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Vittorini Pavese e Topolino
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Ebook66 pages26 minutes

Vittorini Pavese e Topolino

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Nel 1945 Elio Vittorini pubblicava dei quadretti di Disney sulla prestigiosa rivista "Politecnico" e dedicava anche un’intera pagina all’Officina Disney accompagnando il testo con dei comics di Topolino e Paperino. Nel 1932 Cesare Pavese probabilmente collaborava con Franco Antonicelli alla traduzione, anche se non la firmava, delle "Storielle di Topolino", Le avventure di Topolino pubblicate da Frassinelli.

A Topolino nessuno riesce a dire di no, nemmeno i più grandi intellettuali dell’epoca. Il libretto è un divertissement che narra anche alcune chicche della storia del celebre Topo in Italia e contiene un’Appendice dedicata ai war insignia.
LanguageItaliano
Release dateDec 11, 2015
ISBN9788893211550
Vittorini Pavese e Topolino

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    Vittorini Pavese e Topolino - Annalisa Stancanelli

    Pavese.

    ANTEFATTO

    Questa storia potrebbe cominciare così:

    Nato è questo giornalino

    Che si chiama Topolino

    Nato sotto buona stella

    E stampato in veste bella

    Pei ragazzi e pei bambini

    Scriveranno i topolini:

    Topolino io ve lo dico

    Sarà sempre vostro amico.

    ma è con i versi che tradusse Cesare Pavese che vogliamo iniziare la nostra fantastica avventura nel mondo di Michi Mouse:

    Michi con Minni.

    S' e' messo in cammino.

    Va verso Occidente.

    ma non per piacere.

    Vuol fare fortuna.

    lontano o vicino

    e, come vedete.

    diventa pioniere.

    Per poi ricordare Elio Vittorini che, come ha detto il figlio Demetrio Vittorini in un’intervista, leggeva volentieri Topolino. Disse del celebre topo Elio Vittorini; Topolino, un eroe liberatore tipico della leggenda USA.

    Non è semplice ricostruire l’arrivo di Topolino in Italia anche perché le sue vicende sbarcano nel nostro Paese in diverse versioni, come cartoons, strisce sul supplemento del L’ illustrazione del popolo nel 1930 e come disegni e quadretti in varie pubblicazioni editoriali, libri illustrati, fra le quali la più importante, per chi vi collaborò, Cesare Pavese, e la qualità dell’opera, è quella di Frassinelli, datata 1933. Topolino in Italia fu subito amatissimo, nemmeno il Miniculpop riuscì a cancellare il simpatico topo dai cuori dei piccoli e dei grandi italiani durante la Seconda Guerra Mondiale. Mickey fu l’ultimo eroe americano a scomparire dal Giornale omonimo nel 1942 per poi ricomparirvi più pimpante che mai nel 1945. Non tutti sanno che Topolino fu anche protagonista di un’avventura ambientata nella Seconda Guerra Mondiale e che il Topolino Giornale Mondadori in un ultimo disperato tentativo di resistere alla censura diede vita a un bambino dai connotati romani e dal nome fonicamente simile al Topo, Toffolino, che tuttavia non incontrò il favore del pubblico e visse solo per quattro storie. In compenso il Topolino Giornale testimonia una straordinaria avventura della cultura poiché pubblicò meravigliose storie illustrate dai più grandi artisti del settore e pubblicò le prime strisce di Paperino

    TOPOLINO

    CURIOSITA’1. Doveva chiamarsi Mortimer

    Mickey Mouse, vero nome di Topolino, nasce nel 1928 da un’idea di Walt Elias Disney (Chicago, 5 dicembre 1901 – Burbank, 15 dicembre 1966), animatore, fumettista, imprenditore e cineasta. Walt Disney stava cercando di farsi strada nel mondo della produzione cinematografica, e si narra che, nel 1928, durante un viaggio di ritorno da New York, deluso per aver perduto in un solo colpo i diritti del personaggio di successo da lui creato, Oswald the Lucky Rabbit (Oswald il coniglio fortunato) e insieme ad esso tutto lo staff del suo studio di Hollywood cominciò a pensare ad un nuovo cartone animato che avesse le fattezze di un topolino, proprio come quelli che scorazzavano sulla scrivania del suo studio.

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