Vacanze Magiche

Elena Krjučkova

Ol’ga Krjučkova

Vacanze Magiche

Nella famiglia di Arina arriva un secondo gattino di nome Tudor. Ma i genitori della ragazzina non sospettano che Tudor in realtà sia un essere di un mondo magico. Miranda chiede di nuovo aiuto ad Arina. Nella comunità magica sono scomparsi degli oggetti antichi: i capelli della dea Sif, il filatoio della dea Frigg e le ali di Pollicina. Se ne sono impossessati il malvagio mago Fedel, fuggito di prigione e la sua perfida nonna Biancaneve, che sognano di spadroneggiare sui mondi magici. Vengono quindi impiegate tutte le forze per la ricerca di questi oggetti, fra cui anche i cavalieri del Ramo d’Oro. Presto Miranda e Arina scoprono che la scomparsa di questi oggetti è legata in qualche modo al misterioso rapimento di Raperonzolo. L’ha rapita un certo cavaliere dai sandali alati, entrato dalla finestra aperta della sua torre. Le fantastiche avventure di Arina Solov’ëv continuano. Come finirà quest’altra divertente storia, piena di avvenimenti misteriosi? ...

Sommario

Personaggi

Prologo

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Glossario

––––––––

Personaggi

Arina Solov’ëv — la protagonista

Bertrand — il gatto magico di Arina

Lisa — sorella maggiore di Arina

Miranda — ex fata madrina, ora lavora nel dipartimento della ricerca degli oggetti magici

Mirabelle — mamma di Miranda

Oberon — re degli spiriti, marito di Titania

Titania — regina degli spiriti, moglie di Oberon

Cristallo magico di luce di luna — oggetto magico del re Oberon, che esaudisce i desideri

Fedel — mago malvagio, fuggito dalle segrete del mondo di Miranda

Biancaneve — nonna di Fedel

Oscuro Abisso — spirito delle tenebre al servizio di Fedel

Yuna — scide, operatrice del sistema dell’Albero d’Oro

Tudor Taylor — scide, operatore del sistema dell’Albero d’Oro. È conosciuto anche come il gatto Tudor (Tyudik).

Yulda Garden — donna elfo, manager dell’agenzia turistica Fuocherello

Richard — re del Paese delle rose

Chloe — regina del Paese delle rose, sposa di Richard

Bloom, Flor e Fiore — le tre principesse gemelle, figlie di re Richard e della regina Chloe

Henry — figlio di re Richard, marito di Isabelle

Isabelle — principessa del Paese degli iris, sposa di Henry

Vilma Wilson — strega, nonna di Raperonzolo

Raperonzolo Riccidoro (cognome materno) — nipote di Vilma. Alla nascita, la dea Sif le fece dono di una chioma d’oro fatata. I suoi genitori lavorano come consulenti nella realizzazione di elisir magici di bellezza.

Emilien Wings — cavaliere che salva Raperonzolo

Filippo Perlitti — mercante di viverne, padre di Veronica

Veronica Perlitti — figlia di Filippo, adora draghi e viverne

Margherita Brown — parente di Roberta del reparto licenze, dama di compagnia di Veronica

Lora Ley — sogna di diventare una cantante famosa

Anniya Loreley — regina delle ondine del paese Undinium

Albo Flavi — padre di Lora, marito di Anniya

Angus Loreley — fratello minore di Anniya, zio di Lora, marito di Rieka

Rieka — regina di Zafirro, sposa di Angus

Sakas Kruglos — proprietario di un circo, deciso a sposare Lora perché canti solo negli spettacoli della sua troupe.

Prologo

Probabilmente tutti hanno letto libri di fantasia o hanno visto dei film dove si racconta dell’esistenza di più mondi. E infatti è la pura verità. Non possono non esistere, e ciò è stato dimostrato più di una volta dai più grandi scienziati dei pianeti più evoluti dei vari universi!

Ma ogni mondo magico è un universo a sé e, di conseguenza, ha i suoi pianeti. E quando Arina Solov’ëv, che tutti conosciamo bene, è andata la prima volta nel magico mondo della maga Miranda, si è trovata indubbiamente in un’altra dimensione, però su un pianeta simile alla Terra.

Però questa è solo una piccola digressione lirica. Va detto che esiste una gran quantità di pianeti adatti ad essere abitati.

Ognuno di questi pianeti è unico! Su alcuni vivono le persone, su altri gli elfi, gnomi, ondine, draghi, dinosauri o unicorni. Su certi pianeti la vita ha appena cominciato a svilupparsi da poco, e come si svilupperà lo sapremo solo fra qualche milione di anni.

Su alcuni pianeti si è sviluppata la magia, su altri la tecnologia oppure la tecno-magia. Alcuni si trovano allo stadio di sviluppo iniziale, altri intermedio. Altri ancora sono già riusciti da soli ad annientare la civiltà esistente e ora, sulle sue ceneri, se ne va creando una nuova.

Certo, una tale abbondanza di culture nei vari universi richiede un certo controllo, visto che purtroppo non tutti i rappresentanti delle civiltà più evolute hanno intenzioni pacifiche.

E affinché qualche pazzo furfante non annienti tutti gli universi, i saggi maghi dei diversi pianeti e mondi già da tempo immemore avevano creato il sistema dell’Albero d’Oro. Esso permette di mantenere l’ordine in tutti i pianeti di tutti gli universi e di stroncare sul nascere le catastrofi globali. Il sistema consiste in un super-computer magico multilivello, collegato a tanti piccoli computer; esso è dislocato al centro del cosmo, più precisamente sull’antico pianeta artificiale Phaeton, dove convergono tutti i mondi paralleli.

Degli operatori fanno funzionare il sistema, sono fra i maghi più talentuosi di diversi pianeti. Individuano dove stia sorgendo un problema su vasta scala (ogni operatore controlla una determinata zona dell’universo), che minaccia un qualche pianeta e vi inviano i cavalieri del Ramo d’Oro.

Sono proprio i cavalieri a battersi contro i diversi malvagi e a salvare mondi e pianeti. Ovviamente per il lavoro svolto ricevono come compenso dei tesori e degli oggetti di valore. Vengono scelti dagli operatori, fra gli abitanti dei vari pianeti che hanno talento e doti magiche.

Per farla breve, gli operatori e i cavalieri hanno fin troppi problemi e grattacapi. E poiché il loro lavoro è complicato e di responsabilità, cercano di assumere esseri che abbiano un’aspettativa di vita di almeno mille anni, così da non dover cambiare personale troppo spesso: ad esempio, le divinità di diversi mondi.

Ma non solo le divinità sono particolarmente longeve: una delle razze di più lunga vita sono gli scide del pianeta Danan, uno dei mondi fatati. D’aspetto molto simile alle persone normali, vivono però fino a ventimila anni terrestri.

Nel sistema dell’Albero d’Oro lavoravano degli scide amici d’infanzia: la giovane Yuna Young (che aveva da poco compiuto cinquemila anni) e il giovane Tudor Taylor (coetaneo di Yuna). Portavano a termine il loro lavoro nell’arco di tremila anni.

Yuna adorava il suo lavoro di operatore nel sistema dell’Albero d’Oro. Si potrebbe anche dire che era una maniaca del lavoro. A differenza dell’amica, Tudor era un cavaliere. Gli spettavano compiti difficili che richiedevano un grande sforzo morale, mentale e fisico. Ecco perché non vedeva l’ora di andare in vacanza.

Le vacanze venivano concesse raramente agli operatori, cioè una volta ogni mille anni. Le prime erano di quindici anni, e se ti andava bene (per lavori speciali nel sistema dell’Albero d’Oro), allora duravano trent’anni di fila. E così, Tudor ricevette il tanto atteso e tanto desiderato congedo di quindici anni. Lo scide aveva ricordi molto vividi di una delle sue vacanze passate. Più precisamente, tremila anni prima sotto forma di gatto aveva trascorso quindici anni indimenticabili sul pianeta Terra, che si trova nel sistema solare, in un luogo noto ora come antico Egitto.

Lì i gatti erano venerati come animali sacri e, siccome gli capitò di essere il gatto di uno dei faraoni dell’antico Egitto, Tudor mangiava e dormiva per intere giornate, e tutti lo coccolavano e lo adoravano. Praticamente un sogno, non una vacanza!

E Tudor voleva di nuovo riposarsi nei panni di un simpatico gatto.

Lo scide compilò il questionario presso l’agenzia di viaggi Fuocherello, che si trovava anch’essa su Phaeton. Va detto che su questo pianeta, nei dintorni dell’ufficio centrale del sistema dell’Albero d’Oro, c’erano negozi, istituti scolastici, zone residenziali con casette curatissime di mattoncini colorati, perché tutto il personale del sistema dell’Albero d’Oro e le loro famiglie vivevano su Phaeton.

...Tudor aveva scelto l’agenzia Fuocherello non a caso, poiché questa agenzia era considerata la più adatta per i viaggi tra i diversi mondi. Secondo le statistiche, la probabilità di errori della Fuocherello era di uno su centomila, il che non è roba da poco. In verità, Tudor aveva viaggiato nell’antico Egitto con l’aiuto di un’altra agenzia, ma era stato troppo tempo fa.

Quel giorno quando il cavaliere del Ramo d’Oro doveva andare in vacanza dopo aver tanto atteso, il tempo su Phaeton era meraviglioso. Un sole argenteo splendeva sull’erba turchese e sulle finestre di numerosi edifici. Le insegne pubblicitarie magiche dei negozi e degli uffici, con le loro immagini vivide, sembravano ancora più luminose.

Tudor amava le belle giornate di sole, così come gli piacevano anche i paesaggi cittadini notturni di Phaeton, quando il pianeta veniva illuminato dai suoi due satelliti, le lune locali, dalla luce viola pallido.

L’agenzia Fuocherello non era lontana dalla casa di Tudor, dove egli viveva con i suoi genitori (anch’essi operatori del sistema dell’Albero d’Oro), quindi, lo scide decise di andarci a piedi.

Per strada si immerse nei suoi pensieri: Certo, i gatti sulla Terra non sono più considerati animali sacri... Ma non fa niente! Ho intenzione di nascere sotto forma di gatto. E la mia padrona (secondo la mia richiesta presso l’agenzia di viaggi) dovrebbe essere un’anziana e ricca signora svizzera i cui figli vivono per conto loro. Dedicherà a me tutta la sua attenzione e le sue cure! E dato che la probabilità d’errore della compagnia di viaggi è di uno su centomila, prevedo già una vacanza fantastica!

L’agenzia di viaggi si trovava in un palazzo moderno rivestito di vetro colorato. Il signor Taylor guardò deciso l’edificio ed entrò.

La receptionist, una giovane e bella maga, contattò un manager del servizio clienti con un telefono magico che sembrava un cristallo.

La manager, una affascinante ragazza elfo bionda in divisa (un po’ simile a quella di un’assistente di volo terrestre), non si fece aspettare molto.

— Buon giorno signora Yulda Garden, — la salutò allegramente lo scide. Conosceva il nome della ragazza elfo, perché era proprio a lei che si era dovuto rivolgere per prenotare il viaggio.

— Buon giorno, signor Tudor Taylor! Tutto è pronto per partire per la sua vacanza! — rispose lieta la ragazza. — La nostra azienda garantisce un servizio di qualità. Permetta che la accompagni nella stanza speciale del trasferimento.

Il cavaliere del Ramo d’Oro seguì la manager. Percorsero un lungo corridoio e svoltarono in una delle tante stanze. Una volta dentro, Tudor si trovò davanti l’apparato criogenico con numerosi dispositivi magici sotto forma di cristalli.

Aveva già visto questo dispositivo prima, perché era con questo che era andato in vacanza. Lo scide sapeva che durante la vacanza il suo