendo con esse: questo processo detto solvatazione o dissoluzione e nel caso dellacqua prende il nome di idratazione e le particelle sono dette idratate. Processo di solubilizzazione I soluti polari non sono solubili in solventi non polari (lacqua non si solubilizza nella benzina) benzina). I soluti non polari o leggermente polari tendono a solubilizzarsi in solventi non polari (i grassi si sciolgono in benzene, C6H6, o in tetracloruro di carbonio, CCl4). I soluti ionici e polari tendono a sciogliersi in solventi polari (nel caso dellacqua, tipico solvente polare, se i soluti sono elettroliti, il processo di dissoluzione accompagnato dalla loro scissione in ioni, attraverso la dissociazione e la ionizzazione).
5
Solubilit
Solubilizzazione composti non ionizzabili
Saccarosio(glucosio+fruttosio)
NaCl
6
19/12/2010
Fattoricheinfluenzanolasolubilit
Quanto pi simili sono le propriet del soluto e del solvente, tanto pi facilmente essi potranno formare una soluzione. 8
19/12/2010
Solubilit
Tipi di solventi I solventi possono essere classificati secondo vari criteri
a. b. c. d. Gruppo funzionale: idrocarburi, alcoli, eteri, etc Grado di polarit: polari, semipolari e apolari Capacit di dare legami H: protici e apotrici Capacit di dissociare coppi ioniche: dissocianti e indissocianti
Solubilit
Polarit solvente
Dueparticelledotatedicaricadisegnooppostotenderannoadattrarsistabilendouna interazionelacuiforza espressadallalegge di Coulomb: qa x qb
F= x r2
F=forzadellinterazione =costantedielettricadelmezzoincuisitrovanoleduecariche q=valoreassolutodellacarica r=distanzatraleduecariche
19/12/2010
Solubilit
Polarit solvente:
permanente () Solventipolari Polari apolari a seconda che presentino o no un momento dipolare
Solventipolariaprotici Solventiapolari
11
Solubilit
Legameidrogenosolvente:
Interazione legameH
Poich passando da H2O a CH3OH ad CH3CH2OH diminuisce limportanza del legame idrogeno, nella coesione del liquido, questi solventi sono meno efficaci dellH2O nella solubilizzazione di composti poliossidrilati (glucosio, fruttosio) ma lo sono di pi nei confronti di quei composti le cui forze coesive non sono prevalentemente di legame idrogeno.
12
19/12/2010
Solubilit
Poteredissociantesolvente:
Per la solubilizzazione di composti a carattere ionico lacqua associa al suo carattere di solvente polare protico il suo potere dissociante legato alla sua costante dielettrica ( = 78.5). Questo significa che essa solvata la coppia ionica e a causa delleffetto isolante nei confronti delle due cariche tende a dissociare gli ioni: il composto passa in soluzione come ioni separati e completamente solvatati. Solo solventi con > 40. Solventi con bassa sono generalmente aprotici (eccezione CH3COOH), non miscibili con H2O (eccetto CH3COOH, e diossano). Solventi con elevata sono generalmente protici (eccetto DMSO, e DMF) e miscibili con H2O.
Solubilit
Relazionestrutturasolubilitsoluto
La conoscenza della costituzione chimica di un composto basilare perch permette di prevedere il solvente pi adatto per quel composto. La relazione tra solubilit e struttura chimica permette di purificare e smistare le varie sostanze organiche in miscele sfruttando le differenti relazioni di solubilit dei componenti la miscela in vari solventi. Il rapporto solubilitcostituzione chimica si basa sullesistenza di interazioni inter ed intramolecolari (elettrostatiche, legami H, Van der Waals) fra la molecola di soluto e quelli presenti nella molecola di solvente.
14
19/12/2010
Solubilit
Relazionestrutturasolubilitsoluto
Forze intermolecolari di coesione. Il processo di fusione porta alla stessa separazione delle molecole che si ha durante la solubilizzazione.
15
Solubilit
Relazionestrutturasolubilitsoluto
1. Forze intermolecolari di coesione Peso molecolare: a parit di altri parametri laumento del PM porta a diminuzione della solubilit in H2O.
Laumento del peso molecolare aumenta le forze intramolecolari dei solidi (di solito di natura idrofobica). Esempio: 3cloropropanolo PM = 94.54, solubilit in H2O = 50 g/100 mL 3bromopropanolo PM = 139.00, solubilit in H2O = 16.6 g/100 mL
Per le molecole organiche polari, costituite da una catena di atomi di C (carattere idrofobico) e da un gruppo polare (carattere idrofilo), si verr a creare un limite di solubilit dipendente dalle dimensioni della porzione apolare. Questo limite di solubilit pari a: 4 atomi di C / 1 gruppo polare (molecole a struttura lineare) 5 atomi di C / 1 gruppo polare (molecole a struttura ramificata)
Il radicale fenilico assimilabile ad un radicale nbutilico; infatti la solubilit in H2O dellnbutanolo (9 g/100 mL) e del fenolo (7 g/100 mL) quasi identica. 16
19/12/2010
Solubilit
Relazionestrutturasolubilitsoluto
1. Forze intermolecolari di coesione Peso molecolare: In una serie omologa la solubilit diminuisce con il crescere del peso molecolare: questo vero solo quando al crescere del PM si ha aumento del punto di fusione. E Eccezioni: i i ad d esempio i negli li ac. bicarbossilici bi b ili i si i ha h un andamento d t alterno lt passando d da d un composto t con un numero pari di atomi di carbonio al suo omologo superiore a numero dispari di atomi di carbonio: ci dipende dalla struttura altamente simmetrica posseduta dalla serie a numero pari. La simmetria determina un maggiore ordine nellimpacchettamento delle molecole del reticolo cristallino e il punto di fusione sar notevolmente alto. La serie dispari di tali acidi ha una solubilit maggiore della serie pari.
Nomechimico Ossalico Succinico Adipico Suberico Sebaico Malonico Glutarico Pimelico Azelaico 2 4 6 8 10 3 5 7 9 N atomidiC 189 185 153 140 133 135 97 103 106 p.f.inC 9.5 6.8 2.0 0.16 0.10 74 64 5 0.24 17 Sol.H2Og/100ML
Solubilit
Relazionestrutturasolubilitsoluto
1. Forze intermolecolari di coesione Isomeria geometrica: la forma trans, pi stabile, presenta di solito un pi elevato punto di fusione ed una minore solubilit.
18
19/12/2010
Solubilit
Relazionestrutturasolubilitsoluto
1. Forze intermolecolari di coesione Isomeria strutturale: la ramificazione abbassa il punto di ebollizione ed aumenta la solubilit. Questo perch le ramificazioni riducono le forze intermolecolari diminuendo lattrazione tra le varie molecole. Inoltre la solubilit in un solvente polare aumenta man mano che il gruppo polare si sposta al centro della molecola.
npentanolo 3metilbutan1olo
3metilbutan2olo
2metilbutan2olo
19
nbutanolo
Solubilit
Relazionestrutturasolubilitsoluto
1. Forze intermolecolari di coesione Legame idrogeno: legami idrogeno intermolecolari, pur aumentando le forze di coesione e quindi le costanti termiche, provocano un aumento della solubilit in H2O e nei solventi in grado di formare legami H ed un abbassamento negli altri solventi; la possibilit di avere legami H intramolecolari fa abbassare il punto di fusione (o ebollizione) e la solubilit.
20
10
19/12/2010
Solubilit
Relazionestrutturasolubilitsoluto
1. Forze intermolecolari di coesione Legame idrogeno:
Acidopidrossibenzoico:solubilit=1g/100mL H2O
O O O H CH3 O
21
Solubilit
Relazionestrutturasolubilitsoluto
1. Forze intermolecolari di coesione Legame idrogeno:
11
19/12/2010
Solubilit
Carattereacidoebasicosoluto
AcidiorganicifortisonoRSO3HedArSO3H. AltriacidiorganicihannoKa compresitra1011 1013. Acidiforti: Acidideboli: C6H5SO3H+H2OC6H5SO3 +H3O+ C6H5COOH+H2OC6H5COO +H3O+
Acidimoltodeboli: C6H5OH+H2OC6H5O +H3O+ Acidobenzensolfonico completamentedissociatodall dallH H2Oedcompletamentesolubile solubile. Acidobenzoicounacidodebole(Ka =6.3x105)pocosolubileinacqua. AcidobenzoicosolubileinsoluzioneacquosadiNaHCO3
23
Classificazionedellesostanzesecondolaloro solubilit
Il comportamento delle sostanze rispetto ai solventi acqua ed etere etilico Il comportamento dei composti insolubili in acqua rispetto a soluzioni acquose di reattivi chimici (NaHCO3, Na2CO3, NaOH e HCl), detti anche solventi reattivi
La solubilizzazione di un composto in un solvente reattivo indica che la sostanza, sostanza inizialmente insolubile in acqua, si trasformata, attraverso una reazione acido base, in un derivato ionico solubile in acqua
24
12
19/12/2010
Classificazionedellesostanzesecondolaloro solubilit
SolubilitinH2O
1.Compostiionici: NaCl,RCOONa,ArONa,RNH3Cl
1) il forte carattere dipolare dell'acqua facilita la rottura dei legami cationeanione nel soluto; 2) i cationi e gli anioni del soluto vengono attratti rispettivamente dal terminale "ossigeno" e dal terminale "idrogeno" del dipolo acqua, con conseguente dispersione delle cariche degli ioni cos idratati (solvatazione); 3) le molecole d d'acqua acqua degli ioni idratati possono formare legami idrogeno con ulteriori molecole d'acqua; 4) l'elevata costante dielettrica dell'acqua diminuisce l'attrazione fra ioni idratati con carica opposta, permettendo loro di rimanere separati e dispersi.
=78.5
25
Classificazionedellesostanzesecondolalorosolubilit
SolubilitinH2O
2.Sostanzeorganichecapacidiformarelegamiidrogenoconlacqua:
Ar R
OH OH
R COOH
R NH2
< 4 per molecole lineari < 5 per molecole ramificate
26
13
19/12/2010
Classificazionedellesostanzesecondolalorosolubilit
Etereetilico:
haunacostantedielettrica =4,3moltopiccola nonassociato,ovverolesuemolecolenonsonolegatetralorodalegamiidrogeno solubilizzafacilmentecompostiapolariodebolmentepolari I composti polari monofunzionali sono solubili in etere, a meno che siano fortemente associati o estremamente polari.
solubile
insolubile
OH O Ac. acetico
solubile
sisciogliecondifficolt
27
Classificazionedellesostanzesecondolalorosolubilit
1. Solubile in entrambi i solventi 2. Solubile in H2O, insolubile in etere 3. Insolubile in entrambi i solventi 4. Solubile in Et2O, insolubile in H2O
28
14
19/12/2010
Classificazionedellesostanzesecondolalorosolubilit
1. Solubile in entrambi i solventi. La sostanza non ha un carattere ionico. Per essere solubile in H2O, deve avere un gruppo polare ed un rapporto tra catena apolare e gruppi polari inferiore a 5:1, hanno un solo gruppo funzionale polare capace di formare legami idrogeno -OH; -NH2; =NH 2. Solubile in H2O, insolubile in etere. Si tratta di un composto ionico oppure di una sostanza dotata di pi di un gruppo polare ed in cui il rapporto catena apolare/gruppi polari inferiore a 5:1. 3 3. 4. Insolubile in entrambi i solventi. solventi Sono solubili quei composti che hanno elevati punti di fusione ed elevato P.M. (amido, cellulosa, polimeri) Solubile in Et2O, insolubile in H2O. Caso pi frequente che non fornisce informazioni utili.
29
Classificazionedellesostanzesecondolalorosolubilit
I solventi reattivi si usano quando la sostanza in esame insolubile in H2O. Modificano le propriet dei composti in modo da facilitare la loro solubilizzazione.
30
15
19/12/2010
Classificazionedellesostanzesecondolalorosolubilit
NaHCO3 HA+NaHCO3 NaA +H2O+CO2 Ka >4x107
31
Classificazionedellesostanzesecondolalorosolubilit
Na2CO3 HA+Na2CO3 NaA +NaHCO3 4x1011>Ka <4x107
16
19/12/2010
Classificazionedellesostanzesecondolalorosolubilit
NaOH HA+NaOH NaA +H2O Ka <4x1011
Ar-SH R-SH
R,R=H,R,Ar
33
34
17
19/12/2010
Aciditacidicarbossilici
35
Aciditacidibarbiturici
:
36
18
19/12/2010
Aciditacidisolfonici
O O
:
OH
Ar
S O
O H
Ar
S O O
:
O O Ar S O H Ar O Ar S O O H Ar
:
O O S O + H+ O S O O
37
:
OH
Aciditfenoli
OH OH OH
I O-
II O-
III Fenolo O
IV O
V O
VI
VII
IX
X
38
19
19/12/2010
Aciditfenoli:effettosostituenti
39
Aciditsuccinimmide
:
:
40
20
19/12/2010
Classificazionedellesostanzesecondolalorosolubilit
HCl
Si solubilizzano sostanze basiche insolubili in H2O e solubili in HCl 2N. In questa soluzione acida sono solubili tutte le sostanze che hanno un doppietto elettronico non condiviso, ammine alifatiche primarie secondarie e terziarie, ammine aromatiche primarie:
41
Basicitammine
Lefficaciadelladelocalizzazionenellaumentarelaforzabasicadiunamminariscontrabile nellaguanidinaHN=C(NH2)2,laquale,congliidrossidiquaternaridalchilammonio, tralepi fortibasiorganicheconosciute.
noto che i sali quaternari di alchilammonio, per esempio R4N+I , per trattamento con ossido dargento umido (AgOH) danno soluzioni basiche di forza paragonabile a quella degli alcali minerali. Ci facilmente comprensibile per il fatto che la base cos ottenuta, R4N+OH, completamente ionizzata (non c la forma non ionizzata perch comporterebbe la rottura di un legame covalente)
42
21
19/12/2010
RNH2 +HXRNH2.HX
Solubile
[1]
RNH2.HX+NaOHRNH2
Solubile
solubile
Sostanza a carattere anfotero. [2] In questo caso pu essere utile eseguire la determinazione del punto di fusione dellammina ottenuta. 43
b) separazione di fase (formazione di gocce se lacido un liquido o formazione di un precipitato[1] se lacido un solido) se lacido insolubile in acqua e in acido cloridrico diluito N.B. Per aggiunta di NaOH 2N ad una soluzione acquosa di sali di ammonio quaternari R4N+X non si ha separazione di fase
[1] In questo caso pu essere utile eseguire la determinazione del punto di fusione dellacido ottenuto. 44
22
19/12/2010
Classificazionecompostiorganiciinbaseallasolubilita
Composto H2O solubile Et2O solubile GRUPPOA
GruppoA: RCOOH ROH RCHO,RCOR Poliossifenoli RNH2 RC=NOH R X GruppoB: Ossiacidi Acididi/poliCOOH Poliossialcooli/fenoli Carboidratisemplici Salidiacidiefenoli Saliorganicidiammine Salidiammonio Amminoacidi/alcoli Ammine Alogenuriacilici Acidisolfonici
insolubile HCl 2N insolubile GRUPPOB solubile GRUPPOC solubile NaHCO3 sat solubile GRUPPOD
GruppoE: Nitrofenoli Nitroalcani (I,II) Ossime Immidi RSH/ArSH Solfonammidi (I,II) GruppoG: ROH RCHO,RCOOR Idrocarburi Areni
Gruppoc: Ammine Amminoacidi Amfoteri GruppoD: RCOOH Enoli RCOOCOR Amminoacidi Alogenuriacilici Acidisolfonici Ammidi Nitroalcani (III) Nitroareni Di/triarilammine Nitrili GruppoE: ArOH Enoli RCOOH
insolubile GRUPPOE
(conN,S,X) GRUPPOF
GruppoH: Alcani Areni Solfuri Solfoni Solfonammidi Tiouree
solubile GRUPPOG
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
Consente mediante procedimenti sistematici lo smistamento dei componenti di una miscela incognita in gruppi sulla base delle diverse caratteristiche chimico fisiche (solubilit e volatilit) ). Miscela
Riscaldamento su bagno ad olio a 140C
Residuo (PV)
Frazionevolatile (MV)
46
23
19/12/2010
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
Frazionevolatile
o La frazione volatile (MV) di un miscuglio la frazione che distilla riscaldando la miscela su bagno ad olio esterno a 140C. o Si pone la miscela in un palloncino da distillazione e si riscalda lentamente portando la T del bagno fino a 140C. o Se la frazione volatile presente, riscaldando si svolgeranno i vapori e il termometro segner laumentare della T . o La frazione volatile si esamina a parte rispetto al residuo che resta nel palloncino. o La separazione della frazione volatile completa quando il termometro comincer a segnare la l diminuzione di i i d ll T, che della h indica i di assenza di vapori. i o Fare una prova preliminare per accertarsi della presenza della frazione volatile distillando una piccola porzione della miscela. In caso positivo si esegue la distillazione su una parte della miscela. o Ogni componente passato nella frazione volatile sicuramente solubile in Et2O in quanto bassobollente e privo di legami ionici, si opera quindi un primo smistamento 47 in H2O.
Frazionevolatile
MoltoVolatile nC4 (0)nC8(126) nC4 (65)nC8 (122) Toluene(111) Etilbenzene (136) PrCl (125) nC6Cl(134) MeBr (5) nC5Br(130) nC1I(41) nC4I(130) nC5 (138) MeOMe (24) nC6 (91) nC2 (81) nC3 (115) HCOOH(100) CH3COOH(118) HCHO(21) nC1 (20) nC5 (131) nC1 (101) nC3 (131) C5 (127)
RX
nC7Cl(160) nC6Br B (156) nC5I(154) nC6 (157) nC8 (142) C6H5OH(182) nC4 (13941) nC2 (141) nC6 (155) nC6 (151) nC6 (145)
48
RCHO
RNO2 RR'CO
24
19/12/2010
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
Miscela
Riscaldamento Ri ld t su bagno ad olio a 140C
Residuo (PV)
Frazionevolatile (MV)
H2O
Soluzione (MV2)
Sostanzeidrofile d f l abasso b PM: acidi,ammine,aldeidi,chetoni, alcooli,etc
Residuo (MV1)
S Sostanze lipofile li fil abasso b PM: PM Idrocarburi,alogenurialchilici
Il distillato deve essere frazionato estraendo da H2O. Si versa la frazione MV in un imbuto separatore, si aggiunge H2O, si agita e si lascia stratificare. Si ottengono 2 fasi: la superiore costituita dal gruppo MV1 mentre la fase acquosa contiene le sostanze del gruppo MV2. 49
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
MV1 Sostanze solubili in etere, ,p poco solubili o insolubili in acqua. q Appartengono a questo gruppo i composti tipicamente organici quali gli idrocarburi, i loro derivati alogenati, gli eteri e gli esteri a basso peso molecolare. Si possono trovare inoltre in questo gruppo alcooli, aldeidi e chetoni contenenti da 4 a 6 atomi di carbonio. MV2 Sostanze solubili in etere ed in acqua. Appartengono a questo gruppo quelle sostanze organiche che hanno una certa polarit ed un peso molecolare basso; per esempio si possono trovare alcoli, aldeidi, chetoni, ammine ed acidi. Queste ultime due classi di composti non si potranno mai trovare insieme nella fase volatile in quanto, se fossero stati presenti nella miscela iniziale, avrebbero formato un sale e di conseguenza in fase volatile si sarebbe trovato solo quel composto che era in eccesso.
50
25
19/12/2010
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
Miscela
Riscaldamento su bagno ad olio a 140C
Residuo (PV)
Solubilizzazio neconEt2O
Frazionevolatile (MV)
Solubile(PV1ePV2)
Estrazione conH2O
Insolubile(PV3ePV4)
Solubilizzazio neconH2O
Solubile (PV3)
Insolubile (PV4)
51
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
PV1 Sostanze solubili in etere, poco o niente solubili in acqua. In questo gruppo si trovano numerosissime sostanze organiche aventi carattere debolmente polare quali gli idrocarburi superiori, i loro derivati alogenati o nitrati e tutte le altre sostanze a carattere neutro; insieme con essi si trovano le sostanze aventi un certo carattere polare ed un peso molecolare non troppo basso; per esempio acidi carbossilici, alcooli, fenoli ed ammine. PV2 Sostanze solubili nell'etere e .nell'acqua. Si trovano in questo gruppo le sostanze polifunzionali quali i polifenoli, le poliammine, gli ossiacidi e gli acidi bicarbossilici. PV3 Sostanze solubili in acqua ed insolubili in etere. A Appartengono t a questo t gruppo le l sostanze t aventi ti tipico ti i comportamento t t minerale i l come per esempio i i sali degli acidi e delle basi organiche, gli acidi solfonici ed infine i composti poliossidrilati come gli idrati di carbonio, gli acidi policarbossilici e idrossipolicarbossilici. PV4 Sostanze poco solubili o insolubili in etere ed in acqua. Si trovano in questo gruppo composti tipicamente organici aventi peso molecolare molto elevato; per esempio l'amido, la cellulosa, i polimeri, alcune anilidi ecc.
52
26
19/12/2010
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
SmistamentodellafrazionePV1
La separazione delle sostanze PV1 si basa sulla trasformazione, usando una soluzione acquosa delladatto solvente reattivo1, di un componente della miscela nel corrispondente sale che passa in H2O e viene quindi allontanato dalla miscela. La soluzione acquosa del sale viene trattata con il controsolvente reattivo dando luogo al composto di partenza che essendo insolubile in H2O si separa.
1Viene
indicato solvente reattivo quella soluzione (acida o basica) che trasforma un composto (basico o acido) nel suo sale e controsolvente reattivo quella soluzione (acida o basica) che trasforma un sale nel composto (acido o basico) di partenza. 53
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
Si aggiunge una soluzione satura di NaHCO3, si dibatte1 e si lascia stratificare; lacido forte 2, reagendo con il sodio bicarbonato, si trasforma nel suo sale sodico che insolubile in etere ma solubile in H2O3
1Si
ha la formazione di CO2, quindi bisogna permettere la fuoriuscita del gas forte sposta il debole dai suoi sali 3Lacido forte passa dalla soluzione eterea a quella acquosa sotto forma di sale sodico 54
2Lacido
27
19/12/2010
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
ETERE HA1? HA2 HA3 NEUTRA BASICA NaHCO3 NaA1
Si raccoglie la fase acquosa in una beuta. Si acidifica con HCl 2N che sposta lacido forte dai suoi Sali.
55
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
Se lacido solido si ha la formazione di un precipitato che viene filtrato e lavato con H2O fredda.
56
28
19/12/2010
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
Se lacido liquido o oleoso, si aggiunge etere alla sospensione acquosa, si agita e si versa il tutto in un imbuto separatore, Si separa la fase eterea, La fase eterea viene essicca su Na2SO4, filtrata ed evaporata.
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
CO2
Per essere sicuri che tutto lacido forte sia stato estratto si ripete loperazione sino a quando per acidificazione con HCl della fase acquosa nella beuta non si ottiene pi separazione di fase
H2O NaHCO3
HCl
58
29
19/12/2010
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
Alla soluzione eterea iniziale (contenente i composti del gruppo PV1) si aggiunge una soluzione satura di Na2CO3,si si dibatte e si lascia stratificare; il sale dellacido di media forza, reagendo con il sodio carbonato, si trasforma nel suo sale sodico che insolubile in etere ma solubile in H2O.
Na2CO3,+HA2NaA2 +NaHCO3+H2O
L acido forte passa dalla soluzione eterea a quella Lacido acquosa sotto forma di sale sodico. Si raccoglie la fase acquosa in una beuta. Si acidifica con HCl 2N e si ripete la stessa operazione precedente per isolare lacido HA2 come olio o come solido.
59
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
Si aggiunge una soluzione satura di NaOH,si dibatte e si lascia stratificare; lacido debole, reagendo con il sodio idrossido, si trasforma nel suo sale sodico che insolubile in etere ma solubile in H2O.
60
30
19/12/2010
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
Al fine di isolare le sostanze a carattere basico, si aggiunge una soluzione 2N di HCl, si dibatte e si lascia stratificare; la sostanza basica, basica reagendo con lacido cloridrico, si trasforma corrispondente cloridrato che insolubile in etere ma solubile in H2O.
HCl +BBH+Cl
La base passa dalla soluzione eterea a quella acquosa sotto forma di cloridrato. Si raccoglie la fase acquosa in una beuta.
61
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
Si basifica con NaOH 2N, si avr separazione di fase (formazione di gocce se la base liquida, formazione di un precipitato se la base solida). solida) Nel primo caso si aggiunge etere alla sospensione acquosa, si agita e si versa il tutto in un imbuto separatore, si separa la fase eterea che, previa essiccazione su Na2SO4, viene evaporata dando la base libera. Nel secondo caso si filtra e si lava il precipitato con H2O
Per essere sicuri che tutta la base sia stata estratta si ripete loperazione sino a quando per basificazione con NaOH della fase acquosa nella beuta non si ottiene pi separazione di fase
62
31
19/12/2010
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
ETERE NEUTRA
Si decanta la soluzione eterea in una beuta, si aggiunge un essiccante (Na2SO4 o MgSO4), lascia in agitazione per qualche minuto, si filtra la sospensione e si evapora il filtrato
La base passa dalla soluzione eterea a quella acquosa sotto forma di cloridrato
63
SmistamentosistematicodiH.Staudinger
Il gruppo PV1 quindi attraverso le soluzioni di NaHCO3 sat., Na2CO3 2N, NaOH 2N ed HCl 2N, pu venire suddiviso in cinque sottogruppi: A: Sostanze a carattere fortemente acido. Vi appartengono quelle sostanze che si sciolgono in una soluzione satura di NaHCO3. B: Sostanze a carattere mediamente acido. Si sciolgono in una soluzione di Na2CO3 2N. C: Sostanze a carattere debolmente acida. Si sciolgono in soluzione di NaOH 2N. D: Sostanze a carattere basico. Queste danno sali con HCl 2N. E: Sostanze a carattere neutro. Non sono capaci di dare sali n con le soluzioni acquose alcaline n con quelle acide. In questo sottogruppo si trovano, oltre agli idrocarburi ed ai loro alogeno derivati, anche gli alcooli, le aldeidi, i chetoni, gli esteri a peso molecolare non troppo basso, i nitro composti aromatici, le ammidi ed i composti aventi carattere acido o basico poco pronunciato.
64
32
19/12/2010
2N
Cl
OH
O O
NH
RNH
65
Neutro NaOH
33