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Esopolitica: La questione Esopolitica e le Verità Negate
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Esopolitica: La questione Esopolitica e le Verità Negate

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L’Ufologia, e l’Esopolitica in particolare, che della prima è ormai parte integrante, se non addirittura il naturale progresso, non possono essere estromesse dal dibattito su quale sarà il mondo di domani. La questione extraterrestre è da considerarsi a tutti gli effetti un problema aperto che ha la stessa valenza di tutti gli altri, poiché parte integrante del dibattito sociale, di quello politico e delle strategie diplomatiche e militari.

Il lungo e certosino sforzo dei Governi di relegare ai margini la questione Ufo ha ormai prodotto il risultato inverso; non esiste Governo, apparato militare o agenzia di Intelligence che non abbiano investito, in termini di denaro, tecnologie e uomini, in relazione allo studio degli Ufo, un tale dispendio di risorse ed energie stride enormemente con le varie tesi ufficiali che parlano di fenomeni naturali, allucinazioni e sviste dei testimoni.

Nessun paese investirebbe risorse in progetti che poi, ufficialmente, stigmatizza come inutili, se non addirittura pericolosi; tutto questo ci porta a pensare e intravedere una diversa verità, una verità scomoda, che fa paura e che a tutti i costi deve essere tenuta nascosta.
LanguageItaliano
Release dateMar 2, 2016
ISBN9788869370946
Esopolitica: La questione Esopolitica e le Verità Negate

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    Esopolitica - Roberto La Paglia

    ​BIBLIOGRAFIA

    ​INTRODUZIONE

    Seduto comodamente ad un tavolo in terrazza, contemplavo il mio puzzle ormai quasi finito, facendo scivolare tra le dita l’ultimo tassello e pregustando il momento nel quale lo avrei inserito.

    Un tipico paesaggio irlandese, carico di pace, con quel suo penetrante e quasi tangibile odore di erba fresca, sembrava fissarmi con impazienza, sollecitandomi affinché gli permettessi di palesarsi completamente.

    Inserito, non senza una certa emozione, l’ultimo tassello, un’idea si impossessò della mia mente, un’immagine chiara e nitida, uno strano pensiero: immaginavo che tante persone stessero singolarmente lavorando ad ogni pezzo dell’incastro ma che ognuna di queste non ne conoscesse l’immagine finale.

    Quale idea si sarà fatta ognuno del lavoro che stava compiendo? L’avrà rapportato a qualcosa di molto più grande, rispetto al quale lui era soltanto un piccolo ingranaggio, oppure avrà pensato che per qualche misterioso motivo quelli fossero gli unici confini del mistero?

    Osservando il quadro completo pensavo a quante volte ci perdiamo in interminabili ricerche per poi scoprire, alla fine, che stavamo soltanto inserendo un nuovo pezzo nel contesto di un puzzle molto più vasto; il nostro pezzo avrebbe certo portato una diversa visione, ma non avrebbe risolto l’intera figura, almeno fino a quando non avremmo cambiato il nostro modo di approcciarsi al problema, osservando il nostro contributo non come una realtà unica, bensì come una piccola ma significativa parte di un disegno globale.

    Ecco, in sintesi, quanto sta accadendo oggi e quanto ci si augura accada in futuro.

    Costruiamo il nostro quotidiano inserendo ogni giorno piccoli tasselli per completare un puzzle che, in realtà, non rappresenta una visione globale del nostro futuro ma soltanto uno dei tanti scenari che lo compongono.

    Lo sforzo intrapreso da molti per divulgare e costruire una visione unica di quanto ci accade intorno si muove su diversi fronti, non ultimo quello dello studio dell’ipotesi extraterrestre e del suo impatto sulla nostra società.

    In tal senso l’Ufologia, e l’Esopolitica in particolare, che della prima è ormai parte integrante, se non addirittura il naturale progresso, non possono essere estromesse dal dibattito su quale sarà il mondo di domani; la questione extraterrestre è da considerarsi a tutti gli effetti un problema aperto che ha la stessa valenza di tutti gli altri, poiché parte integrante del dibattito sociale, di quello politico e delle strategie diplomatiche e militari.

    Il lungo e certosino sforzo dei Governi di relegare ai margini la questione Ufo ha ormai prodotto il risultato inverso; non esiste Governo, apparato militare o agenzia di Intelligence che non abbiano investito, in termini di denaro, tecnologie e uomini, in relazione allo studio degli Ufo, un tale dispendio di risorse ed energie stride enormemente con le varie tesi ufficiali che parlano di fenomeni naturali, allucinazioni e sviste dei testimoni.

    Nessun paese investirebbe risorse in progetti che poi, ufficialmente, stigmatizza come inutili, se non addirittura pericolosi; tutto questo ci porta a pensare e intravedere una diversa verità, una verità scomoda, che fa paura e che a tutti i costi deve essere tenuta nascosta.

    Non stiamo parlando di sicurezza nazionale, questo problema, che comunque affronteremo in seguito, è in realtà un utile alibi per troncare sul nascere ogni tipo di ricerca che si spinga oltre i limiti consentiti.

    L’Esopolitica sarà la risposta definitiva, quella tanto attesa e invocata da molti anni a questa parte? Sarebbe prematuro affermare di sì, lo sarebbe altrettanto negare a priori questa possibilità. Il cambiamento inizia dentro ognuno di noi, si allarga pian piano a coloro che ci stanno accanto, fino a diventare un’onda maestosa alla quale nessun Cover Up potrà resistere. L’Esopolitica può aiutarci a capire, può diradare la nebbia quel tanto che basta perché ognuno di noi si ponga un ragionevole dubbio. Sono sempre più numerosi gli scienziati che si dichiarano convinti dell’esistenza di altre forme di vita nell’universo, altrettante sono le evidenze di un’interazione già avvenuta da tempo con il nostro pianeta, il famoso Contatto che tutti si augurano accada presto ma che, in realtà, è già avvenuto da tempo. Quando questa situazione sarà palese, quando si manifesterà in maniera incontrovertibile, molte barriere cadranno, comprese quelle che riguardano il nostro modo di concepire il mondo, la storia dell’umanità, sarà un vento inarrestabile che farà vacillare le basi sulle quali abbiamo costruito (e che in parte ci hanno imposto) le convivenze sociali; barcolleranno molte delle convinzioni che ci hanno accompagnato per secoli, dei dogmi della scienza e della fede stessa.

    In quel momento bisognerà essere pronti a riprendere in mano la propria essenza, la nostra vera identità, quella di cittadini 

    ​ESOPOLITICA: Fonti storiche e precisazioni

    Il termine Esopolitica, sempre più diffuso, utilizzato e forse a volte abusato nel mondo dei ricercatori Ufo, introduce in parte un nuovo concetto di Ufologia, discostandosi dal semplice lavoro di ricerca e archiviazione dei numerosi dati relativi agli altrettanto numerosi avvistamenti.

    Partendo da personali intuizioni, idee sparse sulla rete web e, soprattutto, diversi modi di sentire e intendere l’ipotesi extraterrestre, la concretizzazione di un’idea globale relativa all’Esopolitica avviene sul finire dell’anno 2005, periodo nel quale vengono convocate ben tre conferenze internazionali (due incontri Exopos a Washington organizzati da Stephen Basset, un simposio presso l’università di Toronto), pubblicati due libri dedicati all’argomento (scritti da Michael Salla e Alfred Webre) e creata un’organizzazione non governativa, l’Exopolitic Institute (4 luglio 2005).

    A questo punto non ci si può non interrogare sul significato di questo termine.

    Si intende per Esopolitica lo studio di coloro che sono i principali attori politici, i processi e le istituzioni che a qualsiasi livello entrano in sinergia con il fenomeno Ufo e, più ampiamente, con l’Ipotesi Extraterrestre.

    Questa prima spiegazione risulta comunque essere abbastanza didascalica, se, infatti, ci concentriamo maggiormente sul termine in questione scopriremo che è possibile fare un ulteriore, e in questo caso dovuto, approfondimento.

    Il suffisso ESO, dal greco éxō, al di fuori, indica chiaramente che ci stiamo riferendo a qualcosa che non è di questo pianeta, mentre il termine POLITICA, posto subito dopo, identifica la natura di questo interesse, il parametro di confronto sul quale si basa l’idea di fondo.

    Posta questa chiarificazione come prima chiarificazione, dobbiamo chiarire a quali livelli questo parametro di confronto viene utilizzato.

    Abbiamo già detto che il personaggio principale che opera in questo scenario è l’Ipotesi Extraterrestre, da questo nuovo elemento possiamo dedurre che l’Esopolitica è un nuovo approccio all’Ufologia che riunisce due particolari campi di ricerca: la presenza extraterrestre sul nostro pianeta e il futuro impatto in termini di politica, diplomazia, relazioni sociali e convivenza che questa avrà in un prossimo futuro.

    Questa, in sintesi, la spiegazione del termine, che ricordiamo ancora una volta si è diffuso in tempi alquanto recenti, mentre il concetto che sta alla base era già implicitamente contenuto in tutta la letteratura che riguarda il Cover up Ufologico e le varie tesi di cospirazione.

    Possiamo quindi affermare che l’Esopolitica rappresenta una diversa dimensione dell’Ufologia, lontana dai classici schemi di ricerca e di interpretazione?

    Per rispondere a questo ulteriore quesito è necessario avere un quadro chiaro di cosa si intende esattamente con il termine Ufologia.

    Citando Allen Hynek e il suo The Experience Ufo del 1972, possiamo classificare l’Ufo come il riferimento alla percezione di un oggetto o di una luce osservata in cielo o sulla terra, il cui aspetto, la traiettoria, il comportamento dinamico e la luminescenza oltrepassano la nostra logica.

    Si tratta quindi di situazioni la cui spiegazione trascende il convenzionale, e che, cosa ancora più importante, rimangono inspiegate ad ogni esame, sia pur esso approfondito.

    La spiegazione fornita e accettata dalla maggior parte dei ricercatori riguarda l’Ipotesi Extraterrestre, ovvero oggetti non appartenenti a questo pianeta e pilotati da esseri intelligenti di natura non terrestre.

    Partendo da questi due presupposti, l’Ufologia si concentra sulla catalogazione, lo studio e la divulgazione di questi fenomeni, raccogliendo dati e compilando statistiche, ovvero fornendo ai ricercatori stessi e all’opinione pubblica un corpus di informazioni utili per ulteriori approfondimenti e indagini.

    L’evoluzione di questo tipo di lavoro ha riguardato, nel tempo, l’apertura ad altri scenari investigativi, a partire dal Cover Up per finire alle Abduction.

    Partendo da questo contesto possiamo considerare l’Esopolitica come una evoluzione dell’Ufologia, una sorta di trasformazione finalizzata, inizialmente, ad approfondire la questione del Cover Up, intravedendo in quest’ultimo un problema globale, per arrivare infine a distinguersi dallo scenario ufologico tradizionale includendo un’attenta analisi dello scenario politico e diplomatico sia in riferimento alla presenza di creature aliene sulla Terra che in previsione di un futuro nel quale tale presenza sarà tangibile e parte integrante della nostra concezione dello spazio e dell’universo.

    Si è trattato di un percorso lungo, affrontato per gradi, rispetto al quale è possibile intravedere un inizio rifacendosi alla figura del maggiore Donald Keyhoe e all’anno 1952.

    Proprio in questo periodo la campagna negazionista del fenomeno Ufo, messa in atto dall’Intelligence e dai militari, raggiunge i massimi livelli; tutto era iniziato subito dopo il famoso avvistamento di Arnold (giugno 1947) e, in particolare, dopo che la cassa di risonanza mediatica aveva contribuito a dare al fenomeno la massima evidenza.

    L’attività di occultamento operata dai militari e dagli enti governativi era stata condotta, almeno fino al mese di luglio del 1947, senza grossi traumi

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