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Storia Introduzione

La formazione dellOccidente cristiano


1. Quattro imperi al tramonto - La storia del mondo antico dipende dalle civilt Romana, Indiana, Persiana, Cinese - Roma e Cina si sviluppano nel II sec. a.C., attaccati da nord dai Barbari - Resistono per due secoli alle invasioni, vengono indeboliti dalla peste - Cina: nel III sec. d.C. le frontiere cedono e iniziano guerre e anarchia - Roma: tra II e III sec. d.C. la crisi si aggrava, pressioni allapparato difensivo costruite mura intorno a Roma (Aureliano) spostata la capitale a Costantinopoli (Costantino) 2. Diffusione del cristianesimo nel mediterraneo - Roma riesce a unificare le zone sul Mediterraneo di Europa, Asia e Africa dai punti di vista economico, governativo, legislativo, culturale; il cristianesimo diede unit spirituale e religiosa - Il messaggio cristiano rivoluzionario: sono beati coloro che prima erano considerati miserabili, la il rapporto con Dio diviene di vicinanza infinita, la religione diventa una questione interiore 3. Le prime comunit cristiane: la definizione della dottrina - La nuova dottrina si diffonde velocemente prima tra artigiani soldati e schiavi, poi anche tra i benestanti - una religione originariamente urbana - Allinizio la vita delle comunit libera e inquieta - Alcune persone dichiarando di avere ricevuto il dono della profezia annunciano il vangelo come apostoli - Poi gli anziani (presbiteri) iniziano a reggere le singole comunit (chiese), gli episcopi (vescovi) hanno il compito di coordinare le comunit e di dirigere, amministrare e insegnare - I nuovi vescovi vengono scelti dalla comunit guidata dallo Spirito Santo - Le comunit principali nascono a Roma, Antiochia, Alessandria, Efeso, Corinto - Dato lo svilupparsi di diverse dottrine nelle diverse comunit si decide di scegliere i vangeli che andranno a formare il canone del Nuovo Testamento (Matteo, Marco Luca, Giovanni, Atti degli apostoli, Lettere, Apocalisse) - Poi si diffondono gli scritti dei padri apostolici (Ignazio, Policarpo, Barnaba) - I catecumeni organizzano la dottrina cristiana - Flavio Clemente e Origene fondano la teologia cristiana, secondo loro Creazione, Trinit, Incarnazione, Redenzione e Vita eterna sono dogmi - Le tesi contrastanti vengono condannate come eresie - Si dibattono i problemi della morale e dellorganizzazione ecclesiastica: la chiesa assume il ruolo di educare i cristiani per dare inizio al Regno di Dio annunciato dal Cristo

4. Il cristianesimo diventa una delle religioni dellimpero. La controversia ariana - Grazie ai dibattiti dottrinali il cristianesimo non divenne una religione per soli dotti e perfetti e si arricch di riti e formule in grado di farsi strada tra le masse - Nella crisi la fraternit cristiana e la speranza nellaldil erano lunico conforto possibile - La maggior parte dei cittadini dellimpero si era convertita, le classi dirigenti esitano tra tolleranza e persecuzione, alla fine decidono che il cristianesimo deve diventare un pilastro dellimpero - Nel 313 con leditto di Milano Costantino proclama la libert di tutti i culti, poi privilegi la chiesa (clero e vescovi assimilati a funzionari pubblici, ecclesiastici esonerati dalle imposte, sentenze dei tribunali religiosi ritenute valide, chiese autorizzate a ricevere donazioni, leggi sul matrimonio rispettose della mentalit cristiana, domenica dichiarata festa obbligatoria) - La chiesa accetta, si arricchisce e accresce il suo potere, ma la dottrina si intorbidisce - La chiesa trascina nelle controversie religiose limpero, in un momento di pericolo per linvasione da parte dei barbari - Nel IV secolo si diffonde larianesimo: secondo il prete alessandrino Ario Cristo era solo un uomo e Dio non poteva avere natura umana - Costantino convoca il concilio di Nicea, in cui impone la dottrina ortodossa che prevede la conferme della Trinit e la condanna dellarianesimo - La dottrina di ario si conserva in oriente e tra le popolazioni germaniche, quindi la chiesa risulta divisa in due fazioni 5. La fine del mondo antico. Il cristianesimo diventa religione di stato (380); lincendio del tempio di Giove ad Alessandria (394) - Limperatore Teodosio considera la chiesa lunica potenza spirituale esistente, quindi prende provvedimenti a suo favore: con leditto di Tessalonica impone il Cristianesimo come religione di stato; persegue pagani e ariani, nomina i vescovi, controlla il papato, chiude i templi, fa incendiare il tempio di Giove ad Alessandria - Prima di morire Teodosio divide limpero tra i due figli assegnando a Arcadio loriente e a Onorio loccidente - Le difficolt per i successori saranno molteplici: a est il confine con la Persia scoperto per la perdita dellArmenia, a ovest la frontiera del Danubio crollata, allinterno imperversano la guerra civile e religiosa, la crisi economica e la pressione fiscale 6. La caduta dellImpero romano - Allinizio del V sec. gli Unni spingono i Germani verso Occidente, questi invadono lItalia e la Gallia; lImpero cerca di opporsi - Nel 410 Alarico re dei Visigoti saccheggia Roma per tre giorni, ci porta sbigottimento in tutto lImpero - Nasce lidea di fondare una res publica Christianorum - I Visigoti si spostano nella penisola Iberica; i Burgundi entrano nella valle del Rodano; gli Alamanni nel medio Reno; i Vandali nella Spagna meridionale (405408) e sulle coste dellAfrica del Nord (439); Angli, Sassoni, Pitti e Caledoni in Britannia (449) - Dellimpero doccidente rimane solo lItalia

Nel 455 i Vandali sbarcano a Ostia e depredano Roma Nel 476 Odoacre comandante dei barbari depone Romolo Augustolo (imperatore ormai senza validit effettiva), manda i vessilli a Costantinopoli, si proclame re degli Eruli e protettore (patricius) dei Romani, riconosce per il ruolo dellimperatore dOriente e si propone come suo vicario Medioevo: 476 (caduta impero romano doccidente) - 1492 (scoperta dellAmerica)

7. Economia e societ nellet tardo-antica - Con la crisi dellimpero il vecchio modello cosmopolitico lascia il posto a una societ radicata nei particolarismi regionali - LItalia contesa tra Oriente bizantino e Europa continentale - Pi tardi lunit delloccidente viene ricostituita intorno alla Chiesa di Roma - Regressione economica e demografica: le citt si spopolano, un fiscalismo eccessivo impoverisce le classi cittadine e municipali e la plebe, i traffici diminuiscono danneggiando i centri urbani, scarseggiano le monete rendendo difficili gli scambi e ogni genere di pagamento, si usa il baratto - Il centro della vita di sposta dalla citt alla campagna - Scompaiono piccoli e medi proprietari terrieri e rimangono solo grandi latifondisti (potentiores) con terre distanti luno dallaltro - Al posto del ricco proprietario delle faccende legate a produzione e agronomia si occupano degli intermediari - I coltivatori della terra hanno il compito in precedenza svolto dagli schiavi e come quelli sono legati alla terra (servi della gleba) - Gli uomini dipendono meno dalle leggi statali e di pi dai singoli proprietari, tramite la commendatio e la fidelitas 8. I regni romano-barbarici - Impero, cristianesimo e chiesa sono i fondamenti della della civilt moderna europea, ma la sostanza umana viene dai barbari - Nei regni barbarici si fondono la societ tribale germanica e le istituzioni romane - Le istituzioni si adattano alle nuove condizionale monarchie guerriere usano le strutture amministrative romane e funzionari ed uffici di et imperiale - I codici romani restano in vigore, pi tardi sono solo affiancati dalle leggi barbariche (personalit del diritto) - La societ barbarica smette di essere egualitaria: nasce unaristocrazia di proprietari, si sviluppano rapporti di protezione e patronato nelle snippen (=gens) - Vandali e Ostrogoti si convertono allarianesimo, Visigoti e franchi al cattolicesimo, per questo i primi due incontrano difficolt nel radicamento e nellespansione - Tra 527 e 554 limperatore dellImpero Romano dOriente Giustiniano riconquista lAfrica ai Vandali, la Spagna ai visigoti, lItalia agli Ostrogoti - Nel frattempo i successori di Clodoveo si impossessano di Borgogna e Provenza, tutta la Gallia passa sotto i Merovingi - Nel 568 i Longobardi entrano nella pianura Padana: i Bizantini si ritirano nelle zone costiere e si rifugiano nei castelli e nelle basi militari, ma conservano il controllo delle Flaminia - Nel 603 lItalia risulta per la prima volta divisa in Romnia e Longobardia

9. Limpero dOriente nellalto Medioevo - Nel frattempo Bisanzio, Alessandria e Antiochia sono rimaste citt ricche e popolose - Lungo le principali vie di comunicazione i livelli demografici rimangono immutati - Le citt rimangono i centri della vita economica e sociale - Scompaiono i collegi municipali, lamministrazione retta da governatori imperiali e i vescovi accrescono la loro autorit - Poveri e disoccupati portano spesso avanti ribellioni e sommosse - La piccola propriet contadina diviene la forma pi diffusa nel territorio - Si sviluppa il ceto dei contadini indipendenti (ossia n coloni n affittuari) che si raccoglie nei ceti medi provinciali, alimentando lapparato burocratico - In cima al sistema vi il re (supremo magistrato romano e rappresentante di Dio sulla terra), pi in basso gli scrivani e i notai che popolano i dicasteri centrali di Bisanzio - Quando Giustiniano sale allimpero (527) opinione diffusa che limpero cristiano dovesse attuare lordine divino in terra, dunque limperatore un sovrano che tiene il posto di Dio, ha il compito di sottomettere i popoli allosservanza della vera religione, chiamato imperatore Ortodosso, abita nel sacro palazzo, emana celesti comandi e al suo cospetto ognuno deve piegare il ginocchio - Ma questa concezione della sovranit non pu conciliarsi con la tradizione romana, ciononostante Giustiniano porta avanti una politica di restaurazione imperiale - Per riunificare il mediterraneo conquista i territori circostanti [di cui sopra] - La sua influenza cristiana si diffonde tra gli Slavi - Nasce la Chiesa ortodossa di Bisanzio, che ha gli stessi dogmi della Chiesa di Roma, ma non riconosce lautorit del Papa e mantiene alcuni riti della sua tradizione abbandonati dalla Chiesa di Roma; si diffonder in Russia, Serbia, Bulgaria, Ucraina e rimarr legata al potere del cesaropapista (imperatore) - Giustiniano intraprende una lotta contro il Papato e contro gli eretici, una riforma delle finanze e dellamministrazione, il ripristino dellantica legislazione: le leggi di Roma dalle origini della sua storia giuridica furono ordinate, classificate, ridotte, revisionate e selezionate col lavoro di una commissione di giureconsulti (presieduta da Triboniano), fino alla produzione del Corpus iuris civilis (raccolta del diritto civile) - Dopo la morte dellimperatore (568) i Longobardi invadono lItalia i Persiani minacciano lAnatolia e gli Slavi nella zona del Danubio; il nuovo imperatore Eraclio riesce a stringere una tregua sui due fronti (628) - Lulteriore avanzata di Islam e Slavi riducono Bisanzio allAnatolia e a pochi possessi in Italia e nellEgeo, Africa e Siria diventano islamiche, le montagne illiriche passano agli Slavi bloccando le comunicazioni tra Bisanzio e Roma - Nel 171 limperatore Leone III Isaurico salva Costantinopoli dalla distruzione per mano degli Arabi - Al posto dei governatori sono i missionari ad evangelizzare i popoli slavi - I monaci Cirillo e Metodio creano lalfabeto Cirillico e traducono in bulgaro parte delle Sacre Scritture 10. Le origini dello stato pontificio - La chiesa si organizza sul modello dellImpero: i sacerdoti hanno il compito di amministrare i sacramenti e governare la comunit di fedeli, i vescovi dei capoluoghi vengono detti metropoliti, quelli delle grandi citt patriarchi

Per questo il vescovo di Roma assume il primato (contestazioni da parte delle chiese Bizantina, Asiatiche, Africane) Il conflitto port alla formazione della Chiesa ortodossa (patriarcato di Costantinopoli) e la Chiesa cattolica apostolica (vescovo di Roma) che avevano dato risposte diverse ai problemi della fede e dei dogmi Il vescovo di Roma assume il titolo di Papa dal V sec. San Leone Magno (450 ca.) si proclama successore di Pietro Il Papato romano unifica cos effettivamente limpero e si offre come centro di governo e dottrina Poich limpero si disinteressa allItalia, la Chiesa si rende indipendente e il Papa assume autorit civile e politica Gregorio Magno (Papa dal 590) dirige lesercito contro i Longobardi in difesa di Roma; si impegna perch i beni che la Chiesa riceve dai fedeli siano usati dai poveri e per le calamit; mette le basi per il potere temporale della Chiesa su Roma e sul territorio circostante; rimane per suddito dellimperatore e difende lautonomia della chiesa da questi; si proclama servo dei servi di Dio e successore di Pietro; ripristina la gerarchia episcopale e la disciplina ecclesiastica; afferma il primato del vescovo di Roma; scrive la Regola Pastoralis e le Omelie del periodo dellassedio Longobardo Tra VII e VIII sec. la Chiesa per ottenere la sua indipendenza deve vedersela con Bisanzio e con i Longobardi Nel 728 Gregorio II ottiene che i Longobardi donino Sutri alla Chiesa e non allimpero: inizia il potere temporale dei papi Il papato continua a espandere il suo territorio (Lazio nord, Esarcato, Pentapoli) NellVIII sec. si diffonde lopinione nella curia che il contrasto tra cardinali folobizantini e filolongobardi possa essere concluso solo con lintervento di una forza estranea a tali problemi: i Franchi Il papa Zaccaria tratta con i Longobardi ottenendo territori nel Lazio e nella Pentapoli, pone la base per lalleanza con i Franchi (garantendosi lappoggio di Pipino) Tea 754 e 756 Pipino scaccia i Longobardi e dona a Papa Stefano II Lazio, Umbria, Pentapoli, ed Esarcato; si allea col Papa accettando un documento (che risulter falso nel XV sec.) secondo il quale Costantino avrebbe spostato la capitale a Bisanzio perch -avendo donato lImpero dOccidente alla Chiesa - gli imperatori terreno e celeste non potevano stare nello stesso luogo

11. Il monachesimo - Intorno ai monasteri si sviluppa uno stile di vita basato sullamore e sulla solidariet in opposizione a ci che accadeva allesterno - monachesimo (dal greco ) indica la fuga dal mondo - Il monachesimo cristiano nasce in Egitto nel III sec. nella forma dellanacoretismo, poi si diffonde in Siria e Palestina: i monaci vivono isolati nel deserto pregando e digiunando, distaccandosi dal mondo cercando la pace dello spirito; si corrono i rischi dellegoismo, orgoglio individuale, disinteresse per la societ, sopraggiungere di deviazioni dottrinali - Poi si diffonde anche quello cenobitico (collettivo): in Alto Egitto San Pacomio scrive una regola per i suoi discepoli che prevede preghiera e lavoro

San Benedetto da Norcia (480-543) dopo un breve periodo di dissipazione giovanile si dedica ad una vita solitaria di penitenza, poi fonda comunit monastiche a Subiaco e Montecassino, regolamentandole con la regola dell ora et labora I contadini iniziano ad avvicinarsi ai monasteri in cerca di protezione, iniziano a dissodare le terre incolte e cos riavviano lagricoltura; il monastero diventa una comunit autonoma I monaci istruiti si occupano della trascrizione delle opere di autori pagani (amanuensi) I monaci sono retti da un abate eletto dai monaci riuniti in capitolo I monasteri si diffondono in tutto lOccidente poich rispondono a al bisogno di rigenerazione del tempo Col passare dei secoli per iniziano a corrompersi e ad allontanarsi dalloriginario spirito benedettino I monaci irlandesi e anglosassoni evangelizzano le campagne dellEuropa centro settentrionale in accordo con la Chiesa di Roma: gli irlandesi arrivano in Caledonia, nelle orcadi, nelle Far-Oer, in Islanda, in Francia, nelle Fiandre, in Germania e in Italia; i monaci anglosassoni svolgono la loro attivit missionaria in Germania; tra i secondi spicca san Bonifacio

12. Lavanzata dellIslam e la sorte dellOccidente - Maometto (570-632) professa la fede in Allah, dio iracondo ma anche buono; predica labbandono totale alla sua volont (da cui il nome della sua religione: islam), la generosit, lassistenza ai poveri; impone preghiere, digiuni e pellegrinaggi; invoca la guerra santa per laffermazione delle gloria di Allah (gihd) - Le trib arabe pi aggressive si uniscono in una colossale guerra santa - Tra 622 e 632 Maometto raccoglie intorno a s tutte le trib arabe - I primi quattro califfi proseguono le conquiste: nel 643 le coste del Mediterraneo sono occupate dagli Arabi, nel 655 conquistano lImpero persiano, continuano ad e st (entrando negli attuali Iraq, Iran, Turkmenistan) - La dinastia omaide conquista lAfrica settentrionale ai Vandali (698), la penisola iberica ai Visigoti (713), poi sono bloccati da Carlo Martello nella battaglia di Poitiers (732), nel 717 sono fermati da Leone III Isaurico a Costantinopoli - La dinastia abbasside occupa zone dellAsia centrale, le regioni tra Mar Caspio e Lago dAral, la valle dellIndo, Buchara, Samarcanda e Kabul, poi inizia a penetrare nellImpero cinese; spostano la capitale a Baghdad, accolgono le elites dei popoli sottomessi e valorizzano le culture dei popoli precedenti - Lespansione degli Arabi modifica la storia delleconomia dallalto medioevo in poi, rimescola le popolazione, d inizio a processi che si protraggono ancora oggi sia per quanto riguarda la cultura, sia la religione, sia la lingua - La conquista da parte degli Arabi dellAfrica settentrionale e della penisola iberica port la rottura dellunione euro-afro-asiatica e limpossibilit di comunicazione tra Occidente e Oriente: in modi e in proporzioni diversi gli Europei spostarono la loro attenzione verso il nord - Nascono lImpero franco-germanico di Carlo Magno e il feudalesimo

13. Con lImpero di Carlo Magno nasce lOccidente cristiano - Allinterno dellImpero Franco unificato da Clodoveo, i popoli sottomessi rivendicano autonomia o indipendenza - Si affermano pochi proprietari terrieri franchi che potevano investire denaro nellarruolamento di un esercito con cui dominavano le loro contrade e condizionavano la corte - Delle ricchezze dei Merovingi si occupavano i maggiordomi - I Pipinidi: Nel 623 Pipino il Vecchio (appartenente a una ricca famiglia) occupa il ruolo di maggiordomo ; presto la sua dinastia inizia ad occuparsi effettivamente degli affari del regno Vissuto tra 679 e 741 Carlo Martello (detto cos per la spietatezza con cui seda le rivolte in Neustria e con cui blocca lindipendenza di Frisoni, Alamanni, Borgognoni, Provenzali) blocca lavanzata degli Arabi conquistandosi il titolo di salvatore della Cristianit occidentale Pipino il Breve (741-678) grazie allappoggio di aristocrazia e episcopato franco usurpa il trono dellultimo re merovingio e si appropria della sua eredit, legittimato da papa Zaccaria; dopo i colloqui con Papa Stefano II nel 754 a Ponthion riceve lunzione sacra: questo gesto consacra una nuova dinastia sul trono dei Franchi e d inizio a una diversa concezione della legittimit (il potere veniva dal rapporto tra corona e divino), inoltre allarga lautorit del re a tutto lorbe cristiano; pipino muore nel 768 Carlo soprattutto un ottimo comandante: sconfigge i Longobardi (774) ed assume il titolo di Rex Francorum et Longobardorum, lasciando gran parte delle terre alla Chiesa; vince gli Arabi in Spagna; poi la volta dei Sassoni in Germania (guerra durissima che finir solo nell804, dopo stermini e dopo la conversione forzata di questo popolo; la frontiera viene spostata ai fiumi Elba e Saale; vince poi i Bavari (Germania) e infine gli Avari (Ungheria), si impossessa cos dei loro bottini di guerra - Il regno dei Franchi ha raggiunto unestensione mai vista dopo la caduta dellImpero Romano, questo porta alcuni intellettuali a sostenere lideologia del potere franco: molti pensano che il compito di Carlo sia di difendere il Cristianesimo - Ottenuto da papa Adriano I lappellativo di Magnus, riceve da papa Leone III lincoronazione a Imperatore la notte di Natale dell800 - Differenze rispetto allImpero Romano: Costituito da una federazione di regni con leggi e istituzioni proprie tenute insieme dallautorit di Carlo Governato da compagni darmi del sovrano legati a lui con un giuramento di fedelt personale, questi avevano a loro volta altri sottoposti Il territorio viene diviso tra contee e marche (di confine); conti e marchesi sono ricompensati solo con i frutti della terra concessagli dallImperatore, a questi si affiancano i vescovi che sono a capo delle citt Nasce la figura dei missi dominici che controllano loperato degli altri girando tra le provincie Ogni popolo pu continuare a vivere secondo le proprie usanze, ma deve sottostare ai capitoli che uscivano dalle assemblee generali di Maggio in cui si riunivano tutti i Grandi: ci si avvicina sempre di pi al feudalesimo

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Le condizioni di vita nellVIII e nellIX secolo: le campagne, le citt, i traffici La villa un possedimento fondiario che appartiene ad un signore (dominus) La riserva/pars dominica il nucleo amministrato direttamente dal signore Le terre mansionarie sono terre arative, poderi, pascoli, boschi ceduti ai contadini Il dominus risiede al centro della riserva; ha sia la direzione economica sia la sovranit politica nelle sue terre (era produttore e titolare del banno) Il maior sostituisce il signore se assente Accanto allabitazione del dominus vi sono cantina, granaio, magazzini, scuderia, stalle, forno, case dei servi, laboratori artigiani, giardino, invece allesterno delle mura si trovano terreni arativi, pascoli e poderi Le tenute sono degli organismi che aggregano pi villae; ognuna costituisce un fiscus governato dallo iudex, amministratore alle dipendenze del proprietario della tenuta e aiutato dai ministeriales Probabilmente tra le villae vi sono scambi commerciali (si vende il surplus e col ricavato si comprano altri beni) Oltre alle tenute agrarie si sviluppano mercati cittadini, empori, mercati settimanali per i quali vengono imposti limiti massimi per i prezzi con i capitolari Dalla met del IX sec. aumentano i traffici nel Mare del Nord, nascono contatti tra citt Baltiche e centri russi e bizantini del Mar Nero I Norvegesi iniziano a comunicare con le isole Shetland, lIslanda, la Groenlandia I fiumi divengono le principali vie di comunicazione e sorgono nuovi empori e i centri cittadini vicini acquisiscono importanza La vita urbana tra i secoli VIII e XI si sviluppa nonostante che alcune citt si spopolino o si trasformino in fortezze Le strutture della societ franco-germanica si dissolvono La nobilt si apre: gli uomini che si sono arricchiti sia in battaglia sia grazie al lavoro o a una carica acquistano potere e si uniscono alla classe dirigente

15. Il feudalesimo - La fine dellImpero Quando muore Carlo (814) al figlio Lotario vanno lItalia e la Provenza, a Carlo la Francia, a Ludovico la Germania in base al trattato di Verdum (843) Emerge la potenza della nobilt, culmine di questo fenomeno il Capitolare di Kiersi concesso da Carlo il Calvo nell877 che d il via al feudalesimo Dallinizio del IX secolo Scandinavi e Saraceni invadono le terre dellImpero che non sa oppore la resistenza necessaria Dopo lattacco normanno nell885 Carlo il Grosso depone la corona (887) non essendo riuscito a difendersi una volta abbandonato dai Grandi - La genesi del feudalesimo Lindividuo non sottost pi alla legge ma dipende dal Feudatario Il feudalesimo il sistema con cui gli Europei hanno risposto al crollo dellImpero di Carlo, alla minaccia delle invasioni, alla ruralizzazione delleconomia, alla contrazione dei traffici, alla rarefazione delle monete basato sul vincolo creato tra potente e debole dalla paura e dalla fame - La signoria rurale La signoria rurale eredit della tenuta agraria e ne conserva la struttura e il funzionamento

Il potere del signore la conseguenza del rapporto di mutuo scambio nato tra dominus e plebi contadine in assenza di autorit pubblica un modo di organizzarsi della societ con le sue norme e vicende indipendente dalla politica, dalla dinastia regnante, dagli spostamenti delle frontiere Il vassallaggio e il beneficio Il vassallaggio era una pratica per cui gli uomini darme germanici arrivati alla maggiore et giuravano fedelt a un nobile guerriero Viene adottato dalla monarchia franca per legarsi ai Grandi Nasce una cerimonia di subordinazione in cui il vassallo promette servizio e fedelt al signore ottenendo in cambio difesa e protezione Il beneficio la concessione temporanea di un bene mobiliare o immobiliare o di una spettanza regia in cambio di un servizio Vassallaggio e beneficio si fondono influenzandosi Il feudalesimo vero e proprio Gli storici individuano una prima et feudale tra X e XI sec. (in cui nascono i rapporti di dipendenza [v. ] e tutti gli allodii diventano feudi per assicurarne il riparo dalle minacce) e una seconda et feudale tra XII e XIII sec. (in cui si formano le grandi monarchie che baseranno il loro potere sul controllo della gerarchie feudali) Con lelargizione dellimmunit il re cede al signore il diritto di imporre tasse, arruolare armati, amministrare la giustizia, battere moneta, assolvere a tutte le sue prerogative La gerarchia feudale Grazie al diritto dato dal re ai vassalli di assegnare ad altri parte delle terre avute in feudo questi subinfeudano i loro terreni ai valvassori (o vassi vassorum) e questi a loro volta ai valvassini Essendo ognuno vincolato solo al suo diretto superiore lla catena dei rapporti feudali si complica e si dilunga Dal IX secolo ogni fedele pu essere uomo di pi signori e avere pi cavalieri subordinati, questo complica ladempimento del servizio e della fedelt I grandi feudi diventano ereditari Dapprima il feudo vitalizio Poi i grandi feudatari cercano di rendere i loro feudi ereditari Nell877 Carlo il Calvo con il Capitolare di Kiersy stabilisce che i feudi maggiori diventino ereditari: il feudo diviene patrimonio del vassallo, obbedienza e fedelt al sovrano diventano aleatorie Nel 1037 con la Costitutio de feudis diventano ereditari anche i feudi minori e acquisiscono importanza i vassalli minori e i ministeriales Una societ di ordini In Europa nellXI secolo si diffonde una teoria che prevede la divisione della societ in sacerdoti, guerrieri e contadini, che giustifica i ruoli di obbedienza/comando, che riconosce la funzione di guida delle classi dirigenti, che legittima larricchimento di pochi Il potere dei guerrieri viene dal fatto che questi si occupano di difendere e ampliare lImpero

Lautorit dei sacerdoti deriva dal fatto che questi sono intermediari tra le sfere umana e divina e interpreti della volont di Dio, tramite la Chiesa Dal cuore dellet feudale avanzano i primi segni dello sviluppo Nel X sec. la terra sfruttata poco e male, gli uomini vivono poveramente ammassandosi in aree ristrette, tra le terre vi sono distese non coltivate Nei secoli successivi gli Occidentali si riapproprieranno degli spazi agrari e rinnoveranno le colture, portando un incremento demografico e il cambiamento dei modi di vivere e pensare Ma gi in questo secolo iniziano le avvisaglie per lo sviluppo: arrestate le invasioni attorno al 950 iniziano dissodamenti, sistemazioni di argini, bonifiche, insediamenti di nuovi villaggi Nelle campagne emergono contadini indipendenti, alcuni dei quali stipulano il livello e lenfiteusi Nei borghi e nelle citt si sviluppano nuovi quartieri, riemerge lartigianato, si aprono fondaci e mercati Appaiono forme associative quali corporazioni di mercanti, gilde, leghe artigiane

Capitolo I
Lavvento delle monarchie nazionali in Germania, Francia, Inghilterra. I problemi italiani
1. Lattacco allOccidente cristiano nei secoli IX e X - Nei secoli IX, X, XI lOccidente cristiano va dalle Isole Britanniche allarea continentale franco-germanica - Dal Nord scandinavo arrivano i pagani Normanni, dallEst sarmatico gli Slavi e gli Ungari - LItalia terra di confine tra mondo ex carolingio, Impero Bizantino, Islam (che ha invaso tra 827 e 902 la Sicilia) - Le invasioni indeboliscono i vincoli di dipendenza delle signorie rurali, portano alla nascita di insediamenti nelle campagne e sollecitano gli scambi, creano centri di sviluppo fuori dallEuropa carolingia - Dopo il 1015 finiscono le invasioni: lOccidente riesce a sopravvivere grazie al sistema di fortificazioni, alla cavalleria corazzata, alla capacit di imbrigliare le tendenze anarchico-disgregatrici del feudalesimo - In Germania, Francia e Inghilterra si affermano monarchie nazionali caratterizzate dal feudalesimo 2. Le grandi immigrazioni normanne in Occidente e in Oriente - I Normanni sono popolazioni germaniche della Scandinavia e dello Jutland, si dividono in Vichinghi e Varenghi, hanno familiarit col mare - DallVIII sec. invadono Germania, Francia, Inghilterra e irlanda risalendo i fiumi con le loro navi e facendo razie - Vengono saccheggiate Nantes (843), Siviglia (845), Amburgo (845), Bordeaux (857), Luni (859), Pisa (860), Parigi (885), alcune isole del Mare del Nord, Islanda, Groenlandia, Vinland (Nord America)

Nel 911 alcuni Danesi si stabiliscono in Francia ottenendo dal re la Normandia, diventano cattolici e adottano lingua e costumi francesi, poi continuano la loro espansione verso Inghilterra e Italia Meridionale Gli Svedesi entrano in Russia fondando i principati di Novgorod e Kiev, iniziano scambi commerciali lungo il Dnepr con Bisanzio e lungo il Volga con Baghdad, nell860 assediano Bisanzio che cerca di convertirli al cristianesimo ortodosso, i governatori di Kiev iniziano la Russia alla cultura bizantina

3. Le invasioni ungare - Gli Ungari sono una popolazione seminomade di origine turco-mongolica, proveniente dallUcraina - Nel IX sec. si stanziano in Pannonia: masse di cavalieri partono per saccheggiare contando su mobilit, sorpresa e paura, evitando fortificazioni e devastando le campagne, i monasteri, le citt poco difese per portarsi via metalli, oggetti preziosi e schiavi - Tra 899 e 935 ci furono circa 30 incursioni, in particolare nella valle del Po e in Baviera (Pavia 924, coste adriatiche 947, Renania e Lorena 954), poi vengono bloccati dai sovrani tedeschi Enrico lUccellatore e Ottone I di Sassonia che tra 933 e 955 li allontanano dallEuropa - Nel frattempo iniziano a dedicarsi ad agricoltura e allevamento, intorno al 1000 si danno un re e un ordinamento civile, poi si convertono al Cattolicesimo 4. Loffensiva dei Saraceni - Nel IX sec. lespansione dellIslam (arrivata dai Pirenei a Caucaso e Tibet) si ferma - Nel X sec. vengono conquistate lAfrica Settentrionale (910), lEgitto (969) e la Siria (994) da una setta sciita che fonda la dinastia dei Fatimidi che, lottando contro i Sunniti egiziani non si occupano del Mediterraneo sulle cui coste sorgono Emirati avversari - In Occidente arriva quindi solo una parte dei Musulmani - Lemirato di Tunisi tra 827 e 902 toglie la Sicilia, le Baleari, Bari e Tara nto ai Bizantini - Quindi i Saraceni mandavano scorrerie nellentroterra dalle basi a lla foce del Garigliano e a Fraxinetum 5. LImpero della nazione germanica - Dopo la crisi dellImpero carolingio in Germania emergono i ducati di Sassonia, Franconia, Svevia, Baviera, Lorena. - Enrico lUccellatore nel 933 sconfigge gli Ungari ponendo fine alle loro incursioni ; i Grandi lo eleggono re di Germania; lascia in eredit il regno al figlio - Ottone I si occupa di accrescere il potere temporale della Chiesa e di legare a s tale istituzione, nascono cos i vescovi-conti, ottiene di esercitare sul clero tedesco unazione di governo - Fronteggia le rivolte dei duchi e sconfigge gli Ungari nel 955 divenendo padrone incontrastato della Germania - Con tre spedizioni predispone l Italia in suo favore, rivendica il titolo di re dei Franchi, , cinge la corona ferrea a Pavia, rinasce il regno dei Longobardi (poi regno

dItalia): il regno manteneva leggi e usi ma era unito alla Germania per lobbedienza allo stesso sovrano Nel 962 entra a Roma e viene incoronato imperatore da Giovanni XII, impone al clero il Privilegium Othonis Il Papa viene deposto e sostituito per sottrarre la carica di Pontefice alla nobilt romana Il nuovo impero costituito dalle regioni della valle del Reno ed Elba, delle Alpi della Valle padana fino agli Appennini Rimane come Sacro Romano Impero della nazione germanica fino al 1806 con Napoleone Il tentativo di conquistare il Sud Italia a Longobardi e Bizantini fallisce Ottone II non riesce a fronteggiare il pericolo delle invasioni di Slavi e Danesi in patria occupato dalle guerre in Italia (sconfitta nel 982) Nel 983 muore e rimane al suo posto il figlio di tre anni che viene incoronato nel 996 e proclama un Impero universale cristiano che dopo pochi mesi perir ad opera di una sommossa della plebe

6. Nella Francia, lacerata dalle guerre feudali e dalle invasioni, ai Carolingi succedono i Capetingi - Dopo la deposizione di Carlo il Grosso nell887 in seguito alla caduta di Parigi feudatari eleggono un re dei Franchi dOccidente e uno dOriente - La Francia un insieme di feudi e potentati in lotta, con sovranit macro-regionali prive di autorit effettiva - La decentralizzazione si manifesta sia tra i feudatari sia ai livelli pi bassi della scala sociale, di fatto hanno maggior potere le autorit di villaggio e di castello - Dal IX secolo iniziano le incursioni dei Normanni che si stanziano in Borgogna e da l saccheggiano le citt interne, il re Carlo III -dopo che questi hanno assediato Parigi e Chartres- gli concede il territorio della Normandia e il titolo ducale; le incursioni diminuiscono - In Normandia si crea un ducato che integra -sfruttando a suo vantaggio- le caratteristiche del feudo nella sua organizzazione - Nel 987 diviene re Ugo Capeto, dando inizio alla dinastia dei Capetingi; nasce cos una monarchia nazionale indipendente dallImpero - Lepiscopato e le forze cittadine appoggiano il re, proprietario solo di alcune terre al Centro della Francia, rafforzando il potere della corona - Nel IX secolo la corona viene ceduta dal re a suo figlio prima di morire dando solidit al regno - Re Luigi VI il Grosso (1108-1136) rivendica i suoi poteri e impone i suoi funzionari 7. La Britannia dalleptarchia allavvento dei re normanni (1066) - Nel 428 i presidi romani si erano ritirati dalla Northumbria (Britannia e Inghilterra) - In Britannia si sviluppa leptarchia - Nel VI secolo le isole vengono evangelizzate dai missionari tra cui Agostino - Alla fine dellVIII sec. lIrlanda elabora una civilt originale intorno ai conventi, mentre la Britannia gli stati delleptarchia si devono proteggere dagli Scandinavi - Alfredo il Grande unisce sotto il suo potere le regioni meridionali; riesce a controllare lespansione dei Normanni cedendogli il Centro e il Nord dellisola, in cui

si ricostituisce il Danelaw; ha doti militari e politiche, si impegna come legislatore, un cristiano fervente e raccoglie attorno a s molti dotti Dopo la morte di Alfredo si crea uno Stato Settentrionale che unisce sotto lo scettro di Canuto Inghilterra, Norvegia, Danimarca Dopo la sua morte Guglielmo il conquistatore di Normandia sconfigge un esercito britannico (1066) impadronendosi del Regno dInghilterra che rester in mano ai sui successori fino al XIV secolo, con matrimoni con i discendenti di Alfredo LInghilterra si ricongiunge agli interessi economici e politici occidentali I re dInghilterra avevano il potere regio nellisola ma dovevano la fedelt al Re di Francia in quanto duchi di Normandia (fino alla guerra dei 100 anni nel XV secolo quando gli inglesi sono cacciati dalla Francia) La classe dirigente sassone sostituita da quella normanna; il feudalesimo controllato dagli sceriffi, funzionari dipendenti dal sovrano Il re inizia a controllare anche la Chiesa deponendo i vscovi

8. LItalia rimane policentrica - Alla fine del IX secolo in Italia vi sono: Nel Nord alpino, padano, appenninico regno italico: a capo Imperatore; Marca di Verona e del Friuli, Marca di Ivrea, Ducato di Spoleto, Marca di Tuscia Nel Centro tra mare di Ravenna e Lazio Stato pontificio Centro-Sud Ducato di Benevento Principati di Salerno, Benevento, Capua Possessi bizantini Ducato di Napoli, Provincie di Calabria e Puglia, Isole; alcune terre passano al papa, la Sicilia conquistata dagli Arabi e poi entra a far parte del regno normanno degli Altavilla; in Sicilia coesistono Bizantini, Musulmani, Italici, Nordici con le loro religioni, le istituzioni sono comandate dai sovrani, la feudalit rimane sotto il controllo dei re normanni - Nel secolo XI il Papato riprende vigore grazie al partito riformatore che porta a dare nuova importanza alla missione pastorale - La Chiesa rivendica autonomia dallImpero - Il Papato si allea con i Normanni del Sud e il Marchesato di Toscana - Tra 1076 e 1122 si scontrano Chiesa e Impero finisce lImpero Cristiano - Alla fine dellXI secolo molte citt italiane adottano il sistema comunale - La citt inizia ad essere concepita come simbolo di libert

Capitolo II
Lo sviluppo dellOccidente. Economia, societ, religione, cultura
1. Lo sviluppo demografico - Dal X secolo -finite le incursioni- gli Europei continentali si riappropriano degli spazi agrari, si raccolgono in nuovi villaggi - Si sviluppano quartieri e sobborghi anche fuori dalle mura del castello, si aprono fondaci, mercati, appaiono forme associative - Nel XIII secolo la popolazione raddoppiata (calo della mortalit), sono cambiati i modi di vivere e di pensare - La sussistenza dipendeva dalla terra: bisognava coltivarne di pi

2. Le conquiste contadine - Lestensione delle foreste viene ridotta, le terre vergini dissodate, le pianure acquitrinose trasformate in polder con argini e canali, le zone paludose bonificate - Alcuni toponimi ricordano le grandi opere di sistemazione del territorio - Nei secoli XI, XII, XIII viene praticata la rotazione biennale o triennale dei campi; viene diminuito luso di concime; le zone incolte vengono ridotte; i campi vengono separati con siepi e alberi; nascono nuove strade e nuovi villaggi; vengono usati vanghe e zappe in ferro, collari rigidi per i cavalli e gioghi per i buoi, laratro a ruote col versoio; vengono ferrati gli zoccoli dei cavalli; la forza dellacqua viene usata per i mulini, le seghe per il legno, i magli per il ferro, le presse per i panni - Il surplus viene commercializzato in seguito allaumento della domanda, cos si diffondono i traffici nelle campagne e aumenta lo stimolo del profitto - La diffusione della moneta e gli scambi allentano la dipendenza delluomo dalluomo - I signori lottizzano la pars dominica e accordano ai pi intraprendenti laffrancamento dagli obblighi tradizionali - Decade la famiglia patriarcale/allargata, si formano famiglie ristrette/mononucleari 3. Una rivoluzione nei commerci - I mercanti da una piccola minoranza diventano unelite potente e temuta - Gli scambi forniscono i mercati di materie prime, di derrate alimentari; sono disponibili per una fascia maggiore di consumatori - Nella seconda met del XIII sec. i mercanti operano da Inghilterra a Mar Nero e negli empori asiatici e africani - I principali commerci avvengono tra citt tedesche del Nord, fiamminghe, italiane, le fiere delle Fiandre, della Champagne e della Valle Padana - Si ricomincia a coniare monete e a usare loro, nascono lettere di cambio e patenti di credito, si sviluppa il prestito ad interesse, appare il capitale - I mercanti portano innovazione: mostrano che esiste unaltra fonte di ricchezza oltre alla terra, ossia il denaro 4. La vita nelle citt - Le antiche citt sopravvivono alle invasioni e si ripopolano, se ne creano anche di nuove, gli abitanti si uniscono attorno a nuove istituzioni di difesa, di amministrazione e di governo - Fuori dallItalia nascono citt sulle vie di comunicazione - I mercanti si stabiliscono fuori dalle mura, cos il sobborgo diventa lelemento dinamico della citt - Nel XI sec. in Francia si usa burgenes per indicare i borghesi, ossia gli abitanti del borgo mercantile - Le citt attirano contadini, artigiani, emarginati dalle campagne - Sorgono officine metallurgiche e aziende tessili - Mercanti e artigiani si organizzano in associazioni, gilde, corporazioni - Le associazioni cittadine hanno compiti amministrativi, i capi delle associazioni di mestiere diventano magistrati - La borghesia diviene un gruppo giuridico riconosciuto, ha nuovi diritti e libert che vuole tenere per s

I borghesi per creare un sistema di produzione attraggono elites nobiliari e fasce umili proponendo valori e ideali La borghesia rimane una classe ma diviene aperta e promozionale

5. La riforma della Chiesa e la religiosit popolare - La Chiesa entra nel mondo feudale avendo accettato che Ottone divenisse imperatore - Il contatto col feudalesimo, il possesso di patrimoni, la politica e la guerra rendono la Chiesa soggetta allaristocrazia laica e la portano a una crisi religiosa e morale - La riforma che ne consegue nasce nei monasteri per poi diffondersi nella comunit cristiana e al Pontificato - Con Leone IX, Niccol II e Alessandro II la Chiesa si libera dal controllo imperiale - Con Gregorio VII lo stato passa in subordinazione rispetto a ideali e esigenze della chiesa (programma teocratico) - Iniziano la lotta per le investiture e lo scontro tra Papato e Monarchia - Nel IX sec. alcuni monaci di Cluny tornano alla regola benedettina, i monasteri escono dalla dipendenza vescovile, viene rivendicata la consacrazione sacerdotale - I monaci predicando contro simonia, anarchia e violenza trovano vasto appoggio - Nel 989 il Concilio di Poitiers scomunica chi fa uso di violenza e si mette a capo della pace di Dio - Il clero esige la fine della guerra tra feudi - Il clero si rivolta contro i preti simoniaci e concubinari - A Milano la pataria perseguita il clero indegno - Il sentimento religioso smette di essere limitato a culto delle reliquie, pellegrinaggi e penitenze , la religiosit si fonda sulla visione del Cristo Redentore misericordioso 6. Verso una nuova cultura - Tornano la lirica damore e il gusto dellindagine razionale e della dialettica; si accettano i dubbi - In letteratura vi sono personaggi irrequieti e tormentati o vivacissimi e brillanti - Ci si accorge della modernit, si cerca il progresso - San Pier Damiani, Bernardo di Chiaravalle, Ugo di San Vittore e altri descrivono Dio come superiore alle leggi della natura e della logica, intuibile solo con lestasi - Il mondo retto da Virt e Intelligenze angeliche ordinate in una gerarchia culminante con Serafini e Cherubini - I cieli seguono un ordine gerarchico: stelle fisse pianeti etere fuoco aria acqua Terra Mediterraneo Gerusalemme - I destini umani dipendono dagli astri e dalle costellazioni; la natura fisica, le et, gli umori, gli organi delluomo sono 4 come gli elementi del cosmo a cui corrispondono - Alle gerarchie angeliche corrispondono quelle ecclesiastiche - In queste dottrine si riscontrano elementi greci e alessandrini riuniti con uno spirito lontano dal razionalismo e dallumanesimo dellet classica - Le chiese romaniche sono semplici e imponenti; scultura e pittura mostrano inquietudine tramite deformazioni

Capitolo III
La lotta delle investiture
1. Limperatore Corrado II stringe alleanza con la bassa feudalit - Nel 1024 Corrado il Salico succede a Enrico II sul trono di Germania, fa parte della feudalit ribelle; appartiene alla dinastia di Franconia - Viene incoronato imperatore a Roma nel 1027 - Si appoggia alla piccola nobilt e ai ministeriales e non ai vescovi-conti - Proclama che la fedelt al re prevalga su quella ai signori - Nel 1037 con la costitutio de feudis viene riconosciuta lereditariet dei feudi minori - Assoggetta Boemia, Polonia (est), Borgogna (ovest) - DellImpero fanno pare i territori di Germania e Italia del Nord e le c orone di Germania, Italia, Borgogna; il sovrano dei tre regni diviene imperatore dopo lincoronazione a Roma da parte del Papa - Per controllare i feudatari ecclesiastici occorre controllare la Curia romana, ma allinizio dellXI sec. lItalia nellanarchia - Papato in balia dei nobili, ribellioni ai vescovi-conti - Enrico III (successore di Corrado) deve affrontare i problemi della Penisola 2. Limperatore Enrico III intraprende la riforma della Chiesa. Il Papato rivendica la sua autonomia - Nel 1039 Enrico III diviene re di Germania - Incoraggia il movimento della pace di Dio; sottopone al suo controllo la feudalit; combatte contro Boemi, Ungheresi, Polacchi - Nel 1046 va a Roma; depone i 3 papi indegni; nomina papa il vescovo di Bamberga (poi Clemente II) che lo nomina Imperatore; papa e imperatore presiedono a un concilio che condanna simonia e malcostume del clero - Torna in Germania a combattere Danesi e Sassoni - Il Papato ora soggetto allimperatore e non allaristocrazia: ancora corruzione - Brunone (nel 1049 papa Leone IX) chiede che il popolo confermi la sua elezione al pontificato liberandosi dallassoggettamento allimpero - Promulga decreti contro simonia e nicolaismo, stimola lepiscopato in Italia e Europa - Spiccano al suo fianco Ildebrando di Soana (poi papa Gregorio VII) e Pier Damiani (fondatore dei Camaldolesi) - Leone IX ostacolato dal conflitto con i Normanni e dai contrasti che portano allo scisma dOriente nel 1054 - Gli succedono Vittore II, Stefano IX e Niccol II (gli ultimi due eletti dal partito della riforma indipendentemente dallimperatore) - Niccol II col concilio Laterano del 1059 stabilisce che il papa sia eletto dai cardinali - In seguito allopposizione dellalto clero e della feudalit il Papa si allea con marchesi di Toscana e Normanni 3. Gregorio VII condanna linvestitura laica dei membri del clero - Ildebrando di Soana (ispiratore dei papi precedenti) diviene Papa Gregorio VII nel 1073 dopo essere stato monaco cluniacense - Ripete la condanna a Simonia e nicolaismo con scarsi risultati

Capisce che i laici non devono nominare ecclesiastici, altrimenti i beneficiari sono sottoposti ai loro patroni, ma il clero deve obbedire solo al papa Per questo nel Dictatus Papae, oltre a condannare i laici che esercitano investiture sugli ecclesiastici, rivendica un potere legislativo valido su imperatori, nobili e vassalli in virt della sua autorit su tutti i cristiani, arrogandosi il diritto di ordinare chierici, trasferire vescovi, deporre imperatori Limpero perde cos ogni controllo su vescovati, abbazie e clero

4. La lotta tra Enrico IV e Gregorio VII. Canossa - Enrico IV -temendo la perdita di sovranit in seguito alla rinuncia allinvestitura laica- nel 1076 convoca a concilio i vescovi germanici che a Worms depongono il papa accusandolo di fomentare disordini pubblici - Il papa scomunica Enrico - I grandi feudatari -liberi dai vincoli del vassallaggio- approfittano della situazione - Enrico nel 1077 va a Canossa dove, pentito, implora di essere ricevuto dal papa che lo libera dalla scomunica - Enrico torna al potere e ricomincia a conferire cariche ecclesiastiche, per cui nuovamente scomunicato (1080) - Enrico scende armato a Roma e assedia Castel SantAngelo in cui rifugiato il Gregorio in attesa di Roberto il Guiscardo (normanno alleato e vassallo del papa in seguito agli accordi presi con Leone IX nel 1053) - Roberto interviene e scaccia Enrico, ma poi lascia che le truppe saccheggino Roma - Il papa costretto ad abbandonare la citt in seguito allira degli abitanti di quella , quindi segue i suoi liberatori a Salerno, l muore nel 1085 - finita la possibilit dellunione tra Impero e Papato 5. Il concordato di Worms (1122) pone fine alla lotta delle investiture - Enrico IV vince nel 1084, poi gli si oppongono la feudalit di Francia e Germania, infine il figlio lo convince ad abdicare nel 1106 - Enrico V occupa Roma, imprigiona il papa, crea un antipapa, diviene imperatore - In seguito alla scomunica costretto al concordato di Worms (1122) per cui limperatore rinunciava a conferire dignit e poteri spirituali e poteva dare benefici solo a ecclesiastici gi religiosamente consacrati (eccetto in Germania) - Cos vincono sia il Clero, sia lImpero, sia soprattutto i grandi signori che riescono a mostrare la loro importanza - Finisce lidea di Impero cristiano, nascono quella di sovranit fondata sul diritto romano e Chiesa libera dai laici - La Chiesa lotta per la sua libert, assume maggiore rilievo nellorganizzazione della vita ecclesiastica, impone la sua autorit su ordini monastici e vescovati, si avvicina a diventare una monarchia centralizzata con a capo il papa - Alla fine del XI sec. la Cristianit occidentale si unisce nella guerra santa invocata da papa Urbano II per liberare il sepolcro di Cristo

Capitolo IV
Le crociate, la Reconquista della Spagna musulmana, espansione germanica verso est
1. Il Mediterraneo: un confine guerreggiato tra cristianit ed Islam - Negli ultimi tre decenni dell11 secolo inizia una nuova fase delleconomia europea: nelle campagne le attivit commerciali avanzano e la moneta si diffonde, cresce il desiderio di progresso economico, aumentano i consumi e i comportamenti che ne conseguono - Basse e media aristocrazia terriera uscivano dalla solitudine dei castelli e dallobbedienza, cercavano fortuna, ingaggi militari e avventure per il mondo - Laumento della richiesta causa la necessit di nuove rotte che porta a incursioni armate e saccheggi nelle citt musulmane sulle coste del Mediterraneo - Nel 1054 durante il pontificato di Leone IX avviene lo scisma tra la Chiesa Cattolica e il Patriarcato Ortodosso - Origini dello scisma: La Chiesa di Bisanzio si espande e quella di Roma si integra nella politica Si diversificano tradizioni culturali e teologiche e le istituzioni monastiche Inizia il conflitto per alcune terre dellItalia Meridionale in possesso dei Normanni - Conseguenza: Non si crea un fronte cristiano contro lIslam Bisanzio si isola Le crociate falliscono 2. Dal pellegrinaggio al pellegrinaggio armato alla crociata - Le motivazioni delle crociate sono quelle del profitto, dello spirito guerriero, dellaumento demografico, ma sono soprattutto psicologiche e religiose - NellXI sec gli arabi devono sopportare il dominio turco (1055) quindi i califfi fatimidi egiziani iniziano a opprimere i pellegrini che andavano in Terra Santa per penitenza e purificazione ritenendoli potenziali nemici - Dopo il 1050 i pellegrini si armano e si riuniscono in gruppi per difendersi - Nel 1065 il vescovo di Bamberga parte per il pellegrinaggio con 12000 armati - Il viaggio verso Gerusalemme ha ora significato religioso, militare e feudale: non si va a pregare ma a liberare il Santo Sepolcro e i cristiani dOriente - I pellegrini divengono cavalieri - Chi muore riceve la palma del martirio - Urbano II, nel Concilio di Clermont (1095) definisce la crociata, accorda a chi vi partecipa lindulgenza plenaria e fa s che chi lo attacca incorra nelle sanzioni canoniche e che la sua famiglia i suoi beni siano protetti dalla Chiesa - La Chiesa si mette a capo di una guerra per lespansione della Cristianit e per la penitenza 3. La crociata dei pezzenti. La prima Crociata e lorganizzazione delle terre conquistate - I sacerdoti in Francia e in Italia ripetono le parole di Urbano II sulla Guerra Santa, incitando le masse al viaggio per avere salvezza spirituale e ricchezza materiale

Prima dei feudatari partono uomini, donne e bambini in una massa confusa al seguito di Gualtieri SenzAveri e Pietro lEremita verso Gerusalemme costituendo la spedizione dei pezzenti Massacrano e saccheggiano nella strada tra Francia, Germania del Sud e valle del Danubio, compiono i pogrom contro gli ebrei della zona renana I sovrani di Ungheria e Bulgaria e limperatore di Bisanzio decimano i pezzenti, i sopravvissuti sono sterminati dai Turchi o venduti come schiavi Nel 1096 parte la prima vera crociata guidata dai nobili Gli uomini sono divisi in gruppi autonomi in base a provenienza e nazionalit senza un comando supremo Spiccano feudatari della Francia renana guidati da Goffredo di Buglione, della zona mediterranea da Raimondo di Tolosa, Normanni da Boemondo e Tancredi I condottieri dopo le vittorie contro i Turchi occupano le terre conquistate e si fermano, quindi i Bizantini sciolgono gli accordi fino al 1099in cui si accordano e conquistano Gerusalemme Ogni condottiero conserva le terre conquistate ai Turchi Si formano Stati Franchi sul modello feudale (contea di Tripoli, principato di Antiochia, contea di Edessa) legati al regno di Gerusalemme assegnato a Goffredo di Buglione; costituiscono una frontiera in difesa dai Musulmani Nascono gli ordini monastico-cavallereschi per difenderli (Templari, Cavalieri di San Giovanni, Cavalieri Teutonici) Aumentano i commerci tra Occidente e Stati franchi e anche con gli Stati islamici I profitti vanno a Venezia, Pisa, Genova, Marsiglia, Barcellona

4. La seconda e la terza crociata - LImpero Islamico nel 1055 invaso dai Seleuchidi che hanno conquistato il Khorasan e proclamato sultano di Baghdad il loro capo - Dopo la morte del sultano Malik il mondo arabo-turco si divide in vari emirati e dinastie locali - In questa situazione i Crociati ottengono le prime vittorie - Nel XII sec. gli emiri di Mossul creano un potentato nella Siria del Nord, nel 1144 rioccupano Edessa - Inizia la seconda Crociata, gli eserciti cristiani di Carlo III e Luigi VII vengono sconfitti (1147-1149) - Il curdo Saladino (emiro di Mossul) unifica la Siria musulmana e si impossessa dellEgitto, nel 1187 conquista Gerusalemme - Nella terza Crociata (1189-1192) Federico Barbarossa, Filippo augusto e Riccardo Cuor di Leone partono in soccorso dei territori attaccati ma limperatore muore e gli altri due sovrani vengono sconfitti - Ai cavalieri cristiani rimangono alcuni territori sulle coste e Saladino consente i pellegrinaggi - Le nuove Crociate nel tentativo di liberare Gerusalemme mostrano il prevalere degli interessi mercantili e delle ragioni degli Stati sulle motivazioni religiose 5. La Reconquista della Spagna musulmana - A Cordova dopo tre secoli di pace tra Cristiani e Musulmani nel 1031 scoppia la guerra tra gli emiri e scompare il califfato, Cordova diviene repubblica

Emergono gli Stati cristiani di Navarra, Asturie Alla lotta per la reconquista partecipano con i cristiani i Franchi e i Borgognoni, gli Arabi ricevono aiuti da Almoravidi e Almoadi dAfrica Toledo, Velenza e Saragozza vengono conquistate dai Cristiani Emergono i confini tra Barcellona, Asturie, Castiglia, Navarra, Aragona, Portogallo Si costituiscono una ricca nobilt terriera e una povera nobilt dedita alle armi o al servizio della Chiesa, non si crea una classe media come nel resto dellEuropa Nel 1212 lesercito cristiano vince a Las Navas, nel 1235 vengono riconquistate le Baleari, nel 1236 anche Cordova Ai Musulmani rimangono Granada e Gibilterra

6. Lespansione germanica verso est. I nuovi Stati cristiani dellEuropa centro-orientale - Le popolazioni germaniche si espandono oltre lElba e vero il medio Danubio per convertire, colonizzare ottenere profitto mercantile - Tra 1150 e 1238 le coste del Baltico diventano tedesche - Sorgono Rostock, Berlino, Danzica, Francoforte, Konigsberg - Si distinguono Brandeburgo, pomerania, Prussia, Pussia orientale - Lespansione viene poi bloccata dalla Lituania e dal principe russo di Moscovia - La Boemia rimane vassalla dellimpero germanico ma i suoi popoli mantengono cultura e lingua slava - Gli Ungheresi si sono stanziati nella pianura pannonica, dove hanno fondato il loro regno; tra XII e XIII sec. si uniscono agli Slavi ottenendo uno sbocco sul mare; resistono alla pressione germanica - In Polonia la monarchia viene travolta tra XI e XII sec. e il paese si divide in ducati; vengono attaccati a ovest dai Germani a est dai russi; viene poi soggiogata da Teutonici, Boemi, Ungheresi, russi di Kiev e Novgorod - Attorno al corso inferiore del Danubio domina linfluenza di Bisanzio; si formano Bulgaria, Montenegro, Serbia che dovranno combattere linvasione turca

Capitolo V
Il movimento comunale nei secoli XI, XII, XIII
1. Entro un contesto feudale che si sta logorando si formano le prime associano le associazioni cittadine - In seguito alle crociate a allespansione, leconomia sposta il suo fulcro nelle fiere e nelle citt della fiandre, della Champagne, della Valla Padana - Cambiano le abitudini e gli edifici, si rendono necessarie mura pi ampie - Le citt divengono centri dei traffici, consumano prodotti agricoli, acquistano merci e forniscono prodotti lavorati, offrono servizi specializzati - I feudi sopravvivono nelle regioni periferiche - Curtes e grandi tenute vengono eliminate dalla commercializzazione delleconomia - Piccoli e medi concessionari tramite contratti lunghi diventano proprietari terrieri - Si trasferiscono in citt servi ma anche feudatari - Mercanti, uomini daffari, proprietari fondiari, vassalli e valvassini, addetti alle professioni civili e artigiani costituiscono la borghesia dei secoli XI e XII - Lavoratori giornalieri, servi, emarginati costituiscono il popolo minuto

I feudatari esercitano il loro potere solo in campagna, i vescovi sono in crisi in seguito alla lotta per le investiture - I cittadini intraprendenti si associano per difendersi dalle pretese dei vecchi signori, per fare comune, per organizzare autonomamente le norme della convivenza - Il movimento comunale e la nascita dellassociazione segnano una svolta nella storia del Medioevo gerarchico 2. Lassemblea diventa la base del governo cittadino - Nelle citt di Fiandre, Francia, Germania, Italia si sviluppa il fenomeno delle associazioni con scopi religiosi, di difesa, di tutela dai soprusi o per deliberare in materia di governo della citt - I ricchi in Italia Con un patto giurato a si impegnano alla solidariet Si obbligano a rispettare le norme stabilite dallassemblea Si radunano a parlamento con lassenso del vescovo o del feudatario Si riuniscono in una piazza o in una chiesa come associazione privata Discutono della costruzione di strade, ponti e mura, della regolamentazione del mercato, del mantenimento della pace cittadina - I poteri locali risultano limitati - In Italia i comuni convivono con le diverse autorit, che concedono carte e statuti, abbassano le tasse, ne riconoscono diritti e sovranit - Lo Stato cittadino nasce quando lo statuto dellassociazione privata viene riconosciuto e questa si pu imporre anche a chi non ne fa parte - Vi sono sia alcune concessioni pacifiche (in Italia, Germania, Francia) sia scontri sanguinosi con espulsioni di feudatari e o vescovi - NellItalia centro-settentrionale i signori collaborano con la borghesia, il governo comunale si sviluppa, i comuni divenuti Stati territoriali tendono allespansione - In Francia, Inghilterra, Germania, Spagna, i sovrani concedono privilegi economici ma non autonomie amministrative o politiche - In Francia nel XIII si creano bonnes villes o villes franches, ossia citt governate dalla borghesia ma fedeli allo Stato monarchico 3. I primi comuni in Italia - Tra 1080 e 1130 le citt dellItalia del Centro-Nord raggiungono lautogoverno - Prime magistrature elettive: Pisa e Lucca 1080, Milano 1081, poi Asti, Genova, Arezzo, Pistoia, Bergamo, Piacenza, Mantova - I comuni consolidano e legittimano le loro istituzioni, quindi amministrano la giustizia, impongono tasse, coniano moneta, stringono alleanze, arruolano i cittadini - LImperatore continua a esercitare una teorica sovranit sul regno italico, i comuni n pretendono di essere riconosciuti formalmente n contestano la sua autorit superiore - I comuni ritengono di avere di diritto i privilegi di vescovi-conti e feudatari laici - Gli imperatori tentano di imporre vicari e funzionari imperiali per tassare i cittadini - A Napoli, Amalfi, Bari, Trani, Brindisi si sviluppano intensi movimenti cittadini - La dominazione normanna, sveva e angioina condizionano lo sviluppo delle libert cittadine nel Centro-Sud, in Sardegna lesperienza di autonomia cittadina bloccata dalla conquista aragonese, in questo modo si contrappongono il repubblicanesimo del Centro-Nord e la monarchia del Sud 4. Lordinamento comunale. La fase aristocratica, la fase podestarile - Nei diversi comuni si elaborano diverse istituzioni, alcune per restano fisse

Lassemblea dei cittadini il simbolo dellautogoverno; non vi possono partecipare donne, ecclesiastici conventuali, lavoratori giornalieri, servi, immigrati, minoranze religiose.. - Quando tale assemblea non pu pi affrontare tutti i problemi del governo inizia ad essere convocata solo per casi pi importanti - Il consiglio maggiore (famiglie pi ricche e potenti) si occupa della politica ordinaria - Il consiglio minore affronta le questioni importanti e delicate - I consoli hanno il potere esecutivo ed erano espressione dei ceti abbienti - Il governo in mano allelite cittadina costituita dai proprietari terrieri e al di sotto commercianti, professionisti, artigiani (costituiscono il popolo, partecipano alle assemblee ma non ricoprono cariche) - la fase del comune aristocratico - Il popolo pretende di assumere maggiore importanza quando incrementano gli scambi e prevale il capitale mobile in seguito alla conquista del contado, quindi si radunano in Arti o Corporazioni - Si contrappongono comune maior e minus - Alla fine del XII sec. i comuni italiani ricorrono al podest: magistrato moderatore a cui affidato il governo e che aveva il controllo delloperato dei consoli, presidenza dei consigli, esecuzione delle loro deliberazioni, comando dellesercito - Quando il podest finisce il mandato deve rendere conto ai consigli del suo operato - la fase podestarile - Lopposizione non va ascoltata, quindi viene soppressa, perseguitata o esiliata 5. La conquista del contado. I rapporti tra citt e campagna - In Provenza e nelle Fiandre il comune somiglia a quello italiano - In Francia del Nord, Germania e Inghilterra rimangono sotto la corona: la citt borghese e le campagne attorno rimangono allo stato semifeudale - In Italia i comuni si espandono nelle campagne circostanti, gli ex feudatari devono accettare le leggi del comune - I servi vengono affrancati a patto che si trasferiscano nel comune - La parte migliore delle terre va ai borghesi: lagricoltura progr edisce col resto delleconomia - I rapporti di dipendenza nella terra rimangono semifeudali: i rustici sono sottoposti ai proprietari fondiari 6. Il comune: un processo di sviluppo arrestato? - I ceti imprenditoriali non si spostano al livello capitalistico - Ceti mercantili e manifatturieri sono rivali tra loro: non si crea un mercato vasto - Le imprese restano a conduzione familiare: la mano dopera o domestica o costituita da operai assoggettati alle corporazioni - Mercanti e proprietari terrieri diventano conservatori perdendo dinamismo - Linvoluzione della societ culminer nel cinquecento con le invasioni e lo spostamento dellasse dei traffici oceanici 7. Le repubbliche marinare - Le citt marinare di Venezia, Amalfi, Pisa, Genova sono tra i primi centri urbani a liberarsi dai vincoli feudali e a divenire comuni - Vi prevalgono oligarchie e potere personale - Si radicano nel contesto culturale e si aprono ai commerci marittimi - Nascono citt portuali nel Sud: Napoli, Gaeta, Amalfi, Trani, Bari -

Tali citt sono pi libere delle altre e commerciano scambi con Greci, Arabi.. Queste citt separano il Mondo europeo, quello greco-bizantino e quello arabo Amalfi per prima si dota di un governo autonomo e si arricchisce con i traffici Vengono fatti grandi processi nella navigazione e viene steso il codice commerciale marittimo (Tavole) Con la conquista normanna le citt perdono autonomia Venezia era governata da un doge affiancato dai consigli Ottiene rapporti privilegiati nei porti dellImpero di Bisanzio Arrivano al Mar Rosso e al Golfo Persico Materie prime, merci e manufatti tramite Venezia si diffondono in Europa Non partecipa alle crociate ma dopo la vittoria da parte dei cristiani fa andare le armate cristiane contro Bisanzio che viene espugnata Pisa si sottrae al feudalesimo nellXI sec. Si allea con Genova per combattere i pirati Saraceni e per partecipare alla prima crociata, poi inevitabilmente tornano nemiche e Pisa viene sconfitta a Meloria Nel XV secolo sar assoggettata a Firenze Genova dalle origini feudali sotto il dominio degli Obertenghi vince la prima Crociata a fianco di Pisa e conquista Corsica e Sardegna ai Saraceni, fonda basi sulle coste dellAsia Minore, della Siria, della Palestina Si libera di Pisa ma se la deve vedere con Venezia, il momento peggiore la guerra di Chioggia; Venezia riesce a mantenere le posizioni a Levante, mentre Genova controlla il Mediterraneo centro-occidentale e commercia con Lombardia Francia, Fiandre Venezia ha unaristocrazia forte e illuminata, Pisa e Genova cercano inutilmente di tornare alla democrazia

Capitolo VI
Limpero e il Papato nellet di Federico Barbarossa, di Innocenzo III, di Federico II
1. Federico Barbarossa re di Germania - A Enrico V di Franconia diviene re il duca di Sassonia Lotario - Inizia una trentennale contesa tra le famiglie germaniche di Guelfi e Ghibellini che si intreccer con la seconda Crociata - A Lotario succede Corrado III e poi Federico il Barbarossa che nel 1152 assegna a Enrico il Leone (dei Guelfi) le regioni settentrionali e orientali e tiene per s la Svevia e quelle meridionali aspirando alla corona imperiale - Prima di divenire imperatore doveva pacificare la Germania: bandisce le guerre private, impone il rispetto della sua autorit, alterna forza e diplomazia, sfrutta a suo vantaggio le istituzioni feudali, arruola i suoi collaboratori tra i ministeriales - Ritiene una minaccia i feudatari ribelli e le autonomie cittadine - La plebe romana insorta contro il Pontefice e lespansione di Milano fa temere le citt lombarde che chiedono lintervento del re dItalia - Federico si prepara a conquistare lItalia 2. Federico rivendica contro i comuni i diritti dellImpero

Federico si mostra come legittimo signore venuto a riportare lordine, la giustizia e la pace rivendicando i diritti storici del regno dItalia - Interessato ai traffici sul Mediterraneo decide di rimpadronirsi dellItal ia del sud - Convoca la prima dieta a Roncaglia in cui chiede indietro tributi e spettanze dovuti al sovrano (regalie) - Ottiene lincoronazione regia a Pavia e poi quella imperiale a Roma da Papa Adriano IV soffocando il comune che era stato fondato da Arnaldo da Brescia che impiccato - La forza militare del Barbarossa non era sufficiente per conquistare tutta lItalia - Il Papa si allea con i Normanni - Federico convoca una dieta a Besanon in cui annuncia la rinascita dellImpero romano e sacro a sovrani di Francia, Inghilterra, Boemia, Ungheria, Polonia pretendendo lobbedienza del papa che si oppone - Nella seconda dieta di Roncaglia emana la Constitutio de regalibus in cui si dichiarano i diritti della sovranit e si riorganizza lItalia e che si poggia sul diri tto romano e feudale: tutto ci che gli spetta deve tornare allimperatore, vengono eliminate le magistrature comunali e il governo va in mano a funzionari germanici - Le rivolte di Crema e Milano sono sedate nel sangue 3. Il Papato scende in campo contro Barbarossa - Il Papato, libero da Arnaldo, si preoccupa dellImperatore che giustificando la propria autorit senza linvestitura ecclesiastica, va contro il dictatus papae - Il nuovo Papa Alessandro III inasprisce i rapporti con lImpero - Federico proclama lantipapa Vittore IV - Si forma la Lega Lombarda a cui si uniscono Papato, Normanni, Bizantini, Veneziani, con lo scopo di difendersi dallImperatore - Nel 1176 i comuni ottengono la vittoria a Legnano - Federico abbandona lantipapa, riconosce Alessandro III, nel 1177 riceve dal Papa a Venezia il bacio della pace - Viene stretta una tregua con i comuni e poi la Pace di Costanza (riconosce ai comuni le loro esenzioni ma si riserva di convalidare lelezione dei magistrati) - Si salva il prestigio dellImpero e i comuni otterranno di non dover pi pagare tributi 4. Lunione dei domini normanni allImpero - Federico I scende in Italia per il matrimonio di suo figlio Enrico con Costanza di Altavilla - Tancredi ottiene la corona ma poi gli succede comunque lo Svevo - La Germania ottiene cos lItalia Meridionale per controllare il Papato e evitare le pretese dei Bizantini - LImpero diviene un complesso eterogeneo di territori - Il Papa circondato e non pu contare sullaiuto dei Normanni - Enrico VI impone la sua autorit e interviene contro i comuni che si sottraggono agli accordi di Costanza in tutti i territori di Germania, Italia e Sicilia - Rende la corona imperiale ereditaria - Muore improvvisamente nel 1197, nel vuoto che si forma (il figlio ha tre anni) emergono le diverse forze contrarie agli Svevi e il territorio si frazione, in Germania ricomincia la lotta tra guelfi (Ottone di Brunswick) e ghibellini (Filippo di Svevia) 5. Nella crisi dellImpero avanza il sogno teocratico di Innocenzo III - Innocenzo III approfittando della crisi dellImpero porta avanti il programma teocratico di Gregorio VII -

Enuncia la tesi del potere assoluto dei pontefici Sostiene che il pontificato si debba sostituire allImpero nella politica mondiale Entra in conflitto con la societ, con le esigenze della cultura, con il desiderio di autonomia, con linclinazione dei fedeli alleresia e al dissenso, con la parte della Chiesa che vuole una religione meno gerarchica e unautorit solo spirituale - Si occupa dellorganizzazione e dellaccentramento delle cariche ecclesiastiche che culmina con il IV Concilio lateranense in cui si stabiliscono i ruoli degli apparati amministrativi, si accrescono i poteri del papa, si codifica il diritto canonico - La Chiesa reprime gli Albigesi e ricorre al Tribunale della Inquisizione (1215) riconduce nellobbedienza Francescani e Domenicani senza rivederla dottrina 6. La politica italiana ed europea di Innocenzo III - Nel 1205 Innocenzo III impone il suo controllo sul comune di Roma - Poi fa s che Marche e Umbria entrino nel Patrimonium Sancti Petri - Costanza dAltavilla accetta la signoria feudale della chiesa sui territori normanni - Alla morte dellimperatore il papa diviene re in vece del bambino Federico - Innocenzo si preoccupa di dividere le corone siciliana e imperiale, quindi appoggia la candidatura del guelfo Ottone di Brunswick, nel 1209 lo incorona imperatore, quando questi attacca i territori della Chiesa e di dirige verso la Sicilia lo scomunica, fa proclamare re Federico di Svevia - La Francia di Filippo Augusto si schiera con Federico, lInghilterra di Giovanni con Ottone, nella battaglia di Bouvines vincono Francia, Svevia e Papato quindi Federico viene incoronato re e imperatore - Innocenzo assume la tutela dei regni dAragona, di Castiglia, di Portogallo, di Bulgaria, di Polonia, di Ungheria, poi anche di Inghilterra e Francia - Federico diventa dopo la morte di Innocenzo nemico del pontificato - LEuropa si sta laicizzando, sta cambiando in seguito alle nuove forze politiche e alla nuova cultura 7. Lespansione del Cristianesimo e la repressione delle eresie - Innocenzo esorta a cristianizzare i paesti slavi oltre lOder (pagani), la Spagna (infedeli) e la Francia Meridionale (eretici) - Invoca la quarta crociata a cui prendono parte pochi signori feudali e e soprattutto mercanti e avventurieri che si dirigono verso Zara e Costantinopoli - La crociata contro gli eretici in Provenza e i catari albigesi si conclude con la repressione delleresia, la devastazione di citt e lannessione alla Francia delle due province, quindi i nobili francesi cercano di estendere la propria influenza a sud - I cavalieri dellOrdine Teutonico e i cavalieri Portaspada sottomettono e cristianizzano gli Slavi del Baltico fondando uno Stato di monaci e guerrieri - La Reconquista spagnola con la vittoria dei Cristiani a Las Navas segna lingresso della Spagna nel contesto dellOccidente cristiano 8. La tirannide laica di Federico II nel regno di Sicilia - Federico II cresce sotto la tutela di Innocenzo III che lo difende ma spera di poterlo sfruttare per la sua politica - Viene eletto re nel 1215 e imperatore nel 1220 da Onorio III - Blocca le prepotenze di feudatari ed ecclesiastici - Rivendica le regalie, abolisce i privilegi usurpati, distrugge i castelli, confisca i patrimoni dei baroni ribelli, soffoca le resistenze dei musulmani in Sicilia

Seleziona tra i sudditi meridionali funzionari stipendiati e revocabili alle sue dipendenze, assegna le provincie a giudici regi, arruola mercenari saraceni - Compie lavori di irrigazione, nuove colture, monopoli per seta, canapa, sale - Apre scuole per notai, giudici cancellieri..., fonda lUniversit statale di Napoli, d sostegno alla Scuola medica di Salerno, vi istituisce la prima cattedra di autonomia - Accoglie nella corte di Palermo poeti e rimatori da tuttItalia - Sorge la prima scuola della letteratura, detta siciliana - Usa un sistema fiscale che tributa tutte le attivit produttive - Formula il suo progetto di riforma nel Liber Augustalis, raccolta delle Costituzioni pubblicate a Melfi nel 1231: le precedenti forme di governo sono condannate e solo il re e i suoi magistrati hanno i compiti di governo, giustizia, amministrazione - Ha una concezione romana della sovranit e una visione dello Stato definita da alcuni laica e ghibellina, da altri teocratica, altri lo definiscono un modello avanzato di monarchia feudale 9. La lotta di Federico II contro il Papato e i comuni - Federico d al figlio Enrico il governo della Germania - Sbarca in Palestina e prende accordi col sultano per concedere ai cristiani libero accesso ai Luoghi Santi per 10 anni (1228) - Il Papa Gregorio IX con il pretesto della lentezza delle operazioni militari lo scomunica e invade il suo regno - Federico stipula laccordo di San Germano con il Papa ottenendo una tregua e la revoca della scomunica - Dagli anni Venti nel Nord Italia si sono opposte le citt guelfe alleate col Papa e quella ghibelline dalla parte dellimperatore - Nel 1237 Federico sconfigge i comuni ribelli a Cortenuova - Dopo una nuova scomunica da parte di Gregorio IX invade lo Stato della Chiesa impedendo i lavori per deporlo - Nel 1245 nel Concilio di Lione il nuovo papa Innocenzo IV scomunica limperatore - La Germania nomina un antir - I Guelfi in seguito alla guerra civile governano molte citt - Vi sono tradimenti e diserzioni anche tra i collaboratori di Federico - I ghibellini subiscono le sconfitte decisive tra 1248 e 1249 - Federico muore nel 1250 mentre sta per partire per una spedizione nel Settentrione 10. La fine della dinastia sveva. Gli Angioini padroni dellItalia meridionale - A Federico II succedono in Italia Manfredi e in Germania Corrado - Manfredi contrasta le pretese del Papato sullItalia e conquista Toscana e Lombardia - Papa Urbano IV nel 1263 offre linvestitura della Sicilia a Carlo dAngi - Carlo dAngi (signore di terre in Provenza e Piemonte, fratello di Luigi IX) incoronato re di Sicilia a Roma nel 1265 da Papa Clemente IV - Riesce facilmente a conquistare il regno dato che Manfredi abbandonato dai baroni cade a Benevento nel 1266 - Corradino tenta di recuperare leredit degli Hohenstaufen ma viene battuto a Tagliacozzo e decapitato a Napoli nel 1268 11. Il regno meridionale diviso in due: Angioini a Napoli, Aragonesi a Palermo - La Curia romana spera che gli Angioini avendo ricevuto lItalia meridionale non avanzino altre pretese, impegna Carlo dAngi a non far eleggere nessuno della sua famiglia n re dItalia, n di Germania, n imperatore

Carlo sotto appoggiando i Guelfi fa interventi in Italia centrale e settentrionale Non riesce a conquistarsi i favori sei sudditi meridionali Elimina baroni e funzionari sostituendoli con francesi, nomina di ecclesiastici devoti Aumenta il fiscalismo per far fronte alle spese militari La presenza di mercanti stranieri aggrava il malcontento La capitale passa da Palermo a Napoli: il re si interessa allItalia centro settentrionale, allAdriatico, a Bisanzio, alla Penisola Balcanica Nel 1282 dopo un episodio di tracotanza militare a Palermo scoppia la rivoluzione del Vespro: Palermo si costituisce a comune, la rivolta si estende in tutta la Sicilia, feudatari e citt scacciano i Francesi Pietro III re dAragona, chiamato in aiuto dagli insorti, nel 1282 sbarca a Trapani e diviene re, ottenendo il regno meridionale che desiderava Scoppia la guerra tra Angioini e Aragonesi che finisce nel 1302 col trattato di Caltabellotta che riconosce agli Aragonesi il possesso temporaneo della Sicilia ma non viene rispettato portando alla frattura del Meridione Nel frattempo oltre le Alpi nascono le monarchie nazionali La Sicilia entra nellorbita spagnola

Capitolo VII
Le monarchie in Europa nel Duecento e nel Trecento. Limpero dei Mongoli
1. Il conflitto tra Francia ed Inghilterra (1066-1215) sino alla battaglia di Bouvines - Tra XII e XIII sec. si combattono i Capetingi di Francia con i Plantageneti dInghilterra - LInghilterra dal 1066 governata da Guglielmo II il Conquistatore che anche vassallo del re di Francia - Nel 1154 sale al trono Enrico II Plantageneto erede della contea di Angi e del ducato di Normandia e signore di molti feudi nel Sud-Ovest della Francia ricevuti in dote dalla moglie Eleonora dAquitania: nasce il dominio plantageneto -angioiano - I Capetingi controllano i territori tra Parigi e Orleans - Filippo Augusto di Francia (re tra 1180 e 1223) sottrae a Giovanni II Plantageneto Normandia, Angi, Maine, Turenna, quindi questi si allea con Ottone di Brunswick - Al conflitto anglo-francese si unisce quello per la corona imperiale a cui partecipano papa Innocenzo III e Federico II di Svevia - Vincono i Francesi e gli Svevi: in seguito alla vittoria a Bouvines Federico II diviene imperatore escludendo la possibilit di un dominio anglo-germanico sul continente e della nascita di un regno anglo-francese - Giovanni II sottoscrive la Magna Charta Libertatum consacrando la sconfitta dellassolutismo monarchico a favore dei feudatari e delle forze cittadine e borghesi - In Francia la monarchie esca consolidata e Filippo Augusto assume maggior rilievo 2. Il consolidamento del potere regio in Francia: Filippo Augusto, Luigi IX Filippo IV - I maggiore successi per la Francia sono laffermazione della utorit sovrana e lesercizio delle funzioni regie in tutto il paese - Filippo Augusto, Luigi IX e Filippo IV regnano con mezzi pacifici (mediazioni e novit) e una concezione feudale del potere e una visione dello stato moderna - Filippo Augusto controlla la nobilt usando il diritto feudale e esigendo obbedienza

Riduce gli abusi ad opera dei prevot aumentando il numero delle prevotes (circoscrizioni amministrative in cui divisa la Francia dal tempo dei Capetingi) che cos diminuivano di importanza e facendoli controllare dai baillis - Rendendosi il territorio pi esteso e la societ pi complessa il governo centrale, la curia regis, i ministeriales e i chierici divengono inadeguati - Filippo Augusto istituisce nella curia organismi con competenze di giustizia e finanza, i cui membri costituiscono la nuova classe dirigente - Luigi IX pratica religiosit interiore e opere di misericordia, ha un senso altissimo della funzione regia - Istituisce il parlamento: un organo a cui gli ispettori indirizzano appelli e reclami - La Corte dei Conti regola le finanze e delibera sui contributi straordinari - Emana le grandes ordonnances: ingiunzioni con provvedimenti sullordine pubblico e precetti religiosi e morali - La settima e lottava crociata (1248-1254, 1270) mettono in evidenza i fini religiosi del re e quelli economici della societ francese, che deviano le crociate sulle coste di Egitto, Siria, Tunisia, oggetto del capitalismo francese - Filippo IV si scontra con papa Bonifacio VIII dopo aver tassato gli ecclesiastici per sostenere le spese dello stato - Cattura il Papa, fa bruciare le bolle della scomunica, convoca gli Stati Generali (1303) 3. Il conflitto tra Filippo IV e Bonifacio VIII - Bonifacio VIII diviene papa nel 1294 dopo Celestino V che aveva dato un impronta pi spirituale al papato - A Roma i nobili si contendono il governo della citt e la supremazia sulla curia - Bonifacio attacca chi lo aveva ostacolato nel collegio dei cardinali costringendolo a fuggire nelle rocche, fino alla capitolazione della fortezza di Palestrina - Quando Filippo IV impone tasse al clero Bonifacio VIII con la bolla Clericis laicos definisce peccaminose le tasse imposte al clero senza il consenso del papa, limperatore blocca lesportazione di oro e argento - Chiesa e Stato dibattono su problemi del loro rapporto contrapponendo il diritto canonico a quello romano-imperiale - Nel 1300 il papa convoca il primo giubileo e il successo ottenuto lo sprona a portare avanti il progetto teocratico di Innocenzo III - Nel 1302 con la bolla Unam Sanctam il papa ribatte le tesi di Innocenzo III pretendendo la superiorit del potere spirituale e accusando di eresia i sostenitori dellautonomia dello Stato - Filippo convoca gli Stati Generali (assemblea degli esponenti degli ordini del regno) e ne ottiene lappoggio e la dichiarazione della superiorit del re nei fatti temporali - La bolla e la scomunica sono inutili - Un funzionario inviato da Filippo prende prigioniero il Papa ad Anagni, una volta liberato torna a Roma dove morir - La monarchia nazionale risulta vittoriosa - Il papato si sposta ad Avignone e la Chiesa assume un ruolo subordinato rispetto al re - Finisce il primato politico della chiesa e il suo universalismo 4. La crisi e la trasformazione della monarchia in Inghilterra. Le origini del parlamento - Dopo la sconfitta a Bouvines e la conseguente richiesta di nuovi tributi, Giovanni II deve firmare la Magna Charta Libertatum nella pianura di Runnymede (Windsor 1215) dopo uno scontro con i rivoltosi guidati dallarcivescovo di Canterbury

Il re accetta di essere controllato da una commissione di baroni che garantiscano il rispetto della Charta, di non imporre tributi senza il consenso delle parti interessate, rinuncia a controllare i tribunati signorili - I baroni si impegnano a non partecipare al consiglio del re e a lasciarlo libero nella nomina dei funzionari - Enrico III (re tra 1216 e 1272) si interessa del continente: i baroni guidati da Simone di Montfourt si ribellano nel 1258 e impongono le Provisioni di Oxford - Gli insorti affidano il governo a alcuni riformatori, reclamano lapplicazione dei principi della Magna Charta - Ne l1264 i Baroni a Lewes sconfiggono il re che viene fatto prigioniero ma non deposto, governa Simone di Montfort fino alla sua morte a cui segue la pacificazione - Il re accetta la collaborazione con i baroni e la loro partecipazione al Consiglio del re - Edoardo I impegnato in campagne militari in Scozia e Galles - Il Parlamento dal 1295 aperto a nobili prelati e rappresentanti di cavalieri e borghesi; vi si discute di dei bilanci, delle imposte, delle petizioni provenienti da tutto il regno, degli affari correnti - Si riunisce a Webminster - Dimostra la presenza di ununit nazionale rappresentata da re, nobili, rappresentanti delle citt che si incontrano per discutere i problemi della loro convivenza 5. I regni cristiani di Spagna - In seguito alla vittoria sui Mori a Las Navas vengono liberate Cordova, le Baleari, Siviglia, e poi il resto della Spagna (tranne Granada) - Si costituiscono i regni di Aragona, Castiglia, Leon, Navarra, Portogallo - Musulmani, mozarabi, israeliti sono tollerati, si proteggono con degli statuti, praticano commercio e artigianato - La nobilt assume maggior rilievo grazie alle guerre e al possesso di grandi appezzamenti, diviene forte e turbolenta in tutta la Spagna - La piccola nobilt si consolida (caballeros e hidalgos) - I figli minori dei nobili sono costretti alle armi o a ruoli ecclesiastici - Citt e comunit rurali hanno ottenuto privilegi, esenzioni favori tramite statuti e patenti ceduti dai sovrani per far fronte ai problemi di autodifesa e rpopolamento - Tradizioni municipali, assemblee cittadine, federazioni e leghe distinguono la Spagna - Le Cortes (diffusesi nel XII-XII secolo) rivendicano i diritti delle comunit ai sovrani, esprimono le proteste dei cittadini, ricevono il giuramento del re - I sovrani si accordano con la borghesia e con le Cortes contro il pericolo dei nobili - Ad Aragona il re Pietro III entra negli affari della politica europea per soddisfare i bisogni di soldati e mercanti salvando la monarchia dal fronte di feudatari e borghesi - Assume in Italia la guida della guerra contro gli Angioini, i Francesi, il Papa 6. LImpero dal grande interregno (1250-1273) alla bolla doro (1356) - Il periodo tra 1250 e 1273 detto del grande interregno perch in Italia e in Germania, dopo la morte di Federico I e la caduta della dinastia Sveva, il potere imperiale instabile - In Germania vi sono regni, principati, ducati, langraviati, citt libere o imperiali - Limperatore ha perso rilevanza e la dieta che lo deve elegger e ha composizione e funzioni non ben definite - Rodolfo dAsburgo (eletto nel 1273) si impadronisce di Stiria, Carinzia, Austria, stabilisce un potentato nella valle del Danubio

Mette fine alle guerre private, rientra in possesso dei diritti usurpati, ristabilisca lautorit regia in Germania - Enrico VII di Lussemburgo (imperatore dal 1308) vuole lincoronazione romana, la riceve nel 1312 a San Giovanni in Laterano da due cardinali - Il risultato della sua azione fu laccrescersi del potere dei signori ghibellini - Muore mentre prepara la guerra contro gli Angioini - Neppure Ludovico di Baviera riesce a ottenere lincoronazione se non da vescovo scomunicato (1328), poich i sovrani angioini di Napoli e i fautori dei papi francesi glielo impediscono - Lo stesso anno papa Giovanni XXII viene deposto e sostituito da un francescano - Ludovico abbandonato assiste alla sconfitta dei suoi fedeli - Carlo IV re di Boemia diviene imperatore nel 1346, stabilisce la capitale a Praga - Il centro dellImpero si sposta nelloarea danubiano-carpatica - Viene fatta una importante riforma costituzionale - Nel 1356 la Bolla dOro stabilisce che limperatore sia eletto da sette principi elettivi che costituiscono unelite che comunque non riuscir a disporre delle sorti dellimpero 7. Leffimero impero dei Mongoli - Nella prima met del Duecento dalla Cina alla Russia alla Persia si sviluppa limpero dei Mongoli, molto esteso ma destinato a durare poco - Tra XI e XII sec. le trib dei Mongoli/Tartari vagano nelle steppe a sud della Siberia, presso al lago Bajkal, tra il deserto del Gobi e il mare della Cina - Vivono di pastorizia, di caccia e del commercio con i popoli di Turkestan e Caspio - Costruiscono carri, temprano armi, lavorano il feltro, torniscono vasi; non hanno scrittura; venerano leterno cielo e il dio della terra, praticano il culto degli antenati e lo sciamanismo; tra loro vi sono anche buddisti, cristiani, israeliti - La societ fondata sul primato delle grandi famiglie e dei guerrieri, sul lavoro di servi e schiavi, ricordando la societ feudale - Ogni trib ha un capo, pi trib hanno un principe/khan - Temugin un capo che ottiene la supremazia sugli altri e viene nominato dai capi guerrieri nel 1206 Gran Khan di tutti i Mongoli: Gengis Kahn - Conclude le guerre tribali e unisce le forze del popolo per lespansione - Tra 1212 e 1215 invadono il regno Manci, conquistano Pechino, procedono nellImpero cinese fino ai mari giapponesi; poi vanno ad ovest nel Turkesta n, entrano nei domini dei Selegiuchidi, arrivano a Samarcanda e Bukhara, attraversano la regione del Volga ma tornano indietro per lassenza di un obbiettivo - Nel 1227 muore Gengis Kahn e i suoi successori occupano Kiev e Mosca, si accampano in Polonia e Ungheria, vincono i Polacchi a Liegnitz, poi tornano in Asia - Ad oriente Baghdad diventa il centro del dominio mongolo, la Cina viene sottomessa da Kubilai Kahn - Le numerose vittorie dei Mongoli sono motivate dalla debolezza dei potentati asiatici - Limpero diviso in quattro khanati - Il Gran Khan risiede a Pechino e il suo impero vive un periodo di pace in cui i nomadi si sedentarizzano e assimilano la civilt dei popoli conquistati - Diventano buddisti o musulmani, tollerano tutte le religioni, accolgono viaggiatori, missionari, commercianti - Nella seconda met del XIV secolo si susseguono le rivolte di Cina, Turkestan, Persia, khanato dellOrda dOro

Tamerlano ricostruisce il dominio mongolo attorno a Samarcanda per un certo tempo

Capitolo VIII
LItalia del Duecento e Trecento
1. Che cosa signific essere guelfo o ghibellino allinizio del Duecento? - I comuni vincono il Barbarossa nel 1183, poi iniziano ad espandersi in Piemonte, in Umbria (Stato della Chiesa), nel Mezzogiorno - Nella seconda met del Duecento i comuni combattono e vincono Federico II - Tra 1154 e 1250 le citt italiane si fronteggiano: i guelfi (con il papa e con le citt) contro i ghibellini (con limperatore) - In realt gruppi di potere, grandi famiglie con clientele, signori e avventurieri spesso partecipavano allo scontro per i propri interessi - Con la vittorie dei comuni o ceti basati su nobilt o propriet terriera cedono il posto a quelli basati sul capitale mobile e sulleconomia monetaria - Nella lotta agli imperatori svevi i borghesi superano le grandi famiglie magnatizie 2. Sviluppo e crisi nella storia delle citt - Lo sviluppo economico in Occidente dura dal Mille agli ultimi anni del Duecento - La crescita eccessiva della pressione demografica causa carestie, e epidemie (peste 1348) quando non trova pi sbocco nella messa a coltura di nuove terre - Terminando il feudalesimo la servit finisce e acquistano maggiore importanza la piccola propriet terriera: uso di rotazione delle colture, prato artificiale, concimazione con stallico, introduzione di nuove colture specializzate le aziende familiari, le manifatture tessili e le fabbriche darmi (con pi dipendenti) i commercianti: a livello regionale e internazionale i banchieri: concedono prestiti a interesse a privati e sovrani stranieri - si affermano grandi compagnie commerciali: importano ed esportano su lunga distanza ditte con agenzie in ogni parte del mondo - Le citt dellItalia e delle Fiandre assumono una posizione di rilievo nei commerci tra Baltico, Mediterraneo, Levante e Mar Nero - Si formano societ finanziarie per la raccolta di capitali - Si rendono necessari nuove tecniche di registrazione e personale specializzato: nascono scienza bancaria, contabilit, computisteria - Il nuovo sviluppo porta alla nascita delle classi medie che spodestano gli imperatori e i magnati - La lasse media che aveva vinto laristocrazia si definisce popolo: costituito dai cittadini riuniti nelle Arti e nelle Corporazioni, al suo interno vi sono differenze e contrasti di interesse che portano a conflitti - Firenze - Al di sotto del popolo vi la plebe: composta da contadini, braccianti, operai, salariati, emarginati; esclusa dalla partecipazione alla vita pubblica; sottoposta a discriminazioni e controlli - A Firenze si contrappongono popolo grasso (Arti maggiori) e popolo minuto (Arti medie e minori) che hanno interessi diversi portando alla lotta cittadina

Nel Trecento in Italia si svolgeranno sommosse, agitazioni, guerriglie urbane, guerre contadine a causa dellesasperazione di crisi, carestie e guerre 3. Lorigine delle signorie - Nei decenni centrali del XIII sec. il signore (uomo in grado di imporsi dulle magistrature e di salvaguardare la pace sociale, il prestigio e lespansione) assume il governo della citt - La signoria ritenuta il passaggio prima dello Stato moderno che c stato in Italia - Il signore deve colmare il vuoto dovuto allinsufficienza delle istituzioni comunali - I gruppi borghesi si alleano per lottare contro gli imperatori svevi, ottenuta la vittoria emergono differenze di interessi: Popolo grasso vuole concentrazione delleconomia, subordinazione delle piccole imprese, espansione territoriale Popolo minuto difende la democrazia economica e gli interessi della piccola impresa, vuole mantenere il quadro economico nellambito territoriale - Il popolo grasso risponde ricorrendo al potere personale del signore - Nobili, popolani, sconfitti e lavoratori approvano il signore, che deve garantire la pacificazione, ripartire equamente le tasse, favorire gli interessi generali, compiere una politica di grandezza - La presa di possesso avviene per conquista violenta, per investitura papale o per vie apparentemente legali, quando un individuo personalmente potente assume il potere effettivo in una citt e si rende indipendente dalle altre magistrature - Deve essere arbitro e moderatore, garantire le aspirazioni di tutti, farsi carico del malcontento popolare, promettere giustizia imparziale perch la sua superiorit regga - Si Formano Stati regionali con lampliamento delle citt sui territori circostanti - Compagnie mercenarie prendono il posto delle milizie cittadine - Il signore si circonda di funzionari che costituiscono lapparato burocratico - Le corti a cui affluiscono artisti, letterati e intellettuali saranno il centro del rinnovamento culturale tipico del Duecento e del Trecento italiani 4. In unItalia senza imperatore e senza papa si afferma il sistema degli Stati regionali - LItalia nel Trecento formata da molti piccoli potentati e pochi grandi agglomerati, questi si ingrandiranno, si consolideranno o si dissolveranno - Emergono i pi compatti regni di Napoli e Sicilia governati da angioini e aragonesi - Poi vi sono i domini pontifici che attraversano il centro Italia; i marchesati di Saluzzo e di Monferrato e la contea di Savoia nel Nord-Ovest alpino; il principato vescovile di Trento e il patriarcato di Aquileia nelle Alpi orientali; intorno a Milano, Genova, Venezia e Firenze nascono Stati regionali - Essendo stati il Papato assorbito nella monarchia francese (1305), la sua sede spostata ad Avignone (1309-1377), limpero finito con la cacciata degli Svevi, Enrico VII di Lussemburgo (1310) e Ludovico di Baviera (1327) sconfitti lItalia si rende indipendente da Chiesa e Impero, ma iniziano lotte tra citt unite in leghe - Si crea unalleanza di citt per bloccare lespansione del regno angioino di Napoli, per si scioglie dopo la vittoria per i contrasti tra Milano, Venezia e Firenze: anzi che un unico grande Stato si formano pi Stati regionali - Si impongono a Milano i Visconti, a Firenze i Medici e a Venezia lautorit dogale - Dopo un accordo raggiunto nella met del XV sec. i contendenti coesistono in pace fino alla crisi europea

5. Il fallimento della politica italiana dei re angioini - Carlo e Roberto dAngi non riescono a imporsi sullItalia per la debolezza del regno e larretratezza delle classe dirigente, quindi si arriva al particolarismo e alla formazione degli stati regionali di Milano, Firenze, Roma, Venezia - Carlo (fratello di Luigi IX re di Francia) signore di Provenza e di feudi in Piemonte - Nel 1266 si impadronisce delleredit di Manfredi e lascia il regno - Porta avanti una politica aggressiva in Morea, Albania, Corfu, poi va in Italia - Controlla il Papato - Invitato da citt lombarde nel 1269 raccoglie sotto la bandiera guelfa una coalizione franco-angioina-pontificia - Trova appoggio da citt del Centro-Nord e sostegno dai banchieri fiorentini, ma anche resistenze: Chiesa, Italia ed Europa temono per la sudditanza del Papa alla Francia e per la supremazia guelfa in Italia - Muore nel 1285 - Roberto regna a Napoli tra 1309 e 1343 - Viene detto pacificatore dItalia e si proclama campione del guelfismo - Diversamente dai guelfi toscani cerca di rafforzare il suo potere tramite concessioni e privilegi ai baroni - Il blocco guelfo-angioino eterogeneo (Nord progredito e Mezzogiorno feudale) e dopo una crisi secolare finisce nel 1442 con la conquista degli Aragonesi 6. Milano, egemone tra le Alpi, lAppennino e il Tirreno, diventa un ducato - Allinizio del Duecento Milano la citt pi ricca e popolosa della Pianura padana, anche grazie alla sua posizione tra Adda e Ticino al centro degli scambi commerciali tra Occidente continentale e Mediterraneo - Il comune si rende pi libero nella lotta contro Barbarossa - Leconomia basata su agricoltura (canali dirrigazione e prati artificiali) e industrie tessile e metallurgica - Si crea una fitta rete di commercianti al dettaglio - Vi sono molti piccoli artigiani, bottegai, fabbricanti ma anche personaggi, famiglie e imprese che mirano al capitalismo - Le organizzazioni vigenti sono la Motta per il popolo grasso e la Credenza di SantAmbrogio per il popolo minuto - Il governo in mano alle famiglie aristocratiche di Torriani (guelfi col popolo minuto) e Visconti (ghibellini appoggiati da magnati e popolo grasso) - Nel Duecento si sovrappongono le lotte per llespansione del contado, quelle con Federico II, i conflitti con le parti cittadine - La vittoria nel 1277 a Desio d maggior rilievo ai Visconti - Nel 1311 Enrico IV conferma Matteo Visconti nelle funzioni di vicario imperiale designandolo come Dominus et rector generali urbis Mediolani - Con i Visconti lespansione arriva a Bellinzona (via per i mercati continentali), Bologna (penetrazione in Italia centrale), Genova (sbocco sul mare) grazie a Giovanni; a Verona, Padova, Lucca, Pistoia Perugia con Gian Galeazzo - Questi si imparenta col re di Francia nel 1386 e viene proclamato formalmente duca di Milano nel 1395, portando il governo dalla signoria al principato - Si avvicina lo scontro con Venezia per la Valle Padana: la guerra generale (1400)

Lereditariet del ducato nelle mani dei Visconti scatena un conflitto tra gli eredi di Gian Galeazzo: Venezia, Firenze e Papato si spartiscono i territori eccetto il nucleo dei domini lombardi - Filippo Maria Visconti (1412-1447) dovr ricostituire il ducato 7. Venezia radica nella terraferma il suo impero commerciale - Nel 1297 viene emanata dallaristocrazia cittadina la Serrata del Maggior Consiglio: a governare Venezia deve essere una minoranza illuminata - Con una riforma costituzionale vengono diminuiti gli elettori e le cariche pubbliche limitandoli a poche famiglie importanti, cos si assecondano i borghesi e si ostacolano gli individui troppo potenti - La nuova ristretta classe dirigente difende i propri interessi e quelli della comunit trovando equilibrio tra i due e garantendo la pace sociale - Venezia controlla lAdriatico commerciando con lOriente dai suoi insediamenti in Dalmazia e Istria - Nella quarta Crociata Venezia dirotta i crociati a Zara e Costantinopoli conquistando basi commerciali in Morea, a Canadia e nellEgeo - Genova danneggiata dai successi veneziani si accorda con Bisanzio per abbattere gli Stati Franchi e restaurare lImpero dOriente a Costantinopoli - Le due citt combattono nei secoli Duecento e Trecento nellEgeo, nel Mediterraneo e nellAdriatico; Venezia battuta nel 1298 presso Curzola firma una pace - Tra 1350 e 1355 combattono nellAdriatico, nel 1378 Genova assedia Chioggia , con la Pace di Torino Venezia, sconfitta, cede possessi sulla terraferma e in Dalmazia ma mantiene indipendenza e privilegi commerciali - Dopo questa sconfitta Venezia intraprende una politica di penetrazione nel territorio - Nel Trecento acquista Treviso e Bassano, nel Quattrocento si spartisce con Firenze e il Papa leredit di Gian Galeazzo Visconti, si impadronisce di Verona, Vicenza e Padova, conquista parte del Friuli, poi Feltre, Belluno e Udine - Il governo veneziano riesce a farsi accettare dai governanti rispettando le tradizioni locali e investendo oculatamente i capitali - Venezia diviene la signora del Veneto entrando in conflitto con Milano 8. Firenze dal comune alla signoria - Alla fine del XII sec. a Firenze case, manifatture, botteghe artigiane si espandono oltre le mura romane - Nel 1252 viene coniato il fiorino doro - La citt si espande nel contado, verso il mare di Pisa, oltre lAppennino, verso la Romagna - Nella assemblee cittadine si rafforza la rappresentanza del popolo (produttori medio-alti) - Si scontrano i ghibellini (che appoggiano le aristocrazie cittadine) e i guelfi (che parteggiano per le classi manifatturiere e mercantili) - Morto Federico II il popolo grasso instaura il governo del primo popolo (1260) - I banchieri appoggiano la spedizione angioina in Italia e rendono Firenze egemone della regione guidando la lega delle citt guelfe della Toscana - Con la battagli di Montaperti i ghibellini assumono il potere - Mercanti e banchieri guelfi rafforzano il loro potere, escludono i magnati dalle magistrature, consentono lentrata al governo ai rappresentanti di Arti medie e minori - Nel 1294 si concludono gli accordi detti Ordinamenti di Giustizia -

I guelfi si dividono in Bianchi (guidati dai Cerchi, appoggiati dalla ricca borghesia, favorevoli allalleanza con le Arti minori) e Neri (guidati dai Donati, sostenuti da aristocratici e finanzieri, favoriti dalle gerarchie ecclesiastiche) - Vincono inizialmente i Neri ma il loro programma irrealizzabile: le Arti maggiori rimangono al governo - Con le discese di Enrico VII e Ludovico il Bavaro i ghibellini vincono a Montecatini e ad Altopascio, i Fiorentini si affidano a Carlo dAngi senza successo - A met del Trecento recessione economica e carestie portano a scioperi e sommosse - Nel 1378 uno schieramento popolare-plebeo batte il popolo grasso: i Ciompi insieme alle Arti minori guidate da Michele di Lando si impadroniscono del comune - Le magistrature cittadine vengono aperte a tutte le Arti - Presto le Arti Maggiori attirando le Arti minori riescono a isolare e battere i plebei - Firenze torna sotto il governo di unoligarchia mercantile (Albizzi e Medici) - Consolida la sua egemonia sulla regione nonostante la crisi economico-sociale - Annette Arezzo, Pistoia, i valichi appenninici, Pisa al suo territorio - Nel Quattrocento combatte con Venezia contro Milano uscendo dal conflitto umiliata - I Medici sfruttano la protesta popolare (sorta contro loligarchia per il malcontento portato dalla guerra) per ottenere il potere lasciando intatte le istituzioni 9. Da un mosaico di feudi, di citt, di signorie emerge lo Stato pontificio - Lo Stato della Chiesa costituito da signorie, comuni, potentati e comprendeva isole giurisdizionali ed enclaves - Lo sviluppo economico scarso, gli insediamenti urbani rari, le strade poche e insicure, le manifatture modeste, la domanda del mercato interno scarsa, lagricoltura arcaica; i porti non reggono la concorrenza veneziana - Non si costituito un forte ceto borghese di mercanti e artigiani - La maggiore fonte di guadagno della citt data dagli stabilimenti religiosi - Dal XII sec. Roma un comune, ma retto da magistrature controllate dai pontefici e le grandi famiglie della Curia - Essendo i senatori scelti in opposizione tra loro nelle grandi famiglie, sono di fatto i feudatari a controllare la citt - Col trasferimento della sede papale ad Avignone Roma va in miseria - Citt, feudatari e signori emergono nel vuoto lasciato dal papa - Cola di Rienzo si mette a capo dei romani impadronendosi del governo della citt, si fa nominare tribuno con lintenzione di restituire a Roma la sua missione universale - Poco dopo i nobili lo spingono a lasciare la sua posizione, Cola si rifugia presso papa Clemente VI che lo appoggia e decide di sfruttare la sua influenza per restaurare la propria autorit a Roma - Cola tornato a Roma insieme al cardinale dAlbornoz torna al potere ma cade in disgrazia per eccessivi arbitri e stravaganze, viene ucciso - Il papato comprende la necessit di far diventare Roma una capitale in grado di esercitare una vera funzione di governo e di unificare i vari potentati - Le signorie e i comuni vengono riportati sotto il dominio diretto della Santa Sede gli viene lasciata una certa autonomia; vengono imposte tasse ma lasciate le rendite delle terre ai proprietari e alcuni privilegi - Vengono nominati governatori, costruite fortezze, carceri, alloggi militari, emanate leggi poi raccolte nelle Constitutiones Aegidianae

Capitolo IX
Filosofia, religione, cultura nel Duecento e nel Trecento
1. La filosofia delle scuole cristiane. Razionalisti e mistici - Tra XI e XIII sec. santAnselmo dAosta, Abelardo di Nantes e san Tommaso d Aquino si occuparono dei problemi delluomo e del suo rapporto con Dio dando vita alla filosofia delle Scuole o scolastica che si definir razionalistica - Si vengono a conoscere le interpretazioni arabe della filosofia di Aristotele (soprattutto di Averro) e i testi greci originali, grazie ai maggiori contatti con i Bizantini dovuti alle Crociate - La Chiesa di fronte a questo materiale laico inizialmente lo condanna, poi dispone che sia corretto prima di essere divulgato - San Tommaso dAquino quindi cristianizza Aristotele nei suoi testi (tra cui la Summa Theologica) con un compromesso avanzato e rigido - Riconosce lautonomia della ragione dalla religione, ma pone la seconda pi in alto - Solo tramite teologia e dogma si possono conoscere le verit ultime - Tutte le altre discipline sono ancillae theologiae: subordinate alla teologia - La verit rivelata da Dio nelle Scriture, le scienze la possono solo confermare - Parallelamente i mistici professavano la sfiducia nella ragione umana proponendo una diversa dimensione della conoscenza, basata sullilluminazione e culminante nellestasi, nella visione di Dio e dellEterno 2. La vita religiosa: riformatori ed eretici - Nel contesto di trasformazione dei secoli XIII e XIV i credenti si pongono domande sulle dottrine della Chiesa, sui problemi della salvezza, sui comportamenti del clero, sulla forma e i contenuti dellopera pastorale - Oltre agli intellettuali, i poveri si interessano alla religione: sperano di poter trovare dopo la morte risarcimento per i patimenti della loro vita - La chiesa condanna come eresie dubbi, proteste e scelte diverse dalle sue - Le maggiori contraddizioni si riscontrano tra limmagine del Cristo povero, nudo e crocifisso e il clero ricco e coinvolto negli scontri politici - Molti si radicano nel mito della Chiesa delle origini, predicando il vangelo polemicamente e riunendosi in comunit basate su povert, preghiera e penitenza - Alcuni vengono assimilati dalla Chiesa (francescani) altri considerati eretici (valdesi) - Valdismo: prende il nome da Pietro Valdo, mercante di Lione che dona i suoi beni ai poveri e fonda una comunit che vive di predicazione e di elemosina larcivescovo gli vieta di predicare poich laico egli continua e subisce la condanna della gerarchia i suoi seguaci vanno nella valle del Rodano, in Lombardia, nelle valli alpine del Delfinato e del Piemonte, in Polonia e in altre zone dEuropa nel XVI sec. aderiscono alla riforma protestante di Calvino, divengono una Chiesa che si mantiene cos fino ad oggi - I Fratelli Apostolici (guidati da Fra Dolcino) rifacendosi alle profezie di Gioacchino da Fiore sperano che giunga lultima fase della storia col trionfo della Chiesa rinnovata senza episcopato e Papa, senza guerre, basata sulla comunione dei beni - I catari (che hanno origine in tradizioni orientali) ritengono che Dio creatore dello spirito sia in lotta con Satana e lottano per far prevalere il primo; praticano

lascetismo, si astengono dal matrimonio e dalla procreazione, non mangiano carne, negano la propriet privata, rifiutano la guerra; i perfetti aspirano a morire di fame; vedono la Chiesa come demoniaca; fanno proseliti in ogni classe sociale; hanno il punto di forza ad Albi; subiscono la crociata di Innocenzo III; nel XIII secolo arrivano in Italia dividendosi in una corrente moderata e una radicale - Fratelli del libero Spirito, begardi e begardine, sono comunit basate sullispirazione evangelico-radicale, vivono secondo castit e povert con lavoro e preghiera - I Flagellanti praticano la fustigazione in pubblico come sacramento di penitenza - I pontefici rispondono alle nuove comunit con i tribunali dellInquisizione o assimilando i dissensi - Le eresie finiscono nel Quattrocento a parte i moti di John Wycliffe in Inghilterra e la predicazione rivoluzionaria di Jan Huss in Boemia 3. La vita religiosa: gli ordini mendicanti. Domenicani e Francescani - Francescani e Domenicani predicano nelle piazze e nelle campagne praticando un costume di vita esemplare, mostrano cos che si pu essere autenticamente cristiani rimanendo nella Chiesa - Il sacerdote castigliano Domenico di Guzman venuto a sapere del massacro dei catari decide di convertire gli eretici usando solo la parola - Fonda quindi lordine dei frati predicatori la cui regola viene approvata nel 1216, prevede povert, astinenza e digiuni - I frati si devono sostenere con la questua e preparare con lo studio delle Sacre Scritture e dei filosofi contemporanei - Gli adepti vengono spesso dalle universit di Parigi e Bologna - I conventi sono retti da un capitolo generale elettivo e da un maestro generale - Nel XIV sec. il comandamento della povert viene abbandonato, i compiti dei domenicani rimangono predicazione missionaria ed elaborazione teologica - Alberto Magno e Tommaso dAquino (luminari della scolastica) erano domenicani - Francesco dAssisi non crede ci si possa avvicinare a Dio con la scienza - Solo chi vive in umilt riconoscendo gli uomini come fratelli pu raggiungere la perfetta letizia - Dopo una giovinezza gaudente egli decidere di vivere in penitenza e povert con pochi compagni nella fraternitas, in uguaglianza con gli altri - La povert considerata un dono, il lavoro un dovere - La scienza guardata con sospetto, i frati non possono avere libri - La regola dei frati Minori approvata nel 1223 - I loro conventi dipendono dal papa e sono distribuiti in province - Dopo la Morte di San Francesco lordine si scinde in Spirituali (per il mantenimento della lezione originale) e Conventuali (per lattenuazione del rigore francescano) - Gli Spirituali si dividono a loro volta tra Fraticelli (che accusano gli altri di tradire la povert) e Osservanti (che comunque interpretano rigorosamente la regola) - Da questi si separano pi tardi i Cappuccini, pi fedeli alle origini - Linsegnamento dei francescani nelle universit porta anti -intellettualismo, misticismo, volontarismo 4. La dissoluzione della Scolastica. Nuove dottrine politiche - Nel Duecento sorgono nuove interpretazioni sul significato della conoscenza alle universit di Parigi e Oxford - Per san Bonaventura il processo del sapere laprirsi dellintelletto alla luce di Dio

Ruggero Bacone auspica una scienza basata sullosservazione di esperimenti Duns Scoto e Guglielmo di Occam affermano che le idee sono segni convenzionali elaborati dalla mente umana, per conoscere bisogna ricorrere ai sensi, lunica realt sono gli individui - I dogmi sono intatti ma non possibile avvicinarvisi con la ragione, sono materia di sola fede, principi ispiratori delle azioni umane - Si rende impossibile un accordo tra scienza e fede come cera stato nel Medioevo - Per san Tommaso lo stato, la famiglia e la citt sono momenti del graduale processo della realt che tende a Dio; per santAgostino erano legati al disprezzo di Dio - Lo Stato deve quindi rimanere subordinato alla Chiesa - La Chiesa aveva cercato una societ universale che non si era potuta creare a causa di imperatori, forze particolaristiche, Stati nazionali, nuove classi sociali - Per Dante Stato e Chiesa devono collaborare, in quanto entrambi provengono da Dio, per la pace in terra e la salvezza in cielo - Marsilio da Padova nel Defensor pacis teorizza la priorit dello Stato riducendo la Chiesa ad associazione di credenti e suggerendo che i culti si svolgessero sotto la tutela delle autorit civili, propone uno stato con alla base la sovranit popolare - Guglielmo dOccam ritiene che nella chiesa il potere maggiore debba essere detenuto dal concilio ecumenico 5. Il ritorno alla cultura classica: il primo Umanesimo - In Italia nel Medioevo si sono continuate a leggere i testi latini e greci negli scriptoria dei monasteri, nelle scuole di retorica e notariato - La cultura classica si diffonde nelle lites della societ - Gli intellettuali sentono vicine le esigenze e i problemi delle societ greca e romana, avendo lottato contro feudalesimo, Impero e Papato per gli stessi valori civili e politici manifestati dai cittadini delle antiche repubbliche - Nel Trecento si scontrano due et politiche, religiose ed esistenziali - Petrarca trova nei Classici lideale della vita terrena pur credendo nellaldil - Questa condizione porta tra Trecento e Quattrocento a Preumanesimo e Umanesimo - Gli Umanisti difendono la loro societ in costante mutamento mostrandone il radicamento ai valori degli antichi - La cultura umanistica nasce nellet comunale - Preumanesimo e Umanesimo sono la cultura congeniale alla borghesia italiana e al suo sviluppo che sbocca nel comune per poi arrivare alla signoria - Nel Quattrocento lUmanesimo si sviluppa nelle corti dei Signori, , assume un carattere aulico, degenera in letteratura encomiastica e adulatoria - I letterati per distanziarsi dalla base sociale si isolano e si chiudono, conversano tra loro, abbandonano il volgare, trattano temi incomprensibili per il popolo, essendo condizionati dai voleri dei principi vendono le prestazioni letterarie a chi li paga di pi, ricorrono spesso a lode e biasimo, litigiosit e invettiva - Il modello di letterato tende a somigliare al cortigiano 6. Le scuole monastiche, le scuole episcopali, le universit - Nellalto Medioevo si formano scuole presso parrocchie, cattedrali e monasteri - Nel XII sec. si rivelano inadeguate per preparare alle competenze richieste da citt, corti, tribunali, manifatture e mercati - Nascono gli studia: nuovi centri di insegnamento che permettono agli studenti di inserirsi nella societ con buone garanzie di indipendenza intellettuale -

Rimangono sotto il controllo del vescovo ma sono aperti alla societ civile Dal XIII sec. studenti e insegnanti si raggruppano in associazioni ( nazioni) regolate da patti scritti e si rendono indipendenti dal papato Studenti e professori decidono le condizioni di reclutamento dei docenti, le materie di insegnamento, le norme sule lezioni, gli esami, i diplomi Nascono le comunit di studenti e professori: universitates studiorum Il termine universitas (scuola libera e autogestita) si diffonde dal Duecento in Europa, ma vi sono anche scuole fondate da monarchi, principi o autorit cittadine Tutte le universit si organizzano sul modello di quelle di Parigi e Bologna Luniversit di Parigi nel XIII sec. offre un corso propedeutico basato sulle Arti Liberali e diviso in Trivio e Quadrivio dopo il corso gli studenti ottengono il baccalaureat dopo scelgono tra le facolt specialistiche di Teologia, Medicina, Diritto alla fine ricevono il titolo di dottore linsegnamento era formato da lettura e interpretazione di un testo (lectio), dibattito (quaestio et disputatio), conclusioni tratte dal maestro (determinatio), elaborazione dei risultati in sententiae poi raccolte in summae su cui si forma gran parte della classe dirigente

Capitolo X
La crisi della societ medioevale
1. Carestie, recessione demografica - Allinizio del XIV sec. la popolazione tanto cresciuta da rendere insufficienti le risorse alimentari disponibili nellOccidente - La produzione agricola lunica possibilit di sopravvivenza per lumanit intera - Le strutture agricole sono arretrate, la produttivit dei suoli diminuita, il patrimonio zootecnico si ridotto, si susseguono cattivi raccolti - I mercati e i salari subiscono le conseguenze dellimpoverimento dei contadini, gli investimenti sulla terra si paralizzano, si ferma lo sviluppo - I contadini si spostano in citt, diminuiscono matrimoni e nascite (calo demografico) - Tra 1347 e 1348 appare in Occidente la peste bubbonica che devasta tutta lEuropa - Si sommano guerre e devastazioni a carestie, cattivi raccolti ed epidemie - Gli uomini sono meno laboriosi e le popolazioni non si espandono - La crisi porta la fine delleconomia del feudalesimo che, sorta per la sussistenza, non regge nellEuropa popolosa e dinamica di Duecento e Trecento in cui si tende a commerci intercontinentali, giungendo allespansione atlantica tra XV e XVI sec. 2. Gli aspetti sociali della crisi; erosione del potere signorile, avanzata dei ceti proprietari, formazione del proletariato agricolo - I grandi proprietari si impadroniscono di maggiori estensioni di terra e aggravano lo sfruttamento delle popolazioni assoggettate, portando a scontri tra le classi signorili e tra feudatari e contadini - I contadini insorgono in Inghilterra, Francia, Germania, Danimarca, Italia del Nord - In Frisia e Svizzera sorgono brevi repubbliche contadine - Le aristocrazie feudali vengono sconfitte sul piano economico e politico: le rendite signorili sono ridotte dalla crisi e le monarchie nazionali si estendono alla periferia

I signori cercano mansioni presso i principi in corti o amministrazioni, oppure vendono i patrimoni a persone pi intraprendenti - NellEuropa occidentale le signorie si frantumano, le terre sono recintate, sorge una classe di medi e piccoli proprietari terrieri che former la borghesia provinciale - NellEuropa orientale rimangono le signorie terriere e le forme del potere feudale - Ad Ovest i contadini iniziano a gestire le imprese rurali - Introdotti cereali pregiati e piante tessili - I contadini intessono una rete di scambi producendo anche per profitto oltre che per sussistenza, si diffonde la moneta - Le attivit che facevano riferimento alla pars dominica vengono gestiti da contadini - Si forma il proletariato agricolo: contadini che continuano a lavorare da salariati, giornalieri o braccianti 3. I riflessi politici della crisi: i sovrani pongono lordine monarchico contro il disordine feudale - Laristocrazia provata dalla crisi perde potere economico e prestigio - I nobili si dedicano a guerre private o imprese militari al seguito di sovrani per ottenere onori e ricchezze; ne seguono la necessit di allargare le frontiere, le guerre despansione e di conquista - I sovrani devono strutturare organismi statali efficienti, che impongano le volont del centro anche in periferia - Sovrani e nobilt si scontrano: i re, ottenuto lappoggio della borghesia, tramite alleanze imbriglia e controlla la nobilt e indirizza lespansione a fini nazionali - La monarchia trionfa quindi in Francia, Inghilterra e Spagna 4. La Francia durante la guerra dei Cento Anni - Tra XII e XIII sec. Francia e Inghilterra sono in guerra tra loro - Alla vittoria francese a Bouvine segue un periodo di pace - Edoardo III re dInghilterra si impone come nuovo re di Francia in quanto nipote di Filippo il Bello giovandosi della crisi della corona francese - La causa della guerra economica: i mercanti inglesi volevano consolidare la loro influenza sulle Fiandre - Dal 1336 al 1346 la guerra economica: interdette importazioni ed esportazioni - La guerra guerreggiata inizia con vittorie inglesi: dopo il 1415 Enrico V dInghilterra entra a Parigi e ottiene di sposare la principessa francese con il Trattato di Troyes - Le corone di Inghilterra e Francia dovranno rimanere unite in mano ai successori di Enrico V secondo i desideri dei Plantageneti - Carlo VII di Francia (successore di Carlo VI) non ha n regno n capitale n soldati - Enrico VI Plantageneto incoronato re di Inghilterra e Francia - In Francia si sommano distruzioni belliche, peste, ribellioni dei contadini, scontri tra Armagnacchi (per i sovrani di Francia) e Borgongoni (per quelli dInghilterra) - Giovanna dArco rianima il sovrano francese e il suo esercito guidandolo alla riconquista delle citt occupate dagli inglesi - Nel 1429 Orleans riconquistata e Carlo VII unto re - Giovanna dArco viene accusata di stregoneria e condannata al rogo per mano di Inglesi e Borgongoni nel 1431; lesempio che ha dato rimarr: stata simbolo della lotta di tutta la societ contro la guerra sterminatrice per difendere le terre - Il conflitto da dinastico diviene di liberazione nazionale - I Borgognoni lasciano lalleanza con gli Inglesi

Lesercito francese (con artiglierie) tra 1440 e 1453 scaccia gli Inglesi lasciandogli solo Calais - Luigi XI diviene re di Francia nel 1461; sapr battere la nobilt e unificare il paese 5. LInghilterra durante la guerra dei Cento Anni - Monarchia e nobilt per porre rimedio ai costi della guerra oltre Manica, danno la libert a servi e coloni a buon prezzo facendo aumentare il numero dei piccoli proprietari terrieri - La peste rende necessaria pi mano dopera, aumentano gli stipendi - I signori si difendono con lo Statuto dei lavoratori - Nel 1381 i contadini sollevano Essex e Kent, si impadroniscono di Londra, reclamano la fine del feudalesimo e della servit della gleba - Re Riccardo II doma la rivolta con trattative e inganni - Prevalgono contratti pi liberali, migliorano le condizioni della vita, dellalimentazione e dellistruzione - Con lallevamento del montone si pongono le basi per le manifatture tessili - John Wycliffe scrive degli opuscoli contro la Chiesa e la societ dei suoi tempi - Egli rifiutava la transustanziazione ritenendo che la presenza di Cristo nellostia fosse virtuale; credeva che fosse necessaria la Grazia divina per raggiungere la salvezza; pensava che la Sacra Scrittura fosse lunica fonte autentica delle verit religiose; contestava le ricchezze della Chiesa; non riconosceva il Papa; rivendicava al re inglese il diritto di sovrintendere alla disciplina ecclesiastica del suo paese - Nasce lidea che ciascuno possa trovare nella propria coscienza il magistero supremo - Il movimento diventa poi (e rimane fino al XVI sec.) una dottrina per gli umili 6. Lo Scisma dOccidente - Nel 1377, mentre il re di Francia impegnato nella guerra dei Cento Anni, papa Gregorio XI torna a Roma - Lanno successivo avviene lo Scisma dOccidente che finir solo nel 1449 - Il popolo pretende che il successore di Gregorio XI sia italiano, quindi diviene papa il pugliese Urbano VI; i Francesi a Fondi (regno di Napoli) fanno papa Clemente VII (che si stabilir ad Avignone); i papi si scomunicano dicendosi eretici e spergiuri - Germania, Inghilterra, Stati dellOriente Europeo si schierano con Urbano II; Francia, Scozia, Stati iberici, regno di Napoli con Clemente VII - Alla morte dei papi ogni fazione ne proclama uno nuovo - Vengono convocati i concili di Pisa, Costanza e Basilea per riunire la cristianit - Nel Concilio di Pisa (1409) i due papi vengono dichiarati indegni e ne viene eletto un terzo, ma i primi due non lasciano in loro posto causando un ulteriore frazionamento - Oligarchie ecclesiastiche e forze politiche portano avanti i loro interessi mostrandosi favorevoli a un governo democratico della Chiesa; altri preferiscono la gestione autonoma delle Chiese locali (re di Francia, Chiesa Gallicana) - Nel frattempo le tesi di Wycliffe turbavano gli animi dei Cristiani - Limperatore Sigismondo di Lussemburgo induce papa Giovanni XXIII a convocare il Concilio ecumenico a Costanza (1414): i tre papi vengono deposti di comune accordo tra le parti e prende il loro posto Martino V Colonna, con limpegno di convocare ogni cinque anni un Concilio Sovrano - Nel 1415 Giovanni Huss processato, condannato e arso vivo per eresia - Il Concilio si riunisce nuovamente a Basilea 1431-1449 - I nuovi papi riducono il potere dei conciliarismi -

- Riemerge il potere monarchico dei pontefici col supporto dei sovrani - Papa Pio II condanna i gruppi conciliari con la bolla Execrabilis (1460) 7. Il mondo germanico e la Boemia, lUngheria, la Polonia, la Russia - Dopo la Bolla dOro i principi tedeschi attaccano le popolazioni baltiche e slave - Nel XV sec. Polacchi, Lituani e Russi respingono lavanzata tedesca - Gli Svizzeri si distaccano dallImpero - Carlo IV estende il regno boemo a nord fino allOder e a sud fino al Danubio - Questo territorio abitato da Slavi, Polacchi, Russi e costituisce un punto strategico - Giovanni Huss da Praga predica che chiunque si pu salvare vivendo secondo il Vangelo a prescindere dallobbedienza alla Chiesa - La protesta da religiosa diviene lotta contadina antifeudale e raggiunge Boemia, Germania e Francia allarmando clero, signori e limperatore Sigismondo - Egli attrae Huss a Costanza e viene condannato dai padri conciliarismi - La Boemia insorge in armi - Nel 1420 i Quattro Articoli di Praga fissano il programma della lotta contro imperatore, gerarchie cattoliche, feudatari tedeschi - Nel 1433 il Concilio di Basilea stabilisce che Roma accetti una Chiesa fondata solo sulla predicazione del vangelo e che gli Slavi sono stati sconfitti dai Tedeschi - Ad oriente dei Carpazi si trova lUngheria, con le popolazioni ugro-finniche separa Slavi del Nord e Slavi del Sud - Tra XIV e XV sec. si sviluppano forze produttive e commercio, si consolidano i poteri feudali, si rinsaldano i conservatori (re, nobili, Chiesa) contro i contadini - Gli Ungheresi non riescono a bloccare lavanzata degli Ottomani nella penisola balcanica e sul Mar Nero ma li bloccano a Belgrado nella marcia verso Vienna - In Polonia nel XIV sec. i re della dinastia degli Jagelloni pongono fine alla guerrae si occupano della concentrazione territoriale - La Polonia diviene uno stato grande, composito e disorganico (unione con Lituania) - Centri: Kiev, Novgorod, Varsavia, Cracovia - Ai commercianti vengono riconosciuti gli antichi privilegi (Statuti di Kosie, 1374) - I feudatari conquistano il diritto di veto (Atto di Nieszawa) - Le azioni dei sovrani vengono bloccate e si giunge allanarchia - Nella battaglia di Grnwald (1410) i Tedeschi vengono fermati - Nel 1444 a Varna il sultano Murad batte i cristiani e il re polacco Ladislao ucciso - NellVIII sec. gli Slavi erano entrati nelle pianure russe fondando Novgorod e Kiev - Gengis Khan nel XIII aveva invaso quei territori - I Tartari dellOrda dOro subentrano dopo la caduta dellImpero mongolo - I principi russi devono pagargli tributi e fare esattori delle tasse o agenti di polizia - Nel XIV sec. laristocrazia dei Lituani sottomette la Russia occidentale e lUcraina - Nel 1385 Lituania e Polonia si legano con ununione personale - Entrano in contrasto la Grande Russia (orientale, bizantina) e la Piccola Russia/Russia occidentale/Bielorussia (prossima allOccidente cattolico e latino) - Nel 1380 il principe moscovita Dimitri Domskoi a Koulikovo sconfigge i Tartari - Si pongono le basi per la Russia centralizzata e plurinazionale - Quando Costantinopoli cade in mano ai Turchi Mosca diviene capitale della Chiesa greca e il suo principe lerede dei Cesari bizantini - Nel 1472 Ivan II (principe russo) sposa la nipote dellultimo imperatore bizantino 8. Lavanzata dei Turchi ottomani e la caduta di Costantinopoli

Nel 1261 si era ricostituito lImpero dOriente: comprendeva parte dellAnatolia, Macedonia, Acaia, Tracia, isole dellEgeo I vecchi territori sono occupati dal sultano selgiuchide di Iconio e da Bulgari e Serbi Gli Ottomani occupano il territorio sul Mar di Marmara, sono pastori e contadini musulmani che si espandono a danno dellImpero Si estendono intorno a Nicomedia, Nicea, Brusa grazie al forte esercito Nel 1366 Murad (erede del capostipite Othaman) sbarca in Europa conquistando Gallipoli, Tessalonica, Adrianopoli Attaccano gli Stati slavi cristiani invocando la gihd Si avvicinano a Costantinopoli sconfiggendo i Serbi a Kosovo e gli Ungheresi a Nicopoli Vengono rallentati dallavanzata dei Mongoli Maometto II in due mesi conquista Costantinopoli Dopo luccisione dellimperatore Costantino XI Paleologo Maometto II esntra nel 1453 nella chiesa di Santa Sofia che sar trasformata in moschea Gli Ottomani fanno di Costantinopoli la loro capitale

Capitolo XI
La formazione dei nuovi Stati europei
1. Dopo un lungo periodo di stagnazione (1380-1480), intorno alla met del Quattrocento, inizia in Europa una nuova fase despansione (1480-1560) - Alla crisi che nel Trecento aveva dato una svolta alla storia del Medioevo segue dal XIV secolo alla seconda met del XV un periodo di stagnazione - Alla fine del Quattrocento inizia una nuova fase di sviluppo (ripresa nelle campagne, fiere e mercati, migliori condizioni alimentari e igieniche, case in pietra, investimenti - Mercanti e uomini daffari acquistano terre, riorganizzano la produzione, introducono le colture richieste dal mercato, sfruttano le classi rurali, i proletari vanno nelle citt - Si sviluppa il settore metallurgico accanto a quello tessile - Sorgono tipografie, fabbriche darmi, di strumenti agricoli e di altri prodotti metallici - Riceve un nuovo impulso lindustria estrattiva - Si impara a fondere il ferro col carbon fossile e non con quello di legna - Gli Stati attuano premi di produzione e regolamentano importazioni ed esportazioni - Parte della popolazione da produttrice di alimenti diviene consumatrice di beni, favorendo limpennata dei traffici - Sorgono nuovi centri di consumo e di scambio - Mercanti, banchieri e uomini daffari passano al livello di regnanti e principi - Le campagne si aprono alla commercializzazione ed alleconomia monetaria - Nelle citt si diffondono le lettere di cambio 2. Dalla crisi delle strutture medioevali emergono gli Sati Europei - Tra 1350 e 1560 Impero e Papato rinunciano alle loro ambizioni universali, i credenti si dividono tra diverse fedi, si delineano i confini degli Stati europei - LImpero occupa la Boemia e la valle del Danubio - I domini dei duchi di Borgogna sulle sponde del Reno vengono divisi tra il sovrano di Francia e i principi germanici - I confini di Francia e Inghilterra si delineano sulle valli del Reno e della Mosa, e sulla Manica

La Spagna si unifica e ingloba il Sud Italia LItalia appenninica e padana rimane policentrica I Turchi avanzano nella penisola balcanica bloccati dagli imperatori asburgici e dai sovrani di Ungheria e Polonia - Tra le met del XIV e del XV sec. questi stati si discostano dalle monarchie feudali che erano avvicinandosi ad essere stati nazionali e moderni - Lautorit del sovrano legata al divino ed egli ritenuto lunica fonte della legge - Intorno a lui si forma un corpo di funzionari, inizialmente non retribuiti - I nobili decaduti avevano tentato di ricorrere alla guerra, fallendo, si erano quindi dedicati alle cariche pubbliche, costituendo oligarchie e coalizioni contrapposte e portando avanti la mentalit feudale - Solo dopo secoli funzionari e delegati regi diverranno la burocrazia - Negli Stati europei coesistevano tendenza allaccentramento e concezione contrattualistica della sovranit - Dal XIV sec. vengono indette in Francia gli Stati Generali, in Inghilterra i Parlamenti, in Spagna le Cortes: assemblee rappresentative che collaboravano col re - Non partecipano alla vita pubblica le grandi masse plebee e contadine - Si formano eserciti permanenti pagati dal sovrano e quindi a lui fedeli 3. La monarchia trionfa in Francia, in Inghilterra, in Spagna - In Francia dopo la guerra dei Cento Anni rifiorisce lagricoltura , aumenta la produzione del ferro, si sviluppa la metallurgia, si inizia a fondere la ghisa, aumenta la produzione tessile, si sviluppa lartigianato, viene inventata la stampa - Riprendono le fiere in Normandia e nella Champagne - I commerci interni contribuiscono allunificazione nazionale - In Francia accanto ai domini del re vi erano feudi e dinastie provinciali - La contrapposizione tra accentramento del sovrano e particolarismo dei signori ha il suo culmine nello scontro tra re Luigi XI e Carlo il Temerario duca di Borgogna: dopo una prima sconfitta il sovrano riesce ad eliminare lavversario - Alla sua morte quasi tutto il territorio francese appartiene alla corona - Viene consolidato il potere regio: gli Stati Generali vengono convocati pi raramente, il re impone tributi a suo arbitrio, il Gran Consiglio assume maggiore importanza, i funzionari di periferia diventano governatori - Il re arruola mercenari forestieri che pongono la base di un esercito stanziale - Per far fronte alle spese militari viene organizzato una apparato fiscale - In Inghilterra inizia un periodo di disordine e anarchia - In Galles e Scozia scoppiano delle rivolte - I duchi di York (discendenti dei Plantageneti) non volevano ubbidire a Enrico VI Lancaster accusandolo di aver usurpato il trono - Inizia cos la guerra delle Due Rose (bianche per gli York e rossa per i Lancaster) - Emergono i Tudor che portano la pace con Enrico VII - Il re si appoggia sullemergente societ rurale per domare i feudatari - Si forma una classe di funzionari, burocrati e magistrati - Enrico incoraggia la navigazione, fa costruire navi mercantili, appoggia le spedizioni - Il Portogallo inizia un originale processo di sviluppo - La Spagna divisa nei regni di Castiglia, di Aragona e di Granada - Fioriscono le manifatture tessili, vengono prodotte armi, vetrerie, gioielli - Le fiere assumono grande importanza

I mercanti catalani commerciano con tutti i paesi del Mediterraneo, con le Fiandre, i porti del Mare del Nord e del Baltico - La Castiglia afflitta da contese dinastiche e da guerre nobiliari - I re dAragona si occuparono della pacificazione sociale allinterno e dellespansione allesterno (Baleari, Corsica, Sardegna, Sicilia, Napoli) - Ordinamenti feudali, dazi e privilegi ostacolano il commercio interno - Nelle campagne rimane la servit della gleba - Alla fine del XV sec lAragona deve fronteggiare molte guerre contadine - Nel 1470 Ferdinando ed Isabella si sposano assumendo il governo di tutta la Spagna - Per imporre la legge e lordine in tutto il regno si appoggiano alla borghesia e alla piccola nobilt, sollecitano le citt a riunire le loro forze nella Santa Hermandad - Nel 1492 viene conquistata Granada - Le Cortes vengono convocate di rado - Dal 1478 il tribunale dellInquisizione opera contro gli eretici e le minoranze etniche e religiose, in molti devono lasciare la Spagna - Nel 1492 gli ebrei vengono espulsi in massa dalla penisola 4. Nella frantumazione del mondo germanico si delinea lo Stato austro-danubiano degli Asburgo - Fino al XV sec. la Germania rimane un paese rurale - LHansa trafficava con i paesi del Nord, la Renania con i Paesi Bassi, le regioni meridionali con Italia e Venezia e nella valle del Po - Nel Trecento i Lussemburgo spostano gli equilibri germanici verso lEst slavo per fini di espansione, orientamento dinastico e progetto politico - Lascesa allImpero degli Asburgo segner il culmine di questo processo - I Lussemburgo imponendo ai principi germanici che per la Bolla dOro dovevano eleggere limperatore di scegliere i loro figli, trasformano lImpero in ereditario - Sigismondo nel 1437 d in eredit il suo patrimonio e la successione imperiale al genero Alberto dAsburgo - Si uniscono Austria e Stria (Asburgo) con Boemia e Ungheria (Lussemburgo) - Diversamente dagli altri Stati europei la corona non ha amministrazione e finanze, la dieta germanica un consiglio di principi, nobili e citt che ostacolano il sovrano - I principi sono il lotta e i contadini insorgono, la Hansa laboriosa, civile e pacifica - Il matrimonio di Massimiliao I dAsburgo con Maria di Borgogna alla fine del Quattrocento pone la base per la formazione di un solido stato austro-danubiano con lannessione delle Fiandre e delle citt mercantili di Bruges, Gand, Mailnes - Col successivo matrimonio con Bianca Maria Sforza in seguito alla morte di Maria di Borgogna, Massimiliano si impegna nella politica italiana e nelle guerre di preponderanza europee 5. Gli Stati regionali in Italia - I signori, divenuti padroni delle citt e dei territori limitrofi, hanno bisogno della legittimazione del papa o dellimperatore - I principali Stati italiani sono ducato di Milano, repubblica di Venezia, repubblica di Firenze, Stato pontificio, Regno di Napoli - La prima met del Quattrocento percorsa dal conflitto tra Milano e Venezia nella Pianura Padana - Filippo Maria Visconti salva il ducato dalla crisi e riprende lespansione, riconquistando le citt emiliane e poi la terraferma veneta

Inizia la guerra con Venezia e Firenze: Milano sconfitta sui campi di Maclodio e perde Brescia e Bergamo Firenze passa dalla parte di Milano Francesco Sforza nel 1450 si impadronisce del ducato di Milano Alfonso dAragona sconfigge gli Angioini diventando sovrano del Regno di Napoli oltre che di Aragona, Sicilia e Sardegna I contendenti temendo uninvasione dei Turchi che hanno sconfitto Costantinopoli accettano di stipulare un trattato a Lodi come richiesto da papa Niccol II I confini tra Venezia e Milano sono fissati sullAdda, il ducato visconteo riconosciuto a Sforza, Firenze accetta le condizioni Le tre citt formano la Santissima Lega aperta agli stati italiani, accordandosi sulle condizioni per la pace

Capitolo XII
La civilt del Rinascimento
1. Una rivoluzione lenta prepara una cultura che esprimer le esigenze dei tempi nuovi - Sono crollate le antiche strutture e sorte nuove forme di produzione , ma il modo di pensare, limpianto culturale e il significato dato allesistenza sono radicati nel passato - A lungo le esigenze di mercanti, artigiani e intellettuali entrano in conflitto con valori e ideali della storia tardo-antica e alto-medioevale - Tra 300 e 400 in Europa i valori tradizionali vengono meno e si afferma una nuova concezione del mondo, del destino delluomo, dei suoi rapporti con la societ - Questa rivoluzione confermer i cambiamenti avvenuti negli ultimi secoli nel pensiero e nel costume - Emergono uomini in grado di mettere in crisi gli ideali del passato sostituendoli con altri valori esistenziali e religiosi, dando vita ad un nuovo modo di pensare e di concepire la vita 2. Umanesimo e Rinascimento - Umanesimo e rinascimento sono due momenti del processo che impegna lEuropa tra 300 e 600 - LUmanesimo nasce in Italia attorno alla met del 300 nel cuore della civilt comunale ed congeniale alla signorie - Nel 400 si definivano umanisti gli intellettuali che prendevano a modello lantichit classica e che erano contrari alle dispute scolastiche del Medioevo e alluso che in quel periodo si era fatto del latino - Gli umanisti non si limitano ad imitare lantichit ma costruiscono il loro mondo accentuando i valori dellindividualit - Il Rinascimento la conquista di una cultura a misura duomo (tra 300 e 500) - Trasforma arte, letteratura, scienza, filosofia, politica - Dissipa i terrori delloltretomba, ispira nuovi viaggi 3. LUmanesimo e la scoperta dellantichit - Umanesimo viene da humanae litterae che indica la letteratura che parla delluomo, della sua formazione e della sua promozione intellettuale

divinae litterae indica al contrario le Sacre Scritture sul destino degli uomini dopo la morte - LUmanesimo rivaluta le prime studiandole, rileggendone gli originali conservati e cercando quelle perdute - I bizantini fuggiti per lavanzamento dei Turchi portano le opere greche in Occidente - Mentre durante il Medioevo si erano apprezzate solo le opere latine che precorrevano il cristianesimo, ora si verifica lesattezza dei testi, si correggono aggiunte ed errori, si esaminano i manoscritti, si ricorre a storia e filologia per cercare la forma originale - Viene scoperto che la Donazione di Costantino un falso: stato scritto dal clero dellVIII sec. per legittimare le sue pretese sullOccidente a discapito dei barbari - I filologi sono spinti dalla ricerca del significato del messaggio degli antichi, della loro eredit intellettuale e morale, per il confronto col proprio tempo - Lidea del ritorno al passato aveva dato speranza a molte generazioni 4. Larte, la letteratura, la scienza nel Rinascimento - Contemporaneamente i filosofi si ribellano alla scolastica, gli artisti allo stile gotico, i mercanti alle corporazioni e i navigatori esplorano mari sconosciuti - Si formano concentrazioni di capitale, nasce la scienza sperimentale, le lotte cittadine influenzano la costituzione degli Stati - Nelle citt prima italiane e poi europee nasce una produzione artistica originale - Nellarchitettura sacra viene introdotta la pianta circolare - Brunelleschi, Bramante, Palladio soggiornano a Roma per cercare i principi alla base degli edifici risalenti allantichit classica - Donatello, della Francesca, , Michelangelo esprimono energia, dignit umana ed equilibrio - La donna raffigurata nella sua umanit: n come demone, n come angelo - Bacone e Galilei danno il via a una scienza basata sullosservazione dei fenomeni, libera dalla teologia, capace di indagare le leggi alla base delluniverso che non compaiono nella Bibbia - Scienza e filosofia propongono una concezione dello spazio in cui luomo e la Terra non sono pi al centro delluniverso - Copernico propone una visione eliocentrica dello spazio: il sole immobile al centro, attorno vi girano i pianeti, sullo sfondo c il cielo delle stelle fisse - Giordano Bruno intuisce che lo spazio non ha centro, circonferenza, alto, basso e che ospita infiniti mondi - Crollano le certezze della cosmologia biblica e tolemaica - La politica si occupa pi di citt e stato e meno di etica e religione - Machiavelli rivendica lautonomia della politica, in quanto momento dellesperienza umana, che di per s non n bene n male - Oltre a questa visione pessimista e realista appaiono progetti utopistici di citt ideali ad opera di filosofi (Moro, Campanella) e architetti (Alberti e Filarete) 5. Nuove tecniche: manifatture tessili, miniere, artiglieria, stampa - Tra XV e XVI sec. la tecnologia progredisce grazie alla concentrazione dei capitali, consentendo limpennata della produzione - Per quanto riguarda la manifattura tessile nel 400 si diffonde dalle Fiandre alla Toscana un nuovo torcitoio che permette la fabbricazione di tessuti economici - Nascono cos manifatture con centinaia di operai -

Nel settore minerario ci si prepara ad estrazioni in profondit usando la noria a secchi, i soffiatoi a mantice, i montacarichi e la pompa a stantuffi - Lattivit mineraria dipende dalla metallurgia, che deve fornire nuovi armamenti e altri congegni e oggetti metallici resi necessari dalle nuove abitudini di vita - Si impara ad estrarre lantimonio dai minerali ferrosi per usarlo nella preparazione dei caratteri tipografici - La costruzione degli altiforni incentiva la lavorazione del ferro - Artiglieria: nascono gli affusti, i cannoni in bronzo, i proiettili in metallo - Lincremento dellattivit degli stampatori si deve alluso dei caratteri mobili e la produzione industriale della carta (ideata dagli Italiani) - Sorgono le prime fabbriche di carta a Fabriano, Padova e Venezia, poi anche in Francia, Spagna, Germania - Nelle officine tipografiche di Venezia, Basilea, Parigi, Lione lavorano fino a 100 operai con apparecchiature meccanizzate e dividendosi il lavoro 6. Il dibattito sul Rinascimento - Nel 1840 Michelet crea il termine Rinascimento con lidea di una fase storica dellEuropa del XV e XVI sec. negando la continuit con il Medioevo - Nel 1860 Burckhlardt scrive che la ripresa culturale successiva al medioevo avvenuta improvvisamente; che lItalia era segnata da contraddizioni; che il Rinascimento ha rinnovato lintelletto e la politica - Nasce il mito ottocentesco del Rinascimento - Studiosi successivi mostrano che gli atteggiamenti prima definiti innovazioni del Rinascimento hanno radice nel Medioevo - Nel 1919 Burdach evidenzia la continuit tra le due ere - Nel 1952 Lopez sottolinea che il Rinascimento italiano avviene contemporaneamente a depressione e conflitti, ed appare quindi come un fenomeno di lite - Tra 1984 e 1989 Burke nega che il Rinascimento possa essere un fenomeno isolato ma riconosce la validit del termine intendendolo come linsieme dei mutamenti avvenuti in Europa tra 300 e 600 - In tale periodo cambiano anche gli atteggiamenti collettivi - Linsieme dei mutamenti del Rinascimento costituisce la base del definitivo distacco della civilt occidentale europea dal suo passato, delloccidentalizzazione del globo e del progresso umano che culminer con la cultura dei Lumi e la Rivoluzione francese

Capitolo XIII
La scoperta del mondo extraeuropeo
1. Le grandi esplorazioni nel XV e nel XVI sec. - Nel Medioevo si pensava che lUniverso fosse un sistema di sfere concentriche e oltre ad esse lo spazio divino, la Terra era il suo punto pi basso e aveva al centro Gerusalemme, poi vi erano i territori cristiano e ancora oltre luoghi inospitali - I viaggi erano lunghi, lenti e pericolosi - Le Colonne dErcole costituivano il limite estremo consentito alluomo - Nei secoli XII e XIII Giovanni dal Pian del Carpine, si spinge fino alla Russia del Sud, al Turkestan e alla Mongolia; Niccol, Matteo e Marco Polo raggiungono Cambaluc (Pechino) dove vengono accolti da Kubilai Khan

Progressi tecnici della navigazione: carte nautiche, bussola, timone poppiero Ugolino e Valdino Vivaldiper il Portogallo tentano di circumnavigare lAfrica per raggiungere lAsia ma vengono bloccati da una tempesta presso le Canarie - Motivazioni delle esplorazioni tra XV e XVI sec.: spirito davventura, curiosit, libert intellettuale, fiducia nelle capacit individuali, esigenza di rendersi conto della realt esigenze economiche: Spagna e Portogallo vogliono sottrarre a Venezia il monopolio del commercio con lEst; navigatori, imprenditori e politici vogliono impiegare bene i loro capitali, rispondere alle sollecitazioni dei mercati, permettere la politica espansionistica degli Stati nazionali caduta di Costantinopoli in mano a i Turchi: pericolo per i commerci con lEst - Lespansione atlantica spinta dalla necessit di oro e argento per comprare beni di lusso in Oriente e per importare i generi richiesti dal mercato - Nasce la moderna economia capitalistica con scambi continentali e intercontinentali 2. La scoperta dellAmerica - Alla fine del XV sec. si compiono viaggi di esplorazione oltre i limiti del passato grazie allinvenzione della caravella e del galeone - Il portoghese Bartolomeo Diaz costeggia lAfrica occidentale, raggiunge Capo di Buona Speranza nel 1487 - Lo spagnolo Vasco da Gama doppia Capo di Buona Speranza, affronta lOceano Indiano e raggiunge Calicut (India Ovest) nel 1498 per il Portogallo - Venezia perde il monopolio dellapprovvigionamento delle spezie mentre fronteggia lattacco degli Stati coalizzati contro di lei - Il genovese Cristoforo Colombo per i sovrani di Aragona e Castiglia tenta di raggiungere lAsia navigando verso Occidente, per i calcoli indicano un tragitto minore rispetto a quello che effettivamente avrebbe dovuto percorrere - Nel 1492 parte da Palos, naviga per pi di due mesi fino a raggiungere unisola che crede sia dellarcipelago giapponese, fa invece parte delle Bahama (San Salvador) - Chiama quindi Indiani gli abitanti di quelle isole - In altre tre spedizioni raggiunge le Antille e l America centrale - Durante lultimo viaggio ha forse il dubbio di aver raggiunto un altro mondo - Solo con i viaggi del fiorentino Amerigo Vespucci si scopre che la terra raggiunta da Colombo non era lAsia, e da lui prende il nome di America - Nel 1413 Vasco Nunez de Balboa supera per terra listmo di Panama e vede un nuovo oceano: necessario raggiungerlo per mare dallAtlantico - Il portoghese Ferdinando Magellano per la Spagna esplora per mare le coste dellAmerica meridionale fino a uno stretto che da lui prende nome - Con cinque caravelle naviga nellOceano che chiama Pacifico fino allarcipelago delle Filippine dove muore - I compagni superstiti attraversano gli oceani Indiano e Atlantico tornando in Spagna nel 1522 dopo due anni e mezzo di navigazione - Tale viaggio d la conferma della sfericit della Terra e pone fine alleurocentrismo - Il genovese Giovanni Caboto nel 1497 per lInghilterra cerca una via per le Indie attraverso lAtlantico passando pi a Nord di Colombo - Parte da Bristol, tocca le coste dellAmerica e forse lisola di Terranova, costeggia il Labrador fino a dove sarebbe sorta New York

Jaques Cartier compie tre viaggi attraverso lAtlantico ponendo le basi del dominio francese del Canada - Il fiorentino Giovanni da Verrazzano per la Francia esplora le coste atlantiche dellAmerica nel 1524 per giungere nelle Indie passando da nord -ovest - Pedro Alvares Cabral nel 1500 raggiunge le coste del Brasile e ne prende possesso per il Portogallo 3. Gli imperi coloniali della Spagna e del Portogallo - Gli hidalgos (membri di famiglie nobili iberiche decadute, militari) partono per lAmerica con fini di espansione, alla ricerca di gloria, ricchezza, terre - Le popolazioni indigene avevano costituito le loro originali civilt e culture, fondando gli imperi di Maya, Aztechi, Incas - Nernan Cortes conquista con crudelt limpero Azteco, Francisco Pizarro quello Inca ricorrendo allinganno e alla perfidia contro la resistenza degli Indios - I due si diranno poi conquistadores - Soldati regolari e funzionari del re di Spagna arrivano a prendere ufficialmente possesso delle terre conquistate - Gli imperi degli Aztechi e degli Incas diventano le colonie spagnole di Nuova Spagna e Nuova Castiglia - Il governo spagnolo emana leggi in difesa degli indigeni sterminati nella conquista senza sottrarli alla condizione di sfruttamento a cui sono sottoposti - Limpero coloniale portoghese costituito da empori e scali commerciali impiantati in Asia e Africa dai trafficanti - Intorno al 1500 Cabral scopre le terre dellAmerica meridionale che divengono della corona portoghese (Brasile) - Papa Alessandro IV fissa nel 1493 una linea di demarcazione tra domini spagnoli e portoghesi, favorendo per i compatrioti, un trattato del 1494 a Tordesillas sposta il confine a favore dei portoghesi - Il Portogallo allarga i suoi insediamenti in Asia fino alla Cina, stabilendosi per quanto riguarda lAfrica in Angola, Mozambico, Guinea - Nel XVI anche Inglesi, Francesi e Olandesi costituiscono i loro imperi coloniali 4. Conseguenze economiche delle scoperte geografiche: la rivoluzione dei prezzi e lo spostamento dellasse dei traffici - Le scoperte geografiche favoriscono le monarchie che si affacciano sullAtlantico danneggiando le repubbliche marinare italiane - Spagna e Portogallo monopolizzano i commerci con lOriente e col Nuovo Mondo - Non avendo uneconomia mercantile ricevono il materiale da scambiare con le colonie da altri Stati europei a cui devono tributi - Oro e argento importati non arricchiscono in realt Spagna e Portogallo ma i finanzieri tedeschi, genovesi e fiamminghi - La Spagna non sa sfruttare i metalli preziosi non essendosi mai occupata di agricoltura, commercio e industria, quindi consuma pi di quanto produce - Sono quindi mercanti e banchieri stranieri a organizzare i traffici spagnoli e portoghesi e a beneficiarne - I finanzieri di Augusta e Norimberga controllano leconomia e la politica europea - Il grande quantitativo di oro e argento importati dalle miniere del Per e del Messico fa perdere valore agli stessi metalli, svilire la moneta, alzare i prezzi -

Ne sono avvantaggiati imprenditori e manifatturieri inglesi e francesi (che ricavano molto dal loro lavoro nellindustria e nel commercio) e svantaggiati i nobili e i proletari (che vivono di censi e redditi fissi) - Questi fatti costituiscono la rivoluzione dei prezzi - In Toscana e Lombardia linflazione pi bassa 5. Il bilancio della conquista. Lombra del genocidio e il turbamento della coscienza europea - La popolazione india diminuisce drasticamente a causa di un genocidio, secondo alcuni di un disegno della Provvidenza, delle stragi perpetrate dai conquistatori, delle malattie importate, dello sfruttamento a cui sono sottoposti - I governi di Spagna e Portogallo pagano i finanziatori delle scoperte assegnandogli la gestione delle encomiendas, aziende che sfruttavano gli indigeni come forza-lavoro per lagricoltura o lestrazione di minerali - Gli Indios erano in condizioni di schiavit, di gravoso lavoro, di scarsissima alimentazione, erano costretti a convertirsi al cristianesimo - Alcuni non li consideravano uomini e non credevano che avessero unanima immortale, giustificando cos la loro condizione - Ci si chiede se gli uomini mai evangelizzati si sarebbero salvati dalla dannazione - Nel Medioevo questo problema era solo teorico: anche lAsia era stata evangelizzata - Tutta lopinione pubblica era turbata da quanto accadeva oltre oceano

Capitolo XIV
Le guerre di preponderanza in Europa e la fine dellindipendenza degli Stati italiani
1. La spedizione di Carlo VIII (1494-1495) - Alla fine del XIV sec. lItalia costituiva un vuoto politico: i suoi stati non erano tanto forti da prendere luno il sopravvento sullaltro, n tanto concordi da allearsi contro le minacce esterne; perci era oggetto delle mire dei potentati dOltralpe - Nel 1494 Carlo VIII re di Francia ed erede degli Angioini entra in Italia rivendicando il trono di Napoli, per poi di sottrarre ai Turchi la Terra Santa e Costantinopoli - Carlo si accorda con Spagna e Asburgo cedendo Cerdagna e Rossiglione alluna e la Franca Contea e lArtrois agli altri e comprando la neutralit degli Inglesi - Prepara un numeroso esercito (uomini e artiglieria) - Ludovico Sforza il Moro accoglie Carlo per sbarazzarsi del nipote Gian Galeazzo - Piero dei Medici gli cede le fortezze ma i cittadini ribellatisi gli fanno lasciare la citt - Papa Alessandro IV gli apre le porte, Ferdinando II dAragona abbandonato dai suoi baroni gli cede il campo - Impadronitosi di Napoli vede i principi italiani, il re di Spagna Ferdinando il Cattolico e limperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano dAustria allearsi contro di lui, i primi per paura delle sue mire egemoniche gli altri per interesse - Senza flotta Carlo arretra aprendosi il passaggio con lo scontro di Fornovo sul Taro - Ferdinando II recupera il regno eliminando i presidi francesi lasciati a difesa - Questi fatto evidenziano i limiti dei comuni e la debolezza degli stati italiani e annunciano limminente fine della libert italiana 2. La repubblica savonaroliana di Firenze (1494-1498) - A Firenze dopo la cacciata dei Medici nasce un comune

La repubblica si sviluppa in senso popolare in accordo col re di Francia Il Consiglio maggiore eletto da tutti i cittadini e controllato dal Consiglio degli Ottanta diviene il supremo organo della citt - Limposta fondiaria viene corretta tramite una tassa progressiva sul reddito - A ispirare il nuovo ordinamento il ferrarese frate domenicano Girolamo Savonarola che vede in Carlo VIII un sovrano mandato da Dio per purificare la Chiesa corrotta e rimuovere Alessandro VI dal soglio pontificio - Egli denuncia la Chiesa e i gruppi pi avanzati della societ, vede immoralit e corruzione nella vita cittadina colta, raffinata e libera - Pretende una riforma politica e morale, quindi il bando delle feste, la censura dellarte e della letteratura, la messa al rogo di libri e opere darte pericolosi - Si schierano col Savonarola i Piagnoni, contro di lui i Palleschi (coi Medici), gli Arrabbiati (famiglie oligarchiche) e Compagnacci (giovani gaudenti) - Aumentando la violenza delle sue prediche Alessandro VI gli offre un cardinalato, ma non riuscendo ad ammansirlo lo scomunica e minaccia Firenze con linterdetto - Lopposizione al frate culmina nellassalto di una folla al convento di San Marco - Savonarola si consegna al Consiglio della citt, viene processato e giudicato impostore ed eretico, viene impiccato e arso con due confratelli nel 1498 - A Firenze tornano a prevalere le grandi famiglie di mercanti e banchieri che modificano in senso oligarchico la costituzione - Nel 1512 i Medici tornano in citt e restaurano la signoria 3. I Francesi sinsediano nel Milanese; gli Spagnoli nel Napoletano. Leffimero stato di Cesare Borgia - Luigi XII (re di Francia dopo Carlo) pretende il ducato di Milano in quanto erede di Gian Galeazzo Visconti - Si assicura diplomaticamente il favore di Venezia e dello Stato Pontificio - Nel 1499 scende in Italia e vince Ludovico il Moro Sforza impadronendosi di Milano - Si accorda con Federico il Cattolico perch Campania e Abruzzo vadano alla Francia e Puglia e Calabria alla Spagna - Una guerra tra le due potenze per il possesso del Mezzogiorno si conclude nel 1504 con la rinuncia della Francia al trono di Napoli - Cesare Borgia il Valentino, figlio di Alessandro VI d vita tra 1499 e 1503 a un nuovo stato signorile che comprende Forl, Faenza, Rimini, Pesaro, Urbino, Senigallia, Camerino - Con la forza o la frode elimina i tiranni delle Marche e delle Romagne - La morte improvvisa del padre e la successione di Giuliano della Rovere (papa Giulio II) avversario dei Borgia fanno crollare lo Stato borgiano 4. La lega contro Venezia (1508); la Santa Lega contro la Francia (1511); il trattato di Noyon (1516) - Venezia lunico potentato italiano capace di fronteggiare le invasioni straniere e aspira ad espandersi - Papa Giulio II asceso al pontificato per recuperare tutte le terre della Chiesa - Si muove contro Venezia chiedendo la consegna delle terre strappategli nel crollo del principato borgiano, minacciandola di interdetto e aderendo alla Lega di Cambrai (Estensi, Luigi XII, Ferdinando il Cattolico, Massimiliano dAustria contro Venezia) - Venezia viene sconfitta dai francesi ad Agnadello e i soldati imperiali giungono a Verona, Vicenza, Padova, Bassano e Feltre

Venezia si salva con la diplomazia (stacca dalla lega il papa e la Spagna) e grazie alla fedelt dei contadini e dei ceti popolari - I ceti inferiori si schierano col senato veneto per evitare il ritorno al potere dei ceti padronali (che si erano accostati agli Asburgo sperando di riavere i loro privilegi) e la restaurazione della signoria, quindi impegnano i nemici con insurrezioni e guerriglie - Limperatore Massimiliano desiste, Venezia rimane integra territorialmente ma deve rinunciare alle ambizioni nella Pianura padana e limitarsi a una politica difensiva - I Francesi, dopo la vittoria ad Agnadello, attaccano lo Stato pontificio e indicono un concilio che proclama la deposizione di Giulio II - Il papa fonda la lega Santa che raccoglie Spagna, Svizzera, Inghilterra e Venezia contro la Francia e partecipa attivamente alle battaglie (tra cui lassedio alla rocca della Mirandola nel 1511) - I Francesi sconfiggono spagnoli e pontefici a Ravenna (1512), ma data la morte del loro comandante e larrivo di contingenti svizzeri Luigi XII si ritira - A Milano tornano gli Sforza e a Firenze i Medici - Nel 1515 Francesco I di Francia invade il Milanese, sconfigge la fanteria svizzera di Sforza a Marigiano (data linferiorit della loro artiglieria) e riconquista il ducato - Gli Svizzeri tornano sui loro monti sottraendo alla Francia il Canton Ticino: con il trattato di Noyon (1516) si torna alla situazione del 1504 5. Lelezione imperiale di Carlo V (1519) dilata le dimensioni del conflitto - Nel 1519 Carlo dAsburgo diviene imperatore del Sacro Romano Impero germanico - erede di Ferdinando dAragona e Isabella di Castiglia (ha la Spagna e i suoi possessi in Italia e America), di Massimiliano dAustria (ha i domini asbuurgici) e di Maria di Borgona (ha i domini borgognoni: Franca Contea e Paesi Bassi) - Il suo stato era un organismo medievale diviso in due parti eterogenee con leggi e ordinamenti diversi - I grandi della Germania sperano che Carlo realizzi il distacco da Roma papale per dare allo Stato un ordinamento in senso nazionale - Carlo in quanto erede di famiglie di provenienze diverse era distaccato dai problemi dei sudditi, il suo intento era di instaurare una monarchia universale, per cui doveva collaborare col papato (contrasto con i principi ostili al Cattolicesimo e con Lutero) - La Francia circondata dai possessi asburgici deve combattere per sopravvivere, Carlo vi costretto per mantenere uniti Stati tanto diversi tra loro - A Carlo mandava la forza data ai Francesi dalla coscienza di un destino comune - I protagonisti della guerra (1521-1559) sono prima Carlo dAsburgo e Francesco I di Valois-Angouleme, poi i loro figli Filippo II di Spagna e Enrico II di Francia - Nel frattempo Carlo deve combattere in Italia, sedare la ricolta dei principi luterani in Germania, bloccare la Francia sul Reno, difendersi dai Turchi sui Balcani, combattere i sultanati islamici per il predominio sul Mediterraneo, organizzare limpero spagnolo in America 6. LItalia attratta nella sfera dinfluenza asburgica. Il sacco di Roma (1527); lassedio di Firenze (1529-1530); il congresso di Bologna (1530) - Carlo vince Francesco a Pavia nel 1525 e lo estromette da Milano - Francesco nel 1526 fonda la Lega atiasburgica di Cognac in cui raccoglie Firenze, Venezia e papa Clemente VII (dei Medici) - Nel 1527 i mercenari di Carlo (soprattutto lanzichenecchi) travolgono la resistenza opposta da Giovanni dei Medici a Governolo e vanno a saccheggiare Roma

Clemente VI si chiude a Castel SantAngelo senza poter agire, dopo la partenza dei soldati si riconcilia con Carlo e lo incorona re dItalia e imperatore in cambio della promessa di restaurare i Medici a Firenze scacciati da l alla notizia del sacco - Questo atto mostra lincapacit dei politici italiani di occuparsi di altro oltre che dei propri interessi - Lincoronazione di Carlo e il suo congresso a Bologna (1530) segnano linizio della decadenza dellItalia, attratta nella sfera politica spagnola e controriformatrice - La vita economica non viene danneggiata: nelle citt centrosettentrionali lavorano artisti tra cui Raffaello, Michelangelo, Sansovino e Tiziano e Firenze rimane un importante centro commerciale e industriale fino al suo assedio - Tra 1529 e 1530 Firenze assediata e le famiglie oligarchiche cedono agli Asburgo, borghesi e cittadini si battono contro limpero ostacolati dai contadini che appoggiano i Medici e dallassenza di aiuti esterni - Il colpo finale il tradimento del capitano generale delle milizie della repubblica, il perugino Malatesta Baglioni, a cui segue la disfatta delle resistenze fiorentine - Per volont di Carlo Alessandro dei Medici, nipote del papa, si insedia a Milano e viene nominato duca - La signoria dei Medici diviene cos dinastico e la corte si adatta al modello spagnolo 7. Lultima fase del conflitto franco-asburgico: la Pace di Cateau-Cambrsis (1559) - Nel 1530 Medici, Sforza, Savoia, Gonzaga e Doria sono legati a Carlo da vincoli di dipendenza politica - La presenza dei Turchi ai confini dellAustria e la diffusione del Luteranesimo in Germania minano la potenza degli Asburgo - La Francia si volge alla guerra di logoramento e alle intese politiche con i principi luterani tedeschi e con Solimano I il Magnifico (imperatore ottomano) che stava per muovere contro gli Asburgo nel Mediterraneo e sui Balcani - Francesco I muore nel 1547 - Il figlio Enrico II intensifica la politica di alleanze (alleanze pi forti con i Turchi e i principi protestanti) - Nel 1556 Carlo stanco e deluso dalla resa impostagli dai luterani abdica e si ritira in convento, avendo dato in eredit al figlio Filippo Spagna, Portogallo e domini in Italia e America e al fratello Ferdinando Austria, Boemia, Ungheria e titolo imperiale - Carlo costretto a tale decisione per limpossibilit di domare i luterani e di tenere insieme limpero minacciato su pi fronti - La guerra continua finch Enrico II sconfitto dagli Spagnoli a San Quintino nel 1557con il Trattato di Cateau-Cambrsis cede i possessi italiani e ottiene i vescovadi di Metz, Toul e Verdun e il marchesato di Saluzzo in Piemonte - Alla Spagna rimangono Milano, Napoli, Sicilia, Sardegna e Stato dei Presidi (sulla costa della Maremma toscana) - Lo Stato della Chiesa, i ducati di Toscana e Savoia, la repubblica di Genova, le signorie dei Gonzaga, degli Estensi, dei Farnese pur formalmente indipendenti gravitano nellorbita spagnola - Solo Venezia (grazie ai domini sulla terraferma, alla ricchezza economica e alla fedelt dei sudditi) rimane indipendente, pur avvicinandosi al declino 8. Limpero turco nella prima met del secolo XVI - I Turchi sono avanzati nella penisola balcanica e hanno sconfitto lImpero bizantino - Rimangono impenetrabili ai costumi delle genti slave sottoposte al loto dominio -

Si comportano come un esercito accampato in territorio nemico fino allOttocento quando, indeboliti, vengono sconfitti dai popoli slavi che si liberano dal loro dominio NellEuropa occidentale non si forma unalleanza contro la minaccia turca Solo i sovrani di Polonia e Ungheria combattono singolarmente contro gli Ottomani Gli Asburgo considerano i fatti dal punto di vista degli interessi dinastici, il re di Francia spera che costituiscano una minaccia per gli Asburgo, i principi protestanti vi vedono degli alleati contro i cattolici, solo Venezia difende il suo impero marittimo Fino alla vittoria nella battaglia di Lepanto nel 1571 non esiste un piano dazione lungimirante nella politica degli Stati cristiani Fino allinizio del 500 limpero ottomano stato considerato emico della cristianit, ira lo si vede come un potenziale alleato ( lunico Stato con esercito permanente)

Capitolo XV
Riforma protestante e Controriforma cattolica
1. Eresie e scismi nella lunga storia della Chiesa - Eresia: scelta di una dottrina diversa da quella della Chiesa - Scisma: separazione (il principale quello che nellXI separa la Chiesa dOriente da quella dOccidente) - Lo scismatico diviene anche eretico col dogma di primato e infallibilit del papa - La storia cristiana caratterizzata alle origini da controversie trinitarie e cristologiche, nel Medioevo si distinguono diverse eresie e scismi - Allinizio del XVI sec. la Riforma separa molti cristiani dellEuropa centro settentrionale da Roma dando vita alle Chiese riformate o protestanti - Il cristianesimo tra 300 e 500 aspira a una religiosit pi interiore e meno gerarchica (Wycliffe, Huss, Umanesimo, Rinascimento, rinnovamento del Cattolicesimo) 2. Le aspirazioni alla riforma religiosa - Radici dellesigenza di una religiosit pi interiore: Disciplinari: linsofferenza per la mondanizzazione del clero, il cumulo dei benefici ecclesiastici, il nepotismo dei papi induce molti a chiedere la convocazione di un concilio ecumenico, il papato lo rinvia per scongiurare il rischio che il suo primato sia intaccato dalla rivalutazione dellistituto conciliare Politiche ed economiche: accumulo di propriet e benefici feudali da parte della Chiesa i cui ricavati confluiscono a Roma anzi che andare ai poveri; gli Stati assoluti europei controllano le rendite del clero e il conferimento di benefici ecclesiastici, lo stesso non possibile in Germania Atteggiamento degli uomini di cultura: gli umanisti denunciano le deformazioni della religione, linquinamento del culto col paganesimo, lignoranza del clero; propongono il ritorno a un Cristianesimo pi genuino e allintima ricerca di Dio - Umanisti che cercano di conciliare cultura e cristianesimo: Il fiammingo Desiderio Erasmo da Rotterdam: aspira a un cristianesimo rigorosamente ispirato al Vangelo, dogmatico, di ispirazione etica; cura ledizione critica del testo greco del Nuovo Testamento ritenendo che la versione latina della Bibbia sia invalidata da errori e promuove il rinnovamento degli studi con la prospettiva umanistico-cristiana

Il francese Jacques Le Fevre dEtalpes, linglese Thomas More, il tedesco Johannes Reuchlin, lo spagnolo Juan Luis Vives 3. Le radici della riforma protestante - Le radici della Riforma sono soprattutto dottrinali - Gi i movimenti del XIV di Wycliffe e Huss contestavano la validit della tradizione ecclesiastica, il magistero della Chiesa, lautorit del papa e si appellavano alle Sacre Scritture come unica fonte di verit - La corruzione del clero e gli interessi del papato sui potentati terreni divengono cause secondarie della frattura dellOccidente cristiano 4. Martin Lutero e la sua dottrina - Liniziatore della Riforma Martin Lutero, frate agostiniano nato nel 1483 in Turingia, entrato da giovane in convento si distingue per fervore religioso e intelligenza e ottiene la cattedra di teologia allUniversit di Wittemberg - Tormentato dal pensiero del peccato sente lindegnit delluomo davanti a Dio - Studia le Sacre Scritture, gli scritti di san Paolo e santAgostino Conclude che La Chiesa insegna invece che Luomo si salva per la sua fede nella virt Luomo deve contribuire alla sua salvazione con rigeneratrice del sangue divino di Ges Cristo penitenze, digiuni, pellegrinaggi, offerte al clero (dottrina della giustificazione per la sola fede), da cui Emerge la concezione di Dio come padre Il rapporto tra luomo e Dio va cercato nella buono, il rapporto tra credente e Dio diviene di Chiesa, nella vita comunitaria, nellobbedienza ai infinita vicinanza precetti e ai comandamenti Dio ha scelto gi chi si salver (mistero della predestinazione), luomo pu sfuggire alla dannazione solo convincendosi di essere tra quelli Bisogna prediligere la partecipazione interiore Lessenziale dei sacramenti sono gli elementi ai sacramenti, ridotti a libere e individuali formali e liturgici, la Chiesa li custodisce e in essi esperienze religiose (battesimo ed eucarestia giustifica il sacerdozio mantengono carattere di celebrazione liturgica) Ogni credente deve essere sacerdote di se stesso e interpretare la dottrina (libero esame delle sacre scritture) - Apparato legalitario, funzione pedagogica e mediatrice della Chiesa, dogma, rito e liturgia vengono sconvolti - La Chiesa perde giustificazione con il sacerdozio universale dei credenti - Di fronte alle tendenze estremistiche a cui la sua dottrina sta portando, Lutero crea nuove comunit ecclesiastiche territoriali (Landeskirchen) e le pone sotto il controllo dei principi - Alla fondazione di tale nuova Chiesa con propria gerarchia e organizzazione Lutero condotto da Filippo Melantone, suo discepolo e collaboratore, umanista, autore del credo della Chiesa luterana (compiutezza con la Confessione di Augusta, 1530)

La Riforma si discosta dallottimismo etico dellUmanesimo per la credenza della salvezza solo in virt della Fede e della Grazie - Erasmo si allontana da Lutero poich ritiene che giustizia e misericordia di Dio prevengano la libera azione delluomo e della grazia cooperante 5. Lutero appicca lincendio - Allinizio la Chiesa tollera la dottrina di Lutero, poi papa Leone X convoca Lutero perch si discolpi ma egli non si presenta - Leone X nel 1514 proclama unindulgenza per raccogliere fondi per costruire la Basilica di San Pietro - Lindulgenza la remissione della pena che aspetta il peccatore nel Purgatorio in virt dei meriti di Cristo, di Maria o dei Santi - La sostituzione delle opere buone con il pagamento in denaro annulla la partecipazione interiore al processo della salvezza - Questa predicazione delle indulgenze sfocia in unoperazione finanziaria screditando la Chiesa e suscitando il risentimento delle popolazioni contro Roma - La Banca dei Fugger ottiene lappalto, anticipa al papa le somme che avrebbe raccolto, i principi nelle cui terre viene predicata lindulgenza ricevono una percentuale del ricavato - Nel 1517 Lutero affigge sulla porta della cattedrale un libello con 95 Tesi che per il principio della giustificazione per sola fede confutano la validit delle indulgenze e la facolt della Chiesa di concederle - Qui inizia la Riforma protestante - Leone X nel 1520 scomunica Lutero che brucia la bolla a Wittemberg - Molti Tedeschi lo appoggiano vedendo in lui il banditore di un nuovo messaggio religioso, il campione della loro nazione contro loppressione e il fiscalismo di Roma 6. La predicazione di Lutero conquista la Germania. La rivolta dei cavalieri e quella dei contadini - Carlo V convoca Lutero alla dieta di Worms, lui va ma non ritratta le sue tesi - Messo al bando si rifugia dallElettore di Sassonia Federico Guglielmo il Saggio - Si dedica alla traduzione della Bibbia - Carlo, impegnato nel conflitto con la Francia, non riesce a ostacolare la diffusione delle nuove idee appoggiate dai principi tedeschi - Lutero, contestando la validit del sacerdozio, d ai principi loccasione per impossessarsi delle terre dei principati ecclesiastici diffusione delle sue dottrine - I principi giustificano la loro lotta contro l Impero con ideali religiosi e lImpero difendendo il Cattolicesimo protegge lautorit statale e lordine sociale - I cavalieri, in cerca di terre e libert, assalgono le terre del principe Elettore di Treviri, Lutero non li appoggia, la rivolta fallisce nel 1525 - I contadini guidati da un anabattista si ribellano al servaggio feudale, alla propriet privata, alla gerarchia sociale in nome delluguaglianza di tutti i cristiani, Lutero si schiera con i principi, nel 1525 le bande contadine vengono sterminate - Cos evita la restaurazione del cattolicesimo, blocca gli sviluppi della Riforma, favorisce il rafforzamento dei principi e delle Landeskirchen - Laspetto liberatorio delle Riforma emerge solo sul piano morale (temi della ragion pratica in filosofia) - Lutero ha una concezione dellautorit strettamente medievale: i popoli sono soggetti alle autorit che sono emanazione di Dio -

Nella dieta di Augusta del 1530 i rappresentanti di gruppi religiosi e citt approvano la Confessione augustana di Melantone - Il luteranesimo si distacca dalle tendenze radicali e dallImpero - Dopo il 1530 il conflitto franco-asburgico muove a favore della Germania, Carlo si pu occupare di imporre ai principi di restituire le terre strappate alla Chiesa, i principi protestano unendosi nella Lega di Smalcalda - Con la Pace di Augusta del 1555 limperatore permette ai principi e alle citt libere dellImpero di adottare la confessione che preferiscono, ma non ai sudditi - Nel Nord e nel Nord-Est della Germania la Riforma assume un carattere conservatore - In Prussia il gran maestro dellOrdine Teutonico Alberto di Hohenzollern aderisce al Luteranesimo nel 1525, poi diventano protestanti Svezia, Danimarca, Norvegia - Lumanista Melantone scrive il nuovo credo, appoggiando il ripristino della pura fede evangelica di Lutero ma non la sua rottura con Roma ed Erasmo e la credenza che Grazia e predestinazione escludano la necessit del contributo dell uomo alla sua salvezza 7. La Riforma in Svizzera: Zwingli e Calvino - Nella Confederazione elvetica il sacerdote umanista Zwingli aderisce alle tesi dei riformatori, predica contro le indulgenze, , investe le istituzioni della Chiesa, il celibato ecclesiastico, la devozione alla Madonna e ai Santi, il culto delle immagini - Nel 1520 per il suo successo viene ordinato ai sacerdoti di predicare solo dottrine fondate sulla Bibbia - Considera battesimo ed eucarestia momenti interiori della fede, conserva liturgia e riti della tradizione - Il battesimo diviene la scelta di vivere secondo la religione cristiana - Leucarestia si riduce a momento commemorativo - Si batte contro il mercenariato - Il proselitismo zwingliano raggiunge anche la Germania - I Cantoni svizzeri cattolici nella battaglia di Kappel prevalgono su quelli protestanti, Zwingli muore, lo zwinglianesimo cessa di espandersi nella Confederazione elvetica - Giovanni Calvino (nato a Noyon, di famiglia borghese, di educazione umanistica e giuridica) appartiene alla seconda generazione della Riforma - Deve abbandonare la Francia e rifugiarsi in Svizzera dopo ladesione alla riforma - La sua dottrina fondamentale quella della predestinazione: il peccato originale condanna luomo alla pena eterna, ma Dio ha scelto chi si salver per la sua Grazia - Il credente non deve disperarsi o abbandonarsi alla sua sorte, ma assolvere con sollecitudine alla missione che Dio gli ha assegnato in Terra - La consapevolezza di far parte degli e il successo nella vita e nella professione sono segni di predestinazione - Il lavoro un atto religioso, il ricavato in eccesso va dato ai bisognosi e reinvestito - Il Calvinismo sembra gettare le basi dellOccidente capitalistico - Il Cristianesimo si allontana dallascetismo ed esalta lintraprendenza - Data la formazione di sette estremistiche nate dalla sua dottrina Calvino capisce limportanza dellistituzione della Chiesa - Fa accogliere ai Ginevrini le sue dottrine, Ginevra diviene culla della sua confessione, una citt-Stato retta da un organo collegiale dotato di poteri ampi in ambito religioso e politico, impone ai cittadini uno stile di vita severo

Sui costumi della citt vigila il Concistoro, contro i trasgressori sono previste ammonizione, scomunica e ricorso ai magistrati cittadini - La Chiesa calvinista si pone al di sopra dello Stato imitandone lautorit - Dalla possibilit di denunciare il Concistoro emerge il comando di resistere allo Stato se viola la coscienza dellindividuo - Diversamente dalle Landeskirchen la Chiesa calvinista una comunit autonoma, fondata sullassemblea, sullelezione delle cariche, sul libero dibattito - A Ginevra si rifugia chi deve abbandonare il suo paese per aver aderito alla Riforma - Calvino non permette di professare fedi diverse dalla sua - Perseguita e sbandisce i dissidenti - Rifiuta la funzione salvifica dei sacramenti, ritenuti simboli incapaci di dare salvezza senza la partecipazione del credente - Il Luteranesimo di diffonde in Germania e nei paesi scandinavi, il Calvinismo in Francia, nei Paesi Bassi, in Inghilterra, in Scozia, in Polonia, in Ungheria, tra i ceti contadini e artigiani e soprattutto in quelli pi elevati 8. La Riforma in Inghilterra - Giovanni Colet, Tommaso Moro e altri umanisti erasmiani, la predicazione di Wycliffe e dei lollardi avevano introdotto in Inghilterra la critica al Cattolicesimo - La Riforma inglese non ha problemi dottrinali, rafforza la monarchia - Enrico VIII inizialmente difende il Cattolicesimo - La monarchia aspira a controllare il clero e i beni della Chiesa; nobili, borghesi e ceti popolari mal sopportano la corruzione del clero - Enrico chiede lo scioglimento del matrimonio con Caterina dAragona per sposare Anna Bolena, Clemente VII glielo nega, lui lo ottiene dai suoi vescovi, il papa lo scomunica - Enrico VIII fa emanare lAtto di supremazia (diviene capo supremo della Chiesa di Inghilterra e si libera dai vincoli di obbedienza al papa) - Nasce la Chiesa nazionale anglicana che mantiene i dogmi e le dottrine cattoliche, ma permette il matrimonio dei preti, vieta le immagini sacre nelle chiese, sostituisce linglese al latino - La corona sopprime conventi per eliminare gli oppositori pi tenaci - Nobili e borghesi arricchitisi con lacquisto dei beni della Chiesa si legano alla Riforma e accettano lAtto di supremazia - Il Cardinale Fisher e il cancelliere della corona Tommaso Moro pagano con la vita il rifiuto di Abiurare al Cattolicesimo e di riconoscere il re come capo della Chiesa - Enrico VIII perseguita i papisti, i luterani e i calvinisti - La Chiesa anglicana usa il modello delle Landeskirchen - Dopo la breve restaurazione del Cattolicesimo sotto Maria Tudor, con Elisabetta ogni opposizione interna stroncata - Larcivescovo di Canterbury ha il compito di sorvegliare la gerarchia ecclesiastica 9. La Riforma in Italia - I verbali dei processi inquisitoriali e i progressi della storia locale hanno rivelato la presenza in Italia di persone disposte ad essere torturate per affermare la loro scoperta del Vero Vangelo - I circoli intellettuali riformisti sono quello di Napoli (di Juan de Valds, erasmiano), quello di Ferrara (della duchessa dEste Renata di Francia), quello di Venezia (grazie alla tolleranza del governo e al commercio con i Tedeschi)

I Senesi Lelio e Fausto Socini fondano un Cristianesimo in funzione etica, sostengono la tolleranza religiosa e la non violenza - Il loro movimento si diffonde il Polonia, Olanda, Inghilterra - La presenza della Sede apostolica, la persecuzione dei riformatori, la vigilanza della Spagna, lindifferenza delle masse impediscono la diffusione della Riforma - I gruppi isolati di riformatori vengono dispersi e i dissidenti religiosi mandati al rogo 10. Riforma cattolica e Controriforma - Da prima della Riforma alcuni cattolici, senza contestare i dogmi della Chiesa di Roma, si erano adoperati per ridurre scandali e abusi, formare sacerdoti degni, restaurare la disciplina nei conventi, ridare prestigio alla Curia - Il movimento dipende dalle compagnie o oratori del Divino Amore - Sorpreso dallespansione del Luteranesimo non raggiunge i suoi obiettivi - Le trasformazioni del mondo cattolico avverranno col Concilio di Trento indetto da Paolo III Farnese per bloccare lespansione della Riforma - La Controriforma la risposta della Chiesa cattolica ai progressi di Luteranesimo e Calvinismo volta a fermare Luteranesimo e Calvinismo e far tornare cattoliche le regioni europee passate alla Riforma - Fino al 1540 Melantone e Bucero tra i Luterani e molti cardinali cattolici propendono per una riconciliazione dei Cristiani con un concilio ecumenico - Carlo V preoccupato per la situazione della Germania nel 1540 favorisce incontri tra cattolici e protestanti - Dopo le situazioni si irrigidiscono fino alla definitiva rottura 11. Il Concilio di Trento (1545-1563) - Divenuta impossibile una riconciliazione, nel 1545 inizia il Concilio di Trento (che finir nel 1563 - I Luterani fanno solo una breve apparizione nel 1551 non accettando che il papa dirigesse i lavori e determinasse i risultati - Decisioni dottrinali: Viene confermata la validit della tradizione ecclesiastica accanto allautorit delle Sacre Scritture Riaffermata come sola legittima linterpretazione della Chiesa alla Scrittura Ribadito che la salvezza si ottiene con le opere e la fede Sostenuta la validit di tutti e sette i sacramenti e la presenza reale di Cristo nelleucarestia Dichiarata essenziale la componente liturgico-sacerdotale nei sacramenti - Riforma morale e disciplinare: Divieto del cumulo delle cariche ecclesiastiche Obbligo ai vescovi di risiedere nelle loro diocesi ed esercitarvi lattivit pastorale Istituzione di seminari nelle sedi vescovili per formare il clero Inderogabilit del celibato Uso del latino nella liturgia - Le decisioni pi importanti vengono raccolte nella Professio fidei Tridentina pubblicata da Pio IV nel 1564 - La conferma del primato del papa sui vescovi rende la Chiesa una monarchia assoluta - Le strutture gerarchiche della Chiesa rafforzate possono contrastare lulteriore diffusione della riforma 12. La lotta contro gli eretici

La Chiesa adotta misure per sradicare il Protestantesimo dove non ancora saldamente radicato - La Santa Inquisizione posta alle dipendenze della Congregazione del Santo Uffizio - Gli eretici vengono interrogati, se ritenuti colpevoli sono costretti a ritrattare, se si rifiutano vengono consegnati al braccio secolare e giustiziati - In Spagna i processi agli eretici si concludono con roghi pubblici, gli autos de fe - In questo modo si estirpa il protestantesimo in Spagna e Italia, anche grazie allappoggio dei sovrani - La Congregazione dellIndice cerca i testi pericolosi per la fede e lortodossia e ne impedisce la pubblicazione inserendoli nellindice dei libri proibiti e distruggendoli - Ogni opera deve essere sottoposta a censura e autorizzata dalla Curia vescovile per poter passare alle stamperie - La Controriforma segna il declino dei paesi che coinvolge 13. I nuovi ordini religiosi. La Compagnia di Ges - Lesigenza di rinnovamento religioso coinvolge anche il mondo cattolico - Nascono nuovi ordini: i Cappuccini (che si ispirano alla regola francescana), i Filippini (fondati da Filippo Neri, apostolato per i giovani), i Fatebenefratelli (cura degli infermi), i Barnabiti e gli Scolopi (istruzione dei fanciulli poveri) - Il clero secolare mostra zelo pastorale e fervore di carit verso umili e sofferenti - Spicca la figura di San Carlo Borromeo - Tra i mistici e i santi di ispirazione medievale emergono santa Teresa di Avila e san Giovanni della Croce - La Chiesa riacquista Austria e Polonia e porta a s territori in Asia, Africa e America - I Gesuiti (compagnia di Ges) nascono con santIgnazio di Loyola, sono dediti alla conversione degli infedeli e alla difesa della Chiesa e del Papato, aggiungono il voto dellassoluta obbedienza e sottomissione al papa - Tentano di imbrigliare la civilt rinascimentale nella loro concezione di vita religiosa - Cercano di assicurare la fedelt di re e principi alla Chiesa - Fondano collegi e scuole per istruire i figli degli esponenti dei ceti emergenti - Fanno i missionari in India, Cina, Giappone e America - Levangelizzazione avviene con la parola e la persuasione - Lazione missionaria ha il torto di svolgesi in concomitanza alla penetrazione coloniale delle nazioni europee - In America levangelizzazione favorita dalle condizioni politiche - I Gesuiti concentrano nei ridotti in Paraguay gli Indios che ancora vivono in trib per sottrarli alle razzie, allinflusso malefico dei bianchi e al lavoro coatto - I coloni spagnoli lottano contro i ridotti per costringere gli Indios a lavorare per loro - NellEstremo Oriente si formano comunit cristiane, i Gesuiti assimilano costumi, culture e lingue locali - I governi coloniali europei e la loro politica di espansione e oppressione economica danneggiano il lavoro dei Gesuiti - La xenofobia delle popolazioni indigene colpisce anche gesuiti e neoconvertiti pregiudicando lopera missionaria - Alla fine del XVI sec. la Chiesa diviene conservatrice e si identifica con la Controriforma e con i suoi provvedimenti limitativi 14. La cultura nel tardo Cinquecento in Italia e in Europa

Lincoronazione di Carlo V a Bologna per mano di Clemente VII e il Trat tato di Cateau-Cambrsis tra Francia e Spagna rendono definitivamente lItalia soggetta alla Spagna e al pontificato Finisce cos let rinascimentale e inizia unera di decadenza La cultura del secondo 500 in Italia caratterizzata da inquietudini e contraddizioni Si spegne la vita cittadina Nella poesia di Torquato Tasso si riflettono lansia e linsicurezza del periodo Giordano Bruno processato e mandato al rogo per la sua apertura al nuovo Fra Paolo Sarpi perseguitato per aver difeso i diritti dello Stato nella lotta tra Venezia e la Santa Sede Galieo Galilei combatte per la sua scoperta dellorbita terrestre intorno al Sole ed costretto a ritrattare Tommaso Campanella incarcerato per le sue idee politiche e religiose Sono i primi martiri del pensiero moderno In Francia, Inghilterra e Olanda il clima diverso: borghesia in sviluppo, fermenti religiosi, spirito di avventura e di impresa Nascono le opere di Rabelais, Montaigne. Bacone, Shakespeare, Bruegel

Capitolo XVI
Da un secolo di guerre (1559-1648) nasce la nuova Europa la sorte dellItalia.
1. Filippo II arbitro delle sorti dEuropa (1556-1598) - La politica di Filippo II rimane legata ai problemi della penisola iberica e dellItalia, si occupa della lotta ai protestanti (Francia, Paesi Bassi, Inghilterra) e dellimpero coloniale, combatte gli ottomani nel Mediterraneo - Filippo II eredita dal padre Carlo V i territori in Spagna, Italia, Paesi Bassi, America - Mette tale strumento al servizio della Controriforma per liberare i suoi domini dalleresia - Vive nel suo palazzo vicino Madrid, lontano dai sudditi - Realizza un rigoroso centralismo: complessa amministrazione nelle sue mani - Perseguita le minoranze ebraiche e musulmane - Ne risentono i ceti pi produttivi - Si iniziano a sentire gli effetti della rivoluzione dei prezzi - Molti Spagnoli lasciano agricoltura e artigianato per dedicarsi alla carriera militare o alla burocrazia statale - La Spagna abitata da soldati, funzionari, preti e monaci non autosufficiente e deve dipendere da oligarchie finanziarie e mercantili straniere - La decadenza inizia durante le maggiore potenza economica , politica e militare 2. Le guerre di religione in Francia (1562-1598) - Enrico II di Valois muore improvvisamente nel 1559 (anno del Trattato di CateauCambrsis) - La Francia rimane in mano ai suoi figli, governa la vedova Caterina dei Medici - Il regno precipita nelle lotte civili (rottura dellequilibrio raggiunto col Trattato) - I francesi che aderiscono al Calvinismo (nobili e contadini) sono detti ugonotti, rivendicano le libert feudali contro lassolutismo monarchico

Si schierano i Guisa con i Cattolici e i Borbone con i Calvinisti (entrambi imparentati con la casa regnante) - Scontro religioso, riscossa feudale, lotta intestina, lotta per lascesa al potere - Caterina si allea a fasi alterne con gli uni o gli altri per controllare la situazione - La notte di San Bartolomeo del 1572 sono uccisi 3000 ugonotti per ordine dei Guisa durante il matrimonio del loro capo Enrico di Borbone - Papa Pio V e Filippo II appoggiano i Guisa e la Lega Cattolica, Elisabetta dInghilterra e i principi calvinisti del Palatinato renano gli ugonotti - Vengono uccisi Enrico Guisa (capo della Lega cattolica) e poi Enrico II di Valois - Diviene re Enrico di Borbone Enrico IV - Parigi chiude le porta al re finch egli non abiura e abbraccia la fede cattolica - Enrico IV con leditto di Nantes concorda libert di culto e parit di diritti civili agli ugonotti, che ottengono anche il possesso di places de sret (La Rochellee) - Nasce il principio della tolleranza, che risponder anche a motivazioni economiche - Inghilterra e Francia non si preoccupano della fede dei cittadini ma dellordine - Pacificazione religiosa e fine della guerra civile portano un breve periodo felice - Rifioritura di commercio e industria, maggiore influenza della borghesia, arricchimento della Chiesa, , consolidamento della monarchia - Jean Bodin nel 1576 teorizza ne I Sei Libri della Repubblica i principi dello Stato di diritto, indicando la monarchia come regime pi perfetto 3. La rivolta dei paesi spagnoli. La costituzione della Repubblica delle Sette Provincie Unite - I risultati ottenuti da Enrico IV impediscono a Filippo II di ridurre la Francia sotto il suo potere - Egli deve anche fronteggiare la ricolta nobiliare popolare dei Paesi Bassi - Carlo V aveva gravato economicamente sui ricchi mercanti e banchieri ma aveva rispettato le diversit di religione, lingua e tradizione - Enrico IV introduce lInquisizione, sopprime libert e autogoverno locale, tassa ceti mercantili e bancari - La rivolta anispagnola parte nel Nord calvinista e si diffonde nel sud cattolico - Filippo manda il Duca dAlba coi suoi mercenari a saccheggiare, devastare e processare, la rivolta resiste - Emergono il Conte di Egmont, quello di Horn (cattolici) e il principe Guglielmo dOrange, il Taciturno protestante) come figure di spicco nella rivolta - Aderiscono ceti nobili, borghesi, popolari che rivendicano libert religiosa e indipendenza politica - I due conti vengono giustiziati, il principe inizia una guerra di corsa e pirateria contro i mercantili spagnoli sostenuto dai pezzenti del mare - Gli olandesi aprono le dighe sommergendo i territori minacciati - Nel 1576 Sud vallone e cattolico e Nord calvinista e fiammingo si uniscono contro la Spagna nellUnione di Gand - La presiede Guglielmo, chiede a Filippo il ritiro delle truppe, la tolleranza, unassemblea rappresentativa - Filippo manda Alessandro Farnese che stacca le provincie del Sud che si uniscono nellUnione di Arras ottenendo il riconoscimento degli antichi privilegi - Le provincie del Nord nel 1579 si uniscono nellUnione di Utrecht - Nasce la Repubblica delle Province Unite che prender il nome di Olanda

Nel 1609 stretta una tregua di 12 anni, poi riprende la guerra Nel 1648 il Trattato di Munster rende indipendente lOlanda Le Province Unite sono da esempio per gli altri Stati Appare che religioni diverse si possono coalizzare tramite la tolleranza, il rispetto delle autonomie locali e la volont di conservare lindipendenza - Le Provincie Unite hanno scontri interni che riescono a superare - Da qui nasce la fiorente Olanda del 600 - Gli Olandesi affidano a compagnie commerciali la creazione di scali ed empori in Asia per il commercio con lOriente, lallestimento di flotte mercantili e da guerra Alla fine del 500 le navi olandesi arrivano allOceano Indiano Nel 1602 nasce la Compagnia delle Indie Occidentali 4. Let elisabettiana. Lespansione dellInghilterra sui mari - Dopo anni di persecuzioni ai cristiani nel 1553 sale al trono Maria Tudor, figia di Caterina dAragona ed Enrico VIII, cattolica - Era della reazione papista - Continuano processi e roghi - Nel 1555 sposa Filippo di Spagna, figlio ed erede di Carlo V - Nel 1558 muore e le succede Elisabetta - Nel 1559 viene emanato un nuovo atto di supremazia - La delusione di cattolici e protestanti non degenera in ribellioni - I puritani (Protestanti pi radicali) riferendosi a Calvino rifiutano una Chiesa soggetta allo Stato e obbediente alle gerarchie episcopali, vogliono cariche elettive e una vita religiosa interiore fondata su preghiera e solitudine - Vengono perseguitati avversari dellassolutismo - Combatte dalla parte della Riforma - Si schiera con gli ugonotti francesi e i ribelli olandesi contro Filippo - Da decenni Spagna e Inghilterra combattono una guerra guerreggiata: le navi mercantili spagnole subivano assalti e arrembaggi da parte dei corsari inglesi - Tra i pirati spiccano Francis Drake e Walter Raleigh - Dal 1570 la regina appoggia la guerra di corsa e Filippo, vedendo il pericolo per i suoi commerci con le colonie, appoggia lopposizione cattolica in Inghilterra e congiure contro la regina - Maria Stuart (regina di Scozia) costretta dai puritani a lasciare il trono e si rifugia presso la cugina Elisabetta, al centro di intrighi accusata di cospirazione, imprigionata e condannata a morte - Filippo porta lInvincibile Armada nella Manica, le agili imbarcazioni inglesi sfruttando il mare sconfiggono gli Spagnoli (1588) - Gli inglesi escono dal conflitto pi uniti e decisi a aumentare le difese marittime - Dal 1497 Caboto aveva ritentato la spedizione di Colombo per lInghilterra giungendo alle coste del Nord-America - Nel 1584 Walter Raleigh fonda la Virginia, prima colonia inglese 5. La politica mediterranea di Filippo. La discutibile vittoria sui Turchi a Lepanto (1571) - I Turchi ottomani erano padroni di un dominio che occupava Asia, Europa e Africa - Esercitavano pressioni sullEuropa centrale e sul Mediterraneo orientale (lotta contro i Veneziani a Cipro dal 1570)

Filippo si stava occupando dei Protestanti in Europa e degli Stati barbareschi in Africa - Papa Pio V esorta Filippo e il senato veneziano ad appacificarsi e a formare una lega - Nel 1571 la loro flotta sconfigge quella turca a Lepanto - Nel 1573 i Turchi occupano Cipro, nel 1574 anche Tunisi 6. Le lotte di religione nellEuropa nord-orientale - In Polonia si diffondono Luteranesimo e Calvinismo, i Gesuiti riportano il Cattolicesimo (la Polonia baluardo della Chiesa cattolica nellEuropa orientale) - I nobili rifiutano il controllo della corona rovina della monarchia e del paese - Svezia e Danimarca passano al Luteranesimo per volere dei principi, la controffensiva cattolica non ha effetto - La Russia ortodossa rimane immune alle conseguenze della riforma - Ivan IV il Terribile diviene imperatore dellImpero bizantino col titolo di czar - Respinge i Mongoli verso est, conquista il regno di Astracan - Estende la Moscovia alle rive del Caspio - Qualche decennio dopo i Russi conquisteranno la Siberia - Ivan argina il prepotere della nobilt affidando a funzionari eletti dal basso lamministrazione e la giustizia - Forma un esercito permanente donando alla nuova classe adibita alla difesa appezzamenti di terra - La societ russa violenta, appartata dagli stranieri, dominata dalle superstizioni, avversa alle novit provenienti dalloccidente - I Russi sono dominati dai Ruri e dal 1613 dai Romanov 7. La guerra dei Trentanni (1618-1648) segna la fine dellegemonia asburgica sulla Germania e la sconfitta della controriforma - Pace di Augusta di Carlo V con i principi luterani nel 1555 - Durante le guerre di religione in Francia e Paesi Bassi la Germania pacifica - La Riforma dividendo il paese tra Cattolici e Protestanti e dando pi potere ai principi rende pi difficile la sua trasformazione in Stato moderno - Ferdinando I e Massimiliano II attuano una politica di tolleranza e pacificazione - I Gesuiti tentano di ridurre al silenzio gli eretici e di controllare la vita intellettuale tedesca - Inizia a diffondersi il Calvinismo nel Palatino renano, inviso a cattolici e luterani, appoggiato dal principe Elettore Federico V - Nascono lUnione evangelica calvinista guidata dallElettore palatino e la Lega cattolica sostenuta dal duca di Baviera e dagli Asburgo - Quando limperatore decide di revocare ai Boemi il diritto di professare la loro religione e costruire le loro chiese i Praghesi insorgono e defenestrano due luogotenenti imperiali, per poi avviare la rivolta dellintero paese - Inizia cos la guerra dei Trentanni ( strappare la Germania alla Controriforma, abbattere nellimpero legemonia degli Asburgo) - Danesi, Svedesi e Francesi appoggiano i calvinisti, gli Spagnoli sostengono i cattolici e tentano di ridurre allobbedienza gli Olandesi

Gli Asburgo aspirano a creare uno Stato cattolico unitario al centro dellEuropa per dare unit alla Germania - Danimarca, Svezia e Francia temono legemonia degli Asburgo - Ferdinando II combatte a tale scopo prima contro Calvinisti e Boemi e poi contro i principi luterani tedeschi e gli Stati stranieri - Gli si oppongono Luigi XIII di Francia e il suo ministro il cardinale di Richelieu - Il cardinale mette la ragion di Stato e le esigenze della borghesia francese davanti alla fede, dal 1625 scatena contro gli Asburgo Cristiano IV di Danimarca e Gustavo Adolfo di Svezia, poi lintera Francia - Nel 1648 dopo due anni di congressi si firma la pace di Westfalia (accettata da tutti gli Stati europei meno Inghilterra, Polonia e Russia) che prevede che: la Francia acquisti alcune terre che avvicinino i suoi confini al Reno la Germania sia ridotta allimpotenza politica e militare: lImpero rimane in vita nominalmente ma frammentato e i diritti sovrani vanno ai singoli Stati la Svezia ottenga terre tedesche e la supremazia sul Baltico la Repubblica delle Sette Province Unite e la Confederazione svizzera ottengono il riconoscimento ufficiale della loro indipendenza i sudditi di lingua tedesca possano scegliere la loro religione - Finiscono le guerre di religione - Fallisce il programma controriformistico di Gesuiti e Asburgo - Papa Innocenzo X proclama nullo il trattato, neanche gli Stati cattolici lo ascoltano - Si affermano le forze borghesi in Francia (premesse di egemonia ed espansione), Inghilterra (rivoluzione delle forze parlamentari), Olanda (riconosciuta la repubblica) - In questo nuovo quadro politico nasce lilluminismo - Un ufficiale dellarmata francese scrive il Discorso sul metodo: premessa alla filosofia moderna - LItalia solo sfiorata dal conflitto - Richelieu appoggia il candidato francese alla successione del ducato di Mantova e Monferrato contro Spagnoli e imperiali che sostenevano Carlo Emanuele I di Savoia - I lanzichenecchi devastano la Lombardia e i Francesi il Piemonte, si diffonde la peste 8. LItalia sotto il predominio spagnolo. Il giudizio storico tradizionale e la recente revisione critica - Mentre in Europa si combattono le guerre di religione lItalia vive un periodo di pace ma anche di decadenza economica, civile e culturale - Secondo De Sanctis il malgoverno spagnolo e la Controriforma cattolica sono responsabili di un periodo di servit, ipocrisia e retorica in cui lItalia non entra in contatto con le nuove idee che nascono nel resto dellEuropa - Croce respinge lidea di una Spagna corruttrice e unItalia corrotta - La storiografia recente ribadisce le responsabilit della Spagna ma mette in discussione il concetto di decadenza - Durante 500 e 600 una parte della borghesia mercantile diviene aristocrazia terriera, unaltra parte si dedica alle funzioni civili, la parte restante si confondono col popolo -

In Spagna e Francia avvengono processi simili ma le attivit commerciali e industriali supportano la borghesia - La crisi di tali attivit in Italia fa s che la borghesia non abbia una forza politica propria con una sua fisionomia sociale e morale 9. I territori italiani soggetti alla Spagna - Con la Pace di Cateau-Cambresis del 1559 Filippo II ottiene il dominio su Napoli, Sicilia, Sardegna, ducato di Milano, Stato dei Presidi nella Maremma toscana - Fase di grave ristagno economico - A Napoli il terreno lasciato a pascolo e si inselvatichisce - La Sicilia mantiene importanza grazie alla produzione di cereali - La Lombardia vede decadere la sua prosperit - La vita culturale ovunque soffocata dallintolleranza religiosa e politica - Napoli, Sicilia e Sardegna sono governate da vicer, Milano da un governatore - Il carico fiscale reso peggiore perch usato per le guerre spagnole e perch grava in maniera diversa sui cittadini (clero e nobili esentati) - La nobilt segue il modello spagnolo: ozio sfarzoso, disprezzo per attivit produttive - Il popolo stremato per le prepotenze dei potenti, le carestie e le pestilenze reagisce con brigantaggio o rivolte - Rivolta di Napoli del 1647-1648: imposizione di una tassa sulla frutta giovane pescivendolo analfabeta Masaniello e vecchio cospiratore abate Giulio Genoino guidano linsurrezione dilaga nelle campagne con carattere antifeudale e antibaronale uccisi nobili e incendiate case gentilizie Masaniello lusingato dal vicer e promosso Capitano generale del fedelissimo popolo di Napoli, viene ucciso dal popolo I tumulti si rinnovano e si diffondono in citt e campagna La lotta diviene antispagnola proclamata una repubblica sul modello di quella delle Sette Province Unite Unarmata spagnola pone fine a tale tentativo Contro i patti giurati i baroni reagiscono vendicandosi nelle campagne La situazione torna come prima salvo per la rimozione di alcune gabelle 10. Gli Stati italiani indipendenti dalla Spagna. La repubblica di Venezia e il conflitto giurisdizionale con il Papato. - La Francia esce dalla scena politica italiana col Trattato di Cateau-Cambrsis (1559) - Gli Stati italiani indipendenti gravitano intorno alla Spagna e subiscono le direttive politiche di Madrid - Alla fine del secolo Enrico IV rid il suo ruolo alla Francia e gli Stati italiani riacquistano una certa libert e autonomia - Solo Venezia rimane indipendente - Possiede Veneto, parte della Lombardia, Istria, Dalmazia, isole e piazzeforti del litorale greco, Creta - Mantiene ricchezza e traffici col levante - Passa da una politica di espansione a una di conservazione - Le famiglie aristocratiche investono in terreni - Cessano laccumulazione del capitale e la crescita della ricchezza - Lattivit armatoriale decade

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Minacciata dagli Asburgo da Oriente e dalla Spagna mentre dai Turchi dal Mediterraneo cede Cipro e Creta e adotta una politica una politica prudente Tra 1605 e 1607 ci scontra con Paolo V per lespansione della propriet immobiliare ecclesiastica entro i suoi confini Prende provvedimenti contro la crescita del patrimonio ecclesiastico non tassato e inalienabile: non si possono costruire chiese senza il consenso del governo Nel 1605 il papa lancia linterdetto contro Venezia Venezia allontana i Gesuiti e ordina al clero di continuare a svolgere le sue funzioni Il frate servita Paolo Sarpi guida la resistenza veneziana La mediazione di Enrico IV di Francia evita che il conflitto da giurisdizionale diventi europeo con lintervento di Inghilterra e Paesi Bassi a fianco di Venezia e della Spagna del papa rischia Paolo V revoca linterdetto e Venezia mantiene la sua legislazione sulla manomorta ecclesiastica e sulla potest giudiziaria sui chierici Gli altri Stati italiani indipendenti dalla Spagna: granducato di Toscana, Stato dei Savoia, Stato pontificio Cosimo I dei Medici unifica la Toscana, includendovi Siena Provvede al riordinamento amministrativo del ducato Promuove lo sviluppo economico (potenzia il porto di Livorno, d impulso alla bonifica della Maremma, pone lordine militare di Santo Stefano a difesa del litorale) Papa Pio V lo nomina granduca La nascita dello Stato toscano un passo avanti rispetto al particolarismo precedente La borghesia decade: il ristagno economico era dovuto oltre che alla stanchezza di mercanti e banchieri allo spostamento dei commerci nellAtlantico La Toscana diviene un paese soprattutto agricolo Il ducato di Savoia comprende Savoia Francese, terre ginevrine, principato di Piemonte, contea di Nizza Ha sofferto pi degli altri paesi italiani nel conflitto franco-asburgico (inizio 500) Dopo la pace di Cateau-Cambrsis Emanuele Filiberto ottiene so sgombero delle guarnigioni francesi e spagnole e trasforma il suo dominio in Stato moderno Sposta la capitale da Chambri a Torino Costruisce una flotta in grado di battere i corsari barbareschi dellAfrica Alcune galere sabaude partecipano con Venezia e Spagna alla battaglia di Lepanto Emanuele I per allargare i domini nella Pianura padana a danno degli Spagnoli signori di Milano intraprende guerre e si allea prima con la Spagna poi con la Francia e poi di nuovo con la Spagna, col solo risultato di rischiare di perdere il ducato Nello Stato pontificio i papi assecondano la politica controriformistica di Filippo II Nel 600 la Chiesa crea nuove organizzazioni di beneficenza e carit Cos si allevia la miseria della popolazione e si accresce linfluenza della Chiesa Il clero diviene ancora di pi un alleato necessario per mantenere la pace sociale Pio IV, Pio V, Gregorio XIII, Sisto V e Urbano VIII fanno costruire a Roma chiese, palazzi, ville, parchi, fontane ma non si occupano del governo dello Stato Fuori dalle mura vi lo squallore di una campagna malarica, infestata dai briganti Gli Stati minori della penisola Ducato di Parma e Piacenza sotto i Farnese Ducato di Mantova e Monferrato sotto i Gonzaga-Nevers

Ducato di Modena e Reggio sotto gli Estensi (dal 1597 Ferrara far parte dello Stato pontificio) Repubblica di Lucca Repubblica di Genova, infeudata alla Spagna, governata da oligarchia costituita dal Banco di San Giorgio Floridissima di traffici e attivit commerciali Assicura alla Spagna viveri, manufatti, somme per la sua politica di prestigio militare grazie ai banchieri (Grimaldi, Doria, Spinola) che si rivalgono con alti interessi e strappando privilegi e appalti alla Spagna

Capitolo XVII
La formazione del capitale moderno e lo sviluppo della borghesia. Assolutismo in Francia e monarchia costituzionale in Inghilterra
1. Il capitale moderno - Tra 500 e 600 Rinascimento, Riforma, guerre di religione, ascesa degli stati nazionali, espansione dellOccidente fuori dallEuropa si intrecciano dando una svolta alla Storia - Conseguenze dellespansione atlantica: Afflusso di nuove merci nei mercati europei Spostamento dellasse dei traffici nellAtlantico Irruzione di molto oro e argento in Europa impennata dei prezzi delle merci Crolli, tensione sociale, settori daffari stimolati - Luso delle rotte atlantiche favorisce Paesi Bassi, Francia, Inghilterra e dilata il volume delle importazioni e delle esportazioni - Novit: rivoluzione commerciale del XVI sec. e nascita delleconomia industriale - Maggiore richiesta esigenza di maggiore produzione uso di nuove energie e macchine nei processi di lavorazione - Maggior volume degli affari, crescita del mercato internazionale societ di imprenditori e trafficanti (Compagnie delle Indie Orientali in Inghilterra e Olanda) - Nasce una nuova forma associativa che raccoglie operatori direttamente impegnati in unimpresa e chi offre capitali di investimento raccolta di risparmi di molte persone, possibilit di affrontare grandi imprese - Si sviluppa un nuovo sistema economico: il capitalismo - Il capitale sono le risorse destinate a essere reinvestite nel processo produttivo - Prima gli esigui capitali provenienti dalla terra venivano reinvestiti nellagricoltura - Ora le grandi somme di denaro ricavate da commercio e risparmio possono essere investite in materie prime, mano dopera, nellindustria e in macchine rapido aumento di merci e ricchezza - La produzione delle merci ora non volta al soddisfacimento di bisogni umani ma alla creazione di ricchezza e quindi di potere - I mezzi di produzione passano dalle mani dei lavoratori a quelle dei proprietari del capitale aumento delle sperequazioni, pi efficiente impianto di produzione - Il capitalismo moderno si afferma nelle aree avanzate dellEuropa - Cambiano le strutture della societ, i rapporti tra gli uomini, le abitudini di vita

2. Lo sviluppo della borghesia in Europa nel Cinquecento e nel Seicento - Linizio del 600 caratterizzato da un periodo di crisi e recessione in tutta Europa - Si ferma la crescita demografica, la popolazione europea si stabilizza - Pagano i ceti pi umili delle campagne, impoveriti da mercanti e usurai - Il modo capitalistico di produzione trae vantaggio da guerre e carestie - Nel settore tessile la produzione rimane domestica, , si sviluppano concentrazioni manifatturiere stabilimenti, macchine, mano dopera salariata - La produzione di mobili e arazzi in Francia, la tessitura in Inghilterra, la metallurgia in Inghilterra e in Germania, lindustria vetraria a Venezia, lattivit cantieristica in Olanda trasformano il quadro economico e sociale dei paesi - Poich il sistema capitalistico necessitava il possesso e la circolazione di denaro lattivit bancaria riceve notevole impulso - Amsterdam, Augusta, Anversa,Colonia, Londra, Parigi, Lione diventano i centri finanziari del continente - Ad Amsterdam si trovano i servizi pi efficienti per cambiare le valute e un mercato sicuro per oro e argento - La stampa di banconote segna una svolta: iniziano a girare promesse di pagamento sottoscritte e stampate dalle banche, che emettono pi denaro di quello che hanno nei depositi, allargando il credito, erogando lavoro e producendo ricchezza - La cambiale controfirmata da una banca o da un mercante di buona reputazione circolava come una moneta - Tale trasformazione dei sistemi di produzione incide sulle strutture della societ, sulle abitudini di vita, sui comportamenti collettivi - Vi unenorme distanza tra laristocrazia del denaro e le plebi urbane e rurali, rimane uno spazio per i borghesi 3. Verso nuovi modelli di Stato - Durante 500, 600 e 700 lo spazio che separava le classi dirigenti dai contadini occupato dai ceti cittadini, civili e borghesi, che continuando la rivoluzione iniziata col Rinascimento avrebbero creato una cultura a misura duomo e imposto nuovi modelli di vita associata e di organizzazione statale - In Francia nellet di Richelieu, Mazarino e Luigi XIV la borghesia dei funzionari ottiene la direzione del governo anticipazione dello Stato moderno - In Inghilterra la borghesia con due rivoluzioni abbatte lassolutismo monarchico degli Stuart e d vita a una monarchia costituzionale - In Olanda la borghesia commerciale sostenuta dallo spirito calvinista fonda una federazione di repubbliche in cui assume il governo dello Stato - In Spagna, Russia e Prussia la borghesia p debole, i sovrani si alleano con feudatari e proprietari terrieri e intraprendono un programma di riforme ricco di contraddizioni - In Polonia leconomia agraria, la nobilt paralizza la politica dei sovrani portando il paese allanarchia e abbandonandolo alle invasioni straniere 4. La Francia di Richelieu e di Mazarino - LEditto di Nantes d una pausa alle guerre religiose - Enrico IV si contrappone alla nobilt e porta avanti la politica antiasbrurgica - Stipula unintesa con Emanuele I di Savoia che si vuole espandere nella Pianura Padana a danno della Spagna - Col ministro Maximilien Sully risana il debito pubblico e di risollevare leconomia

Promuove lagricoltura, inroduce nuove manifatture, fonda colonie e basi commerciali in Canada e nelle Antille - Muore nel 1610 - I ministri Richelieu e Mazarino si succedono come arbitri della politica francese e rafforzano lautorit regia (assolutismo) - Il cardinale Armand du Plessis di Richelieu govern durante il regno di Luigi XIII - Sottopone le province al controllo di funzionari regi - Fiacca il potere della nobilt - Con lEditto di Nantes gli ugonotti avevano ottenuto il diritto di presidiare fortezze , avevano creato uno Stato nello Stato - Per distruggere il loro potere politico e militare R. intraprende una politica di repressione, loro si difendono, quando nonostante laiuto inglese la Rochelle cede perdono i loro centri di potere - La Francia agitata da rivolte in citt e campagne - La pressione fiscale non arresta la politica fiscale avviata da R. - Egli rafforza la presenza diplomatica e militare il Europa coinvolge Danimarca e Svezia nella guerra dei Trantanni contro gli Asburgo e poi vi si unisce con lesercito - Lotta contro agli Asburgo per evitare che una forza egemone domini lEuropa - Muore nel 1642 - Sale al governo il cardinale Giulio Mazarino (fino alla giovinezza di Luigi XIV) - Vince la guerra dei Trentanni, col Trattato di Westfalia assicura buone prospettive alla politica nazionale francese - Deve fronteggiare la Fronda parlamentare: i parlamentari di Parigi si rifiutano di registrare alcuni editti fiscali, tentando di imporre limiti allautorit regia in ambito tributario e fiscale I Parlamenti francesi sono organi provinciali di controllo amministrativo e giudiziario, quello di Parigi il pi importante e deve registrare gli editti, sancendone la legittimit se sono conformi alle tradizioni del regno, il re pu imporre che gli editti siano registrati ugualmente - costretto ad abbandonare Parigi con il re ancora giovane e sua madre per la Fronda principesca: laristocrazia insorge, si scatena la guerra civile, la fedelt al re del generale Turenne gli permette di sedare la rivolta - Pu cos vincere definitivamente gli Asburgo in Spagna che con la Pace dei Pirenei devono cedere alla Francia Cardegna e Rossiglione nella regione dei Pirenei, Artois nella regione renana e altre terre borgognone - La pace consolidata col matrimonio di Luigi XIV e Maria Teresa (figlia dello sconfitto re di Spagna) - M. muore nel 1661 5. Lassolutismo di Luigi XIV - Luigi XIV assume direttamente il potere alla morte di Mazarino - Lassolutismo raggiunge il culmine: egli legifera, amministra la giustizia, impone le tasse, conia moneta, arruola gli eserciti, sottrae tutte le cariche pubbliche a nobili, citt e corporazioni - convinto di compiere una missione secondo il disegno della Provvidenza - Non ammette opposizioni: responsabile del suo operato solo davanti a Dio - Completa laccentramento e la razionalizzazione dello Stato - Borghesia e nobilt non si fanno sentire -

Gli Stati Generali perdono ogni prestigio e non vengono convocati I poteri dei Parlamenti vengono ristretti e perdono il controllo sullattivit legislati va Per sottrarsi alle pressioni della folla parigina trasferisce la sede reale nella reggia di Versailles, circondato dai principi privi di potere, ridotti a cortigiani con compiti solo cerimoniali, per i quali ricevono ricche ricompense - Le funzioni di governo sono affidate a ministri di nomina regia di origine borghese - Nelle province lautorit affidata agli intendenti (ex borghesi col compito di occuparsi dellordine pubblico e della sorveglianza sullamministrazione della giustizia e sulle finanze locali) alla nobilt rimangono le cariche onorifiche - Grazie alla collaborazione borghese sorge lorganismo dello Stato modeerno - L. anche mecenate: a Versailles fiorisce la letteratura di Molire, Racine, La Fontaine, Bossuet, Boileau - Persistono le guerre e la miseria dei ceti bassi oppressi dal fiscalismo spietato - Le proteste sollevate da gruppi di intellettuali e libertini o divampate nelle province sono sempre represse con brutalit 6. La politica ecclesiastica di Luigi XIV - Luigi XIV indirizza il paese verso un regime di unit religiosa perseguitando dissidenze e manifestazioni di libero culto - Tenta di sottomettere lepiscopato cattolico, secondo la tradizione gallicana - Chiude le scuole degli Ugonotti, li caccia da uffici e professioni, li opprime con tasse e con le dragonnades costringendoli cos ad abiurare e convertirsi al Cattolicesimo - Nel 1685 lEditto di Nantes revocato con la scusa che non ci sono pi ugonotti in Francia; ne emigrano oltre 200mila portando la loro operosit e i loro capitali in Inghilterra, Olanda, Svizzera, Prussia, Svezia - Vengono poi perseguitati i Giansenisti, seguaci di Giansensio (vescovo fiammingo ideatore di una dottrina sulla Grazia e la predestinazione) che si dichiaravano ortodossi ma praticavano un Cristianesimo attento ai problemi della coscienza - Il culmine delle violenze la distruzione del monastero di Port-Royal - Alcuni pubblicisti, predicatori e uomini di cultura esaltarono tali angherie 7. La politica economica di Luigi XIV - Colbert il ministro delle finanze, controllore generale del regno, collaboratore pi prestigioso del re - Leconomia francese ancora basata sullagricoltura - C. vuole trasformare la Francia in una potenza commerciale, industriale e marinara - Promuove la formazione di compagnie privilegiate per il commercio doltremare - Stimola il sorgere di industrie nazionali che competano con quelle olandesi e inglesi - D inizio al protezionismo/mercantilismo/colbertismo: Applica dazi dentrata a danno dei manufatti provenienti dallestero Concede premi desportazione per i produttori francesi Misura la ricchezza di un paese in base alla quantit di moneta pregiata che custodisce nelle sue casse Tenta di impedire luscita della valuta nazionale dalla Francia e di favorire lingresso di valute straniere - In Inghilterra seguono lo stesso procedimento Elisabetta e Cromwell - Favorisce le costruzioni navali, soprattutto del naviglio per i traffici transoceanici e della marina da guerra - Tenta di imporre la leva obbligatoria

Diminuisce le imposte dirette che vessano le plebi agricole, colpisce i ceti medi e medio-alti con le tasse sui consumi - Per creare un mercato interno nazionale promuove la viabilit, fa aprire canali, sopprime le dogane tra le province, unifica i sistemi di pesi e misure, tale programma rimarr incompiuto e poi sar ripreso dalla Rivoluzione dell89 8. Le guerre di Luigi XIV 9. Il costituzionalismo in Inghilterra 10. La prima rivoluzione inglese (1640-1648) 11. La dittatura di Cromwell 12. La seconda rivoluzione inglese (1688-1689) 13. Lassolutismo degli Hohenzollern 14. Pietro I il grande 15. Legemonia russa sul baltico 16. Limpero ottomano e lEuropa continentale -

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