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Le sinergie di Marzio: Le sinergie di Marzio
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Ebook76 pages52 minutes

Le sinergie di Marzio: Le sinergie di Marzio

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Usando grandi dosi di umorismo, tenerezza e realismo, "le sinergie di Marzio" riesce a creare un ritratto demistificante e allo stesso tempo devastante della vita degli ingegneri informatici in Spagna. Prendendo come protagonista un professionista di nome Marzio (che è un nome raro e, quindi, qualsiasi somiglianza con la realtà sarà una coincidenza), l'autore rivela un mondo nascosto e chiuso che tutti pensavamo fosse molto diverso: la gestione dei progetti, i rapporti con i subordinati, la ricompensa degli sforzi, il rapporto tra ingegneri, la convivenza in ufficio, i viaggi di lavoro, l'infinita disponibilità... Tutti gli aspetti di questo tipo di occupazione saranno sgranati, senza dimenticare la sorprendente vita personale del protagonista. Immergiti nelle sette storie di Marzio, scopri questo personaggio accattivante e vicino e vivi le sue avventure raccontate con lo stile, l'ironia e la crudeltà delle favole

LanguageItaliano
PublisherBadPress
Release dateAug 22, 2018
ISBN9781547534814
Le sinergie di Marzio: Le sinergie di Marzio

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    Le sinergie di Marzio - Mario Garrido Espinosa

    Dedica:

    Ai miei genitori e mio fratello.

    A tutti gli informatici.

    A coloro che leggono questo libro per capitolo nella sua prima versione auto-pubblicata

    Questa non è una vendetta, sono solo fiabe, come Cappuccetto Rosso;

    O forse qualcosa che viene detto qui può essere credibile...

    Nota dell'autore: Nei metalinguaggi informatici è comune indicare tra i simboli < e > espressioni che o non sono parole riservate o sono variabili o frasi più complesse. Abusando di questa semantica, in questo libro si usano queste forme metalinguistiche per denotare descrizioni o caratteristiche di qualcosa o qualcuno che è più importante per lo scopo di ogni racconto rispetto al proprio nome. Ad esempio, nel testo possiamo trovare con significati del tipo , invece di, diciamo, quest'altra espressione più colloquiale: Paco. In questo modo, il lettore informato —cioè, proprio ora— saprà a colpo d'occhio che ci stiamo riferendo a un manager; qualcuno che, presumibilmente, ha una certa responsabilità, un capo o un piccolo capo, un profilo che dovrebbe dirigere progetti e persone; e che dovrebbe farlo bene, dal momento che ha raggiunto quella posizione, si suppone, per esperienza e conoscenza. Non ci interessa se si chiama Paco, Torquato o Priscilla.

    Il presente libro è un'opera di finzione. I nomi, i personaggi, le società, i luoghi, i testi, le e-mail, i fatti e gli eventi narrati sono prodotti dall'immaginazione dell'autore e ogni somiglianza con la realtà è puramente casuale.

    ––––––––

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    ––––––––

    #003 AZIONE CORRETTIVA

    1

    Le grandi aziende sono articolate per dipartimenti. Il consulente informatico va saltando da uno all'altro secondo il capriccio o il bisogno delle Risorse Umane —il solo nome causa terrore e mal di pancia tra i dipendenti, come se fosse una sorta di Gestapo, ma, in fondo, è solo un altro reparto; molto potente e crudele, sì—. Nella parte superiore della tabella di queste multinazionali esistono menti pensanti —chiaramente molto ben pagate, perché il loro lavoro è molto di neuroni— il cui compito è quello di cambiare ogni tanto la struttura ad albero delle funzioni aziendali. A loro volta, sono responsabili di spostare i nomi di manager e direttori da una scatola all'altra e, soprattutto, cambiare l'identificazione e gli acronimi dei dipartimenti; inoltre, se c'è tempo, modificano anche le loro attività, raggiungendo così la massima eccellenza nel loro importante compito. In questo modo semplice, l'ingegnere o il programmatore non sanno mai chi è responsabile o a quale dipartimento appartiene. Si può, si spera, sapere chi erano gli ultimi, ma avventurare che continuino ad esserlo fino ad oggi è un'affermazione su cui nessuno scommetterebbe. Pertanto, è quasi impossibile individuare in quale posizione è un ingegnere all'interno organigramma in un istante determinato, come accade con gli elettroni di un atomo, se confidiamo nel principio di indeterminazione di Heisenberg, che come sappiamo è di applicazione obbligatoria nella natura e nelle moderne società tecnologiche. Parlo, ovviamente, della Spagna

    Per la storia in questione abbiamo bisogno di un paio di reparti. Prendiamo ad esempio i due: Strategia, Comunicazione e Primizie e Soluzioni Durevoli a Terzi. Non creda il lettore che i nomi sono scelti per caso. Il primo, SCN, include la parola novità e, per questo, sarà composto da uno staff di ingegneri appena usciti dall’università, idealisti, desiderosi di lavorare, imparare e crescere, conquistare il mondo, di dare tutto. Il secondo, SDT, ha nel suo identificativo della parola durevole —mettere vecchio o fossile non sembrava adeguato— e, come suggerisce il nome, è un gruppo di veterani, che ha fatto molta strada, che le sa tutte, che è curato dalle paure ed è consapevole —per la sua esperienza— che in questo paese e in questa professione non c'è futuro. Ma il lettore non creda che il nostro primo reparto sia così ingenuo. I suoi componenti sono già passati attraverso il loro primo aumento di stipendio zero, per i loro primi straordinari non pagati, per un paio di fine settimana di lavoro pagati con una pacca sulla spalla e altre gentilezze e aneddoti divertenti che questo lavoro offre ai suoi professionisti. Così abbiamo una squadra giovane, con l'intenzione di costruire un futuro che non ha ancora perso l'illusione, ma sono già irritati con —pensano che per il momento— la compensazione inesistente per il loro impegno e la dedizione.

    Come parlare di reparti è molto freddo cerchiamoci un protagonista situato in "Strategia, Comunicazione e

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