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Vite Passate e Reincarnazione - Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2
Vite Passate e Reincarnazione - Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2
Vite Passate e Reincarnazione - Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2
Ebook485 pages8 hours

Vite Passate e Reincarnazione - Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2

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About this ebook

Attraverso questo secondo volume, imparerai a destreggiarti meglio fra i ricordi delle tue vite passate, utilizzando la frequenza delle tue personalità precedenti per aggrapparti a loro e prendere le informazioni di cui hai bisogno. Scoprirai come alcune entità ti perseguitano o ti aiutano da intere vite passate, potendo usufruire delle tecniche guidate che ti condurranno a riconoscerle e liberarti dalle energie negative che ti ostacolano da sempre. Inoltre, avrai modo di conoscere tante altre Anime reincarnate in questo pianeta per la stessa missione, con le quali hai condiviso precedenti percorsi insieme e che potrebbero accompagnare il tuo futuro.
LanguageItaliano
Release dateFeb 12, 2019
ISBN9788832514636
Vite Passate e Reincarnazione - Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2

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    Trovo eccezionale questo libro, sia per l'estrema chiarezza con cui viene affrontato ogni singolo argomento, ma soprattutto per il fatto che è pratico! All'interno del libro viene ribadito spesso quanto l’esperienza attraverso la pratica costante di tecniche sane ed efficaci, quali sono quelle presentate all’interno del libro, sia fondamentale per riuscire ad ottenere vere esperienze che confermeranno ciò che viene spiegato. Personalmente posso affermare quanto siano straordinarie le tecniche proposte, perché mi hanno fatto provare delle sensazioni molto belle e intense, ed ho iniziato a vedere con i miei occhi, ben aperti, quanto sia reale l’esistenza delle vite passate. Non posso fare altro che consigliare la lettura e la pratica di questi libri a chiunque sia interessato a comprendere con chiarezza questo tema e a raggiungere esperienze concrete.

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Vite Passate e Reincarnazione - Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - Angel Jeanne

Quando e come avviene la Disincarnazione

La reincarnazione non è altro che il cambio di macchina, come se tu prendessi la tua auto usata e la buttassi per poi comprarne una nuova, può dispiacere ma non puoi tenerti la stessa per sempre. Il corpo umano, per l’Anima, non è altro che è una macchina a tutti gli effetti, è un mezzo di trasporto che noi, che siamo l’Anima, sfruttiamo per fare esperienza in questo pianeta sottoforma di esseri umani. Quando è giunto il momento di cambiare macchina, il nostro corpo fisico cede e noi decidiamo di spostarci in un altro, così ogni corpo fisico avrà una sua vita diversa da quella precedente. A questo punto il quando e il come dipendono molto dall’evoluzione dell’Anima e quindi dalla sua maturità e capacità psichica. Per prima cosa, la Coscienza può passare anche tanti anni da disincarnata perché ha bisogno di tempo per capire che cosa deve fare e come farlo, quindi per riuscire a trovare un corpo vuoto – ovvero che non è già stato scelto e preso da Anime più potenti della sua – nel quale entrare. L’Anima, che è una Coscienza molto più evoluta, può impiegare anni per sua scelta, perché in quel periodo in cui non si reincarna in un altro corpo fisico non rimane ferma a guardare, né usa tutto questo tempo per cercare un nuovo corpo, ma usa invece questi anni per fare qualcosa di molto importante. Perciò se da una parte abbiamo le Coscienze poco evolute che impiegano molto tempo prima di reincarnarsi, per varie difficoltà ostacolanti, dall’altra abbiamo Anime che possono scegliere di impiegare molto tempo solamente perché, durante esso, hanno scelto di propria iniziativa di andare a vivere in un’altra dimensione o di passare qualche anno sottoforma di entità per loro scelte e comodità, reincarnandosi poi quando avranno scelto di farlo, talvolta trovando il corpo adatto anche piuttosto velocemente. Per cui l’Anima non perde tempo: qualunque cosa faccia, la fa per un motivo e con un obiettivo in mente, a differenza di una Coscienza meno evoluta che potrebbe perdere molto tempo fra la ricerca e gli ostacoli vari. Questa è la ragione principale per cui dobbiamo mirare alla nostra evoluzione psichica: per diventare un’Anima potente e non restare una Coscienza fragile, in quanto non è un dato di fatto che si diventerà Anime evolute solo con l’attesa, tutto al contrario, come ho già spiegato nei capitoli iniziali, non si può diventare potenti solamente aspettando, ma bisogna impegnarsi per evolversi e trovare il Risveglio psichico e spirituale. Per cui una persona che ha passato la sua vita ad ignorare la spiritualità e soprattutto la pratica delle tecniche psichiche, si ritroverà ad avere una Coscienza debole che sarà incapace di prendere scelte complesse durante la reincarnazione. Ben diverso invece sarà per una persona che ha praticato per evolvere le sue capacità psichiche durante la sua vita umana, perché quando arriverà la disincarnazione sarà molto più facile per lei, divenuta un’Anima matura, prendere decisioni e concretizzarle durante tutto il percorso che avrà davanti, che la condurrà alla prossima reincarnazione. Una persona incosciente, che non ha la minima comunicazione con la propria Coscienza, non si rende conto che sta per morire tranne quando la malattia lo prende così forte che ad un certo punto si accorge che da quella non può più guarire, per cui la conseguenza è prevedibile. Una persona cosciente, invece, che ha una connessione con la propria Coscienza o meglio ancora con la propria Anima, si rende conto di quando sta per avvicinarsi alla disincarnazione, anche anni prima, tanto che inizia a prepararsi per la prossima vita. Potremmo pensare che una persona evoluta e capace di prevedere la propria morte, debba per forza decidere e riuscire ad allontanarla ed eliminare questa possibilità dalla sua vita per sempre, ma non deve per forza essere così. La morte del fisico umano avviene, è qualcosa che prima o poi accade perché non è stato progettato per durare per sempre, ma ha un limite di tempo in cui le sue funzioni continueranno ad agire prima che arrivi il giorno in cui si spenga. Certe volte perciò potrebbe accadere che una persona evoluta preveda una situazione pericolosa del suo futuro, che la porterà ad una morte prematura, e per questa ragione farà in modo di evitarla e di salvarsi la vita. Altre volte però, la persona sa che non può allontanare la sua morte in quanto essa è stata decisa dalla sua Anima, e a quel punto non può cambiare le sorti in quanto c’è un disegno molto più grande che dovrà rispettare. Detto questo però, moltissime morti non vengono causate dalla propria Anima, bensì da cause esterne come omicidi fisici o attacchi psichici che, seppure la legge non possa fermarli, si tratta comunque di persone che uccidono altre persone, attraverso le loro pratiche. Per quanto riguarda coloro che non si evolvono durante la propria vita, avranno più difficoltà a vivere dopo la disincarnazione, mentre chi ha praticato e si è evoluto durante la vita, affronterà la disincarnazione come un passaggio familiare e quasi semplice, perché tutto filerà liscio quasi quanto prendere l’autobus e compiere un viaggio, prestando l’unica e calma attenzione di scendere alla fermata giusta. In altre parole, più è evoluta l’Anima, più la disincarnazione diventa quasi un passo banale per quanto diventa semplice, al punto che le preoccupazioni e la paura sono pari a zero. Difatti per l’Anima, la disincarnazione è tanto familiare quanto per noi lo è prendere un autobus, nessuna paura e nessuna preoccupazione, se non quella di rispettare i tempi precisi: l’orario di partenza e di arrivo. Quando capisci ciò che pensa l’Anima rispetto la reincarnazione, ti rendi conto che la morte è una preoccupazione che ci dà maggiore peso di quanto dovrebbe. Così, prendendo maggiore consapevolezza e comunicazione con la propria Anima, la morte non ci farà più paura perché ci renderemo conto che solo il corpo fisico muore, mentre l’Anima va avanti e continua il suo cammino, spostandosi semplicemente in un percorso di vita nuovo. Per cui ad un certo punto della nostra vita, raggiungeremo l’età che l’Anima ha scelto per disincarnarsi, iniziando già da prima il processo in quanto la morte, seppure quando non avviene di malattia e quindi ci sembra invisibile, in realtà richiede molto tempo e può variare da 1 ai 5 anni circa. Tutto questo però se si tratta di una disincarnazione provocata dall’Anima e non dall’Io umano. Infatti, se la morte viene causata dall’Io umano, ovvero dal te di ora, tutto cambia e perde senso. Per fare un esempio, una morte provocata dall’Io umano è l’utilizzo della droga, che non era stata né decisa né prevista dall’Anima. La droga porterà il corpo fisico a indebolire le sue funzioni, a distruggere le capacità di protezione interne e a spaccare la mente e il cervello fisico, cancellando così la possibilità che il corpo viva a lungo una vita sana e senza complicazioni. Per cui l’Anima poteva aver scelto tutt’altro destino, tutt’altra morte del corpo fisico che non avrebbe in nessun modo intaccato la mente, perciò sarebbe morto il corpo ma non l’Anima stessa. Però, nel caso sia l’Io umano a compiere azioni sbagliate tanto da rischiare la propria salute, l’Anima non ha più tanto potere perciò non riuscirà ad allungare la vita del corpo fisico guarendolo miracolosamente per farlo restare vivo ad oltranza, perché spesso lo ritiene del tutto inutile e uno spreco di energie. Perciò se il corpo fisico viene danneggiato dalle scelte dell’Io umano, che potrebbero essere anche l’alcool, oltre che una vita eccessivamente sedentaria che porta il corpo a riscontrare problemi di salute, quale potrebbe essere un infarto, la data di morte cambia in quanto gli anni di vita scelti dall’Anima diminuiscono a causa del corpo fisico distrutto dalle scelte incoscienti dell’Io umano. Certo è che esiste l’eccezione in ogni caso, perciò esiste l’occasione in cui l’Anima scelga di sacrificarsi a tal punto da sprecare le sue energie per tenere quel corpo fisico in vita, seppure l’Io umano lo abbia rovinato, per dargli il tempo di continuare la sua vita nella speranza che la sfrutti per portare avanti le sue mansioni; fatto che, purtroppo, è assicurato. Difatti l’Io umano potrebbe fraintendere la fortuna di essere ancora vivo nonostante si sia distrutto il corpo con le sue scelte sbagliate e, anziché approfittare del tempo in più in cui può vivere per portare avanti la sua missione, continua a sprecarlo per preoccuparsi della vita terrena e sprofondare in perdite di tempo e scelte ancor più sbagliate, sciupando così la possibilità data dall’Anima, che si sarà sacrificata inutilmente e che non potrà tornare indietro e riprendersi l’energia sprecata, perché ormai è andata e dovrà subire le conseguenze dell’indebolimento psichico. Se però l’Io umano non fa la stupidaggine di rovinare il proprio corpo volontariamente, e di far sprecare tanta energia alla sua Anima inutilmente, la sua data di disincarnazione sarà quella che è stata decisa dall’Anima e quindi tutto avrà senso. Salvo attacchi psichici potenti, chiaramente, che come ho già detto potrebbero intaccare il percorso di vita dell’Anima e quindi il tuo, che sei l’Io umano, ragione per cui è importante che mediti tutti i giorni per proteggerti dall’eventualità che essi ti colpiscano. Se non l’hai ancora fatto, ti consiglio di praticare la meditazione anche oggi. A questo punto sappiamo che l’Anima ha già deciso la data della nostra disincarnazione ma noi al momento che rappresentiamo l’Io umano, se siamo incoscienti potremmo non scoprirla mai – sino al giorno in cui appunto avviene – o scoprirla prima, attraverso la preveggenza. A prescindere che vogliamo conoscerla oppure no, la disincarnazione è un processo che richiede del tempo, motivo per cui potrebbe avvenire addirittura più di 5 anni prima della morte fisica, in casi eccezionali può arrivare sino a 10 anni prima; ma stiamo parlando di casi rari. Nel caso in cui si tratti di una Coscienza giovane e poco evoluta, la disincarnazione avviene nel momento in cui il corpo sta morendo, perché neanche si rende conto che sta per succedere, per cui attende la morte incosciente, come fa lo stesso Io umano. Questo vale per tutti i Gaia’s Low di cui ho parlato in precedenza, mentre i veri e propri bot non hanno una disincarnazione in quanto non hanno nemmeno una vera e propria Coscienza capace di reincarnarsi, ma fanno parte a tutti gli effetti del sistema del pianeta, quindi fanno parte del Matrix planetario. Se invece parliamo di una Coscienza più evoluta, meglio ancora se parliamo di un’Anima più matura, farà partire la sua disincarnazione già da qualche anno prima della morte effettiva del corpo fisico. Questo perché l’Anima in questione avrà la maturità sufficiente per comprendere quanto sia importante prepararsi, prima di ogni evento, svolgendo una sorta di Spinta per il futuro (più tardi approfondiremo) per fare in modo che la propria vita successiva andrà ancora meglio. Potremmo infatti parlare di tre casi di reincarnazione. Il primo è il tipo di reincarnazione di cui abbiamo parlato sinora, per il quale possono passare anche diversi anni prima di nascere in un nuovo corpo (es. dalla morte del 1891 alla nascita nel 1898), ma esistono altri due eventi di reincarnazione che possono essere la reincarnazione immediata oppure la reincarnazione anticipata. Il primo caso infatti, si tratta di una reincarnazione in cui l’Anima si è presa il giusto tempo per svolgere altre esperienze, fra una vita umana e l’altra, tanto da lasciar trascorrere qualche anno. Per esempio potremmo pensare all’Anima che si reincarna in un corpo umano maschile, nel 1756, e decide di disincarnarsi nel 1791, all’età di 35 anni, per poi reincarnarsi in un corpo femminile nel 1797, circa 6 anni dopo. Nel secondo caso invece, si tratta di reincarnazioni piuttosto immediate, che non lasciano trascorrere anni di tempo, bensì qualche mese e in alcune situazioni anche solo qualche giorno. Questo naturalmente non indica una incarnazione prematura e senza Spinta, ma anzi una reincarnazione urgente per continuare ciò che si aveva lasciato nella vita precedente. Potremmo ad esempio pensare ad una disincarnazione e nuova incarnazione avvenute lo stesso anno. Per esempio potremmo immaginare un’esistenza avvenuta iniziata nel febbraio 1564 e conclusasi a gennaio del 1642, e la reincarnazione successiva che inizia nel dicembre dello stesso anno, quindi 1642, e si conclude nel marzo del 1727. In questo caso vediamo un tipo di reincarnazione avvenuta nello stesso anno, seppure a distanza di molti mesi. Altre volte però può accadere che le incarnazioni siano ancora più vicine, per esempio che una avvenga a marzo e l’altra a novembre dello stesso anno, o ancora, che avvengano qualche mese prima dello stesso anno, per esempio la morte del corpo fisico avvenga nel dicembre dell’anno mentre la nascita del corpo nuovo sia avvenuta ad inizio gennaio dello stesso anno. Quest’ultimo infatti è il terzo caso, nel quale l’Anima inizia a trasferirsi nel corpo nuovo già prima che quello vecchio sia deceduto; lasciando il corpo senz’Anima ma senza che nessuno si renda conto di niente. Difatti un corpo senz’Anima sopravvive, come dimostra il fatto che la grandissima maggioranza degli esseri umani viventi in questo pianeta siano privi di un’Anima, eppure irriconoscibili da questo punto di vista. Perciò l’Anima può lasciare un corpo anche molto prima che esso muoia e nessuno si renderà conto di nulla, in quanto il corpo fisico e la sua mente del Matrix continueranno a restare vivi e a viversi la vita come se nulla fosse. L’Anima si trasferirà in un corpo nuovo, mentre l’ex corpo continuerà a muoversi come tutte le altre persone che non hanno mai avuto un’Anima: come ad esempio i bot o i Gaia’s Low. Di solito però, il corpo che è stato abbandonato dall’Anima, morirà a breve, di solito non oltre i 5 anni dopo. Seppure questo terzo caso sia un po’ più raro, può accadere per seguire alcune ragioni che l’Anima ritiene necessarie. Per esempio, alcune volte l’Anima si rende conto che il corpo in cui risiede sta morendo troppo in fretta, che sia per una malattia imprevista o che sia per omicidio, ma lei non ha concluso la sua mansione entro quella data, quindi ha necessità di reincarnarsi immediatamente per portare avanti il suo compito senza alcuna perdita di tempo. Così, alcune volte, l’Anima si cerca un nuovo corpo già prima di lasciare quello vecchio, così lentamente inizia a trasferirsi, abbandonando sempre più il corpo vecchio. A questo punto potremmo prendere un esempio un po’ più passato. Poniamo caso che l’Anima si fosse reincarnata nel 1300 ma che per svariate ragioni il corpo sia deceduto nel 1359. Questa data non implica che l’Anima sia rimasta al suo interno sino all’ultimo momento di vita del corpo, ma potrebbe invece aver iniziato il suo trasferimento nel corpo nuovo già qualche mese prima, o in casi eccezionali, più unici che rari, anche anni prima, come ad esempio nel 1353, ovvero quasi 6 anni prima della morte dell’ex corpo. Difatti la reincarnazione all’interno del corpo del bambino avviene di solito appena questo nasce, quindi quando è neonato. In alcuni rarissimi casi però può accadere che l’Anima si stesse già preparando da tempo, motivo per cui si stesse reincarnando nel bambino pur avendo ancora un corpo, lasciando quello vecchio per entrare in quello nuovo. Siccome il trasferimento non avviene in un istante, ma può richiedere anche qualche anno, può accadere che quei 6 anni di tempo siano stati utilizzati dall’Anima per trasferirsi, in quanto ritenesse necessario affrettare le cose e fare uno sforzo eccessivo ma necessario per proseguire la sua mansione. Sebbene sia quasi più popolare il primo esempio di reincarnazione, ovvero quello che richiede molti anni per trasferirsi da un corpo all’altro, qualche volta durante le nostre centinaia se non migliaia di reincarnazioni possono avvenire anche eventi del secondo tipo e, ancor più raramente, del terzo tipo di reincarnazione. Le ragioni per le quali l’Anima dovrebbe scegliere di seguire il terzo tipo di reincarnazione, ovvero lasciare il corpo vecchio e fiondarsi in quello nuovo prima che il precedente sia morto, possono essere fra le più varie. Il primo motivo può essere dovuto dalle situazioni mondiali che stanno prendendo una brutta piega e lei, l’Anima, ha talmente bisogno di reincarnarsi in un luogo diverso, per riuscire ad avere più impatto nel mondo e quindi un ruolo più prestigioso, rispetto a quello precedente con il quale ha già un nome e un’identità che si è creata nella società e con quello non potrebbe avere lo stesso effetto, decide di cambiare identità velocemente addirittura prima che quella precedente scompaia. In questo modo sembrerà che ci siano due persone e quindi due Anime che combattono per gli stessi prìncipi, o talvolta per proteggere due città opposte che non avrebbe potuto difendere se fosse reincarnato in una nazione differente; per esempio un uomo tedesco o austriaco troverebbe molta difficoltà a diventare presidente per esempio russo, per cui dovrà scegliere di disincarnarsi dal corpo tedesco per incarnarsi in quello russo e proteggere il suo Stato, senza che nessuno si insospettisca di nulla. Naturalmente ogni Anima ha le sue missioni, ed io sto spiegando le ragioni per cui dovrebbe incarnarsi o disincarnarsi, a prescindere che queste Anime siano buone o oscure. Un’altra ragione per incarnarsi ancor prima che il corpo precedente sia deceduto, è proprio per confondere le idee di coloro che s’interessano a fare ricerche sul loro conto, come ad esempio agli studiosi o addirittura ai praticanti che con le proprie doti praticano la ricerca delle vite passate altrui, sfruttando le capacità psichiche per rintracciare le loro Frequenze. In questo modo se qualcuno sospettava della reincarnazione precedente di un preciso personaggio, potrebbe venire imbrogliato e quindi ostacolato nelle sue conferme qualora il corpo precedente fosse ancora in vita quando il nuovo bambino è nato. Così, chi non è abbastanza evoluto psichicamente, si può lasciar ingannare da questo dettaglio e ritenere che quei due personaggi non fossero la stessa Anima, ma bensì due diverse Anime separate. Prova a pensare a quanti personaggi della storia, o a quante divinità antiche, vengano ritenute diverse persone perché vissute in epoche e in luoghi distanti fra loro, mentre si tratta invece della stessa Anima più volte reincarnata. Più tardi infatti, prenderemo in considerazione alcuni personaggi storici molto conosciuti e faremo degli esempi che potrebbero essere molto più vicini alla realtà di quanto avremmo potuto immaginare. In altre situazioni, un’Anima potrebbe scegliere di cercarsi velocemente un altro corpo sul quale incarnarsi, seppure quello vecchio sia ancora in vita, perché quest’ultimo è stato troppo danneggiato, che sia per via della droga, oppure per fattori psicologici. Per esempio l’Anima potrebbe scegliere di reincarnarsi altrove quando l’ex corpo subisce gravi danni psicologici, tanto da finire in psichiatria. Quando una persona ha gravi problemi mentali, che la inducono alla pazzia, oppure una forma di Alzheimer avanzata, è probabile che l’Anima – nel caso ci sia un’Anima in quella persona – inizi a prepararsi per andarsene, perciò decida di cercarsi subito un altro corpo senza però preoccuparsi di far morire quello precedente. Alcune volte infatti l’Anima ha talmente fretta di uscire da quel corpo che potrebbe essere arrivato alla pazzia (per cause varie come l’utilizzo di droghe, problemi mentali sin dalla nascita o attacchi psichici molto oscuri che l’hanno portato alla follia) perciò decide di uscire quanto prima e lasciare il corpo lì a morire, sbarazzandosene di fretta e furia per evitare che la distruzione mentale di quel corpo comporti con il tempo anche il danneggiamento dell’Anima. Come già detto, quindi, certe volte l’Anima sceglie di andarsene via ma senza far morire il corpo, lasciandolo in vita ancora per qualche tempo. Questo perché certe volte l’Anima se non ha una buona ragione per uccidere un corpo ancora funzionante, lo lascia stare, ed esso morirà dopo pochissimi anni. Perciò alcune volte può lasciare l’ex corpo alla sua vita, senza necessariamente farlo spegnere. Difatti a volte all’Anima è utile lasciare l’ex corpo ancora in vita, sia per confondere le idee a chi la sta cercando (nemici che vorrebbero attaccarla), sia, qualche volta, per non portare un dispiacere ai suoi familiari. La morte di un familiare provoca sempre tanto dolore, perciò alcune volte l’Anima potrebbe scegliere di lasciare in vita il corpo in cui risiedeva così che i familiari non soffrano per la sua morte. Questo perché le persone non si accorgono quando un proprio parente se n’è andato come Anima, ma credono che sinché c’è il corpo, c’è per forza anche l’Anima. Per questa ragione l’Anima, alcune volte, sceglie di lasciare un corpo ma tenerlo in vita ancora per qualche tempo, così che i parenti non ricevano quello shock di perdere il familiare amato troppo presto. Così, l’Anima lascia che il corpo muoia dopo un po’ di tempo, per malattia o per vecchiaia, affinché i familiari inizino a capire che il suo tempo sta arrivando e quindi inizino ad abituarsi all’idea che lui se ne stia andando, affinché non sia una brutta sorpresa ma inizino a farsene una ragione, capendo la situazione. Si tratta quindi di un atto di grande sensibilità, perché seppure l’Anima abbia lasciato il corpo, per non provocare un forte dolore ai familiari, preferisce fingere per un po’ di essere ancora lì, dandogli il tempo di capire che pian piano la sua ora stia arrivando, affinché soffrano di meno rispetto a quanto soffrirebbero se fosse morto all’improvviso e senza nessun segnale precedente. Forse ti è capitato di conoscere qualcuno, per esempio un nonno che stesse morendo, che ad un certo punto ha iniziato ad essere sempre più assente, come se non fosse più lui. Mangiava, camminava e rispondeva alle domande, magari ricordava anche ciò che aveva vissuto o ciò che avevate fatto insieme in passato, però c’era qualcosa di diverso in lui, qualcosa che lo faceva sembrare assente. Ecco, potrebbe darsi che la sua Anima se ne stesse già andando, oppure che se ne fosse già andata da un po’. Seppure lui sia rimasto in vita ancora per qualche anno, o che sia ancora in vita attualmente, comunque potrebbe accadere un evento simile. Perciò potrebbe darsi che abbia già cercato un corpo nel quale reincarnarsi anche se ancora quello precedente non sia deceduto, oppure che abbia scelto di disincarnarsi anche se non ha ancora trovato un corpo nuovo. Può succedere in quanto lui, o meglio l’Anima, potrebbe ritenere che non ci sia tempo da perdere, che non ci sia bisogno di restare lì altri 10 anni perché ha bisogno di fare altre esperienze per evolversi e per portare avanti le sue mansioni; per cui ha deciso di disincarnarsi ma lasciare l’ex corpo in vita, per evitare che la sua famiglia soffrisse troppo. Qualche volta infatti alcune Anime scelgono di far morire il proprio corpo in una data molto lontana da quando si sono disincarnati effettivamente. Questo perché qualche volta ritengono che non sia proprio il momento per fare un torto simile alla propria famiglia. Magari perché la famiglia sta già subendo alcune sofferenze, che siano dovute a problemi economici o ad altri lutti, quindi qualche volta l’Anima sceglie di lasciare in vita il proprio ex corpo, in modo tale che la famiglia pensi ancora di avere il proprio parente accanto e si senta più serena, mentre subirebbe un grosso colpo di sofferenza se vedessero morire anche lui all’improvviso. Ogni Anima segue il proprio istinto e non delle regole dettate, perciò ci sono alcune Anime che abbandonano il corpo e si fiondano in quello successivo senza interessarsi alla fine che fa il corpo precedente; altre volte le Anime sono talmente affezionate alle loro ormai ex famiglie che non vorrebbero fargli un torto simile, perciò fanno in modo che il corpo duri ancora qualche anno, di solito non oltre i 4-5 anni, che mostrerà un avanzamento della malattia sempre più grave facendo capire così, alla famiglia, che mancherà poco tempo prima che muoia, affinché se ne facciano una ragione e si diano un po’ più di pace. Se però questo ci fa pensare a tutte quelle persone che muoiono improvvisamente, come ai nostri parenti che sono andati via senza neanche farcelo sapere, beh, non possiamo dargli una colpa per essere morte senza avere il tempo di avvisarci: di sicuro non era loro intenzione farci soffrire, anzi, se avessero potuto scegliere, sarebbero rimasti accanto a noi. Però la vita in questo pianeta è così e non dovremmo fare fatica ad accettare che, prima o poi, tutti moriremo perciò anche le persone che amiamo, ma non per questo dovremmo arrabbiarci o soffrire esageratamente: è la natura, è la scienza, è la cosa più normale al mondo. Quindi un’Anima può scegliere di tenere o lasciare ancora in vita il proprio ex corpo seppure lei se ne sia andata, ma questo non accade abitualmente, infatti è molto più comune che appena l›Anima esca dal corpo, questo muoia quasi subito o da lì a pochi giorni. Perciò ogni caso è molto diverso, a seconda delle intenzioni dell’Anima, che non seguono regole precise, ma proprie iniziative. Per cui ora dobbiamo fare il punto della situazione per quanto riguarda l’incarnazione. L’Anima sceglie il luogo e il bambino in cui nascere, talvolta prendendo in considerazione che la famiglia del bambino è in procinto di un viaggio o di un trasloco, motivo per il quale potrebbe nascere in un luogo ma vivere in tutt’altro. L’Anima non si reincarna in un corpo già adulto, ma si incarna in un corpo appena nato, o in alcuni eccezionali casi in un corpo che è nato da pochissimo tempo. Di solito si reincarna in un corpo appena nato o nell’esatto momento in cui sta nascendo, talvolta però s’incarna nel corpo che è ancora un feto, per cui si trova ancora all’interno della pancia della madre. Qualche volta può incarnarsi qualche tempo dopo la nascita. Comunque, non accade che l’Anima stia vivendo in due corpi umani contemporaneamente, perciò uno dei due l’avrà già lasciato; anche se può succedere che l’Anima, seppure abbia abbandonato l’ex corpo, lo diriga e quindi lo spinga verso alcune scelte e una precisa direzione, seppure si trovi a distanza e quindi incarnata in un altro corpo. Dipende tanto da quanto l’Anima è evoluta e antica, perché se stiamo parlando di un’Anima veramente molto potente, non c’è cosa che non possa fare; ma Anime così potenti sono molto, molto rare, tanto che ne potrebbero comparire pochissime ogni secolo. Certe volte l’incarnazione dell’Anima in un corpo, ha avuto alcune complicazioni, per cui il bambino potrebbe morire da lì a poco, anche senza un’apparente motivazione. Di solito le complicazioni derivano da attacchi molto oscuri che hanno buttato sul corpo fisico del bambino, che potrebbero non c’entrare con l’Anima che si stava reincarnando al suo interno. Altre volte invece sono proprio attacchi sull’Anima in questione, perciò il corpo era in perfetta salute ma dal momento in cui quell’Anima era vittima di attacchi oscuri, potrebbe non essere riuscita a reincarnarsi nel corpo, tanto da provocargli la morte. Altre volte le complicazioni potrebbero essere differenti e l’Anima non riuscirà ad incarnarsi appieno al suo interno, tanto che la vita del bambino potrebbe durare poche ore o pochi giorni, dopodiché avverrà un decesso immotivato, perché la salute del suo corpo sembrava andare bene, ma all’improvviso ha ceduto. Siccome l’Anima impiega un po’ di tempo per stabilizzarsi completamente all’interno del neonato, da alcuni mesi addirittura può impiegarci sino ad alcuni anni, alcune volte può succedere che il bambino sia a rischio sino ai primi 5 anni di vita, anche se il pericolo più grosso lo avverte nei primi 2-3 anni. Purtroppo i neonati sono molto vulnerabili agli attacchi psichici proprio perché l’Anima ancora non si è stabilizzata perfettamente, ma ha bisogno di tempo, quindi gli attacchi riescono ad entrare meglio e talvolta ad impedire all’Anima di riuscire a portare avanti il suo tentativo di incarnazione, facendogliela fallire. Perciò l’Anima dovrà poi ricominciare da capo cercandosi un altro corpo nel quale tentare di incarnarsi. Chiaramente però questo non significa che tutti i decessi dei bambini entro i 2 anni di età, siano dovuti dall’Anima che non è riuscita a stabilizzarsi all’interno; molte volte infatti le morti dei neonati possono essere per cause naturali, come problemi di salute, deformazioni gravi del feto, etc; però non bisogna negare che tante volte derivino da attacchi oscuri che hanno colpito la madre, che non riuscirà a partorire un figlio sano, vittima di una cosiddetta maledizione. Questa è una ragione per cui bisognerebbe proteggere i neonati, non solo fisicamente, ma anche attraverso l’energia e le protezioni psichiche. Per cui le vite in cui ci siamo reincarnati e abbiamo vissuto solo poche ore, o pochi giorni, non dovrebbero essere considerate vite, perché di fatti non abbiamo vissuto realmente a contatto con il mondo, con la società e con avvenimenti importanti, ma siamo stati lì per troppo poco tempo. Ora che conosci molte più informazioni riguardanti le vite passate, la reincarnazione e la disincarnazione, posso guidarti in una nuova sessione di pratica per attrarre e ricordare le memorie delle tue vite passate. Ti ricordo che queste sessioni funzionano molto meglio se durante la giornata hai già svolto una sessione di Meditazione. In caso tu non l’abbia ancora fatto, ti consiglio di meditare prima di svolgere questa sessione, perché amplificherà il suo potere e velocizzerà i tempi per ricevere i tuoi miglioramenti. Quando sei pronto, iniziamo con la sessione per ricordare le vite passate. Se desideri puoi ascoltare la guida audio che s’intitola " Pratica sulla Memoria ", oppure continuare a leggere quanto segue.

Rilassati…

E rimani in silenzio mentale.

Respira dal chakra della Mente.

Respira prana dal chakra della Corona.

Senti la tua Anima, che si trova nella sua dimensione di luce…

e falla entrare nella tua dimensione.

Richiamala dentro di te attraverso la Corona.

Concentrati bene a far entrare l’Anima dentro di te.

Sentiti di essere l’Anima.

Sentiti di poter entrare e connetterti, quando vuoi, alle memorie della tua Anima.

Senti, ora, che l’Anima può entrare e connettersi quando vuole alle tue memorie.

Senti questa grande connessione fra voi, questo scambio di memorie, perché voi siete un tutt’Uno.

Instaura bene questa connessione tra l’Anima e le tue memorie.

Grazie a questo momento, lei avrà il libero accesso alle tue memorie, per avere o per dare.

Può usarla per farti sapere qualcosa, per comunicarti qualche ricordo.

Rimani cosciente della tua Anima.

Senti di nuovo la Corona, per attivarla.

Respira prana dentro la Corona.

Ora respira dal chakra della Mente.

Concentrati bene a respirare profondo nel chakra della Mente.

Senti la zona del cervello e della tua mente in cui risiedono la memoria e i ricordi che hai vissuto in questa vita, con questo corpo.

Non importa trovare la zona esatta, piuttosto sentila a frequenza, per cui connettiti alla zona del cervello in cui risiede la tua memoria.

Ora respira prana dentro quella zona, poi cerca di innescarla.

Attraverso l’energia bianca, aiutala ad attivarsi, a migliorare la tua memorie per farle uscire i ricordi che ti possono essere utili.

Ricordi di qualunque genere.

Attraverso l’energia bianca, aiuta la tua memoria ad attivarsi e migliorarsi, perché fioriscano in te i ricordi che possono esserti utili.

Che si tratti di ricordi normali, o di ricordi paranormali.

Al momento, non lasciarti influenzare dai flash o dai ricordi che potrebbero comparire davanti alla tua mente ma innesca la memoria affinché essa funzioni bene.

Quindi, attraverso l’energia bianca, inviala all’interno della tua memoria e lavora su di essa, per renderla più aperta e attiva…

In questo modo, quando dovrai o vorrai ricordare qualcosa della tua vita, succederà senza blocchi e vuoti di memoria che te lo impediscano.

Rendi la tua memoria di libero accesso a te stesso, perché quando avrai bisogno di qualche ricordo, esso ti venga subito in mente senza nessuna difficoltà.

Senti proprio la tua memoria che diventa più accessibile, più aperta, verso te stesso.

Così che quando avrai bisogno di un ricordo, essa si attivi subito senza fare fatica.

Respira prana bianca dentro di te…

Rendi i tuoi ricordi disponibili per te stesso, come se fossero tutti a portata di mano, senza più nessuno ostacolo, senza più dati nascosti o incastrati, che ti impedivano di avere una memoria lucida e cronologica.

Concentrati bene sulla frequenza della tua memoria.

Senti come questa diventa più disponibile verso di te, più aperta nei tuoi confronti.

Togli i blocchi che impediscono alla tua memoria di comunicare con te…

E di comunicarti le informazioni di cui hai bisogno nel momento esatto in cui le chiedi.

Quindi togli i blocchi di comunicazione tra te e la tua memoria.

Respira prana bianca…

Ed ora invia prana bianca nella tua capacità di memoria.

In questo modo la renderai più elastica e capace di reagire alle tue richieste, più velocemente di quanto facesse prima.

Non perdere coscienza…

Rimani ben concentrato.

Ed ora respira prana bianca dentro di te…

Respira prana bianca dentro il tuo cervello.

Senti l’Anima che entra in te…

Attraverso questa tecnica, lei potrà attingere meglio ai tuoi ricordi e tu potrai attingere meglio ai suoi.

Rilassati…

La tecnica è conclusa.

Bentornato! Di sicuro ti starai chiedendo perché abbiamo praticato sulla memoria di questa vita, se vogliamo ricordare le memorie delle vite passate, e te lo spiego subito. La ragione è molto semplice: se non riusciamo a ricordare questa vita, figuriamoci come potremmo ricordare quelle passate. Quando noi viviamo una vita, la viviamo in modo troppo incosciente, quindi rischiamo di non ricordare quello che abbiamo fatto. Infatti potresti notare che con difficoltà ricordi quello che hai fatto ieri, figuriamoci tanti anni fa. Il fatto è che una vita passata non si ricorda in una sintesi di due parole. Quando tu ne ricordi una non dovresti sintetizzarla in una sola informazione che conosci, per esempio che come mestiere faceva il dottore. Siccome si tratta di una vita, significa che essa è piena di esperienze e di momenti vissuti, quindi è colma di sentimenti fra i più vari. Di sicuro non ha provato solo rabbia o amore durante la sua vita, ma ci sono stati tantissimi sentimenti tutti i giorni della sua vita, come noi li viviamo oggi; infatti ci sono periodi dove siamo più tristi, periodi dove siamo molto più allegri ma ci sono anche giornate diverse, ci sono giorni dove da un momento all’altro passi dall’essere arrabbiato per un motivo all’essere molto felice per un’altra ragione. Questo ci porta a comprendere che non si tratta di un periodo chiuso dove per un mese tu sei triste e per un mese tu sei felice, ma ci sono anche momenti nelle giornate che possono variare a seconda di valide ragioni. I momenti di cambio d’umore sono sempre causati da un motivo: per esempio se un giorno scopri di avere fallito un progetto oppure che qualcuno ti ha tradito o qualcosa che ti fa male allora quel giorno ovviamente sei triste, ma c’è un motivo perché quel giorno preciso qualcuno ti ha fatto del male o comunque qualcosa ti è accaduto. Quindi se tu riesci a percepire tutto di quella vita, quindi anche i momenti e non solo due informazioni troppo generali, riesci a capire veramente il suo significato. Perché se tu prendessi in considerazione solo qualche informazione generale, diresti che quella vita è stata molto bella o è stata molto brutta. Però parlandoci seriamente se è stata una vita così brutta, perché l’hai vissuta tutta, anziché morire prima? Perché valeva la pena viverla o comunque sei riuscito a resistere fino alla fine. Quindi non c’erano solo negatività e cose brutte durante quella vita, ma c’era anche dell’altro, magari aveva molti problemi sentimentali ma aveva un lavoro molto appagante oppure aveva la spiritualità che gli dava molte soddisfazioni, c’era qualcosa in quella vita che lo faceva andare avanti, o anche per semplice vendetta come a dire tutti mi vogliono morto allora io continuo a vivere e a lottare alla faccia loro quindi c’è sempre un motivo per cui hai continuato la vita. Quando pensi alle tue vite passate abbi consapevolezza di quello che cerchi, perché se vuoi una risposta devi anche formulare bene la domanda. Non puoi chiedere di voler vedere una vita passata e non sapere nemmeno che cosa vuoi vedere. Per cui devi iniziare a chiedere. Vuoi sapere se c’è una vita passata dove hai fatto una precisa scelta, ad esempio se sei stato oscuro o se sei stato buono? E allora già lì iniziamo a capire quale vita vuoi vedere fra le tante, che comunque potrebbe non essere una scelta tiratissima perché anche in questa vita ci sono momenti in cui sei molto arrabbiato e potresti fare degli errori, oppure vivi dei momenti in cui sei molto molto buono e positivo e quindi aiuti la gente, gli fai del bene, ma questo non ti rende una persona cattiva o una persona buona. Quindi, come in questa vita, potresti riconoscere che in una vita precedente tutto sommato eri più positivo che negativo, però se la guardi senza osservarne attentamente tutti i periodi, ma basandosi solo su un momento visto, finiresti per fraintendere tutta la vita. Quindi potrebbe succedere che il te della vita passata era molto triste e molto nervoso e allora pensi che fosse una vita oscura perché era sempre arrabbiato, quando invece era solo quel periodo ma non di certo tutta la vita. Magari per il resto della vita era sempre buono e gentile con tutti ma in quel periodo, che potrebbe essere anche solo un mese, era scontroso con il mondo e quello non basta per dire che si tratta di una vita oscura. Anche se al momento le tue vite passate ti sembrano sconnesse, in realtà la memoria di questa vita ti aiuta a connetterti alle memorie di quelle precedenti. Praticare sulla tua memoria attuale, ti aiuta a vedere meglio le informazioni delle tue vite passate ed oltretutto a memorizzarle di più. Questo perché la vita passata non è solo da vedere, ma è anche da ricordare. Se adesso tu vedessi una vita passata non significa che te la ricorderesti per sempre, ma anzi, già domani te la saresti scordata. Ti faccio subito un esempio pratico. Riesci a ricordarti le Facce che hai visto durante la pratica della Visione delle Facce che ti ho insegnato qualche capitolo fa? Sapresti ricordare ed elencare tutti i volti che hai visto, durante questa pratica? Probabilmente non riesci a ricordarne neanche una, o comunque una e basta, quando invece durante le sessioni di Visione potresti averne viste molte di più, se ti sei mai messo davanti allo specchio a praticare per vederle. D’altro canto, forse neanche ti sei impegnato tanto a vedere i volti delle tue vite, perché ritieni di volerle ricordare ma, dal momento in cui conosci la tecnica e sai che funziona, l’hai messa da parte senza interessarti a praticarla con costanza. Con ciò vorrei farti capire che se neanche ti ricordi un solo dettaglio del viso che hai visto, figuriamoci come potresti ricordare un’intera vita di un’altra persona vissuta, che eri tu ma in una vita passata. Seppure le vite ti sembrino disconnesse, in realtà esercitare e quindi migliorare la propria memoria presente ti aiuta ad aumentare quella delle vite passate. In questo modo riuscirai ad essere più lucido durante la tua vita quotidiana e

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