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Gli albori dell’Automobile - Parte pratica
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Gli albori dell’Automobile - Parte pratica

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La storia dell’Automobile visse nei decenni di fine Ottocento i suoi fermenti pionieristici più avvincenti. Le prime vetture furono chiamate Horseless Carriage, perché in effetti si trattava di semplici carrozze senza cavalli. Il grande editore Ulrico Hoepli aveva già introdotto sul mercato librario numerosi manuali di grandissimo successo, quando nel 1899 decise di dedicarne uno al fenomeno “Automobile”, mezzo di trasporto che si stava imponendo in Europa e negli Stati Uniti. Proprio in quegli anni veniva fondata la FIAT, mentre altre realtà automobilistiche italiane, di cui in parte si è persa memoria, erano già operative. Fino a quel momento erano stati comunque Francia, Germania e Stati Uniti a ottenere i più significativi successi industriali.
La parte pratica del suddetto manuale riguardava tra le altre cose gli aspetti legati ai vari tipi di motorizzazione, spiegando perché il motore a combustione interna si stava definitivamente affermando rispetto ai motori a vapore e a quelli elettrici. Questa sezione era di fatto anche una sorta di guida all’acquisto, elencando i requisiti fondamentali che un’automobile doveva avere.
LanguageItaliano
Release dateMar 22, 2013
ISBN9788896365267
Gli albori dell’Automobile - Parte pratica

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    Gli albori dell’Automobile - Parte pratica - Garibaldi Pedretti

    Gli albori dell’automobile - Parte pratica

    tratto da: Il Manuale dell’Automobilista (Hoepli 1899)

    Garibaldi Pedretti

    Ai miei cugini carissimi

    non solo come pegno di affetto

    ma come ricordo perenne

    e verità inconcussa

    che nelle lotte della vita

    il lavoro

    è arma di vittoria

    Copyright © 2013 Edizioni Savine

    Tutti i diritti riservati

    Strada provinciale 1 del Tronto

    64010 - Ancarano (TE) - Italy

    email: info@edizionisavine.it

    web: www.edizionisavine.it

    ISBN 9788896365267

    eBook a cura di Savino Di Francesco e Simona Gilberti

    Immagine copertina © DAIMLER AG – Tutti i diritti riservati

    La prima automobile del mondo, brevettata da Benz nel 1886.

    Introduzione

    La storia dell’Automobile visse nei decenni di fine Ottocento i suoi fermenti pionieristici più avvincenti. Le prime vetture furono chiamate Horseless Carriage, perché in effetti si trattava di semplici carrozze senza cavalli. Il grande editore Ulrico Hoepli aveva già introdotto sul mercato librario numerosi manuali di grandissimo successo, quando nel 1899 decise di dedicarne uno al fenomeno Automobile, mezzo di trasporto che si stava imponendo in Europa e negli Stati Uniti. Proprio in quegli anni veniva fondata la FIAT, mentre altre realtà automobilistiche italiane, di cui in parte si è persa memoria, erano già operative. Fino a quel momento erano stati comunque Francia, Germania e Stati Uniti a ottenere i più significativi successi industriali.

    La parte pratica del suddetto manuale riguardava tra le altre cose gli aspetti legati ai vari tipi di motorizzazione, spiegando perché il motore a combustione interna si stava definitivamente affermando rispetto ai motori a vapore e a quelli elettrici. Questa sezione era di fatto anche una sorta di guida all’acquisto, elencando i requisiti fondamentali che un’automobile doveva avere.

    Prefazione del Signor Conte Roberto Biscaretti di Ruffia

    Allorquando, con somma cortesia Ella chiese il mio giudizio sul lavoro suo, coll’intenzione di formarne la prefazione al libro, avevo, di primo impeto, pensato di rinunziare, ringraziandola dell’onorevole incarico. Ma riflettendo meglio mi persuasi che avrei potuto, molto modestamente, contribuire anch’io al maggiore sviluppo dell’automobilismo in Italia con grande vantaggio dell’industria nostra; ed eccomi a soddisfare il suo tanto gentile desiderio.

    Interessanti sono i diversi argomenti che Ella tocca, ed ottima ne è la trattazione. Tanto il tecnico quanto il pratico troveranno nel suo libro tutto ciò che può loro interessare sull’automobilismo, e l’amante di questo sport, colla guida da Lei tracciata, potrà in breve tempo, porsi in grado di conoscere la propria macchina, cosa che a me pare essenzialissima.

    In pochi anni ho visto in Francia svilupparsi con straordinaria rapidità, la nuova industria della fabbricazione degli automobili; mi auguro quindi che il nostro paese, il quale possiede tutte le energie per camminare di pari passo colle altre nazioni sulla via del progresso, non resti addietro in questa nascente industria; ed a ciò contribuirà senza dubbio, il divulgarsi, per mezzo di libri, di quei principi che reggono la costruzione e l’impiego delle macchine automobili. Ella che iniziò così bene tale pubblicazione, ha dunque merito grandissimo.

    Son certo che i colleghi del Club Automobilisti d’Italia (Torino), saranno lieti della comparsa di questo suo lavoro che io raccomando caldamente a tutti, dicendo pure a loro; dimenticate queste mie poche righe, ma studiate attentamente il libro. Aggradisca, Egregio Signor Dottor Pedretti i miei più vivi ringraziamenti, mentre colla massima considerazione mi professo di Lei.

    Devotissimo

    R. BISCARETTI

    Presidente del Club Automobilisti

    (Torino).

    Torino, 15 Maggio 1899.

    Prefazione dell’autore

    Scrivere un volume breve sull’automobilismo odierno e sugli apparati semoventi, è cosa abbastanza difficile, quando si vuol dir tutto.

    L’industria automobile che a quest’ora ha assunto una importanza grandiosa ovunque, è una delle più belle industrie che si possa illustrare, ma è altrettanto complessa, inquantoché si estende su questioni assai diverse; meccaniche, matematiche, fisiche, economiche e commerciali; e chi è alla portata di conoscerla a fondo, deve ben sapere tutte queste scienze insieme.

    Lo scopo dell’ autore di questo volume è stato quello di esporre nel modo più semplice ed evidente, i vari rapporti esistenti fra la costruzione degli automobili di sport, e la loro praticità, affinché tutti quelli che s’interessano di tali apparati possano darsi ragione con fondamento di verità scientifica dell’ automobilismo presente e del suo avvenire più probabile.

    Le opere sulla teoria dei motori, e sulle loro applicazioni alle vetture automobili in genere, sono ancora poco numerose, anche all’estero. In Italia, fino ad oggi, nessuna opera speciale è stata stampata sugli automobili e sui motocicli; è quindi naturale la pubblicazione di questo lavoro, dato il loro diffondersi ognora crescente.

    Chi si accinge a scrivere d’un soggetto tanto poco trattato come questo, arrischia sempre di fare un’ opera incompleta. Perciò è dovere dell’autore chiedere vénia ai lettori, per le imperfezioni che contiene il volume; anzi esso sarà riconoscentissimo a quegli automobilisti che vorranno indicargli quei suggerimenti utili o quelle notizie che potranno completare l’opera ed arricchirla maggiormente di note interessanti.

    Il volume dovrebbe contenere molte altre novità recentissime in fatto d’automobili, i cui tipi variano e si moltiplicano di giorno in giorno sempre più; pur tuttavia, tenendo conto dell’accoglienza fattagli e degli incoraggiamenti avuti a compierlo, l’autore nutre fiducia che la presente edizione per la forma comoda e adatta all’uso speciale, abbia ad esser favorevolmente accolta.

    L’automobilista che avrà letto questo volume, non potrà dirsi, per questo, capace di fabbricare un automobile, ma è un fatto incontestabile che da questo, egli trarrà quelle nozioni sufficienti, per comprendere a grandi linee la costruzione delle vetture, dei motocicli e dei motori; e potrà più utilmente approfittare d’una visita alle fabbriche medesime e discuterne con fondamento le varie qualità; perché per capire

    ciò che si vede e ciò che s’intende, bisogna sapere.

    È stato anche per dilettare coloro che si occupano e si interessano in ogni senso di questo nuovissimo ramo d’industria meccanica, che l’autore ha scritto queste pagine; non già coll’unico obbiettivo di fare tanti costruttori d’automobili, ma bensì di indirizzare sulla buona via gli studi di coloro che vi si dedicano con vera passione.

    Mettendo a confronto tutte le vetture descritte, il lettore si rende conto del loro valore tecnico e dei perfezionamenti. di cui queste macchine sono suscettibili. Questo studio permette di classificarle non soltanto pei servigi che le vetture possono rendere presentemente, ma anche di ciò che a buon diritto si deve da esse sperare per l’avvenire.

    In questo volume alcuni argomenti sono svolti con

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